FXEMRARM IL PREGHIERA DA PIETRO GASSER COMPOSTA RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE

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PREGHIERA

CHE LA POPOLAZIONE DEL

I.«

ABRUZZO ULTERIORE

INALZ' AL TRONO DELL’ ALTISSIMO PER LA

FELICITA’ DELL*

ADORATO

MONARCA

FXEMRARM ^IL

RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE

Nunc

Deus_,

me

Deusaudiat,perficiatvota

COMPOSTA

DA PIETRO GASSER

IN

TERAMO

i83x.

Dalla Tipografìa di GiuseppeMarsilj ConApprovazione.

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PREGHIERA

Oh

^{quanto seitu}ammiratile,

Sommo Padre

di ogni bene, nella maravigliosa struttura delle tue opere!

Oh come

tra- spariscel’

immenso

nella Creazionedell*

Universo!

La

tua gloria oltrepassa_lesfere, es’invol’ainostri sguardi.

Chi pud

ve- derti nellatuagrandezza,chi

pud com-

prenderticinto dalle spoglie del

tempo?

Abitantidel Cielo, Principi dellaluce.

Voi

che circondate il suo

Trono,

è lo contemplate dappresso,lodatene’ vostri Cantici^1’Eterno. Echegginolevolte.de’

Cieli -dalle gridadigiubilo,ripetansi dal soggiornòdella felicità, e librandosi in sullealisonorede’ venti,annunziinoalla terra,-

eb’

Eglièil

Din

dibontà,il

Dio

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(4)

di misericordia.

E

yoìfigli degliuomini, chenelletenebredell’errore potete solo scorgerlo guidati dalla pura face della Religione, riuniteviper adorarlo.Egli è

il

Sommo,

ilsolo

Motore

dell’ orbeche vi

comprende. Tu

scintillantestella che 1*ultima sparisciall’avvicinarsi del bel mattino, e che annunzii collatua par- tenzalosplendor che ravviva^1’assopito Creato, lodail Creatore,

quando

il na- scentegiorno fala delizia della natura.

Astrodi luce, chesei 1’occhio,e^1’ani-

ma

di questo Vortice,riconosci il tuo Creatore.Iltuo

primo

raggio di fuoco desti nelpettode^’mortalilagratitudine che. inspirail ridente

quadro

della

na-

tura verso chisi

compiacque

di averla formata.Ildolcemelanconico sentimento,

che

infondeilfiammeggianterosso

che

^tu lasci al cadere di

un

giorno sereno.

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(5)

allorché vaiad illuminare1’opposto

Emi-

sfero,diceaimortaliche Dio.esser

deve

la solalorosperanza nelle traversie della vita.

Nel

tuogiro dall’orienteall’occi- dente, e dall’ occaso all’ aurora, pre- senta

sempre V immagine

dellasua gran- dezza.

E

tu bella figlia del Cielo,

che

talvoltat’incontri colSole,e talvolta te neallontani, rischiaracoll’argenteo tuo raggio il silenzio della natura,e pog- giando molle il bianco tuo

lume

sulla verdeggiantepiaggia,mostra^1’Infinitonel maestosoaspetto della notte. Pianeti,

Luci

erranti,i di cui

movimenti

misteriosi

sono accompagnati da cosibell’armonia, unitevi alodareColuichevi trasse dal senodelletenebre.Aria,e voi elementi, chesotto diverse

forme

vi_,riproducete, e

che

siete il principio,, e la sostanza di tutto, il vostro

cambiamento

per-?

(6₎

petuo sia,

sempre

fonteperenne diglo- ria pel Creatore.Nebbie, esalazioni,

che

sorgete da’ monti, eda’ laghi in foschi turbini,

quando

ilSole vi disperde,o>

ohe voiorniate dinubi l’azzurrode’Cieli,

\

o chevi abbassiateper inaffiare

con

fe-

conda

pioggia

V

arsiccia terra,celebrate

sempre

la provida

mente

dell^’Eterno

.

Venti

che

soffiatedalle oppostepartidel Globo, mostratenel fragore delletempeste lasua collera_, richiamatecol

rimbom-

bante rauco suonodelle procelleil ter- roredellagiusta ira sua nel cuore del- 1’

Empio, ma quando

lievi zeffiricoisoavi aliti vostri agitate le fìscbianti

chiome

de* boschetti, chedal cedrodel Libano, finoall’issopo, ogni

ramo,

ogni fronda, sipieghiinatgnodiadorazione.

Fiumi

^- che fecondate,evoiruscellettiche

ne*

tortuosi vostrigiri dividetelefertilipia-

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(7 )

mire, esprimetecol vostro

mormorio

le suelodi

.

Canori abitanti delle foreste,

quando

né-vostriarmoniosi concentivisollevate versola

magione

celeste,portatelasua gloria sulle vostreali, annunziatelane*

vostrigorgheggi.

Voi

che nuotatene’flutti, che camminate, oserpeggiate sullasuper- ficiedella terra,o creatureviventi, tutte, siatemi testimoni che alnascere ed al partire del giorno,io

mi

fòudirea’monti, allevalli, a’ fonti, agli alberi, e che

8’ essisono muti, o insensibili,io vorrei darloro edil senso,e la voce per dar gloriaalSignore

.

Oh

sublime, e benefico Creatore di tanto bella natura,

deh

ciproteggi! I nostri sforzi

non

sono

che

debolezza, le nostresperanze

non

sono che

vana

illu- sione.Il tumultodelle passioni esercita in

(8)

noi

un

imperotirannico,

quando

lo spi- rito nostro cerca innalzarsi infinoa te, eglisitrova

come

sulla

cima

di

un

alto edificiopreso

da

vertigini, pressoa ca- dere, e

non vede

che confusione negli oggetti che gli sono sottoposti.

Fa

che noi,primiEsseridiquesto Globo, estin-

guiamo

nelcuoreidelirjchevi

han

pro- dotto le fazioni

da

cui

fummo

per sì lungo

tempo

oppressi,che tufacestiser- vireal

compimento

dei tuoi giusti disegui

per punircide’ nostri trascorsi.

Tu

avesti peròpietà de’malide’ tuoiPopoli,

Tu

ren- destialloro

amore

isuoi legittimiSovrani.

Tu

distruggestigliesercitidell’usurpatore.

Essi dissiparonsi altuo cospetto,

come

all’ apparire del Sole si dissipa

umida

colonna dinebbia.

Dona

intantoall’ottimo, ePio nostro

Monarca FERDINANDO

II.°Borbone, ed

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(9 r

all’Augusta

Sua

Dinastia, lunga e felice età.

Non

tistancare

giammai

di versare sulcapo del Giusto letue benedizioni.

Non

rivolgere

mai

da lui iltuo sguardo.

Aggiungia’preziosisuoi giorniilvolubile filode’ nostri.

F^

eh’ Egli divenga ilter- rorede’ suoi nemici, e

colmo

di gloria ,

. i'

trovi

sempre

nellainviolabile fedeltà,ed.

amore

de’dilui Sudditi, e figli il più lusinghiero

premio

a cuiaspira quelsen- sibile cuore.

Fa

che la

Clemenza

sia

sempre

la

prima

trale suevirtù,quella clemenza che seppe,esapràobbliare ogni traviamento,

quando

il pentimento sia sincero:quellache seppe perdonarea’suoi persecutori,ed abbracciarliquaifigli.

Dà

pure anoi,

Dio

dipace,sentimenti similia’suoi: cheil pubblico bene, la pubblica prosperità sianoi nostri primi

!. •, t

desiderj:cancella dalle nostrementi ogni

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(io)

rimembranza

delpassato, ogni odiope nostrifratelli. Facci trovare nella Santa Religionede’ nostriantenati^1’esempio

da

seguire.In Essanulla vi

ha che meschino

sia, servile,

o

limitato. In Essa scor- gesi

F immenso,

1'infinito.

Lungi

chela ragionepossa distogliercene, noi trovia-

mo

eh'essa fin dal sud

primo

slancio

oltrepassari confini della vita, ed il su- blimedi ogni gBnere èil riflesso della tua Divinità.

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