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ARGENTINA DESERTI, LAGUNE E PUEBLOS D'ALTA QUOTA Giorni

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Academic year: 2022

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ARGENTINA

DESERTI, LAGUNE E PUEBLOS D'ALTA QUOTA 2022

13 Giorni

Un viaggio che tocca alcuni dei paesaggi più spettacolari, selvaggi e sconosciuti delle regioni andine dell’Argentina del nord. Da Salta, la bella città coloniale ai piedi delle Ande, ci si inoltra tra le montagne. In questa regione si trovano alcuni degli ambienti naturali più scenografici di tutta la catena andina: la Quebrada de Humahuaca (Patrimonio UNESCO), una vallata di rocce multicolori, il “Cerro de los siete colores” (sito protetto dall’UNESCO), i grandi “salares”, bacini bianchissimi tra le montagne, antichi resti di laghi, le inaspettate formazioni glaciali nel deserto di alta quota, le lagune abitate da colonie di fenicotteri rosa, la miniera di zolfo a 5.200 metri dai colori psichedelici, le scenografiche formazioni del deserto rosso, i coni vulcanici nerissimi che si innalzano tra vette circondate da colate laviche, il “campo de Piedra Pomez”, inaspettato labirinto di torrioni di pomice bianca che emergono dalla sabbia nera, gli incontri con branchi di vicuñas, i graziosi pueblos andini dove il tempo sembra essersi fermato e ci si saluta con la gente del posto come vecchi amici.

Il viaggio si effettua in fuoristrada percorrendo piste sterrate fino a passi di circa 4.500 mt, sotto cieli blu intenso, vulcani dalle cime innevate e spettacolari paesaggi desertici non ancora scoperti dal turismo. I pernottamenti si effettuano in buoni hotel, piacevoli e semplici “hosterias” locali, e una notte in una casa privata, vivendo un’esperienza con la comunità locale. Esperta guida locale parlante italiano/spagnolo. Possibile estensione del viaggio, sempre in 4x4, fino a San Pedro de Atacama (nord del Cile).

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PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno

Partenza per Buenos Aires. Pernottamento a bordo

Partenza in serata da Roma per Buenos Aires. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno

Arrivo e volo per Salta. Visita della città e del Museo MAAM (50 km - 1.152 m slm)

Arrivo al mattino e proseguimento con il volo domestico per Salta (a volte, a seconda anche della compagnia aerea utilizzata, potrebbe rendersi necessario un trasferimento supplementare tra i due aeroporti di Buenos Aires, in questo caso all’arrivo in aeroporto troverete un assistente locale parlante italiano che predisporrà il trasferimento e l’imbarco sul volo per Salta). Accoglienza all’arrivo da parte dello staff locale e trasferimento privato in hotel. La cittadina, chiamata “Salta la linda” (cioè la bella), è situata a 1200 metri di altitudine sul versante orientale delle Ande, nel Nord Ovest argentino, una regione ricca di storia, colori e folklore.

Sistemazione in un grazioso boutique hotel, pranzo libero e in funzione dell’orario di arrivo del volo si effettua una prima visita del centro in stile coloniale della città, con la sua piazza centrale e le belle chiese, e dell’interessantissimo Museo MAAM, dove si possono ammirare i corpi perfettamente conservati dal gelo e dall’aria secca di tre bambini Inca, ritrovati nel 1999 da una equipe del National Geographic sulla vetta del vulcano Llullaillaco a 6.790 mt (in mancanza di tempo alcune visite possono slittare al mattino successivo). Alla sera rientro in hotel e pernottamento.

Pasti: colazione a bordo, pranzo libero e cena in hotel.

Pernottamento (Finca Valentina )

Finca Valentina è una casa di campagna immersa nel verde, situata a sud di Salta. Decorata con semplicità e ricerca del comfort, si assapora l'accoglienza argentina e il calore della tradizione italiana in un amalgama di sapori, tradizione e bellezza.

Indirizzo: Ruta 51 Km 6, La Merced Chica, Camino al Encon, Salta, Argentina Tel: +54 9 387 154153490 / 5920099

www.finca-valentina.com.ar

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3° giorno

Salta - Quebrada de Humahuaca - Tilcara - Cerro de los Siete Colores - Purmamarca (300 km asfalto - arrivo a 2.300 mt)

Visita della città qualora non fosse stata effettuata il pomeriggio precedente ovvero partenza in fuoristrada verso nord, attraversando dapprima una zona di fitta foresta, chiamata ‘Yungas de transiciòn’ e poi alcuni tipici pueblos, per entrare nella Quebrada de Humahuaca lungo la strada che costituiva l’antico “Camino Real” degli Inca, via di comunicazione tra Buenos Aires e Lima.

La vegetazione è qui differente poiché siamo in una zona di transizione tra gli altipiani andini e le foreste, diventa subtropicale di alta quota e con un clima caldo-umido. Poi la strada inizia a salire fino a raggiungere i 2.500 metri di altezza. Si prosegue lungo questa quebrada (una valle molto stretta) per ammirare dei paesaggi veramente spettacolari di montagne colorate dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Le montagne e le valli circostanti si riempiono gradualmente dei grandi cactus cardones.

Continuando a salire lungo la quebrada si può ammirare la “Paleta del Pintor”, altra formazione che ci meraviglia per le fantastiche colorazioni. Arrivo a Tilcara dove, sulla cima di una collina che domina la valle, si trovano i resti di una antica roccaforte degli indios Omahacas dell’epoca precoloniale. Ritorno verso sud e quindi si lascia la valle principale per raggiungere Purmamarca, un “pueblo” disteso alle falde dello scenico Cerro dei Sette Colori (luogo protetto dall’UNESCO). Sistemazione in hotel e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel, pranzo in un ristorante e cena libera.

Pernottamento (El Manantial del Silencio )

L’Hotel El Manantial del Silencio si trova nel cuore della Quebrada de Humahuaca, è costruito rispettando l'architettura della zona con materiali indigeni (pareti di adobe e canne vuote nei soffitti). L'edificio è stato progettato dall'architetto Mariano Sepúlveda in perfetto stile coloniale spagnolo. Decorato con gusto e con oggetti appartenenti alle famiglie storiche del Nord argentino il boutique hotel offre una spa e un ristorante, diretto dallo chef Sergio Latorre, gran cultore della cucina andina.

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Telefono: +54 0388 4908080

Indirizzo: Ruta Nacional N°52 Km 3,5 Purmamarca – Quebrada de Humahuaca Pov. De Jujuy Fax: +54 0388 4908081

Sito web: https://www.hotelmanantialdelsilencio.com/

4° giorno

Purmamarca - Salinas Grandes - Susques - S.Antonio de Los Cobres (130 km asfalto +150 km sterrato - alt max 4.200 mt o/n 3.750 mt)

Purmamarca è dominata dalla scenografica montagna i cui differenti colori sono dovuti a una stratificazione naturale con colori come verde, rosso, giallo e viola. Qui ci attende una breve e piacevolissima camminata. Una bella strada conduce a un passo a 4.200 metri tra montagne innevate e brulle; ecco subito sull’altro lato appare il bianco specchio di Salinas Grandes che si tinge di ogni colore con le differenti luci del giorno, creando effetti veramente spettacolari. Si raggiunge il centro di questo deserto di sale con le vetture, circondati da un paesaggio surreale, dove poter ammirare le vasche di acqua blu da cui si raccoglie il prezioso minerale. Ancora poche decine di chilometri d’asfalto lungo la strada che conduce verso il Cile e raggiungiamo l’antica capitale della puna, Susques, dove si trova la più antica chiesa del nord e forse dell’attuale Argentina, costruita nel 1598. Visita alla semplice e fiera comunità di Susques. Si attraversano i campi colorati di oro dalla paja brava (il particolare tipo di erba che caratterizza gli altopiani andini), si costeggia il vulcano Tuzgle di 5500 m con le sue colate laviche e arrivo al Viaducto de la Polvorilla, costruito nel 1930 e alto 220 mt, l’ardito ponte della ferrovia che collega l’Argentina al Cile, attualmente non più utilizzata. Arrivo al borgo minerario di San Antonio de Los Cobres e sistemazione per la notte in una hosteria locale.

Pasti: colazione in hotel, pranzo in un ristorante, cena in hosteria.

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Pernottamento (Hotel de las Nubes )

Hotel situato a San Antonio de los Cobres, considerato un’oasi nel mezzo della Puna, dispone 11 camere confortevoli e luminose con vista sulla città. Vanta interni accoglienti, una palestra e un ristorante che serve specialità locali.

www.hoteldelasnubes.com Tel: +54 387 490-9059

Ruta Nac 51, 4411 San Antonio de los Cobres, Argentina 5° giorno

San Antonio de Los Cobres - deserto del Labirinto - Tolar Grande (250 km sterrato - alt.

max 4.520 mt o/n 3.650 mt)

Cielo blu scuro, campi dorati, paesaggi che lasciano senza fiato. Entriamo nel cuore della puna (la regione dell’altopiano andino) più remota, misteriosa e affascinante. Attraversiamo il villaggio di Santa Rosa de los Pastos Grandes, il lago salato multicolore di Pocitos e poi l’incredibile deserto del Labirinto caratterizzato da centinaia di “cupole” rocciose rosse che si attraversano con un percorso tortuoso e scenografico. Si raggiunge quindi il piccolo canyon della Garganta del Diablo.

I paesaggi cambiano in continuazione, siamo nel cuore dell’altopiano andino. Entriamo nella zona di Tolar Grande, ricca di salares, montagne colorate, misteriose formazioni saline e alcuni dei

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vulcani più alti al mondo. Pernottamento presso l’Hosteria Casa Andina o, se non disponibile, al rifugio municipale.

Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic, cena in hosteria o presso una famiglia.

Sia l’hosteria Casa Andina sia il Rifugio Afapuna sono di proprietà della Municipalità di Tolar Grande. L’hosteria, inaugurata nel 2012 per implementare la offerta di ospitalità in questa remota area della Puna Salteña, dispone di pochissime camere e interamente costruita in adobe e pietra vulcanica, seguendo fedelmente le tecniche tradizionali di costruzione delle comunità locali.

Il Rifugio, costruito anch’esso pochi anni fa’ grazie ai fondi dell’ex-ambasciatore di Francia, rappresenta una comoda, pulita e ben gestita opzione, unica alternativa disponibile rispetto alla recente hosteria e alle case private. Possiede due grandi camerate, con 9 letti a castello l’una, e due bagni, tutti separati per uomini e donne. I letti son dotati di lenzuola e coperte, con servizio di cambio lenzuola/asciugamani giornaliero. Il rifugio è riscaldato da 6 stufe a legna ed è disponibile acqua calda. Colazione e cena sono preparate e servite presso una casa di famiglia selezionata dal nostro corrispondente locale. In caso non sia possibile pernottare presso le strutture della municipalità, si alloggerà in camere presso case locali. In ogni caso, qualunque sia la sistemazione per la notte, l’accoglienza è calda e originale!

Pernottamento (Casa Andina )

L’Hosteria Casa Andina è un hotel semplice che offre 6 camere doppie dotate di bagno privato, riscaldamento e TV.

Indirizzo: Tolar Grande, Provincia di Salta, Argentina Tel: +54 54 9 387 610 5209

6° giorno

Cono di Arita - Salar di Arizaro - oasi di Antofallita - Salar di Antofalla - El Penon (290 km 8/9 ore circa)

Attraversiamo lo scenografico Salar di Arizaro in tutta la sua lunghezza da Nord a Sud e tra effetti di miraggio, proprio nel mezzo della distesa salina, osserviamo un perfetto cono roccioso nero che si innalza: è il “Cono di Arita”, una montagna sacra che non può essere scalata. Un altro passo montano tra i fantasmagorici paesaggi colorati di queste alture e si raggiunge il grande

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Salar di Antofalla. Lo seguiamo bordeggiando tra montagne colorate, formazioni di roccia e cristalli fino a raggiungere la piccolissima oasi di Antofallita, dove vive un solo nucleo familiare, con una vista incredibile sul salar.

Siamo proprio in mezzo alle Ande, si prosegue fino all’omonimo villaggio di Antofalla, un piccolo pueblo di case erette con mattoni di adobe (antica tecnica tradizionale con cui si impasta il fango o l’argilla, spesso con erba secca, fino a ottenere una mistura che una volta essiccata sarà in grado di resistere a intemperie ed escursioni termiche), abitato da circa 40-50 abitanti. …un luogo veramente unico. Si attraversa il bacino e ci si addentra tra montagne, vallate e coni vulcanici con un percorso selvaggio, magnifico e sempre diverso a ogni curva. Passando dalla Quebrada di Calalaste, uno dei posti migliori dove avvistare dei camelidi allo stato selvatico, si raggiunge quindi la pianura di Antofagasta. La zona è tra le più ricche in assoluto di branchi di vigogne e di lama. Arrivo ad Antofagasta de la Sierra, la più grande oasi lungo la via carovaniera per San Pedro de Atacama, Si prosegue poi sull’altopiano fino a El Penon, base per le escursioni del giorno seguente. Pernottamento nell’ottima hosteria locale.

Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic e cena in hosteria.

Pernottamento (Hosteria El Penon )

L’Hosteria El Peñon mantiene l’architettura tradizionale della regione e dispone di 8 camere spaziose con bagno privato, decorate in uno stile caldo e semplice in armonia con l'ambiente deserto della Puna. Tutte le camere sono dotate di finestre con vista sull’oasi.

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Indirizzo: El Peñon, Provincia di Catamarca, Argentina Tel: +54 387 15 517 1252

www.hosteriaelpenon.com 7° giorno

dintorni di El Penon: Campo de Piedra Pomez - Carachi Pampa (110 km sterrato altezza max 4.100 mt - notte a 3.400 mt)

Giornata dedicata all’escursione in un luogo assolutamente inaspettato, il Campo de Piedra Pomez, una vera e propria meraviglia naturale: un’immensa area di pietra pomice di oltre 80 chilometri quadrati, solidificata in curiose formazioni rocciose alte sino a 10 metri, circondate da sabbia grigia e nera di origine vulcanica, erose dai venti in forme di funghi, torrioni e panettoni.

Le valli nascoste tra le montagne circostanti sono occupate da enormi dune di sabbia bianca che creano un ambiente lunare e in forte contrasto con le colate laviche e i coni vulcanici.

Seguendo tracce appena evidenti raggiungiamo le formazioni di pietra pomice e avremo tempo per perderci in camminate e scoprire questo ambiente magico e fantasmagorico. L’architettura bizzarra, il cielo cobalto, i contrasti di colori e la solitudine del luogo, rendono indimenticabile questa visita. Si prosegue in un bellissimo paesaggio desertico in cui non son rari gli incontri casuali con branchi di vigogne. Se c’è ancora tempo disponibile, valutato da guida e capo autista, si prosegue lungo la pista fino alle pendici del vulcano Carachi Pampa. Nel pomeriggio si ritorna a El Penon, cena e pernottamento in hosteria.

Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic e cena in hosteria.

Pernottamento (Hosteria El Penon )

8° giorno

Laguna Grande - Vulcano Galan - Laguna Diamante - El Penon (150 km sterrato altezza max 4.000 mt - notte a 3.400 mt)

Prima colazione e intera giornata dedicata a escursioni nei dintorni dell’oasi di El Penon. In un bellissimo paesaggio desertico, in cui non son rari gli incontri casuali con branchi di vigogne, la pista risale un’ampia vallata che porta alla bella Laguna Grande, uno specchio d’acqua che - a seconda della sua abbondanza e del tasso di concentrazione dei sali - riflette le maestose vette circostanti e ospita colonie di migliaia di fenicotteri rosa delle tre specie andine.

Si prosegue in una delle zone meno antropizzate della Puna, affascinanti e desolati paesaggi, dove svettano torrioni di lava solidificata. Salendo continuamente, a circa 4.800 mt, si arriva al bordo del cratere del vulcano Galan. La caldera, antichissima e molto grande (circa 40 km di diametro) è stata scoperta qualche decina di anni fa solo grazie alle foto satellitari, proprio perché essendo così ampia, da poco la percezione di essere su un vulcano. Solo una ventina di anni fa alcuni prospettori minerari hanno trovato il passaggio per raggiungere il vulcano con gli automezzi.

Ancora oggi questo luogo è raggiunto da poche decine di persone ogni anno. Le tracce scendono all’interno e attraversando la pianura che occupa la parte centrale del cratere si raggiunge la Laguna Diamante, situata a circa 4.600 mt, che deve la sua colorazione color smeraldo o turchese,

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a seconda della luce, alla presenza di arsenico nelle sue acque. Non lontano un campo geotermico con fuoriuscita di acqua bollente.

Nel pomeriggio si rientra a El Penon ripercorrendo la strada tra valli, lagune e vulcani, con una prospettiva diversa e una vista sempre incantevole. Pernottamento.

Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic e cena in hosteria.

Pernottamento (Hosteria El Penon )

L’Hosteria El Peñon mantiene l’architettura tradizionale della regione e dispone di 8 camere spaziose con bagno privato, decorate in uno stile caldo e semplice in armonia con l'ambiente deserto della Puna. Tutte le camere sono dotate di finestre con vista sull’oasi.

Indirizzo: El Peñon, Provincia di Catamarca, Argentina Tel: +54 387 15 517 1252

www.hosteriaelpenon.com 9° giorno

El Penon - Hualfin - S. Maria - resti incaici di Quilmes - Cafayate (60 km sterrato, 270 km di asfalto altezza max 4.100 mt - notte a 1.700 mt)

Dopo un ultimo passo a oltre 4.000 mt si lascia l’ambiente della Puna e inizia la discesa dall’altopiano, percorrendo la valle Calchaqui. Superando i campi amarillos di Paja Brava improvvisamente appare, nella stretta valle tra alte montagne rocciose, una immensa duna di sabbia bianca. E’ un paesaggio davvero spettacolare, entrando ora nella valle di Hualfin abitata dalla amena comunità raccolta nel piccolo pueblo.

Seguendo poi la mitica Ruta 40 (la strada che costeggia le Ande dal confine con la Bolivia fino alla Terra del Fuoco, per oltre 4.000 km) ci dirigiamo verso nord. Il paesaggio cambia, man mano che si procede e si scende di quota l’ambiente desertico cede spazio ai primi ambienti verdeggianti. Sosta nelle campagne del distretto di Santa Maria. Continuando si visitano le rovine preincaiche di Quilmes, le meglio conservate di tutta l’Argentina e con una storia drammatica alle spalle.

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Fino a qui si spingeva il tratto di cammino Inca più meridionale dell’Impero. Entrati nella Provincia di Salta raggiungiamo i verdi vigneti di Cafayate, terra di vino e folklore a quasi 1.700 mt. Cafayate è una piacevolissima cittadina, d’impronta oramai turistica, che si sviluppa intorno alla piazza principale, con negozi aperti fino a sera inoltrata, caffè con tavolini all’aperto e numerosi ristoranti dove si possono assaggiare le rinomate specialità locali. Sistemazione in un resort nei pressi della cittadina.

Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic o ristorante, cena libera.

Pernottamento (Vinas de Cafayate Wine Resort )

Immerse nei vigneti e ai piedi della collina di San Isidro le 22 eleganti sistemazioni in stile coloniale assicurano una vista romantica e rilassante. Il Vinas de Cafayate è un resort tradizionale dove è possibile entrare in contatto con la natura vinicola di Salta. Dispone di una piscina, una biblioteca e un ristorante in loco che offre specialità biologiche gourmet e, chiaramente, un’ottima selezione di vini.

Indirizzo: 25 de Mayo, Camino al Divisadero, Fca. Calchaqui S/N, Cafayate, Argentina Telefono: +54 3868 422272 / 282

www.cafayatewineresort.com

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10° giorno

Cafayate - Quebrada de las Conchas - Salta (180 km asfalto altezza max 2.000 mt - notte a 1.200 mt)

Giornata conclusiva dello strabiliante percorso nella regione del Nord-Ovest dell’Argentina e ultime emozioni del viaggio. Lungo il tragitto dedicheremo del tempo all’esplorazione di una meraviglia naturale di questa regione.

Si entra nella Quebrada de las Conchas, un vero e proprio canyon di oltre 50 km ritagliato dall’erosione delle acque, in una zona ricchissima di giacimenti rocciosi di argilla, ferro, calce e ceneri. Giacimenti sedimentari rossi risalenti in certi casi a 450 milioni di anni fa, riportati alla luce dalla spinta tettonica che ha prodotto la catena andina, sono stati erosi e modellati dagli agenti atmosferici nel corso delle ere geologiche dando luogo a delle formazioni spettacolari, uniche e così dissimili tra loro, che a ogni curva verrebbe continuamente voglia di fermarsi per fotografarle.

Arrivo a Salta nel primissimo pomeriggio e tempo a disposizione per un’ultima piacevole passeggiata nel centro cittadino o per degli acquisti. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione in resort, pranzo libero e cena libera.

Pernottamento (Finca Valentina )

Finca Valentina è una casa di campagna immersa nel verde, situata a sud di Salta. Decorata con semplicità e ricerca del comfort, si assapora l'accoglienza argentina e il calore della tradizione italiana in un amalgama di sapori, tradizione e bellezza.

Indirizzo: Ruta 51 Km 6, La Merced Chica, Camino al Encon, Salta, Argentina Tel: +54 9 387 154153490 / 5920099

www.finca-valentina.com.ar 11° giorno

Volo per Buenos Aires, la capitale più europea del Sud America, affascinante e seducente Prima colazione e volo per Buenos Aires. Incontro con la guida locale e giro panoramico della città, con sosta ai luoghi di maggior interesse.

Buenos Aires fu fondata per la prima volta nel 1536, quando vi giunse l’esploratore spagnolo Pedro de Mendoza con i suoi battelli e stabilì un accampamento lungo il Rio de la Plata. Nel 1580

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l'esploratore spagnolo Juan de Garay fondò una seconda e definitiva volta, la città col nome di Ciudad de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires. La città fu battezzata con questo nome in onore della Madonna di Bonaria di Cagliari, in Sardegna. Dalla sua fondazione fino al 1700 Buenos Aires subì diversi attacchi da parte di pirati inglesi, francesi e danesi. Progressivamente acquisì maggior prestigio all'interno dell'America spagnola tanto da diventare, nel 1776, capitale del Vicereame del Rio de la Plata.

Nel 1800 gli inglesi tentarono di impadronirsi ripetutamente della città, ma senza successo.

Buenos Aires cambia completamente nella seconda metà del XIX secolo con l'arrivo di una massiccia immigrazione, soprattutto spagnola e italiana, ma anche tedesca, polacca, russa e mediorientale, favorita dalle condizioni economiche precarie in Europa e dalle politiche del governo argentino, volte a favorire l'ingresso di nuova manodopera.

L'immigrazione italiana fu la prima ad arrivare in modo massiccio. Nel 1887 gli italiani costituivano il 60% dell'immigrazione totale, per poi ridursi percentualmente con l'aumentare della immigrazione spagnola.

Sul fronte interno, lo sviluppo del grande porto di Buenos Aires e il predominio economico corrispondente hanno provocato un periodo di scontri civili. La separazione definitiva tra la città di Buenos Aires e la provincia è avvenuta nel 1880, quando la città è stata dichiarata "capitale federale" della nazione.

Il XX secolo ha visto il consolidarsi dell'immigrazione europea che, con la seconda e la terza generazione, fa ormai parte della classe dirigente. Buenos Aires cresce con le caratteristiche di una grande metropoli. La seconda immigrazione, verificatasi nella seconda metà del secolo, vede arrivare sulla scena argentina persone provenienti da altri paesi del Sud America e dell'Asia.

L'accoglienza sociale di queste nuove minoranze etniche è però diversa e le comunità in questione faticano a inserirsi nel tessuto sociale argentino.

Oggi attorno alla città gravita quasi la metà della popolazione argentina. L'area metropolitana di Buenos Aires conta infatti circa 14 milioni di abitanti ed è la seconda più grande metropoli dell’emisfero sud dopo San Paolo in Brasile.

Il centro della città è Plaza de Mayo, nucleo dell’insediamento originale, risalente al 1580, dove si trovano la Casa Rosada (il Palazzo Presidenziale), la Cattedrale Metropolitana e il Museo del Cabildo. L’Avenida Florida, collega Plaza de Mayo con Plaza Jose de San Martin ed è una delle passeggiate più popolari essendo completamente pedonabile, piena di negozi e di ristoranti.

Plaza Jose de San Martin è il cuore verde di Buenos Aires. Vi si trovano, oltre a bei palazzi, il monumento al generale San Martin, che realizzò l'indipendenza argentina e successivamente combatté per quelle del Perù e del Cile. Nell’adiacente piazza si innalza la Torre Monumentale o degli Inglesi, chiamata così perché donata dai britannici nel 1909 in occasione del centenario della Rivoluzione di Maggio.

L’obelisco, uno dei monumenti principali della capitale, sorge nella Plaza de la República, all'intersezione fra Avenida Corrientes e Avenida 9 de Julio e fu costruito per festeggiare il quarto centenario della fondazione della città. Qui si riuniscono tutte le linee della metropolitana cittadina. Poco distante, sull’Avenida 9 de Julio (l’arteria più larga di Buenos Aires, con il traffico che ne consegue), si può osservare l’elegante e monumentale facciata del Teatro Colòn, che occupa un intero isolato.

San Telmo è il quartiere più antico di Buenos Aires, facilmente raggiungibile a piedi da Plaza de Mayo percorrendo l’Avenida Defensa. E’ caratterizzato da vie strette, strade acciottolate, bassi edifici in stile coloniale e innumerevoli negozi di antiquariato che gli conferiscono un fascino un

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po’ retrò. Alla fine del XIX secolo, a causa dell’epidemia di febbre gialla che colpì la città, i membri più abbienti della società si trasferirono nel vicino quartiere della Recoleta (ancora oggi importante quartiere residenziale di classe), e a San Telmo le antiche ville (conventillos) furono convertite in case popolari per i più disagiati. Oggi il quartiere attira sempre più artisti, bohemien, giovani studenti, rendendolo un luogo caratteristico soprattutto la domenica, quando c’è la feria (mercato) e si possono acquistare oggetti di ogni tipo e assistere a improvvisati spettacoli di tango in strada.

Proseguendo lungo la Avenida Defensa si lascia alle spalle San Telmo e si entra nel vivace e popolare quartiere della Boca, così chiamato perché è nato intorno al porto ormai non più attivo, che si trova all'imboccatura (boca) della confluenza del Riachuelo con il Rio de la Plata.

Il cuore della Boca è il Caminito, con le sue caratteristiche case colorate. La zona si sviluppò soprattutto grazie agli immigranti genovesi che gli conferirono l'aspetto attuale. Le case venivano intatti dipinte con le rimanenze di vernice usata per le chiatte da trasporto merci che transitavano nel Riachuelo e negli anni questo è diventato un motivo di attrazione per i turisti.

Ristoranti con tavoli all’aperto, spettacoli di tango in strada e negozietti vari completano il vivace quadretto. La Boca è anche la sede di una delle squadre di calcio più famose al mondo, il Boca Juniors, e dello celebre stadio La Bombonera, Al termine del tour panoramico, rientro in hotel.

Pranzo e cena liberi (per la cena suggeriamo di trascorrere la serata in uno dei numerosi locali che offrono la cena con tango show, che seppur turistici, sono di buon livello e permettono di apprezzare questo patrimonio intangibile peculiare di Buenos Aires. La guida potra darvi validi suggerimenti per l’organizzazione della serata).

Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi o a bordo.

Pernottamento (Dazzler Recoleta Buenos Aires )

Situato nell’elegante quartiere della Recoleta, questo hotel dispone di 141 camere elegantemente arredate con bagni privati con combinazione doccia/vasca a immersione totale e soffione a pioggia. Dispongono inoltre di bidet, set di cortesia gratuiti e asciugacapelli. Altri servizi disponibili come palestra e una piscina stagionale all'aperto.

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Indirizzo: Av. Gral. Las Heras 2161, C1127 CABA, Argentina Telefono: +54 11 2058-5556

https://dazzlerrecoleta.com/en/

12° giorno

Giornata a disposizione. In serata volo di rientro per l'Italia. Pernottamento a bordo

Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione e pranzo libero. A seconda dell’orario del volo, trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per il rientro in Italia. Pernottamento a bordo.

13° giorno Arrivo

Arrivo in Italia.

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1. Campo di pietra pomice 2. Il Deserto del Labirinto 3. Puna Sistemazioni previste

Buenos Aires: Dazzler Recoleta Buenos Aires Cafayate: Vinas de Cafayate Wine Resort El Penon - Catamarca: Hosteria El Penon

Purmamarca (Argentina): El Manantial del Silencio Salta: Finca Valentina

San Antonio De Los C: Hotel de las Nubes Tolar Grande: Casa Andina

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ESTENSIONE IN CILE - 4 giorni

Attraversando le Ande fino a San Pedro de Atacama

Da Salta a San Pedro de Atacama, attraversando la cordigliera andina per due volte e in due punti diversi. Dopo l’attraversamento del Paso de Jama, (4.300 m. s.l .m.), circondati dalle alte montagne che s’innalzano dagli sterminati altopiani che caratterizzano la “puna”, si entra in Cile e si raggiunge la mitica oasi di San Pedro de Atacama, con la magica Valle della Luna, l’area geotermica del Tatio, ricca di geyser e sbuffi di vapore sulfureo, la splendida laguna Miscanti e altri grandiosi paesaggi, altre lagune incastonate nei sorprendenti colori dell’altopiano andino.

Si superano nuovamente le Ande con una nuova spettacolare strada attraverso il Paso de Sico - sempre oltre i 4.000 m.s.l.m. - che conduce alla Quebrada del Toro prima di rientrare a Salta.

N.B. per le escursioni in Cile è ora obbligatoria la presenza di una guida locale cilena che viaggerà assieme ai partecipanti.

13° giorno / Salta - Purmamarca - Susques - Paso de Jama (Cile) - San Pedro de Atacama (540 km asfalto, 40 km sterrato) (altezza max 4.300 m / arrivo 2.400 m)

Al mattino incontro con l’autista/guida e partenza in fuoristrada verso nord. Oggi, per entrare in Cile, si viaggerà nel cuore delle Ande. Un tragitto spettacolare attraverso alcuni dei più bei luoghi di questo angolo di mondo, scavalcando passi di oltre 4.000 metri, tra lagune e salares. Si raggiunge Purmamarca per poi deviare verso Salinas Grandes, e dopo aver superato Susques ci si inoltra ulteriormente nella Puna, l’altopiano andino dove non crescono alberi ma solo bassi cespugli e dagli spazi che sembrano infiniti. Ecco giunti al Paso de Jama a 4.300 mt, per il primo spettacolare attraversamento della Cordigliera Andina, circondati molti vulcani e da montagne che sfiorano i 6.000 mt. Passaggio di frontiera con il Cile e proseguimento in un ambiente desertico, con i suoi spazi che sembrano infiniti e rocce monolitiche di ignimbrite.

Si ridiscende sul versante cileno fino a San Pedro de Atacama, piccolo paesino al di là del confine col Cile, che sino alla fine degli anni ‘90 non aveva corrente elettrica e che oggi, pur mantenendo l’antico fascino, si è sviluppato turisticamente rispettando, però, l’impatto ambientale. Dinanzi si staglia la figura maestosa del vulcano Licancabur, il vero re di questa parte delle Ande. A suggellare la conclusione della giornata sarà un tramonto a dir poco indimenticabile sopra la catena di montagne e i suggestivi vulcani della cordigliera.

Sistemazione a San Pedro in un lodge andino molto confortevole e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi.

14º giorno / San Pedro de Atacama: escursione ai Geyser del Tatio, Termas de Puritama, la Cordillera de Sal (140 km asfalto)

Incontro con la guida locale cilena parlante spagnolo e partenza prima dell’alba (verso le 5 del mattino) per raggiungere l’area geotermica dei Geyser del Tatio, ambiente dalla bellezza surreale a circa 4.300 mt: geyser, fumarole e piscine naturali di acqua calda bordate da residui salini colorati. E’ proprio il mattino presto, prima che il sole si levi definitivamente, il momento

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migliore per osservare, nell’azzurra limpidezza atmosferica dell’altopiano, i fenomeni dovuti all’intensa attività vulcanica sotterranea, prima che i venti mattutini disperdano il vapore delle fumarole. Col supporto della guida locale comprenderemo le implicazioni e le caratteristiche geologiche e biologiche di quest’area che, aldilà della bellezza naturale, nasconde importanti risvolti naturalistici.

Colazione davanti ai geyser (condizioni meteo permettendo, ndr). Tempo disponibile e meteo permettendo si visiterà anche la parte alta del sito, ricco di piscine naturali dove potersi bagnare nelle acque termali. Sulla strada del ritorno si effettua una sosta alle termas de Puritama, dove sgorgano delle sorgenti di acqua calda di origine vulcanica con proprietà terapeutiche. Numerose vasche naturali, con l’acqua a una temperatura media di 33° C, e piccole cascatelle invogliano chiunque a bagnarsi, concedendosi una sosta rilassante. Rientro a San Pedro e un po’ di relax per recuperare il risveglio del primo mattino. Nel pomeriggio si effettua un’escursione a pochi chilometri di distanza, raggiungendo un punto panoramico per assistere a uno spettacolare e infiammato tramonto, con vista mozzafiato sulla Cordillera de Sal. Infine rientro a San Pedro e pernottamento.

Pasti: colazione in fronte ai geyser, pranzo e cena liberi.

(N.B. L’area termale di Puritama è gestita congiuntamente da una fondazione senza scopo di lucro e dalla comunità di Atacama. Sono presenti sia servizi igienici sia spogliatoi per cambiarsi ed è possibile noleggiare gli asciugamani…consigliato portarsi il costume per un irresistibile e rilassante bagno caldo)

15º giorno / San Pedro de Atacama: il sito di Pukara de Quitor, la Valle di Marte e la Valle della Luna (150 km asfalto)

Al mattino escursione nei dintorni di San Pedro. Non distante dal piccolo pueblo si visita il sito archeologico di Pukara Quitor. Questa fortezza, costruita nel XII sec. dal popolo Atacameño con blocchi di pietra e mattoni, si erge sul pendio di una collina che dominava strategicamente il territorio circostante e in questo luogo gli indios fecero l’ultima strenua resistenza all’avanzata degli spagnoli nel XVI secolo.

Rientro a San Pedro e nel pomeriggio escursione alla Valle di Marte, racchiusa da piccole montagne di terra e di sabbia che presentano meravigliose sculture naturali. Poi la vicina Valle della Luna, dove gli agenti atmosferici hanno modellato il territorio in forme policrome e

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bizzarre. Si intuisce ben presto il motivo del nome: è una distesa di cristalli di sale. Attesa del tramonto e della magia delle sue luci sul deserto di Atacama, in prossimità di una immensa duna di sabbia color grigio cenere. Rientro a San Pedro e pernottamento.

Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi.

16° giorno / S. Pedro - Laguna Miscanti e Miniques - Paso de Sico - San Antonio de Los Cobres - Quebrada del Toro - Salta

(260 km asfalto, 190 km sterrato) (altezza max 4.550 mt • all’arrivo 1.200 mt)

In questa giornata si lascia il territorio cileno per rientrare in Argentina, attraversando le Ande in uno dei punti più spettacolari in assoluto. Espletate le (sempre lunghe, ndr) formalità doganali a San Pedro, in mattinata si effettuerà un’escursione alle Lagunas Altiplanicas, forse l’area naturalistica più incantevole e suggestiva della regione di Atacama. Ammireremo le pittoresche lagune Miscanti e Miniques, differenti l’una dall’altra, tutte colorate e racchiuse in una cornice di coni vulcanici unica al mondo. Il Paso de Sico (4.100 mt circa) è il posto di frontiera che segna il punto di entrata in Argentina e da cui proseguire, dopo aver espletato le ultime formalità doganali, sino a raggiungere la cittadina di San Antonio de los Cobres. Poco più di un villaggio, San Antonio era già nel periodo coloniale un punto di sosta per le carovane di muli che attraversavano le Ande, passando dalla costa atlantica al Pacifico. In passato lo sfruttamento dei ricchi giacimento minerari le conferì il titolo di ‘capoluogo della Puna’, ma il successivo decadimento del settore estrattivo causò un regresso dell’economia locale. Con le sue case in adobe, oggi San Antonio si regge economicamente grazie all’artigianato tessile e per essere una delle stazioni della linea ferroviaria del “Tren a Las Nubes”.

Si lascia l’altopiano per tornare verso la valle di Salta, lungo la più selvaggia e la più elevata delle quebradas del nord-ovest argentino, la Quebrada del Toro. Maestose montagne incorniciano il panorama che si ammira durante l’attraversamento di queste lande desertiche, interrotte qua è là da sagome di cactus solitari. Arrivo a Salta in serata e sistemazione in hotel per il pernottamento.

Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi.

17° giorno / Salta - Buenos Aires - partenza

Al mattino trasferimento in aeroporto, volo per Buenos Aires e connessione col volo di rientro in Italia. Pernottamento a bordo.

Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi o a bordo.

18° giorno / Italia

Arrivo in Italia al pomeriggio.

ESTENSIONE di 4 giorni a SAN PEDRO DE ATACAMA in CILE con autista locale da Salta più guide parlanti spagnolo:

base 4 partecipanti, in 4x4 Argentina e minibus in Cile / Base 2 partecipanti, tutto in 4x4 NB. Quote su richiesta

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Viaggio di grande interesse paesaggistico e naturalistico, particolarmente adatto agli amanti del deserto e a chi privilegia i grandi scenari naturali autentici e l’immersione in ambienti incontaminati dove la presenza dell’uomo è molto limitata. Il nostro itinerario si concentra infatti nella zona della Puna argentina, un deserto d’altitudine. La Puna, dal punto di vista geologico, è una cordigliera vulcanica, caratterizzata da depressioni, che corre fra i 3000 e i 5000 metri di altitudine sopra il livello del mare. Trattandosi di un viaggio in altitudine, è sconsigliato a chi soffre di problemi cardio-circolatori, respiratori o di pressione alta.

Abbiamo segnalato in ogni giorno dell’itinerario l’altitudine che si raggiunge durante la giornata e quella che si raggiunge per il pernottamento (finale) in modo che si possa valutare se il viaggio è adatto alla propria specifica condizione fisica.

Da Salta a Salta il viaggio si effettua con veicoli pick-up 4x4 tipo Toyota Hilux, Volkswagen VW Amarok e/o Chevrolet S-10, dove trovano posto 3 passeggeri per auto così che ognuno dei partecipanti abbia il posto finestrino garantito. A Buenos Aires si utilizza un mezzo adatto a seconda del numero di partecipanti.

Il viaggio si effettua con l’esperto accompagnatore in loco al raggiungimento di minimo 6 partecipanti. La visita di Buenos Aires si effettua con una guida parlante italiano. Il viaggio può essere effettuato con una piccola differenza anche con minimo 3 partecipanti. In questo caso da Salta a Salta si è accompagnati da un’esperta guida locale parlante inglese/francese/spagnolo, mentre la visita di Buenos Aires si effettua con la guida parlante italiano.

Il viaggio si svolge in prevalenza via terra. Utilizziamo due voli interni, da Buenos Aires a Salta e viceversa, per raggiungere la nostra destinazione, il nord-ovest argentino. Solitamente programmiamo questo itinerario con voli di linea Aerolineas Argentinas da Roma in quanto garantiscono voli diretti da Roma e tariffe aeree migliori per i voli interni. L’orario dei voli è soggetto a riconferma e potrebbe essere soggetto a cambiamenti anche senza congruo preavviso.

Le sistemazioni alberghiere scelte per questo viaggio sono in generale di buon livello.

Laddove l’offerta turistica è varia, abbiamo selezionato buoni hotel in base a una certa atmosfera, posizione o per il servizio accurato. Segnaliamo che le sistemazioni a El Penon e a Tolar Grande in particolare sono molto semplici e dotate di pochissime camere. Sono comunque le migliori esistenti. Raccomandiamo pertanto la sistemazione in camere doppie/twin. Kel 12 è a disposizione per agevolare eventuali abbinamenti a chi si iscrivesse come singolo/a per condividere un posto uomo o posto donna. Riteniamo che la bellezza dei paesaggi che si visitano compensi largamente la semplicità delle sistemazioni.

Preferiamo indicare gli hotel che siamo soliti utilizzare per svolgere questo itinerario correndo il rischio di doverne cambiare successivamente qualcuno, in modo che se ne possano riscontrare le caratteristiche su Internet. Gli hotel finali vengono confermati nel Foglio Notizie, che viene inviato ai partecipanti assieme ai documenti di viaggio, circa un mese prima della partenza.

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I bagagli vengono caricati sul cassone posteriore aperto dei pick-up assieme all’equipaggiamento necessario (benzina, acqua, viveri, etc.) e chiusi in un telone per proteggerli. E’ bene che siano costituiti da un contenitore non rigido e impermeabile alla polvere. Suggeriamo quindi di approntare un bagaglio essenziale, di dimensioni contenute e in ogni caso di non superare i 20 kg di peso.

Le cene normalmente si consumano in hotel, mentre diversi pranzi sono organizzati tipo semplici e veloci pic-nic laddove non sia possibile operare scelte diverse.

Per alcune partenze l’itinerario potrebbe essere svolto in senso inverso rispetto a questo descrittivo; i contenuti, le viste e le caratteristiche del viaggio rimangono invariate.

Da giugno a settembre (inverno australe), le temperature sulla Puna argentina registrano una fortissima escursione termica tra il giorno e la notte, oscillando tra i 13°-20° giornalieri e i 3°- 5° (e a volte scendendo anche di alcuni gradi sottozero) notturni. Nella parte iniziale del viaggio, prima di salire sulla Puna, le temperature sono molto più miti. Il viaggio si può effettuare tutto l’anno.

Prevedere circa 80 USD di mance a persona per le guide, autisti e personale di servizio in genere. L’importo delle mance è indicativo e può variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base alla soddisfazione per il servizio.

ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA

Per la particolarità dei luoghi che attraversiamo, consigliamo di portare in viaggio la seguente attrezzatura e capi di abbigliamento, così da essere pronti a possibili e repentini cambi di temperatura:

Borraccia d’acqua

Crema solare con fattore di protezione alta

Occhiali d’alta montagna (con protezione laterale) con filtro UV

Un copricapo per il sole

Guanti e calze calde

Giacca leggera per il vento

Abbigliamento caldo: giacca pesante tipo Goretex imbottita, felpa a maniche lunghe, un pile

Scarpe da trekking

Calzamaglia di lana (da giugno a settembre)

burro di cacao

torcia elettrica

materiale fotografico (pellicole, carica batteria, ecc.)

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Importante

Trasporti - Si utilizzano fuoristrada tipo Toyota Hilux con 3 passeggeri o VW Amarok con 4 passeggeri + autista. Esperto autista/guida parlante spagnolo o italiano.

Organizzazione - Alcuni pranzi sono a picnic. Sono previste alcune camminate, nel complesso facili e per le quali non è richiesta alcuna preparazione specifica.

Clima - Nelle regioni dell’emisfero australe, nei mesi di Giugno-Settembre (inverno australe) le temperature sulla Puna argentina presentano una fortissima escursione termica: di giorno oscillano tra i 13° e i 20°, con notti fredde tra i 3° e i 5° e a volte anche di alcuni gradi sottozero.

Nelle vallate della parte iniziale e finale del viaggio le temperature sono molto più miti. Il clima è secco, il cielo è sempre limpido, le notti sono illuminate da impressionanti stellate e le piogge sulla Puna sono rarissime.

Disposizioni sanitarie - Non è richiesta alcuna vaccinazione. Ricordarsi le medicine di uso personale, in particolare sonniferi e analgesici.

Altimetria: come specificato nel programma, alcuni passi di montagna superano i 4.500 m., con punte fino a 5.000 m. e alcuni pernottamenti si effettuano a circa 3.700/3.800 m. E’ quindi necessario essere in buone condizioni di salute. Si consiglia visita medica preventiva. Il programma è stato studiato per avere una acclimatazione graduale all’altitudine, quindi fenomeni di mal di testa e sensazioni di malessere sono

Formalità burocratiche - Per i cittadini italiani è sufficiente il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.

Avvertenze: a causa dell’altezza a cui si svolge l’itinerario può capitare che alcuni tratti di strada siano chiusi a causa neve. In tal caso la guida dovrà variare l’itinerario cercando di effettuare il massimo numero di visite previste. Gli orari dei voli interni possono variare in base alla programmazione delle linee aeree.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà - Itinerario di esplorazione molto scenografico, immersi in una natura grandiosa, selvaggia e incontaminata. Molto adatto a chi privilegia un

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contatto con ambienti naturali autentici dove la presenza dell’uomo è estremamente limitata.

Viaggio impegnativo da un punto di vista fisico, data l’altitudine a cui si svolge. La maggior parte delle tappe sono su sterrato, con ottimi fuoristrada adatti per l’itinerario. Sistemazioni in buoni hotel nelle località più importanti e in buone hosterias nei centri secondari; tre notti in semplici alloggiamenti municipali a Tolar Grande e una notte in case private ad Antofalla (come specificato nel programma) in sistemazioni spesso con camere multiple e servizi in comune.

Tassa di Soggiorno - Da Marzo 2020 la città di Buenos Aires applica la tassa di soggiorno che dev’essere pagata direttamente dai viaggiatori al momento del check-in in hotel. L’importo varia per categoria di hotel (da 0,50$ a 1,50$ per persona a notte), si paga sul posto e in contanti, solo pesos argentini o USD. Le carte di credito per questo pagamento non sono accettate. Importo soggetto a modifiche senza preavviso.

Per questioni tecnico-organizzative può succedere che l’itinerario venga invertito o l’ordine delle visite modificato, che gli operativi aerei siano variati o che un hotel possa essere cambiato con un altro di pari categoria, mantenendo integro il contenuto del viaggio. Gli hotel finali verranno riconfermati nel Foglio Notizie, spedito assieme ai documenti di viaggio, circa un mese prima della partenza.

Partire con noi è garanzia di un viaggio senza pensieri, anche sotto il profilo della salute.

La pandemia da Covid19 ha sensibilizzato i cittadini sul tema della prevenzione legata ai viaggi.

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QUOTAZIONI PER PERSONA da Roma Partenze di gruppo:

€ 3.800,00 base 6 partecipanti con Tour leader in loco parlante italiano.

€ 3.920,00 base 3 partecipanti con guida locale parlante inglese/francese

Numero massimo di partecipanti: 9

Da Aggiungere:

- costo individuale gestione pratica € 90

- Supplemento singola € 500

- Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 435

- Alta stagione voli (15/07/20222 – 31/08/2022; 18/12/2022 –

10/01/2023) € 200

- Media stagione voli (01/10/2022 – 17/12/2022) € 100

- Prezzo Bloccato € 125

- Prezzo Bloccato Singola € 150

Date di partenza di gruppo:

1) da lunedì 24 gennaio 2022 a sabato 5 febbraio 2022 2) da lunedì 14 febbraio 2022 a sabato 26 febbraio 2022 3) da lunedì 14 marzo 2022 a sabato 26 marzo 2022 4) da lunedì 10 ottobre 2022 a sabato 22 ottobre 2022 5) da lunedì 7 novembre 2022 a sabato 19 novembre 2022 Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “base”.

Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 Euro = 1,20 USD) e possono essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).

La percentuale della quota pagata in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio.

Prenota Senza Pensieri. Tutela il prezzo del viaggio da eventuali adeguamenti valutari.

Modalità:

In fase di prenotazione dovrai comunicare la volontà di aderire al “Prezzo bloccato”;

Potrai così conoscere da subito l’importo forfettario richiesto a copertura dell’adeguamento valutario, che normalmente viene comunicato fino a 21 giorni prima della partenza;

Ovviamente il “Prezzo bloccato” è facoltativo. Decidendo di non aderire gli eventuali adeguamenti ti verranno comunicati fino a 21 giorni dalla partenza;

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Il Blocco Prezzi può essere applicato solo alle prenotazioni effettuate fino a 45 giorni prima della partenza.

LA QUOTA COMPRENDE:

Voli di linea internazionali da Roma in classe turistica con Aerolineas Argentinas

Trasferimenti da per gli aeroporti in Argentina

I voli interni Buenos Aires/Salta/Buenos Aires in classe turistica

Trasporti interni in auto/minibus a Buenos Aires a seconda del numero di partecipanti

Trasporti d Salta a Salta: in pick-up 4x4 Toyota Hilux 3 passeggeri per veicolo oltre l’autista / Volkswagen Amarok 4 passeggeri per veicolo oltre l’autista.

accompagnatore/capo spedizione locale parlante spagnolo/inglese (italiano secondo disponibilità) nel Nord Ovest argentino

Guida parlante italiano a Buenos Aires

Buone strutture 3/4* nel nord ovest argentino e sistemazione in hosteria semplice a Tolar Grande e semplice ma confortevole El Peñón.

Pasti come da programma di viaggio dettagliato

Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio

LA QUOTA NON COMPRENDE:

Tasse aeroportuali e il fuel surcharge

Eventuali tasse di uscita dal Paese

 Tasse aeroportuali locali (da regolare eventualmente in loco)

 pasti non specificati nel programma o indicati come liberi

Le bevande, le mance e il facchinaggio

Spese extra personali

Tutto quanto non specificato nel programma e non indicato alla voce “La quota comprende”

L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di:

Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio

e aderisce al

I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al

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Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di

viaggio riporta altresì la validità dello stesso.

B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo.

C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi.

D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito:

- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;

- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;

- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;

- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;

- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;

- 100% dopo tali termini.

Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.

Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso.

Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.

Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.

La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

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Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.

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Informazioni pratiche Argentina FORMALITÀ

Passaporto individuale in corso di validità. Non è richiesto alcun visto d'ingresso. Ogni partecipante è tenuto a controllare la validità del proprio passaporto (che non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza di almeno una pagina libera e la validità della marca da bollo. Si ricorda che l'organizzazione non ha alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti.

1.2.2022

ARGENTINA: COVID-19. Aggiornamento

In considerazione dell’aumento dei contagi, sono in via di rapida modifica nel Paese le misure di contenimento della pandemia. Per questo motivo è essenziale mantenersi aggiornati sugli sviluppi e sulle misure adottate anche attraverso i canali di comunicazione pubblica delle Autorità argentine (vedi in modo particolare del sito del Ministero degli Interni argentino: https://www.argentina.gob.ar/interior/migraciones/ddjj-migraciones e il sito del Ministero della Sanità argentino: https://www.argentina.gob.ar/salud/coronavirus-COVID- 19#_blank ) e informarsi presso i Consolati argentini all’estero.

Spostamenti da e per il Paese

(fonte: https://www.argentina.gob.ar/interior/migraciones/ddjj-migraciones ) Viaggiatori stranieri non residenti

Gli stranieri non residenti che entrano nel Paese, se hanno trascorso i 14 giorni prima dell’ingresso in un Paese confinante con l’Argentina e da questo entrano nel Paese, devono presentare un certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale (secondo il Paese di origine) rilasciato almeno 14 giorni prima dell’ingresso e un'assicurazione sanitaria con copertura contro il Covid 19. Se invece lo straniero non residente entra nel Paese da un Paese non confinante (o confinante, ma questi nei 14 giorni precedenti è stato in un Paese non confinante con l’Argentina), questi dovrà presentare anche un test PCR negativo effettuato non oltre le 72 ore prima del viaggio, ovvero un test antigeno effettuato non oltre le 48 ore prima del viaggio (oltre al certificato di vaccinazione e all'assicurazione menzionati (in questo caso è prevista un’esenzione dalla quarantena). Chi non si è vaccinato completamente 14 giorni prima del viaggio, dovrà sottoporsi a quarantena per 7 giorni a partire dal giorno in cui ha effettuato il test prima del viaggio e presentare una certificazione medica ovvero una certificazione consolare argentina di esenzione dal vaccino.

L’ingresso ai non vaccinati e’ permesso solo per motivazioni non turistiche; per motivi turistici è comunque sempre proibito l’ingresso nel Paese ai non vaccinati.

I minori di 18 anni possono entrare nel Paese senza essere vaccinati, ma dovranno presentare un test PCR negativo effettuato non oltre le 72 ore prima del viaggio, ovvero un test antigeno effettuato non oltre le 48 ore prima del viaggio.

I minori di 6 anni sono esentati anche dal dover presentare il test (i minori non vaccinati dovranno comunque astenersi per la prima settimana nel Paese dal partecipare a riunioni o eventi).

Chi ha contratto il covid negli ultimi 90 giorni prima dell’ingresso, dovrà presentare un test PCR o antigeno positivo, più il certificato di guarigione, e potrà entrare in Argentina solo una volta trascorsi 10 giorni dall’inizio dei sintomi ovvero dal test positivo. Chi è considerato positivo perché’ contatto stretto di un positivo, dovrà presentare un certificato medico di guarigione, e

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potrà entrare una volta trascorsi 10 giorni dall’inizio dei sintomi.

Andrà inoltre effettuata una dichiarazione giurata da compilare entro le 48 ore precedenti al viaggio sul link: https://ddjj.migraciones.gob.ar/app/home.php#_blank .

Per tutti i viaggiatori

Nel seguente link sono indicati tutti i corridoi di entrata e uscita sicuri del territorio nazionale

attraverso cui è possibile entrare nel

Paese: https://www.argentina.gob.ar/interior/migraciones/cuales-son-los-corredores-seguros Misure particolari sono previste per gli ingressi e l’uscita dall’Argentina attraverso valichi di frontiera via terra e per chi vive nelle vicinanze dei valichi di frontiera, nonché per le crociere

verso l’Antartide e nell’oceano

(consultare: https://www.argentina.gob.ar/interior/migraciones/ddjj-migraciones ).

Il controllo di tutta la documentazione necessaria per l'ingresso nel Paese, sarà richiesta e verificata dagli operatori dei mezzi di trasporto per i passeggeri internazionali aerei, marittimi e fluviali.

Durante i primi 14 giorni di permanenza in Argentina, coloro che entrano nel Paese devono portare con sé la citata documentazione che potrà essere richiesta dalle autorità competenti.

In caso di contagio, sia la persona infetta che i suoi stretti contatti devono rispettare l'isolamento nei luoghi previsti dalle autorità nazionali corrispondenti e destinati a tale scopo, fino a quando non viene effettuato il trasferimento in sicurezza al loro luogo di residenza, se applicabile.

Qualora venga accertata la sussistenza di una violazione del rispetto dell'isolamento o di altre norme stabilite per la tutela della salute pubblica nell'ambito dell'emergenza sanitaria, la condotta illecita sarà sanzionata in base al codice penale locale che punisce con la reclusione da sei mesi a due anni, per la violazione delle misure adottate per prevenire l'introduzione o il diffondersi di un'epidemia.

Si fa presente che se i voli internazionali effettuano uno scalo sul territorio spagnolo, sarà necessario compilare il presente modulo on line https://www.spth.gob.es/ richiesto dalle autorità locali.

Tale modulo dovrò essere compilato sia per il volo di andata sia per quello del rientro in Italia.

Spostamenti interni al Paese

Anche le modalità di trasferimenti interni e le categorie di persone autorizzate sono soggette alle decisioni assunte dalle Autorità argentine, comprese le Amministrazioni di Governo delle 24 Province che godono di autonomia anche nella definizione dei differenti regimi relativi alla prevenzione del contagio.

In considerazione del rapido aumento dei contagi, sono in via di aggiornamento le misure di contenimento della pandemia e di spostamento fra le Province. Per questo motivo, si raccomanda di consultare canali e siti di informazione a livello nazionale, e delle Province di specifico interesse, nonché il sito www.argentina.gob.ar/verano relativo ai viaggi tra Province, per i quali è previsto un certificato.

Si consiglia di contattare il Consolato italiano in Argentina competente territorialmente per informazioni sui viaggi verso l’Italia.

Per eventuali comunicazioni di emergenza, si riporta di seguito l’elenco dei numeri dei cellulari di

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reperibilità dei Consolati: Consolato Generale Buenos Aires: 0054 911 4530 5629; Agenzia Consolare Lomas de Zamora: 0054 911 57528889; Agenzia Consolare Moron: 0054 911 6271 3055; Consolato Generale Rosario: 0054 9341 6184022; Consolato Generale Cordoba: 0054 9351 304 1455 e 0054 9351 613 7892; Consolato Generale Bahia Blanca (Sud e Patagonia): 0054 9291 508 9580; Consolato Mendoza: 0054 9291 508 9580; Consolato Mar Del Plata (Costa orientale) 0054 9223 682 6000 e 0054 9223 426 1360; Consolato Generale La Plata: 0054 9221 5862653. Il numero di reperibilità dell’Ambasciata è il 0054 911 51134530.

DISPOSIZIONI SANITARIE

Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Si consiglia di mettere in valigia i medicinali di uso abituale e quelli di prima necessità come disinfettanti, cerotti, aspirine, antinevralgici e disinfettanti intestinali, anche se le farmacie sono ben fornite e per la maggior parte dei farmaci non occorre presentare alcuna ricetta.

CLIMA

L'Argentina presenta un clima opposto al nostro data la sua posizione nell'emisfero australe. La parte nord ovest è caratterizzata da un clima secco e freddo in inverno, fresco e in alcune parti umido nella stagione estiva. Nei mesi che vanno tra maggio e ottobre è indispensabile portare con sé una giacca pesante per l’escursione termica dovuta all’altitudine. L'Argentina centrale ha estati calde con temporali (che nell'Argentina occidentale producono alcune delle più grandi grandinate del mondo) e inverni freschi. Le regioni meridionali hanno estati calde e inverni freddi con pesanti nevicate, specialmente nelle zone montagnose. Le zone più elevate, a tutte le latitudini, sperimentano condizioni più rigide. Le regioni meridionali, in particolare l'estremo sud, sperimentano lunghi periodi di luce solare da novembre a febbraio (fino a diciannove ore) e notti lunghe da maggio ad agosto.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Si consigliano abiti pratici, leggeri e medi per il giorno: camicie di cotone, maglie di cotone maniche lunghe, t-shirt, calzature comode per le camminate. Per la sera, capi più pesanti come maglioni, giacca a vento guanti e berretto di lana. Utili anche mantella impermeabile, occhiali da sole, burro di cacao per labbra.

FUSO ORARIO

In Argentina la differenza di fuso orario è -4 rispetto all'Italia, con l'ora solare; quando è in vigore l'ora legale, la differenza è -5.

VALUTA

La moneta ufficiale argentina è il peso argentino, divisibile in 10 centavos. Il dollaro è generalmente accettato e il cambio della valuta in moneta nazionale si realizza nelle banche e negli uffici di cambio autorizzati. Le carte di credito che vengono accettate più frequentemente sono American Express, VISA, Diners e Mastercard. Banche e uffici di cambio: aperti da lunedì a venerdì, tra le 10.00 e le 14.00.

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DISPOSIZIONI DOGANALI

Non occorre pagare nessuna tassa sugli effetti personali, apparecchi fotografici compresi. È permesso importare effetti considerati non personali sino a 150 USD. Non è consentito importare frutta, verdura e piante. Bisogna corrispondere una tassa di uscita che varia a seconda del cambio peso/dollaro usa. È possibile pagare con dollari Usa, Euro, Pesos e carte di credito.

LINGUA

La lingua ufficiale della Repubblica Argentina è lo spagnolo. A Buenos Aires si trasforma in lunfardo, gergo della zona.

Alcune comunità di immigrati hanno conservato la propria lingua come elemento di identità e in particolare l'italiano è compreso quasi da tutti, cosa che evidenzia la forte influenza esercitata sul paese dalla più consistente comunità di immigrati.

Le lingue indigene sono 17 e comprendono il quechua, il mapuche, il guaraní, il tobas e il matacos. L'inglese viene ormai usato nei maggiori centri turistici.

RELIGIONE

In Argentina la religione ufficiale è quella cattolica (92%) anche se, di fatto, esiste una totale libertà religiosa. I protestanti assommano al 2% così come gli ebrei, ma si pratica anche l’islamismo, la regione greco ortodossa, quella russa ortodossa e altre. In Argentina la religione cattolica, religione ufficiale dello stato, è impregnata di credenze popolari che hanno poco o niente a che vedere con la dottrina ufficiale. Per esempio, lo spiritualismo e il culto dei morti sono molto radicati tra la gente e veri e propri pellegrinaggi nei luoghi in cui sono seppelliti parenti o personaggi famosi sono molto frequenti.

PREFISSI TELEFONICI

Nonostante il livello medio delle comunicazioni sia molto buono ovunque (comprese le connessioni ad Internet, spedizione e ricevimento fax) i nostri cellulari non funzionano nelle aree più remote! Dati gli alti costi delle telefonate dagli hotels, si consiglia l'utilizzo dei telefoni pubblici (i locutori) o delle carte prepagate.

Prefisso per chiamare dall'Italia: 0054 seguito dal numero che si desidera chiamare. Prefisso per chiamare l'Italia: 0039 + numero dell’abbonato. Tenere presente che esiste una tariffa ridotta tra le 22.00 e le 8.00.

I telefoni cellulari funzionano solo se triband o satellitari: preghiamo rivolgervi ai gestori per le informazioni di copertura e tariffazione.

VOLTAGGIO

Il voltaggio in uso è 220 Volts, con prese di tipo americano (atte a ricevere spine a lamelle piatte) e normale. Si consiglia di dotarsi di un adattatore.

Riferimenti

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