Lavoro / Labour
Forze di lavoro
Media 2007
L’indagine sulle forze di lavoro, radicalmente riorganizzata a partire dal 2004
come previsto da un regolamento comunitario, rileva ogni settimana le
princi-pali informazioni sul mercato del lavoro dal lato dell’offerta. In questo
volu-me, dopo la presentazione dei dati per il periodo 1996-2007, vengono
dif-fusi i risultati relativi alla media del 2007 per la popolazione, le forze di lavoro,
gli occupati, le persone in cerca di occupazione e le non forze di lavoro. I dati
sono disaggregati per sesso, età, titolo di studio e territorio. Le informazioni
riguardano le principali caratteristiche dell’occupazione (settore di attività,
posi-zione professionale, professione, carattere dell’occupaposi-zione, orario di lavoro),
della disoccupazione (precedenti esperienze lavorative, durata della
disoccupa-zione) nonché le diverse tipologie di inattività. Inoltre, il volume contiene i
prin-cipali risultati relativi all’istruzione e formazione così come alcune
informazio-ni elaborate in un’ottica familiare.
Il cd-rom allegato contiene i prospetti e le tavole del volume in formato Excel
2A042008013000005
€ 28,00
Annuari
Forze di lavoro
-
Media 2007
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
Annuari
Forze di lavoro
2008
Media 2007
Lavoro
ISBN 978-88-458-1604-8
Labour Force
Average 2007
The Labour Force Survey has been reengineered in 2004 according to the
relevant Community regulation and registers for each week the main data on
labour market from the supply side. This book first gives data for the 1996-2007
period and after presents the results relating to the average for the year 2007
regarding population, labour force, employed, unemployed and non labour
force. Data are broken down by sex, age, educational level and territory.
Information concern the main characteristics of occupation (economic activity,
activity status, occupation, working hours), unemployment previous working
experience, length of unemployment) as well as the various types of inactivity.
Furthermore, the book gives the main results relating to education and
vocational training and additional information presented from the households’
perspective,
The enclosed CD-ROM contains prospects and tables of the book in Excel
format.
I settori
Ambiente, territorio, climatologia
Popolazione, matrimoni, nascite, decessi, flussi migratori Sanità, cause di morte, assistenza, previdenza sociale Istruzione, cultura, elezioni, musei e istituzioni similari Comportamenti delle famiglie (salute, letture, consumi, etc.) Amministrazioni pubbliche, conti delle amministrazioni locali Giustizia civile e penale, criminalità
Conti economici nazionali e territoriali
Occupati, disoccupati, conflitti di lavoro, retribuzioni Indici dei prezzi alla produzione e al consumo Agricoltura, zootecnia, foreste, caccia e pesca Industria, costruzioni, commercio, turismo, trasporti e comunicazioni, credito
Importazioni ed esportazioni per settore e Paese
AMBIENTE E TERRITORIO
POPOLAZIONE
SANITÀ E PREVIDENZA
CULTURA
FAMIGLIA E SOCIETÀ
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GIUSTIZIA E SICUREZZA
CONTI ECONOMICI
LAVORO
PREZZI
AGRICOLTURA E ZOOTECNIA
INDUSTRIA E SERVIZI
COMMERCIO ESTERO
Alla produzione editoriale collocata nei 13 settori si affiancano le pubblicazioni periodiche dell’Istituto: Annuario statistico italiano, Bollettino mensile di statistica e Compendio statistico italiano.
Forze di lavoro
A cura di: Mario Albisinni e Giampiero Ricci
Per chiarimenti sul contenuto
della pubblicazione rivolgersi a:
Istat,Servizio formazione e lavoro
Tel.06.4673.4816
e-mail:infolav@istat.it
Eventuali rettifiche al volume saranno diffuse attraverso il sito
www.istat. it nella relativa pagina di presentazione
Forze di lavoro - Media 2007
Annuario n. 13 - 2008
Istituto nazionale di statistica
Via Cesare Balbo, 16 - Roma
Coordinamento:
Servizio produzione editoriale
Realizzazione tecnica:
Nicola Piciocchi
Stampa
C.S.R. Centro stampa e riproduzione S.r.l.
Via di Pietralata, 157 - Roma
Pagina
Caratteristiche della rilevazione………..
Avvertenze……….
9
15
Serie temporali
Prospetto 1 - Forze di lavoro per sesso e ripartizione geografica – Anni 1996-2007……
17
Prospetto 2 - Occupati per ripartizione geografica, posizione, sesso e settore di attività
economica – Anni 1996-2007………...
18
Prospetto 3 - Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso e ripartizione
geografica – Anni 1996-2007………...
23
Capitolo 1 - Popolazione
Tavola 1.1 - Popolazione per sesso, condizione, ripartizione geografica e classe di età..
25
Tavola 1.2 - Popolazione di 15 anni e oltre per sesso, condizione, regione e provincia..
27
Tavola 1.3 - Popolazione di 15 anni e oltre per titolo di studio, sesso, ripartizione
geografica e classe di età ……….
29
Tavola 1.4 - Popolazione per classe di età, sesso e regione ……….
35
Tavola 1.5 - Popolazione di 15 anni e oltre per titolo di studio, sesso e regione……….
36
Tavola 1.6 - Popolazione di 15 anni e oltre per condizione, sesso, ripartizione
geografica e condizione dichiarata ……….
38
Capitolo 2 - Forze di lavoro
Tavola 2.1 - Forze di lavoro per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e classe
di età ………
39
Tavola 2.2 - Forze di lavoro per classe di età, sesso e regione ………
42
Tavola 2.3 - Forze di lavoro per titolo di studio, sesso e regione……….
43
Tavola 2.4 - Tasso di attività per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e classe
di età …...
45
Tavola 2.5 - Tasso di attività per classe di età, sesso, regione e provincia ………..
48
Capitolo 3 - Occupati
Tavola 3.1 - Occupati per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e classe di età..
55
Tavola 3.2 - Occupati per classe di età, sesso e regione ……….
58
Tavola 3.3 - Occupati per titolo di studio, sesso e regione ……….
59
Tavola 3.4 - Occupati per settore di attività economica, posizione nella professione,
sesso, ripartizione geografica e classe di età ………..
61
Tavola 3.5 - Occupati per settore di attività economica, sesso, ripartizione geografica e
titolo di studio ………..
64
Tavola 3.6 - Occupati per settore di attività economica, posizione nella professione,
6
Pagina
Tavola 3.7 - Occupati per ripartizione geografica, sesso e settore di attività economica
67
Tavola 3.8
- Occupati per classe di età, ripartizione geografica e settore di attività
economica………
68
Tavola 3.9 - Occupati per ripartizione geografica, sesso e posizione nella professione……
70
Tavola 3.10 - Occupati per ripartizione geografica, sesso e professione………...
71
Tavola 3.11 - Occupati per classe di età, ripartizione geografica e professione………
72
Tavola 3.12 - Occupati per settore di attività economica, sesso e posizione nella
professione ………...
73
Tavola 3.13 - Occupati per settore di attività economica, ripartizione geografica e
posizione nella professione ……….…
74
Tavola
3.14
- Occupati per sesso, classe di età, tipologia di orario, carattere
dell’occupazione e ripartizione geografica ……….
76
Tavola 3.15 - Occupati per settore di attività economica, sesso, tipologia di orario,
carattere dell’occupazione e ripartizione geografica ……….
77
Tavola 3.16 - Occupati per settore di attività economica, tipologia di orario, sesso e
regione……….. 78
Tavola 3.17 - Occupati dipendenti per settore di attività economica, carattere
dell’occupazione, sesso e regione ………
80
Tavola 3.18 - Occupati per numero di ore settimanali effettivamente lavorate, sesso,
ripartizione geografica e classe di età ……….
82
Tavola 3.19 - Occupati per numero di ore settimanali effettivamente lavorate, sesso,
ripartizione geografica e settore di attività economica ………
85
Tavola 3.20 - Occupati per numero di ore settimanali effettivamente lavorate, sesso,
ripartizione geografica e posizione nella professione ……….
91
Tavola 3.21 - Numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite per
ripartizione geografica, sesso e classe di età ………..…
97
Tavola 3.22 - Numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite per
ripartizione geografica, sesso e settore di attività economica ……….
98
Tavola 3.23 - Numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite per
ripartizione geografica, sesso e posizione nella professione ………..
99
Tavola 3.24 - Tasso di occupazione per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e
classe di età ………..
100
Tavola 3.25 - Tasso di occupazione per classe età, sesso, regione e provincia ………….
103
Capitolo 4 - Persone in cerca di occupazione
Tavola 4.1 - Persone in cerca di occupazione per ripartizione geografica, sesso e classe
di età ………
109
Tavola 4.2 - Persone in cerca di occupazione per sesso, classe di età, ripartizione
geografica e titolo di studio ………. 110
Tavola 4.3 - Persone in cerca di occupazione per sesso, classe di età e regione………..
111
Tavola 4.4 - Persone in cerca di occupazione per titolo di studio, sesso e regione…….. 112
Tavola 4.5 - Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza lavorativa per
sesso, ripartizione geografica e classe di età ………...
114
Tavola 4.6 - Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza lavorativa per
sesso, ripartizione geografica e titolo di studio ………... 115
Tavola 4.7 - Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza lavorativa per
sesso e regione ………. 116
Tavola 4.8 - Persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre con o senza
esperienza lavorativa per sesso ripartizione geografica e classe di età …...
117
Tavola 4.9 - Persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre per sesso, classe di età
e regione ………..
118
Tavola 4.10 - Persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre con o senza
esperienza lavorativa per classe di età e regione ……….
119
Tavola 4.11 - Tasso di disoccupazione per ripartizione geografica, sesso e classe di età..
120
Tavola 4.12 - Tasso di disoccupazione per sesso, classe di età, ripartizione geografica e
titolo di studio ………..
121
Tavola 4.13 - Tasso di disoccupazione per sesso, classe di età, regione e provincia …… 122
Tavola 4.14 - Tasso di disoccupazione per titolo di studio, sesso e regione ……….
124
Tavola 4.15 - Tasso di disoccupazione di lunga durata per ripartizione geografica, sesso
e classe di età ………...
126
Tavola 4.16 - Tasso di disoccupazione di lunga durata per sesso, classe di età e regione
127
Capitolo 5 - Non forze di lavoro
Tavola 5.1 - Non forze di lavoro per sesso, classe di età, regione e provincia …………..
129
Tavola 5.2 - Non forze di lavoro 15-64 anni per titolo di studio, sesso, ripartizione
geografica e classe di età ………..
131
Tavola 5.3 - Non forze di lavoro 15-64 anni per classe di età, sesso e regione…………... 134
Tavola 5.4 - Non forze di lavoro 15-64 anni per titolo di studio, sesso e regione ………..
136
Tavola 5.5 - Non forze di lavoro 15-64 anni per tipologia di inattività, sesso, ripartizione
geografica e classe di età ……….
138
Tavola 5.6 - Non forze di lavoro 15-64 anni per tipologia di inattività, sesso, ripartizione
geografica e titolo di studio ………..
141
Tavola 5.7
- Non forze di lavoro 15-64 anni per motivo dell’inattività, sesso, ripartizione
geografica e classe di età………
144
Tavola 5.8
- Tasso di inattività per titolo di studio, sesso, ripartizione geografica e classe
di età………...
147
Tavola 5.9
- Tasso di inattività per classe di età, sesso, regione e provincia………...
150
Capitolo 6 - Istruzione e formazione
Tavola 6.1
- Popolazione di 15-64 anni per frequenza di corsi di studio o di formazione,
condizione, sesso, ripartizione geografica e classe di età……...
157
Tavola 6.2
- Popolazione di 15-64 anni per frequenza di corsi di studio o di formazione,
per condizione, sesso e classe di età………...
160
Tavola 6.3
- Popolazione di 15-64 anni che frequenta di corsi di studio o di formazione
per condizione, sesso, ripartizione geografica e classe di età……….
161
Tavola 6.4
- Popolazione di 15-64 anni che frequenta corsi di studio o di formazione per
8
Pagina
Tavola 6.5 - Popolazione di 15-64 anni che frequenta corsi di formazione per
condizione, sesso, ripartizione geografica e tipologia di corsi………
165
Tavola 6.6 - Popolazione di 15-64 anni che frequenta corsi di formazione per
condizione, sesso, ripartizione geografica e motivo della frequenza del
corso……….. 167
Capitolo 7 – Indicatori familiari
Tavola 7.1
- Famiglie per ripartizione geografica, condizione e tipologia familiare …….
169
Tavola 7.2 - Coniugi o conviventi 25-64 anni senza figli per condizione e classe di età
della donna e condizione dell’uomo………...
170
Tavola 7.3 - Coniugi o conviventi 25-64 anni senza figli per condizione della donna,
ripartizione geografica e condizione dell’uomo……….
171
Tavola 7.4 - Coniugi o conviventi 25-64 anni con figli per condizione e classe di età
della donna e condizione dell’uomo………...
172
Tavola 7.5 - Coniugi o conviventi 25-64 anni con figli per condizione della donna,
ripartizione geografica e condizione dell’uomo……….
173
Tavola 7.6
- Persone 25-64 anni per sesso, classe di età, condizione e ruolo in famiglia ..
174
Tavola 7.7 - Persone 25-64 anni per sesso, classe di età, condizione, ripartizione
geografica e ruolo in famiglia ……… 175
Tavola 7.8 - Coniugi o conviventi 25-64 anni con figli per sesso, classe di età,
condizione e numero di figli………..
176
Tavola 7.9 - Coniugi o conviventi 25-64 anni con figli per sesso, condizione,
ripartizione geografica e numero di figli………
177
Tavola 7.10 - Tasso di attività delle persone 25-64 anni per sesso, classe di età,
ripartizione geografica e ruolo in famiglia ………
178
Tavola 7.11 - Tasso di attività dei coniugi o conviventi 25-64 anni con figli per sesso,
classe di età, ripartizione geografica e numero di figli ………..
179
Tavola 7.12 - Tasso di occupazione delle persone 25-64 anni per sesso, classe di età,
ripartizione geografica e ruolo in famiglia ………. 180
Tavola 7.13 - Tasso di occupazione dei coniugi o conviventi 25-64 anni con figli per
sesso, classe di età, ripartizione geografica e numero di figli ………
181
Tavola 7.14 - Tasso di disoccupazione delle persone 25-64 anni per sesso, classe di età,
ripartizione geografica e ruolo in famiglia………. ……… 182
Tavola 7.15 - Tasso di disoccupazione dei coniugi o conviventi 25-64 anni con figli per
sesso, classe di età, ripartizione geografica e numero di figli ………
183
1. Introduzione
La Rilevazione campionaria sulle forze di lavoro costituisce la principale fonte statistica sul
mercato del lavoro italiano. Da essa vengono derivate le stime ufficiali degli occupati e delle
persone in cerca di lavoro. Il suo utilizzo per analisi di tipo sia congiunturale sia strutturale è
quanto mai ampio: l’evoluzione dei principali indicatori del mercato del lavoro può essere
studiata in modo disaggregato a livello territoriale, settoriale e per le principali caratteristiche
sociodemografiche della popolazione.
La Rilevazione campionaria sulle forze di lavoro, condotta continuativamente dal 1959, è
stata profondamente ristrutturata a partire dal 2004 negli aspetti contenutistici, definitori, tecnici
e organizzativi. La ristrutturazione, dettata in primo luogo dalla necessità di adeguare l’indagine
ai nuovi standard comunitari, vuole anche rispondere alle accresciute esigenze conoscitive
nonché all’obiettivo di miglioramento della qualità della rilevazione. La Rilevazione consente
nell’arco di un anno di acquisire informazioni su oltre 300 mila famiglie residenti in 1.246
comuni italiani, per un totale di circa 800 mila individui, l’1,4 per cento della popolazione
complessiva nazionale.
In confronto al passato, i principali cambiamenti introdotti nel 2004 riguardano la
periodicità dell’indagine, non più svolta in una specifica settimana per ciascun trimestre ma
distribuita su tutte le settimane dell’anno; i criteri di classificazione degli individui secondo la
condizione professionale; l’ampliamento dei contenuti informativi; il ricorso ad una rete di
rilevazione professionale, composta da oltre 300 rilevatori;
1l’utilizzo di tecniche
computer-assisted in sostituzione dei tradizionali modelli di rilevazione cartacei;
2l’attivazione di un
complesso sistema informativo-informatico che supporta lo svolgersi dell’indagine, dalla
gestione delle interviste al monitoraggio della qualità del lavoro sul campo, dall’acquisizione
per via telematica dei nominativi delle famiglie dai Comuni del campione alla gestione
amministrativa della rete di rilevazione.
3In precedenza l’indagine era stata più volte modificata per seguire le trasformazioni del
mercato del lavoro italiano e per assecondare le esigenze conoscitive sulla realtà sociale ed
economica del nostro Paese espresse dagli utenti. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta un
ruolo di primo piano nelle trasformazioni metodologiche della rilevazione è stato svolto dal
processo di armonizzazione promosso dall’Eurostat al fine accrescere la comparabilità delle
statistiche internazionali sul mercato del lavoro.
Più in particolare, l’indagine era stata sensibilmente modificata a partire dal quarto trimestre
del 1992.
4In tale occasione furono introdotte nuove definizioni per la popolazione in età
lavorativa e per le persone in cerca di lavoro; un nuovo modello di rilevazione, con la modifica
della formulazione dei quesiti sulla ricerca di lavoro; una nuova classificazione degli occupati
per settore di attività economica, con un allargamento del dettaglio settoriale; una nuova
Le elaborazioni dei capitoli da 1 a 6 sono state progettate e coordinate da Antonio Rinaldo Discenza. Le
elaborazioni del capitolo 7 sono state progettate e coordinate da Mauro Tibaldi. Stefano Maluccio ha collaborato
per l’elaborazione dei dati; Elisabetta Mancini ha collaborato per l’allestimento delle tavole
1Per una estesa illustrazione delle caratteristiche della rete di rilevazione professionale si veda Istat. La rete di rilevazione Capi
dell’Istat per la conduzione dell’indagine continua sulle Forze di Lavoro. Roma: Istat, 2005. (Metodi e norme, n. 24).
2 La versione semplificata del questionario elettronico è disponibile all’indirizzo internet
http://www.istat.it/lavoro/lavret/forzedilavoro/05_Questionario.pdf.
3 Per ulteriori dettagli si veda Istat. La rilevazione sulle forze di lavoro: Contenuti, metodologie, organizzazione Roma: Istat, 2006.
10
procedura di controllo e correzione degli errori; nuove stime della popolazione di riferimento
per il calcolo dei coefficienti di espansione dei dati campionari, a seguito della revisione dei dati
anagrafici operata dal censimento del 1991.
In occasione dell’ultima ristrutturazione l’Istat ha ricostruito le serie storiche dei principali
indicatori del mercato del lavoro per raccordare i risultati ottenuti con la precedente
metodologia con quelli della nuova rilevazione avviata nel 2004. Il raccordo, effettuato con una
tecnica statistico-econometrica,
5ha riguardato il periodo IV trimestre 1992 – IV trimestre 2003.
L’inizio delle serie raccordate coincide con la già richiamata precedente revisione dell’indagine.
2. Universo di riferimento
L’universo di riferimento dell'indagine è costituito da tutti i componenti delle famiglie
residenti in Italia, anche se temporaneamente all’estero. Sono escluse le famiglie residenti in
Italia che vivono abitualmente all’estero e i membri permanenti delle convivenze (ospizi,
brefotrofi, istituti religiosi, caserme, eccetera). La popolazione residente comprende le persone,
di cittadinanza italiana e straniera, che risultano iscritte alle anagrafi comunali.
3. Unità di rilevazione
L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto. Questa va intesa come un insieme di persone
legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi,
coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune, anche se non residenti nello stesso
domicilio.
6Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona.
4. Periodicità e riferimenti temporali
Come accennato, a partire dal 2004, la rilevazione è divenuta continua in quanto le
informazioni sono rilevate con riferimento a tutte le settimane dell’anno tenuto conto di
un’opportuna distribuzione del campione complessivo nelle 13 settimane di ciascun trimestre.
7In particolare, ogni settimana vengono intervistate circa 6 mila famiglie.
I risultati dell’indagine, elaborati e diffusi con cadenza trimestrale, restituiscono in tal modo
un’immagine media del trimestre piuttosto che una relativa ad un preciso istante temporale. Di
conseguenza, il profilo della stagionalità dei fenomeni rilevati ne risulta modificato rispetto alla
precedente rilevazione trimestrale.
In generale, le informazioni raccolte si riferiscono ad una settimana, detta di riferimento,
che va dal lunedì alla domenica successiva. L’età degli intervistati viene considerata in
relazione alla domenica della settimana di riferimento. Alcune informazioni (ad esempio, stato
civile, livello di istruzione, cittadinanza) sono invece rilevate con riferimento al momento in cui
viene svolta l’intervista. Quest’ultima viene generalmente condotta nel corso della settimana di
rilevazione, quella seguente alla settimana di riferimento. D’altro canto, qualora non sia
possibile effettuare l’intervista nella settimana di rilevazione, si può condurla in una delle
cosiddette settimane di coda, ovvero in una delle quattro settimane seguenti quella di
rilevazione.
5 Si veda La ricostruzione delle serie storiche dei principali indicatori del mercato del lavoro: IV trimestre 1992-IV trimestre 2003,
Roma: Istat, 28 settembre 2004, all’indirizzo web: http://www.istat.it/lavoro/lavret/forzedilavoro/serie.html
6 Qualora il rilevatore trovi nella stessa abitazione due o più famiglie non legate da alcuno dei vincoli menzionati deve intervistare
solo la famiglia estratta e indicata dal comune.
7 In precedenza, tutte le famiglie che componevano il campione in ciascun trimestre venivano intervistate con riferimento ad
Il campione utilizzato è stato progettato per assicurare prefissati livelli di precisione delle
stime trimestrali a livello regionale e provinciali in media d’anno. Il campione è a due stadi,
rispettivamente comuni e famiglie, con stratificazione delle unità di primo stadio. Le unità di
primo stadio sono stratificate all’interno di ciascuna provincia sulla base della dimensione
demografica dei comuni. In seguito a tale stratificazione i comuni vengono suddivisi in
autorappresentativi e non autorappresentativi. I primi, costituiti da quelli con popolazione
superiore ad una soglia prestabilita che varia da provincia a provincia, sono inclusi nel
campione con certezza; i secondi, la cui popolazione è al di sotto delle soglie prefissate, sono
invece raggruppati in strati omogenei per provincia in modo da ottenere livelli costanti di
popolazione complessiva. Essi entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione
casuale che prevede l’estrazione di un comune da ciascuno strato con probabilità proporzionale
al peso demografico di ciascun comune nello strato. I comuni campione non
auto-rappresentativi vengono sostituiti quando non sono più in grado di fornire nuove famiglie
campione.
Per ciascun comune viene estratto dalla lista anagrafica un campione casuale semplice di
famiglie.
A ciascuna famiglia del campione, detta famiglia base, sono associate tre famiglie sostitute
a cui si ricorre nel caso in cui la famiglia base non voglia o non possa partecipare alla
rilevazione. Ciascun gruppo di quattro famiglie, composto dalla famiglia base e da tre famiglie
sostitute, è chiamato quartina.
L’estrazione delle famiglie-campione dalle liste anagrafiche dei comuni viene effettuata con
cadenza annuale, nel mese di marzo, in modo da assicurare la formazione dei campioni per
quattro rilevazioni consecutive, dal terzo trimestre di un anno al secondo trimestre dell’anno
successivo.
Il campione delle unità di secondo stadio è caratterizzato da una struttura longitudinale che
segue uno schema di rotazione del tipo 2-2-2 per cui ogni famiglia viene intervistata per due
indagini successive, esce temporaneamente dal campione per due rilevazioni, vi rientra per due
ulteriori tornate per poi uscire definitivamente. Tale sistema di rotazione consente di mantenere
invariata metà della composizione del campione in due trimestri consecutivi e in trimestri a
distanza di un anno l’uno dall’altro. La scelta del sistema di rotazione è tale da conciliare in
maniera ottimale le esigenze di costruzione di stime di “livello” e di “variazione”: quanto
maggiore è il numero di famiglie che si rinnovano di periodo in periodo, tanto maggiore è
l’affidabilità delle stime di livello; parimenti, quanto più consistente è la quota di famiglie in
comune da una rilevazione all’altra, tanto più risultano stabili le stime relative alle differenze tra
periodi successivi (stime di variazione). Tale schema permette altresì di effettuare analisi
longitudinali e di flusso, importanti per uno studio della dinamica del mercato del lavoro.
Le stime si ottengono assegnando a ciascuna osservazione campionaria un peso, chiamato
coefficiente di riporto all’universo, che esprime il numero delle unità della popolazione
rappresentate dall’unità campionaria in questione. Per il calcolo dei coefficienti di riporto
all’universo viene utilizzato uno stimatore di ponderazione vincolata. I pesi sono ottenuti
risolvendo un problema di minimo vincolato in cui le stime campionarie di alcune variabili
ausiliarie sono poste uguali ai corrispondenti totali noti da fonti esterne all’indagine.
8Le
12
La popolazione di riferimento di ciascun trimestre si ottiene dalla popolazione residente
(aggiornata alla data più prossima al trimestre di riferimento dell'indagine), al netto dei membri
permanenti delle convivenze.
6. Contenuto del volume
I dati contenuti nel presente volume sono ottenuti come media dei risultati trimestrali del
2007.
Il volume si apre con le serie storiche dei principali indicatori del mercato del lavoro. I dati
relativi agli anni 1996-2003 sono il risultato della procedura di raccordo delle serie storiche
menzionata in precedenza.
La presentazione dei dati trasversali riferiti al 2007 è organizzata in capitoli omogenei
rispetto alla condizione professionale. Ciò significa che ai dati sulla popolazione seguono quelli
sulle forze di lavoro, sugli occupati, sulle persone in cerca di occupazione e sulle non forze di
lavoro. Più in particolare, il capitolo relativo alla popolazione è arricchito con informazioni sulla
condizione professionale dichiarata, declinata in base a quella rispondente ai criteri classificatori
internazionali. I livelli e gli indicatori relativi a ciascuna condizione sono disaggregati secondo
le principali caratteristiche socio demografiche (sesso, età, titolo di studio) e territoriali. Il
volume riporta inoltre informazioni sulle caratteristiche dell’occupazione (settore di attività
economica, posizione professionale comprese le stime delle collaborazioni coordinate e
continuative,
9professione, carattere dell’occupazione, orario di lavoro), della disoccupazione
(precedenti esperienze lavorative, durata della disoccupazione) e dell’inattività (tipologia di
inattività). Il capitolo sull’occupazione è corredato di un set di tavole relative all’orario di
lavoro. Le informazioni riguardano sia la suddivisione degli occupati in classi di ore settimanali
effettivamente lavorate, sia l’orario settimanale medio effettivo per occupato. Infine, il capitolo
sulle non forze di lavoro è integrato con le tavole relative al tasso di inattività.
Vi è poi un capitolo contenente informazioni relative alla frequenza di attività di istruzione
e\o di formazione professionale, disaggregate in base alla condizione professionale, al sesso,
all’età e al territorio.
Il volume si chiude con il capitolo contenente alcune informazioni familiari, diffuse
esclusivamente in media d’anno. Le informazioni riguardano da un lato i livelli di presenza
delle famiglie sul mercato del lavoro secondo la tipologia familiare; dall’altro, i livelli per
condizione dei coniugi/conviventi; e, infine i tassi di attività, occupazione e disoccupazione
secondo la condizione individuale all’interno del nucleo familiare (single, monogenitore,
coniuge/convivente senza figli, coniuge/convivente con figli, altro).
In seguito alla ristrutturazione dell’indagine a partire dal 2004, i dati contenuti in questo
volume non sono confrontabili con quelli dei volumi di media annua antecedenti.
10Peraltro la
ricostruzione, nonostante abbia riguardato un elevato numero di serie, non arriva al livello di
dettaglio informativo di questo volume e quindi per alcune delle informazioni ivi contenute non
esistono termini di paragone omogenei per gli anni precedenti.
Nella lettura dei dati è bene prestare attenzione al livello di errore statistico dovuto alla
natura campionaria della rilevazione, che può essere sensibile per gli aggregati meno consistenti
e per i livelli di dettaglio più elevati. Per la valutazione del livello di precisione delle stime fino
al livello provinciale si consiglia di consultare l’appendice.
9 A questo proposito è necessario considerare che tali stime rappresentano il numero medio di collaboratori attivi in ciascun
trimestre, e non il numero di persone che nel corso di un anno hanno lavorato, per periodi più o meno lunghi, con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Con la ristrutturazione della rilevazione sono state modificate le definizioni di occupato e
persona in cerca di occupazione. Ferma restando l’ispirazione ai principi stabiliti
dall’International Labour Office (Ilo) nel corso della 13
°Conferenza internazionale degli
statistici del lavoro (ottobre 1982), condivisi dai principali paesi industrializzati, i cambiamenti
nei criteri di classificazione degli individui in base alla condizione professionale sono stati
dettati dall’esigenza di raggiungere una completa armonizzazione con quanto prescritto dai
regolamenti comunitari. In particolare, i regolamenti della Commissione 1897/2000 e 430/2005
e il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio 2257/2003 forniscono una
puntualizzazione di quegli aspetti delle linee guida dell’Ilo rimasti indeterminati da un punto di
vista strettamente operativo.
I criteri classificatori vengono applicati secondo un principio gerarchico: prima si
identificano gli occupati, successivamente, tra tutti i non occupati, si individuano le persone in
cerca di occupazione e, infine, le persone non incluse tra gli occupati o i disoccupati, vengono
classificate come inattive.
Con riferimento all’occupazione, il principale cambiamento riguarda il rilievo dato
all’informazione oggettiva relativa all’aver svolto almeno un’ora di lavoro nella settimana di
riferimento e l’abbandono dell’autopercezione come informazione principale per distinguere gli
occupati dai non occupati. Sono, inoltre, stati fissati dei criteri per stabilire se un individuo sia
assente dal lavoro o meno, relativi alla durata dell’assenza e all’entità della retribuzione
percepita nel periodo dell’assenza.
L’innovazione più rilevante per l’individuazione delle persone in cerca di occupazione
riguarda invece l’apposizione di un limite superiore di età a 74 anni. In base a questo limite, i
non occupati di 75 anni o più vengono automaticamente classificati come inattivi. È inoltre stato
inserito un limite temporale di tre mesi per l’eventuale avvio di un’attività futura.
Più in dettaglio, gli occupati comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di
riferimento:
x
hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un
corrispettivo monetario o in natura;
x
hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella
quale collaborano abitualmente;
x
sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro
sono considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi, oppure se durante l’assenza
continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipendenti
assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se,
durante il periodo di assenza, mantengono l’attività. I coadiuvanti familiari sono
considerati occupati se l’assenza non supera tre mesi.
È evidente che qualunque forma di lavoro atipico, con o senza contratto, costituisce un
requisito sufficiente per essere incluso tra gli occupati, purché le ore di lavoro prestate abbiano
un corrispettivo monetario o in natura. Gli stagisti non retribuiti sono invece esclusi. Per quanto
concerne i lavoratori in cassa integrazione guadagni a zero ore, vengono inclusi tra gli occupati
se rientrano nei requisiti stabiliti per essere considerati assenti dal lavoro, altrimenti vengono
considerati non occupati.
14
x
hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nei 30 giorni che
precedono l’intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma)
entro le due settimane successive all’intervista;
x
oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell’intervista e sono disponibili
a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive
all’intervista, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.
L’insieme degli occupati e delle persone in cerca di occupazione costituisce l’aggregato
delle forze di lavoro. Le persone che non fanno parte delle forze di lavoro sono definite non forze
di lavoro o inattivi.
Sulla base degli aggregati precedentemente definiti è possibile costruire i seguenti
indicatori:
x
Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la
corrispondente popolazione di riferimento.
La somma del tasso di attività e del tasso di
inattività è pari al 100 per cento.
x
Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di
riferimento.
x
Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le
corrispondenti forze di lavoro.
x
Tasso di inattività: rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la
corrispondente popolazione di riferimento. La somma del tasso di inattività e del tasso di
attività è pari al 100 per cento.
Il numero di ore settimanali effettivamente lavorate pro capite è ottenuto come rapporto tra
le ore complessivamente lavorate nell’attività principale nella settimana di riferimento ed il
numero degli occupati. Il denominatore include dunque anche gli individui che, pur avendo
un’occupazione, nella settimana di riferimento erano assenti dal lavoro.
Simboli
convenzionali
Nelle tavole statistiche sono state adoperate le seguenti convenzioni:
Linea (-)
a) quando il fenomeno non esiste;
b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma
i casi non si sono verificati.
Due puntini (..)
per i numeri che non raggiungono la metà della
cifra dell’ordine minimo considerato.
Arrotondamenti Per effetto degli arrotondamenti in migliaia operati direttamente
dall’elaboratore, i dati delle tavole possono non coincidere tra loro per
qualche unità in più o in meno. Per lo stesso motivo, non sempre è stato
possibile realizzare la quadratura verticale e orizzontale nell’ambito della
stessa tavola.
Ripartizioni
geografiche
NORD
Piemonte,Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Lombardia, Liguria (Italia
nord-occidentale),
Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
(Italia nord-orientale);
CENTRO
Toscana, Umbria, Marche, Lazio;
MEZZOGIORNO
Prospetto 1 - Forze di lavoro per sesso e ripartizione geografica - Anni 1996-2007 (a) (in migliaia)
SESSO E RIPARTIZIONI 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Maschi 12.924 12.917 12.972 13.030 13.164 13.268 13.392 13.544 13.622 13.738 13.939 14.057 Nord-ovest 3.646 3.631 3.639 3.662 3.689 3.710 3.732 3.799 3.860 3.923 3.961 3.989 Nord-est 2.702 2.703 2.712 2.737 2.769 2.784 2.800 2.832 2.825 2.854 2.915 2.946 Centro 2.448 2.449 2.451 2.466 2.486 2.503 2.542 2.617 2.658 2.663 2.734 2.795 Mezzogiorno 4.128 4.134 4.171 4.164 4.220 4.271 4.317 4.295 4.278 4.298 4.330 4.327 Femmine 7.403 7.467 7.618 7.817 8.046 8.337 8.521 8.697 8.783 8.825 9.049 9.165 Nord-ovest 2.375 2.381 2.423 2.500 2.567 2.650 2.695 2.728 2.749 2.775 2.856 2.884 Nord-est 1.692 1.726 1.748 1.803 1.867 1.910 1.944 2.000 2.002 2.025 2.071 2.102 Centro 1.454 1.463 1.492 1.553 1.610 1.676 1.719 1.810 1.879 1.912 1.935 1.990 Mezzogiorno 1.883 1.897 1.956 1.962 2.002 2.100 2.162 2.159 2.153 2.113 2.187 2.189 Maschi e femmine 20.328 20.384 20.591 20.847 21.210 21.604 21.913 22.241 22.404 22.563 22.988 23.222 Nord-ovest 6.021 6.012 6.061 6.163 6.256 6.360 6.427 6.528 6.609 6.697 6.817 6.874 Nord-est 4.394 4.429 4.460 4.540 4.636 4.694 4.745 4.832 4.827 4.879 4.986 5.047 Centro 3.902 3.912 3.943 4.019 4.096 4.179 4.261 4.427 4.537 4.575 4.669 4.785 Mezzogiorno 6.011 6.031 6.127 6.126 6.222 6.371 6.480 6.454 6.431 6.411 6.516 6.516 Maschi 1.227 1.232 1.248 1.202 1.118 1.008 959 936 925 902 801 722 Nord-ovest 231 224 210 191 169 149 152 127 135 129 123 123 Nord-est 99 101 95 86 75 73 69 67 73 82 73 63 Centro 172 163 164 157 146 130 113 130 137 139 128 113 Mezzogiorno 725 745 779 768 727 656 626 612 580 552 477 424 Femmine 1.328 1.352 1.386 1.358 1.271 1.157 1.103 1.112 1.036 986 873 784 Nord-ovest 277 269 272 241 214 169 175 171 179 178 152 147 Nord-est 171 174 161 148 125 116 107 113 122 119 115 99 Centro 244 248 240 240 216 198 183 198 180 173 174 153 Mezzogiorno 636 661 712 728 715 675 638 630 555 515 432 384 Maschi e femmine 2.555 2.584 2.634 2.559 2.388 2.164 2.062 2.048 1.960 1.889 1.673 1.506 Nord-ovest 508 494 482 433 383 317 327 298 313 308 276 270 Nord-est 270 274 256 234 200 188 176 179 195 202 187 162 Centro 416 411 405 397 362 328 295 328 317 312 301 267 Mezzogiorno 1.360 1.406 1.491 1.496 1.443 1.330 1.264 1.242 1.135 1.067 909 808 Maschi 14.151 14.150 14.221 14.231 14.281 14.275 14.352 14.480 14.546 14.640 14.740 14.779 Nord-ovest 3.877 3.855 3.848 3.854 3.858 3.858 3.884 3.927 3.995 4.052 4.084 4.112 Nord-est 2.801 2.803 2.807 2.823 2.844 2.856 2.870 2.899 2.898 2.937 2.987 3.008 Centro 2.621 2.612 2.615 2.622 2.632 2.633 2.655 2.747 2.795 2.802 2.862 2.908 Mezzogiorno 4.853 4.880 4.951 4.932 4.947 4.927 4.943 4.907 4.858 4.850 4.807 4.751 Femmine 8.732 8.819 9.004 9.175 9.317 9.493 9.624 9.809 9.818 9.811 9.921 9.949 Nord-ovest 2.652 2.651 2.695 2.742 2.781 2.819 2.870 2.899 2.927 2.953 3.008 3.031 Nord-est 1.864 1.899 1.909 1.951 1.992 2.026 2.052 2.112 2.124 2.144 2.186 2.201 Centro 1.698 1.711 1.732 1.793 1.826 1.874 1.901 2.008 2.059 2.085 2.109 2.143 Mezzogiorno 2.518 2.558 2.668 2.690 2.717 2.775 2.800 2.789 2.709 2.628 2.618 2.573 Maschi e femmine 22.883 22.968 23.225 23.406 23.598 23.769 23.975 24.289 24.365 24.451 24.662 24.728 Nord-ovest 6.529 6.506 6.543 6.596 6.639 6.677 6.754 6.826 6.923 7.005 7.093 7.143 Nord-est 4.664 4.703 4.716 4.774 4.836 4.882 4.921 5.011 5.021 5.081 5.173 5.209 Centro 4.318 4.323 4.347 4.415 4.458 4.507 4.556 4.756 4.854 4.887 4.971 5.052 Mezzogiorno 7.371 7.437 7.619 7.622 7.665 7.702 7.744 7.697 7.567 7.479 7.425 7.324(a) I dati relativi agli anni 1996-2003 sono frutto di una ricostruzione statistica. DISOCCUPATI
Prospetto 2 - Occupati per ripartizione geografica, posizione, sesso e settore di attività economica
- Anni 1996-2007 (a) (in migliaia)
Maschi 3.646 3.631 3.639 3.662 3.689 3.710 3.732 3.799 3.860 3.923 3.961 3.989
Agricoltura 107 101 100 96 97 94 97 101 113 116 115 115
Industria 1.710 1.664 1.677 1.683 1.648 1.640 1.664 1.702 1.773 1.814 1.793 1.781
industria in senso stretto 1.323 1.290 1.303 1.285 1.259 1.240 1.255 1.267 1.306 1.323 1.304 1.303
costruzioni 387 374 374 398 389 400 409 435 467 492 490 479
Servizi 1.829 1.866 1.861 1.883 1.943 1.976 1.971 1.996 1.973 1.992 2.053 2.092
Femmine 2.375 2.381 2.423 2.500 2.567 2.650 2.695 2.728 2.749 2.775 2.856 2.884
Agricoltura 50 50 43 40 42 39 35 32 41 42 40 42
Industria 654 643 647 643 633 638 644 630 613 610 602 579
industria in senso stretto 618 601 606 602 591 597 601 590 575 572 568 542
costruzioni 35 42 41 42 42 41 43 40 38 39 34 37
Servizi 1.671 1.688 1.733 1.817 1.892 1.973 2.017 2.067 2.095 2.123 2.213 2.263
Maschi e femmine 6.021 6.012 6.061 6.163 6.256 6.360 6.427 6.528 6.609 6.697 6.817 6.874
Agricoltura 157 151 143 136 139 133 132 133 154 158 155 157
Industria 2.363 2.307 2.324 2.326 2.281 2.278 2.308 2.332 2.387 2.425 2.395 2.361
industria in senso stretto 1.941 1.891 1.909 1.886 1.850 1.837 1.856 1.857 1.881 1.895 1.872 1.845
costruzioni 422 416 415 440 432 441 452 475 506 530 524 516
Servizi 3.501 3.554 3.594 3.700 3.835 3.949 3.988 4.063 4.068 4.115 4.266 4.356
Maschi 2.570 2.561 2.561 2.583 2.590 2.610 2.638 2.630 2.631 2.719 2.777 2.796
Agricoltura 47 43 43 41 42 40 41 25 30 33 37 43
Industria 1.333 1.300 1.309 1.305 1.278 1.273 1.293 1.312 1.356 1.410 1.404 1.383
industria in senso stretto 1.103 1.078 1.091 1.073 1.049 1.038 1.049 1.067 1.101 1.126 1.120 1.111
costruzioni 230 222 218 232 229 234 244 245 255 284 284 272
Servizi 1.191 1.217 1.210 1.236 1.271 1.297 1.304 1.293 1.245 1.275 1.336 1.370
Femmine 1.825 1.836 1.871 1.936 1.999 2.078 2.121 2.136 2.168 2.232 2.297 2.345
Agricoltura 19 18 16 15 17 16 15 3 8 8 10 10
Industria 556 545 548 546 538 543 547 549 535 542 529 512
industria in senso stretto 532 515 522 520 509 513 517 519 507 511
503
483costruzioni 24 29 26 26 29 30 30 30 27 30 27 28
Servizi 1.250 1.273 1.307 1.374 1.445 1.519 1.559 1.583 1.626 1.681 1.758 1.823
Maschi e femmine 4.395 4.397 4.432 4.519 4.589 4.687 4.760 4.766 4.799 4.950 5.074 5.141
Agricoltura 65 62 59 57 58 56 55 29 38 42 47 53
Industria 1.889 1.845 1.856 1.851 1.816 1.816 1.841 1.862 1.891 1.952 1.933 1.895
industria in senso stretto 1.635 1.593 1.612 1.593 1.559 1.552 1.566 1.586 1.609 1.638 1.622 1.595
costruzioni 255 252 244 258 257 264 275 276 282 314 310 300
Servizi 2.441 2.490 2.517 2.611 2.715 2.816 2.863 2.876 2.870 2.957 3.094 3.193
Maschi 1.075 1.070 1.077 1.079 1.098 1.100 1.094 1.169 1.229 1.204 1.184 1.193
Agricoltura 60 58 57 55 56 53 56 76 83 83 77 73
Industria 377 364 369 378 370 367 371 390 417 404 390 399
industria in senso stretto 220 212 213 212 209 202 206 200 205 196 184 192
costruzioni 157 152 156 166 161 166 165 189 213 208 206 207
Servizi 638 648 651 647 672 679 666 703 729 717 717 722
Femmine 550 545 552 565 568 572 574 592 581 543 559 539
Agricoltura 31 32 26 25 25 23 20 28 33 33 31 31
Industria 97 98 99 97 95 95 96 80 79 69 73 67
industria in senso stretto 86 86 84 82 81 84 84 70 68 61 66 58
costruzioni 11 12 15 15 14 11 12 10 11 8 8 9
Servizi 421 415 426 443 448 454 458 483 469 441 456 440
Maschi e femmine 1.625 1.615 1.629 1.644 1.666 1.672 1.668 1.761 1.810 1.747 1.743 1.732
Agricoltura 91 90 84 80 81 77 76 104 116 116 108 104
Industria 474 462 468 475 465 462 467 470 496 473 463 466
industria in senso stretto 307 298 297 294 291 286 290 271 272 257 249 250
costruzioni 167 164 171 182 174 177 177 199 224 216 213 216
Servizi 1.060 1.064 1.077 1.089 1.120 1.133 1.124 1.187 1.198 1.158 1.172 1.162
(a) I dati relativi agli anni 1996-2003 sono frutto di una ricostruzione statistica.
Maschi 2.702 2.703 2.712 2.737 2.769 2.784 2.800 2.832 2.825 2.854 2.915 2.946
Agricoltura 178 176 171 172 160 155 151 155 159 145 146 134
Industria 1.249 1.245 1.260 1.272 1.272 1.273 1.275 1.289 1.270 1.301 1.324 1.348
industria in senso stretto 962 962 980 984 973 962 956 957 930 947 963 971
costruzioni 288 283 280 288 299 311 319 332 340 354 361 377
Servizi 1.275 1.281 1.280 1.293 1.336 1.355 1.374 1.387 1.395 1.408 1.445 1.464
Femmine 1.692 1.726 1.748 1.803 1.867 1.910 1.944 2.000 2.002 2.025 2.071 2.102
Agricoltura 94 95 95 96 90 86 84 68 60 56 55 55
Industria 411 438 443 441 451 442 445 463 459 463 459 464
industria in senso stretto 396 419 425 424 431 422 421 438 428 429 430 437
costruzioni 16 19 18 17 20 19 24 26 31 33 29 27
Servizi 1.187 1.193 1.210 1.265 1.326 1.382 1.415 1.468 1.484 1.506 1.557 1.583
Maschi e femmine 4.394 4.429 4.460 4.540 4.636 4.694 4.745 4.832 4.827 4.879 4.986 5.047
Agricoltura 272 271 266 268 251 242 235 224 219 200 201 189
Industria 1.661 1.683 1.703 1.713 1.723 1.714 1.720 1.753 1.729 1.764 1.783 1.812
industria in senso stretto 1.357 1.381 1.405 1.408 1.404 1.384 1.377 1.395 1.358 1.377 1.392 1.408
costruzioni 303 302 298 305 319 330 343 358 371 387 390 404
Servizi 2.462 2.474 2.491 2.559 2.662 2.738 2.790 2.855 2.878 2.915 3.002 3.047
Maschi 1.880 1.884 1.889 1.912 1.930 1.944 1.962 1.863 1.869 1.929 1.996 2.042
Agricoltura 78 76 73 74 69 67 63 36 38 36 42 39
Industria 973 973 984 989 987 988 990 972 968 996 1.019 1.039
industria in senso stretto 802 804 820 822 811 806 799 798 787 804 818 830
costruzioni 171 168 163 168 176 182 191 174 181 192 201 209
Servizi 830 836 832 849 874 890 910 855 863 897 936 964
Femmine 1.274 1.306 1.326 1.372 1.432 1.476 1.510 1.562 1.576 1.634 1.667 1.705
Agricoltura 35 35 36 37 35 34 36 15 14 17 18 19
Industria 351 372 377 377 385 377 379 409 407 412 408 410
industria in senso stretto 340 359 366 367 371 363 362 393 384 389 386 390
costruzioni 11 13 11 11 14 14 17 16 23 23 22 20
Servizi 888 900 913 957 1.012 1.064 1.094 1.138 1.155 1.205 1.241 1.276
Maschi e femmine 3.154 3.190 3.215 3.284 3.362 3.419 3.472 3.425 3.445 3.562 3.663 3.747
Agricoltura 113 110 109 111 104 101 100 51 52 53 59 58
Industria 1.324 1.345 1.361 1.367 1.372 1.365 1.369 1.381 1.375 1.408 1.427 1.449
industria in senso stretto 340 359 366 367 371 363 362 393 384 1.193 1.204 1.220
costruzioni 182 181 175 178 189 196 208 190 204 215 223 229
Servizi 1.717 1.736 1.745 1.807 1.886 1.954 2.003 1.993 2.017 2.101 2.177 2.240
Maschi 822 819 823 825 839 840 838 969 956 926 918 904
Agricoltura 100 101 98 98 92 89 88 119 122 109 104 95
Industria 277 273 277 282 286 285 285 317 302 305 305 309
industria in senso stretto 160 158 160 162 162 156 157 159 143 144 145 141
costruzioni 116 115 117 120 124 129 129 158 159 161 160 168
Servizi 445 445 448 444 462 466 465 532 532 512 509 500
Femmine 418 419 422 431 434 435 435 437 426 391 404 397
Agricoltura 59 60 59 59 55 52 48 53 45 39 38 36
Industria 60 66 65 64 66 65 66 55 51 51 51 54
industria in senso stretto 55 60 59 58 59 59 59 45 43 41 43 47
costruzioni 5 6 7 6 7 5 7 10 8 10 7 7
Servizi 299 293 298 308 314 318 321 330 329 302 316 307
Maschi e femmine 1.240 1.238 1.245 1.256 1.274 1.275 1.273 1.406 1.382 1.317 1.323 1.301
Agricoltura 159 161 157 157 146 141 136 172 167 147 141 131
Industria 337 338 342 346 351 350 351 372 354 356 356 363
industria in senso stretto 215 218 219 220 221 216 216 204 187 184 188 188
Prospetto 2 segue - Occupati per ripartizione geografica, posizione, sesso e settore di attività
economica - Anni 1996-2007 (a) (in migliaia)
Maschi 2.448 2.449 2.451 2.466 2.486 2.503 2.542 2.617 2.658 2.663 2.734 2.795
Agricoltura 100 97 91 87 91 95 90 83 87 86 95 78
Industria 828 822 829 842 839 854 867 911 929 942 953 986
industria in senso stretto 588 577 591 600 593 588 590 622 628 608 613 618
costruzioni 240 245 238 242 246 267 276 290 302 334 340 368
Servizi 1.520 1.530 1.531 1.537 1.556 1.553 1.585 1.623 1.642 1.635 1.686 1.731
Femmine 1.454 1.463 1.492 1.553 1.610 1.676 1.719 1.810 1.879 1.912 1.935 1.990
Agricoltura 46 48 47 38 42 51 53 39 46 41 47 43
Industria 279 270 276 269 280 285 277 292 294 280 277 285
industria in senso stretto 268 262 266 259 266 271 265 277 276 262 258 266
costruzioni 11 9 10 10 14 14 12 15 18 18 19 19
Servizi 1.129 1.145 1.169 1.246 1.289 1.340 1.388 1.478 1.539 1.591 1.611 1.661
Maschi e femmine 3.902 3.912 3.943 4.019 4.096 4.179 4.261 4.427 4.537 4.575 4.669 4.785
Agricoltura 147 145 138 125 133 146 143 123 133 127 142 122
Industria 1.106 1.093 1.105 1.111 1.119 1.140 1.144 1.203 1.224 1.222 1.230 1.271
industria in senso stretto 856 839 857 859 859 859 855 899 904 870 871 884
costruzioni 251 254 248 252 260 281 289 304 320 352 358 387
Servizi 2.649 2.675 2.699 2.783 2.845 2.893 2.974 3.101 3.180 3.226 3.297 3.392
Maschi 1.666 1.668 1.667 1.689 1.695 1.709 1.746 1.804 1.788 1.826 1.880 1.934
Agricoltura 44 42 39 37 39 41 38 30 32 40 44 39
Industria 633 628 634 642 639 648 658 675 670 684 699 722
industria in senso stretto 490 482 495 501 495 492 493 510 505 495 496 502
costruzioni 143 146 139 141 144 156 165 165 166 189 203 220
Servizi 990 998 995 1.009 1.018 1.019 1.049 1.099 1.086 1.103 1.137 1.174
Femmine 1.099 1.111 1.134 1.186 1.239 1.295 1.333 1.381 1.436 1.489 1.521 1.571
Agricoltura 17 17 18 14 16 20 23 11 12 16 20 17
Industria 238 230 235 230 239 243 237 237 243 235 234 243
industria in senso stretto 231 224 229 223 229 233 228 227 230 221 220 227
costruzioni 7 6 6 7 9 10 9 11 13 14 14 16
Servizi 844 863 881 942 984 1.032 1.073 1.133 1.181 1.237 1.268 1.311
Maschi e femmine 2.765 2.779 2.802 2.875 2.934 3.004 3.078 3.186 3.224 3.315 3.401 3.506
Agricoltura 61 59 56 52 56 61 61 41 44 56 63 56
Industria 871 858 869 872 877 892 895 912 913 919 933 964
industria in senso stretto 720 707 724 725 724 725 721 737 735 715 716 729
costruzioni 150 152 145 147 154 166 174 176 179 203 217 236
Servizi 1.834 1.861 1.876 1.952 2.001 2.051 2.122 2.232 2.267 2.340 2.404 2.485
Maschi 782 781 783 777 791 794 797 813 870 837 854 861
Agricoltura 57 55 52 50 52 54 53 53 55 46 51 40
Industria 195 194 196 200 200 206 208 236 259 259 254 264
industria in senso stretto 98 95 96 99 99 96 97 112 123 114 117 116
costruzioni 97 99 99 101 101 110 111 125 136 145 136 149
Servizi 531 532 536 528 538 534 536 523 556 532 549 557
Femmine 355 352 358 366 371 381 386 428 443 423 414 419
Agricoltura 29 30 30 24 25 31 30 28 34 25 28 26
Industria 41 40 41 39 41 42 41 55 51 44 43 43
industria in senso stretto 37 37 37 35 37 38 37 50 46 41 38 40
costruzioni 3 3 4 4 5 4 4 4 5 4 4 3
Servizi 285 281 287 303 305 308 315 345 358 354 344 350
Maschi e femmine 1.137 1.133 1.141 1.144 1.162 1.175 1.183 1.241 1.313 1.260 1.268 1.279
Agricoltura 86 86 82 73 77 85 83 82 89 71 79 65
Industria 236 234 236 239 241 248 249 291 310 303 296 307
industria in senso stretto 135 132 133 134 135 134 134 162 169 155 156 155
costruzioni 100 102 103 105 106 114 115 129 141 148 141 151
Servizi 815 813 823 831 843 842 851 869 913 886 893 907
Maschi 4.128 4.134 4.171 4.164 4.220 4.271 4.317 4.295 4.278 4.298 4.330 4.327
Agricoltura 398 388 378 356 351 350 339 335 322 312 324 315
Industria 1.228 1.227 1.228 1.226 1.247 1.285 1.316 1.318 1.324 1.343 1.341 1.378
industria in senso stretto 690 693 706 712 708 709 742 732 708 716 729 750
costruzioni 539 534 522 514 539 576 574 587 617 627 612 628
Servizi 2.503 2.519 2.566 2.583 2.622 2.637 2.662 2.642 2.631 2.643 2.665 2.634
Femmine 1.883 1.897 1.956 1.962 2.002 2.100 2.162 2.159 2.153 2.113 2.187 2.189
Agricoltura 191 177 167 144 140 148 141 154 161 150 159 141
Industria 189 194 200 197 205 211 214 215 205 187 178 181
industria in senso stretto 181 184 191 186 195 198 198 197 185 170 162 162
costruzioni 8 11 9 11 10 14 16 18 20 17 16 19
Servizi 1.502 1.525 1.589 1.621 1.657 1.741 1.807 1.790 1.788 1.776 1.849 1.866
Maschi e femmine 6.011 6.031 6.127 6.126 6.222 6.371 6.480 6.454 6.431 6.411 6.516 6.516
Agricoltura 589 565 545 500 492 497 480 489 483 462 483 456
Industria 1.417 1.422 1.428 1.423 1.452 1.497 1.530 1.534 1.529 1.530 1.519 1.560
industria in senso stretto 871 877 897 898 903 907 940 929 893 886 891 912
costruzioni 546 544 531 525 549 589 590 605 636 644 628 648
Servizi 4.005 4.045 4.154 4.203 4.279 4.378 4.470 4.432 4.419 4.419 4.514 4.500
Maschi 2.698 2.707 2.724 2.742 2.772 2.812 2.867 2.997 2.997 3.052 3.064 3.062
Agricoltura 174 166 162 153 151 150 142 188 182 183 195 182
Industria 895 897 895 894 907 931 963 1.013 1.009 1.035 1.021 1.058
industria in senso stretto 575 580 591 594 590 594 620 601 580 594 594 610
costruzioni 321 317 304 299 316 337 343 412 429 441 427 448
Servizi 1.629 1.644 1.668 1.696 1.715 1.730 1.762 1.796 1.807 1.834 1.848 1.821
Femmine 1.356 1.380 1.432 1.450 1.496 1.580 1.641 1.665 1.652 1.654 1.713 1.711
Agricoltura 71 65 63 57 56 59 62 89 100 102 110 92
Industria 161 165 170 168 175 180 182 177 162 150 143 147
industria in senso stretto 156 157 164 161 168 170 170 163 149 138 132 132
costruzioni 5 7 6 7 7 10 11 14 12 12 11 15
Servizi 1.124 1.150 1.198 1.226 1.265 1.340 1.397 1.399 1.390 1.402 1.460 1.472
Maschi e femmine 4.054 4.087 4.156 4.193 4.267 4.391 4.508 4.662 4.649 4.706 4.777 4.773
Agricoltura 245 231 225 209 206 209 204 277 282 285 305 275
Industria 1.056 1.062 1.066 1.062 1.081 1.111 1.145 1.189 1.170 1.185 1.164 1.205
industria in senso stretto 731 737 755 755 759 764 791 764 729 732 726 742
costruzioni 326 325 310 306 323 347 354 425 441 453 438 463
Servizi 2.753 2.794 2.866 2.922 2.980 3.071 3.159 3.195 3.197 3.235 3.308 3.293
Maschi 1.430 1.427 1.447 1.422 1.448 1.459 1.450 1.298 1.281 1.246 1.266 1.265
Agricoltura 224 222 216 203 201 199 197 146 141 129 129 133
Industria 333 330 333 332 340 354 353 306 316 308 320 320
industria in senso stretto 115 114 115 117 118 115 122 131 128 122 135 140
costruzioni 218 216 218 214 223 238 231 175 188 185 185 180
Servizi 873 876 898 887 907 906 900 846 825 809 817 812
Femmine 527 517 524 512 507 521 521 494 501 459 473 478
Agricoltura 120 112 104 88 85 88 79 65 61 48 49 49
Industria 28 30 30 29 30 31 32 39 43 37 35 34
industria in senso stretto 25 26 26 25 27 28 28 34 36 32 30 30
costruzioni 2 3 3 4 3 4 5 4 7 5 5 4
Servizi 379 375 391 395 392 401 411 391 398 374 389 395
Maschi e femmine 1.957 1.944 1.971 1.933 1.955 1.980 1.972 1.792 1.782 1.706 1.739 1.743
Agricoltura 344 334 320 291 285 288 276 211 202 177 178 182
Industria 361 360 363 361 370 385 385 344 359 345 355 354
industria in senso stretto 140 140 142 143 145 143 150 165 163 154 165 170