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Università degli Studi di Camerino
Corso di Laurea in Fisica Indirizzo Tecnologie per l’Innovazione Parziale di CALCOLO
7 aprile 2009
1) Calcolare i seguenti limiti:
a) [punti 3]
3
→0 −
x
lim x
tgx senx b) [punti 3]
( )
0
1
→ +
−
x
x
ln e lim ln x
Soluzione
a)
( )
3 3 3 3
0 0 0 0 1
→ = → = → = → =
− − − −
x x x x
x x x cos x x cos x
lim lim lim lim
tgx senx senx senx senx cos x senx c os x
cos x senx
( )
0 0
3 2
1 2
1 1
1 1
2
→ →
=x − =x ⋅ − = ⋅ =
cos x cos x
lim lim
senx c os x senx c os x
x x
x
b)
( ) ( )
0 0 0 0 0
1 1 1 1
1 1
+ + + + +
→ → → → →
− = − = = + = + =
−
x
x x x x x
x x
x x x x x
e
ln e e xe e xe
lim lim lim lim lim x
ln x e e
x
. Si applica la regola di de
L’Hospital.
2) Si tracci il grafico della funzione
( )
= x3−1f x x .
Soluzione
Il dominio della funzione è dato dalla soluzione della disequazione:
3 1
− ≥0 x
x che è soddisfatta per
<0
x e x≥1. La funzione si annulla per x=0 e altrove è sempre positiva.
Prima di calcolare il comportamento della funzione agli estremi dell’intervallo, osserviamo che la stessa può essere scritta nella forma f x
( )
= x 1−1x . Si ha xlim f x→±∞
( )
= +∞ e quindi andiamo alla ricerca di asintoti obliqui.( )
1 1 1→−∞ →−∞
= = − = −
x x
f x x x
m lim lim
x x , = →−∞
( )
− = →−∞ 3−1+
x x
q lim f x mx lim x x
x , razionalizzando il numeratore si ha:
2
3 3
3
2
3 3 3
1 1
1 1
0
1 1 1
→−∞ →−∞ →−∞
− + ⋅ − − −
− −
= = = =
− − − − − −
x x x
x x
x
x x
x x x
x x
q lim lim lim
x x x
x x x
x x x
la retta y= −x è un asintoto obliquo per x→ −∞. Con calcoli analoghi si ottiene:
( )
1= →+∞ =
x
m lim f x
x e q=xlim→+∞f x
( )
−mx=0 quindi la retta y=x è un asintoto obliquo per→ +∞
x . Inoltre, essendo
( )
0−
→ = +∞
x
lim f x l’asse delle y è un asintoto verticale.
La derivata prima è
( )
3 2 32 1
2 1
= +
−
x x
f ' x
x x .
La prima cosa che si osserva e che nel punto
=1
x la derivata non è definita. Nello studio del segno si tenga conto che la quantità
2 3
1
2 −1
x
x x è sempre positiva nel dominio
della funzione e che quindi il segno è dato dal termine 2x3+1. Si ha quindi che la derivata prima è negativa per
3
1
< − 2
x , mentre è positiva per
3
1 0
− 2 < <x e x>1 e si annulla per
3
1
= − 2
x .
Quindi
3
1
= − 2
x è un punto di minimo. Infine si noti che
3
2 3
1
2 1
2 1
→+
+ = +∞
−
x
x x
lim x x e quindi la
curva ha una tangente verticale di equazione x=1.
La funzione ha dei flessi se si annulla la derivata seconda
( ) ( )
( )
3
3 3 3
3 4 1
4 1 1
= −
− −
x x
f " x
x x x
. L’unico
punto in cui la derivata seconda è nulla è
3
1
= 4
x che essendo un valore compreso tra 0 e 1 non appartiene al dominio. Si vede inoltre che f " x
( )
>0 e quindi la concavità è rivolta verso l’alto, per<0
x e che f " x
( )
<0 e quindi la concavità è rivolta verso il basso, per x>1. 3) Calcolare i seguenti integrali:a) [punti 3]
3
2
2 1
1
− −
∫
xx − +xx dx b) [punti 3]∫
arctg xdxSoluzione
3a) Essendo
3
2 2
2 1 2 2
1 1 1
− − = + − +
− + − +
x x x
x x x x x si ha:
3
( )
3
2
2 2 2 2
2 1 2 2 1 2 1 3
1 2
1 1 1 1
−− +− = + − − ++ = + − − +− + − + =
∫
xx xx dx∫
x dx∫
x xx dx x x∫
x xx dx∫
x x dx( )
2 2
2
1 1
1 3
2 1 3
2 4
= + − − + − =
− +
∫
x x ln x x dx
x
( )
2 2
2
1 1
1 4
2 2 1
2 1 3
= + − − + − =
− +
∫
x x ln x x dx
x
( ) ( )
2 2
1 3
1 2 3 2 1
2 3
= + − − + − − +
x x ln x x arctg x C
3b) Per sostituzione, si pone x=t da cui x=t2 e dx= ⋅2t dt , quindi:
=2 ⋅
∫
arctg xdx∫
t arctgtdt . Integrando per parti, dopo aver posto f t( )
=arctgt e g' t( )
=t. Siha:
2 2
2
1 1
2 2 1
= −
∫
tarctgtdt t arctgt∫
+xx dxQuest’ultimo integrale si calcola per decomposizione, infatti:
2
2 2
1 1
1= − 1
+ +
x
x x e quindi:
2
1 1 1
− = − +
+
∫
t dt t arctgt C. Allora(
1)
= − + + = + − +
∫
arctg xdx xarctg x x arctg x C x arctg x x C4) Dimostrare, in base ai criteri, che
0
+∞ −
∫
e xxdxconverge e calcolarne il valore.
Soluzione
La funzione f x
( )
=e− xx , per x→ +∞ è infinitesima di ordine superiore a qualunque numero n
naturale, infatti:
( )
3
1 2
2 1
1
2 1
2 0
1 1
2
− −
− −
→+∞ →+∞ →+∞ →+∞
−
−
= = = =
x n
n n
x x
x x x x x
n
e n x
n x
x x
lim lim lim lim
e e e
x x
. Inoltre per x→0
da destra la funzione è infinita di ordine 1/2, infatti
( )
0 0
1 2
1 1
+ +
−
−
→ = → =
x
x
x x
/
e
lim x lim e
x
. L’integrale converge in entrambi i casi.
Si ha quindi:
4
0 0+
+∞ − −
→+∞
ε ε→
∫
x =k∫
k xe e
dx lim dx
x x . Ponendo t= x si ha:
= 2
x t e dx=2tdt.
Calcoliamo l’integrale indefinito
− −
∫
e xx dx=∫
ett 2 tdt=2∫
e dt−t = −2e −te quindi
0 0 0 0
2 2 2
+ + +
+∞ − −
− − − ε
→+∞ →+∞ ε →+∞
ε
ε→ ε→ ε→
= = − = − + =
∫
x k∫
k x k x k k ke e
dx lim dx lim e lim e e
x x