- Ecumenismo - Pastorale - Diritto liturgico
SPIRITUALITÀ
302
303
1. Sequela Christi: imitatio Christi
2. Sequela Christi: conformatio Christi
3. Configuratio Christi: vita nova Come seguire Cristo:
304
«L’agire di Gesù e la sua parola, le sue azioni e i suoi precetti costituiscono la regola morale della vita cristiana»
GIOVANNIPAOLOII, Veritatis spendor, 20 1. Sequela Christi: imitatio Christi
305
«Seguire Cristo non èun’imitazione esteriore, perché tocca l’uomo nella sua profonda interiorità. Essere discepoli di Gesù significa essere conformi a lui, che si è fatto servo fino al dono di sé sulla croce (cf. Fil 2, 5-8)»
GIOVANNIPAOLOII, Veritatis spendor, 21 2. Sequela Christi: conformatio Christi
306
«Sotto l’impulso dello Spirito, il battesimo configura radicalmente il fedele a Cristo nel suo mistero pasquale della morte e risurrezione, lo “riveste” di Cristo (cf. Gal 3, 27). […] Morto al peccato, il battezzato riceve la vita nuova (cf. Rm 6, 3-11): vivente per Dio in Cristo Gesù, è chiamato a camminare secondo lo Spirito e a manifestarne nella vita i frutti (cf. Gal 5, 16-25)
GIOVANNIPAOLOII, Veritatis spendor, 21 3. Configuratio Christi: vita nova
307
«La“porta della fede” (cf. At 14, 27) che introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi. È possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. Attraversare quella porta comporta immettersi in un cammino che dura tutta la vita. Esso inizia con il Battesimo (cf. Rm 6, 4), mediante il quale possiamo chiamare Dio con il nome di Padre, e si conclude con il passaggio attraverso la morte alla vita eterna […]».
BENEDETTOXVI, Porta fidei, 1
308
«L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito adun’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo. Nel mistero della sua morte e risurrezione, Dio ha rivelato in pienezza l’Amore che salva e chiama gli uomini alla conversione di vita mediante la remissione dei peccati (cf. At 5, 31). Per l’apostolo Paolo, questo Amore introduce l’uomo ad una nuova vita: “Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una nuovavita” (Rm 6, 4)».
BENEDETTOXVI, Porta fidei, 6
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«Grazie alla fede, questa vita nuova plasma tutta l’esistenza umana sulla radicale novità della risurrezione. Nella misura della sua libera disponibilità, i pensieri e gli affetti, la mentalità e il comportamento dell’uomo vengono lentamente purificati e trasformati, in un cammino mai compiutamente terminato in questa vita. La “fede che si rende operosa per mezzo dellacarità” (Gal 5, 6) diventa un nuovo criterio di intelligenza e di azione che cambia tutta la vita dell’uomo (cf. Rm 12, 2; Col 3, 9-10; Ef 4, 20-29; 2Cor 5, 17)».
BENEDETTOXVI, Porta fidei, 6
ECUMENISMO
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311
Ecumenismo
«Il battesimo costituisce il vincolo sacramentale dell’unità, che vige tra tutti quelli che per mezzo di esso sono stati rigenerati.
Tuttavia il battesimo di per sé è soltantol’inizio e l’esordio, poiché esso tende interamente all’acquisto della pienezza della vita in Cristo.
Pertanto il battesimo è ordinato all’integrale professione di fede, all’integrale incorporazione nell’istituzione della salvezza, come lo stesso Cristo ha voluto e, infine,all’integrale inserzione nella comunione eucaristica»
UR 22
Ecumenismo
LG 15; UR 3, 5, 22 Battesimo
comunione con la Chiesa
Il riconoscimento reciproco del battesimo è presente in quasi tuttol’ambito cristiano
312
L’unità cristologica precede ontologicamente (incorpora) le divisioni confessionali
Documento di Lima (cattolici, ortodossi e protestanti)
«Battesimo, eucaristia e ministero» (1982) Enchiridion Oecumenicum 1/ 3032-3181 [file disponibile su cattedra on line]
Sul battesimo nn. 3041-3070
Documento di Bari (cattolici e ortodossi)
«Fede, sacramento e unità della Chiesa» (1987) Enchiridion Oecumenicum 3/ 1762-1811 Sull’iniziazione cristiana nn. 1798-1811
Documenti da leggere
313
Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani
«Direttorio per l’applicazione
dei principi e delle norme sull’ecumenismo» (1993) EV 13/ 2169-2507
Sul battesimo nn. 2353-2372 Documento da leggere
314
315
«Il battesimo per immersione, o per infusione, con la formula trinitaria è, in sé, valido. Di conseguenza, se i rituali, i libri liturgici o le consuetudini stabilite da una chiesa o da una comunità ecclesiale prescrivono uno di questi modi di battezzare, il sacramento deve essere ritenuto valido»
Direttorio ecumenico (1993): EV 13/ 2356
316
Padrini del battesimo Il padrino deve essere cattolico (can. 874 § 1; n. 3 e § 2)
Un non cattolico
può essere ammesso come testimone.
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PASTORALE
318
«[…] è necessario porre attenzione al tema dell’ordine dei Sacramenti dell’iniziazione.
Nella Chiesa vi sono tradizioni differenti. Tale diversità si manifesta con evidenza nelle consuetudini ecclesiali dell’Oriente, e nella stessa prassi occidentale per quanto concerne l’iniziazione degli adulti, rispetto a quella dei bambini. Tuttavia tali differenziazioni non sono propriamente di ordine dogmatico, ma di carattere pastorale».
BENEDETTOXVI, Sacramentum caritatis, 18
319
«Concretamente, è necessario verificare quale prassi possa in effetti aiutare meglio i fedeli a mettere al centro il sacramento dell’Eucaristia, come realtà cui tuttal’iniziazione tende. In stretta collaborazione con i competenti Dicasteri della Curia Romana le Conferenze Episcopali verifichino l’efficacia degli attuali percorsi di iniziazione, affinché il cristianodall’azione educativa delle nostre comunità sia aiutato a maturare sempre di più, giungendo ad assumere nella sua vita un’impostazione autenticamente eucaristica, così da essere in grado di dare ragione della propria speranza in modo adeguato per il nostro tempo (cf. 1Pt 3, 15)».
BENEDETTOXVI, Sacramentum caritatis, 18
320
LITURGIA PASTORALE
- Adulti: OICA [RICA]
Iniziazione crist.na adulti Segue l’iter antico:
- battesimo - confermazione - eucaristia
- Bambini: OBP [RBB]
Battesimo bambini (< 7 anni) Non segue l’iter antico:
- battesimo - (confessione) - prima comunione - confermazione
- Orientamenti: 1, 2, 3 Note pastorali (CEI) - Orientamento 2010-20
CDF, Pastoralis Actio A
B
321
CEI
L’iniziazione cristiana. 1.
Orientamenti per il catecumenato degli adulti
1997
ECEI 6/ 613-731 [Da leggere]
A
322
«Itinerario“iniziatico”
per condurrel’uomo
a diventare cristiano maturo,
cioè membro cosciente e attivo della Chiesa»
CEI, L’iniziazione cristiana 1 Orientamenti per il catecumenato degli adulti (1997)
Iniziazione cristiana come:
323
A
CEI
L’iniziazione cristiana. 2.
Orientamenti per l’iniziazione
dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni
1999
ECEI 6/ 2040-2119
324
A
CEI
L’iniziazione cristiana. 3.
Orientamenti
per il risveglio della fede e il completamento dell’iniziazione cristiana in età adulta
2003
ECEI 7/ 956-1059
325
A
Ufficio Catechistico Naz., La formazione
dei catechisti
nella comunità cristiana Formazione dei catechisti per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi 2006
326
CEI
Orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020 2010
A
327
«Esperienza fondamentale dell’educazione alla vita di fede èl’iniziazione cristiana, che
“non è quindi una delle tante attività della comunità cristiana, ma l’attività che qualifica l’esprimersi proprio della Chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e realizzare se stessa comemadre”», n. 40.
CEI
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020
Iniziazione cristiana A
328
«Essa ha gradualmente assunto un’ispirazione catecumenale, che conduce le persone a una progressiva consapevolezza della fede, mediante itinerari differenziati di catechesi e di esperienza di vita cristiana. La celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, seguita da un’adeguata mistagogia, rappresenta il compimento di questo cammino verso la piena maturità cristiana», n. 40.
CEI
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020
Iniziazione cristiana A
329
«In un ambiente spesso indifferente se non addirittura ostile al messaggio del Vangelo, la Chiesa riscopre il linguaggio originario dell’annuncio, che ha in sé due caratteristiche educative straordinarie: la dimensione del dono e l’appello alla conversione continua. Il primo annuncio della fede rappresenta l’anima di ogni azione pastorale», n. 40.
CEI
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020
Iniziazione cristiana A
330
«Anche l’iniziazione cristiana deve basarsi su questa evangelizzazione iniziale, da mantenere viva negli itinerari di catechesi, proponendo relazioni capaci di coinvolgere le famiglie e integratenell’esperienza dell’anno liturgico. Il primo annuncio è rivolto in modo privilegiato agli adulti e ai giovani, soprattutto in particolari momenti di vita come la preparazione al matrimonio,l’attesa dei figli, il catecumenato per gli adulti», n. 40.
CEI
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020
Iniziazione cristiana A
331
«Obiettivi e scelte prioritarie a. L’iniziazione cristiana
L’iniziazione cristiana mette in luce la forza formatrice dei sacramenti per la vita cristiana, realizza l’unità e l’integrazione fra annuncio, celebrazione e carità, e favorisce alleanze educative», n. 54.
CEI
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020
Iniziazione cristiana A
332
B CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Istruzione
Pastoralis actio de baptismo parvulorum
IL BATTESIMO DEI BAMBINI
(EV 7/ 587-630)
333
«Concretamente, la pastorale del battesimo dei bambini dovrà ispirarsi a due grandi principi, di cui il secondo è subordinato al primo:
1) Il battesimo, necessario alla salvezza […]: per sé, il dono di questi beni non deve essere differito ai bambini.
2) Devono essere prese delle garanzie perché tale dono possa svilupparsi mediante una vera educazione nella fede e nella vita cristiana, sicché il sacramento possa raggiungere pienamente la sua “realtà” (OBP, Praen. 3). Di solito esse sono date dai genitori o dai parenti stretti, benché possano essere supplite in diverso modo nella comunità cristiana. Ma se tali garanzie non sono veramente serie, si potrà essere indotti a differire il sacramento, o addirittura a rifiutarlo, qualora siano certamente inesistenti».
CDF, Pastoralis actio, 28
B
334
«Come indica chiaramente il rituale, la comunità parrocchiale e in particolare il gruppo dei cristiani che costituiscono l’ambiente umano della famiglia, devono svolgere un loro ruolo nella pastorale del battesimo.
Infatti“il popolo di Dio, cioè la chiesa, che trasmette e alimenta la fede ricevuta dagli apostoli, considera suo compito fondamentale la preparazione al battesimo e la formazione cristiana” (Paenotanda, OBP, De Initiatione christiana, 7). Questa partecipazione attiva del popolo cristiano, già entrata nella prassi quando si tratta di adulti, è richiesta anche nel battesimo dei bambini, nel quale “il popolo di Dio, cioè la chiesa, presente nella comunità locale, ha un compito importante”
(Paenotanda, OBP, 4)».
CDF, Pastoralis actio, 33
B Battesimo dei bambini
335
«D’altra parte la comunità stessa trarrà un grande vantaggio spirituale e apostolico dalla cerimonia del battesimo. Infine, l’azione della comunità si prolungherà, anche dopo la celebrazione liturgica, nel concorso degli adulti alla educazione della fede dei giovani, sia con la testimonianza della loro vita cristiana che con la partecipazione alle diverse attività catechistiche».
CDF, Pastoralis actio, 33
B Battesimo dei bambini
336
«[…] Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona. È l’ambito proprio del catechismo».
CCC, 1231 Battesimo dei bambini
Catecumenato (catechismo) post-battesimale
Catecumenato (catechismo) post-battesimale ha valore teologico non solo pedagogico
337