Forze di lavoro
Media 2009
Lavoro
I settori
Ambiente, territorio, climatologia
Popolazione, matrimoni, nascite, decessi, flussi migratori Sanità, cause di morte, assistenza, previdenza sociale Istruzione, cultura, elezioni, musei e istituzioni similari Comportamenti delle famiglie (salute, letture, consumi, etc.) Amministrazioni pubbliche, conti delle amministrazioni locali Giustizia civile e penale, criminalità
Conti economici nazionali e territoriali
Occupati, disoccupati, conflitti di lavoro, retribuzioni Indici dei prezzi alla produzione e al consumo Agricoltura, zootecnia, foreste, caccia e pesca Industria, costruzioni, commercio, turismo, trasporti e comunicazioni, credito
Importazioni ed esportazioni per settore e Paese
AMBIENTE E TERRITORIO
POPOLAZIONE
SANITÀ E PREVIDENZA
CULTURA
FAMIGLIA E SOCIETÀ
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GIUSTIZIA E SICUREZZA
CONTI ECONOMICI
LAVORO
PREZZI
AGRICOLTURA E ZOOTECNIA
INDUSTRIA E SERVIZI
COMMERCIO ESTERO
Alla produzione editoriale collocata nei 13 settori si affiancano le pubblicazioni periodiche dell’Istituto: Annuario statistico italiano, Bollettino mensile di statistica e Compendio statistico italiano.
A cura di: Mauro Tibaldi
Coordinamento redazionale: Irene Lofani
Per informazioni sul contenuto della pubblicazione
rivolgersi al Cont@ct Centre dell’Istat all’indirizzo:
https://contact.istat.it
Eventuali rettifiche ai dati pubblicati saranno diffuse
all’indirizzo www.istat.it nella pagina di presentazione del volume
Forze di lavoro
Media 2009
Annuari y n. 15
ISBN 978-88-458-1665-9
© 2010
Istituto nazionale di statistica
Via Cesare Balbo, 16 - Roma
Realizzazione: Istat, Servizio Editoria
Pagina
Caratteristiche della rilevazione ...
Avvertenze ...
9
15
Serie temporali
Prospetto 1
- Forze di lavoro per sesso e ripartizione geografica - Anni 1998-2009 ...
17
Prospetto 2
- Occupati per ripartizione geografica, posizione, sesso e settore di
attività economica - Anni 1998-2009 ...
18
Prospetto 3
- Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso e ripartizione
geografica - Anni 1998-2009 ...
23
Capitolo 1 - Popolazione
Tavola 1.1
- Popolazione per sesso, condizione, ripartizione geografica e classe di
età - Media 2009 ...
25
Tavola 1.2 - Popolazione di 15 anni e oltre per sesso, condizione, regione e
provincia - Media 2009 ...
27
Tavola 1.3 - Popolazione di 15 anni e oltre per titolo di studio, sesso, ripartizione
geografica e classe di età - Media 2009 ...
29
Tavola 1.4 - Popolazione per classe di età, sesso e regione - Media 2009 ...
35
Tavola 1.5 - Popolazione di 15 anni e oltre per titolo di studio, sesso e regione -
Media 2009 ...
36
Tavola 1.6 - Popolazione di 15 anni e oltre per condizione, sesso, ripartizione
geografica e condizione dichiarata - Media 2009 ...
38
Capitolo 2 - Forze di lavoro
Tavola 2.1 - Forze di lavoro per titolo di studio, ripartizione geografica e classe di
età - Media 2009 ...
39
Tavola 2.2 - Forze di lavoro per classe di età, sesso e regione - Media 2009 ...
42
Tavola 2.3 - Forze di lavoro per titolo di studio, sesso e regione - Media 2009...
43
Tavola 2.4 - Tasso di attività per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e
classe di età - Media 2009 ...
45
Tavola 2.5
- Tasso di attività per classe di età, sesso, regione e provincia - Media 2009 ...
48
Capitolo 3 - Occupati
Tavola 3.1
- Occupati per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e classe di
età - Media 2009 ...
55
Tavola 3.2
- Occupati per classe di età, sesso e regione - Media 2009 ...
58
Tavola 3.3
- Occupati per titolo di studio, sesso e regione - Media 2009 ...
59
Tavola 3.4
- Occupati per settore di attività economica, posizione nella professione, sesso,
Pagina
Tavola
3.5
- Occupati per settore di attività economica, sesso, ripartizione
geografica e titolo di studio - Media 2009 ...
64
Tavola 3.6
- Occupati per settore di attività economica, posizione nella professione,
regione e provincia - Media 2009 ...
65
Tavola 3.7 - Occupati per ripartizione geografica, sesso e settore di attività
economica - Media 2009 ...
67
Tavola 3.8
- Occupati per classe di età, ripartizione geografica e settore di attività
economica - Media 2009 ...
68
Tavola 3.9
- Occupati per ripartizione geografica, sesso e posizione nella professione -
Media 2009 ...
70
Tavola 3.10 - Occupati per ripartizione geografica, sesso e professione - Media 2009 ...
71
Tavola 3.11 - Occupati per classe di età, ripartizione geografica e professione - Media 2009 ..
72
Tavola 3.12 - Occupati per settore di attività economica, sesso e posizione nella
professione - Media 2009 ...
73
Tavola 3.13 - Occupati per settore di attività economica, ripartizione geografica e
posizione nella professione - Media 2009 ...
74
Tavola 3.14 - Occupati per sesso, classe di età, tipologia di orario, carattere
dell’occupazione e ripartizione geografica - Media 2009 ...
76
Tavola 3.15 - Occupati per settore di attività economica, sesso, tipologia di orario,
carattere dell’occupazione e ripartizione geografica - Media 2009 ...
77
Tavola 3.16 - Occupati per settore di attività economica, tipologia di orario, sesso e
regione - Media 2009 ...
78
Tavola 3.17 - Occupati dipendenti per settore di attività economica, carattere
dell’occupazione, sesso e regione - Media 2009 ...
80
Tavola 3.18 - Occupati per numero di ore settimanali effettivamente lavorate, sesso,
ripartizione geografica e classe di età - Media 2009 ...
82
Tavola 3.19 - Occupati per numero di ore settimanali effettivamente lavorate, sesso,
ripartizione geografica e settore di attività economica - Media 2009 ...
85
Tavola 3.20 - Occupati per numero di ore settimanali effettivamente lavorate, sesso,
ripartizione geografica e posizione nella professione - Media 2009 ...
91
Tavola 3.21 - Numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite per
ripartizione geografica, sesso e classe di età - Media 2009 ...
97
Tavola 3.22 - Numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite per
ripartizione geografica, sesso e settore di attività economica - Media 2009 ..
98
Tavola 3.23 - Numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite per
ripartizione geografica, sesso e posizione nella professione - Media 2009 ....
99
Tavola 3.24 - Tasso di occupazione per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica
e classe di età - Media 2009 ... 100
Tavola 3.25 - Tasso di occupazione per classe età, sesso, regione e provincia - Media 2009 . 103
Capitolo 4 - Persone in cerca di occupazione
Tavola 4.1 - Persone in cerca di occupazione per ripartizione geografica, sesso e
classe di età - Media 2009 ... 109
Tavola 4.2 - Persone in cerca di occupazione per sesso, classe di età, ripartizione
geografica e titolo di studio - Media 2009 ... 110
Tavola 4.3 - Persone in cerca di occupazione per sesso, classe di età e regione -
Tavola 4.5
- Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza lavorativa per
sesso, ripartizione geografica e classe di età - Media 2009 ... 114
Tavola 4.6
- Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza lavorativa per
sesso, ripartizione geografica e titolo di studio - Media 2009 ... 115
Tavola 4.7
- Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza lavorativa per
sesso e regione - Media 2009 ... 116
Tavola 4.8 - Persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre con o senza
esperienza lavorativa per sesso ripartizione geografica e classe di età -
Media 2009 ... 117
Tavola 4.9
- Persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre per sesso, classe di
età e regione - Media 2009 ... 118
Tavola 4.10 - Persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre con o senza
esperienza lavorativa per classe di età e regione - Media 2009 ... 119
Tavola 4.11 - Tasso di disoccupazione per ripartizione geografica, sesso e classe di
età - Media 2009 ... 120
Tavola 4.12 - Tasso di disoccupazione per sesso, classe di età, ripartizione geografica
e titolo di studio - Media 2009 ... 121
Tavola 4.13 - Tasso di disoccupazione per sesso, classe di età, regione e provincia -
Media 2009 ... 122
Tavola 4.14 - Tasso di disoccupazione per titolo di studio, sesso e regione - Media 2009 .. 124
Tavola 4.15 - Tasso di disoccupazione di lunga durata per ripartizione geografica,
sesso e classe di età - Media 2009 ... 126
Tavola 4.16 - Tasso di disoccupazione di lunga durata per sesso, classe di età e
regione - Media 2009 ... 127
Capitolo 5 - Non forze di lavoro
Tavola 5.1
- Non forze di lavoro per sesso, classe di età, regione e provincia - Media 2009 129
Tavola 5.2
- Non forze di lavoro di 15-64 anni per titolo di studio, sesso, ripartizione
geografica e classe di età - Media 2009 ... 131
Tavola 5.3
- Non forze di lavoro di 15-64 anni per classe di età, sesso e regione -
Media 2009 ... 134
Tavola 5.4
- Non forze di lavoro di 15-64 anni per titolo di studio, sesso e regione -
Media 2009 ... 136
Tavola 5.5
- Non forze di lavoro di 15-64 anni per tipologia di inattività, sesso,
ripartizione geografica e classe di età - Media 2009 ... 138
Tavola 5.6
- Non forze di lavoro di 15-64 anni per tipologia di inattività, sesso,
ripartizione geografica e titolo di studio - Media 2009 ... 141
Tavola 5.7
- Non forze di lavoro di 15-64 per motivo dell’inattività, sesso, ripartizione
geografica e classe di età- Media 2009 ... 144
Tavola 5.8
- Tasso di inattività per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e
classe di età - Media 2009 ... 147
Tavola 5.9
- Tasso di inattività per classe di età, sesso regione e provincia - Media 2009 . 150
Capitolo 6 - Istruzione e formazione
Pagina
Tavola 6.2
- Popolazione di 15-64 anni per frequenza di corsi di studio e/o di
formazione, condizione, sesso e classe di età - Media 2009 ... 160
Tavola 6.3
- Popolazione di 15-64 anni che frequenta di corsi di studio o di formazione
per condizione, sesso, ripartizione geografica e classe di età - Media 2009 ... 161
Tavola 6.4
- Popolazione di 15-64 anni che frequenta corsi di studio o di formazione
per condizione, sesso e classe di età - Media 2009 ... 164
Tavola 6.5
- Popolazione di 15-64 anni che frequenta corsi di formazione per
condizione, sesso, ripartizione geografica e tipologia di corsi - Media 2009 . 165
Tavola 6.6
- Popolazione di 15-64 anni che frequenta corsi di formazione per
condizione, sesso, ripartizione geografica e motivo della frequenza del
corso - Media 2009 ... 167
Capitolo 7 - Indicatori familiari
Tavola 7.1
- Famiglie per ripartizione geografica, condizione e tipologia familiare -
Media 2009 ... 169
Tavola 7.2
- Coniugi o conviventi di 25-64 anni senza figli per condizione e classe di
età della donna e condizione dell’uomo - Media 2009 ... 170
Tavola 7.3
- Coniugi o conviventi di 25-64 anni senza figli per condizione della
donna, ripartizione geografica e condizione dell’uomo - Media 2009 ... 171
Tavola 7.4
- Coniugi o conviventi di 25-64 anni con figli per condizione e classe di
età della donna e condizione dell’uomo - Media 2009 ... 172
Tavola 7.5
- Coniugi o conviventi di 25-64 anni con figli per condizione della donna,
ripartizione geografica e condizione dell’uomo - Media 2009 ... 173
Tavola 7.6
- Persone di 25-64 anni per sesso, classe di età, condizione e ruolo in
famiglia - Media 2009 ... 174
Tavola 7.7
- Persone di 25-64 anni per sesso, condizione, ripartizione geografica e
ruolo in famiglia - Media 2009 ... 175
Tavola 7.8
- Coniugi o conviventi di 25-64 anni con figli per sesso, classe di età,
condizione e numero di figli - Media 2009 ... 176
Tavola 7.9
- Coniugi o conviventi di 25-64 anni con figli per sesso, condizione,
ripartizione geografica e numero di figli - Media 2009 ... 177
Tavola 7.10 - Tasso di attività delle persone di 25-64 anni per sesso, classe di età,
ripartizione geografica e ruolo in famiglia - Media 2009 ... 178
Tavola 7.11
- Tasso di attività dei coniugi o conviventi di 25-64 anni con figli per sesso,
classe di età, ripartizione geografica e numero di figli - Media 2009 ... 179
Tavola 7.12
- Tasso di occupazione delle persone di 25-64 anni per sesso, classe di età,
ripartizione geografica e ruolo in famiglia - Media 2009 ... 180
Tavola 7.13
- Tasso di occupazione dei coniugi o conviventi di 25-64 anni con figli per
sesso, classe di età, ripartizione geografica e numero di figli - Media 2009 .. 181
Tavola 7.14
- Tasso di disoccupazione delle persone di 25-64 anni per sesso, classe di
età, ripartizione geografica e ruolo in famiglia - Media 2009 ... 182
Tavola 7.15
- Tasso di disoccupazione dei coniugi o conviventi di 25-64 anni con figli per
sesso, classe di età, ripartizione geografica e numero di figli - Media 2009 ... 183
1. Introduzione
La Rilevazione campionaria sulle forze di lavoro costituisce la principale fonte statistica sul
mercato del lavoro italiano. Da essa derivano le stime ufficiali degli occupati e delle persone in
cerca di lavoro. Il suo utilizzo per analisi di tipo sia congiunturale sia strutturale è quanto mai
ampio: l’evoluzione dei principali indicatori del mercato del lavoro può essere studiata in modo
disaggregato a livello territoriale, settoriale e per le principali caratteristiche sociodemografiche
della popolazione.
La Rilevazione campionaria sulle forze di lavoro, condotta continuativamente dal 1959, è
stata profondamente ristrutturata a partire dal 2004 negli aspetti contenutistici, definitori, tecnici
e organizzativi. La ristrutturazione, dettata in primo luogo dalla necessità di adeguare l’indagine
ai nuovi standard comunitari, vuole anche rispondere alle accresciute esigenze conoscitive
nonché all’obiettivo di miglioramento della qualità della rilevazione.
1La Rilevazione consente
nell’arco di un anno di acquisire informazioni su circa 280 mila famiglie residenti in più di 1.400
comuni italiani, per un totale di circa 680 mila individui.
In confronto al passato, i principali cambiamenti introdotti nel 2004 riguardano la periodicità
dell’indagine, non più svolta in una specifica settimana per ciascun trimestre ma distribuita su
tutte le settimane dell’anno; i criteri di classificazione degli individui secondo la condizione
professionale; l’ampliamento dei contenuti informativi; il ricorso a una rete di rilevazione
professionale, composta da oltre 300 rilevatori;
2l’utilizzo di tecniche computer-assisted in
sostituzione dei tradizionali modelli di rilevazione cartacei; l’attivazione di un complesso
sistema informativo-informatico che supporta lo svolgersi dell’indagine, dalla gestione delle
interviste al monitoraggio della qualità del lavoro sul campo, dall’acquisizione per via telematica
dei nominativi delle famiglie dai Comuni del campione alla gestione amministrativa della rete di
rilevazione.
3In precedenza l’indagine era stata più volte modificata per seguire le trasformazioni del
mercato del lavoro italiano e per assecondare le esigenze conoscitive sulla realtà sociale ed
economica del nostro Paese espresse dagli utenti. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta un
ruolo di primo piano nelle trasformazioni metodologiche della rilevazione è stato svolto dal
processo di armonizzazione promosso dall’Eurostat al fine accrescere la comparabilità delle
statistiche internazionali sul mercato del lavoro.
Più in particolare, l’indagine era stata sensibilmente modificata a partire dal quarto trimestre
del 1992.
4In tale occasione furono introdotte nuove definizioni per la popolazione in età
lavorativa e per le persone in cerca di lavoro; un nuovo modello di rilevazione, con la modifica
della formulazione dei quesiti sulla ricerca di lavoro; una nuova classificazione degli occupati
Le elaborazioni dei dati dei capitoli da 1 a 6 sono state progettate da Antonio Rinaldo Discenza; quelle del capitolo 7
da Mauro Tibaldi che ha curato anche la realizzazione e l’allestimento di tutte la tavole del volume.
1
Con riferimento agli standard comunitari, si veda in particolare quanto riportato nel Regolamento (CE) N. 577/98 del Consiglio del
9 marzo 1998 relativo all’organizzazione dell’indagine campionaria sulle forze di lavoro nella Comunità e nel Regolamento (CE)
N. 1991/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’ 8 ottobre 2002.
2
Per una estesa illustrazione delle caratteristiche della rete di rilevazione professionale si veda Istat. La rete di rilevazione Capi
dell’Istat per la conduzione dell’indagine continua sulle forze di lavoro. Istat: Roma, 2005. (Metodi e Norme, n. 24) disponibile
all’indirizzo Internet http://www.istat.it/dati/catalogo/20050722_00/
3
Per ulteriori dettagli si veda Istat. La rilevazione sulle forze di lavoro – Contenuti, metodologie, organizzazione. Istat: Roma, 2006.
(Metodi e norme, n. 32) disponibile all’indirizzo Internet http://www.istat.it/dati/catalogo/20060830_00/.
per settore di attività economica, con un allargamento del dettaglio settoriale; una nuova
procedura di controllo e correzione degli errori; nuove stime della popolazione di riferimento per
il calcolo dei coefficienti di riporto all’universo dei dati campionari, a seguito della revisione dei
dati anagrafici operata dal censimento del 1991.
In occasione dell’ultima ristrutturazione l’Istat ha ricostruito le serie storiche dei principali
indicatori del mercato del lavoro per raccordare i risultati ottenuti con la precedente metodologia
con quelli della nuova rilevazione avviata nel 2004. Il raccordo, effettuato con una tecnica
statistico-econometrica,
5ha riguardato il periodo IV trimestre 1992 – IV trimestre 2003. L’inizio
delle serie raccordate coincide con la già richiamata precedente revisione dell’indagine.
2. Universo di riferimento
L’universo di riferimento dell’indagine è costituito da tutti i componenti delle famiglie
residenti in Italia, anche se temporaneamente all’estero. Sono escluse le famiglie residenti in
Italia che vivono abitualmente all’estero e i membri permanenti delle convivenze (ospizi,
brefotrofi, istituti religiosi, caserme eccetera). La popolazione residente comprende le persone, di
cittadinanza italiana e straniera, che risultano iscritte alle anagrafi comunali.
3. Unità di rilevazione e di analisi
L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto. Questa va intesa come un insieme di persone
legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi,
coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune, anche se non residenti nello stesso
domicilio.
6Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona. Un questionario
individuale viene posto a ciascun componente della famiglia di fatto. Unità di analisi sono sia gli
individui sia le famiglie.
4. Periodicità e riferimenti temporali
Come accennato, a partire dal 2004, la rilevazione è divenuta continua in quanto le
informazioni sono rilevate con riferimento a tutte le settimane dell’anno tenuto conto di
un’opportuna distribuzione del campione complessivo nelle 13 settimane di ciascun trimestre.
7In particolare, ogni settimana vengono intervistate circa 5,3 mila famiglie.
I risultati dell’indagine, elaborati e diffusi con cadenza trimestrale, restituiscono in tal modo
un’immagine media del trimestre piuttosto che relativa a un preciso istante temporale.
A partire da
ottobre 2009 è iniziata anche la diffusione
delle stime mensili dei principali
indicatori del mercato del lavoro, rivolte a offrire una più tempestiva informazione. Tali
stime,
prodotte con una opportuna metodologia statistica, sono diffuse a distanza di circa 30
giorni dalla fine di ciascun mese di riferimento.
In generale, le informazioni raccolte si riferiscono a una settimana, detta di riferimento, che
va dal lunedì alla domenica successiva. L’età degli intervistati viene considerata in relazione alla
5
Si veda Istat. La ricostruzione delle serie storiche dei principali indicatori del mercato del lavoro – IV trimestre 1992 - IV
trimestre 2003. Istat: Roma. 28 settembre 2004, all’indirizzo web: http://www.istat.it/lavoro/lavret/forzedilavoro/serie.htm
l
6
Qualora il rilevatore trovi nella stessa abitazione due o più famiglie non legate da alcuno dei vincoli menzionati deve intervistare
solo la famiglia estratta e indicata dal Comune.
7
In precedenza, tutte le famiglie che componevano il campione in ciascun trimestre venivano intervistate con riferimento a un’unica
quella seguente alla settimana di riferimento. D’altro canto, qualora non sia possibile effettuare
l’intervista nella settimana di rilevazione, si può condurla in una delle cosiddette settimane di
coda, ovvero in una delle quattro settimane seguenti quella di rilevazione.
5. Disegno campionario
Il campione utilizzato è stato progettato per assicurare prefissati livelli di precisione delle
stime trimestrali a livello regionale e provinciali in media d’anno. Il campione è a due stadi,
rispettivamente comuni e famiglie, con stratificazione delle unità di primo stadio. Le unità di
primo stadio sono stratificate all’interno di ciascuna provincia sulla base della dimensione
demografica dei comuni. In seguito a tale stratificazione i comuni vengono suddivisi in
autorappresentativi e non autorappresentativi. I primi, costituiti da quelli con popolazione
superiore a una soglia prestabilita che varia da provincia a provincia, sono inclusi nel campione
con certezza; i secondi, la cui popolazione è al di sotto delle soglie prefissate, sono invece
raggruppati in strati omogenei per provincia in modo da ottenere livelli costanti di popolazione
complessiva. Essi entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale che
prevede l’estrazione di un comune da ciascuno strato con probabilità proporzionale al peso
demografico di ciascun comune nello strato. I comuni campione non autorappresentativi
vengono sostituiti quando non sono più in grado di fornire nuove famiglie campione.
Per ciascun comune viene estratto dalla lista anagrafica un campione casuale semplice di
famiglie.
A ciascuna famiglia del campione, detta famiglia base, sono associate tre famiglie sostitute a
cui si ricorre nel caso in cui la famiglia base non voglia o non possa partecipare alla rilevazione.
Ciascun gruppo di quattro famiglie, composto dalla famiglia base e da tre famiglie sostitute, è
chiamato quartina.
L’estrazione delle famiglie campione dalle liste anagrafiche dei Comuni viene effettuata con
cadenza annuale, nel mese di marzo, in modo da assicurare la formazione dei campioni per
quattro rilevazioni consecutive, dal terzo trimestre di un anno al secondo trimestre dell’anno
successivo.
Il campione delle unità di secondo stadio è caratterizzato da una struttura longitudinale che
segue uno schema di rotazione del tipo 2-2-2 per cui ogni famiglia viene intervistata per due
trimestri successivi, esce temporaneamente dal campione per due rilevazioni, vi rientra per due
ulteriori tornate per poi uscire definitivamente. Tale sistema di rotazione consente di mantenere
invariata metà della composizione del campione in due trimestri consecutivi e in trimestri a
distanza di un anno l’uno dall’altro. La scelta del sistema di rotazione è tale da conciliare in
maniera ottimale le esigenze di costruzione di stime di “livello” e di “variazione”: quanto
maggiore è il numero di famiglie che si rinnovano di periodo in periodo, tanto maggiore è
l’affidabilità delle stime di livello; parimenti, quanto più consistente è la quota di famiglie in
comune da una rilevazione all’altra, tanto più risultano stabili le stime relative alle differenze tra
periodi successivi (stime di variazione). Tale schema permette altresì di effettuare analisi
longitudinali e di flusso, importanti per uno studio della dinamica del mercato del lavoro.
8Le stime si ottengono assegnando a ciascuna osservazione campionaria un peso, chiamato
coefficiente di riporto all’universo, che esprime il numero delle unità della popolazione
rappresentate dall’unità campionaria in questione. Per il calcolo dei coefficienti di riporto
all’universo viene utilizzato uno stimatore di ponderazione vincolata. I pesi sono ottenuti
risolvendo un problema di minimo vincolato in cui le stime campionarie di alcune variabili
ausiliarie sono poste uguali ai corrispondenti totali noti da fonti esterne all’indagine.
9Le
informazioni esterne utilizzate fanno riferimento essenzialmente alla distribuzione della
popolazione per sesso e classi di età a diversi livelli di dettaglio territoriale (regioni, province,
grandi comuni).
La popolazione di riferimento di ciascun trimestre si ottiene dalla popolazione residente
(aggiornata alla data più prossima al trimestre di riferimento dell’indagine), al netto dei membri
permanenti delle convivenze.
6. Contenuto del volume
I dati contenuti nel presente volume sono ottenuti come media dei risultati trimestrali del
2009.
Il volume si apre con le serie storiche dei principali indicatori del mercato del lavoro. I dati
relativi agli anni 1998-2003 sono il risultato della procedura di raccordo delle serie storiche
menzionata in precedenza.
La presentazione dei dati trasversali riferiti al 2009 è organizzata in capitoli omogenei
rispetto alla condizione professionale. Ciò significa che ai dati sulla popolazione seguono quelli
sulle forze di lavoro, sugli occupati, sulle persone in cerca di occupazione e sulle non forze di
lavoro. Più in particolare, il capitolo relativo alla popolazione è arricchito con informazioni sulla
condizione professionale dichiarata, declinata in base a quella rispondente ai criteri classificatori
internazionali. I livelli e gli indicatori relativi a ciascuna condizione sono disaggregati secondo le
principali caratteristiche sociodemografiche (sesso, età, titolo di studio) e territoriali. Il volume
riporta inoltre informazioni sulle caratteristiche dell’occupazione (settore di attività economica,
posizione professionale comprese le stime delle collaborazioni coordinate e continuative,
10professione, carattere dell’occupazione, orario di lavoro), della disoccupazione (precedenti
esperienze lavorative, durata della disoccupazione) e dell’inattività (tipologia di inattività). Il
capitolo sull’occupazione è corredato di un set di tavole relative all’orario di lavoro. Le
informazioni riguardano sia la suddivisione degli occupati in classi di ore settimanali
effettivamente lavorate, sia l’orario settimanale medio effettivo per occupato. Infine, il capitolo
sulle non forze di lavoro è integrato con le tavole relative al tasso di inattività.
Vi è poi un capitolo contenente informazioni relative alla frequenza di attività di istruzione
e/o di formazione professionale, disaggregate in base alla condizione professionale, al sesso,
all’età e al territorio.
Il volume si chiude con il capitolo contenente alcune informazioni familiari, diffuse
esclusivamente in media d’anno. Le informazioni riguardano da un lato i livelli di presenza delle
famiglie sul mercato del lavoro secondo la tipologia familiare; dall’altro, i livelli per condizione
dei coniugi/conviventi; infine, i tassi di attività, occupazione e disoccupazione secondo la
condizione individuale all’interno del nucleo familiare (single, monogenitore,
coniuge/convivente senza figli, coniuge/convivente con figli, altro).
9
Per maggiori dettagli si veda l’appendice, capitolo 2.
10
A questo proposito è necessario considerare che tali stime rappresentano il numero medio di collaboratori attivi in ciascun
al livello di dettaglio informativo di questo volume e quindi per alcune delle informazioni ivi
contenute non esistono termini di paragone omogenei per gli anni precedenti al 2004.
Nella lettura dei dati è bene prestare attenzione al livello di errore statistico dovuto alla
natura campionaria della rilevazione, che può essere sensibile per gli aggregati meno consistenti
e per i livelli di dettaglio più elevati. Per la valutazione del livello di precisione delle stime fino
al livello provinciale si consiglia di consultare l’appendice (capitolo 3).
7. Definizioni
Con la ristrutturazione della rilevazione sono state modificate le definizioni di occupato e
persona in cerca di occupazione. Ferma restando l’ispirazione ai principi stabiliti
dall’International Labour Office (Ilo) nel corso della XIII
Conferenza internazionale degli
statistici del lavoro (ottobre 1982), condivisi dai principali paesi industrializzati, i cambiamenti
nei criteri di classificazione degli individui in base alla condizione professionale sono stati dettati
dall’esigenza di raggiungere una completa armonizzazione con quanto prescritto dai regolamenti
comunitari. In particolare, il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio 577/1998 e i
suoi successivi emendamenti, i regolamenti della Commissione 1897/2000 e 377/2008, oltre alle
note esplicative di Eurostat delle variabili definite nei regolamenti, forniscono una
puntualizzazione di quegli aspetti delle linee guida dell’Ilo rimasti indeterminati da un punto di
vista strettamente operativo.
I criteri classificatori vengono applicati secondo un principio gerarchico: prima si
identificano gli occupati, successivamente, tra tutti i non occupati, si individuano le persone in
cerca di occupazione e, infine, le persone non incluse tra gli occupati o i disoccupati, vengono
classificate come inattive.
Con riferimento all’occupazione, il principale cambiamento riguarda il rilievo dato
all’informazione oggettiva relativa all’aver svolto almeno un’ora di lavoro nella settimana di
riferimento e l’abbandono dell’autopercezione come informazione principale per distinguere gli
occupati dai non occupati. Sono, inoltre, stati fissati dei criteri per stabilire se un individuo
assente dal lavoro debba essere classificato come occupato. Tali criteri riguardano, ad esempio,
la durata dell’assenza e l’entità della retribuzione percepita nel periodo dell’assenza.
L’innovazione più rilevante per individuare le persone in cerca di occupazione riguarda
invece la fissazione di un limite superiore di età a 74 anni. In base a questo limite, i non occupati
di 75 anni o più vengono automaticamente classificati come inattivi.
Più in dettaglio, gli occupati comprendono le persone di 15 anni o più che nella settimana di
riferimento:
• hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un
corrispettivo monetario o in natura;
• hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella
quale collaborano abitualmente;
assenza mantengono l’attività; c) i coadiuvanti familiari sono considerati occupati se
l’assenza non supera tre mesi.
È evidente che qualunque forma di lavoro atipico, con o senza contratto, costituisce un
requisito sufficiente per essere incluso tra gli occupati, purché le ore di lavoro prestate abbiano
un corrispettivo monetario o in natura. Gli stagisti non retribuiti sono invece esclusi. Per quanto
concerne i lavoratori in cassa integrazione guadagni a zero ore, vengono inclusi tra gli occupati
se rientrano nei requisiti stabiliti per coloro che sono assenti dal lavoro, altrimenti vengono
considerati non occupati.
Le persone in cerca di occupazione comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 anni
che:
• hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che
si concludono con l’ultimo giorno della settimana di riferimento e sarebbero disponibili
a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive alla
settimana di riferimento;
• oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero
disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane
successive alla settimana di riferimento, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del
lavoro.
Si considerano, ad esempio, azioni attive di ricerca di lavoro i contatti avuti con un Centro per
l’impiego, i colloqui o le selezioni fatte presso aziende private, la ricerca di lavoro in Internet,
l’esame delle offerte di lavoro apparse sui giornali eccetera.
L’insieme degli occupati e delle persone in cerca di occupazione costituisce l’aggregato
delle forze di lavoro. Le persone che non fanno parte delle forze di lavoro sono definite non forze
di lavoro o inattivi.
Sulla base degli aggregati precedentemente definiti è possibile costruire i seguenti indicatori:
• Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la
corrispondente popolazione di riferimento.
• Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di
riferimento.
• Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le
corrispondenti forze di lavoro.
• Tasso di inattività: rapporto tra le persone appartenenti alle non forze di lavoro e la
corrispondente popolazione di riferimento. La somma del tasso di inattività e del tasso di
attività è pari al 100 per cento.
Il numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite è ottenuto come rapporto tra
le ore complessivamente lavorate nell’attività principale nella settimana di riferimento e il
numero degli occupati. Il denominatore include dunque anche gli individui che, pur avendo
un’occupazione, nella settimana di riferimento erano assenti dal lavoro.
Simboli
convenzionali
Nelle tavole statistiche sono state adoperate le seguenti convenzioni:
Linea (-) a) quando il fenomeno non esiste;
b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato,
ma i casi non si sono verificati.
Due puntini (..) per i numeri che non raggiungono la metà
della cifra dell’ordine minimo considerato.
Arrotondamenti Per effetto degli arrotondamenti in migliaia operati direttamente
dall’elaboratore, i dati delle tavole possono non coincidere tra loro per
qualche unità in più o in meno. Per lo stesso motivo, non sempre è stato
possibile realizzare la quadratura verticale e orizzontale nell’ambito della
stessa tavola.
Ripartizioni
geografiche
NORD
Piemonte,Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Lombardia, Liguria (Nord-ovest),
Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
(Nord-est);
CENTRO
Toscana, Umbria, Marche, Lazio;
MEZZOGIORNO
Prospetto 1 - Forze di lavoro per sesso e ripartizione geografica - Anni 1998-2009 (a) (in migliaia )
SESSO E RIPARTIZIONI 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Maschi 12.972 13.030 13.164 13.268 13.392 13.544 13.622 13.738 13.939 14.057 14.064 13.789 Nord-ovest 3.639 3.662 3.689 3.710 3.732 3.799 3.860 3.923 3.961 3.989 4.015 3.964 Nord-est 2.712 2.737 2.769 2.784 2.800 2.832 2.825 2.854 2.915 2.946 2.966 2.904 Centro 2.451 2.466 2.486 2.503 2.542 2.617 2.658 2.663 2.734 2.795 2.816 2.800 Mezzogiorno 4.171 4.164 4.220 4.271 4.317 4.295 4.278 4.298 4.330 4.327 4.266 4.122 Femmine 7.618 7.817 8.046 8.337 8.521 8.697 8.783 8.825 9.049 9.165 9.341 9.236 Nord-ovest 2.423 2.500 2.567 2.650 2.695 2.728 2.749 2.775 2.856 2.884 2.928 2.899 Nord-est 1.748 1.803 1.867 1.910 1.944 2.000 2.002 2.025 2.071 2.102 2.157 2.139 Centro 1.492 1.553 1.610 1.676 1.719 1.810 1.879 1.912 1.935 1.990 2.041 2.032 Mezzogiorno 1.956 1.962 2.002 2.100 2.162 2.159 2.153 2.113 2.187 2.189 2.215 2.166 Maschi e femmine 20.591 20.847 21.210 21.604 21.913 22.241 22.404 22.563 22.988 23.222 23.405 23.025 Nord-ovest 6.061 6.163 6.256 6.360 6.427 6.528 6.609 6.697 6.817 6.874 6.943 6.863 Nord-est 4.460 4.540 4.636 4.694 4.745 4.832 4.827 4.879 4.986 5.047 5.123 5.042 Centro 3.943 4.019 4.096 4.179 4.261 4.427 4.537 4.575 4.669 4.785 4.857 4.832 Mezzogiorno 6.127 6.126 6.222 6.371 6.480 6.454 6.431 6.411 6.516 6.516 6.482 6.288 Maschi 1.248 1.202 1.118 1.008 959 936 925 902 801 722 820 1.000 Nord-ovest 210 191 169 149 152 127 135 129 123 123 139 208 Nord-est 95 86 75 73 69 67 73 82 73 63 72 115 Centro 164 157 146 130 113 130 137 139 128 113 136 171 Mezzogiorno 779 768 727 656 626 612 580 552 477 424 475 506 Femmine 1.386 1.358 1.271 1.157 1.103 1.112 1.036 986 873 784 872 945 Nord-ovest 272 241 214 169 175 171 179 178 152 147 169 213 Nord-est 161 148 125 116 107 113 122 119 115 99 109 132 Centro 240 240 216 198 183 198 180 173 174 153 181 206 Mezzogiorno 712 728 715 675 638 630 555 515 432 384 412 393 Maschi e femmine 2.634 2.559 2.388 2.164 2.062 2.048 1.960 1.889 1.673 1.506 1.692 1.945 Nord-ovest 482 433 383 317 327 298 313 308 276 270 307 422 Nord-est 256 234 200 188 176 179 195 202 187 162 181 247 Centro 405 397 362 328 295 328 317 312 301 267 317 377 Mezzogiorno 1.491 1.496 1.443 1.330 1.264 1.242 1.135 1.067 909 808 886 899 Maschi 14.221 14.231 14.281 14.275 14.352 14.480 14.546 14.640 14.740 14.779 14.884 14.790 Nord-ovest 3.848 3.854 3.858 3.858 3.884 3.927 3.995 4.052 4.084 4.112 4.154 4.172 Nord-est 2.807 2.823 2.844 2.856 2.870 2.899 2.898 2.937 2.987 3.008 3.037 3.018 Centro 2.615 2.622 2.632 2.633 2.655 2.747 2.795 2.802 2.862 2.908 2.952 2.971 Mezzogiorno 4.951 4.932 4.947 4.927 4.943 4.907 4.858 4.850 4.807 4.751 4.741 4.628 Femmine 9.004 9.175 9.317 9.493 9.624 9.809 9.818 9.811 9.921 9.949 10.213 10.180 Nord-ovest 2.695 2.742 2.781 2.819 2.870 2.899 2.927 2.953 3.008 3.031 3.097 3.113 Nord-est 1.909 1.951 1.992 2.026 2.052 2.112 2.124 2.144 2.186 2.201 2.267 2.271 Centro 1.732 1.793 1.826 1.874 1.901 2.008 2.059 2.085 2.109 2.143 2.222 2.238 Mezzogiorno 2.668 2.690 2.717 2.775 2.800 2.789 2.709 2.628 2.618 2.573 2.627 2.558 Maschi e femmine 23.225 23.406 23.598 23.769 23.975 24.289 24.365 24.451 24.662 24.728 25.097 24.970 Nord-ovest 6.543 6.596 6.639 6.677 6.754 6.826 6.923 7.005 7.093 7.143 7.251 7.284 Nord-est 4.716 4.774 4.836 4.882 4.921 5.011 5.021 5.081 5.173 5.209 5.304 5.289 Centro 4.347 4.415 4.458 4.507 4.556 4.756 4.854 4.887 4.971 5.052 5.174 5.209 Mezzogiorno 7.619 7.622 7.665 7.702 7.744 7.697 7.567 7.479 7.425 7.324 7.368 7.187(a) I dati relativi agli anni 1998-2003 sono frutto di una ricostruzione statistica. OCCUPATI
DISOCCUPATI
Prospetto 2 - Occupati per ripartizione geografica, posizione, sesso e settore di attività
economica - Anni 1998-2009 (a) (in migliaia)
SESSO E
SETTORI DI ATTIVITÀ 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Maschi 3.639 3.662 3.689 3.710 3.732 3.799 3.860 3.923 3.961 3.989 4.015 3.964
Agricoltura 100 96 97 94 97 101 113 116 115 115 122 117
Industria 1.677 1.683 1.648 1.640 1.664 1.702 1.773 1.814 1.793 1.781 1.756 1.743
Industria in senso stretto 1.303 1.285 1.259 1.240 1.255 1.267 1.306 1.323 1.304 1.303 1.255 1.237
Costruzioni 374 398 389 400 409 435 467 492 490 479 501 506
Servizi 1.861 1.883 1.943 1.976 1.971 1.996 1.973 1.992 2.053 2.092 2.137 2.104
Femmine 2.423 2.500 2.567 2.650 2.695 2.728 2.749 2.775 2.856 2.884 2.928 2.899
Agricoltura 43 40 42 39 35 32 41 42 40 42 43 44
Industria 647 643 633 638 644 630 613 610 602 579 575 537
Industria in senso stretto 606 602 591 597 601 590 575 572 568 542 537 497
costruzioni 41 42 42 41 43 40 38 39 34 37 38 40
Servizi 1.733 1.817 1.892 1.973 2.017 2.067 2.095 2.123 2.213 2.263 2.309 2.318
Maschi e femmine 6.061 6.163 6.256 6.360 6.427 6.528 6.609 6.697 6.817 6.874 6.943 6.863
Agricoltura 143 136 139 133 132 133 154 158 155 157 166 161
Industria 2.324 2.326 2.281 2.278 2.308 2.332 2.387 2.425 2.395 2.361 2.331 2.279
Industria in senso stretto 1.909 1.886 1.850 1.837 1.856 1.857 1.881 1.895 1.872 1.845 1.792 1.734
Costruzioni 415 440 432 441 452 475 506 530 524 516 539 546
Servizi 3.594 3.700 3.835 3.949 3.988 4.063 4.068 4.115 4.266 4.356 4.447 4.422
Maschi 2.561 2.583 2.590 2.610 2.638 2.630 2.631 2.719 2.777 2.796 2.826 2.820
Agricoltura 43 41 42 40 41 25 30 33 37 43 47 39
Industria 1.309 1.305 1.278 1.273 1.293 1.312 1.356 1.410 1.404 1.383 1.355 1.362
Industria in senso stretto 1.091 1.073 1.049 1.038 1.049 1.067 1.101 1.126 1.120 1.111 1.072 1.069
Costruzioni 218 232 229 234 244 245 255 284 284 272 283 293
Servizi 1.210 1.236 1.271 1.297 1.304 1.293 1.245 1.275 1.336 1.370 1.423 1.418
Femmine 1.871 1.936 1.999 2.078 2.121 2.136 2.168 2.232 2.297 2.345 2.397 2.390
Agricoltura 16 15 17 16 15 3 8 8 10 10 14 10
Industria 548 546 538 543 547 549 535 542 529 512 511 468
Industria in senso stretto 522 520 509 513 517 519 507 511
503
483 480 439Costruzioni 26 26 29 30 30 30 27 30 27 28 31 29
Servizi 1.307 1.374 1.445 1.519 1.559 1.583 1.626 1.681 1.758 1.823 1.873 1.913
Maschi e femmine 4.432 4.519 4.589 4.687 4.760 4.766 4.799 4.950 5.074 5.141 5.223 5.210
Agricoltura 59 57 58 56 55 29 38 42 47 53 61 49
Industria 1.856 1.851 1.816 1.816 1.841 1.862 1.891 1.952 1.933 1.895 1.866 1.830
Industria in senso stretto 1.612 1.593 1.559 1.552 1.566 1.586 1.609 1.638 1.622 1.595 1.552 1.508
Costruzioni 244 258 257 264 275 276 282 314 310 300 314 322
Servizi 2.517 2.611 2.715 2.816 2.863 2.876 2.870 2.957 3.094 3.193 3.296 3.331
Maschi 1.077 1.079 1.098 1.100 1.094 1.169 1.229 1.204 1.184 1.193 1.190 1.144
Agricoltura 57 55 56 53 56 76 83 83 77 73 75 78
Industria 369 378 370 367 371 390 417 404 390 399 400 380
Industria in senso stretto 213 212 209 202 206 200 205 196 184 192 183 168
Costruzioni 156 166 161 166 165 189 213 208 206 207 218 212
Servizi 651 647 672 679 666 703 729 717 717 722 714 686
Femmine 552 565 568 572 574 592 581 543 559 539 530 509
Agricoltura 26 25 25 23 20 28 33 33 31 31 30 35
Industria 99 97 95 95 96 80 79 69 73 67 64 69
Industria in senso stretto 84 82 81 84 84 70 68 61 66 58 57 58
Costruzioni 15 15 14 11 12 10 11 8 8 9 7 11
Servizi 426 443 448 454 458 483 469 441 456 440 436 405
Maschi e femmine 1.629 1.644 1.666 1.672 1.668 1.761 1.810 1.747 1.743 1.732 1.720 1.653
Agricoltura 84 80 81 77 76 104 116 116 108 104 105 112
Industria 468 475 465 462 467 470 496 473 463 466 465 449
Industria in senso stretto 297 294 291 286 290 271 272 257 249 250 240 225
Costruzioni 171 182 174 177 177 199 224 216 213 216 225 224
Servizi 1.077 1.089 1.120 1.133 1.124 1.187 1.198 1.158 1.172 1.162 1.150 1.091
(a) I dati relativi agli anni 1998-2003 sono frutto di una ricostruzione statistica INDIPENDENTI
NORD-OVEST
OCCUPATI IN COMPLESSO
SETTORI DI ATTIVITÀ
Maschi 2.712 2.737 2.769 2.784 2.800 2.832 2.825 2.854 2.915 2.946 2.966 2.904
Agricoltura 171 172 160 155 151 155 159 145 146 134 126 127
Industria 1.260 1.272 1.272 1.273 1.275 1.289 1.270 1.301 1.324 1.348 1.364 1.330
Industria in senso stretto 980 984 973 962 956 957 930 947 963 971 981 967
Costruzioni 280 288 299 311 319 332 340 354 361 377 383 364
Servizi 1.280 1.293 1.336 1.355 1.374 1.387 1.395 1.408 1.445 1.464 1.476 1.446
Femmine 1.748 1.803 1.867 1.910 1.944 2.000 2.002 2.025 2.071 2.102 2.157 2.139
Agricoltura 95 96 90 86 84 68 60 56 55 55 54 49
Industria 443 441 451 442 445 463 459 463 459 464 463 434
Industria in senso stretto 425 424 431 422 421 438 428 429 430 437 435 406
Costruzioni 18 17 20 19 24 26 31 33 29 27 28 28
Servizi 1.210 1.265 1.326 1.382 1.415 1.468 1.484 1.506 1.557 1.583 1.641 1.656
Maschi e femmine 4.460 4.540 4.636 4.694 4.745 4.832 4.827 4.879 4.986 5.047 5.123 5.042
Agricoltura 266 268 251 242 235 224 219 200 201 189 180 175
Industria 1.703 1.713 1.723 1.714 1.720 1.753 1.729 1.764 1.783 1.812 1.826 1.765
Industria in senso stretto 1.405 1.408 1.404 1.384 1.377 1.395 1.358 1.377 1.392 1.408 1.416 1.372
Costruzioni 298 305 319 330 343 358 371 387 390 404 411 392
Servizi 2.491 2.559 2.662 2.738 2.790 2.855 2.878 2.915 3.002 3.047 3.117 3.102
Maschi 1.889 1.912 1.930 1.944 1.962 1.863 1.869 1.929 1.996 2.042 2.077 2.050
Agricoltura 73 74 69 67 63 36 38 36 42 39 35 34
Industria 984 989 987 988 990 972 968 996 1.019 1.039 1.060 1.049
Industria in senso stretto 820 822 811 806 799 798 787 804 818 830 843 843
Costruzioni 163 168 176 182 191 174 181 192 201 209 217 205
Servizi 832 849 874 890 910 855 863 897 936 964 983 967
Femmine 1.326 1.372 1.432 1.476 1.510 1.562 1.576 1.634 1.667 1.705 1.780 1.791
Agricoltura 36 37 35 34 36 15 14 17 18 19 18 20
Industria 377 377 385 377 379 409 407 412 408 410 414 392
Industria in senso stretto 366 367 371 363 362 393 384 389 386 390 392 368
Costruzioni 11 11 14 14 17 16 23 23 22 20 22 23
Servizi 913 957 1.012 1.064 1.094 1.138 1.155 1.205 1.241 1.276 1.349 1.380
Maschi e femmine 3.215 3.284 3.362 3.419 3.472 3.425 3.445 3.562 3.663 3.747 3.858 3.841
Agricoltura 109 111 104 101 100 51 52 53 59 58 53 54
Industria 1.361 1.367 1.372 1.365 1.369 1.381 1.375 1.408 1.427 1.449 1.474 1.440
Industria in senso stretto 366 367 371 363 362 393 384 1.193 1.204 1.220 1.235 1.212
Costruzioni 175 178 189 196 208 190 204 215 223 229 239 229
Servizi 1.745 1.807 1.886 1.954 2.003 1.993 2.017 2.101 2.177 2.240 2.331 2.347
Maschi 823 825 839 840 838 969 956 926 918 904 888 853
Agricoltura 98 98 92 89 88 119 122 109 104 95 91 92
Industria 277 282 286 285 285 317 302 305 305 309 304 282
Industria in senso stretto 160 162 162 156 157 159 143 144 145 141 139 123
Costruzioni 117 120 124 129 129 158 159 161 160 168 166 158
Servizi 448 444 462 466 465 532 532 512 509 500 493 479
Femmine 422 431 434 435 435 437 426 391 404 397 377 348
Agricoltura 59 59 55 52 48 53 45 39 38 36 36 29
Industria 65 64 66 65 66 55 51 51 51 54 49 42
Industria in senso stretto 59 58 59 59 59 45 43 41 43 47 42 37
Costruzioni 7 6 7 5 7 10 8 10 7 7 6 5
Servizi 298 308 314 318 321 330 329 302 316 307 292 276
Maschi e femmine 1.245 1.256 1.274 1.275 1.273 1.406 1.382 1.317 1.323 1.301 1.265 1.201
Agricoltura 157 157 146 141 136 172 167 147 141 131 127 121
Industria 342 346 351 350 351 372 354 356 356 363 353 324
Industria in senso stretto 219 220 221 216 216 204 187 184 188 188 181 161
Costruzioni 123 126 130 134 135 168 167 172 168 175 172 164
Servizi 746 752 776 784 786 862 861 814 825 807 785 756
(a) I dati relativi agli anni 1998-2003 sono frutto di una ricostruzione statistica INDIPENDENTI DIPENDENTI
NORD-EST
Prospetto 2 segue - Occupati per ripartizione geografica, posizione, sesso e settore di attività
economica - Anni 1998-2009 (a) (in migliaia)
SESSO E
SETTORI DI ATTIVITÀ 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Maschi 2.451 2.466 2.486 2.503 2.542 2.617 2.658 2.663 2.734 2.795 2.816 2.800
Agricoltura 91 87 91 95 90 83 87 86 95 78 75 88
Industria 829 842 839 854 867 911 929 942 953 986 1.008 999
Industria in senso stretto 591 600 593 588 590 622 628 608 613 618 649 620
Costruzioni 238 242 246 267 276 290 302 334 340 368 360 379
Servizi 1.531 1.537 1.556 1.553 1.585 1.623 1.642 1.635 1.686 1.731 1.733 1.713
Femmine 1.492 1.553 1.610 1.676 1.719 1.810 1.879 1.912 1.935 1.990 2.041 2.032
Agricoltura 47 38 42 51 53 39 46 41 47 43 41 41
Industria 276 269 280 285 277 292 294 280 277 285 285 263
Industria in senso stretto 266 259 266 271 265 277 276 262 258 266 262 239
Costruzioni 10 10 14 14 12 15 18 18 19 19 23 23
Servizi 1.169 1.246 1.289 1.340 1.388 1.478 1.539 1.591 1.611 1.661 1.715 1.729
Maschi e femmine 3.943 4.019 4.096 4.179 4.261 4.427 4.537 4.575 4.669 4.785 4.857 4.832
Agricoltura 138 125 133 146 143 123 133 127 142 122 115 129
Industria 1.105 1.111 1.119 1.140 1.144 1.203 1.224 1.222 1.230 1.271 1.293 1.261
Industria in senso stretto 857 859 859 859 855 899 904 870 871 884 910 859
Costruzioni 248 252 260 281 289 304 320 352 358 387 383 403
Servizi 2.699 2.783 2.845 2.893 2.974 3.101 3.180 3.226 3.297 3.392 3.448 3.442
Maschi 1.667 1.689 1.695 1.709 1.746 1.804 1.788 1.826 1.880 1.934 1.979 1.964
Agricoltura 39 37 39 41 38 30 32 40 44 39 34 41
Industria 634 642 639 648 658 675 670 684 699 722 748 740
Industria in senso stretto 495 501 495 492 493 510 505 495 496 502 532 510
Costruzioni 139 141 144 156 165 165 166 189 203 220 216 230
Servizi 995 1.009 1.018 1.019 1.049 1.099 1.086 1.103 1.137 1.174 1.197 1.183
Femmine 1.134 1.186 1.239 1.295 1.333 1.381 1.436 1.489 1.521 1.571 1.622 1.634
Agricoltura 18 14 16 20 23 11 12 16 20 17 15 16
Industria 235 230 239 243 237 237 243 235 234 243 236 217
Industria in senso stretto 229 223 229 233 228 227 230 221 220 227 219 201
Costruzioni 6 7 9 10 9 11 13 14 14 16 17 16
Servizi 881 942 984 1.032 1.073 1.133 1.181 1.237 1.268 1.311 1.371 1.401
Maschi e femmine 2.802 2.875 2.934 3.004 3.078 3.186 3.224 3.315 3.401 3.506 3.601 3.598
Agricoltura 56 52 56 61 61 41 44 56 63 56 49 58
Industria 869 872 877 892 895 912 913 919 933 964 984 956
Industria in senso stretto 724 725 724 725 721 737 735 715 716 729 751 711
Costruzioni 145 147 154 166 174 176 179 203 217 236 233 245
Servizi 1.876 1.952 2.001 2.051 2.122 2.232 2.267 2.340 2.404 2.485 2.568 2.584
Maschi 783 777 791 794 797 813 870 837 854 861 837 836
Agricoltura 52 50 52 54 53 53 55 46 51 40 41 47
Industria 196 200 200 206 208 236 259 259 254 264 260 259
Industria in senso stretto 96 99 99 96 97 112 123 114 117 116 116 109
Costruzioni 99 101 101 110 111 125 136 145 136 149 144 149
Servizi 536 528 538 534 536 523 556 532 549 557 536 531
Femmine 358 366 371 381 386 428 443 423 414 419 419 398
Agricoltura 30 24 25 31 30 28 34 25 28 26 26 24
Industria 41 39 41 42 41 55 51 44 43 43 49 46
Industria in senso stretto 37 35 37 38 37 50 46 41 38 40 43 38
Costruzioni 4 4 5 4 4 4 5 4 4 3 6 8
Servizi 287 303 305 308 315 345 358 354 344 350 344 327
Maschi e femmine 1.141 1.144 1.162 1.175 1.183 1.241 1.313 1.260 1.268 1.279 1.256 1.234
Agricoltura 82 73 77 85 83 82 89 71 79 65 67 71
Industria 236 239 241 248 249 291 310 303 296 307 309 305
Industria in senso stretto 133 134 135 134 134 162 169 155 156 155 159 148
Costruzioni 103 105 106 114 115 129 141 148 141 151 150 157
Servizi 823 831 843 842 851 869 913 886 893 907 880 858
(a) I dati relativi agli anni 1998-2003 sono frutto di una ricostruzione statistica INDIPENDENTI DIPENDENTI
CENTRO
SETTORI DI ATTIVITÀ
Maschi 4.171 4.164 4.220 4.271 4.317 4.295 4.278 4.298 4.330 4.327 4.266 4.122
Agricoltura 378 356 351 350 339 335 322 312 324 315 303 295
Industria 1.228 1.226 1.247 1.285 1.316 1.318 1.324 1.343 1.341 1.378 1.321 1.243
Industria in senso stretto 706 712 708 709 742 732 708 716 729 750 705 657
Costruzioni 522 514 539 576 574 587 617 627 612 628 617 586
Servizi 2.566 2.583 2.622 2.637 2.662 2.642 2.631 2.643 2.665 2.634 2.642 2.584
Femmine 1.956 1.962 2.002 2.100 2.162 2.159 2.153 2.113 2.187 2.189 2.215 2.166
Agricoltura 167 144 140 148 141 154 161 150 159 141 131 114
Industria 200 197 205 211 214 215 205 187 178 181 182 166
Industria in senso stretto 191 186 195 198 198 197 185 170 162 162 163 149
Costruzioni 9 11 10 14 16 18 20 17 16 19 20 17
Servizi 1.589 1.621 1.657 1.741 1.807 1.790 1.788 1.776 1.849 1.866 1.901 1.885
Maschi e femmine 6.127 6.126 6.222 6.371 6.480 6.454 6.431 6.411 6.516 6.516 6.482 6.288
Agricoltura 545 500 492 497 480 489 483 462 483 456 434 409
Industria 1.428 1.423 1.452 1.497 1.530 1.534 1.529 1.530 1.519 1.560 1.504 1.409
Industria in senso stretto 897 898 903 907 940 929 893 886 891 912 867 806
Costruzioni 531 525 549 589 590 605 636 644 628 648 637 603
Servizi 4.154 4.203 4.279 4.378 4.470 4.432 4.419 4.419 4.514 4.500 4.543 4.469
Maschi 2.724 2.742 2.772 2.812 2.867 2.997 2.997 3.052 3.064 3.062 3.026 2.914
Agricoltura 162 153 151 150 142 188 182 183 195 182 179 179
Industria 895 894 907 931 963 1.013 1.009 1.035 1.021 1.058 1.027 948
Industria in senso stretto 591 594 590 594 620 601 580 594 594 610 579 545
Costruzioni 304 299 316 337 343 412 429 441 427 448 448 402
Servizi 1.668 1.696 1.715 1.730 1.762 1.796 1.807 1.834 1.848 1.821 1.821 1.787
Femmine 1.432 1.450 1.496 1.580 1.641 1.665 1.652 1.654 1.713 1.711 1.737 1.714
Agricoltura 63 57 56 59 62 89 100 102 110 92 84 76
Industria 170 168 175 180 182 177 162 150 143 147 148 137
Industria in senso stretto 164 161 168 170 170 163 149 138 132 132 132 123
Costruzioni 6 7 7 10 11 14 12 12 11 15 16 14
Servizi 1.198 1.226 1.265 1.340 1.397 1.399 1.390 1.402 1.460 1.472 1.505 1.501
Maschi e femmine 4.156 4.193 4.267 4.391 4.508 4.662 4.649 4.706 4.777 4.773 4.764 4.627
Agricoltura 225 209 206 209 204 277 282 285 305 275 263 254
Industria 1.066 1.062 1.081 1.111 1.145 1.189 1.170 1.185 1.164 1.205 1.175 1.085
Industria in senso stretto 755 755 759 764 791 764 729 732 726 742 711 668
Costruzioni 310 306 323 347 354 425 441 453 438 463 464 416
Servizi 2.866 2.922 2.980 3.071 3.159 3.195 3.197 3.235 3.308 3.293 3.326 3.288
Maschi 1.447 1.422 1.448 1.459 1.450 1.298 1.281 1.246 1.266 1.265 1.240 1.208
Agricoltura 216 203 201 199 197 146 141 129 129 133 124 116
Industria 333 332 340 354 353 306 316 308 320 320 295 295
Industria in senso stretto 115 117 118 115 122 131 128 122 135 140 126 112
Costruzioni 218 214 223 238 231 175 188 185 185 180 169 183
Servizi 898 887 907 906 900 846 825 809 817 812 821 797
Femmine 524 512 507 521 521 494 501 459 473 478 478 452
Agricoltura 104 88 85 88 79 65 61 48 49 49 47 39
Industria 30 29 30 31 32 39 43 37 35 34 34 29
Industria in senso stretto 26 25 27 28 28 34 36 32 30 30 30 26
Costruzioni 3 4 3 4 5 4 7 5 5 4 4 3
Servizi 391 395 392 401 411 391 398 374 389 395 397 384
Maschi e femmine 1.971 1.933 1.955 1.980 1.972 1.792 1.782 1.706 1.739 1.743 1.718 1.660
Agricoltura 320 291 285 288 276 211 202 177 178 182 172 155
Industria 363 361 370 385 385 344 359 345 355 354 329 325
Industria in senso stretto 142 143 145 143 150 165 163 154 165 170 156 138
Costruzioni 221 218 226 242 236 179 195 191 190 184 173 187
Servizi 1.289 1.282 1.299 1.307 1.311 1.237 1.222 1.184 1.206 1.207 1.217 1.181
(a) I dati relativi agli anni 1998-2003 sono frutto di una ricostruzione statistica INDIPENDENTI
MEZZOGIORNO
OCCUPATI IN COMPLESSO