maestralu.altervista.org La scultura
L’Homo Sapiens non solo decorava con graffiti e pitture rupestri le pareti delle grotte in cui viveva, scolpiva e modellava anche statuette utilizzando materiali diversi: rocce tenere, argilla, avorio, ossa.
Le statuette più famose sono chiamate Veneri e rappresentano figure di donne con forme tonde e generose alte 10-25 cm.
Secondo gli studiosi le veneri rappresentano la fertilità della Terra e della donna e avevano la funzione di favorire un buon raccolto.
Le statuette quindi, come le pitture rupestri, avevano una funzione magica e propiziatoria.
La musica
L’Homo Sapiens viveva immerso nei suoni della natura: il fruscio delle foglie, il sibilo del vento, il rombo dei tuoni o i versi degli animali, il ticchettio della pioggia. Questi suoni suscitavano in lui delle emozioni.
Ben presto l’uomo cominciò ad imitare e a riprodurre i suoni con la voce (canto) o con pietre, legnetti, semi, ossa, conchiglie ecc. In questo modo egli cominciò ad esprimere e provocare emozioni. Nacque in questo modo la musica.
Tronchi cavi, bastoni e pietre furono i primi strumenti a percussione; grandi conchiglie e ossa di animali forate furono i primi strumenti a fiato; le armi con l’arco i primi strumenti a corda.
Lo strumento musicale più antico che conosciamo è un flauto, realizzato con un osso cavo di grifone, è lungo 22 cm e può suonare 5 note.
E’ stato rinvenuto in una grotta di Hohle Fels, in Germania, e risale a circa 35 mila anni fa.