Probabilità mediante l'analisi combinatoria
Dn,k = Disposizioni di n oggetti a k a k (o di classe k)
Nel calcolo del numero di modalità con cui si presenta un evento e' utile talvolta utilizzare le definizioni del calcolo combinatorio
D
n,k=Disposizioni senza ripetizione di n oggetti a k a k (o di classe
Se ho n oggetti distinti (le lettere dell'alfabeto n=21) e voglio contare quante quadruple (k=4) distinte (che tengon conto dell'ordine) si possono costruire utilizzando (senza ripetizione-reimmissione) lgli n
oggetti ottengo n*(n-1)*(n-2)*(n-3)=143640 quadruple Introducendo la notazione n!=(n-1)(n-2)...1
e generalizzando ad un k qualsiasi ottengo Dn,k = n(n-1)(n-2)...(n-k+1) = n!/(n–k)!
DR n,k = Disposizioni con ripetizione di n oggetti a k a k (o di classe k)
= nk
Probabilità mediante l'analisi combinatoria
P
n= Permutazioni di n oggetti distinti
Se k = n le Disposizioni si chiamano permutazioni Dn,n = Pn = n!
ovvero le Permutazioni di n oggetti distinti sono il numero di tutte le n-ple che si possono costruire, tenendo conto dell'ordine, utilizzando tutti gli n oggetti (senza ripetizione-reimmissione)
Esempi
Se gli oggetti sono le lettere dell'alfabeto italiano, il numero di permutazioni possibili è
P21 = 21!Gli anagrammi sono permutazioni.
Gli anagrammi di LUCIA sono 5! = 120
Probabilità mediante l'analisi combinatoria
P
n(m)= Permutazioni di n oggetti di cui m sono uguali
●
Se degli n oggetti m sono uguali ,il numero delle permutazioni è ridotto P
n(m)= Pn/Pm = n!/m!
●
Se degli n oggetti m sono di tipo A, r di tipo B... il numero delle permutazioni è ridotto a
P
n(m,r,…)= n!/(m!r!..)
●
Esempio: gli anagrammi di Pippo sono 5!/3! = 20
Probabilità mediante l'analisi combinatoria
C
n,k= Combinazioni di n oggetti a k a k (o di classe k)
C
n,ksono tutte le k-uple che non tengono conto dell'ordine che si possono costruire utilizzando ( senza ripetizione) k fra gli n oggetti:
quindi si tratta di dividere le D
n,kper il numero di permutazioni P
k= k! ovvero
C
n,k= D
n,k/k! = n! / (n–k)!k!
i numeri C
n,kvengono anche detti (per un motivo che chiariremo più avanti) “coefficienti binomiali” e indicati con
(
nk) = n!/(n–k)!k!
Distribuzione Binomiale
(o di Bernoulli)
B
n,p(k) problema delle prove ripetuteConsideriamo un esperimento casuale ripetibile (lancio di una moneta ,di un dado…) e supponiamo di ripetere l'esperimento un numero n di volte.
Supponiamo di essere interessati a una modalità dell'esperimento evento A (testa, faccia 5..) che valutiamo essere un “successo” mentre la comparsa dell’evento complementare Ā viene considerato “insuccesso”. Ci chiediamo
qual'e' la probabilità di osservare un numero intero k = 0,1,2,…n di volte la comparsa dell'evento "successo" su n prove ripetute nelle stesse condizioni
sperimentali e indipendenti fra loro.
Si suppone nota la probabiltà P(A) = p di A e P(Ā) = q di Ā con p + q = 1
Definizione:
La Distribuzione Binomiale è la risposta al problema di valutare la probabilità di osservare un numero intero
k = 0,1,2,3...,n di “successi” in n prove ripetute
nelle stesse condizioni sperimentali e indipendenti tra loro.
Un possibile risultato delle prove sia, per esempio, la sequenza AĀAĀĀAAĀĀAAAĀAAĀĀAAA
in cui su n = 20 prove ripetute e indipendenti si presentano k = 12 eventi A (“successi”)
e n - k = 8 eventi Ā (“insuccessi”).
La probabilità che si sia verificata la sequenza di eventi indipendenti A e Ā è il prodotto delle loro probabilità
la P(sequenza) = p q p q q... = p
kq
(n-k)L’evento k successi in n prove può presentarsi con modalità diverse tante quante sono le permutazioni di n elementi di cui k di tipo A e (n-k) di tipo Ā
ovvero n!/(k!(n-k)!)
che è stato chiamato coefficiente binomiale
e viene indicato come (
nk)
Coefficiente binomiale (
nk) = n!/(k!(n-k)!)
Si richiama alla formula dello sviluppo della potenza n-esima di un binomio a+b
(a+b)
n= k (
nk) a
kb
(n-k)La probabilità di osservare un numero intero k = 0,1,2,3...,n di “successi” in n prove ripetute
e indipendenti si ottiene applicando la legge della probabilità totale per eventi disgiunti, ovvero è il prodotto di
p
kq
(n-k)per il numero di modalità (
nk)
ovvero
( n k ) p k q (n-k)
detta Distribuzione binomiale indicata con Bn,p(k)
k = 0,1,2,3...,n è detta variabile binomiale
Esempi B n,p (k) = ( n k ) p k q (n-k)
B n,p ( k ) n = 20 p = 0,3
Caratteristiche della distribuzione binomiale - la distribuzione binomiale è normalizzata
●
Dalla formula dello sviluppo della potenza n-esima del binomio
●
(a+b)
n= k ( n k ) a
kb
(n-k)● Ponendo a=p e b=q con p+q=1 risulta
●
1 =(p+q)
n= k ( n k ) p
kq
(n-k)●
ma (
nk)p
kq
(n-k)= B
n,p(k) quindi
●
1= k B
n,p(k)
●
La Binomiale e’ normalizzata
valor medio atteso e varianza (da Carnelli)
Distribuzione binomiale – la varianza è np(1-p) = npq
Distribuzione di Poisson
Per n e p 0 ma np limitato = m
la distribuzione binomiale assume una forma semplice dipendente dal solo parametro m detta distribuzione di eventi rari o distribuzione di Poisson
B n,p (k)
n ; p 0; np = mP m (k) = e -m m k
k!
variabile k = 0,1,2, ……