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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

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Academic year: 2022

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’

II SEMESTRE

Dott.ssa Angela Fiorillo

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SCENARI – INFANZIA - ADOLESCENZA

SCENARI COMUNITA’

SCUOLA

CENTRI DI AGGREGAZIONE STRADA

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SCENARI

COMUNITA’ 1 Sistema para-familiare

Organizzazione di spazi e tempi in una dimensione protetta Residenzialità

Accoglienza di soggetti problematici Partecipazione a momenti collettivi Responsabilità

Appartenenza

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SCENARI

COMUNITA’ 2 Identità complessa

Rete

Reciprocità con altri componenti del sistema Dispositivo sociale anonimo

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SCENARI

SCUOLA

Luogo di trasmissione culturale o spazio educativo?

Istruzione - educazione Modello disciplinare rigido

Correlazione con il disagio, disadattamento Materialità e quotidianità della vita scolastica

Disagio, prevenzione e saperi specialistici delle scienze umane Logica della promozione

(6)

SCENARI

CENTRI DI AGGREGAZIONE Spazio del tempo libero

Prevenzione secondaria Modelli flessibili

Spazi -tempi di aggregazione aperti e spazi-tempi organizzati Corpo come elemento di mediazione tra adulto e adolescente

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SCENARI

STRADA

Interventi di promozione, prevenzione e riduzione del danno Spazio dilatato

Informalità

Tempi dettati dai soggetti

Messa in gioco della corporeità

(8)

SCENARI – INFANZIA - ADOLESCENZA

INFANZIA MARGINALE

Bambino naturale: innocente, puro, spontaneo, creativo (teorizzazioni del novecento).

Emilio di Rousseau: spontaneità dell’infanzia contrapposta alla società corrotta).

Modello familiare: Bambino incorruttibile e innocente

Per la società: bambino dannato, pericoloso e incontenibile.

Normalizzazione dell’infanzia: attraverso pratiche educative e formative per:

- Misurare e valutare ilo soggetto, le sue competenze, gli apprendimenti

- Valutare la responsabilità e la socializzazione.

(9)

SCENARI – INFANZIA - ADOLESCENZA

Bambino normalizzato

Range di riferimento del comportamento Segnalazione dei casi e categorizzazione

(10)

SCENARI – INFANZIA - ADOLESCENZA

ADOLESCENZE DIVERSE Molteplici dimensioni dei vissuti, dei sentimenti,

degli affetti, dei bisogni sociali e cognitivi degli adolescenti.

Multiformità delle problematiche adolescenziali.

Oggetto di attenzione: i minori in quelle fasi etichettate come adolescenza e preadolescenza.

Adolescenza come periodo problematico, terra di mezzo, incompiutezza …

Rischio di omologazioni.

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SCENARI – INFANZIA - ADOLESCENZA

Evitare prospettive adultistiche che tentano di:

Naturalizzare ( ottica stadiale e biologica: adolescenza come uno stadio evolutivo e poi approdo all’età adulta)

Normalizzare ( approccio misurativo adolescente-società)

Frantumare (frantumazione degli approcci teorici e perdita della pluralità di forme adolescenziali)

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SCENARI – INFANZIA - ADOLESCENZA

Assumere uno sguardo clinico

Centralità alle relazioni educative con gli adolescenti

Adolescenza come incompiutezza e approdo all’età adulta ma È un periodo di prova di abilità nel passaggio all’età adulta.

Immagine di minorità sociale, infantilismo e irrazionalità: ciò genera dipendenza dall’adulto, mancanza di facoltà di parola, esposizione a rischi.

Altri elementi problematici: istinto, sessualità, perversione.

Prossimità naturale alla devianza.

Bisogna invece valorizzare le potenzialità dell’adolescente, in un’ottica di promozione e di responsabilizzazione.

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SCENARI – INFANZIA - ADOLESCENZA

Marginalità e devianza adolescenziale:

- Minori a rischio per condizioni familiari, ambientali deprivate.

- Adolescente disadattato, con condotte irregolari (abbandono scolastico, vandalismo …).

- Adolescente caratteriale (per problemi psico-affettivi)

- Adolescente delinquente (piccoli problemi con la giustizia).

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