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Frizione idraulica: modello nello spazio degli stati Si consideri il seguente modello idraulico semplificato di una frizione:

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Academic year: 2021

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1.3. MODELLISTICA - Esempi di modellistica dinamica 1.3 1

Frizione idraulica: modello nello spazio degli stati

Si consideri il seguente modello idraulico semplificato di una frizione:

P Pressione di alimentazione

Q Portata volumetrica nella valvola Kv Costante di prop. della valvola Cm Capacit`a idraulica del cilindro P1 Pressione all’interno del cilindro A Sezione del pistone

xm Schiacciamento della molla a tazza x Posizione del pistone

˙x Velocit`a del pistone mp Massa del pistone

b Attrito lineare del pistone Km Rigidit`a della molla

Fm Forza della molla sul pistone

˙xd Velocit`a di spostamento dei dischi frizione

Valvola (Kv) mp

b, A

Km

P

1 2

3 4

5 6

R = 0 x

P1

Cm

Qx

Q

Il corrispondente modello dinamico POG `e il seguente:

P

Q  -

Kv

?

? - 

1

Valvola

 -

6

1 s

6

1 Cm

6

P1

- 

2

Cilindro

V

 A 

Qx

- A -Fx

3

- 

1?

s

1?

mp

˙x?

 -

4

Pistone p

 

6

b

6

Fb

- -

Attrito

 -

6

1 s

6

Km

6

Fm

- 

5

Molla a tazza xm

˙xd

6

Le sezioni indicate a tratteggio nello schema POG rappresentano delle sezioni

“reali” del sistema fisico attraverso le quali fluisce una potenza il cui valore `e pari al prodotto delle variabili che caratterizzano la sezione tratteggiata dello schema a blocchi.

Zanasi Roberto - Sistemi di Controllo Veicolo - 2002/03 1. MODELLISTICA

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1.3. MODELLISTICA - Esempi di modellistica dinamica 1.3 2

Descrizione del sistema nello spazio degli stati

• Le equazioni che caratterizzano il sistema sono le seguenti:

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

⎪⎪

Q = Kv(P − P1) Cm ˙P1 = Q − Qx

mp¨x = Fx − Fb − Fm

Fb = b ˙x

⎧⎪

⎪⎪

⎪⎨

⎪⎪

⎪⎪

Fm = Kmxm

Fx = A P1

Qx = A ˙x

˙xm = ˙x − ˙xd

Quando le equazioni vengono scritte in modo “non organizzato” non `e facile capire qual `e l’ordine dinamico del sistema e se sono state scritte tutte le equazioni necessarie per la completa definizione del sistema.

• Se il sistema `e lineare, uno dei modi migliori per passare dallo schema a blocchi POG al corrispondente modello dinamico nello spazio degli stati `e quello di prendere come variabili di stato le variabili di potenza che caratterizzano le uscite degli elementi dinamici presenti all’interno del sistema. Nel caso in esame il vettore di stato x e il vettore degli ingressi u sono i seguenti:

x = 

P1 ˙x Fm

T

, u = 

P ˙xd

T

• `E inoltre opportuno che le variabili di stato siano ordinate all’interno del vettore x secondo l’ordine con cui si susseguono gli elementi dinamici all’interno dello schema POG.

• Siccome il sistema `e lineare, il vettore x delle variabili di potenza `e legato al vettore q delle variabili energia da equazioni costitutive che sono lineari:

q =

V p xm

⎦ =

CmP1

mp˙x

1 KmFm

⎦ =

Cm 0 0 0 mp 0 0 0 K1m

P1

˙x Fm

⎦ = L x

• La matrice diagonale L, denominata matrice energia, `e caratterizzata solo dai coefficienti energia delle equazioni costitutive degli elementi fisici.

• L’energia Ea accumulata nel sistema `e una funzione quadratica definita positiva della sola matrice energia L e del vettore di stato x:

Ea = 1

2 ˙x L x

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1.3. MODELLISTICA - Esempi di modellistica dinamica 1.3 3

• Le equazioni dinamiche del sistema fisico si ottengono semplicemente scri- vendo L ˙x = ˙q, dove ˙q sono le variabili presenti all’ingresso degli integratori espresse come combinazione lineare del vettore di stato x e del vettore di ingresso u: ˙q = A x + B u. Nel caso in esame si ha che:

Cm 0 0 0 mp 0 0 0 K1m



L

˙P1

˙F¨xm

⎦ 

˙x

=

−Kv −A 0 A −b −1

0 1 0



A

P1

˙x Fm

⎦ 

x +

Kv 0

0 0

0 −1

⎦ 

B

 P

˙xd

 

u Scritto in forma vettoriale, il sistema assume la forma:

L ˙x = A x + B u

• Si noti che procedendo in questo modo la matrice A assume una forma particolare: riscrivendo la matrice A come somma della sua parte simmetrica As = (A + AT)/2 e della sua parte emisimmetrica Aw = (A − AT)/2:

A =

−Kv −A 0

A −b −1

0 1 0

⎦ =

−Kv 0 0

0 −b 0

0 0 0



As

+

0 −A 0

A 0 −1

0 1 0



Aw

= As + Aw

ci si accorge che:

1) la matrice simmetrica As `e funzione dei soli parametri statici del sistema:

Kv e b. La potenza Pd dissipata nel sistema `e una funzione quadratica della sola matrice As e del vettore di stato x:

Pd = xT As x

2) la matrice emisimmetrica Aw `e funzione soltanto dai parametri di “colle- gamento” tra i vari elementi dinamici del sistema: blocco di connessione A e sezione 5. La matrice Aw rappresenta una ridistribuzione dell’energia all’interno del sistema, infatti la forma quadratica basata sulla matrice Aw

`e sempre nulla:

0 = xT Awx

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1.3. MODELLISTICA - Esempi di modellistica dinamica 1.3 4

• Il calcolo del vettore ˙q = A x + B u, e quindi delle matrici A e B, risulta particolarmente agevole se dallo schema POG originario si tolgono gli elementi dinamici lasciando in evidenza le variabili di potenza e gli ingressi ˙qi dei vari integratori:

P

Q  -

Kv

?

?

-   -

6

˙q1

P1

6

-   A  Qx

- A -Fx- 

˙q?2

˙x

?

 -

 

6

b

6

Fb

- -

 -

6

˙q3

Fm

6

-  ˙xd

L ˙x = ˙q =

˙q1

˙q3

˙q3

⎦ =

−Kv −A 0 A −b −1

0 1 0



A

P1

˙x Fm

⎦ 

x +

Kv 0

0 0

0 −1

⎦ 

B

 P

˙xd

 

u

• Moltiplicando a sinistra questa equazione per la matrice L−1‘si porta il sistema nella forma “classica” utilizzata nell’analisi dei sistemi dinamici:

˙x = L −1A

A

x + L −1B

B

u ˙x = A x + B u

• In questo casi la variabile di uscita di interesse, y = Fm, coincide con la terza componente del vettore di stato:

y = Fm = 

0 0 1 ⎡

P1

˙x Fm

⎦ = C x

• Si noti che se si opera la trasformazione q = L x (cio`e x = L−1q) nello spazio degli stati, il sistema in oggetto pu`o essere descritto in modo equivalente nel seguente utilizzando le variabili energia q:

˙q = A L−1q + B u

• Sarebbe la forma pi`u appropriata, ma l’uso delle variabili energia q come variabili di stato non `e la pi`u frequente.

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