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Teorema di Weierstrass (con massimi e minimi)

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Academic year: 2021

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Teorema di Weierstrass (con massimi e minimi)

EnunciatoSiaf ∈ C0([a,b]). Allora esistonoxmexM in [a,b] tali che

f(xm) ≤f(x) ≤f(xM) ∀x∈ [a,b]. (1)

Dimostrazione

Dimostreremo che l’esistenza dixM. Con un ragionamento analogo si pu`o dimostrare l’esistenza dixm. Per tutti gliy∈Rcostruiamo l’insieme

My= {x∈ [a,b] tali chef(x) ≥y}. (2)

Avremo ovviamente che sey1<y2 allora

My2 ⊆ My1. (3)

SiaYl’insieme degli yper i quali My`e non vuoto. Per ogniy∈Ydefiniamo

α(y) : inf My. (4)

La funzione α `e sicuramente limitata; infatti a ≤ α(y) ≤ b per ogni y ∈ Y. Inoltre per la (3) abbiamo che la funzione α`e monotona non decrescente. Infine per il Lemma della montagnetta abbiamo

f(α(y)) =y ∀y∈Ycony≥f(a). (5)

Poniamoα := sup

y∈Y

α(y), che sicuramente sta in [a,b] (perch´e?). Supponiamo cheYnon sia limitato superiormente (questo dovrebbe portarci a una contradizione). Se cos`ı fosse, infatti, avremmo

α:= lim

y→+∞α(y) (6)

da cui, per il teorema sui limiti delle funzioni composte (usando la (5) nell’ultimo passaggio):

f(α) := lim

y→+∞f(α(y)) = lim

y→+∞y=+∞ (7)

che `e impossibile: f (α) `e un numero reale e non pu`o essere uguale a +∞. Quindi Y`e limitato superiormente (e in particolare deduciamo che la f `e limitata superiormente). Chiamiamo y l’estremo superiore diY, che coincider`a con l’estremo superiore della immagine dif. Cerchiamo quindi unxM tale chef(xM) =y. Se per casof(a) =y possiamo prenderexM :=a. Se invece y>f(a) procediamo come segue: osserviamo dapprima che adesso, invece della (7), abbiamo

α:= lim

y→yα(y). (8)

Poi applichiamo il teorema sul limite delle fuzioni composte alla (8), osservando che pery>f(a) si ha f (α(y)) =y (dalla (5)). Quindi

f(α) := lim

y→yf(α(y)) = lim

y→yy=y. (9)

Possiamo quindi porrexM :=α.

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