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Dipartimento di Scienze Naturali A-50 Scienze naturali, chimiche e biologiche Programmazione generale a.s. 2020-21

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2° biennio

Programmazione delle attività didattiche Anno scolastico 2020-21 Totale ore previste: n. ore settimanali 3 x 33 = 99

INDICAZIONI NAZIONALI

“Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.

Biologia

Per quanto riguarda i contenuti di biologia si pone l’accento soprattutto sugli aspetti relazionali, sulla spiegazione della complessità con cui i fenomeni oggetto di studio si manifestano e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (natura e struttura del DNA, sua azione nella sintesi delle proteine).

Lo studio riguarda la forma e le funzioni della vita vegetale e animale e i sistemi del corpo umano, trattando le funzioni metaboliche di base, le strutture e le funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo.

Chimica

Per quanto riguarda i contenuti di chimica, si introduce la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni, la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprietà periodiche, i legami chimici, e cenni di chimica nucleare. Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione, e a cenni di elettrochimica. Adeguato spazio si darà agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.”

Scienze della Terra

Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicità e l’orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate.”

FINALITÀ DELL’AZIONE DIDATTICA BIOLOGIA

L’articolazione del percorso biologico si articola su organizzatori cognitivi disciplinari (diversità/unicità, sistema, interazione e relazione dei viventi) e metodologici (osservazione, sperimentazione, modellizzazione, critica). Gli studenti, al termine del 2° biennio, avranno acquisito le basi per la comprensione della visione evoluzionistica, sistemica e conservativa del fenomeno biologico.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi che ci si propone di conseguire possono essere così declinati:

1 - COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI PROPRI (concetti, fenomeni, leggi, strumenti, teorie, modelli…) DELLA BIOLOGIA:

1.a) descrivere, spiegare e riassumere gli elementi studiati con adeguate competenze grammaticali, sintattiche e semantiche;

1.b) valutare criticamente fatti e informazioni;

1.c) inquadrare cronologicamente le principali scoperte studiate e relazionare sull’evoluzione storica dei temi principali della biologia;

2 - COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE SCIENZE NATURALI:

2.a) spiegare e definire i termini e simboli specifici della biologia;

2.b) leggere (interpretare) e costruire tabelle, grafici e mappe, matematizzare;

2.c) produrre relazioni rispettando le regole testuali, grammaticali e semantiche;

2.d) comprendere testi regolativi scritti in linguaggi speciali (testi giornalistici, ecc.).

3 - ACQUISIZIONE DEL METODO SCIENTIFICO

3.a) porre domande pertinenti (è attento, interessato, partecipe);

3.b) rispondere a domande, avanzare adeguate ipotesi di interpretazione di fatti e fenomeni;

3.c) raccogliere dati ed informazioni, collegarli, confrontarli (qualitativamente e quantitativamente), classificarli in base a criteri di: analogia, differenza, pertinenza e consequenzialità;

3.d) usare e rispettare gli strumenti e gli utensili di laboratorio;

4 - CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE, DI SINTESI E DI VALUTAZIONE 4.a) individuare i concetti chiave, analizzare problemi e situazioni;

4.b) reperire ed utilizzare documenti specifici;

4.c) sostenere il proprio punto di vista motivando le proprie opinioni;

4.d) approfondire sotto vari profili gli argomenti.

CHIMICA

La didattica laboratoriale è la metodologia più adatta per lo studio della Chimica: abitua ad osservare, ad affrontare situazioni problematiche, a formulare ipotesi, a cercare dati e costrutti teorici per comprovarne la validità; incoraggia ad argomentare; sviluppa atteggiamenti critici, abitua all’autonomia. E’ essenziale quindi per sviluppare quelle competenze che possono consentire agli alunni di affrontare con successo gli studi universitari e di partecipare in modo critico alle scelte sociali ed economiche.

Le FINALITÀ dell’insegnamento della Chimica nel secondo biennio sono principalmente:

– costruzione di una consapevolezza critica delle potenzialità e dei limiti della scienza chimica e della tecnologia che essa crea/utilizza nello sviluppo della società in relazione all’ impatto sociale e ambientale (alimentazione, salute, energia, produzione di nuovi materiali, ecc.);

– acquisizione di specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nell’analisi e nell’interpretazione dei fatti del vivere quotidiano per effettuare scelte autonome e responsabili nel contesto culturale e sociale in cui si opera.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi che ci si propone di conseguire possono essere così declinati:

1. COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI PROPRI (concetti, fenomeni, leggi, strumenti, teorie, modelli…) DELLA CHIMICA:

1.1. descrivere, spiegare e riassumere gli elementi studiati con adeguate competenze grammaticali, sintattiche e semantiche;

1.2. valutare criticamente fatti e informazioni in modo realistico e propositivo;

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1.3. applicare le conoscenze di chimica studiate per risolvere quesiti;

1.4. inquadrare cronologicamente le principali scoperte studiate e relazionare sull’evoluzione storica dei principali elementi delle scienze naturali;

2. ACQUISIZIONE DEL METODO SCIENTIFICO 2.1. porre domande pertinenti (è attento, interessato, partecipe);

2.2. rispondere a domande, avanzare adeguate ipotesi di interpretazione di fatti e fenomeni;

2.3. raccogliere dati ed informazioni, collegarli, confrontarli (qualitativamente e quantitativamente), classificarli in base a criteri di: analogia, differenza, pertinenza e consequenzialità;

2.4. eseguire esperimenti;

2.5. usare e rispettare gli strumenti e gli utensili di laboratorio;

2.6. eseguire correttamente calcoli, usare in modo appropriato le unità di misura ed eseguire equivalenze;

2.7. stimare grandezze.

3. CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE, DI SINTESI E DI VALUTAZIONE 3.1. individuare i concetti chiave, analizzare problemi e situazioni;

3.2. rielaborare le conoscenze (operare collegamenti all’interno della disciplina e con altre discipline in particolare la matematica, la fisica, la biologia e le Scienze della terra);

3.3. saper organizzare i contenuti: articolare il discorso con coesione e coerenza rispetto alla traccia e capacità di elaborare risposte con rispetto dei vincoli di spazio e tempo;

3.4. reperire ed utilizzare documenti specifici;

3.5. sostenere il proprio punto di vista motivando le proprie opinioni;

3.6. approfondire sotto vari profili gli argomenti.

SCIENZE DELLA TERRA

La scansione e la distribuzione degli argomenti di Scienze della Terra nel corso del primo biennio, del secondo biennio e del monoennio (V anno) è definita nella programmazione individuale di ogni singolo docente in funzione della situazione attuale e potenziale della classe e delle libere scelte programmatiche e metodologiche individuali. Gli obiettivi, le conoscenze e le competenze sono state declinate e pubblicate nel documento di programmazione relativo al 1° BIENNIO.

NUCLEI FONDANTI:

equilibrio , diversità e identità, rapporto tecnologie e conoscenza , epistemologia , linguaggio e comunicazione NUCLEI CONCETTUALI:

ecosostenibilità, genetica, evoluzionismo, ciclo vitale, concetto di rischio nella salute e rischio ambientale, energie rinnovabili, economia circolare, classificazione, classificazione dei solidi, nuovi materiali

OBIETTIVI MINIMI Ai fini del raggiungimento del livello di sufficienza l’alunno deve possedere:

♦ conoscenze non sempre complete di taglio prevalentemente mnemonico, ma pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali;

♦ esposizione accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale;

♦ complessivamente corretta la comprensione; lenta e meccanica l'applicazione;

♦ capacità di ordinare i dati e cogliere i nessi in modo elementare; riprodurre analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati.

Gli obiettivi minimi per ogni anno di corso, in termini di contenuti abilità e competenze, sono allegati al termine della presente programmazione.

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OSSERVAZIONI METODOLOGICHE

L’approccio metodologico mette al centro lo studente che costruisce una conoscenza significativa attraverso l’attivazione e lo sviluppo di competenze in termini di contenuti e abilità. A tale proposito verranno favorite metodologie coerenti sia con la visione di una conoscenza olistica, si amediata dall’uso delle TIC. Quest’ultimo viene ad assumere un ruolo importante sia in una didattica in presenza ma, soprattutto in una didattica a distanza nella quale si potrà operare con esperienze semplici o con laboratori virtuali. In entrambi i casi lo studente diventa investigatore e attiva la formulazione di domande che lo portano ad acquisire consapevolezza del processo di apprendimento che sta effettuando. In generale si cercherà di partire da fatti interessanti e dall'osservazione dei fenomeni reali e porre domande stimolo generatrici di dinamiche cognitive.

La finalità sarà quella di proporre situazioni di apprendimento stimolanti e problematiche, nelle quali gli alunni siano chiamati a fare osservazioni, porsi domande e formulare ipotesi, per arrivare, infine, a condividere modelli e spiegazioni dei fenomeni naturali (Modulo zero: le fasi del metodo scientifico).

Si porrà inoltre particolare attenzione alla progressività del curriculo verticale (alcuni temi saranno ripresi in modo ricorsivo nella classe seconda e nel secondo biennio) alla collocazione delle scienze anche nella loro dimensione storica e ai collegamenti trasversali con le altre discipline dell’area scientifica (matematica, fisica, geografia).

In dettaglio le lezioni potranno basarsi sui seguenti approcci metodologici:

- Flipped classroom - Gamification - Debate - Team-STEAM - PBL

Brainstorming (discussione guidata dall’insegnante, emersione di conoscenze e informazioni degli alunni sull’argo-mento da trattare, spiegazione di termini e parole chiave, costruzione e condivisione di mappe e di concetti).

Ricerche di materiali, indizi, informazioni (individuali, a coppie, a gruppo) su alcune parole chiave emerse nelle attività di brainstorming.

Lezioni frontali anche accompagnate dalla distribuzione di schede esplicative, proiezione di presentazioni e di materiali multimediali al computer collegato alla LIM. Anche le lezioni frontali saranno orientate verso il coinvolgi-mento diretto degli alunni, favorendone la partecipazione attraverso momenti di discussione guidata sui temi trattati o sul materiale distribuito.

Visione di audiovisivi (documentari o film con riferimento agli argomenti trattati), seguita da discussione e rielaborazione orale e/o scritta delle informazioni.

Lavori a gruppi per l’elaborazione di poster, per realizzare ricerche compilative o sperimentali.

Esperienze visto che l’uso dei laboratori non sarà possibile si esplorerà la possibilità di collaborazioni con strutture del territorio ; si ricorrerà inoltre ad esperienze virtuali.

VALUTAZIONE

Il Dipartimento terrà conto delle linee guida relative al piano scolastico per la Didattica digitale integrata. La valutazione terrà conto del processo di crescita e apprendimento individuale, sarà flessibile, analizzando sia i prodotti intermedi , sia i prodotti finali. In quest’ottica risulta essere fondamentale operare un’analisi della zona prossimale di Vygotsky in maniera tale da poter sviluppare competenze preesistenti ed attivarne delle nuove. Questo significa utilizzare rubriche di valutazione che verranno adattate a secondo dell’esigenza del caso. La valutazione diventa un momento di apprendimento in maniera tale da poter ottenere un’autovalutazione da parte del ragazzo come esito positivo di una metanalisi.

La valutazione di ogni studente farà riferimento agli elementi di osservazione raccolti nel corso dello svolgimento delle diverse attività didattiche: partecipazione al lavoro in classe e regolarità nell’esecuzione delle consegne, capacità di rielaborazione personale e di argomentazione dei concetti, capacità di orientarsi nell’utilizzo degli strumenti di osservazione e misurazione, capacità di organizzazione autonoma di semplici attività sperimentali, abilità di osservazione e di descrizione degli oggetti e dei fenomeni naturali, capacità di comunicazione e di documentazione, disponibilità al confronto, alla collaborazione e al lavoro con i compagni e con l’insegnante. Inoltre la valutazione degli alunni si baserà su verifiche periodiche e verifiche sommative, impostate sul lavoro svolto in classe.

Verifiche periodiche: colloquio orale, valutazione dei lavori di gruppo, valutazione della documentazione prodotta dallo studente (regolarità nell’esecuzione delle consegne e aggiornamento dei contenuti trattati), relazioni di esperienze laboratoriali e labtest.

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Verifiche sommative: al termine di ogni percorso didattico può essere sottoposta alla classe una verifica strutturata e/o semistrutturata, che presenti sia domande chiuse (test a risposta multipla, test a completamento, test vero-falso, individuazione degli errori, individuazione delle correlazioni fra termini), sia alcune domande aperte. Le verifiche saranno inoltre organizzate con quesiti differenziati per l’accertamento delle conoscenze e delle competenze.

Periodicità delle verifiche: un congruo numero per ogni quadrimestre tra prove scritte, orali o pratiche.

Strumenti e attrezzature utilizzati – Altri laboratori (enti, scuole, università…)

– Libro di testo, altri testi (uso della biblioteca), lettura articoli pubblicati su giornali e riviste specializzate;

– modelli e sussidi didattici (presentazioni in PowerPoint, audiovisivi, poster, preparati cito-istologici e modellini molecolari);

– uso della rete internet e dei social network e/o di altri supporti multimediali;

– uso libri e lezioni interattive multimediali online;

– uso della lavagna interattiva multimediale (LIM);

– visite guidate proposte dal C.d.C e/o incontri con esperti su temi specifici;

– adesione ad eventuali iniziative o proposte provenienti dall’extrascuola ritenute didatticamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati;

– “Libroforum”, lettura e discussione di libri di divulgazione scientifica

INTERVENTI DI RECUPERO

In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi minimi, gli interventi di recupero saranno articolati secondo le seguenti modalità:

– riepilogo di alcune parti del programma utilizzando strategie diversificate rispetto all’intervento curricolare;

– lavori di gruppo;

– rappresentazione degli argomenti mediante mappe concettuali;

– recupero a classi parallele, prima della fine del primo quadrimestre, con gruppi di recupero e gruppi di potenziamento laddove si sovrappongono gli orari delle classi. Nel gruppo di potenziamento si potrà lavorare alla preparazione a olimpiadi/giochi/concorsi.

Tali interventi, in primo luogo, saranno attuati in “itinere” durante il corso dell’anno scolastico, in secondo luogo, stante il perdurare delle situazioni carenziali, si procederà alla segnalazione dei singoli casi alle famiglie e alla scuola per l’avvio dell’alunno ai corsi di recupero in essa attivati. Verranno adottate le modalità stabilite dal Collegio dei docenti.

Libri di testo adottati Classe prima

● Lupia Palmieri Elvidio, Parotto Maurizio – il globo terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli

● Posca Vito, Fiorani Tiziana - Chimica più - Dalla Materia alla nomenclatura (LDM) – Zanichelli Classe seconda

 Lupia Palmieri Elvidio, Parotto Maurizio – il globo terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli

 David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berembaum – La nuova biologia.blu PLUS - Le cellule e i viventi (Seconda edizione, vol. unico) - Zanichelli

 Jane Reece, Martha Taylor, Eric J. Simon – Campbell biologia concetti e collegamenti plus (primo biennio) – Linx

 Posca Vito, Fiorani Tiziana - Chimica più - Dalla Materia alla nomenclatura (LDM) – Zanichelli

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Classe terza

 Posca Vito, Fiorani Tiziana - Chimica più - Dalla Materia all’elettrochimica (LDM) – Zanichelli

● D. Sadava, D.M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum – La nuova biologia.blu PLUS – Genetica, DNA ed evoluzione – Zanichelli

● Lupia Palmieri Elvidio, Parotto Maurizio – il globo terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli

● Alfonso Bosellini Vol B Minerali , rocce , vulcani, terremoti – Zanichelli

● Jane Reece, Martha Taylor, Eric J. Simon – Campbell biologia concetti e collegamenti plus (secondo biennio) – Linx Classe quarta

● G. Valitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile – Chimica concetti e modelli.blu – Dalla struttura atomica all’elettrochimica – Zanichelli

● D. Sadava, D.M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum – La nuova biologia.blu PLUS – Il corpo umano – Zanichelli

● Jane Reece, Martha Taylor, Eric J. Simon – Campbell biologia concetti e collegamenti plus (secondo biennio) – Linx

● Alfonso Bosellini Vol B Minerali , rocce , vulcani, terremoti – Zanichelli

● Brady Senese: La materia e le sue trasformazioni - Zanichelli

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BIOLOGIA : 1°anno-secondo biennio

Conoscenze Abilità Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze generali

I nucleotidi e gli acidi nucleici La struttura del materiale genetico

Comprendere la struttura di base degli acidi nucleici, le molecole portatrici di informazioni per la costruzione delle proteine

Comprendere l’importanza degli esperimenti condotti da Hershey e Chase con i batteriofagi

Acquisire le fondamentali informazioni sulla struttura delle molecole del DNA e dell’RNA

Cogliere l’importanza del lavoro di Watson e Crick nella costruzione del modello del DNA Saper descrivere la struttura di base di un nucleotide

Saper spiegare la struttura delle molecole di DNA e RNA, sottolineando anche le differenze

Saper elencare alcune delle biomolecole che sono il risultato della sintesi di molecole organiche di diversa tipologia

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini nuovi e utilizzarli in contesti

appropriati.

– Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale.

– Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti

– Saper raccontare e narrare

– Saper spiegare il proprio pensiero attraverso discussioni.

testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili Competenza metodologica – Saper osservare con uno scopo, problematizzare, porre

domande utili

– Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni.

– Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi

– Saper cogliere relazioni – Saper classificare

La duplicazione del DNA

Comprendere il meccanismo di duplicazione del DNA sapendo motivare l’azione degli specifici enzimi

Descrivere la modalità di progressiva duplicazione di un segmento di DNA a filamento doppio Saper spiegare come il modello di Watson e Crick giustifichi il perfetto meccanismo di duplicazione

Saper spiegare la natura semiconservativa della duplicazione del DNA

Competenza operativa – Saper utilizzare situazioni, strumenti e oggetti a

disposizione in modo finalizzato.

– Sapersi organizzare individualmente nell’ambito di una attività proposta.

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto.

– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle – Saper eseguire comandi

– Saper classificare

Competenza personale

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– Saper relazionare con sé stessi e con gli altri – Sapersi mettere in gioco

– Saper essere disponibili

– Sapersi attivare nelle diverse situazioni – Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i contributi degli altri – Saper potenziare la propria autostima, attraverso il

piacere del fare e del cooperare

Conoscenze Abilità Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze

generali

Il trasferimento delle informazioni genetiche dal DNA all’RNA e alle proteine La traduzione dell’mRNA

Acquisire il concetto che i caratteri genetici si esprimono mediante la formazione di proteine Comprendere il significato dei processi di trascrizione e traduzione

Capire l’importanza della decifrazione del codice genetico

Capire le funzioni dei diversi tipi di RNA Capire il significato genetico delle mutazioni

Saper spiegare la relazione che c’è tra un gene e una proteina

Saper descrivere i processi che portano a copiare le informazioni del DNA e a convertirle in una precisa sequenza di amminoacidi

Saper spiegare che cosa si intende per codice genetico

Saper spiegare perché le triplette sono in numero notevolmente maggiore rispetto al numero degli amminoacidi

Saper spiegare il significato del processo di traduzione

Descrivere la funzione dell’RNA-polimerasi e dell’RNA messaggero nella sintesi proteica Saper spiegare come il trascritto primario viene modificato dal processo di splicing per ottenere l’mRNA maturo

Saper spiegare come avviene il riconoscimento degli amminoacidi da parte dei diversi tRNA Saper spiegare la relazione tra codone e anticodone Saper descrivere la funzione dei ribosomi nella sintesi proteica

Saper costruire uno schema che illustri le fasi di inizio, allungamento e fine della traduzione Saper spiegare le cause di anomalie nella sintesi proteica

Saper spiegare perché la comparsa di mutazioni è indispensabile al verificarsi del processo evolutivo

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini

nuovi e utilizzarli in contesti appropriati.

– Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale.

– Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti

– Saper raccontare e narrare – Saper spiegare il proprio

pensiero attraverso discussioni. testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili

Competenza metodologica – Saper osservare con uno

scopo, problematizzare, porre domande utili

– Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni.

– Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi – Saper cogliere relazioni – Saper classificare

Competenza operativa

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atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

– Saper utilizzare situazioni, strumenti e oggetti a disposizione in modo finalizzato.

– Sapersi organizzare

individualmente nell’ambito di una attività proposta.

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto.

– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle

– Saper eseguire comandi – Saper classificare

Competenza personale

Il concetto di riproduzione e la divisione cellulare

Comprendere i diversi tipi di riproduzione e come essi determinano le

caratteristiche della prole Comprendere come avviene la divisione cellulare dei procarioti

Saper spiegare la frase “il simile genera il simile”

Saper trovare analogie e differenze tra i processi di riproduzione asessuata e sessuata

Saper descrivere le fasi che si verificano durante la

scissione binaria di una cellula batterica – Saper relazionare con sé

stessi e con gli altri – Sapersi mettere in gioco – Saper essere disponibili – Sapersi attivare nelle diverse

situazioni

– Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i

contributi degli altri – Saper potenziare la propria

autostima, attraverso il piacere del fare e del cooperare

Il ciclo cellulare nella cellula eucariotica e la mitosi

Comprendere la struttura dei cromosomi, così come appaiono nel processo mitotico Interpretare gli avvenimenti delle diverse fasi del ciclo cellulare Capire che le fasi della mitosi fanno parte di un processo continuo che ha come scopo una corretta suddivisione del patrimonio genetico

Comprendere i fattori che regolano la divisione cellulare nei diversi tipi di tessuti

Saper spiegare gli eventi che contraddistinguono le fasi del ciclo cellulare

Saper spiegare perché la correttezza della

duplicazione cellulare dipende dall’allineamento dei cromosomi sul piano equatoriale della cellula Saper spiegare perché le cellule animali e quelle vegetali svolgono citodieresi diverse

Saper descrivere il sistema di controllo del ciclo cellulare, evidenziando anche la sua importanza nello studio delle cellule tumorali

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Comprendere perché lo studio dei fattori di crescita è importante nella ricerca sullo sviluppo dei tumori

Conoscenze Abilità Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze

generali

La meiosi e il crossing-over

Comprendere cosa sono i cromosomi omologhi e il loro ruolo nella riproduzione sessuata

Capire che ogni gamete contiene un assetto cromosomico completo ma singolo

Capire l’importanza della meiosi nella riproduzione sessuata

Comprendere da che cosa dipende l’enorme variabilità degli zigoti

Capire l’importanza del crossing-over nella variabilità genetica della riproduzione sessuata

Saper spiegare la differenza tra un patrimonio cromosomico diploide e quello aploide dei gameti Saper schematizzare il ciclo vitale umano

utilizzando i termini: mitosi, meiosi, fe- condazione, gamete, zigote, aploide e diploide

Saper descrivere gli eventi delle fasi delle due divisioni meiotiche

Saper motivare le differenze tra la metafase della mitosi e quelle della meiosi I e II

Saper spiegare perché non può esserci fecondazione se prima non c’è stata la meiosiSaper elencare i fattori che sono respon-sabili della variabilità degli zigoti

Saper spiegare il significato genetico del crossing- over e il risultato di una ricombinazione genetica

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini

nuovi e utilizzarli in contesti appropriati.

– Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale.

– Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti

– Saper raccontare e narrare – Saper spiegare il proprio

pensiero attraverso discussioni. testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili

Competenza metodologica – Saper osservare con uno

scopo, problematizzare, porre domande utili

– Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni.

– Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi – Saper cogliere relazioni – Saper classificare

Competenza operativa Saper spiegare come avviene la determinazione del

sesso nella specie umana e in altre specie

– Saper utilizzare situazioni, strumenti e oggetti a

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Le basi cromosomiche dell’ereditarietà I cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso

Comprendere il significato della teoria cromosomica dell’ereditarietà

Comprendere come si determina il sesso nella specie umana e in altre specie

Capire le modalità di trasmissione di caratteri umani legati al sesso

Saper costruire quadrati di Punnet che illustrino le diverse conseguenze, nel maschio e nella femmina, della trasmissione di geni legati ai cromosomi sessuali

Saper illustrare le modalità di trasmissione delle più importanti malattie umane legate al sesso

disposizione in modo finalizzato.

– Sapersi organizzare

individualmente nell’ambito di una attività proposta.

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto.

– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle

– Saper eseguire comandi – Saper classificare

Competenza personale

– Saper relazionare con sé stessi e con gli altri – Sapersi mettere in gioco – Saper essere disponibili – Sapersi attivare nelle diverse

situazioni

– Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i

contributi degli altri – Saper potenziare la propria

autostima, attraverso il piacere del fare e del cooperare.

La riproduzione asessuata e la riproduzione sessuata

Acquisire informazioni sulle diverse modalità di

riproduzione dei vegetali e degli animali

Comprendere i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipo di riproduzione

Saper spiegare le diverse modalità con cui ha luogo la riproduzione asessuata

Saper spiegare perché la formazione dello zigote deve essere preceduta da processi meiotici che portano alla formazione dei gameti

Saper spiegare quali sono le cause della grande variabilità genetica prodotta dalla riproduzione sessuata

Alterazioni nel numero e nella struttura dei cromosomi

Acquisire informazioni sulla costruzione di un cariotipo e sulla sua lettura

Comprendere la gravità degli errori che si possono verificare durante il processo meiotico Comprendere le conseguenze delle alterazioni nella struttura cromosomica

Saper descrivere le fasi di costruzione di un cariotipo

Saper spiegare le cause e le conseguenze delle diverse anomalie cromosomiche con le conseguenze da esse

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Conoscenze Abilità Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze generali

Le leggi di Mendel

Acquisire nozioni sulla storia del pensiero scientifico relativo all’ereditarietà

Comprendere le fasi e i risultati del lavoro sperimentale di Mendel Cogliere le relazioni tra le leggi di Mendel e la meiosi

Saper ricostruire, ponendole nell’e- nell’esatto contesto storico, le principali tappe del pensiero scientifico relativo all’ereditarietà

Saper spiegare il significato del lavoro sperimentale di Mendel

Saper collegare la legge della segregazione al processo meiotico di separazione dei cromosomi omologhi Saper mettere in relazione gli esperimenti di Mendel con le leggi della probabilità

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini

nuovi e utilizzarli in contesti appropriati.

– Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale.

– Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti

– Saper raccontare e narrare – Saper spiegare il proprio

pensiero attraverso discussioni. testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili.

Competenza metodologica – Saper osservare con uno

scopo, problematizzare, porre domande utili

– Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni.

– Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi – Saper cogliere relazioni – Saper classificare

Competenza operativa – Saper utilizzare situazioni,

strumenti e oggetti a disposizione in modo finalizzato.

– Sapersi organizzare

individualmente nell’ambito di una attività proposta.

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto.

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– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle

– Saper eseguire comandi – Saper classificare

Competenza personale – Saper relazionare con sé

stessi e con gli altri – Sapersi mettere in gioco – Saper essere disponibili – Sapersi attivare nelle diverse

situazioni

– Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i

contributi degli altri – Saper potenziare la propria

autostima, attraverso il piacere del fare e del cooperare

L’evoluzione e i suoi meccanismi

Comprendere i meccanismi della selezione naturale.

Comprendere i meccanismi della speciazione.

Delineare le linee evolutive della specie umana

Comprendere le relazioni esistenti tra genoma ed ambiente nel processo di evoluzione dei viventi

(14)

BIOLOGIA : 2°anno-secondo biennio

Si pone l'accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi. L’approccio metodologico è

focalizzato sulla correlazione tra le strutture, le funzioni ed i processi relativi ai diversi livelli di organizzazione degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, corpo umano) viventi, dalla cellula

all’individuo, trattandone gli aspetti anatomici (soprattutto con riferimento al corpo umano) e le funzioni metaboliche di base (con riferimento anche agli aspetti di educazione alla salute)

Conoscenze Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze generali

ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DEL CORPO UMANO L’OMEOSTASI: COME MANTENERE COSTANTE L’AMBIENTE INTERNO

ALIMENTAZIONE EDIGESTIONE SCAMBI GASSOSI

SISTEMA CIRCOLATORIO APPARATO ESCRETORE SISTEMA ENDOCRINO SISTEMA NERVOSO SISTEMA IMMUNITARIO RIPRODUZIONE E SVILUPPO

Comprendere che il corpo umano è un’unità integrata

Spiegare le relazioni tra funzione e specializzazione cellulare

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini nuovi e utilizzarli in contesti

appropriati.

– Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale.

– Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti

– Saper raccontare e narrare

– Saper spiegare il proprio pensiero attraverso discussioni.

testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili.

Illustrare i meccanismi dell’omeostasi

Comprendere la differenza tra organi, apparati e sistemi

Competenza metodologica – Saper osservare con uno scopo, problematizzare, porre

domande utili

– Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni.

– Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi – Saper cogliere relazioniSaper classificare

Comprendere i meccanismi

di controllo e regolazione Descrivere le funzioni di apparati e sistemi

Competenza operativa – Saper utilizzare situazioni, strumenti e oggetti a

disposizione in modo finalizzato.

– Sapersi organizzare individualmente nell’ambito di una attività proposta.

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto.

– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle – Saper eseguire comandi

– Saper classificare Discutere, con opportuni esempi,

le relazioni tra salute e malattia Saper mettere in relazione il

buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di condizioni fisiologiche costanti

Competenza personale

(15)

– Saper relazionare con sé stessi e con gli altri – Sapersi mettere in gioco

– Saper essere disponibili

– Sapersi attivare nelle diverse situazioni – Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i contributi degli altri

– Saper potenziare la propria autostima, attraverso il piacere del fare e del cooperare.

(16)

CHIMICA : secondo biennio

Conoscenze Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze generali

TEORIA ATOMICA

Dare le definizioni di numero atomico e di massa;

utilizzare il numero atomico e il numero di massa degli elementi;

dare la definizione di isotopi e di isotopi radioattivi;

descrivere che cosa si intende per “modello atomico”;

leggere ed interpretare il grafico dell’energia di ionizzazione in funzione del numero atomico;

enunciare la teoria atomica a livelli;

fare la configurazione degli elementi;

verificare o falsificare un modello scientifico;

dare la definizione di gruppo e periodo;

collegare la posizione di un elemento nella tavola periodica con la sua configurazione elettronica;

identificare metalli e non metalli;

descrivere le principali proprietà di metalli e non metalli.

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

Investigare, descrivere e spiegare i comportamenti macroscopici della materia in termini di atomi e molecole.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini nuovi e utilizzarli in contesti appropriati – Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale – Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti – Saper raccontare e narrare

– Saper spiegare il proprio pensiero attraverso discussioni. testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili

Competenza metodologica

– Saper osservare con uno scopo, problematizzare, porre domande utili – Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni

– Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi – Saper cogliere relazioni

– Saper classificare

RUOLO BIOLOGICO DEGLI ELEMENTI CHIMICI

Bioelementi

Macro-costituenti (CHNOPS) Micro-costituenti (Na, K, Mg, Ca, Fe…)

Alimentazione bilanciata e disturbi alimentari (anoressia, bulimia, intolleranze…)

Competenza operativa

– Saper utilizzare situazioni, strumenti e oggetti a disposizione in modo finalizzato

– Sapersi organizzare individualmente nell’ambito di una attività proposta

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto

– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle – Saper eseguire comandi

– Saper classificare LE SOLUZIONI

Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi;

(17)

preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità, molalità);

descrivere le proprietà colligative delle soluzioni;

costruire la curva di solubilità in acqua, in funzione della

temperatura di una sostanza solida facilmente reperibile;

spiegare la solubilità mediante il modello cinetico-molecolare della materia.

Competenza personale – Saper relazionare con sé stessi e con gli altri

– Sapersi mettere in gioco – Saper essere disponibili

– Sapersi attivare nelle diverse situazioni – Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i contributi degli altri

– Saper potenziare la propria autostima, attraverso il piacere del fare e del cooperare

Conoscenze Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze generali

REAZIONI CON TRASFERIMENTO DI ELETTRONI

Determinare il numero di ossidazione degli elementi liberi e nei composti;

bilanciare le reazioni di ossido- riduzione in ambiente acido e in ambiente basico;

calcolare il peso equivalente di ossidanti e riducenti.

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini nuovi e utilizzarli in contesti appropriati – Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale – Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti – Saper raccontare e narrare

– Saper spiegare il proprio pensiero attraverso discussioni. testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili

Competenza metodologica

VELOCITÀ DELLE REAZIONI

Usare la teoria degli urti per prevedere l’andamento di una reazione;

descrivere il comportamento di una reazione con la teoria dello stato di transizione;

descrivere il funzionamento del catalizzatore nelle reazioni.

– Saper osservare con uno scopo, problematizzare, porre domande utili – Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni

– Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi – Saper cogliere relazioni

– Saper classificare

Competenza operativa

(18)

EQUILIBRIO CHIMICO

Descrivere l’equilibrio chimico sia da un punto di vista

macroscopico che microscopico;

calcolare la costante di equilibrio di una reazione;

valutare il grado di completezza di una reazione per mezzo della costante di equilibrio;

utilizzare il principio di Le Châtelier per predire l’effetto del cambiamento del numero di moli dei regenti o dei prodotti, della pressione o della temperatura.

Investigare, descrivere e spiegare i comportamenti macroscopici della materia in termini di atomi e molecole.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

– Saper utilizzare situazioni, strumenti e oggetti a disposizione in modo finalizzato

– Sapersi organizzare individualmente nell’ambito di una attività proposta

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto

– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle – Saper eseguire comandi

– Saper classificare

ACIDI E BASI

Riconoscere le sostanze acide e basiche tramite gli indicatori;

misurare il pH di una soluzione con l’indicatore universale;

distinguere gli acidi e le basi forti dagli acidi e basi deboli;

descrivere il comportamento dei sali e dei tamponi nelle soluzioni acquose.

Competenza personale – Saper relazionare con sé stessi e con gli altri

– Sapersi mettere in gioco – Saper essere disponibili

– Sapersi attivare nelle diverse situazioni – Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i contributi degli altri

– Saper potenziare la propria autostima, attraverso il piacere del fare e del cooperare

Conoscenze Obiettivi disciplinari Competenze disciplinari Competenze generali

TERMODINAMICA

Stabilire e descrivere i concetti di sistema e ambiente;

applicare il primo e il secondo principio della termodinamica;

spiegare la diversità tra energia interna di un corpo e le modalità di trasferimento dell’energia, mediante il lavoro e il calore;

calcolare le variazioni di entalpia, di entropia e di energia libera di una reazione chimica usando le tabelle del testo;

Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

Competenza linguistica e comunicativa – Saper interiorizzare termini nuovi e utilizzarli in contesti appropriati – Saper sviluppare capacità di ascolto attivo e di confronto verbale – Saper descrivere, collegando le parole con le osservazioni dei fatti – Saper raccontare e narrare

– Saper spiegare il proprio pensiero attraverso discussioni. testi e rappresentazioni efficaci e comprensibili

Competenza metodologica

– Saper osservare con uno scopo, problematizzare, porre domande utili

– Saper formulare ipotesi e provare a trovare soluzioni – Saper potenziare le capacità di verifica di idee e di ipotesi

(19)

prevedere la spontaneità di una reazione, attraverso la variazione di energia libera del sistema.

Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

Investigare, descrivere e spiegare i comportamenti macroscopici della materia in termini di atomi e molecole.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

– Saper cogliere relazioni – Saper classificare

ELETTROCHIMICA

Descrivere la pila Daniell;

utilizzare i potenziali normali o standard di riduzione, per progettare pile e per stabilire la spontaneità di una reazione di ossido-riduzione;

descrivere le principali pile e accumulatori in commercio;

spiegare il fenomeno della corrosione;

applicare le leggi di Faraday ai processi elettrolitici.

Competenza operativa

– Saper utilizzare situazioni, strumenti e oggetti a disposizione in modo finalizzato

– Sapersi organizzare individualmente nell’ambito di una attività proposta

– Sapersi attivare con proposte per la realizzazione di un piccolo progetto

– Sviluppare la capacità di utilizzare le informazioni per arricchire ed ampliare il percorso

– Saper rappresentare attraverso modelli, grafici, tabelle – Saper eseguire comandi

– Saper classificare

DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI

Spiegare la natura dei legami covalenti semplice, doppio e triplo, anche mediante il concetto di ibridazione;

comparare le proprietà degli idrocarburi alifatici e ciclici con quelle degli idrocarburi

aromatici;

descrivere le serie degli alcani, dei cicloalcani, degli alcheni, degli alchini e degli idrocarburi aromatici in termini di formule generali, di formule di struttura e di nomenclatura IUPAC;

descrivere i vari tipi di isomeria;

descrivere le principali reazioni degli idrocarburi.

Competenza personale

– Saper relazionare con sé stessi e con gli altri – Sapersi mettere in gioco

– Saper essere disponibili

– Sapersi attivare nelle diverse situazioni – Saper gradatamente contribuire alle iniziative – Saper cooperare accettando i contributi degli altri

– Saper potenziare la propria autostima, attraverso il piacere del fare e del cooperare

(20)

SCIENZE DELLA TERRA SECONDO BIENNIO Minerali e rocce

Lezioni OSA (conoscenze) Competenze del

percorso (e abilità coinvolte)

Indicatori (compiti e comportamenti) Attività

Cristalli, minerali e loro proprietà

• I minerali: abito e struttura reticolare, proprietà fisiche

• Fattori che influenzano la struttura dei minerali

• Formazione dei minerali

• Polimorfismo

• Isomorfismo

• Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente (riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Comunicare in una lingua comunitaria (leggere e

comprendere, risolvere test, scrivere brevi testi)

• Usare procedure sperimentali (eseguire e descrivere attività pratiche in laboratorio, sul campo, o attraverso simulazioni)

• Definire un minerale

• Descrivere le caratteristiche di un minerale (abito, struttura, proprietà fisiche)

• Spiegare in che modo la struttura può essere influenzata dai parametri ambientali

• Descrivere i processi di formazione

• Descrivere il fenomeno del polimorfismo e isomorfismo

ATTIVITÀ:

Tavola periodica interattiva Riconoscere i minerali

• APPROFONDIMENTO: I reticoli di Bravais

Identificare i minerali con i raggi X Pietre preziose: naturali e sintetiche Il fullerene

Lo stato solido: variazioni su tema

VIDEO:

• La struttura cristallina dei minerali La formazione dei cristalli Crescita dei cristalli La grotta di Naica

LABORATORIO SEMPLICE: La forma dei minerali

SCHEDE DI LABORATORIO: La cristallizzazione a partire da

soluzioni sature

La cristallizzazione a partire da materiali fusi

SPAZIO CLIL:

What makes gems so special

• ANIMAZIONI:

Il diamante e la grafite

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

(21)

Sistematica dei minerali

• Classificazione dei minerali

• Classificazione dei silicati • Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Usare linguaggi specifici

(utilizzare lessico disciplinare, linguaggio simbolico, linguaggio matematico, linguaggio grafico;

comunicare usando linguaggi specifici)

• Comunicare in una lingua comunitaria (leggere e

comprendere, risolvere test, scrivere brevi testi)

• Descrivere i criteri di classificazione riportando le principali famiglie di minerali esistenti

• Illustrare la famiglia dei silicati con i suoi gruppi principali

• Identificare i vari tipi di silicati a partire dalla diversa struttura

• APPROFONDIMENTO:

Amianto: un minerale pericoloso Minerali e alta tecnologia

GALLERIA FOTOGRAFICA: I minerali più comuni

SPAZIO CLIL:

Asbestos: health hazard

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

Introduzione allo studio delle rocce

• Rocce magmatiche, sedimentarie, metamorfiche

• Il ciclo litogenetico

• Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Comunicare in una lingua comunitaria (leggere e

comprendere, risolvere test, scrivere brevi testi)

• Definire una roccia

• Identificare i vari tipi di rocce a partire dalle differenti modalità di formazione

• Illustrare il ciclo litogenetico

• APPROFONDIMENTO: Rocce in sezione sottile

Dove si possono trovare le rocce

VIDEO:

• Lo studio delle rocce

• ANIMAZIONI: Il ciclo litogenetico

• VIAGGIO IN ITALIA:

I giacimenti minerari in Italia

SPAZIO CLIL:

Summary and Glossary

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

(22)

Processo magmatico e rocce ignee

Lezioni OSA (conoscenze) Competenze del

percorso (e abilità coinvolte)

Indicatori (compiti e comportamenti) Attività

Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi

• Il processo magmatico

• Caratteristiche chimico-fisiche dei magmi

• Genesi dei magmi

• Cristallizzazione frazionata e differenziazione: le serie di reazione

• Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente (riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Usare linguaggi specifici (utilizzare lessico disciplinare,

linguaggio simbolico, linguaggio

matematico, linguaggio grafico;

comunicare usando linguaggi specifici)

• Identificare i vari tipi di magmi a partire dalle differenti proprietà chimico-fisiche

• Descrivere le principali componenti di un magma

• Illustrare i processi che portano alla generazione di magmi

• Spiegare il processo di cristallizzazione frazionata e le conseguenze in termini di

composizione mineralogica di una roccia

VIDEO:

• Flusso di lava

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

Classificazione delle rocce ignee

• Proprietà chimico-fisiche delle rocce ignee

• I processi intrusivi: plutoni e corpi ipoabissali

• Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Descrivere gli aspetti chimico-fisici che concorrono alla differenziazione delle rocce ignee

• Illustrare il criterio classificativo delle rocce ignee e saper leggere il

• APPROFONDIMENTO: Le serie magmatiche Il diagramma di Streckeisen Messaggi dal profondo: gli xenoliti

• GALLERIA FOTOGRAFICA:

(23)

• Esaminare criticamente (riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Usare linguaggi specifici (utilizzare lessico disciplinare,

linguaggio simbolico, linguaggio

matematico, linguaggio grafico;

comunicare usando linguaggi specifici)

• Comunicare in una lingua comunitaria (leggere e

comprendere, risolvere test, scrivere brevi testi)

• Usare procedure sperimentali (eseguire e descrivere attività pratiche in laboratorio, sul campo, o attraverso simulazioni)

diagramma composizionale

• Descrivere i processi intrusivi e la formazione di rocce ignee nel sottosuolo

• Illustrare le principali tipologie di corpi intrusivi

Le rocce ignee più comuni

SCHEDA DI LABORATORIO: I minerali del granito

• VIAGGIO IN ITALIA: I «graniti» italiani

SPAZIO CLIL:

Summary and Glossary

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

I vulcani

Lezioni OSA (conoscenze) Competenze del

percorso (e abilità coinvolte)

Indicatori (compiti e comportamenti) Attività

Morfologia, attività e

• Morfologia di un vulcano

• Il meccanismo eruttivo

• Stabilire relazioni (classificare,

• Descrivere la morfologia di un edificio vulcanico

• GALLERIA FOTOGRAFICA:

I vulcani più spettacolari della Terra

(24)

classificazione dei vulcani • Tipologie di eruzione collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente (riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Spiegare il meccanismo eruttivo

• Illustrare i vari tipi di eruzione

VIDEO:

• Tipi di eruzione

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

I prodotti dell’attività vulcanica

• I prodotti dell’attività vulcanica esplosiva

• I prodotti dell’attività vulcanica effusiva

• Forma dei prodotti e degli apparati vulcanici

• Le manifestazioni gassose

• Il rischio vulcanico

• Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente (riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Comunicare in una lingua comunitaria (leggere e

comprendere, risolvere test, scrivere brevi testi)

• Associare i diversi prodotti dell’attività vulcanica alla tipologia eruttiva

• Descrivere i cambiamenti morfologici di un edificio vulcanico a seguito di una eruzione

• Illustrare i fenomeni di vulcanesimo secondario

• Definire il concetto di rischio vulcanico

VIDEO:

Attività vulcanica esplosiva Attività vulcanica effusiva La forma dei vulcani

Manifestazioni vulcaniche gassose

• APPROFONDIMENTO:

L’esplosione del vulcano La Pelée L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

• ANIMAZIONE: Le caldere

Lo tsunami generato da un collasso vulcanico

I geyser

• VIAGGIO IN ITALIA: I vulcani italiani

SPAZIO CLIL:

Topics on Earth:Monitoring volcanoes

English focus on Earth Sciences:

Summary and Glossary

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

(25)

Processo sedimentario e rocce sedimentarie

Lezioni OSA (conoscenze) Competenze del percorso (e abilità coinvolte) Indicatori (compiti e comportamenti)

Attività

La formazione dei sedimenti

• La degradazione meteorica

• L’alterazione chimica delle rocce

• La disgregazione fisica delle rocce

• Azione degli organismi sulle rocce

• Stabilire relazioni

(classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente

(riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Usare linguaggi specifici

(utilizzare lessico disciplinare, linguaggio simbolico, linguaggio matematico, linguaggio grafico; comunicare usando linguaggi specifici)

• Distinguere le diverse modalità che portano alla formazione di sedimenti

• Descrivere in dettaglio le modalità di disfacimento chimico, di disgregazione fisica, di azione biologica

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

Proprietà delle rocce sedimentarie

• Formazione delle rocce

sedimentarie

• Le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie

• Stabilire relazioni

(classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente

(riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Usare linguaggi specifici

(utilizzare lessico disciplinare, linguaggio simbolico, linguaggio matematico, linguaggio grafico; comunicare usando linguaggi specifici)

• Descrivere in dettaglio le fasi che portano alla formazione di una roccia sedimentaria a partire dal sedimento incoerente

• Elencare le diverse proprietà fisiche delle rocce sedimentarie

• Associare le proprietà fisiche ai meccanismi di formazione di una roccia sedimentaria

VIDEO:

La formazione delle rocce sedimentarie

• ANIMAZIONE:

Dai sedimenti alle rocce sedimentarie

Stadi del ciclo di formazione delle rocce sedimentarie

• VIAGGIO IN ITALIA:

Le rocce sedimentarie in Italia

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità Le rocce sedimentarie più comuni

• Le rocce terrigene

• Le rocce carbonatiche

• Le evaporiti

• Le rocce silicee

• Stabilire relazioni

(classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente

(riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Comunicare in una lingua comunitaria (leggere e comprendere, risolvere test,

• Illustrare le più comuni categorie di rocce sedimentarie

• Associare le proprietà fisiche ai meccanismi di formazione e all’ambiente di origine

• APPROFONDIMENTO: Il petrolio

• ANIMAZIONE:

La formazione dei giacimenti petroliferi

L’origine di un giacimento di carbone

• VIAGGIO IN ITALIA:

(26)

scrivere brevi testi) La vena del gesso

• GALLERIA FOTOGRAFICA:

Le rocce sedimentarie più comuni

SPAZIO CLIL:

English focus on Earth Sciences:

Summary and Glossary

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità Dinamica dei processi

sedimentari

• Il processo di deposizione: la scienza della stratigrafia

• I meccanismi di trasporto

• Trasgressioni e regressioni

• La facies

• Stabilire relazioni

(classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente

(riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Descrivere le modalità di trasporto e successiva deposizione e stratificazione del materiale incoerente

• Associare specifiche caratteristiche stratigrafiche a fenomeni geo-climatici di ampia portata: le

fluttuazioni eustatiche, le regressioni e le trasgressioni

• Definire il concetto di facies illustrandone l’utilità per la ricostruzione degli ambienti di sedimentazione

VIDEO:

I principi della stratigrafia Il ciclo geologico

• APPROFONDIMENTO: La stratigrafia

Le unità litostratigrafiche I fossili e la stratigrafia

• ANIMAZIONE:

La formazione di una discordanza

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

Processo metamorfico e rocce metamorfiche

Petrologia del metamorfismo

• I processi metamorfici

• Il concetto di facies metamorfica

• La struttura delle rocce metamorfiche

• I minerali indice

• Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente (riconoscere le

• Definire i termini del processo metamorfico, descrivendone i meccanismi generali

• Definire il concetto di facies illustrandone l’utilità per la classificazione delle rocce metamorfiche

• Associare le specifiche proprietà

• VIAGGIO IN ITALIA:

Le rocce metamorfiche in Italia: le Alpi Apuane

SPAZIO CLIL:

English focus on Earth Sciences:

Summary and Glossary

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

(27)

caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Usare linguaggi specifici (utilizzare lessico disciplinare,

linguaggio simbolico, linguaggio

matematico, linguaggio grafico;

comunicare usando linguaggi specifici)

• Comunicare in una lingua comunitaria (leggere e

comprendere, risolvere test, scrivere brevi testi)

fisico-strutturali delle rocce metamorfiche al processo di formazione

• Elencare e Descrivere i minerali indice e il loro ruolo nella

determinazione del grado metamorfico

Verifica le conoscenze e le abilità

Tipi di metamorfismo

• Classificazione geologica del metamorfismo

• Classificazione delle rocce metamorfiche

• Stabilire relazioni (classificare, collegare logicamente, formulare ipotesi, trarre conclusioni)

• Esaminare criticamente (riconoscere le caratteristiche di un fenomeno, leggere e comprendere un testo scientifico)

• Elencare e Descrivere i diversi tipi di metamorfismo

• Definire il concetto di serie metamorfica

• Rappresentare con una tabella schematica la classificazione delle rocce metamorfiche, riportando gli aspetti strutturali e chimico-fisici che intervengono

• ANIMAZIONE:

Gli ambienti del metamorfismo

• GALLERIA FOTOGRAFICA:

Le rocce metamorfiche più comuni

• GUIDA ALLO STUDIO: Quesiti fine lezione

Verifica le conoscenze e le abilità

I Terremoti

Lezioni OSA (conoscenze) Competenze del

percorso (e abilità coinvolte)

Indicatori (compiti e comportamenti) Attività

• Il comportamento elastico delle • Stabilire relazioni • Descrivere il comportamento elastico • ANIMAZIONE:

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