RISOLUZIONE 1. Risulta
A = {x 2 R | 2 2x + 2 x 2} = ( 1, 0]
in quanto la disequazione 2 2x + 2 x 2 ammette come soluzione ogni x 0. Abbiamo quindi che A `e insieme superiormente limitato, 0 `e un maggiorante, ma non inferiormente limitato. Dato che 0 2 A possiamo concludere che
0 = max A = sup A mentre inf A = 1 2. Abbiamo che
B = {|x| | 0 x 2 2x < 3 } = [0, 3)
Infatti, la disequazione x 2 2x < 3 ammette come soluzione ogni x 2 R tale che 1 < x < 3 mentre x 2 2x 0 `e verificata da ogni x 0 e ogni x 2, pertanto si ha che 0 x 2 2x 3 se e solo se x 2 ( 1, 0] [ [2, 3). Quindi
B = {|x| | x 2 ( 1, 0] [ [2, 3)}
da cui segue che B = [0, 3). Infatti se x 2 ( 1, 0] [ [2, 3) allora 0 |x| < 3, ovvero |x| 2 [0, 3), e viceversa per ogni y 2 R con 0 |y| < 3 esiste x 2 R tale che x 2 ( 1, 0] [ [2, 3) e y = |x|.
Poich´e B = [0, 3), `e immediato verificare che
inf B = min B = 0 e sup B = 3.
Osserviamo che 3 non `e massimo dato che non appartiene a B.
3. Si ha che
C = {x 2 Q | x 2 x p
2(x 1) } = {x 2 Q | 1 x p
2 } = [1, p 2] \ Q Abbiamo quindi che C `e insieme limitato, 1 `e un minorante e p
2 un maggiorante. Poich´e 1 2 C possiamo concludere che
inf C = min C = 1.
Abbiamo che p
2 = sup C. Infatti, p
2 `e un maggiorante e dal teorema di densit` a dei numeri razionale, per ogni " > 0 esiste q 2 Q tale che p
2 " < q < p
2. Pertanto, per 0 < " < p 2 1, q 2 C. Osserviamo che C non ammette massimo, dato che p
2 62 Q e pertanto p 2 62 C.
4. Risulta
D = { n+1 n | n 2 N [ {0}} = {1 n+1 1 | n 2 N [ {0}}
Per n 2 N [ {0} abbiamo che 0 n+1 1 < 1 e quindi che 0 1 n+1 1 < 1
Ne segue che D `e inferiormente limitato, ogni ` 0 `e un minorante e poich´e 0 = 1 0+1 1 2 D possiamo concludere che
0 = min D = inf D
2
Abbiamo poi che D `e superiormente limitato, ogni L 1 `e un maggiorante. Verifichiamo che 1 `e l’estremo superiore di D, ovvero che non esistono maggioranti di D pi` u piccoli di 1. Preso
" > 0 qualunque, proviamo che 1 " non `e un maggiorante. A tale scopo `e sufficiente provare che esiste n 0 2 N [ {0} tale che
1 n 1
0
+1 > 1 " , n
01 +1 < " , n 0 > 1 " 1
e tale numero naturale esiste in virt` u della propriet` a archimedea (a) . Osserviamo infine che 1 non
`e un massimo dato che 1 62 C, infatti per ogni n 2 N [ {0} si ha n+1 1 6= 0 e quindi 1 n+1 1 6= 1.
5. L’insieme { 5 1k | k 2 Z} risulta inferiormente limitato. Infatti per ogni k 2 Z si ha 5 1k > 0, quindi ogni ` 0 `e un minorante. Abbiamo che 0 `e l’estremo inferiore, dato che 0 `e un minorante e non esistono minoranti pi` u grandi di 0. Per provarlo, preso " > 0 qualunque, proviamo che esiste k 0 2 Z tale che 5 1k < ". Abbiamo
> 0, quindi ogni ` 0 `e un minorante. Abbiamo che 0 `e l’estremo inferiore, dato che 0 `e un minorante e non esistono minoranti pi` u grandi di 0. Per provarlo, preso " > 0 qualunque, proviamo che esiste k 0 2 Z tale che 5 1k < ". Abbiamo
1
5
k< " , 5 k0 > 1 "
Ora, dalla disuguaglianza di Bernoulli (b) , abbiamo che 5 k0 = (1 + 4) k0 1 + 4k 0
1 + 4k 0
e dalla propriet` a archimedea esiste k 0 2 N tale che k 0 > 1 4 ( 1 " 1). Quindi per tale valore otteniamo 5 k0 1 + 4k 0 > 1 " da cui 5 1k < ". Abbiamo pertanto provato che
< ". Abbiamo pertanto provato che
inf E = 0
L’insieme E non risulta per` o superiormente limitato, non esiste alcun maggiorante. Infatti, preso comunque L > 0, procedendo come sopra, utilizzando la disuguaglianza di Bernoulli e la propriet` a archimedea, sia n 0 2 N tale che
5 n0 > L
allora, posto k 0 = n 0 otteniamo che 5 1k0 = 5 k0 = 5 n0 > L.
= 5 n0 > L.
6. Siano A e B sottoinsiemi limitati di R tali che A ✓ B. Abbiamo che l’a↵ermazione A `e vera.
Infatti, se B risulta superioremente illimitato, la propriet` a `e immediata. Se invece B risulta superioremente limitato, dato che A ✓ B avremo che ogni maggiorante di B risulta maggiorante di A. Dalla definizione di estremo superiore si ottiene allora che sup B risulta maggiorante di A, da cui
sup A = min {L 2 R | a L, 8a 2 A} sup B.
L’a↵ermazione B `e invece falsa, ad esempio si considerino gli insiemi A = (1, 2) e B = (0, 2) abbiamo che A ✓ B ma 1 = inf A > inf B = 0.
Anche l’a↵ermazione C `e falsa, ad esempio per gli insiemi A = (0, 1) e B = [0, 1] abbiamo che A ✓ B con A 6= B ma inf A = inf B = 0 e sup A = sup B = 1.
(a)
la propriet` a archimedea a↵erma che per ogni x 2 R esiste n 2 N tale che x n
(b)