• Non ci sono risultati.

Analisi Stocastica 2009/10 – Programma d’esame

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Analisi Stocastica 2009/10 – Programma d’esame"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Analisi Stocastica 2009/10 – Programma d’esame

Il programma del corso `e descritto dettagliatamente nel registro delle lezioni, disponibile in rete, e corrisponde al contenuto delle dispense (ad eccezione delle parti di testo in corpo tipografico minore).

Per la prova orale `e richiesta la conoscenza di tutte le definizioni e gli enunciati del corso, ad esclusione delle seguenti parti:

• Sottoparagrafo 2.7.1 (Il principio di invarianza di Donsker)

• Sottoparagrafo 5.2.7 (Il rumore bianco)

• Paragrafo 6.4 (Moto browniano e laplaciano)

• Paragrafo 7.3 (La formula di Feynman-Kac)

• Capitolo 8 (Rimorsi)

E inoltre richiesta la conoscenza delle dimostrazioni dei seguenti risultati :`

• Teorema 2.8 (moto browniano come processo gaussiano)

• Proposizione 2.12 (variazione quadratica del moto browniano) e Corollario 2.13 (variazione infinita delle traiettorie del moto browniano)

• Proposizione 3.14 e Teorema 3.15 (legge 0-1 di Blumenthal)

• Teorema 3.21 (propriet`a di Markov forte per il moto browniano) e Teorema 3.22 (principio di riflessione)

• Teoremi 4.11 e 4.14 (disuguaglianza massimale per submartingale a tempo discreto e continuo)

• Paragrafo 5.2.1 (costruzione dell’integrale stocastico in M2[0, T ])

• Lemma 5.12 e Proposizione 5.14 (isometria dell’integrale stocastico)

• Paragrafo 5.4.1 (estensione dell’integrale stocastico a processi in Mloc2 [0, T ])

• Teorema 5.17 (integrale stocastico come martingala continua)

• Teorema 6.1 (formula di Itˆo per il moto browniano)

• Teorema 7.5 (esistenza e unicit`a di soluzioni forti per equazioni differenziali stocastiche con ipotesi standard)

Riferimenti

Documenti correlati

[r]

0 è un punto di accumulazione di Z, cioè esiste una successione di punti in Z che converge a 0.. [Sugg.: Si ricordino le proprietà delle traiettorie del

• Proposizione 2.13 (variazione quadratica del moto browniano) e Corollario 2.14 (variazione infinita delle traiettorie del moto browniano). • Proposizione 3.16 e Teorema 3.17

[r]

[r]

[r]

[r]

Consideriamo inizialmente il moto Browniano con potenziale e deniamo una funzione che regoli le interazioni tra cellule, l'interazio- ne repulsiva che impedisce la loro