PROGETTAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2020/2021 SCUOLA PRIMARIA “G. DELEDDA”
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 2^A/B
INSEGNANTE: MAMELI SILVIA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
MEZZI UTILIZZATI PER INDIVIDUARE LE FASCE DI LIVELLO
° Prove d’ingresso e di verifica
° Griglie di osservazione appositamente predisposte dai docenti
° Osservazioni sistematiche (iniziali, I e II quadrimestre)
Durante le prime settimane si svolgeranno attività per verificare le competenze in ingresso. Si lavorerà per effettuare delle attente osservazioni sistematiche ed evidenziare i punti di forza e le criticità dell’intero gruppo classe.
FASCE DI LIVELLO STABILITE DAL
C. di C. ALUNNI 2^A INTERVENTI
FASCIA A
Competenze ottime: (10) alunni con abilità sicure, conoscenze pienamente acquisite, impegno regolare, metodo di studio e di lavoro produttivo
Arricchimento
FASCIA B
Competenze più che buone (9)
Alunni con conoscenze e abilità acquisite in modo soddisfacente, impegno regolare, metodo di studio produttivo.
Arricchimento
FASCIA C
Competenze buone (8)
Alunni con conoscenze ed abilità acquisite;
impegno costante; metodo di studio produttivo.
Potenziamento e Consolidamento
FASCIA D
Competenze Discrete (7)
Alunni con conoscenze e abilità più che sufficienti, impegno non sempre costante, metodo di studio da affinare
Potenziamento e Consolidamento
FASCIA E
Competenze Sufficienti (6)
Alunni con conoscenze e abilità sufficienti.
Impegno discontinuo, metodo di studio incerto/non pienamente acquisito
Potenziamento e Consolidamento/
recupero
FASCIA F
Competenze NON Sufficienti
Alunni con conoscenze frammentarie e abilità carenti. Metodo di studio da acquisire.
Recupero
ALUNNI H/
Quanto previsto dai PEI
BES Quanto previsto dai
PDP
FASCE DI LIVELLO STABILITE DAL
C. di C. ALUNNI 2^ B INTERVENTI
FASCIA A
Competenze ottime: (10) alunni con abilità
Arricchimento
sicure, conoscenze pienamente acquisite, im- pegno regolare, metodo di studio e di lavoro produttivo
FASCIA B
Competenze più che buone (9)
Alunni con conoscenze e abilità acquisite in modo soddisfacente, impegno regolare, me- todo di studio produttivo.
Arricchimento
FASCIA C
Competenze buone (8)
Alunni con conoscenze ed abilità acquisite;
impegno costante; metodo di studio produt- tivo.
Potenziamento e Consolidamento
FASCIA D
Competenze Discrete (7)
Alunni con conoscenze e abilità più che suf- ficienti, impegno non sempre costante, me- todo di studio da affinare
Potenziamento e Consolidamento
FASCIA E
Competenze Sufficienti (6)
Alunni con conoscenze e abilità sufficienti.
Impegno discontinuo, metodo di studio in- certo/non pienamente acquisito
Potenziamento e Consolidamento/ re- cupero
FASCIA F
Competenze NON Sufficienti
Alunni con conoscenze frammentarie e abi- lità carenti. Metodo di studio da acquisire.
Recupero
ALUNNI H/
Quanto previsto dai PEI
BES Quanto previsto dai
PDP
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1: UN MONDO DI BENE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2: NATALE DI LUCE TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI MINIMI
CONTENUTI ATTIVITA’
-L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre.
-Si confronta con L’esperienza reli- giosa e distingue la specificità del- la proposta di sal- vezza del criatia- nesimo.
DIO E L’UOMO -Scoprire che per la religione cristiana Dio è il Creatore e Padre.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI - Ascoltare leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche
fondamentali,tra cui i racconti della Creazione.
-Apprezzare l’ar- monia e la bel- lezza del creato, opera di Dio Pa- dre, riconoscen- done il valore.
-Conoscere si- gnificative figu- re di cristiani come esempi di tutela e amore per il creato.
-Sviluppare comportamenti di rispetto e cura della realtà natu- rale ed umana, dono di Dio.
In principio, un Giardino da cu- rare.
La storia di Frate Francesco.
San Francesco loda Dio…per le sue creature.
-Riflessione gui- data sul valore della realtà natu- rale ed umana.
-Lettura e rifles- sione del raccon- to biblico della Creazione (Gn.
1-2)
-La vita di San Francesco d’As- sisi e analisi del testo poetico il
“Cantico delle Creature”. Nar- razione della storia “ San Francesco e le tortorelle”
-Esecuzione di Schede operative -Attività grafico- pittoriche
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3: IL TEMPO DI GESU’
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI MINIMI
CONTENUTI ATTIVITA’
L’alunno, ricono- sce il significato cristiano del Na- tale, traendone motivo per inter- rogarsi sul valore di tale festività nell’esperienza personale, fami- liare e sociale.
DIO E L’UOMO -Conoscere Gesù di Nazareth, Emma- nuele e Messia e co- me tale testimoniato da i cristiani.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
-Riconoscere i segni cristiani in partico- lare del Natale nello ambiente, nelle cele- brazioni e nella tra- dizione popolare.
-Scoprire l’origi- ne della tradizio- ne del presepe.
-Conoscere la storia evangelica del primo Natale.
Il primo presepe.
Il tempo di Avvento
La storia biblica del Natale.
La visita dei magi, i loro doni e il segno della stella.
- Lettura dell’origine del presepe.
-Attività grafico.
pittoriche e ma- nipolative.
-Narrazione del- la storia evange- lica della nascita di Gesù e della visita dei Magi.
-Esecuzione di schede operative.
UNITA' DI APPRENDIMENTO 4: PASQUA DI LUCE TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI MINIMI
CONTENUTI ATTIVITA’
-L’alunno riflet- te sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti princi- pali del suo inse- gnamento alle tradizioni dell’am biente in cui vive
DIO E L’UOMO -Conoscere Gesù di Nazareth, Emma- nuele e Messia.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI -Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibli- che fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici.
I VALORI ETICI E RELIGIOSI
-Riconoscere che la morale cristiana si fonda sull’insegna- mento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.
-Conoscere le ca- ratteristiche principali dello ambiente in cui è vissuto Gesù nella sua infan- zia.
-Conoscere Gesù Figlio di Dio, at- traverso le sue azioni e i suoi in- segnamenti.
La terra di Gesù:
un giorno a Nazaret.
Per le strade di Nazaret:
l’abitazione e gli oggetti.
I miracoli di Gesù.
La parabola del Padre Buono.
-Riflessione gui- data sui rapporti spazio-temporali.
Lettura e
comprensione di racconti
evangelici di alcuni miraco- li: Gesù e
Zaccheo, il cieco Barti-
meo.
-Ascolto e com- prensione della parabola del Pa- dre Buono.
-Attività grafico- pittoriche.
-Esecuzione di schede operative
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI MINIMI
CONTENUTI ATTIVITA’
-L’alunno riflette sugli elementi fondamentali del- la vita di Gesù,ri- conosce il signifi cato cristiano della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tale festività nell’espe rienza personale, familiare e socia- le.
DIO E L’UOMO -Conoscere Gesù di Nazaret, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cri- stiani.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
-Riconoscere i segni cristiani in particola- re della Pasqua nello ambiente, nelle cele- brazioni e nella pietà popolare.
-Riconoscere che la Pasqua cri- stiana è la festa che celebra la resurrezione di Gesù.
La storia della Pasqua.
L’evento della ri- surrezione.
-Ascolto e com- prensione dei racconti evan- gelici.
-Esecuzione di schede operative -Attività grafico, pittoriche e ma- nipolative.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5: INSIEME NELLA GIOIA
METODOLOGIA
Il presente Piano di Lavoro è elaborato sulla base dei quattro ambiti tematici: Dio è l’uomo, la Bibbia e le fonti, il linguaggio religioso, i valori etici e religiosi.
Nell’affrontare le diverse tematiche si seguiranno i seguenti criteri didattico-metodologici:
- stile sintetico, affrontando i vari argomenti con un linguaggio semplice ma efficace.
- gradualità didattica, favorendo il passaggio graduale dal vissuto alla riflessione consapevole.
- valorizzazione dell’esperienza personale, sociale, culturale e religiosa degli alunni.
- l’uso graduale dei documenti della religione cattolica: la Bibbia, in particolare il Vangelo.
- approccio significativo ai segni e ai simboli della religione cristiana e riscontrabili nella memoria stori- co-artistica.
- confessionalità e multiculturalità con l’attenzione costante al confronto, al rispetto, al dialogo con le Altre confessioni religiose.
- interdisciplinarietà sottolineando le connessioni con Educazione Civica, Arte e Immagine, Storia, Geografia, Italiano.
L’acquisizione delle conoscenze e dei valori religiosi è favorita dall’utilizzo di strumenti di lavoro tipici della disciplina e dell’esperienza scolastica quali:
- lettura da libro di testo, dalla Bibbia, dal Vangelo - conversazione guidata
- narrazione racconti
- attività grafico-pittoriche e manuali - schede operative
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI MINIMI
CONTENUTI ATTIVITA’
-L’alunno identi- fica nella Chiesa la comunità di coloro che credo- no in Gesù Cristo -Coglie il signifi- cato dei sacra- menti e si inter- roga sul valore che essi hanno nella vita dei Cristiani.
DIO E L’UOMO -Individua i tratti es- senziali della chiesa.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO -Conoscere il signi- ficato di gesti e se- gni liturgici propri della religione cat- tolica (modi di cele- brare, ecc.).
-Riconoscere la chiesa come luogo di incon- tro, comunione dei credenti in Gesù Cristo.
-Conoscere gli e- lementi specifici di una chiesa e le rispettive funzio- ni liturgiche.
Il Battesimo.
La Domenica per i Cristiani: cele- brazione eucari- stica e preghiera.
Elementi nella chiesa: signifi- cato e funzioni
-Interazione ver- bale sulla messa domenicale.
-Esecuzione di schede operative.
-Ricostruzione verbale del rito del Battesimo.
-Attività grafico- Pittoriche.
METODI E STRUMENTI
METODI MEZZI E STRUMENTI
lezione frontale
esercitazioni collettive su temi affrontati esercitazioni individuali su temi affrontati lavoro di gruppo per fasce di livello
lavoro di gruppo per fasce eterogenee brain storming
problem solving discussione guidata toutoring
Libri di testo
Testi didattici di supporto Stampa specialistica
Schede predisposte dall’insegnante Drammatizzazione
Giochi
Sussidi audiovisivi
Piattaforma Google Suite for Education per la DAD STRATEGIE DI INTERVENTO E METODOLOGIA
STRATEGIE
COGNITIVE Semplificazione dei Contenuti Elaborazione Mappe Concettuale Lettura Selettiva del Testo
Attività di analisi e sintesi STRATEGIE
METACOGNITIVE Stabilire obiettivi a breve, medio e lungo termine STRATEGIE
MOTIVAZIONALI Incentivare l’autostima
Potenziare l’immagine positiva di sé Premiare l’impegno e la disponibilità STRATEGIE DI
AUTOVALUTAZIO NE
Confrontare gli obiettivi attesi con i risultati ottenuti verificando in itinere le strategie attivate.
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE La valutazione terrà conto di:
· Livello di partenza
· Competenze raggiunte
· Evoluzione del processo di apprendimento
· Metodo di studio
· Impegno
· Applicazione e partecipazione
VERIFICA E VALUTAZIONE intermedia e quadrimestrale Somministrazione di prove, scritte e orali nel corso dell’anno
PROVE SCRITTE PROVE ORALI PROVE PRATICHE Sintesi
Questionari aperti
Questionari a scelta multipla Testi da completare
Esercizi
Altro ……….
Interrogazioni Interventi
Discussione su argomenti di Studio
Prove grafico cromatiche Altro…………
CRITERI DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
LIVELLO VOTO
Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate. Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse e complesse con precisione e autonomia. Organizza in modo autonomo e completo consegne e compiti affidati, utilizzando metodologie adeguate ad elaborare percorsi personalizzati
O
OTTIMO
Possiede conoscenze complete e sicure. E’ in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in situazioni differenti. Esegue con autonomia e impegno consegne e compiti assegnati.
D
DISTINTO Possiede buone conoscenze e di norma sicure. Coglie il senso dei contenuti anche
complessi. Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenziate.
B BUONO Possiede complessivamente conoscenze discrete
Conoscenze sufficienti delle discipline. Sa orientarsi nelle tematiche fondamentali proposte. Sa eseguire consegne o compiti assegnati anche se con imprecisione
S
SUFFICIENTE Possiede conoscenze frammentarie e superficiali. Fatica a trasmettere conoscenze e
competenze in ambiti determinati. Si applica superficialmente o con discontinuità.
NS NON
SUFFICIENTE
San Sperate 19.12.2020 L’insegnante Mameli Silvia