D.E.S.T.e C.|Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Architettura|A.A. 2014/15 Candidato: Luciano Mongelli| Relatori: Prof. Ing. F. Fantozzi, Prof. Ing. M. G. Bevilacqua, Arch. T. CervinoTesi di Laurea: recupero architettonico e riqualificazione energetica del Bricchettificio di San Giovanni in Valdarno
Università degli Studi di Pisa Scuola di Ingegneria
Sezione AA Sezione BB
LEGENDA Componenti
1 Rivestimento copertura ventilata in tavelloni di laterizio 2 Muratura preesistente in pietrame listato in mattoni 3 Controsoffitto in cartongesso
4 Nuova struttura metallica
5 Infisso vetrocamera con oscuranti interni 6 Impianto di ventilazione meccanica controllata 7 Fondazione preesistente in muratura
8 Nuova fondazione a platea in c.l.s. armato
9 Rivestimento facciata ventilata in lastre di pietra ricostituita 10 Capriata Polonceau
11 Rivestimento facciata parete ventilata in pietra ricostiuita Pacchetti
P1 Pacchetto di copertura - manto in tavelloni di laterzio
- intercapedine d’aria debolmente ventilata (50 mm) - TNT con strato impermeabilizzante
- pannello in lana di roccia (65 mm) - pannello in fibra di legno (100 mm) - pannello in lana di roccia (65 mm) - lamiera grecata in acciaio
P2 Pacchetto solaio interno - pavimento in gres
- massetto di allettamento in cls alleggerito (60 mm)
- pannello preformato in EPS con impianto radiante (60 mm) - massetto porta impianti in cls alleggerito (70 mm)
- lamiera grecata con cls armato (150 mm) P3 Pacchetto di parete leggera interna
- intonaco di calce e gesso (20 mm)
- pannello di supporto in cartongesso con struttura metallica - pannello in lana di roccia (140 mm)
- intercapedine d’aria debolmente ventilata (50 mm)
P4 Pacchetto di parete massiva esterna - intonaco di calce e gesso (20 mm) - blocchi di poroton P800 (250 mm) - pannello in lana di roccia (150 mm)
- intercapedine d’aria debolmente ventilata (50 mm)
- rivestimento in tavelle di cotto/lastre di pietra precostituita P5 Pacchetto di solaio controterra su vespaio Iglù
- pavimento in gres
- masseto di allettamento in cls alleggerito (60 mm)
- pannello preformato in EPS con impianto radiante (60 mm) - pannello in polistirene espanso (EPS) (90 mm)
- massetto porta impianti in cls alleggerito (70 mm) - soletta in cls armato (50 mm)
- vespaio areato con casseri Iglù
P1
2
5 4
3
+7.20
0.00
P3
P5 P5
P2
P2 1
6
7
8 6
1 10
P1
P4 11
( )
Conseguentemente alla rimozione di tutto l’apparato struttu- rale interno, è risultato necessario progettare una nuova con- figurazione strutturale, alla quale è affidata sia la funzione di sostenere i carichi e le sollecitazioni derivanti dalla nuova destina- zione d’uso, sia quella di stabilizzare i preesistenti paramenti mu- rari esterni, ai quali non è più affidato alcun compito strutturale.
Per il nuovo sistema resistente si è pensato di ricorrere ad una strut- tura a telaio per i blocchi esistenti ed a telaio controventato per il blocco di nuova costruzione, i cui elementi di controvento sono stati oscurati alla vista mediante l’utilizzo di pareti in cartongesso.
La scelta di utilizzare un telaio non controventato (sicuramente più massivo rispetto ad un sistema controventato) è stata dettata dalla presenza delle grandi bucature sui maschi murari preesistenti, che ha generato una incompatibilità architettonico-funzionale, tale da sconsigliare l’utilizzo di elementi diagonali sulle strutture perimetrali.
I telai sono composti da elementi laminati in acciaio, con oriz- zontamenti rigidi in struttura mista acciaio-calcestruzzo.
Per quanto riguarda gli elementi verticali si è ipotizzato di utilizza- re profilati di tipo ad ali larghe, mentre per quelli orizzontali è stato necessario differenziarli in funzione della luce libera: in particolare per quanto riguarda i blocchi aventi luci contenute (luce massima 5 m), si sono riproposti i medesimi profilati utilizzati per le strutture verticali, mentre nei blocchi aventi le luci più rilevanti (luce mas- sima 8,5 m) è sembrato opportuno utilizzare travature reticolari.
Per quanto riguarda invece gli orizzontamenti interni, questi sono costituiti da lamiera grecata con una soletta di calcestruzzo arma- to collaborante di spessore uguale o superiore ai 50 mm, al fine di assicurarne la sufficiente rigidezza. I solai delle coperture a fal- de inclinate sono costituiti da semplice lamiera grecata, rivestita con opportuno strato di isolamento ed impermabilizzazione, sor- rette, nel caso dei blocchi centrali dai medesimi elementi utilizza- ti per gli orizzontamenti interni, mentre per gli altri due blocchi da capriate di tipo Polonceau. La scelta di tale tipologia costruttiva è stata motivata da necessità di tipo impiantistico ed architettonico.
Come si evince dalla relazione geologica in nostro possesso il ter- reno sottostante l’area di intervento risulta composto principalmente da sabbia limosa e ghiaia, terreni questi notoriamente caratterizza- ti da scadenti proprietà meccaniche. Ciò ha suggerito l’utilizzo di una platea di fondazione in calcetruzzo armato, opportunamente impermeabilizzata ed isolata anche tramite l’utilizzo di casseri ad iglù, al fine quindi di distribuire uniformemente i carichi sul terreno.
Il nuovo sitema strutturale
Riferimento striscie di facciata sezionate
Schema strutturale del nuovo corpo di fabbrica
Schema strutturale del volume centrale di collegamento verticale
A
B A
B
STATO DI PROGETTO
15 15
Rendering| viste interne
Nodi costruttivi Sezione CC
scala grafica 1:20 / 1:100
+3.60
0.00 6
6
6