Pontificia Università Lateranense
Facoltà di Teologia a.a 2020/21 Corso 11154
TEOLOGIA SACRAMENTARIA
2a P a r t e
I. Sacramenti dell’iniziazione cristiana - Il. Battesimo
Roberto Nardin
Ad uso degli studenti
Gli studenti, oltre a studiare in uno dei manuali consigliati, sono tenuti a prendere accurata visione di:
- Tutti i riferimenti biblici e del magistero indicati negli schemi.
- I Praenotanda ai Riti e i Riti.
- Il CCC e il CIC.
- Il documento della CTI La speranza della salvezza per i bambini che muoiono senza battesimo (2007)
Si consiglia la lettura di:
• I commentari biblici per le pericopi prese in esame soprattutto per il NT.
• Le parole chiave di sacramentaria biblica speciale nel GLNT.
• Una Catechesi mistagogica di un Padre della Chiesa.
• I commentari del Conc. Vat. II per i passi citati negli schemi.
• I temi fondamentali di sacramentaria nei dizionari teologici.
• Il documento della CDF Pastoralis actio (EV 7/ 587-630)
• La nota past. CEI, L’iniziazione cristiana 1 (ECEI 6/ 613-731)
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INDICE
I. I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA
1. Il fondamento biblico neotestamentario 1.1. Aspetti metodologici
1.2.L’iniziazione cristiana nei Vangeli
1.3.L’iniziazione cristiana negli Atti degli apostoli 1.4.L’iniziazione cristiana in Paolo
1.5.L’iniziazione cristiana nel NT 2.L’esperienza e la riflessione patristica
2.1. Il catecumenato antico
2.2. Scritti liturgici, canonici, dottrinali, libri liturgici 2.3. Sintesi conclusivasull’epoca patristica
3
3. Dal Medioevo al XX secolo
3.1.L’iniziazione cristiana in decadenza: dal V-VI secolo 3.2.L’iniziazione cristiana nell’alto medioevo
3.3. La confermazione diventa autonoma 3.4. Il valore del battesimo
4. Il Concilio Vaticano II
4.1. La riscopertadell’iniziazione cristiana 4.2. I libri liturgici della riforma conciliare 4.3. Ulteriori affermazioni del magistero:
Sacramentum caritatis
5. Aspetti
5.1. La naturadell’iniziazione cristiana 5.2. Prospettiva cronologica o teologica?
4
5
II. IL BATTESIMO
1. Il fondamento biblico 1.1. La Tradizione di Israele
1.1.1. Il simbolismo dell’acqua 1.1.2. Le abluzioni
1.1.3. Il battesimo dei proseliti 1.1.4. Il battesimo di Giovanni 1.2. Il Nuovo Testamento
1.2.1. Sinottici e Atti 1.2.2. Paolo 1.2.3. Giovanni
1.2.4. Il battesimo nel NT: prospettiva cristocentrica
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2. L’esperienza e la riflessione patristica 2.1. Prospettiva cristocentrica e/o trinitaria 2.2. Il battesimo solo nel nome di Gesù
2.3. la validità del battesimo nel contesto ereticale 2.4. Il battesimo e il peccato originale
2.5. Agostino 3. L’epoca medievale
3.1. Innocenzo III 3.2. Tommaso d’Aquino 3.3. Osservazioni sulla Scolastica 3.3. Il Concilio di Firenze
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4. Il Concilio di Trento
3.1. Il battesimo e il peccato originale 3.2. Il battesimo e la giustificazione 3.3. La Riforma: Lutero
3.4. Osservazioni sul Concilio di Trento
3.5. Le implicazioni pastorali del Concilio di Trento 5. Il Concilio Vaticano II
5.1.L’orizzonte cristologico del battesimo - Aspetto ontologico ed esistenziale 5.2.L’orizzonte ecclesiologico del battesimo
- Aspetto ontologico ed esistenziale 6. La celebrazione del sacramento
6.1. Ordo initiationis christianae adultorum (OICA; RICA) 6.2. Ordo baptismi parvulorum (OBP; RBB)
7. Aspetti 7.1. Spiritualità 7.2. Ecumenismo 7.3. Pastorale 7.4. Diritto liturgico 8. Parte sistematica
8.1. Dimensioni 8.1.1. Trinitaria 8.1.2. Cristologica 8.1.3. Pneumatologica 8.1.4. Ecclesiologica 8.1.5. Escatologica 8.2. Tematiche
8.2.1. Conseguenze del battesimo 8.2.2. Sacerdozio battesimale
8.2.3. Salvezza dei bambini senza battesimo (CTI, 2007)
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I SACRAMENTI
DELL’ INIZIAZIONE CRISTIANA
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M. AUGÉ, L’iniziazione cristiana. Battesimo e Confermazione, LAS, Roma 2010.
P. BUA, Battesimo e confermazione, Queriniana, Brescia 2016.
P. CASPANI, Rinascere dall’acqua e dallo Spirito. Battesimo e cresima sacramenti dell’iniziazione cristiana, EDB, Bologna 2009.
G. CAVALLOTTO (ed.), Iniziazione cristiana e catecumenato. Diventare cristiani per essere battezzati, EDB, Bologna 1996.
A. DONGHI, Adulti verso il battesimo. Il cammino del catecumenato, LEV, Città del Vaticano 1999.
R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, OR, Milano 1986, 5- 66.
Iniziazione cristiana, Quaderni teologici del Seminario di Brescia 12, Morcelliana, Brescia 2002.
Iniziazione cristiana degli adulti oggi. Atti della XXVI Settimana di studio Professori di Liturgia, CLV - Edizioni Liturgiche, Roma 1998.
G. PADOIN, Battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo. Teologia del Battesimo e della Confermazione, EDB, Bologna 2008.
C. ROCCHETTA,“Fare” i cristiani oggi. Il rito dell’iniziazione cristiana degli adulti forma tipica per il rinnovamento delle nostre comunità, EDB, Bologna 20012.
Indicazioni bibliografiche
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I n t r o d u z i o n e
«l’iniziazione cristiana non è altro che la
prima partecipazione sacramentale alla morte e risurrezione di Cristo»
RICA, Praenotanda, 8
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I n t r o d u z i o n e
«L’iniziazione dei catecumeni si fa con una certa gradualità in seno alla comunità dei fedeli i quali, meditando insieme con i catecumeni sull’importanza del mistero pasquale e rinnovando la propria conversione, li incoraggiano col loro esempio a corrispondere più generosamente alla grazia dello Spirito Santo».
RICA, Praenotanda, 4
21
I n t r o d u z i o n e
«È importante quindi
richiamarel’attenzione sul fatto che l’itinerario, graduale e progressivo, di evangelizzazione,
iniziazione, catechesi e mistagogia
è presentatodall’“Ordo” con valore di forma tipica per la formazione cristiana»
CEI, Premesse al RICA, 1
I L F O N D A M E N T O B I B L I C O N E O T E S T A M E N T A R I O
D E L L’ I N I Z I A Z I O N E C R I S T I A N A
22
23
Aspetti metodologici 1. Indagine biblica
Il punto di partenza non è dato da categorie antropologiche o culturali
sull’iniziazione Teologia sacramentaria non teologia della sacramentalità
24
Aspetti metodologici
2. Indagine sui testi del NT dove compare una esplicita terminologia
battesimale.
Non si analizzano possibili simbolismi
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Vangeli
1. Manca la descrizione esplicita della prassi battesimale.
2. Sono presenti fatti e parole, a livello gesuano, riferite esplicitamente alla terminologia battesimale.
Conservazione di tracce di eventuali itinerari battesimali?
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Marco
1. Mc 1,8: «io vi ho battezzati con acqua egli battezzerà con lo Spirito Santo»
2. Mc 10,38-39: «Potete bere il calice che io bevo e ricevere il battesimo
che io ho ricevuto»
3. Mc 16,15-18: «il credente e battezzato sarà salvo»
27
Marco
Mc 1,8: «io vi ho battezzati conacqua egli battezzerà con loSpirito Santo»
βαπτίζω = Immergo
«Battezzerà in Spirito Santo e fuoco»(Mt 3,11; Lc 3,16)
«Fuoco inestinguibile» (Lc 3,17; Mt 3,12)
Giudizio escatologico (fuoco inestinguibile, eterno)
Mt 3,12; 18,8 A
B
Battesimo = immersione:
nell’acqua o nello Spirito Santo
Lc 3,16; Mt 3,11;
Gv 1,31.33
28
Mc 10,38-39: «Potete bere il calice che io bevo e ricevere il battesimo che io ho ricevuto»
Calice: nella Bibbia indica l’ira di Dio cf. Is 51,17; Ger 25,15; 49,12; Ez 23,31-32
Mc 10: Sofferenza di Gesù nel disegno del Padre
Mc 10: Sofferenza (martirio) dei discepoli
29
Mc 10,38-39: «Potete bere il calice che io bevo e ricevere il battesimo che io ho ricevuto»
Battesimo: nella Bibbia indica flutti che sommergono cf. 2 Sam 22,5; Sal 42,8; 69,2-3
Mc 10: Sofferenza (angoscia) di Gesù
Mc 10: Sofferenza (martirio) dei discepoli
30
Battesimo
Gesù = morte
Discepolo = battesimo?
Gesù = morte Calice
Discepolo = martirio Mc 10,38-39: «Potete bere il calice che io bevo e
ricevere il battesimo che io ho ricevuto»
Parallelo tra Gesù e i discepoli
31
Mancano elementi per affermare un cammino di iniziazione cristiana.
Tuttavia si può dire che (cf. Mc 1,8; 10,38-39; Lc 3,17; Mt 3,12):
Battesimo cristiano
Immersione nello Spirito Valenza escatologica (giudizio) Rapporto con la morte di Gesù
Possibile martirio del battezzato
32
Marco
Mc 16,15-18: «il credente e battezzato sarà salvo»
33
Marco
Mc 16,15-18: «il credente e battezzato sarà salvo»
1. Ordine dato dal Risorto (v. 15):
andate, tutto, predicate, ogni 2. Due situazioni diverse (v. 16):
chi crede e sarà battezzato e chi non crede 3. Segni che accompagnano chi crede (vv. 17-18):
nel mio nome:
prendere in mano serpenti, bere veleni imporre le mani … “bene” ai malati
34
1. Ordine dato dal Risorto (v. 15):
Orizzonte assoluto: imperativi Prospettiva di totalità: tutto, ogni 2. Credere e essere battezzato (v. 16):
Non sono due fasi o azioni successive, ma realtà complementari di un unico soggetto ὁ πιστεύσας καὶ βαπτισθεὶς
I due participi sono sotto lo stesso articolo ὁ
L’essere battezzati
è la manifestazione esterna del credere.
Si potrebbe tradurre: “Il credente e battezzato”
35
3. Segni che accompagnano chi crede (vv. 17-18):
Il battezzato si caratterizza per la comunione con Cristo che provoca un cambiamento sostanziale
e azioni ben visibili e incisive:
- Nel mio nome: presenza del Risorto
- Scacciare i demoni: presenza del Regno nei credenti - Lingue nuove (καιναῖς): dono dello Spirito offre il nuovo - Prendere in mano (dominare) i serpenti (il male) - Bere veleno senza danno: vita che non può morire - Il“bene” (καλῶς) ai malati: azione del Risorto
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Credere Essere battezzato Segni
Essere battezzato
Segni Credere
Lex credendi, lex orandi, lex nuntiandi
37
Marco
Mc 16,15-18: «il credente e battezzato sarà salvo»
Fondamento cristologico:
- andate (v. 15); nel mio nome (v. 17) Fondamento pneumatologico:
- lingue nuove Orizzonte ecclesiologico:
- si viene battezzati perché raggiunti dai discepoli - si testimonia la propria fede (segni)
- presenza del Regno (scacciare i demoni)
38
Valenza antropologica:
prendere in mano serpenti, bere veleni:
nel nome del Risorto i battezzati sono risorti; vita Iniziazione: con il battesimo si apre la strada
della manifestazione dei segni
Il battesimo non esaurisce il credere anche se lo manifesta
Marco
Mc 16,15-18: «il credente e battezzato sarà salvo»
39
Matteo
Mt 28,19-20: «Andate, ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutto…»
40
Matteo
Mt 28,19-20: «Andate, ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutto…»
Mi è stato dato ogni potere: Cristo glorioso, kyrios.
Andate: - fondamento cristologico
- valenza ecclesiologica: è la Chiesa (plurale) Ammaestrate (μαθητεύσατε) fate discepole
tutte le nazioni πάντα τὰ ἔθνη
Battezzandole nel nome del Padre, Figlio e Spirito S.
Insegnando ad osservare tutto ciò che vi ho comandato Io sono con voi fino alla fine del mondo
Inclusione cristologica (kyrios) con orizzonte escatologico
41
Battezzare Insegnare Osservare
Insegnando
Osservare Battezzando
Lex orandi, lex credendi, lex vivendi
42
Matteo
Mt 28,19-20: «Andate, ammaestrate tutte le nazioni,
battezzandole e insegnando»
Nell’inclusione (nella potenza) del Kyrios vengono fatte discepole tutte le nazioni.
Questo comando fondamentale del kyrios assume due determinazioni:
battezzando e insegnando
Il battesimo non esaurisce il discepolato occorre una continua ripresa di quanto ha insegnato Gesù
Caravaggio Vocazione di Matteo 1599-1600 Chiesa S. Luigi dei Francesi Roma
44
Vangeli
Mc al battesimo seguono segni straordinari Mt al battesimo seguono
gli insegnamenti di Gesù che devono essere vissuti
Il Battesimo costituisce una tappa essenziale nel cammino di iniziazione cristiana,
ma non lo esaurisce
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Atti degli Apostoli
(a) Battesimo di 3000 giudei a Pentecoste (2,37-42) (b) Battesimo nella casa di Cornelio (10,1-48) Dono dello Spirito agli apostoli, parlare in lingue(2,5-13)
Predicazione di Pietro(2,14-16)
Pentimento dei presenti(2,37-40)
Battesimo(2,41)
Vita nella comunità cristiana(2,42)
Azione dello Spirito su Pietro e Cornelio(10,1-33)
Predicazione di Pietro(10,34-43)
Venuta dello Spirito con il dono delle lingue(10,44-46)
Battesimo(10,47-48a)
Vita nella comunità cristiana(10,48)
(a)
(b)
Antonio Canova Maddalena penitente 1793-1796 Museo Palazzo Bianco Genova
Antonio Canova Maddalena penitente 1793-1796 Museo Palazzo Bianco Genova
Antonio Canova Maddalena penitente 1793-1796 Museo Palazzo Bianco Genova
Antonio Canova Maddalena penitente 1808
Ermitage San Pietroburgo
51 Antonio Canova
Maddalena penitente [particolare]
52
Atti degli Apostoli
Il battesimo è suscitato dallo Spirito Santo nella mediazione ecclesiale
L’azione di Filippo verso i Samaritani e l’Etiope è guidata da Dio (8,26.29.39) e confermata da segni di guarigioni, e di liberazione di indemoniati (8,7).
Tra i segni della presenza di Dio:
- la gioia (8,8).
- la Scrittura (8,32-35)
53
Atti degli Apostoli
Dopo il battesimo si ha
la partecipazione alla vita della Chiesa
Il battesimo non viene visto come un elemento puntuale,
che ha senso da solo in rapporto con il dono di Dio, ma rimanda alla vita concreta della comunità
dei credenti.
54
Atti degli Apostoli
Dopo il battesimo si ha la partecipazione alla vita della Chiesa ma non si tratta di un consenso automatico
richiede sempre una rinnovata adesione
La vicenda di Simon Mago (8,9-24), che «credette, fu battezzato e non si staccava più da Filippo» (v.
13) evidenzia che il battesimo non garantisce, da solo, l’inserimento nella vita cristiana in modo pieno ed efficace.
55
Atti degli Apostoli
Dopo il battesimo non si ha automaticamente
il dono dello Spirito Santo
Il battesimo di Filippo (8,12) non basta a conferire lo Spirito Santo, in quanto non era sceso «su nessuno di loro» (8,16). Necessitàdell’imposizione delle mani degli apostoli (8,17), anche se è sempre dono di Dio, a cui gli apostoli si rivolgono prima di imporre le mani (8,15).
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Schema di iniziazione cristiana in Atti degli Apostoli
Prima del battesimo:
1. Agire di Dio che precede il battesimo: effusione dello Spirito, parlare in lingue.
2. Mediazioni che precedono il battesimo:
predicazione (Pt), sacra Scrittura, dialogo personale e integrazione di conoscenze precedenti.
Dopo il battesimo:
1. Importanza dell’inserimento nella comunità.
2. Il rito del battesimo non è mai isolato, ma sempre integrato da altri momenti: imposizione delle mani.
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L’iniziazione cristiana in Paolo
«[…] i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare,
tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era Cristo.
Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque e perciò furono abbattuti nel deserto.
Ora ciò avvenne come figure, esempi (τύποι) per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi desiderarono».
1Cor 10,1-6
58
L’iniziazione cristiana in Paolo 1Cor 10,1-5
Nube e passaggio del mar Rosso figura del Battesimo Manna e acqua dalla roccia
figura dell’Eucaristia
1. Il battesimo è collegato all’eucaristia in un unico processo di aggregazione alla comunità.
2. Necessità del cammino costante.
L’iniziazione cristiana in Paolo
59
1Cor 10,1-13
Cammino costante della vita cristiana:
- Come non bastano
i doni ricevuti nel deserto
per portare Israele nella“terra promessa”
- Così non bastano
i sacramentidell’iniziazione cristiana per salvarsi
60
Dall’iniziazione cristiana devono scaturire:
- la configuratio Christi(appartenenza ontologica)
- il cammino di sequela Christi(appartenenza esistenziale)
- genitivo soggettivo - entrambe determinano
la vita per/con/in Christo(valenza dossologica) L’iniziazione cristiana in Paolo
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Evento CRISTO
AT
NT
Manna Acqua (Roccia)
Eucaristia Battesimo
typos
antitypos
Archetypos Prototypos
Nube e mare Morti
Morti
1Cor 10,1-5 L’iniziazione cristiana in Paolo
Evento CRISTO
AT
NT
Diluvio Esodo
Battesimo (1Pt 3, 21) Salvezza della Chiesa
(1Cor 10, 6)
typos
antitypos
Archetypos Prototypos
62
63
Iniziazione cristiana nel NT - Manca una struttura precisa(come nei sec. II-IV) - Iniziativa di Dio(effusione dello Spirito, lingue nuove) - Coinvolgimento della comunità non solo del singolo
(importanza della Chiesa locale)
- Capacità di coinvolgere altri nella vita cristiana (Chiesa missionaria)
- Prodigi come segno della presenza di Dio
(dimensione escatologica nella vita dei credenti, che diventano testimoni perché“risorti in Cristo”, configuratio Christi) - Il Battesimo non bastaall’iniziazione cristiana:
(il battesimo non è una realtà chiusa e autosufficiente) a. Necessità di un processo più ampio: imporre le mani b. Necessità di cammino di sequela Christi: comunità
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L’ E S P E R I E N Z A E L A R I F L E S S I O N E
P A T R I S T I C A S U L L’ I N I Z I A Z I O N E
C R I S T I A N A
66
67 68
Iniziazione cristiana
(tre momenti successivi e strutturalmente legati)
- Catecumenato
- Sacramenti iniziazione:
battesimo, confermazione, eucaristia - Mistagogia
69
Catecumenato antico: descrizione
«un tempo di noviziato, un’istituzione pedagogica, un processo d’iniziazione, di crescita e di apprendistato, per mezzo del quale la totalità della persona […] si trasforma, orientando la sua vita in forma radicalmente nuova, verso il Dio di Gesù Cristo e la comunità della Chiesa»
O. Pasquato, Quale tradizione per l’iniziazione cristiana?, 75
(cit. di D. Borobio)
70
Catecumenato antico: storia
«Un’istituzione ecclesiale di tipo pastorale-liturgico, nata e consolidata dall’esperienza, approvata dall’autorità ecclesiastica, sviluppatasi all’interno delle comunità cristiane a partire dalla fine del II secolo diffusasi rapidamente in tutte le chiese durante il III secolo e la prima metà del IV, trasformatasi nella seconda metà del IV secolo, rimasta tuttavia ancora vitale durante il V secolo, però in lento decadimento fino a scomparire completamente nei secoli VI e VII»
O. Pasquato, Quale tradizione per l’iniziazione cristiana?, 75 (cit. di G. Groppo)
71
Iniziazione cristiana: fonti principali
1. Scritti liturgici e canonici 2. Catechesi battesimali 3. Scritti dottrinali 4. Libri liturgici
Iniziazione cristiana: fonti principali (A) 1. Scritti liturgici e canonici
- Ippolito Romano (+235?), Traditio apostolica - Concilio di Elvira (306/314)
2. Catechesi battesimali (prebattesimali e mistagogiche) Occidente:
- Ambrogio (+397), De mysteriis; De sacramentis
- Agostino (+430), De catechizandis rudibus (pre-catecumenale) Oriente:
- Cirillo di Gerusalemme (+386), 24 catechesi - Giovanni Crisostomo (+407), 12 catechesi
- Teodoro di Mospuestia (+428), 16 catechesi (prima del 392)
72
Iniziazione cristiana: fonti principali (B) 3. Scritti dottrinali
- Ireneo di Lione (+203), Demonstratio apostolicae praedicationis - Clemente di Alessandria (+215), Pedagogo
- Tertulliano (+220), De baptismo; De paenitentia - Origene (+253/4), Contra Celsum
- Cipriano (+258), Testimonia ad Quirinum - Intinerarium Aetheriae (381/4)
- Gregorio di Nissa (+392), Oratio catechetica magna - Agostino (+430), De baptismo contra donatistas
De unico baptismo contra Petilianum De peccatorum meritis et remissione De fide et operibus
- Isidoro di Siviglia (+633), De ecclesiasticis officiis 4. Libri liturgici
- Sacramentario Gelasiano (VI secolo)
73
Iniziazione cristiana: III secolo
Occidente
- Ippolito Romano, Traditio apostolica - Tertulliano, De baptismo
Oriente
- Origene, Contra Celsum
74
Iniziazione cristiana: III secolo
75
IPPOLITO ROMANO (Pseudo-Ippolito)
Traditio apostolica
Iniziazione cristiana: III secolo Occidente,Ippolito Romano, Traditio apostolica Diverse fasi nel catecumenato:
1. Ingresso (da postulante a catecumeno) e primo esame a cui i padrini rispondono a:
- Motivi della conversione
- Stato di vita (sposato?) e condizione sociale (libero/schiavo) - Mestiere svolto (compatibile con la vita cristiana?)
2. Periodo catecumenale (3 anni), in cui i catecumeni ascoltano le catechesi dopo una liturgia della Parola
3 Elezione (da catecumeno a eletto) e secondo esame sulla condotta morale del catecumeno a giudizio dei catechisti e dei padrini. Inizio della quaresima. Ascolto del Vangelo.
4. Periodo battesimale, settimana precedente la Pasqua.
Digiuno, letture e catechesi.
A
76
Occidente, Ippolito Romano, Traditio apostolica Diverse fasi nel catecumenato:
5. Celebrazione dei riti di iniziazione cristiana:
- Giovedì Santo si lavano
- Venerdì e Sabato Santo digiunano
- Sabato Santo: tutta la notte in preghiera, lettura e catechesi - Al canto del gallo: deposizione delle vesti, rinuncia a Satana,
unzione esorcistica, triplice domanda sulla fede, battesimo per triplice immersione, unzione postbattesimale.
- I neofiti entranonell’assemblea dei fedeli in attesa.
- Il vescovo amministra la confermazione per partecipare tutti, fedeli e neofiti,all’eucaristia.
B
77
6. Momento mistagogico:
- Prima di partecipare alla comunione: latte e miele - Brevi istruzioni dottrinali del vescovo
- Esortazioni a vivere rettamente e da cristiani
78
Battistero paleocristiano Nocera Superiore (SA)
Battistero paleocristiano Nocera Superiore (SA)
Battistero paleocristiano Nocera Superiore (SA)
83 84
87
Nel primo millennio l’iniziazione cristiana è costituita da un rito fortemente unitario Ippolito Romano (+235?), Traditio apostolica Deposizione delle vesti e rinuncia a Satana Prima unzione, dal presbitero (esorcismo) Triplice domanda della professione di fede Battesimo
Seconda unzione, dal presbitero (rendimento di grazie) Ingresso in chiesa
Imposizione delle mani del vescovo Preghiera del vescovo
Terza unzione, dal vescovo
Bacio della pace (che diventerà lo schiaffetto sulla guancia) Eucaristia
88
Iniziazione cristiana: III secolo TERTULLIANO
De baptismo De paenitentia
«Cristiani non si nasce, si diventa»
(Fiunt, non nascuntur christiani) Apologeticum, 18, 4: CCL 1, 118
Iniziazione cristiana: III secolo
Occidente, Tertulliano, De baptismo
Più antica esposizione completa sul battesimo, prototipo delle future catechesi mistagogiche e prolungamento della tradizione evangelica.
Prezioso documento che ci offre la prassi liturgica e la dottrina battesimale del III secolo, dove la seconda è fondata nella prima.
89
Iniziazione cristiana: III secolo
90
Tertulliano
Aspetto esistenziale
Aspetto ontologico - Fondamento cristologico - Valenza soteriologica -Teologia dell’acqua - Giuramento/appartenenza - Accurata preparazione - Moralmente lavati
Iniziazione cristiana: III secolo
Tertulliano: Aspetto esistenziale
Per Tertulliano è necessaria un’accurata preparazione prima di accedere ai sacramenti dell’iniziazione cristiana.
Esame d’entrata (come Ippolito) in più veloce istruzione sulla dottrina e sulla morale cristiana. Solo successivamente il postulante diviene catecumeno.
91
Tertulliano: Aspetto esistenziale
«Per essere battezzati occorre una fede perfetta. […]
Non siamo immersinell’acqua per porre fine ai nostri peccati, ma perché vi abbiamo posto fine, siamo già moralmentelavati» (De paenitentia, 6,17)
- Sembra pelagiano,
- Sottolineaun’accurata preparazione pre-battesimale
La predicazione (lex credendi)
precede il battesimo (lex orandi) cf. De baptismo, 14,2
92
«Essa [la fede] riceve dal battesimo la sua perfezione, ma il battesimo si fonda sulla fede»
(Basilio, Sullo Spirito Santo, 18,28)
La predicazione (lex credendi) precede il battesimo (lex orandi)
93
Tertulliano: Aspetto ontologico
«Noi pesciolini secondo il nostro Ichthys, Gesù Cristo, nasciamo nell’acqua e non siamo salvi, se non rimaniamonell’acqua»
(De baptismo, 1,3)
Nei primi capitoli del De baptismo si sottolinea l’importanza dell’acqua ma vengono lasciate in secondo piano le parole del battezzando (la fede del battezzando) e le parole del ministro (la comunità).
Si equilibra il De paenitentia
«La morte è distrutta con il bagno dell’acqua»
(De baptismo, 2,2)
94
Tertulliano: Aspetto ontologico
- Fondamento cristologico del battesimo - Valenza soteriologica del battesimo:
nascita e salvezza dal battesimo - Teologia dell’acqua,
in cui Dio opera con potenza
che misteriosamente è trasmessa all’acqua la quale per creazione ha caratteristiche battesimali:
fecondità e purificazione (distruzione)
95
Tertulliano: Aspetto ontologico FECONDITÀ
Il battesimo è una «nova nativitas»(De baptismo 1,3)
Uscito dall’acqua battesimale:
il neofita è accolto dalla comunità (= la Chiesa).
La Chiesa
è la nuova Madre del neofita (cf. De baptismo 20,5) che è diventato figlio di Dio
96
Tertulliano: Aspetto ontologico PURIFICAZIONE (distruzione)
Accanto alla nuova nascita, il battesimo è colto come liberazione dal diavolo, effetto della vittoria di Cristo (cf. De baptismo, 9,1)
Soteriologia dei“diritti del demonio” (1° millennio) verrà abbandonata a partire da sant’Anselmo nel Cur Deus homo (I, 7; II, 19):
Il demonio non ha alcun diritto sull’uomo perché lo ha ingannato, quindi è un usurpatore e nessuno deve dargli un riscatto.
97
Tertulliano e i Padri
Acqua
acqua/fecondità (creazione) Spirito/rigenerazione (battesimo)
acqua/distruzione (creazione) Spirito/liberazione (battesimo)
- Nuova creazione - Chiesa madre - Neofita figlio di Dio
- Cancella il peccato - Libera dal demonio
Pur avendo l’acqua, per l’invocazione dello Spirito Santo, una forza santificante datale da Dio in Cristo, tuttavia occorre la fede el’impegno del battezzando.
98
Tertulliano: Aspetto ontologico
Altro schema utilizzato da Tertulliano e dai padri è il battesimo come giuramento.
Come il soldato che giura fedeltàall’imperatore viene arruolato (appartenenza) nel suo esercito con un segno esteriore, così nel battesimo il neofita viene segnato dalla fede.
99 100
Evento tipologico dell’AT nel NT
- Essere sotto la nube e attraversare il mare: battesimo - La manna dal cielo e l’acqua dalla roccia: eucaristia
«[…] i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare,
tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era Cristo».
1Cor 10,1-4
101
Evento tipologico dell’AT nel NT
Evento CRISTO
AT
NT
Manna Acqua (Roccia)
Eucaristia Battesimo
typos
antitypos
Archetypos Prototypos
Nube e mare
1Cor 10,1-4
102
Ermeneutica patristica dalla tipologia biblica
1Cor 10,1-4
Mare battesimo
- Manna
- Acqua dalla roccia
eucaristia battesimo A
B
103
Uscita dall’Egitto Lasciare idolatria pagana
Traversata del Giordano Battesimo
Traversata del Mar Rosso Ingresso catecumenato (battesimo) Ermeneutica patristica dalla tipologia biblica
Mare battesimo A
104
Agostino (+ 430)
«[…] sarete lavati nel battesimo della salute, sarete rinnovati nel lavacro della rigenerazione;
quando risalirete da quel lavacro, voi sarete senza alcun peccato. Tutto il passato che vi tormentava lì sarà cancellato. I vostri peccati saranno come gli Egiziani che inseguivano gli Israeliti: li tormentarono, ma solo fino al Mar Rosso. Che significa fino al Mar Rosso?».
Discorsi 213, 9
105
Agostino (+ 430)
«Fino all’acqua consacrata dalla croce e dal sangue di Cristo. [...]. Il fianco di Cristo fu aperto da una lancia e ne sgorgò il nostro prezzo. Per questo motivo il battesimo, ossia l’acqua dove venite immersi e dove passate come [se fosse] il Mar Rosso, viene segnato col segno di Cristo. I vostri nemici sono i vostri peccati; essiv’inseguono ma solo fino al mare. Quando vi entrerete dentro, voi ve ne libererete ed essi verranno distrutti, proprio come l’acqua sommerse gli Egiziani, mentre gli Israeliti venivano fuori all’asciutto».
Discorsi 213, 9
106
Origene (+ 253/4)
«Non meravigliarti, o cristiano, quando ti vengono riferiti questi avvenimenti riguardanti il popolo ebraico, dal momento che a te, uscito dal Giordano per mezzo del sacramento del battesimo, la divina parola promette cose molto più grandi ed elevate, e ti offre un viaggio e un passaggio verso il cielo, attraverso l’etere.
[...]».
Omelie sul libro di Giosuè, 4, 1
Iniziazione cristiana: III secolo
Oriente: Origene.
La liberazione di Israele dall’Egitto, il suo pellegrinare nel deserto e l’ingresso nella Terra sono prefigurazione del cammino cristiano.
Il cammino catecumenale è ancora segnato a tappe come per Ippolito Romano.
107
Iniziazione cristiana: III secolo Origene
Uscita dall’Egitto Lasciare idolatria pagana Traversata del Mar Rosso Ingresso catecumanato Traversata del Giordano Battesimo
Rudes Ermeneutica letterale
Ermeneutica biblica
Perfecti Ermeneutica allegorica
108
109
Ermeneutica patristica dalla tipologia biblica Acqua dalla roccia battesimo La manna dal cielo e l’acqua dalla roccia
Eucaristia Sangue
Battesimo
di Cristo Dio
Ermeneutica patristica di 1Cor 10, 3 Ambrogio (De myst. 48; De sacr. V,3-4)
(De myst.) (De sacr.) B
110
«La celebrazionedell’iniziazione cristiana, quindi, non è solo il culmine del “catecumenato” e il compimento del cammino, mal’inizio di una vita nuova ottenuta dal lavacro di rigenerazione nello Spirito Santo, orientata verso il bene e per
«piacere a Dio»[Traditio apostolica, 21]attraverso una viva esperienza ecclesiale sorretta dalla catechesi e una costante attuazione esistenziale di quanto appreso durante il lungo periodo catecumenale».
R. NARDIN, Professare, celebrare, pregare la fede
111
Domenica
“in albis”
112
Agostino (+ 430)
«Rivolgo la mia parola a voi, bambini appena nati, fanciulli in Cristo, nuova prole della Chiesa, grazia del Padre, fecondità della Madre, pio germoglio, […]: “Rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne e i suoi desideri” (Rm 13,14), perché vi rivestiate, anche nella vita, di colui che avete rivestito per mezzo del sacramento.“Poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più Giudeo né Greco; non più schiavo né libero; non c’è più uomo, né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Gal 3,27- 28). In questo sta la forza del sacramento».
Discorso 8 nell’Ottava di Pasqua
113
Agostino (+ 430)
«È infatti il sacramento della nuova vita, che comincia in questo tempo con la remissione di tutti i peccati, e avrà il suo compimento nella risurrezione dei morti. Siete stati sepolti insieme con Cristo nella morte per mezzo del battesimo perché, come Cristo è risuscitato dai morti, così anche voi possiate camminare in una vita nuova (cf. Rm 6,4).
Oggi ricorre l’ottavo giorno della vostra rinascita, oggi trova in voi la sua completezza il segno della fede, quel segno che presso gli antichi patriarchi si verificava nella circoncisione, otto giorni dopo la nascita al mondo. Perciò anche il Signore ha impresso il suo sigillo al suo giorno, che è il terzo dopo la passione». (Discorso 8nell’Ottava di Pasqua)
114
Agostino (+ 430)
«Togli la parola,
e che cos’e l’acqua se non acqua?
Si accosta la parola all’elemento, e si ha il sacramento (Accedit verbum ad elementum
et fit sacramentum)»
In Iohannis evangelium tractatus, 80, 3
Sandro Botticelli, Agostino 1480 (Chiesa di Ognissanti. Firenze)
Iniziazione cristiana decadente: IV - V secolo Svolta costantiniana:
- Teodosio I editto De fide catholica (380):
- Cristianesimo religione di Stato
Ampia diffusione del catecumenato: da esso è riconosciutal’appartenenza cristiana a livello civile.
Christiani = catecumeni + fedeli (Agostino, Sermo 46,31)
Conversione e battesimo
Conversione e battesimo
Capo Sudditi
Conversione e battesimo di massa A
B
116
Grandi migrazioni dal nord e dall’est:
Costantino Musei Capitolini Roma
Signatio Audientes (katēchoumenoi) Electi (photizōmenoi) Nomendatio Competentes
Itinerario catecumenale (ordo)
(onomatographia) Traditio/redditio symboli + Pater
Celebratio
Epifania Quaresima
Battesimo Confermazione Eucaristia Veglia pasquale
118
119
lex orandi Culmen
«la liturgia è il culmine verso cui tendel’azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua forza» (SC 10)
lex credendi lex vivendi Fons
lex credendi lex vivendi
120
lex orandi Catecumenato
«la liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua forza» (SC 10)
lex credendi lex vivendi Mistagogia
lex credendi lex vivendi
Catecumenato in fase decadente: IV - V secolo
Catecumenato scadente e eccellente catechesi
Ridotto e senza esame Protratto per paura delle pubbliche penitenze
Ottimi vescovi Tentativo di supplire il ridotto catecumenato Catecumenato
Ridotto alla sola Quaresima
Protratto moltissimo, anche fino alla fine della vita
121 122
Conclusioni sull’epoca patristica
Il catecumenato e le catechesi dei Padri evidenziano:
1. La storia della salvezza orientata/compiuta in Cristo 2. Il popolo di Dio (la Chiesa) è salvato
e rende partecipi della salvezza 3. Il battesimo come ingresso/permanenza
nella salvezza
4. Il catecumeno è già considerato christianus:
valore del catecumenato
123
1. La storia della salvezza orientata/compiuta in Cristo
- il vertice/compimento di questa storia: Cristo -l’inserimento in questa storia attraverso Cristo - allegoria: esodo/conversione; Giordano/battesimo -mistagogia: “spiegazione” dell’inserimento in Cristo
Conclusioni sull’epoca patristica
A B A’
B’
124
2. Il popolo di Dio (la Chiesa) è salvato e rende partecipi della salvezza
- La Chiesa è madre: concepisce figli unendosi al Verbo - i figli unendosi al Verbo diventano a loro volta madri - catecumenato non tecnica ma esperienza vitale generante - La comunità locale è attiva
- catechisti, padrini (a nome della Chiesa-madre) - digiuno (Quaresima per tutta la comunità)
- ministro (vescovo) che “genera” alla Chiesa col battesimo - Il cammino è personale
- non massificato e anonimo - non individuale e isolato
- ma all’interno e mediante una comunità che genera Conclusioni sull’epoca patristica
125
3. Il battesimo come ingresso/permanenza nella salvezza
-il battesimo introduce a apre all’alleanza (salvezza) -ingresso nella “Terra promessa” (allegoria) -primo sacramento dell’iniziazione (mistagogia) -impegna tutta la vita come permanenza nell’alleanza
- lex vivendi: caritas -“formazione permanente”
Conclusioni sull’epoca patristica
126
Conclusioni sull’epoca patristica
4. Il catecumeno è già considerato christianus:
valore del catecumenato
- Il catecumeno è già visto come membro della Chiesa - Agostino, Sermo 46, 31 (christianus) - Il catecumenato non è solo un tempo pedagogico
- non è solo: sociologico, giuridico, anagrafico - ha un valore sacramentale-teologico
127
Conclusioni sull’epoca patristica
«[Il catecumenato antico] è un cammino esperienziale: ha per scopo primario la conversione del cuore, mediante una profonda esperienza del Dio vivo di Gesù Cristo, l’iniziazione al mistero e l’apertura degli “occhi di fede” per scoprire e sperimentare con la comprensione dei segni il mistero celebrato»
O. Pasquato, Quale tradizione per l’iniziazione cristiana?, 104
128
D A L M E D I O E V O A L X X S E C O L O
Iniziazione cristiana in decadenza: dal V-VI secolo Il motivo della decadenza del battesimo degli adulti è dato dalla diffusione del battesimo dei bambini, anche se fino al IX secolo il secondo è ancora inferiore al primo.
La notevole mortalità infantile invita al battesimo dei bambini e inoltre sempre di più senza aspettare la veglia pasquale.
In genere i genitori partecipano a una sorta di cammino catecumenale“al posto” dei bambini da battezzare.
129
Iniziazione cristiana nell’Alto Medioevo Tentativo con Carlo Magno di stabilire una liturgia uniforme e “romana” attraverso la celebrazionedell’iniziazione cristiana
- Introduzione del Sacramentario Gelasiano - Inchiesta ai metropoliti
130
131
Iniziazione cristiana nell’Alto Medioevo Sino al XII secolo sono prescritti pontificali nei quali si sottolinea l’unità della celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana.
Tuttavia:
Si stacca la confermazione, divenendo autonoma.
Ciò è dovuto:
- scomparsa del catecumenato: cristianità diffusa.
- battesimo dei bambini per il presbitero, lasciando al vescovo la confermazione che diventava autonoma.
- Confermazione non ritenuta essenziale alla salvezza, per cui decade.
132
133
Battesimo dei bambini si allarga (regime di cristianità) (ministro del battesimo è il sacerdote)
La cresima è differita perché prerogativa del vescovo (Lettera, del 416, di Innocenzo I al vescovo di Gubbio: DH 215)
Dalla separazione battesimo-confermazione segue una riflessione che tentò di giustificare a livello teologico questa separazione
(Omelia di Fausto di Riez,
cf. Confermazione, Parte sistematica)
La confermazione diviene autonoma (dal IX sec.) Valore del battesimo (Medioevo) Importanza laica del battesimo
- segno di appartenenza alla comunità sociale (christianitas = societas)
Poca importanza ecclesiale del battesimo - ormai universale e dato per scontato
(societas = christianitas)
- importanti continentes o almeno praedicatores
134
Societas e ecclesia divise in tre ordines
- oratores - bellatores - laboratores
- continentes (monaci) - praedicatores (chierici) - coniugati (sposati)
135
«La gerarchia dei differenti stati di vita poggia infatti sul postulato che la condizione carnale sia deteriore:
più ci si allontana dalla carne, identificata con la sessualità, tanto più si è perfetti. In questa prospettiva il matrimonio, pur essendo un sacramento, non ha alcun valore positivo: rappresenta unicamente un rimedio alla concupiscenza e una concessione alla debolezza umana. [...] Questa visione pessimista della condizione dei laici nonché del loro ruolo nella Chiesa non è appannaggio di qualche autore isolato o estremista. Viene condivisa anche dagli stessi fedeli, che non riescono a intravedere alcuna salvezza se non in un’unione assai intima con il mondo dei religiosi»
A. VAUCHEZ, La spiritualità dell’Occidente medievale, 52
136
In realtà, convivono nell’ambito della letteratura monastica medievale due tendenze, una di rifiuto e l’altra di accoglienza verso il mondo rappresentato dal laicato, soprattutto dalla donna e dal matrimonio.
137
Anche in ciò che riguarda la donna e il matrimonio, quali espressioni tipiche del mondo, i monaci conservano uno sguardo positivo
«né rappresenta ai loro occhi un problema insolubile, una fonte di angoscia (come accadeva, e non paradossalmente, alla coeva cultura cortese, quella che celebrava il libero amore). Al contrario, donna e sesso sono assunti a parametro della stessa esperienza religiosa».
G. CRACCO, “Prefazione” a J. LECLERCQ, I monaci e il matrimonio. Un’indagine sul XII secolo, 6
Tiziano, Amore sacro e amore profano 1515 (Galleria Borghese. Roma)
139
I L C O N C I L I O V A T I C A N O I I
Gli studenti leggano attentamente tutti i testi del Vaticano II che sono segnalati.
Li collochino all’interno del contesto prossimo e remoto per una corretta ermeneutica.
La riscoperta dell’iniziazione cristiana nel Concilio Vaticano II
1. Hanno una intrinseca unità (SC 71)
2. Battesimo - cresima - eucaristia come sacramenti dell’iniziazione cristiana (AG 14; PO 2)
(cf. anche SC 64; 66; LG 11; UR 22; CD 14; OE 12)
140
«Coloro che da Dio, tramite la Chiesa, hanno ricevuto il dono della fede in Cristo, siano ammessi nel corso di cerimonie liturgiche al catecumenato.
Questo, lungi dall’essere una semplice esposizione di verità dogmatiche e di norme morali, costituisce una vera scuola di formazione, debitamente estesa nel tempo, alla vita cristiana, in cui appunto i discepoli vengono in contatto con Cristo, loro maestro. Perciò i catecumeni siano convenientemente iniziati al mistero della salvezza ed alla pratica della morale evangelica, e mediante dei riti sacri, da celebrare successivamente, siano introdotti nella vita religiosa, liturgica e caritativa del
popolo di Dio». AG 14a
Dimensione esistenziale
142
«In seguito, liberati grazie ai sacramenti dell’iniziazione cristiana dal potere delle tenebre (cf. Col 1,13), morti e sepolti e risorti insieme con il Cristo (cf. Rm 6,4-11; Col 2,12-13; Mc 16,16), ricevono lo Spirito di adozione a figli (cf. 1Tess 3,5-7;
At 8,14-17) e celebrano il memoriale della morte e della resurrezione del Signore con tutto il popolo di
Dio. AG 14b
È auspicabile una riforma della liturgia del tempo quaresimale e pasquale, perché sia in grado di preparare l’anima dei catecumeni alla celebrazione del mistero pasquale, durante le cui feste essi per mezzo del battesimo rinascono in Cristo». AG 14c
Dimensione ontologica
143
«Questa iniziazione cristiana nel corso del catecumenato non deve essere soltanto opera dei catechisti o dei sacerdoti, ma di tutta la comunità dei fedeli, soprattutto dei padrini, in modo che i catecumeni avvertano immediatamente di appartenere al popolo di Dio. Essendo la vita della Chiesa apostolica, è necessario che essi imparino a cooperare attivamente all’evangelizzazione ed alla edificazione della Chiesa con la testimonianza della vita e con la professione della fede. AG 14d […] Essi [catecumeni] infatti sono già uniti alla Chiesa, appartengono già alla famiglia del Cristo, e non è raro che conducano già una vita ispirata alla fede, alla speranza ed alla carità». AG 14e
144
«Non si tratta certo di semplici trasposizioni (archeologismi) dalla Chiesa antica a quella del 2000, ma di sapere riappropriarsi i valori che tali permangono nel tempo, facendoli interagire con situazioni storiche non poche volte, anche se non sempre, diverse. Ciò se esclude una fedeltà meccanica, richiede la coscienza secondo Ireneo, che “nella Chiesa risiede e agisce costantemente lo Spirito di Dio che ringiovanisce continuamente il deposito che le ha affidato e perfino il contesto nel quale ha inserito questo deposito”».
O. PASQUATO, Quale tradizione per l’iniziazione cristiana?, 105
I libri liturgici della riforma conciliare
Rito della iniziazione cristiana degli adulti (RICA) - 1978 Ristampa 1984 Traduzione italiana
145
Ordo initiationis christianae adultorum (OICA) -1972
Reimpressio emendata 1974 Ordo baptismi parvulorum (OBP) - 1969 Seconda edizione 1973
Rito del battesimo dei bambini (RBB) - 1970 Ristampa 1985 Traduzione italiana
146
I libri liturgici della riforma conciliare
Ordo confirmationis (OC) - 1971
Rito della confermazione (RC) - 1972
Traduzione italiana
147
I libri liturgici della riforma conciliare
148
«Per mezzo dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, gli uomini, uniti con Cristo nella sua morte, nella sua sepoltura e risurrezione, vengono liberati dal potere delle tenebre, ricevono lo Spirito di adozione a figli e celebrano, con tutto il popolo di Dio, il memoriale della morte e risurrezione del Signore».
RICA, Praenotanda generalia, 1 (cf. AG 14b) Configurazione (ontologica) a Cristo
149
Configurazione (ontologico-sacramentale) a Cristo
«l’iniziazione cristiana non è altro che la
prima partecipazione sacramentale alla morte e risurrezione di Cristo»
RICA, Praenotanda, 8
150
«poichél’iniziazione cristiana non è altro che la prima partecipazione sacramentale alla morte e risurrezione di Cristo, e poiché il tempo della purificazione e dell’illuminazione coincide di norma con il tempo della Quaresima, e la
“mistagogia” con il tempo pasquale, tutta l’iniziazione deve rivelare chiaramente il suo carattere pasquale»
RICA, Praenotanda, 8
Configurazione (ontologico-sacramentale) a Cristo (orizzonte liturgico)
151
«L’iniziazione dei catecumeni si fa con una certa gradualità in seno alla comunità dei fedeli i quali, meditando insieme con i catecumeni sull’importanza del mistero pasquale e rinnovando la propria conversione, li incoraggiano col loro esempio a corrispondere più generosamente alla grazia dello Spirito Santo».
RICA, Praenotanda, 4
Conformazione (esistenziale) a Cristo
152
Conformazione (esistenziale) a Cristo
«È importante quindi
richiamarel’attenzione sul fatto che l’itinerario, graduale e progressivo, di evangelizzazione,
iniziazione, catechesi e mistagogia
è presentatodall’“Ordo” con valore di forma tipica per la formazione cristiana»
CEI, Premesse al RICA, 1
153
«Se davvero l’Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa, ne consegue innanzitutto che il cammino di iniziazione cristiana ha come suo punto di riferimento la possibilità di accedere a tale sacramento. […] dobbiamo chiederci se nelle nostre comunità cristiane sia sufficientemente percepito lo stretto legame tra Battesimo, Confermazione ed Eucaristia. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che veniamo battezzati e cresimati in ordine all’Eucaristia.
Tale dato implica l’impegno di favorire nella prassi pastorale una comprensione più unitaria del percorso di iniziazione cristiana».
BENEDETTOXVI, Sacramentum caritatis, 17
154
«Il sacramento del Battesimo, con il quale siamo resi conformi a Cristo, incorporati nella Chiesa e resi figli di Dio, costituisce la porta di accesso a tutti i Sacramenti. Con esso veniamo inseriti nell’unico Corpo di Cristo (cf. 1Cor 12, 13), popolo sacerdotale.
Tuttavia è la partecipazione al Sacrificio eucaristico a perfezionare in noi quanto ci è donato nel Battesimo.
Anche i doni dello Spirito sono dati perl’edificazione del Corpo di Cristo (1Cor 12) e per la maggiore testimonianza evangelica nel mondo. Pertanto la santissima Eucaristia porta a pienezzal’iniziazione cristiana e si pone come centro e fine di tutta la vita sacramentale».
BENEDETTOXVI, Sacramentum caritatis, 17
155
ASPETTI
- La natura dell’iniziazione cristiana - Prospettiva cronologica o teologica?
Natura dell’iniziazione cristiana
156
«Occorre rilevare che quando ci si è riferiti e ci si riferisceall’iniziazione cristiana non sono mancate e non mancano ambiguità e riduzionismi, identificandola con il solo momento catecumenale di portata pedagogica. In realtà, nell’iniziazione cristiana si tratta essenzialmente della valenza teologico-sacramentale colta in chiave cristologico- pasquale e in una prospettiva soteriologica, pneumatologico-trinitaria, ecclesiologica ed eucaristica, come gli stessi Praenotanda generalia al Rito rilevano sin dal primo numero»
R. NARDIN, Professare, celebrare, pregare la fede
Natura dell’iniziazione cristiana (cosa non è)
157
«[…] l’iniziazione cristiana non è da considerarsi come semplice fatto educativo che tende a sviluppare e a dare corpo ed elementi e valori insiti nella coscienza umana, né un itinerario didattico o scolare inteso a proporre nozioni o tipi di comportamento personale e sociale religioso; né tantomeno un atto giuridico o anagrafico richiesto dalla situazione sociologica cristiana, un semplice rituale di appartenenza giuridico-religiosa ad una comunità con ovvi impegni di rapporti determinati; né un sistema moralistico per far apprendere determinate norme di condotta cristiana»
R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, 13
Natura dell’iniziazione cristiana (cosa è)
158
«L’iniziazione cristiana esprime invece il mistero e la profonda realtà che introduce l’uomo nella vita nuova: sia trasformandolo nel suo essere (partecipe della natura divina in Cristo); sia impegnandolo personalmente ad una scelta di fede per vivere come figlio di Dio (fede personale); sia integrandolo nella comunità che lo accoglie come suo membro (battesimo), gli dona lo Spirito per agire (cresima), lo ammette alla mensa della parola e del pane (eucaristia). L’uomo raggiunge la sua identità cristiana, che poi dovrà sviluppare lungo tutta l’esistenza per giungere alla pienezza finale»
R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, 13
Natura dell’iniziazione cristiana (cosa è)
159
«La realtà o contenuto dell’iniziazione è una sola: il mistero pasquale di Cristo che muore e risorge, applicato al discepolo che simbolicamente muore alla vita precedente (peccato) per vivere la vita nuova di risorto allo stesso modo che Cristo è morto e riscuscitato. È una dinamica di morte e vita. La medesima realtà viene significata e comunicata mediante i tre riti sacramentali, con modalità e finalità diverse: […].[1]Conformato a Cristo morto e risorto, [2] unto di Spirito, che [3] offre la sua vita come culto al Padre»
R. FALSINI, L’iniziazione cristiana e i suoi sacramenti, 13
160
Iniziazione cristiana: pedagogico-catecumenale
«[Nella prima fase] la modalità cristologica formativa è data dalla sequela Christi in cui il soggetto ha quale cifra antropologica esistenziale la conversio. […] Sempre nella fase catecumenale la fede celebrata si presenta con una dimensione parziale in quanto il soggetto non può partecipare alla celebratio perché non è ancora membro a pieno titolo della ecclesia. La preghiera che ne deriva sarà
“soggettiva” e del cuore, ispirata dalla professio fidei, soprattutto biblica, e orientata verso la celebratio fidei quale culmen».
R. NARDIN, Professare, celebrare, pregare la fede
161
Iniziazione cristiana: ontologico-mistagogica
«[Nella seconda fase] la modalità cristologica formativa è data dalla configuratio Christi in cui il soggetto ha quale cifra antropologica esistenziale la conversatio ossia una disposizione permanente, un habitus, una connaturalità alla conversione come status et modus vivendi. La conversio, invece, si pone sul piano fattuale e contingente […]. La conversatio è una permanenza a-priori nel soggetto, la conversio è una realizzazione a-posteriori del soggetto. In questa fase in cui la celebratio fidei èl’a- priori costitutivo, anche la fede pregata dipende e si invera dalla e nella celebratio fidei».
R. NARDIN, Professare, celebrare, pregare la fede
Si è iniziati ai sacramenti
Catechesi liturgia
Tempo pedagogico:
catecumenato?
Prospettiva di successione cronologica
162
Si è iniziati verso i non ai sacramenti
Si è iniziati dai sacramenti
Catechesi vita cristiana
Liturgia catechesi
Tempo pedagogico:
catecumenato
Tempo teologico:
mistagogia Prospettiva teologica
163
lex credendi, lex nuntiandi, lex orandi, Vita cristiana
Battesimo Confermazione Eucaristia Liturgia come culmen
Catechesi = catecumenato Credere
Battesimo Confermazione Eucaristia
Credere Vita cristiana
Liturgia come fons Catechesi = mistagogia lex orandi, lex credendi, lex nuntiandi
164
165
«Alla cena dell’Agnello / avvolti in bianche vesti, attraversato il Mar Rosso / cantiamo a Cristo Signore.
Il suo corpo arso d’amore / sulla mensa è pane vivo;
il suo sangue sull’altare / calice del nuovo patto.
In questo vespro mirabile / tornan gli antichi prodigi:
un braccio potente ci salva / dall’angelo distruttore.
Mite agnello immolato / Cristo è la nostra Pasqua;
il suo corpo adorabile / è il vero pane azzimo».
Irradia sulla tua Chiesa / la gioia pasquale, o Signore;
unisci alla tua vittoria / i rinati nel battesimo.
Inno Vespri Tempo di Pasqua, fino all’Ascensione
I L B A T T E S I M O
166
I L F O N D A M E N T O B I B L I C O D E L B A T T E S I M O
167
La Tradizione di Israele
- Il simbolismo dell’acqua - Le abluzioni
- Il battesimo dei proseliti - Il battesimo di Giovanni
169 170
Simbolismo dell’Acqua
Morte
Vita
Purificazione
Dio libera e salva
Dio dona la vita
Dio purifica dall’impurità
Il simbolismo dell’Acqua Morte: Dio libera e salva - Dio permette la vita separando le acque
(Gen 1,6-10)
- Lotta contro i mostri del mare (Sal 65,8; 74,13; 77,17)
- Nelle preghiere è immagine di angoscia mortale (2Sam 22,5; Sal 42,8; 66,12; )
-Israele si salva dall’acqua (Es 15; Is 51,10)
- Nella nuova creazione il mare non ci sarà più (Ap 21,1)
171
Il simbolismo dell’Acqua Vita: Dio dona la vita
-L’acqua è un bene per la creazione (Gen 2,10-14)
-L’acqua dalla roccia salva il popolo nel deserto (Es 17,1-7; Nm 20,1-11)
-L’anelito ai corsi d’acqua immagine dell’orante (Sal 42,2; At 16,3)
-Sulle rive dell’acqua crescono alberi molto fruttuosi (Ap 22,1s)
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Il simbolismo dell’Acqua Purificazione: Dio purifica dall’impurità - Naaman guarisce dalla lebbra bagnandosi al
Giordano (2Re 5,14)
- Chi è divenuto cultualmente impuro deve essere ritualmente purificato (lavato) prima di rientrare in comunità (Lv 11-15; Nm 19,11-22; Dt 23,10-12) - Riferisce del cuore nuovo e del dono dello spirito
di Dio (Ez 36,25-27; Is 44,1-4, cf. Is 32,15-20) - Acqua purificatrice del peccato (Zc 13,1)
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Le abluzioni
- Chi è divenuto cultualmente impuro deve essere ritualmente purificato (lavato) prima di rientrare in comunità: aspersionedell’acqua, bagno nel fiume.
- L’importanza dei riti di purificazione cresce nel giudaismo, fino al tempo di Gesù. La frequente ripetizione diventa un obbligo. Accanto alle sinagoghe si hanno vasche perl’immersione.
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Impurità
fisica: malattia
morale: peccato
cultuale: contatto con forze di vita/morte