Corso di Laurea magistrale
in Lingue, economie e istituzioni dell’Asia e
dell’Africa Mediterranea
Tesi di Laurea
Varietà linguistiche nel contesto degli
slogan delle proteste libanesi: tra prassi
linguistiche e ideologia della lingua
Relatrice
Ch.ma Prof.ssa Antonella Ghersetti Correlatore
Ch. Prof. Elie Kallas
Laureanda
Giulia Aiello Matricola 851170
Anno Accademico
Indice
Muqaddimah
1Introduzione
5Capitolo 1. La situazione sociolinguistica libanese
81.1 Il multilinguismo in Libano: cenni storici 8
1.2 Lo status di arabo, francese e inglese in Libano e il mixing linguistico 13
Capitolo 2. I risvolti linguistici delle proteste
222.1 Il panorama linguistico e la valenza della lingua in ambito di contestazioni 23 2.2 Le mass-scale protests e il valore della lingua: il caso delle Primavere Arabe 27
2.3 Le proteste libanesi del 2019 e il corpus di analisi 34
2.3.1 Le proteste libanesi in breve 34
2.3.2 Il corpus di analisi 38
Capitolo 3. L’analisi del corpus
423.1 Analisi dei cartelli 42
3.1.1 Cartelli in varietà libanese 43
3.1.2 Cartelli in arabo standard 56
3.1.3 Cartelli in inglese 62
Risultati 67
3.2 Analisi dei graffiti 70
3.2.1 Graffiti in arabo 71
3.2.2 Graffiti in inglese 81
Risultati 84
3.3 Analisi dei materiali online 86
3.3.1 La piattaforma “Lebanon Protests” e gli hashtag di Twitter 86 3.3.2 I materiali di Instagram: vignette, post e commenti fra utenti 93
Capitolo 4. Analisi comparata
112 4.1 Confronto tra panorama linguistico delle proteste e situazione sociolinguistica 112 4.2 Confronto tra valore della lingua nelle proteste libanesi e nelle Primavere Arabe 119Conclusioni
124Bibliografia
128Ringraziamenti
134Abstract
Nel mese di ottobre 2019 è iniziata in Libano una massiccia ondata di contestazioni per protestare contro il carovita e la corruzione dilagante, chiedendo le dimissioni dell’intera classe politica e il superamento del sistema confessionale in vista di una più solida unità nazionale. La rivendicazione di un’identità libanese, che non dipendesse dall’appartenenza religiosa, è stato probabilmente l’elemento più eccezionale e significativo nella retorica delle piazze, anche alla luce dell’assetto settario della società nel Paese dei cedri. Lo studio mira dunque a comprendere in che modo le rivendicazioni identitarie del popolo in rivolta abbiano avuto impatti sulle scelte linguistiche dei parlanti in un contesto di storica tensione religiosa, che si è sempre riflettuta anche in tensione linguistica, come quello libanese. A partire dall’analisi del panorama linguistico delle proteste nella città di Beirut fra i mesi di ottobre e dicembre 2019, si cercheranno infatti di individuare le lingue e le varietà linguistiche più presenti, con l’obiettivo di dimostrare che la scelta, o la non scelta, di determinate lingue piuttosto che altre non è legata solo a ragioni strumentali e di prassi linguistiche, ma anche a motivazioni di carattere ideologico, strettamente connesse al valore simbolico di cui una o l’altra lingua viene caricata.