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DESERTO E NOMADI DELL' ASIA CENTRALE

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Academic year: 2022

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MONGOLIA

DESERTO E NOMADI DELL' ASIA CENTRALE

16 Giorni

Spedizione nel deserto di Gobi e nelle praterie dell’altopiano mongolo 3 passeggeri per fuoristrada

Questo singolare viaggio si spinge fino al fantastico Canyon di Khermen Tsav, in una porzione del deserto di Gobi veramente remota e selvaggia, frequentata sporadicamente dalle spedizioni scientifiche in cerca di fossili di dinosauro. Paesaggi dagli orizzonti infiniti, dolci e quasi malinconici, tra il verde tenero delle sterminate praterie, il giallo ocra delle enormi dune di sabbia e il nero delle formazioni rocciose di origine vulcanica. Gli straordinari incontri con i cavalieri nomadi, eredi del mitico Gengis Khan, e con le carovane di irsuti cammelli a due gobbe.

Affascinanti notti trascorse nelle ger, le tende dei nomadi, e in tendine igloo tra le dune del deserto e le praterie della Mongolia centrale. Il Parco Nazionale di Gurvan Saikhan con la Valle delle Aquile, le scenografiche formazioni rocciose rosse di Bayanzag e il maestoso cordone di dune di Khongoriin. La verdissima valle di Shargaljuut con mandrie di cavalli e yak e greggi di pecore e capre; la scenografica valle di Orkhon (UNESCO) tra rocce vulcaniche, fiumi e cascate.

L’antica capitale Kharakorum con il monastero di Erdene Zuu, circondato da possenti mura…

Tutti i gruppi sono accompagnati dai nostri esperti tour leader italiani. Si utilizzano comode e moderne vetture fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno

Partenza dall'Italia

Partenza al mattino da Milano Malpensa con voli di linea Turkish Airlines per Ulaanbaatar via Istanbul. Pernottamento a bordo.

Pasti: pranzo e cena a bordo dell’aereo.

2° giorno

Arrivo a Ulaanbaatar

Gli scheletri e le uova di dinosauro, la Collina Zaisan, la Piazza dell’Eroe Rosso e il Museo Nazionale di Storia

Arrivo al mattino a Ulaanbaatar, espletamento delle formalità d’ingresso e accoglienza da parte dell’organizzazione locale. Nei pressi dell’aeroporto, sulla via per il centro città, visita dell’interessante Dinosaur Exibition, una mostra temporanea sui dinosauri, allestita in un nuovo centro commerciale, che espone alcuni dei pezzi migliori del Museo di Storia Naturale (principalmente scheletri e uova di dinosauri ritrovati nel deserto del Gobi) attualmente chiuso per restauro. Si prosegue per il centro città con sosta al Monumento Commemorativo Zaisan, eretto dai russi per commemorare “soldati e eroi ignoti” caduti in diverse guerre. Il monumento offre un bel panorama su Ulaanbaatar e sulle colline circostanti. Sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio visita della vasta Piazza Sukhbaatar che prende il nome dall’eroe della rivoluzione che proclamò l’indipendenza della Mongolia dalla Cina. Sulla piazza si affacciano diversi edifici:

il Palazzo del Parlamento, decorato con le statue dei più famosi khan mongoli; il Palazzo della Cultura, che ospita la Galleria Nazionale Mongola di Arte Moderna e numerose altre istituzioni a carattere culturale; il Teatro di Stato dell’Opera e del Balletto. Visita dell’interessante Museo Nazionale di Storia che custodisce, tra le altre cose: pietre cervo (sculture funerarie con incisi cervi volanti), corredi di tombe di epoca unna e uigura, costumi, cappelli e gioielli rappresentativi della maggior parte dei gruppi etnici della Mongolia, armature mongole del XII secolo.

Pernottamento in hotel (Bayangol Hotel, 4* o similare).

Pasti: colazione a bordo dell’aereo, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

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3° giorno

Ulaanbaatar - Baga Gazriin Chuluu (280 km circa)

Le rovine del teatro nella steppa e il suggestivo massiccio granitico con i resti di un piccolo tempio

Partenza dalla capitale con gli automezzi fuoristrada dirigendosi verso Sud. Paese di altopiani e di deserti, la Mongolia è ancor oggi una terra per viaggiatori più che per turisti. Le strade asfaltate sono limitate a un solo grande asse che attraversa il paese da ovest a est, i mezzi di trasporto - privati e pubblici - quasi inesistenti (l’unico vero mezzo di trasporto è il cavallo!) e le strutture turistiche minime. Con i suoi due milioni di abitanti, ancor oggi in gran parte nomadi, sparsi tra steppe e deserti grandi cinque volte l’Italia, essa conserva l’eredità del più grande impero che il mondo abbia mai visto e del più geniale condottiero di tutti i tempi, Gengis Khan. Lungo il percorso visita di Sum Huh Burd, le rovine del primo teatro costruito in Mongolia proprio nella steppa. Poi si prosegue per il suggestivo massiccio granitico di Baga Gazriin Chuluu (1.750 m), perso nel mezzo del nulla. Questa formazione rocciosa nasconde le rovine di un piccolo tempio buddhista risalente al XIX secolo. Pernottamento in campo turistico di ger (il termine yurta, più comune in occidente, è di origine russa e non mongola) (Erdene Ukhaa Ger Camp o similare).

Pasti: colazione in hotel, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

La ger è la tipica tenda dei nomadi della steppa dell’Asia Centrale (il termine yurta, più comune utilizzato in occidente per indicare la tenda dei nomadi, è di origine russa e non mongola). Ha la struttura in legno rivestita di feltro e il pavimento ricoperto di tappeti; alta e spaziosa assomiglia a una vera e propria abitazione, vi si sta comodamente in piedi ed è dotata di letti con materassi, lenzuola, coperte e una stufa a legna centrale. Le docce e le toilette sono in condivisione.

4° giorno

Baga Gazriin Chuluu - Tsagaan Suvarga (260 km circa)

La steppa a perdita d’occhio e l’impressionante falesia di arenaria erosa dagli agenti atmosferici

Dopo la prima colazione partenza verso sud attraverso le estese praterie ondulate che caratterizzano questa parte dell’altopiano mongolo, molto probabilmente il fondo di un antico bacino. Nel pomeriggio si raggiunge l’impressionante falesia di Tsagaan Suvarga, che in lingua mongola significa “Stupa Bianco”. Qui gli strati di arenaria depositatisi nel corso di milioni di

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anni sono stati erosi dagli agenti atmosferici assumendo delle bizzarre forme che da lontano assomigliano alle rovine di un’antica città. Pernottamento in campo turistico di ger (Tsagaan Suvarga Ger Camp o similar).

Pasti: colazione in campo di gher, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

5° giorno

Tsagaan Suvarga - Valle di Yol - Gobi meridionale (280 km circa)

Il profondo canyon di origine vulcanica che si apre tra alte montagne isolate nella sconfinata piana del deserto

Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per il Parco Nazionale di Gurvan Saikhan, che significa le “tre bellezze” in riferimento ai tre crinali montuosi che caratterizzano la parte terminale dei Monti Altai ricompresa al suo interno. Oltre alle montagne il parco ricomprende zone desertiche con formazioni di arenaria e dune di sabbia. La scarsa vegetazione della steppa desertica (molte piante fioriscono solamente dopo forti piogge) rappresenta il sostentamento di particolari specie di animali come la gazzella dalla coda nera, il topo saltatore, l’asino selvatico e il cammello selvatico. Nelle zone montuose vivono lo stambecco, le pecore argali e il leopardo delle nevi. Nel pomeriggio escursione nella Valle di Yol, chiamata la “Valle delle Aquile” per via della notevole quantità di rapaci che vi nidificano. Questa valle non è altro che un profondo canyon di origine vulcanica che si apre tra alte montagne isolate nella sconfinata piana del deserto; oltre alle aquile si possono osservare pecore selvatiche, stambecchi, numerose marmotte.

Una piacevole camminata permette di scoprire a distanza ravvicinata la fauna e l’ambiente di questo angolo selvaggio dove incredibilmente, fino a pochi anni fa, si potevano vedere gli ultimi resti di un ghiacciaio. Visita del piccolo ma interessante museo all’ingresso del parco. Si continua per il nostro campo di ger che si trova nei pressi, nella zona denominata Gobi meridionale.

Pernottamento in campo di ger (Goviin Naran Ger Camp o similare).

Pasti: colazione, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

6° giorno

Gobi meridionale - Bayanzag - Khongoriin Els (200 km circa)

Le rupi fiammeggianti e il lungo cordone di dune di sabbia

Dopo la prima colazione partenza verso ovest, costeggiando le montagne nere che delimitano il deserto di Gobi, fino a raggiungere la località di Bayanzag che letteralmente significa “rupi

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fiammeggianti” per il colore rosso assunto dalle formazioni di arenaria al tramonto. Il luogo è famoso perchè nel 1921 il ricercatore americano Roy Chapman Andrews scoprì qui, durante una spedizione scientifica, il più grande e il più importante giacimento paleontologico al mondo di scheletri e di uova di dinosauri. Si continua verso ovest in un ambiente sempre più desertico. E’

una regione davvero remota dove, se fortunati, è possibile avvistare sparuti branchi di gazzelle e kulan (gli asini selvatici dell’Asia centrale). Si raggiungono quindi le più alte dune del Gobi (anche 100 m): le affascinanti Khongoriin Els, un ondulato e spettacolare cordone di sabbia che si estende per oltre un centinaio di chilometri. Escursione a piedi in quest’affascinante area per ammirare il paesaggio dall’alto delle dune, alla cui base si trova un inaspettato ruscello.

Pernottamento in campo di ger (Gobi Discovery 2 Ger Camp o similare).

Pasti: colazione, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

Dal 7° al 9° giorno

Khongoriin Els - Savrey - Gurvantes - Khermen Tsav (340 km circa)

La mini-spedizione nel deserto di Gobi più remoto e selvaggio, il fantastico canyon caratterizzato da bizzarre formazioni di arenaria rossa

Dopo la prima colazione si prosegue verso ovest, oltre le dune di Khongoriin, per intraprendere una vera e propria spedizione in una porzione del deserto di Gobi veramente remota e selvaggia.

Superati i villaggi di Savrey e Gurvantes si percorrono piste appena segnate dalle spedizioni scientifiche che sporadicamente si spingono in questa zona alla ricerca di fossili di dinosauro. Si raggiunge il fantastico canyon di Khermen Tsav, caratterizzato da bizzarre formazioni di arenaria rossa modellate da piogge e venti di milioni di anni. Le meravigliose scenografie, delimitate dalle vallate desertiche, sono particolarmente suggestive con la luce del tramonto. Il famoso paleontologo Roy Chapman Andrews chiamò questo luogo come “la fine del mondo”.

Pernottamenti in tenda in campo mobile.

Pasti: colazioni, pranzi e cene in campo mobile.

I campi mobili sono allestiti con gli equipaggiamenti a bordo di un veicolo assistenza. Vengono fornite tende del tipo a igloo con materassini in polipropilene dello spessore di 2 cm. Per le cene si utilizzano tavoli e sedie da campeggio. La cucina è curata dallo staff locale. Acqua e catini sono a disposizione per lavarsi.

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10° e 11° giorno

Kerman Tsaw - Bayankhongor - Valle di Shargaljuut (360 km circa)

Dalle distese desertiche con i cespugli di saxaul alle praterie della Mongolia centrale disseminate di stelle alpine

Dopo la prima colazione partenza verso nord tra gli ondulati paesaggi desertici del Gobi, caratterizzati dalle distese dei cespugli di saxaul, fino a raggiungere Orog Nuur (lago Orog), circondato da praterie, dune di sabbia, insediamenti di nomadi e le alte montagne Baga Bogd (N.B. A causa di una scarsa stagione delle piogge il lago potrebbe essere asciutto). Si prosegue verso nord, lungo semplici piste sterrate, attraverso gli estesi e spettacolari paesaggi di dolci colline e praterie che danno la sensazione di muoversi in ambienti primordiali di grande libertà. Si giunge nella verde Valle di Shargaljuut costellata di accampamenti di gher di famiglie nomadi.

Mandrie di cavalli e yak, greggi di pecore e capre, cavalieri lanciati al galoppo… sembra di essere in “Un giorno in Mongolia”, il famoso dipinto di Balduugiyn Sharav, il più celebre pittore mongolo. L’opera rappresenta un paesaggio mongolo pieno di intricate scene che raffigurano quasi ogni aspetto della vita quotidiana in Mongolia: dalla produzione del feltro alla raccolta del letame. Il 9° giorno, pernottamento in campo di ger nei pressi di Bayankhongor (Gobi Camel Lodge); il 10° giorno, pernottamento in tenda in campo mobile nella valle di Shargaljuut.

Pasti: colazioni, pranzi e cene in campo mobile.

12° giorno

Valle di Shargaljuut - Valle di Orkhon (160 km circa)

La Valle di Orkhon caratterizzata da rocce nere, prati verdissimi e ovviamente dal fiume omonimo che forma anche una bella cascata

Dopo la prima colazione partenza per la Valle di Orkhon, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2004 per la sua importanza storica e per la bellezza dei sui paesaggi. Il fiume Orkhon scorre verso nord, per un incredibile tratto di 1.120 km, prima di confluire nel maestoso Selenge Gol. La valle è caratterizzata da rocce nere, prati verdissimi e ovviamente dal fiume omonimo che forma anche una bella cascata. Nota anche come Ulaan Tsutgalan, la cascata, alta circa 20 metri, si formò circa 20.000 anni fa per una singolare combinazione di eruzioni vulcaniche e terremoti. La cascata appare nel suo massimo splendore dopo una pioggia abbondante. Pernottamento in campo di ger (Talbiun Ger Camp o similar).

Pasti: colazione in campo mobile, pranzo e cena in campo di ger.

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13° giorno

Valle di Orkhon - Karakorum (120 km circa)

Le rovine dell’antica capitale dell’impero mongolo e il monastero di Erdene Zuu

Dopo la prima colazione si prosegue lungo il percorso panoramico che attraverso le verdi montagne conduce a Karakorum, antica capitale dell’impero mongolo. Karakorum, potente e splendida ai tempi di Gengis Khan, fu costruita nel XIII secolo proprio sulle sponde del fiume Orkhon. La visita più interessante è sicuramente quella di Erdene Zuu, suggestivo monastero circondato da possenti mura interrotte da 108 bianche “suburga” (stupa), tante quanti sono i grani del rosario buddhista; all’interno delle mura vi sono un grande stupa e numerosi templi buddhisti ricchi di preziosi affreschi, statue e oggetti di culto. I templi di Erdene Zuu si sono miracolosamente salvati dalla distruzione del periodo stalinista (quasi tutti i monasteri furono distrutti e migliaia di monaci furono uccisi o deportati). Un monastero in stile tibetano è ora attivo e se fortunati si può assistere alle cerimonie religiose e alle preghiere dei monaci della setta dei

“berretti gialli”. Pernottamento in campo di ger (Urguu Ger Camp o similare).

Pasti: colazione, pranzo e cena in campo di ger.

14° giorno

Karakorum - Parco Nazionale Hustain Nuruu - Ulaanbaatar (380 km circa)

Il cavallo della razza Przewalski, il progenitore del cavallo domestico

Dopo la prima colazione partenza verso est per Ulaanbaatar percorrendo la strada principale che attraversa il paese longitudinalmente. Lungo il percorso sosta per la visita del Parco Nazionale di Hustain Nuruu, in un bell’ambiente di colline selvagge dove, con un po’ di fortuna, si possono osservare i cavalli della razza Przewalski (dal nome dell’esploratore polacco che li scoprì), considerati i progenitori di tutti i cavalli (N.B. La visita del parco, una tappa per spezzare il lungo trasferimento, cade purtroppo nelle ore centrali del giorno, quando è meno probabile l’avvistamento degli animali). Pranzo nel ristorante della struttura del parco, dove si trova anche un piccolo ma interessante museo. Nel pomeriggio si prosegue per Ulaanbaatar. Arrivo in hotel, cena e pernottamento (Bayangol Hotel, 4* o similar).

Pasti: colazione e pranzo in campo di ger, cena in ristorante locale.

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15° giorno Ulaanbaatar

Il Monastero di Gandan, il Palazzo d’inverno del Bogd Khan, il Monastero-Museo di Choijin Lama, lo shopping nello spaccio della fabbrica del cachemire

Dopo la prima colazione completamento della visita di Ulaanbaatar. Si inizia con il Monastero di Gandan, il “luogo meraviglioso della gioia completa”, non solo il più grande e importante monastero della Mongolia, ma anche uno dei monumenti più imponenti di Ulaanbaatar. La sua costruzione ebbe inizio nel 1838 per ordine di Bogd Gegen. Come la maggior parte dei monasteri mongoli fu pesantemente colpito nel corso delle purghe staliniane del 1937. Fu in parte risparmiato dai comunisti per dimostrare la loro finta tolleranza religiosa agli stranieri in visita ufficiale. La maggiore attrazione del complesso monastico è il magnifico edificio bianco del Migjid Janraisig Sum, con una enorme statua di Avalokitesvara, il Bodhisattava della Compassione, alta ben 26 metri. Si continua con il Palazzo d’inverno di Bogd Khan, l’edificio in cui visse per venti anni l’ottavo Buddha vivente nonché ultimo stravagante re della Mongolia alla fine del XIX secolo, Jebtzun Damba Hutagt (chiamato Bogd Khan). Per motivi poco chiari i russi risparmiarono il palazzo dalla distruzione e lo trasformarono in museo. Il palazzo estivo, sulle rive del Tuul Gol, fu invece completamente distrutto. Il complesso è costituito da vari edifici e cortili, il vero e proprio Palazzo d’Inverno è un edificio bianco in stile russo al cui sono esposti magnifici thangka, costumi, mobili e oggetti preziosi appartenuti al Bogd Khan. Nel pomeriggio visita del Monastero-Museo di Choijin Lama, noto anche come Museo della Religione, che fu l’abitazione del lama Luvsan Haidav Choijin (“Choijin” era un titolo onorifico che veniva attribuito ad alcuni monaci), oracolo di stato e fratello del Bogd Khan. Il monastero venne trasformato in museo nel 1942 a testimonianza dello stile di vita feudale del passato. Il tempio principale, Maharaja Sum, ospita statue di Sakyamuni (il Buddha storico), Lama Choijin e Baltung Choimba (il maestro del Bogd Khan). Vi sono anche alcune tangka e delle belle maschere tsam utilizzate un tempo per le danze religiose. Il trono dell’oracolo e una magnifica statua di yab-yum (unione sessuale mistica) si trovano nel gongkhang, la cappella del protettore.

Tempo a disposizione per lo shopping nello spaccio della fabbrica del cachemire. Al termine della giornata si partecipa ha un piacevolissimo spettacolo culturale con canti, musiche e danze in un piccolo teatro. Pernottamento in hotel (Bayangol Hotel, 4* o similare).

Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in ristorante locale.

16° giorno

Ulaanbaatar - Italia

Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea Turkish Airlines per l’Italia via Istanbul. Arrivo a Milano Malpensa nel tardo pomeriggio.

Pasti: colazione con breakfast-box, pranzo a bordo.

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Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano esclusivamente moderni automezzi fuoristrada giapponesi tipo Toyota Land Cruiser, Mitsubishi o similari 4x4, con massimo 3 passeggeri per auto (una vetture potrebbe avere 4 passeggeri). Guida locale di lingua inglese, accompagnatore italiano da un minimo di 8 partecipanti, autisti mongoli, cuoco su automezzo assistenza per i giorni previsti in campo. Su richiesta e pagando un supplemento è possibile avere una guida locale parlante italiano.

Pernottamenti e pasti – 7 notti in ger (utilizzate da 2 persone o anche come singola ma con supplemento), 4 notti in tenda igloo con materassini in polipropilene (cm. 2), 3 notti in hotel 4* a Ulaan Baatar. Pasti in ristoranti locali e nei ristoranti dei campi di ger. Per i pasti durante la mini- spedizione nel deserto, preparati da un cuoco al seguito, si utilizzano tavolini e sedie da campeggio.

Clima – Temperato-caldo. Nei mesi estivi (Giugno-Settembre) temperature diurne medie di 20°C-25°C che possono raggiungere anche i 35°C nel deserto di Gobi. Elevata escursione termica con temperature notturne fresche, ma anche fredde nelle regioni centrali dove verso metà Agosto le temperature diurne possono scendere intorno ai 10°C-15°C se spira il vento dalla Siberia.

Possibilità di qualche pioggia.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. L’organizzazione dispone di un pronto soccorso.

Formalità burocratiche – Da Gennaio 2016 è nuovamente richiesto il visto per gli italiani che si recano in Mongolia. Al visto consolare provvede la nostra organizzazione. Necessario il passaporto, firmato in originale, con validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza, due pagine libere, una foto formato tessera a colori e recenti e il modulo, debitamente compilato e firmato.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio caratterizzato da alcune tappe lunghe su piste, ma che si svolgono sempre di giorno date le numerose ore di luce durante i mesi estivi.

Mezzi di trasporto molto buoni e comodi. Mini spedizione nel deserto con 4 notti in tendina igloo e cucina da campo. Le sistemazioni nelle gher sono confortevoli ma è necessario un buon spirito di adattamento per i bagni che sono in comune. Alimentazione discreta, con pochi prodotti freschi, parzialmente integrata da prodotti portati dall’Italia. I pasti a mezzogiorno sono spesso a picnic.

Importante

Per questioni operative, di forza maggiore o scelte del corrispondente l’itinerario potrebbe subire variazioni, pur mantenendo le località da visitare, e gli hotel/campi ger potrebbero essere sostituiti con strutture ricettive di pari qualità. Le sistemazioni definitive saranno riconfermate nel Foglio Notizie assieme ai documenti di viaggio circa 20 giorni prima della partenza.

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Partire con noi è garanzia di un viaggio senza pensieri, anche sotto il profilo della salute.

La pandemia da Covid19 ha sensibilizzato i cittadini sul tema della prevenzione legata ai viaggi.

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QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano

Partenze di gruppo:

€ 4.700,00 base 8 partecipanti con nostro Accompagnatore.

€ 4.500,00 base 11 partecipanti con nostro Accompagnatore

€ 5.400,00 base 2 partecipanti con guida locale parlante inglese

€ 4.350,00 base 4 partecipanti con guida locale parlante inglese Numero massimo di partecipanti: 16

Da Aggiungere:

- costo individuale gestione pratica € 90

- Supplemento singola € 320

- Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 385

- Visto € 60

- Spese di ottenimento visto € 30

- Prezzo Bloccato € 125

- Prezzo Bloccato Singola € 150

Da Quotare:

- Suppl. partenza da altre città (su richiesta

e soggetto a disponibilità) Da quotare.

Date di partenza di gruppo:

1) da lunedì 13 giugno 2022 a martedì 28 giugno 2022 2) da lunedì 8 agosto 2022 a martedì 23 agosto 2022 3) da lunedì 5 settembre 2022 a martedì 20 settembre 2022

Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 Euro = 1,20 USD) e possono essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).

La percentuale della quota pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio

Prenota Senza Pensieri. Tutela il prezzo del viaggio da eventuali adeguamenti valutari.

Modalità:

In fase di prenotazione dovrai comunicare la volontà di aderire al “Prezzo bloccato”;

Potrai così conoscere da subito l’importo forfettario richiesto a copertura dell’adeguamento valutario, che normalmente viene comunicato fino a 21 giorni prima della partenza;

Ovviamente il “Prezzo bloccato” è facoltativo. Decidendo di non aderire gli eventuali adeguamenti ti verranno comunicati fino a 21 giorni dalla partenza;

Il Blocco Prezzi può essere applicato solo alle prenotazioni effettuate fino a 45 giorni prima della partenza.

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Promozione “Prenota Prima” Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “Europe Assistance Standard”.

La quota base comprende:

Voli di linea in classe economica

Trasferimenti privati da/per gli aeroporti all’estero con posto corridoio o con posti libero affianco per tutti i passeggeri che viaggiano in singola

Trasporti con automezzi fuoristrada (a Ulaanbaatar si utilizza un bus)

Pernottamenti in camera doppia in hotel 4* a Ulaanbaatar, pernottamenti in ger a 2 posti letto e in tendina igloo durante il circuito

Tutte le attrezzature per i campi (eccetto sacco a pelo e cuscino)

Trattamento di pensione completa, alcuni pranzi sono previsti tipo pic-nic

Guida locale parlante inglese e esperto accompagnatore italiano da un minimo di 8 partecipanti

Ingressi ai parchi nazionali e ai musei

 Assicurazione come specificato La quota base non comprende:

Visto d’ingresso da ottenere in Italia

Tasse aerportuali e fuel surcharge

Mance (vedere paragrafo “Bene a sapersi”), bevande, facchinaggio

Spese extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo

Assicurazione integrativa facoltativa

Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e alla voce “La quota base comprende”

L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di:

Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio

e aderisce al

I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al

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Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di

viaggio riporta altresì la validità dello stesso.

B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo.

C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi.

D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito:

- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;

- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;

- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;

- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;

- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;

- 100% dopo tali termini.

Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.

Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso.

Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.

Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.

La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

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Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

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assistenza sanitaria illimitata 24h su 24h ovunque nel mondo e pagamento diretto delle spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19 incluso

rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno

prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del Covid-19

protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o danneggiamento degli effetti personal

Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del Servizio 2020” nel settore polizze viaggio

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Informazioni pratiche Mongolia FORMALITA’

Visto d’ingresso: Necessario, anche per soggiorni brevi di turismo.

Per ottenere il visto e per eventuali ulteriori informazioni, ci si può rivolgere all’Ambasciata di Mongolia a Roma (Via Vincenzo Bellini 4 - 00198, Roma / E-mail: italy@mfa.gov.mn / Tel:

+39-06-8540536

Suggeriamo inoltre di dotarsi di due altre foto formato tessera e della fotocopia del passaporto, da custodirsi in luogo diverso da quello in cui è posto l’originale. Ciò potrebbe rivelarsi assai utile nel caso di smarrimento del documento.

AGGIORNAMENTI EMERGENZA COVID AL 15 MARZO 2022 – DAL SITO VIAGGIARE SICURI

A partire dal 14 marzo 2022:

I passeggeri provenienti dall’estero non saranno sottoposti a PCR né rapid-test al loro arrivo in Mongolia.

Non sono richieste quarantene nei COVID hotel, né periodi di confinamento domiciliare.

Potranno entrare in Mongolia anche persone che non abbiano completato il ciclo vaccinale.

Il viaggiatore dovrà compilare e firmare un questionario che riceverà al suo arrivo.

DISPOSIZIONI SANITARIE

Nessuna vaccinazione obbligatoria è richiesta per l’ingresso nel Paese.

Si suggerisce di munirsi dei medicinali di uso personale e per eventuali disturbi intestinali, oltre che di repellenti per gli insetti. Bere esclusivamente bevande da bottiglie acquistate sigillate e mangiare solo cibi cotti.

Circa la situazione sanitaria, ferme restando le normali cautele indicate dall’accompagnatore in corso di viaggio, è bene consultare il proprio medico in relazione alle proprie caratteristiche personali.

Ogni viaggiatore, però, risponde alle diverse condizioni ambientali, climatiche, stagionali, alimentari e sanitarie in modo diverso. Perciò, al di là di generiche indicazioni fornite da enti, autorità e dagli stessi organizzatori del viaggio, é bene rivolgersi ed attenersi alle specifiche indicazioni del proprio medico e della ASL.

FORMALITA’ DOGANALI

Non è consentito uscire dal Paese con una somma superiore a quella dichiarata in entrata. Una legge approvata nel 2009 impone l'utilizzo della valuta locale per tutte le transazioni commerciali all'interno del Paese.

FARMACIA DA VIAGGIO

Nella vostra farmacia da viaggio non devono mancare i medicinali di uso personale e inoltre:

aspirina con vitamina C, disinfettanti intestinali (Bimixim), antidiarroici (tipo Dissenten), antinfluenzali. Fazzoletti umidificati, fazzolettini disinfettanti (Citrosil o simili), collirio, cerotti e prodotti repellenti contro le zanzare.

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CLIMA

Il clima è di tipo continentale, con inverni lunghi, freddi e secchi. L’estate è mite, breve e relativamente piovosa. Le temperature medie invernali, influenzate dalle masse d’aria provenienti dalle zone artiche, oscillano fra i -20°C e i -35°C (ma talvolta si sono registrate minime di - 57°C). In estate, da giugno ad agosto, le condizioni sono molto più miti e piacevoli con clima più secco e temperature medie intorno ai 15/20 gradi con punte di oltre i 30 specie in alcune regioni del deserto del Gobi. La notte si può verificare una notevolissima escursione termica anche a causa dell’altitudine

Mediamente in Mongolia ci sono 280 giorni di sole all’anno. Le piogge estive hanno una media di 600mm sui monti Altai, Khentii e nella zona del Khovsgol e meno di 10mm nel Gobi.

Temperature medie estive

Ulaanbaatar Dalandzadgad

Max °C Min °C Max °C Min °C

Giugno 20 8 20 8

Luglio 20 12 24 13

Agosto 21 11 22 11

Settembre 14 3 14 3

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Si consiglia un abbigliamento leggero (pantaloni di tela, camicie e magliette) con strati aggiuntivi da sovrapporre (pullover di lana, k-way, e capi più pesanti come un piumino o pile secondo le proprie caratteristiche personali).

Scarpe comode e robuste per poter essere usate nelle escursioni e passeggiate o durante eventuali situazioni meteorologiche avverse.

Un indumento impermeabile.

Capi pesanti sono necessari specie per le sere vista la notevole escursione termica che in alcune zone di notte può portare quasi allo 0. In alcune “ger” ci sono le stufe spesso alimentate con sterco secco, (non è maleodorante come si immagina), ma per chi temesse comunque le temperature notturne potrebbe essere opportuno portare una tuta da ginnastica o altro indumento adeguato. Da non dimenticare: sacco lenzuolo, asciugamano, repellente per gli insetti, borraccia, una torcia con batterie (talvolta nelle ger può mancare la luce), crema solare, burro di cacao, occhiali da sole.

FUSO ORARIO

D’estate in Mongolia ci sono 6 ore di differenza rispetto all'Italia (ad es. quando in Italia sono le 12.00 in Mongolia sono le 18.00).

VALUTA

La moneta locale è il tugrik (scritto anche “togrog”). Conviene cambiare un sufficiente numero di Euro nella capitale perché nei campi ger non sempre vengono accettati. Sono usati e si possono cambiare facilmente sia Euro che USD. E’ piossibile l’utilizzo delle carte di credito nei centri maggiori. (E’ questo un altro degli aspetti che più rapidamente può cambiare).

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DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO

Si rammenta che gli uffici doganali possono, tra l’altro, sanzionare chi contravvenga alle norme in materia di qualità e quantità delle esportazioni/importazioni. In particolare rendiamo noto che è consentita in Italia l’introduzione di merci il cui valore d’acquisto non superi 175 Euro. In Mongolia la legge vieta l’esportazione di oggetti ritenuti “antichi”.

In caso di dubbi sugli atteggiamenti da mantenere in corso di viaggio è necessario rivolgersi all’accompagnatore o alla guida locale.

DISPOSIZIONI VALUTARIE

Non è consentito uscire dal Paese con una somma superiore a quella dichiarata in entrata.

Il dollaro statunitense e l’Euro sono le valute straniere preferite, accettate nella capitale anche per piccole transazioni commerciali. Le carte di credito hanno una diffusione molto limitata (grandi alberghi e alcuni ristoranti e negozi), mentre sono quasi del tutto sconosciute al di fuori della capitale.

LINGUA

La lingua ufficiale è il mongolo. L’inglese è abbastanza diffuso fra il personale degli alberghi e negozi più importanti di Ulaanbaatar mentre nei campi di ger è parlato raramente.

RELIGIONE

Buddismo tibetano: 92% della popolazione. Islam: 6% (Mongolia occidentale). Sciamanesimo:

2% (Mongolia settentrionale)

PREFISSI TELEFONICI

Dall’Italia alla Mongolia: comporre il prefisso internazionale 00976 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero dell'abbonato.

Dalla Mongolia all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano seguito dal numero dell’abbonato.

I campi di ger sono generalmente dotati di telefono.

I cellulari italiani funzionano solo nelle regioni dove esiste sufficiente ricezione garantita dalle reti locali (a Ulaanbaatar e in alcune zone dell’itinerario). (Quello della telefonia è uno degli aspetti che può variare più rapidamente. Per costi e modalità di uso del proprio cellulare in Mongolia consultare il proprio gestore).

CINE/FOTO

E’ opportuno fornirsi alla partenza di tutto il materiale occorrente e abitualmente utilizzato. In loco il materiale fotografico è di scarsa qualità.

Oltre alla dovuta sensibilità con cui si consiglia di avvicinarsi alle persone che si intendano fotografare, si ricorda che non sempre è consentito fotografare, specie usando il flash, in molti luoghi in cui ci recheremo per le visite, templi, monasteri, musei…

Dove ciò è permesso occorre quasi sempre prevedere un esborso non simbolico.

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VOLTAGGIO

Il voltaggio standard è 230 volts, con prese di tipo europeo a due spinotti. Potrebbero verificarsi interruzioni nell’erogazione della corrente, anche se ciò avviene più raramente rispetto al passato.

Nei campi di ger la corrente elettrica viene erogata generalmente dalle ore 19.00 fino alle 23.00.

Non in tutti i campi le ger potrebbero disporre di prese di corrente. In questo caso si potrà richiedere di usare quelle presenti nel ristorante, nella “reception” o nelle toilettes. Spesso nelle ger troverete solo una presa elettrica per cui vi invitiamo a portare delle prese multiple in viaggio.

CUCINA

La cucina mongola è semplice, senza pretese e piuttosto monotona: ravioli ripieni di carne, montone e patate sono la base della cucina locale, a cui si aggiungono minestre, barbabietole, carote.... Difficilmente si trova frutta fresca. Sono invece reperibili l’acqua minerale, la birra e il vino (talvolta anche italiano).

ACQUISTI

Gli unici “negozi” si trovano a Ulaanbaatar dove è possibile acquistare pullover, coperte, sciarpe e guanti in lana di cammello e in cachemire prodotti localmente, belli e convenienti. Particolari sono gli stivali di feltro tipici della Mongolia. Si trovano anche degli acquerelli che ritraggono i paesaggi locali, non cari e piuttosto belli. Nei musei della capitale oggetti d’arte religiosa (“tanka”, statuette di Buddha, preghiere…). Le bancarelle spacciano paccottiglia cinese per

“antiquariato”.

Si ricorda che non sempre gli acquisti effettuati in gruppo favoriscono sconti o vantaggi per i partecipanti. Si suggerisce di effettuare gli acquisti durante il tempo libero recandosi dove meglio si creda.

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