Ri essine su uno spe hio in moto
Il problema
Sono interessato a onde e.m. piane mono romati he, he si propagano nel
vuoto inuna direzione heprendo omeasse x. L'ondaviaggianel versodelle x
positive e si ri ette su uno spe hio in moto uniforme (velo ita v nel verso
positivo). Voglio trovare la relazione fra l'intensita S
i
dell'onda in idente sullo
spe hio equella S
r
dell'onda ri essa.
Cal olo solo valori medi nel tempo di tutte le grandezze: energia, impulso
forza:::UsounitadiGauss,quindiavrodensitadienergiaU =E 2
=4e orrente
di energiaS = U. Indi hero on A l'area dello spe hio.
Primo metodo: trasf. di Lorentz
SianoE
i ,E
r
i modulidel ampoelettri o in idente e ri esso (nel rif. K del
laboratorio). Usero l'api e per indi are le grandezze al olate nel rif. K 0
dello
spe hio.
La legge ditrasformazione dei ampi,per un'onda pianadiretta ome x, e
E 0
y
=
E
y v
B
z
(1)
e inoltre B
z
= E
y
per l'onda in idente (mentre B
z
= E
y
per quella ri essa).
Quindi
E 0
i
=kE
i
on k = r
v
+v
: (2)
Poi
E
r
=
E 0
r v
B
0
r
=kE 0
r
: (3)
Qui il segno`` " deriva da un doppio ambiamento di segno rispetto alla (1):
{ lavelo ita di K rispetto a K 0
e v
{ il diverso segnodi B
z
rispetto aE
y
, di ui ho gia detto.
Dalla(2) e dalla (3), esendo E 0
r
=E 0
i :
E
r
=k 2
E
i S
r
=k 4
S
i :
Se ondo metodo: quantisti o
Indi o on n
i , n
r
il numero di fotoni he arrivano e tornano per unita di
tempo, on "
i , "
r
le rispettiveenergie. Abbiamo
S
i
=n
i
"
i
=A S
r
=n
r
"
r
=A:
Per l'energia ( ome per la frequenza) lalegge di trasformazione e "
r
=k "
i
(eetto Doppler). Inoltre i numeri di fotoni si trasformano allo stesso modo
(eetto Doppler sulle frequenze di emissione e ri ezione). Quindi
S
r
=k 4
S
i
ome olprimo metodo.
Terzo metodo: bilan io dell'energia
Supponiamo he al tempo t = 0 lo spe hio sia in x = 0. Dopo un erto
tempo T si trovera in x= vT. Voglio fare il bilan io dell'energia he in questo
intervallo ditempo entra ed es e nella regione di spaziox 0.
L'energia he nell'intervallo di tempo onsiderato attraversa il piano x=0
propagandosiversodestra,equella heinizialmenteo upaunvolumetrax=0
ex= T,evale TAU
i
. Allanedell'intervalloquest'energiasitrovainparte
nellospazio trax =0 e x=vT; per il restoe stataassorbita dallospe hio. La
quantita dienergia assorbita e quindi
E
i
=( v)TAU
i
: (4)
Nello stessointervallo ditempodella radiazioneviene emessa versosinistra
dallo spe hio. Alla ne dell'intervallo questa o upa lo spazio fra x = T
ex=vT (posizionenaledello spe hio). La quantitadi energiainquestione e
E
r
=( +v)TAU
r
: (5)
In totale lo spe hio ha ri evuto un'energia pari a E
i E
r
: dov'e nita
quest'energia? O orretenerpresente helospe hiosimuovedimotouniforme,
sebbene risenta una pressione di radiazione he fra breve al oleremo. Quindi
lo spe hio dev'essere frenato, e l'energia ri evuta viene appunto dissipata dal
freno. SeF elaforzadovutaallapressionediradiazione,l'energiadissipatavale
E
d
=FvT:
Cal oliamo F. Questo si fa osservando he la radiazione assorbita e quella
emessadallospe hiotrasportanoq.dimoto: E
i
= quellaassorbita, E
r
/ quella
emessa (il segno meno per he la se onda e diretta verso sinistra). Pertanto la
q.dimotoa quistata dallospe hioe (E
i +E
r
)= he eguagliaFT. Ne on ludo
he l'energia eduta al freno e
E
d
=(E
i +E
r )
v
:
Riassumendo:
E
i E
r
=(E
i +E
r )
v
E
r
=
+v E
i
U
r
=
v
+v
2
U
i
=k 4
U
i
he on orda ol risultato ottenuto on gli altri due metodi.
Commento
Per quanto sempli i, tutti e tre i metodi hanno dei punti deli ati he an-
drebbero hiariti o approfonditi.
a)Legrandezze U eS perun'ondae.m.pianamono romati anonsono ostanti
ne nel tempo ne nello spazio: e per questo he ho parlato di media nel tempo
(per tempi lunghi rispetto al periodo).
Consideriamol'ondaprogressivaversodestra. Sesissaunvolumettopi o-
lorispettoallalunghezzad'onda,l'energiainesso ontenutaos illa onfrequenza
doppia dell'onda, tra un valore vi ino a 0 e un massimo. Parallelamente an he
il vettore di Poynting
~
S os illa, pur onservando sempre il verso della propa-
gazione. Naturalmente il teorema di Poynting i assi ura he il usso entrante
di
~
S eguagliaaogniistanteladerivatarispettoaltempodell'integraledivolume
di U.
Lostessoa adeperl'onda hevaversosinistra. Un'ulteriore ompli azione
si presenta quando le due sono presenti insieme: infatti esse hanno frequenze e
lunghezze d'ondadiverse;i ampisisommano, mail amporisultante nonhain
generaleandamentoperiodi o. Dato he
~
S eU sonoquadrati i nei ampi,an he
seilteoremadiPoynting ontinuaavalerenonefa ile apirequello hesu ede.
Intuitivamente a ade questo: il quadrato di
~
E e la somma di tre termini, he
sonoiquadratidei ampidelledueondeeildoppiodelprodottos alare. Iprimi
duesono semprepositiviemediati neltempodannoil ontributo separatodelle
due onde, per es. a U. Inve e il terzo e os illante e la sua media nel tempo
e nulla. Quindi dal punto di vista energeti o il ontributo delle due onde, se
mediato nel tempo,e additivo.
b) Qui il punto deli ato sta nel ollegamento tra la visione lassi a e quella
quantisti a. Il ragionamento he ho fatto tratta l'onda one una pioggia di
fotoni indipendenti, di uiinfatti ho usato ilnumero e la frequenzadegli arrivi.
In realta un'onda piana mono romati a e tutt'altro he una \pioggia di
fotoni": la sua traduzione quantisti a e piuttosto uno stato oerente del ampo
quantizzato, nel quale il numero di fotoni none neppure denito. Al ontrario,
lostatodel ampoeunasovrapposizione diautostatidelnumerodifotoni, enon
e quindi per niente ovvio ome si possa giusti are il ragionamentofatto.
Infattiquelragionamentoepiuttostovalidoinunasituazionediversa: unin-
sieme statisti o di fotoniabbstanza lo alizzati ias uno nellospazioe neltempo
sita dell'onda ri essa ha validita os generale da potersi appli are a asi molto
diversi; il he daun lato giusti ala trattazione, madall'altro ri hiederebbe un
sostanzioso approfondimento del problema.
) Ilbellodel terzo ragionamento sta nella sua universalita. Le ipotesi ri hieste
sono minime(ma nonbanali): he le energiedelle onde in identi eri esse siano
additive; he si possa ragionare su energia, forza, lavoro ome in un omune
problenadi me ani a.
Osserviamo an he he in questo appro io non entrano aatto le leggi di
trasformazione relativisti he: di fatto non abbiamo mai ambiato rif., ome in-
ve e si e fatto negli altri due asi. Il arattere intrinse amente relativisti o del
problema appare solo nella relazione fra energia e q. di moto: P = E= . An he
per questo lo trovo un appro io piu \si o," piu signi ativo.