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L'UOMO DI NEANDERTHAL ERA UN ABILE CACCIATORE
I Neanderthal vivevano in terre dal clima molto freddo, con vaste zone ricoperte dai ghiacci e dalle nevi, ricche di foreste di conifere abitate da animali abituati al grande freddo.
Non trovando sufficienti frutti, erbe o radici da mangiare, si dedicarono soprattutto alla caccia di grandi animali come il mammut, il rinoceronte lanoso, il bue muschiato e l’orso delle caverne.
Tuttavia si accontentavano anche di animali più piccoli come stambecchi, cervi, cavalli o lepri.
Questi animali, oltre a una buona riserva di carne, gli fornivano pellicce per proteggersi dal freddo e ossa per costruire utensili e capanne.
I Neanderthal perfezionarono diverse strategie di caccia caratterizzate non solo da incontri ravvicinati, ma anche da attacchi a distanza.
Secondo i risultati di uno studio condotto sulle “lance di
Schöningen” (un set di 10 lance da caccia) gli uomini di
Neanderthal erano capaci di colpire e uccidere la preda da una distanza di 20 metri.
Per catturare grandi animali i Neanderthal cacciavano in gruppo spingendo le loro prede in crepacci o in grandi trappole che avevano precedentemente scavato.