ANALISI MATEMATICA II
Sapienza Universit` a di Roma - Laurea in Ingegneria Informatica Esame del 16 febbraio 2016 - Soluzioni compito 1
E 1 Calcolare, usando i metodi della variabile complessa, il seguente integrale di variabile reale Z +∞
−∞
1
(x + 2)(x2− i)dx.
Soluzione:
La funzione f (z) estensione complessa dell’integranda ha poli semplici nelle singolarit`a z0 = −2, z1 =
√ 2 2 +
√ 2
2 i = eiπ4, z2 = −z1 = e−34πi = ei54π = −
√ 2 2 −
√ 2
2 i. Di questi z0 `e quindi sull’asse reale, mentre z1 `e l’unico con parte immaginaria > 0. Utilizzando il teorema dei residui, e poi il lemma del grande cerchio ed il lemma del polo semplice, si trova l’integrale (a valore principale)
Z +∞
−∞
1
(x + 2)(x2 − i)dx = 2πi res(f, z1) + πi res(f, z0).
Si trova
res(f, z1) = 1
(eiπ4 + 2)(2eiπ4) = 1 2
√ 1
2 + i(1 +√
2), res(f, z0) = 1 4 − i, per cui
Z +∞
−∞
1
(x + 2)(x2− i)dx = πi
1
√2 + i(1 +√
2)+ 1 4 − i
.
E 2 Dire, motivando la risposta, dove converge la seguente serie di Laurent:
+∞
X
n=−3
5−n2 1 (z − i)n.
Classificare la singolarit`a z = i della funzione f (z) somma della serie e calcolarne il residuo.
Soluzione:
Studiando la parte singolare
+∞
X
n=1
5−n2 1 (z − i)n
ad esempio con la sostituzione w = z−i1 ed applicando il criterio della radice (limn→∞|5−n2|n1 = limn→∞ 51n → 0), si trova che la serie converge per +∞ > |z − i| > 0. La parte regolare `e una somma finita, quindi converge per ogni z ∈ C. La serie `e allora complessivamente convergente in C \ {i}.
La singolarit`a in z = i `e essenziale, perch´e la serie in questione `e lo sviluppo di Laurent in un intorno forato di z = i e la parte singolare ha infiniti termini con coefficiente non nullo. Il residuo `e uguale al coefficiente della potenza −1, e quindi res(f, i) = 15.
E 3
(i) Scrivere la successione (Sn(x))n∈Ndelle somme parziali n-me della seguente serie di funzioni definita per x ∈ R,
+∞
X
n=0
3nx.
(ii) Dire dove la serie converge puntualmente e totalmente e calcolarne la somma.
Facoltativo: studiare convergenza puntuale e totale della serie
+∞
X
n=0
3nz, z ∈ C.
Soluzione:
Sn(x) = 1 + 3x+ 32x+ . . . + 3nx = 1 − 3(n+1)x 1 − 3x , se 3x 6= 1 ⇔ x 6= 0. Quando invece x = 0, si ottiene Sn(x) = n + 1.
Per x fissato, si tratta di una serie geometrica di ragione 3x, per cui c’`e convergenza puntuale se e solo se 3x < 1 ⇔ x < 0, e totale se e solo se x ≤ a < 0, a arbitrario negativo. Infatti supx≤a<03xn = 3an e P
n≥03an < +∞ perch´e 3a< 1.
La somma `e
+∞
X
n=0
3nx = 1
1 − 3x , per x < 0.
Facoltativo: Scrivendo z = x + iy,
|3z| = |ezLog3| = |ex log 3eiy log 3| = |ex log 3| = 3x.
Ne segue che c’`e convergenza assoluta, e quindi puntuale, se e solo se 3x < 1, cio`e nel semipiano aperto {z = x + iy tali che x < 0}. La convergenza `e totale nel semipiano chiuso {z = x + iy tali che x ≤ a < 0}, a arbitrario reale negativo.
D 1
(i) Scrivere la formula per la trasformata di Laplace della derivata prima e seconda di un segnale y(t).
(ii) Risolvere, usando la trasformata di Laplace, il seguente problema di Cauchy:
y00(t) = H(t) ∗ H(t) , t ≥ 0 y0(0) = 1
y(0) = 0 Soluzione:
Trasformando entrambi i membri
s2Y (s) − 1 = 1
s2 ⇒ Y (s) = 1 s2 + 1
s4.
Antitrasformando
y(t) = t +t3
3! = t +t3 6.
D 2 Definizione di punto singolare isolato per f (z) e di residuo in tale punto.
Dare un esempio di funzione f (z) che ha una singolarit`a essenziale e residuo nullo nel punto 1 e un esempio di funzione g(z) con singolarit`a essenziale e residuo diverso da zero in 1.
Facoltativo: provare che se una funzione f (z) ammette primitiva F (z) in un aperto connesso A del piano complesso, allora f (z) non ha alcun punto singolare in A.
Soluzione:
Una delle infinite possibilit`a per f e g `e f (z) = e
1
(z−1)2 , g(z) = ez−11 ,
guardando la loro espansione in serie di Laurent `e immediato controllare che verifichino le richieste.
Facoltativo: F (z), in quanto primitiva di f in A, `e derivabile in A ed F0(z) = f (z) per ogni z ∈ A. Quindi F `e olomorfa in A, e cio`e analitica. Ma allora f essendo derivata di una funzione analitica `e anch’essa analitica in A, e quindi olomorfa in A.
ANALISI MATEMATICA II
Sapienza Universit` a di Roma - Laurea in Ingegneria Informatica Esame del 16 febbraio 2016 - Soluzioni compito 2
E 1 Calcolare, usando i metodi della variabile complessa, il seguente integrale di variabile reale Z +∞
−∞
eix
(x3 − 2i)dx.
Soluzione:
La funzione f (z) estensione complessa dell’integranda ha poli semplici nelle singolarit`a z0 =
√3
2eiπ6 =√3 2(
√ 3
2 +2i), z1 =√3
2ei5π6 =√3 2(−
√ 3
2 + 2i), z2 =√3
2ei32π = −√3 2 i.
Usando il teorema dei residui e poi il lemma di Jordan, scegliendo le singolarit`a con parte immaginaria positiva, si trova che l’integrale
Z +∞
−∞
eix
(x3− 2i)dx = 2πi[res(f, z0) + res(f, z1)], dove
res(f, z0) = eiz0
3z02 = ei3
√2ei π6
3√3
4eiπ3 ; res(f, z1) = eiz1
3z12 = ei3
√2ei 5π6
3√3
4ei5π3 = e−i3
√2e−i π6
3√3
4e−iπ3 . E 2 Dire, motivando la risposta, dove converge la seguente serie di Laurent:
3
X
n=−∞
2−n2(z − 1)n.
Classificare la singolarit`a z = 1 della funzione f (z) somma della serie e calcolarne il residuo.
Soluzione:
Studiando la parte singolare
−1
X
n=−∞
2−n2(z − 1)n=
+∞
X
m=1
2−m2 1 (z − 1)m,
ad esempio con la sostituzione w = z−11 ed applicando il criterio della radice (limm→∞|2−m2|m1 = limm→∞ 21m → 0), si trova infine che la serie converge per +∞ > |z − 1| > 0. La parte regolare
`e una somma finita, quindi converge per ogni z ∈ C. La serie `e allora complessivamente convergente in C \ {1}.
La singolarit`a in z = 1 `e essenziale, perch´e la serie in questione `e lo sviluppo di Laurent in un intorno forato di z = 1 e la parte singolare ha infiniti termini con coefficiente non nullo. Il residuo `e uguale al coefficiente della potenza −1, e quindi res(f, 1) = 12.
E 3
(i) Scrivere la successione (Sn(x))n∈Ndelle somme parziali n-me della seguente serie di funzioni definita per x ∈ R,
+∞
X
n=0
2−nx.
(ii) Dire dove la serie converge puntualmente e totalmente e calcolarne la somma.
Facoltativo: studiare convergenza puntuale e totale della serie
+∞
X
n=0
2−nz, z ∈ C.
Soluzione:
Sn(x) = 1 + 2−x+ 2−2x+ . . . + 2−nx = 1 − 2−(n+1)x 1 − 2−x , se 2−x 6= 1 ⇔ x 6= 0. Quando invece x = 0, si ottiene Sn(x) = n + 1.
Per x fissato, si tratta di una serie geometrica di ragione 2−x, per cui c’`e convergenza puntuale se e solo se 2−x < 1 ⇔ x > 0, e totale se e solo se x ≥ a > 0, a arbitrario positivo.
Infatti supx≥a>02−xn= 2−an e P
n≥02−an < +∞ perch´e 2−a< 1.
La somma `e
+∞
X
n=0
2−nx = 1
1 − 2−x , per x > 0.
Facoltativo: Scrivendo z = x + iy,
|2−z| = |e−zLog2| = |e−x log 2e−iy log 2| = |e−x log 2| = 2−x.
Ne segue che c’`e convergenza assoluta, e quindi puntuale, se e solo se 2−x < 1, cio`e nel semipiano aperto {z = x + iy tali che x > 0}. La convergenza `e totale nel semipiano chiuso {z = x + iy tali che x ≥ a > 0}, a arbitrario reale positivo.
D 1
(i) Scrivere la formula per la trasformata di Laplace della derivata prima e seconda di un segnale y(t).
(ii) Risolvere, usando la trasformata di Laplace, il seguente problema di Cauchy:
y00(t) + 3y(t) = 2H(t) , t ≥ 0 y0(6) = 1
y(6) = 0 Soluzione:
(ii) Ponendo ˜y(t) = y(t + 6), il problema di Cauchy per ˜y
˜
y00(t) + 3˜y(t) = 2H(t)
˜
y0(0) = 1
˜
y(0) = 0
si pu`o risolvere trasformando entrambi i membri, trovando s2Y (s) − 1 + 3 ˜˜ Y (s) = 2
s ⇒ ˜Y = 1
s2+ 3 + 2 s(s2+ 3). Antitrasformando: ˜y(t) = 1
√3sin(√
3t) + 2
√3H(t) ∗ sin(√
3t) = 1
√3sin(√
3t) + 2
3(1 − cos(√ 3t), visto che
H(t) ∗ sin(√ 3t) =
Z t 0
sin(√
3τ ) dτ = 1
√3(− cos(√
3t) + 1).
Infine tornando ad y,
y(t) = 1
√3sin(√
3(t − 6)) + 2
3(1 − cos(√
3(t − 6))
D 2 Definizione di punto singolare isolato per f (z) e di residuo in tale punto. Classificazione dei punti singolari isolati. Relazione fra tipologia del punto singolare e sviluppo di Laurent in un intorno forato.
Facoltativo: provare che se una funzione f (z) ammette primitiva F (z) in un aperto connesso A del piano complesso, allora f (z) non ha alcun punto singolare in A.
Soluzione:
Facoltativo: F (z), in quanto primitiva di f in A, `e derivabile in A ed F0(z) = f (z) per ogni z ∈ A. Quindi F `e olomorfa in A, e quindi analitica. Ma allora f essendo derivata di una funzione analitica `e anch’essa analitica in A, e quindi olomorfa in A.