Allegato 1: prestazioni oggetto dell’appalto
Il presente documento è da intendersi quale mera sintesi indicativa delle prestazioni che saranno meglio specificate e disciplinate nei documenti tecnici ed amministrativi che saranno posti a base della procedura negoziata, pertanto, non costituisce proposta contrattuale e non vincola in alcun modo l’Amministrazione.
1. Oggetto
L’appalto ha per oggetto l’esecuzione dei lavori di manutenzione degli impianti tecnologici e delle componenti edili dell’edificio di proprietà INAIL sito in Roma, Via Stefano Gradi 51-55 – Via Roberto Ferruzzi 38-40. (Proc. n. 6/2017 - CIG:
710801685B)
La manutenzione dell’immobile, si articolerà attraverso un presidio tecnologico giornaliero dal lunedì al sabato, esclusi i giorni festivi, per garantire la continuità di esercizio e la massima efficienza degli impianti, attraverso attività di gestione, conduzione e pronto intervento.
Il presidio dovrà essere espletato, secondo le modalità riportate al paragrafo 3.
L’impresa appaltatrice dovrà mantenere lo stato di conservazione del complesso edilizio attraverso interventi di manutenzione di tutti gli impianti tecnici e di tutte le componenti edili, come indicato nei successivi paragrafi e dovrà essere assicurata la continuità di funzionamento del centro di calcolo.
In particolare l’impresa appaltatrice dovrà provvedere:
per gli impianti: all’esecuzione di tutte le operazioni, programmate e non, necessarie a mantenere gli stessi in buono stato di conservazione ed efficienza, a garantirne il perfetto funzionamento nel tempo e a prevenirne il degrado, facendo ricorso ad azioni di pulizia, ripristino, revisione, compresa ogni fornitura di materiale di ricambio necessaria, sostituzione di parti meccaniche, di componenti impiantistiche ed apparecchiature, compresi gli oneri di ricerca guasti, le azioni e/o prestazioni accessorie alla loro individuazione e le assistenze occorrenti anche per eseguire i lavori.
per le componenti edili: all’esecuzione di una serie di interventi, programmati e non, finalizzati a prevenirne il degrado e a mantenere il complesso edilizio in buono stato di conservazione ed efficienza, comprese le attività di controllo atte ad individuare gli interventi necessari per la manutenzione.
2. Descrizione sommaria delle opere
Per l’esecuzione dei lavori l’impresa dovrà effettuare le seguenti attività:
a) esame di tutti gli impianti esistenti nell’edificio e nelle are esterne, individuazione dei relativi schemi di funzionamento, dei componenti di gestione e controllo e dei percorsi seguiti dalle relative reti di distribuzione all’interno dell’edificio.
b) L’impresa dovrà eseguire tali operazioni anche se non in possesso dei disegni di progetto esecutivo degli impianti esistenti.
c) Le prescrizioni e le schede che saranno contenute nell’allegato A del Capitolato d’oneri dovranno inoltre essere aggiornate anche in base ai manuali di uso e manutenzione delle apparecchiature, comprese quelle di nuova installazione durante la vigenza dell’appalto in oggetto; qualora questi manuali non fossero forniti dall’ Inail, sarà onere dell’impresa procurarseli o ricostruirli.
d) verifica della funzionalità di tutti i componenti degli impianti e delle apparecchiature con segnalazione, alla direzione dei lavori, delle eventuali anomalie, irregolarità di funzionamento e delle eventuali non rispondenze alla normativa vigente riscontrate dall’impresa stessa;
e) formulazione di proposte migliorative per la risoluzione dei problemi evidenziati al punto precedente;
f) mantenimento degli impianti tecnologici in perfetta efficienza ed in condizioni di sicurezza;
g) razionale gestione e conduzione degli impianti finalizzate al conseguimento di economie di esercizio;
h) fornire assistenza ad altre imprese presenti nell’edificio; in particolare, per i lavori impiantistici ed edili che interesseranno l’edificio, l’impresa dovrà fornire tutte le informazioni che avrà assunto al termine dell’attività indicata al precedente punto a).
i) contabilizzazione periodica e stima dei consumi energetici delle varie utenze e proposte per il contenimento degli stessi; per tale attività l’impresa dovrà seguire anche le indicazioni dell’Energy manager dell’edificio.
j) assistenza alla verifica dell’impianto di terra ad Organismi Notificati o Enti che effettueranno le verifiche secondo quanto previsto dal D.P.R. 462/2001;
k) assistenza ad enti e organismi notificati per la verifica delle apparecchiature in pressione;
l) fornire adeguata assistenza ai professionisti dell’Istituto per sopralluoghi tendenti al completamento dei progetti in corso di definizione;
m) fornire assistenza alle imprese che eseguiranno lavori affidati con appalti diversi dal presente, con particolare riguardo agli accessi nelle cabine elettriche e nelle centrali tecnologiche;
n) controlli e monitoraggi delle componenti edili ed impiantistiche;
o) manutenzione programmata agli impianti delle centrali termo frigorifere (gruppi frigo, caldaie, impianti di raffrescamento ambienti CED, sala conferenza, ecc….), all’impianto di pressurizzazione antincendio, alle cabine elettriche, ai gruppi elettrogeni, agli UPS, ecc…., con rilascio della relativa scheda di manutenzione eseguita.
p) manutenzione UPS, impianti di raffrescamento locali “Disaster Recovery e gruppi elettrogeni dedicat,i attualmente disattivati: operazioni di mantenimento in attesa della riattivazione dell’impianto.
Le attività sopra elencate dovranno riguardare, tutte le componenti edili e tutti gli impianti presenti nel complesso edilizio. Nel caso di realizzazione di nuovi e/o sostituzione di impianti del complesso edilizio, derivanti da appalti diversi dal presente e realizzati da altre Imprese, questi dovranno essere presi in consegna dall’affidatario del presente appalto, senza dover corrispondere alcun compenso aggiuntivo.
Per le aree di edificio che risultano non utilizzate ( piano terzo via Gradi lato cortile, area piano terra zona CED, cucina-mensa, ecc…., l’Impresa affidataria dovrà comunque eseguire controlli tendenti alla sicurezza dell’edificio (con riparazioni di tubazioni, sostituzione di flessibili e valvole di arresto, disostruzione scarichi di acque nere e pluviali di raccolta acque meteoriche, interventi miranti alla sicurezza degli impianti elettrici, stato di tenuta infissi esterni, ecc...), non lasciando normalmente disattivi i quadri elettrici ed i relativi circuiti di distribuzione e intercettando le valvole dei singoli ventilconvettori, in modo da ridurre i rischi ed evitare sprechi energetici.
Per alcuni impianti del complesso edilizio ( gruppo frigo di via Gradi) e per le centrali e sottocentrali dei due edifici, poste ai piani copertura, terra e interrato, è in corso un appalto per il rifacimento di tutti i componenti e apparecchiature in esse contenute ( caldaie, pompe, quadri elettrici, tubazioni, valvole, ecc… ), ove è stata riscontrata la presenza di amianto, oltre ad opere edilizie connesse ( pareti interne, rifacimento coperture centrali termofrigorifere, ecc..), pertanto, dopo l’ultimazione dei lavori sopra indicati, l’impresa affidataria dovrà prendere in carico tutti gli impianti e relativi componenti, effettuando la conduzione e la manutenzione programmata nel rispetto delle vigenti normative.
3. Interventi di manutenzione compresi nel “compenso giornaliero”.
I lavori di manutenzione saranno eseguiti dall’impresa appaltatrice nei tempi concordati con la direzione dei lavori, considerate le necessità del personale ospitato e delle attività istituzionali svolte nel complesso edilizio.
Compito dell’impresa appaltatrice è la gestione e il mantenimento delle componenti edili e impiantistiche. Non gli è consentito, se non con preventiva autorizzazione scritta, attuare alcuna modifica che possa in qualche modo alterare la funzionalità e la sicurezza degli impianti e delle macchine.
Eventuali interventi di sostituzione, riparazione, revisione che si rendessero necessari durante la durata del contratto per l’usura degli impianti, per un non corretto uso o non corretta manutenzione o per mantenere il rispetto di quanto previsto nel capitolato e dalla normativa vigente, dovranno essere eseguite dall’assuntore dei lavori di manutenzione in quanto “terzo responsabile”; tali interventi, a carico dell’impresa appaltatrice e retribuiti interamente mediante il “compenso giornaliero”, comprendono tutte le attività connesse allo smontaggio e rimontaggio dei componenti e sottocomponenti degli impianti, le assistenze necessarie (murarie, da fabbro, vetraio, impermeabilizzatore, pittore ecc.. nessuna esclusa) e le relative prestazioni accessorie (smontaggio, trasporto, stoccaggio temporaneo di attrezzature ed arredi, trasporto e smaltimento alle discariche autorizzate, ecc.., nessuna esclusa).
Sono inoltre a carico dell’impresa appaltatrice gli oneri di ricerca guasti, le assistenze, le azioni e/o le prestazioni accessorie che risultassero necessarie alla loro individuazione e quelli relativi allo svuotamento e riempimento degli impianti sia per l’esecuzione di lavori sia per le operazioni di manutenzione.
Inoltre, risultano inclusi nel compenso giornaliero i seguenti interventi, comprensivi di rimozione degli esistenti componenti/impianti e trasporto alle PP.DD, :
- lavori di sostituzione degli idranti non a norma di legge e della centrale rilevazione incendio a servizio del laboratorio Contarp, inclusa l’eventuale sostituzione di rivelatori non funzionanti e/o incompatibili con la nuova centrale;
- sostituzione di n.2 condizionatori per “centri stella di edificio” di Gradi, al piano terra e piano quarto.
- sostituzione delle rampe dei gas tecnici a servizio del laboratorio Contarp.
L’appaltatore dovrà fornire tutti i materiali di ricambio necessari a garantire la completa funzionalità ed affidabilità dell’impianto.
L’impresa appaltatrice dovrà svolgere quotidianamente le seguenti attività:
1. presidio;
2. reperibilità;
3. verifica del funzionamento di ogni componente edile ed impiantistico, della relativa efficienza e della rispondenza alla normativa vigente così come indicato nell’allegato A del capitolato;
4. messa in funzione, disattivazione, attenuazione e messa a riposo di ogni componente d’impianto in base alle esigenze dell’ INAIL;
5. far lavorare, ove possibile, in alternanza le varie apparecchiature delle centrali, ( es. caldaie, trasformatori, pompe, compressori gruppi frigo, ecc..);
6. fornitura dei prodotti di consumo per il regolare funzionamento delle apparecchiature degli impianti e delle componenti edili;
7. operazioni di misura dei parametri caratteristici dell’impianto e controllo di regolarità di funzionamento durante l’attivazione degli stessi, condotta anche tramite il sistema informatico di controllo remoto;
8. interventi di regolazione e correttivi finalizzati ad ottenere e mantenere le condizioni richieste dalla D.L. e/o previste dalle normative;
9. interventi in emergenza per assicurare la continuità del servizio a seguito di guasti e rotture degli impianti e delle componenti edili;
10. pronto intervento connesso con la sicurezza delle persone, degli impianti, delle componenti edili dell’intero complesso edilizio e delle sue pertinenze, nonché le richieste di interventi esterni (Vigili del fuoco ecc..);
11. manutenzione a guasto;
12. manutenzione programmata;
13. manutenzione degli estintori.
per quanto riguarda il punto 1, il presidio dovrà essere svolto, dal lunedì al sabato festivi esclusi, organizzato in due turni di lavoro di otto ore ciascuno (con due ore di sovrapposizione delle due maestranze), mentre il sabato il presidio è previsto di un solo turno di lavoro della durata di ore 6, secondo l’articolazione seguente:
da lunedì a venerdì :
- dalle ore 06,00 alle ore 20,00; - due turni ( 06,00 – 14,00 e 12,00 -20,00) - sabato dalle ore 06,00 alle ore 12,00; - un solo turno.
Nei giorni da lunedì a venerdì durante i due turni, dovranno essere presenti:
• n° 1 operaio di 5° livello CCNL, con competenza su impianti tecnologici ed antincendio, con abilitazione alla conduzione di generatori di calore ad acqua calda per le potenzialità delle macchine presenti nell’edificio.
• n° 1 operaio di 5° livello CCNL, con competenza su impianti elettrici e allarme, e con abilitazione a operare all’interno di cabine di media tensione.
Mentre nella giornata di sabato, dovrà essere presente l’operaio con competenza sugli impianti tecnologici, con abilitazione alla conduzione di generatori di calore ad acqua calda.
L’impresa dovrà fornire, prima dell’inizio dei lavori, l’elenco del personale che intende impiegare in cantiere; tale elenco dovrà indicare, per ogni lavoratore, la relativa qualifica e decorrenza.
In aggiunta al personale sopra riportato dovrà essere presente un direttore di cantiere durante ogni intervento di manutenzione, in base alle richieste del direttore dei lavori e, comunque almeno una volta a settimana.
Per ogni lavoratore, prima che lo stesso venga impiegato nei lavori o nel presidio, l’impresa dovrà indicare per iscritto, se ha ricevuto idonea formazione (consegnando gli attestati di partecipazione ai relativi corsi) per:
- l’esecuzione di lavori elettrici ai sensi della norma CEI 11-27 e CEI EN 50110;
- per la manutenzione della cabine elettriche secondo la norma CEI 0-15;
- per le procedure di verifica e manutenzione degli impianti elettrici installati negli ambienti con pericolo di esplosione per la presenza di gas e polveri combustibili secondo rispettivamente la norma CEI EN 60079-17 e CEI EN 61241-17.
Tutti gli operai che saranno impiegati nel cantiere, dovranno essere PES (persona esperta) secondo la norma CEI 11-27. Pertanto, l’impresa appaltatrice, deve attestare per iscritto la rispondenza dei requisiti del proprio personale alle norma CEI 11-27, per quanto riguarda le conoscenze teoriche e pratiche, i percorsi formativi, le esperienze professionali e i ruoli ricoperti.
L’impresa dovrà fornire, quando necessario e comunque nel rispetto delle operazioni di manutenzione prescritte dalle norme, i tecnici specializzati (frigorista, elettrico ecc..) per i lavori di manutenzione ordinaria degli impianti esistenti; i relativi costi sono compresi nel “compenso giornaliero”.
I due operai presenti, addetti al servizio di presidio e controllo, dovranno constatare durante le ore di presidio, mediante giri di controllo nel complesso edilizio, il corretto funzionamento degli impianti ed accertarsi che non vi siano eventuali anomalie o incidenti in corso.
Per quanto riguarda il punto 2. (reperibilità) dell’elenco di cui sopra, oltre al presidio giornaliero, deve essere assicurato, per 24 ore al giorno e durante tutta la settimana, festivi compresi, la reperibilità di due operai che, in caso di guasti, malfunzionamenti, interventi in emergenza comunque causati (interruzione energia elettrica, eventi atmosferici, esigenze dell’Istituto, ecc….), dovranno intervenire in cantiere entro massimo tre ore dalla chiamata.
Gli oneri economici relativi alla reperibilità, nonché le maggiorazioni per turni festivi, notturni, ecc…. sono stati valutati e considerati per la formazione del “compenso giornaliero”.
In particolare, per quanto riguarda il punto 9. (Interventi in emergenza) dell’elenco di cui sopra, ogni volta che viene segnalato dalla Direzione lavori o rilevato dalla ditta appaltatrice stessa un inconveniente ad un componente edile o impiantistico, se
l’eliminazione di tale inconveniente risulta urgente, la ditta appaltatrice dovrà provvedere all’immediato invio di personale specializzato, munito di attrezzature e mezzi d’opera in grado di effettuare ogni intervento che ritenga necessario, entro tre ore, anche se in orario notturno e/o festivo .
Solo a titolo di esempio si elencano alcuni degli interventi considerati di emergenza:
interventi necessari per eliminare cause di pericolo per la salute e sicurezza del personale presente nel complesso edilizio;
interventi necessari per garantire la continuità di funzionamento del Centro Desaster Recovery, compresi gli interventi per eliminare perdite di acqua da tubazioni o parti d’impianto;
interventi necessari per ripristinare l’alimentazione elettrica di parti del complesso edilizio.
In particolare, per quanto riguarda il punto 12. (manutenzione programmata) dell’elenco di cui sopra, nell’allegato A al capitolato d’oneri viene fornita un’indicazione di tipo esemplificativo e non esaustivo degli interventi di manutenzione programmata da eseguire per il mantenimento degli impianti e delle componenti edili . Tali interventi devono essere eseguiti alla data e/o con la frequenza ivi indicata al fine di gestire e manutenere gli impianti nel modo più corretto ed efficiente possibile.
Tutti gli interventi dovranno essere eseguiti nel pieno rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti e dalle norme UNI e CEI.
Gli interventi di manutenzione programmata devono essere eseguiti in modo da non interrompere, per quanto tecnicamente possibile, il funzionamento degli impianti.
Per ogni intervento eseguito dovrà essere compilata una specifica scheda.
Per gli impianti tecnologici coperti da garanzia, l’impresa appaltatrice dovrà:
seguire gli interventi di manutenzione fissati dal costruttore;
richiedere l’intervento in garanzia per tutte le attività di manutenzione straordinaria o sostitutiva.
Il costo del personale tecnico specializzato che dovesse eventualmente essere necessario per tali lavori è a carico dell’impresa appaltatrice.
L’impresa appaltatrice ha l’onere e l’obbligo, per i gruppi frigoriferi, di far eseguire le visite di manutenzione programmata e tutte le relative necessarie operazioni di manutenzioni (come previsto dai manuali d’uso e manutenzione e comunque con intervalli non inferiori ai sei mesi) dal personale dell’assistenza tecnica ufficiale della casa costruttrice o da altro personale che abbia una equivalente esperienza e conoscenza delle macchine ed impianti; tali visite saranno concordate con il Direttore dei lavori che dovrà esprimersi sull’accettazione del personale tecnico. Tutti gli interventi dovranno essere eseguiti nel pieno rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti e dalle norme UNI e CEI. Durante ogni visita saranno effettuati tutti
i controlli, verifiche e tarature necessarie al buon funzionamento degli impianti e macchine; al termine di ogni visita il personale dovrà rilasciare un rapporto dettagliato sulle condizioni di funzionamento.
Per quanto riguarda i gruppi statici di continuità esistenti presenti presso il Centro Disaster Recovery di via Ferruzzi, l’impresa appaltatrice dovrà essere in grado di monitorare continuamente i relativi parametri e di rilevare immediatamente eventuali allarmi dovuti al funzionamento irregolare di uno dei moduli esistenti. Dovranno essere presenti in cantiere inoltre i principali componenti di ricambio.
In particolare, per quanto riguarda il punto 13. (manutenzione degli estintori) dell’elenco di cui sopra, l’impresa appaltatrice dovrà eseguire un rilievo e numerazione di tutti gli estintori esistenti riportando sulle planimetrie del complesso edilizio la relativa posizione, inoltre, su tutti gli estintori presenti nel complesso edilizio, dovrà eseguire le operazioni di:
• sorveglianza
• verifiche e controlli
• revisione
• collaudo
specificate di seguito; tali lavorazioni (compresa la fornitura dei materiali), sono incluse nel “compenso giornaliero” .
Sorveglianza:
Con controlli settimanali, per ogni estintore, l’impresa appaltatrice dovrà accertarsi che:
a) l’estintore sia presente e segnalato con apposito cartello, secondo quanto prescritto dalla legislazione vigente;
b) l’estintore sia chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli;
c) l’estintore non sia stato manomesso, in particolare non risulti manomesso o mancante il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali;
d) i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili;
e) l’indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all’interno del campo verde;
f) l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.;
g) l’estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto;
h) il cartellino di manutenzione sia presente sull’apparecchiatura e sia correttamente compilato.
Verifiche e controlli:
i) Con frequenza semestrale l’impresa appaltatrice dovrà pesare e misurare la pressione interna di ogni estintore.
Revisione:
L’appaltatore, per ogni estintore, dovrà:
1. Verificare la conformità al prototipo omologato per quanto attiene alle iscrizioni e all’idoneità degli eventuali ricambi;
2. Eseguire un esame interno all’apparecchio ed un controllo funzionale di tutte la parti;
3. Controllare tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario e dell’agente estinguente;
4. Controllare l’assale e le ruote;
5. Ripristinare eventualmente le protezioni superficiali;
6. Tarare e/o sostituire i dispositivi di sicurezza;
7. Ricaricare e/o sostituire l’agente estinguente; è facoltà dell’Istituto eseguire la scarica dell’estintore durante prove e/o esercitazioni antincendio.
La revisione dovrà essere effettuata ogni volta che viene utilizzato un estintore e, in ogni caso, secondo le seguenti scadenze:
- estintori a polvere: ogni 36 mesi;
- estintori ad acqua e schiuma: ogni 18 mesi;
- estintori ad anidride carbonica: ogni 60 mesi;
Collaudo:
L’appaltatore, per ogni estintore, dovrà verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore.
Oltre alle operazioni sopra riportate dovranno essere eseguite tutte le prove, verifiche e controlli previste dalle norme UNI. Inoltre dovranno essere sottoposti a sorveglianza, controllo, revisione e collaudo, tutti gli estintori che durante l’appalto, in base alla normativa vigente o a disposizioni del Direttore dei lavori, saranno installati nell’edificio.
Tutti gli interventi di controllo, revisione ed eventuale sostituzione dovranno essere annotati sul registro dell’antincendio previsto dalla vigente normativa in
materia di sicurezza e igiene del lavoro e antincendio; la tenuta del registro è a carico dell’appaltatore.
In caso di revisione o collaudo, gli estintori che vengono spostati dalla loro usuale posizione, debbono essere sostituiti con altrettanti di identica capacità per tutto il periodo necessario; l’onere relativo è compreso nel “compenso giornaliero”.
Manutenzione degli impianti tecnologici compresa nel “compenso giornaliero”
Si riporta di seguito un elenco sintetico e non esaustivo dei principali impianti presenti nell’edificio oggetto dell’appalto:
1. riscaldamento;
2. climatizzazione estate/inverno;
3. raffrescamento locali “ Disaster Recovery ”, centri stella e guardiole personale di vigilanza;
4. idrico–sanitario e scarico acque;
5. antincendio (rete sprinkler, idranti, serbatoi di accumulo, gruppo di pressurizzazione, motopompa, ecc..);
6. armadi antincendio con i presidi per il pronto intervento e tutti gli estintori presenti;
7. distribuzione in MT e trasformazione MT/BT dell’energia elettrica;
8. impianti estrazione aria cabine elettriche;
9. estrazione aria viziata dai servizi igienici;
10. porte con serratura a scheda magnetica;
11. riscaldamento elettrico servizi igienici;
12. distribuzione ed utilizzazione energia elettrica in bassa tensione;
13. produzione di energia elettrica di emergenza (gruppi elettrogeni);
14. continuità di fornitura di energia elettrica (inverter e batterie di accumulatori a servizio dei gruppi di continuità);
15. rilevazione incendi;
16. antintrusione e controllo accessi, sicurezza ed allarme e sbarra mobile situata all’ingresso dell’edificio;
17. porte automatiche vetrate e cancello carrabile;
18. impianto di alimentazione elettrica degli ascensori;
19. impianto di diffusione sonora;
20. impianto di illuminazione interna ed esterna, comprese le torri faro;
21. impianto luci di sicurezza;
22. rete di scarico delle acque piovane interna ed esterna all’edificio;
23. impianti citofonici e/video fonici;
24. impianti televisivi e relative antenne;
25. gli impianti esistenti nel laboratorio CONTARP presente al piano terra di via Ferruzzi, compresi gli impianti di aspirazione a servizio delle cappe aspiranti e del locale rifiuti speciali, distribuzione gas speciali (azoto, argon, acetilene, elio, aria);
26. impianto di rilevazione gas speciali;
27. compressori d’aria;
28. macchine da ghiaccio ed altre apparecchiature di laboratorio;
29. impianto di messa a terra.
L’elenco degli impianti di cui sopra, le prescrizioni e le schede contenute nell’allegato A al Capitolato d’oneri sono suscettibili di variazioni riservandosi l’INAIL, in qualsiasi momento del periodo contrattuale dell’appalto, di modificarli escludendovi impianti o aggiungendovene altri agli stessi patti, prezzi e condizioni, senza che l’Impresa appaltatrice possa trarne argomento per chiedere compensi non contemplati o variazioni di compensi rispetto a quelli già concordati all’atto della stipula del contratto.
Per le sopra indicate opere, sia che riguardino revisione, sostituzione, integrazione di apparecchiature e componenti ecc…, i materiali dovranno essere conformi a quelli impiegati e comunque delle migliori marche in commercio e compatibili con le apparecchiature esistenti; tale scelta dovrà essere effettuata in accordo con la Direzione Lavori anche per quanto riguarda le caratteristiche prestazionali. Non è assolutamente ammesso l’impiego di materiale di recupero. L’appaltatore dovrà essere in grado di provvedere alla riparazione di quei componenti obsoleti non più reperibili sul mercato e non sostituibili con altri analoghi aventi la medesima funzionalità, ovvero alla sostituzione della porzione di impianto interessato. Tutti i materiali di risulta delle lavorazioni e quelli delle apparecchiature sostituite dovranno essere allontanati dagli impianti e smaltiti alle pubbliche discariche a cura e spese dell’impresa appaltatrice, salvo diversa disposizione da parte della Direzione Lavori.
Inoltre per quanto riguarda la generalità delle componenti impiantistiche, allo scopo di garantire la completa funzionalità ed affidabilità degli impianti, l’impresa appaltatrice dovrà fornire e porre in opera, remunerati nel “compenso giornaliero”, tutti i materiali e/o parti di impianto mal funzionanti quali, in particolare:
• olii lubrificanti per gli impianti
• lampade di qualsiasi tipo per apparecchi illuminanti, faretti e torri faro esterni, reattori, starter, batterie per apparecchi illuminazione di emergenza;
• gas refrigerante dei gruppi frigoriferi e dei climatizzatori mono split e multisplit
• filtri UTA;
• filtri, materiali di consumo necessari, tratti di tubazioni in rame e in PVC , riavvolgimento motori elettrici, integrazioni tubazioni scarico condensa dei ventilconvettori, ecc…;
• cinghie per gruppi frigo, per UTA, per estrattori di cabina elettrica, ecc…
• gasolio per gruppi elettrogeni e per motopompa diesel del gruppo di pressurizzazione antincendio;
• sale per impianto addolcitore;
• elettrolita batterie gruppi elettrogeni;
• modifiche e/o sostituzione di fotocellule per sbarre automatiche e cancello elettrico carraio;
• fusibili e materiali di consumo vario, morsetti, tratti di conduttori e tubazioni, ecc…;
• lo smontaggio e successivo rimontaggio di componenti di impianto, l’eventuale carico e trasporto fuori dal cantiere per l’eventuale riparazione e quanto altro necessario alla loro rimessa in esercizio (riavvolgimento motori e rifacimento premistoppa pompe);
• vetri cassette idranti;
• vetrini pulsanti di segnalazione incendi;
• batterie per alimentatori impianto rivelazione incendi;
Più in particolare per l’impianto elettrico:
controllo e mantenimento dei livelli di efficienza e di sicurezza previsti dalle normative vigenti per tutti gli impianti presenti nel complesso edilizio ( illuminazione, F.M., alimentazione impianti di raffrescamento e climatizzazione, riscaldamento, cancello e sbarre elettriche, porte automatiche, cablaggio strutturato, video citofonia, apparecchiature presenti nei locali CED e centri stella, antenne TV, ecc..), con continuo monitoraggio delle componenti da sostituire ( lampade di apparecchi illuminanti interni e di torri faro esterne, starter, reattori, led, batterie lampade emergenza, alimentatori plafoniere a led, interruttori magnetotermici differenziali fino a 32 A, fotocellule, ecc), con particolare attenzione all’emissione dei rumori emessi dagli impianti ( ronzii, ecc..), nonché all’effettuazione di tutte le operazioni elencate nell’allegato A al presente capitolato d’oneri.
etichettatura degli interruttori dei quadri elettrici con verifica della congruenza dell’impianto utilizzatore;
verifica ed eventuale aggiornamento degli schemi unifilari dei quadri elettrici esistenti nel complesso edilizio; tale attività di rilievo aggiornamento dovrà essere iniziata contestualmente con la consegna dei lavori;
Verifica, secondo la normativa vigente, dell’impianto generale di messa a terra di tutti i componenti facenti parte del complesso edilizio.
Più in particolare per l’impianto idraulico:
- riparazione o sostituzione in tutti i casi in cui le componenti non risultino riparabili , termostato scaldacqua elettrico, cassetta di scarico, raccordo esterno, nonché la sostituzione di normali parti soggette ad usura quali: guarnizioni, premistoppa, maschi di rubinetti, filtrini, galleggianti delle cassette di scarico ecc.. nonché la riparazione dei circuiti orizzontali e verticali degli impianti idrico-sanitario e climatizzazione, riparazione di perdite d’acqua da collettori, da caldaie di centrale nonché da tutte le apparecchiature presenti nelle centrali e sottocentrali;
- verifica ed eventuale disostruzione o sostituzione, nel caso i componenti non risultino più riparabili, scatole sifonate, chiusini di scolo a pavimento e la sostituzione pulizia colonne montanti impianto di climatizzazione, ove è possibile intervenire dalla base delle stesse;
- pulizia filtri circuiti impianto di climatizzazione posti nelle centrali, sottocentrali e all’esterno nel piano copertura;
- installazione di tavolette copri water dei servizi igienici in caso di rottura di quelle esistenti;
- riparazione perdite tubazioni in rame degli impianti di climatizzazione mono e multi- split, incluso quelle per lo scarico condensa e ripristino dell’eventuale relativa coibentazione;
- riparazione perdite d’acqua e sostituzione premi stoppa pompe e circolatori d’acqua;
- riparazione impianto di scarico centrali tecnologiche;
- adozione di ogni provvedimento atto a eliminare la rumorosità di tutti i componenti degli impianti ( vibrazioni da pompe, da UTA, ecc…);
- aspirazione acque meteoriche e/o da perdite di tubazioni di adduzioni/scarico da locali.
Nel caso in cui i componenti da sostituire per le riparazioni non risultassero in commercio, si dovrà provvedere alla sostituzione integrale del pezzo con altro uguale o, in caso di irreperibilità, con altro avente le medesime caratteristiche funzionali ed estetiche, scelto tra quelli in commercio.
In ogni caso di riparazione e/o sostituzione il risultato funzionale ed estetico dovrà essere accettato ad insindacabile giudizio della D.L..
Manutenzione delle componenti edili compresa nel “compenso giornaliero”
Per quanto riguarda tutte le componenti edili, la manutenzione inclusa nel “compenso giornaliero”, consiste nell’esecuzione di una serie di interventi programmati finalizzati a prevenirne il degrado e a mantenere l’edificio nello stesso stato di manutenzione al momento della consegna. L’appaltatore dovrà inoltre eseguire attività di controllo allo scopo di individuare le necessità di ulteriori interventi migliorativi.
Si riporta di seguito, a titolo indicativo e non esaustivo, un elenco degli interventi compresi nel “compenso giornaliero”:
sistemazione di pavimenti e rivestimenti interni ed esterni di qualsiasi tipo smossi e/o rotti, compreso, ove non risulti possibile la riutilizzazione degli elementi rimossi e non siano presenti scorte, la fornitura di nuovo materiale (piastrelle, lastre di marmo ecc..) analogo all’esistente. Non è compresa nel “compenso giornaliero” la sostituzione totale del pavimento in interi ambienti;
ripresa di intonaci esterni ed interni, sistemazione di rivestimenti interni ed esterni di qualsiasi tipo. Non è compreso nel “compenso giornaliero” il rifacimento totale dell’intonaco di una intera facciata o di un intero ambiente interno;
rimozione di parti in calcestruzzo armato degradate, per messa in sicurezza, mediante le seguenti lavorazioni: demolizione di tutte le parti friabili, incoerenti o in fase di distacco, spazzolatura manuale o meccanica delle armature ossidate con rimozione di tutte le parti degradate e la protezione di ferri di armatura con prodotti specifici da applicare a pennello;
rifissaggio di soglie, davanzali, gradini, alzate, zoccolini battiscopa con eventuale sostituzione in caso di rottura o di lesione degli stessi;
applicazione di strisce antiscivolo sulle scale del complesso edilizio ove mancanti o deteriorate;
rifissaggio controsoffitti e pavimenti sopraelevati di qualsiasi tipo, danneggiati e/o pericolanti, con le eventuale necessarie opere di rifiniture;
fissaggio, compresa la eventuale fornitura dell’elemento di sostegno, degli estintori a parete, esistenti, loro ricollocazione con la eventuale fornitura e posa in opera del relativo cartello;
rifissaggio elettromagneti di porte REI;
riparazione di tratti di cornicioni e copertine, in pietra, marmo o metallici, con riutilizzo, se possibile, del materiale esistente e delle scorte, o la fornitura del nuovo materiale il più possibile analogo a quello esistente tra quelli reperibile in commercio;
esecuzione di rappezzi di pavimentazioni esterne in asfalto, con chiusura di buche e avvallamenti, compreso la sistemazione dei pozzetti di raccolta delle acque e la eventuale, su indicazione della direzione dei lavori, sostituzione delle griglie di tipo carrabile, compresa la disostruzione dei sistemi di scarico da effettuarsi anche con l’ausilio di mezzi meccanici;
spurgo pozzetti di raccolta delle acque piovane poste a piano terra lungo l’intercapedine del complesso edilizio e delle griglie di raccolta poste in prossimità delle rampe di accesso ai piani interrati, da effettuare all’occorrenza e almeno una volta all’anno, con l’ausilio di idoneo mezzo meccanico.
riparazione di tratti di impermeabilizzazione con rimozione della sovrastante pavimentazione e successivo ripristino della pavimentazione. Non è compreso nel
“compenso giornaliero” il rifacimento totale dell’impermeabilizzazione di intere aree;
ripresa e/o sfumatura delle tinteggiature interne danneggiate da urti e altri piccoli traumi superficiali;
Ripristino di tutte le superfici degradate-ossidate delle opere in legno/ferro (infissi, ringhiere, parapetti, ecc), una mano di antiruggine e la verniciatura;
Ripristino e sostituzione dei mastici, degli stucchi e delle guarnizioni di qualsiasi tipo per la tenute dei vetri.
Sigillatura di infissi e vetrate esterne fino a qualsiasi altezza.
mantenimento del regolare funzionamento, di tende alla veneziana, tessuti plastificati e non, mediante controllo, pulizia e lubrificazione delle parti in movimento;
mantenimento del regolare funzionamento di tutti gli infissi in metallo (ferro, alluminio, acciaio ecc.) interni ed esterni e relativa ferramenta (maniglie, serrature, cerniere, molle, chiudiporta, fermaporta, guarnizioni, ecc.) compresa la riparazione o sostituzione in tutti i casi in cui le componenti non risultino riparabili; particolare attenzione verrà prestata alla verifica di funzionamento di tutti i serramenti del tipo tagliafuoco e dell’integrità delle relative guarnizioni.
Mantenimento dell’integrità di ringhiere, parapetti, grigliati, scale e ogni altro elemento o manufatto in metallo (ferro/alluminio) compresa raddrizzatura di parti danneggiate, la totale sostituzione di viti bulloni e ferramenta in genere.
mantenimento del regolare funzionamento di tutti gli infissi in legno (di qualsiasi essenza, finitura e lavorazione) interni ed esterni e relativa ferramenta (maniglie, serrature, cerniere, chiudiporta, fermaporta, guarnizioni, ecc..) compresa la riparazione o sostituzione in tutti i casi in cui le componenti non risultino riparabili (sostituzione serrature, maniglie, chiudiporta, ecc…).
4. Interventi di manutenzione non compresi nel “compenso giornaliero”
Non sono compresi nel “compenso giornaliero” i seguenti interventi:
impianti tecnologici:
realizzazione di nuovi quadri elettrici;
sostituzione di impianti rifasatori;
sostituzione di componenti sui quadri elettrici di cabina MT/BT;
sostituzione di ventilconvettori;
sostituzione di impianti di raffrescamento centri stella;
eventuale sostituzione delle batterie degli UPS a servizio delle macchine informatiche del centro elettronico Desaster Recovery, se non imputabile ad una cattiva manutenzione
sostituzione dei compressori dei gruppi frigoriferi esistenti;
sostituzione di caldaie, di bruciatori per caldaie completi di rampe gas;
rifacimento totale di colonne montanti dell’impianto di climatizzazione;
i lavori per la riparazione o sostituzione di intere macchine o interi impianti la cui rottura è avvenuta per cause accidentali non imputabili all’impresa appaltatrice;
la realizzazione di un nuovo impianto o parte di esso necessaria, per rispondere a nuove esigenze dell’ Istituto o per ampliare o modificare gli impianti od opere edili esistenti.
Opere edili:
- demolizione totale di tramezzi in muratura, apertura di vani porta, etc;
- sostituzione totale di pavimentazioni e rivestimenti interni ed esterni;
- installazione di nuovi infissi interni ed esterni in legno o in ferro;
- installazione di nuovi apparecchi sanitari;
- tinteggiatura totale di ambienti;
- posa in opera di controsoffitti in doghe di alluminio e/o in fibra minerale di interi ambienti, (eccetto i ripristini di porzioni degradate e/o pericolanti);
- rifacimento totale di impermeabilizzazioni ed isolamenti di terrazzi;
- rifacimento pozzetti, bocchettoni e pluviali di scarico acque meteoriche;
Per tutti gli interventi eseguiti dalla impresa appaltatrice che comporteranno la modifica degli impianti, della disposizione dei locali, delle macchine presenti nel Disaster Recovery o più in generale degli schemi e disegni esistenti, l’impresa dovrà aggiornare tali grafici secondo le specifiche fornite dal D.L. e fornire le relative dichiarazioni di conformità se previsto dal D.M. 37/2008.