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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V E. (ai sensi dell art. 17 comma I, D. lgs. n 62/2017) MECCANICA E MECCATRONICA

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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Guido Tassinari”

Cod.NAIS09100C – Via Fasano, 13 Pozzuoli –NA- 80078 Segreteria: tel 081 5265754 – Fax 0815266762

Web: www.isistassinari.gov.it E_mail:

nais09100c@istruzione.it PEC:nais09100c@pec.istruzione.it

Unione Europea

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V E

(ai sensi dell’art. 17 comma I, D. lgs. n 62/2017)

MECCANICA E MECCATRONICA

COORDINATORE: PROF.SSA VALENTINA SARCUNO

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ANNO SCOLASTICO 2018-2019 SOMMARIO

Frontespizio pag. 1

Sommario pag. 2

Presentazione Istituto pag. 3

Elenco docenti pag. 4-5

Variazione consiglio di classe pag. 6

Profilo indirizzo meccanica e meccatronica pag. 6-8

Quadro orario pag. 9

Elenco alunni pag. 10

Quadro del profilo della classe pag. 10-12

Obiettivi di apprendimento pag. 12-14

Obiettivi programmati dal Consiglio di Classe- Metodologia e

strumenti didattici funzionali pag. 14-16

Percorso CLIL pag. 17

Materiali proposti sulla base del percorso didattico per il

colloquio pag. 17-18

Attività extracurriculari/Percorsi per le competenze trasversali

e orientamento pag. 19-21

Cittadinanza e Costituzione pag. 21

Verifiche e valutazioni pag. 22

Elementi e criteri per la valutazione finale pag. 23 Programmazione del consiglio di classe per l’esame di stato pag. 24-25

Consiglio di classe pag. 26

Consuntivi disciplinari pag. 27

Allegati

Griglia di valutazione della prima prova pag. 59-66 Griglia di valutazione della seconda prova pag. 67-68 Criteri e obiettivi del colloquio orale pag. 69-75

Certificato delle competenze pag. 76

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3 Presentazione dell’Istituto

L’attuale Istituto di Istruzione Superiore “ Guido Tassinari” di Pozzuoli nasce come istituto tecnico industriale, statale , originariamente succursale del “Fermi” di Napoli e diventa autonomo nel 1972/73. Si trasferisce nei locali della ex azienda Sunbeam sita in via Miliscola ed avvia una maxi sperimentazione didattica e strutturale, assistita dal Ministero della Pubblica Istruzione, le cui finalità corrispondevano pienamente alla richiesta dei giovani di una scuola più presente nella loro vita e soprattutto più collegata alla realtà sociale del territorio. Nell’anno scolastico 1982-83, accanto ai due indirizzi tradizionali: MECCANICO e CHIMICO, attiva l’indirizzo TECNICO LINGUISTICO, sicuramente proiettato verso una consapevole e lungimirante politica di valorizzazione di un territorio, i Campi Flegrei, a vocazione turistica. Nel 1987, ritorna nella sede di Pozzuoli, completamente ristrutturata dopo i difficili anni del bradisismo. Lo sforzo responsabile e attento di quanti in questi anni hanno contribuito alla progressiva e continua crescita culturale dell'Istituto, si è concretizzato in una serie di innovazioni strutturali, didattiche e tecnologiche grazie a nuovi e più attrezzati laboratori , e in un'offerta formativa capace di soddisfare a pieno le richieste di nuovi ruoli professionali dalle rapidissime trasformazioni sociali.

Oggi l’ ISIS dispone di strutture articolate, efficienti e soprattutto funzionali all'obiettivo di una scuola di "formazione globale" in grado, cioè, di fornire un’appropriata cultura unitaria su moderne basi scientifiche senza però, mai trascurare una formazione culturale ampia, articolata ed organica, anche dal punto di vista umanistico.

Nel 2001 si è attivato l’indirizzo informatico, nell’ a.s. 2009/2010 è stato aggiunto il Liceo Linguistico, come prosecuzione della maxi-sperimentazione linguistica abrogata dalla riforma della Scuola Superiore e dall’a.s. 2013/2014 è stato creato per il Tecnico, l’indirizzo Sistema Moda, arricchendo, ulteriormente, l’offerta formativa dell’Istituto.

A partire dall’anno scolastico 2019/2020, verrà attivato il nuovo indirizzo Trasporti e Logistica – con le due articolazioni della: Conduzione del mezzo, settore navale e aeronautico. L’Istituto Guido Tassinari è , inoltre, ente affiliato Anglia Aim Awards per le certificazioni di lingua inglese.

Attualmente la dirigente scolastica è la Prof.ssa Teresa Martino.

Per una visione più ampia ed articolata si rimanda al piano dell’offerta formativa.

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4 Territorio

L’I.S.I.S. di Pozzuoli si colloca in un contesto territoriale ampio e diversificato in relazione alle caratteristiche morfologiche e socio ambientali. La sede è frequentata da studenti dell’area flegrea, del litorale domizio e dell’entroterra circostante. Il territorio su cui opera l’Istituto si caratterizza per l’eterogeneità del contesto socio-culturale: in esso, infatti, convivono diverse realtà e differenti organizzazioni economico-produttive.

Ad un’utenza più emancipata e culturalmente motivata che sceglie in maniera consapevole e coerente l’indirizzo di studi, se ne contrappone una più numerosa, spesso deprivata e caratterizzata da notevoli carenze socio-culturali ed affettive, causa di disaffezione, disagio e difficoltà di adattamento.

La classe sociale di provenienza dei nostri allievi è di livello medio - basso, in generale le famiglie sono monoreddito con un livello di scolarità che, nella maggior parte dei casi, si ferma alla scuola dell’obbligo.

Le attività lavorative risultano pertanto varie e orientate alla vocazione turistica, aziendale e di servizio che offrono interessanti prospettive di occupazione per tutti gli indirizzi di cui la scuola dispone. In questo senso le attuali offerte formative dell’istituto sono sicuramente connesse con tali caratteristiche ambientali.

ELENCO DEI DOCENTI Composizione consiglio di classe

COGNOME

NOME RUOLO Disciplina/e

COCCHIARELLA

ANGELO Docente t.i. Disegno, Progettazione e

Organizzazione aziendale

CONTINO

VINCENZO I.t.p. t.d. I.t.p. Disegno, Progettazione

e Organizzazione aziendale

CAPUANO CIRO

Docente t.i. Meccanica, macchine ed

energia

ARTURO

AMIRANTE I.t.p. t.i. I.t.p. Meccanica, macchine

ed energia

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5 IENCHARELLI

PASQUALE

Docente t.i.

Sistemi ed automazione industriale; tecnologie meccaniche di processo e prodotto

VILLANI

CLAUDIO I.t.p. t.i.

I.t.p. Sistemi ed automazione industriale; tecnologie meccaniche di processo e prodotto

PISANO

PROCOLO Docente t.i. Lingua e letteratura italiana

D’ORIO RITA Docente t.i. Matematica

SARCUNO

VALENTINA Docente t.i. Lingua inglese

BERNARDO FEDERICA

Docente t.d.

Storia

CAFIERO

MARIELLA Docente t.d. Scienze motorie e sportive

PUGLIESE BARTOLOMEO

Docente t.i Religione

BILOTTA MANUELA

Docente t.d. Potenziamento lingua inglese

MOLFINI EMMA Docente t.i. Potenziamento diritto

I docenti membri interni ,componenti la Commissione d’Esame, sono la Prof. ssa Federica Bernardo (Storia) , il prof. Ciro Capuano (Meccanica) e il prof. Angelo Cocchiarella (DPO).

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6

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S. 2019/2020

1 Storia Schiano Lomoriello

Amelia

Mandici Valentina Bernardo Federica 2 Matematica Schiano di Cola

Vincenzo

D’Orio Rita D’Orio Rita 3 Disegno,

Progettazione ed Automazione

Industriale

Capuano Ciro Cocchiarella Angelo

Cocchiarella Angelo

4 Meccanica, macchine ed energia

Iencharelli Pasquale Capuano Ciro Capuano Ciro

5 Sistemi ed

automazione industriale

Cocchiarella Angelo Iencharelli Pasquale

Iencharelli Pasquale 6 Tecnologie

Meccaniche di Processo e Prodotto

Di Filippo Francesco Iencharelli Pasquale

Iencharelli Pasquale 7 Itp Sistemi ed

Automazione Meccaniche

Carandente Giuseppe Villani Claudio Villani Claudio

8 Religione Tegazzini Roberto Carrucolo Sergio Pugliese Bartolomeo 9 Scienze Motorie e

Sportive

Gallo Donato Giugno Ylenia Cafiero Mariella

PROFILO PROFESSIONALE DELL’ INDIRIZZO MECCANICO

Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;

- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;

- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Nel settore meccanico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità

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7

valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.

Per tali realtà, il Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve:

a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico ed in particolare:

- delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali;

- delle caratteristiche funzionali ed impiego delle macchine utensili;

- della organizzazione e gestione della produzione industriale;

- dei principi di funzionamento delle macchine a fluido;

- delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro.

b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; deve avere capacità:

- linguistico - espressive e logico - matematiche;

- di lettura e interpretazione di schemi funzionale e disegni di impianti industriali;

- di proporzionamento degli organi meccanici;

- di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature;

- di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentazione;

- di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione e al controllo del processo industriale.

-

Profilo professionale e competenze

Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni relative a - fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione;

- programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all'analisi ed alla valutazione dei costi;

- dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;

- progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;

- controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;

- utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;

- sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;

- sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione C.N.C.;

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- controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione;

- sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente.

Competenze

 individuare le proprietà dei materiali in relazione all'impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

• misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.

• organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.

• documentare e seguire i processi di industrializzazione.

• progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

• progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.

• organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure.

• definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.

• gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

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9 Quadro orario

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI

III anno IV anno V anno

LAB LAB LAB

Religione/attività alternativa 1 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Italiano 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua straniera 3 3 3

Matematica 4 1 4 3

Meccanica, Macchine ed Energia 4 2 4 3 4 3

Sistemi ed automazione industriale 4 3 4 3 4 3

Disegno, Progettazione ed

Automazione Industriale 3 4 5 2

Tecnologie meccaniche 5 3 5 3 5 2

Articolazione Energia

Meccanica, Macchine ed Energia 5 3 5 3 5 3

Sistemi ed automazione industriale 4 3 4 3 4 3

Disegno, Progettazione ed

Automazione Industriale 3 4 5 2

Tecnologie meccaniche 5 3 5 3 5 2

Impianti elettrici, disegno e

progettazione 3 2 5 3 6 4

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10 ELENCO DEGLI ALUNNI

ALUNNO PROVENIENZA

1 BROSCRITTO GENNARO INTERNA

2 CATANESE GIUSEPPE INTERNA

3 CHIAESE ANDREA INTERNA

4 CINCINNATO CRESCENZO INTERNA

5 D’ORIANO ANGELO INTERNA

6 DELL’UNTO ANDREA INTERNA

7 DOTTORINI VINCENZO INTERNA

8 LEONE ALBERTO INTERNA

9 MADDALUNO LUIGI INTERNA

10 MAURO DAVIDE INTERNA

11 PALUMBO ANTONIA INTERNA

12 SALZANO CIRO INTERNA

13 TRIOLA FRANCESCO PIO INTERNA

QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

Nell’anno scolastico 2016/2017 si formava la 3 E dell’indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia formata da alunni provenienti da diverse classi di biennio, da alunni ripetenti della 3 E e di uno o più alunni proveniente da altri istituti.

La classe era composta da 25 studenti e solo una piccola parte si mostrava interessata al dialogo educativo, un’altra più ampia , invece, risultava un po’ più svogliata e molto lacunosa in diverse discipline, poco scolarizzata e molto problematica dal punto di vista disciplinare il che ha influito negativamente sul rendimento didattico. Al termine dell’anno scolastico risultarono non ammessi nove studenti.

Nel corso del quarto anno, la classe ha continuato a mostrarsi poco volenterosa, abbastanza distratta e poco partecipativa ad attività scolastiche ed extra-scolastiche e alla fine dell’anno risultarono non ammessi otto studenti.

All’inizio dell’anno scolastico in corso, si è formata la V E con 14 alunni, 9 provenienti dalla 4 E

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11

dell’anno precedente e 5 ripetenti della V E dello scorso anno, di cui uno si è ritirato prima della fine del 1° quadrimestre., dunque gli alunni attualmente frequentanti sono 13, 12 maschi ed 1 femmina.

La realtà socio-culturale di provenienza è abbastanza omogenea: parte degli allievi proviene da ambiente modesto, caratterizzato da scarsi stimoli culturali e dall’uso prevalente del dialetto in tutte le situazioni comunicative, solo alcuni, invece, vivono realtà un po’ più stimolanti, generalmente coltivano interessi extrascolastici e sembrano più attenti alle problematiche attuali.

Globalmente indisciplinati e irresponsabili, gli allievi hanno mostrato un atteggiamento quasi sempre apatico verso la vita scolastica ed anche verso alcune offerte formative extrascolastiche.

Disomogenei nella preparazione di base, per alcuni particolarmente fragile e con gravi lacune , specie riguardo le competenze espressive e di strutturazione/rielaborazione dei contenuti, non tutti sono apparsi in possesso di un metodo di studio proficuo per affrontare le problematiche delle singole discipline.

Solo pochi alunni hanno compiuto dei progressi rispetto ai livelli di partenza e la valutazione ha sempre tenuto conto dell’evoluzione dai livelli di partenza ai risultati finali. Per quanto attiene al profitto, in dettaglio, la classe risulta più o meno spaccata a metà ed i risultati raggiunti dai discenti appaiono complessivamente appena accettabili , seppure con livelli differenti: un gruppo esiguo di discenti ha lavorato con serietà, mostrando un atteggiamento interessato e consapevole all’apprendimento e responsabile nei confronti dei doveri scolastici , svolgendo un’attività di studio continua, condotta con attenzione , personalmente rielaborata e accompagnata da una autonoma lettura dei testi. Ha cercato occasioni per sperimentare e consolidare le proprie competenze, potenziando le discrete capacità di base e pervenendo ad un grado di preparazione alquanto soddisfacente; il livello di competenza espressiva, invece, risulta, al momento mediamente discreto. Un secondo e più ampio gruppo di allievi, invece, applicandosi con un certo impegno ed assiduità, è riuscito a progredire nella propria preparazione di base e a conseguire, seppure in misura corrispondente ai diversi gradi di attitudine e competenza, risultati che complessivamente si attestano sulla sufficienza. In questo gruppo si riscontano casi di ancora forti difficoltà di esposizione orale e di elaborazione scritta per via di una scarsa acquisizione del lessico e delle strutture di base e quelli di una certa applicazione ed impegno didattico volti solo al raggiungimento di un “successo” seppure limitato in occasione delle verifiche orali o scritte. La socializzazione e la capacità di cooperazione all’interno della classe appaiono sostanzialmente buone, l’assenza di tensioni e contrasti profondi ha permesso al gruppo classe di raggiungere un discreto grado di coesione interno e di cooperazione, anche se più volte sono stati constatati atteggiamenti di passività e mancanza di confronto. Nel complesso, la classe dimostra di avere acquisito globalmente, ma molto superficialmente gli elementi essenziali del settore della meccanica dell’energia e della meccatronica. Le conoscenze sono state assimilate in base al grado di coinvolgimento personale e partecipazione allo svolgimento delle attività didattiche. La maggior parte degli alunni conosce in modo superficiale le strutture di base,ma ha memorizzato le espressioni che aiutano a rielaborare argomenti più specifici e attinenti alla professione. Per cui l’apprendimento è di tipo mnemonico per quasi tutti gli alunni e solo un piccolo gruppo riesce a lavorare con maggiore autonomia e partecipazione attiva e volenterosa. Come risultato dell’acquisizione delle conoscenze ne deriva che quasi tutti gli alunni sono in grado di comprendere ed esprimersi con un linguaggio mediamente appropriato, anche se non del tutto corretto dal punto di vista formale. Per alcuni, invece, permangono le difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite e necessitano di guida da parte dei docenti.

La frequenza scolastica appena piuttosto regolare per quasi tutti gli alunni, ed è stata piuttosto discontinua per altri, anche se si segnalano, reiterate uscite anticipate e qualche assenza di massa.

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I rapporti con le famiglie sono avvenuti , soprattutto in occasione degli incontri pomeridiani scuola- famiglia, ma la partecipazione è risultata complessivamente poco assidua.

La classe si è da sempre contraddistinta per un livello medio -basso.

L’andamento didattico-disciplinare può essere riassunto in questo modo:

● COMPORTAMENTO: globalmente corretto ma non sempre rispettoso delle regole;

● PARTECIPAZIONE: poco attiva e non sempre motivata;

● STUDIO INDIVIDUALE: diversificato, per alcuni studenti non del tutto adeguato;

● RAPPORTI INTERPERSONALI: positivi

● PROFITTO MEDIO: la classe presenta un profitto che sfiora la sufficienza

Agli studenti nel mese di marzo ed aprile sono state somministrate le 2 simulazione della prima prova scritta d’esame e a febbraio e a maggio le due della seconda.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Area cognitiva

Tradurre, trasporre in diversa forma dati conosciuti utilizzando linguaggi specifici Interpretare, (spiegare e riassumere) un contenuto presentato

Estrapolare dal contenuto, implicazioni, conseguenze, effetti Intervenire in modo consapevole nelle attività didattiche proposte

Organizzare e combinare per produrre una struttura, un modello, un opera personale Formalizzare i problemi sapendo scegliere in modo flessibile le strategie di soluzione

Area metodologica

Utilizzare un metodo di lavoro autonomo Lavorare in gruppo

Area psico-affettiva

Riconoscere ed accettare punti di vista ed interessi diversi Attuare buoni rapporti orizzontali e verticali

Rispettare il ruolo di ciascuno

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13 Area logico-argomentativa

Utilizzare il contenuto appreso per risolvere un problema o per apprendere con maggiore facilità Acquisizione degli strumenti culturali necessari per una realizzazione futura

Scomporre elementi di informazione Risolvere situazioni problematiche

Saper trasferire le informazioni principali di un contenuto in un altro contesto Saper sostenere una tesi con argomenti efficaci

Area linguistica e comunicativa

Comunicare efficacemente utilizzando linguaggi adeguati

Saper organizzare un discorso usando un linguaggio chiaro e coerente Saper spiegare un contenuto cogliendone il significato generale

Interpretare tipologie testuali differenti Area storica, umanistica

Individuare le relazioni che intercorrono tra gli elementi di un contenuto

Saper operare in realtà molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo

Area scientifica e matematica

Conoscenza dell’ambiente (risorse, limiti, problemi, caratteristiche) e capacità di rapportarsi Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure meccaniche

Utilizzare strumenti ed attrezzature meccaniche

Individuare e risolvere situazioni problematiche utilizzando le opportune procedure

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I precedenti obiettivi generali sono stati raggiunti da tutti gli alunni, per qualcuno a livello minimo, per altri in modo sufficiente e per alcuni in modo del tutto soddisfacente.

Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio.

OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Attraverso riunioni per materie affini, Collegi docenti e Consigli di Classe, tenendo conto della situazione di partenza della classe, dei programmi ministeriali previsti per la specializzazione di Meccanica, delle diverse sensibilità dei docenti, si è arrivati alla definizione di obiettivi educativi e didattici trasversali, come di seguito sintetizzati:

Obiettivi educativi

Proposte Programmati Raggiunti

Socializzazione

Rispetto delle persone X 50%

Rispetto dell’ambiente X 50%

Conoscenza del regolamento scolastico X 60%

Rispetto del regolamento scolastico X 50%

Partecipazione attiva e responsabile all’attività scolastica X 50%

Rispetto della puntualità X 50%

Rispetto della disciplina X 50%

Rispetto della precisione X 50%

Saper lavorare individualmente ed in gruppo X 60%

Saper riconoscere situazioni di rischio per sé e per gli altri X 70%

Saper accrescere la propria personalità ed individualità X 50%

Conoscenza e rispetto del regolamento dei laboratori X 50%

Conoscenza e rispetto dello statuto degli studenti X 70%

Obiettivi didattici trasversali

Proposte Programmati Raggiunti

Potenziamento del lessico

Riconoscere termini e concetti chiave Prendere appunti in modo chiaro e corretto

Studiare in modo autonomo X 50%

Schematizzare problemi e situazioni usando un linguaggio scientifico

X 50%

Lavorare individualmente ed in gruppo X 60%

Acquisire un metodo di studio personale e proficuo

Possedere un metodo di studio personale e proficuo X 50%

Fare collegamenti interdisciplinari X 50%

Usare correttamente manuali scolastici

Sviluppo di capacità logiche e di sintesi X 50%

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15

Acquisizione di linguaggi specifici X 50%

Possedere con sicurezza le principali tematiche culturali e tecnico- scientifiche

Sapersi orientare di fronte a nuove situazioni problematiche e proporne le soluzioni

X 50%

Saper rielaborare le conoscenze con un apporto personale X 50%

Saper esporre con proprietà, correttezza e coerenza logica sia negli elaborati scritti che nelle comunicazioni orali

X 50%

Possedere propensione alle innovazioni ed all’apprendimento continuo

Saper formulare giudizi e valutazioni X 50%

Saper applicare le conoscenze acquisite X 50%

METODOLOGIE DIDATTICHE

Strategie per il raggiungimento degli obiettivi comuni e disciplinari

- Per raggiungere gli obiettivi il C. d. C. ha adottato le seguenti strategie:

Proposte Scelte adottate

Dedicare maggior attenzione agli alunni più carenti X

Interventi individualizzati e di sostegno X

Controllo dei compiti Stimolo alla lettura

Controllo continuo del comportamento corretto a scuola X Stimolo ad un’esposizione corretta sia nel contenuto che nella forma X Predisposizione delle tematiche didattiche di avvicinamento alla nuova maturità

X

Proficuo contatto con le famiglie X

Per il recupero dei debiti dell'anno precedente e delle insufficienze rilevate nel corso dell'anno, il Collegio Docenti aveva previsto diverse metodologie organizzate:

-Recupero in itinere

- Riproposizione degli stessi argomenti in forma diversificata, semplificata e di ulteriore divisione delle unità didattiche

- Sollecitazione allo studio individuale.

Altre strategie scelte sia per il recupero che per stimolare l'attenzione sono state:

- Utilizzare a fini di stimolo le attività integrative programmate;

- Presentare argomenti e temi riguardanti l’attualità e le nuove tecnologie in modo che fossero incentivo alla ricerca individuale e all’apprendimento.

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16 METODOLOGIE DIDATTICHE

 Metodo interattivo con funzione di guida e di coordinatore da parte del docente.;

 Problem solving: (metodo della ricerca): ipotesi, verifica, conclusione, feedback;

 Lavoro di gruppo;

 Simulazioni.;

 Uso dei computer;

 Attività di laboratorio;

 Attività di recupero e/o sostegno;

SPAZI

Aula, palestra, aula multimediale, laboratori: -

Metrologia d’officina, Prove su materiali (distruttive e non distruttive) - Trattamenti termici e relative prove – Metallografia - Macchine utensili a controllo numerico e/o computerizzato - Sistema CAD- CAM - Realizzazione di circuiti pneumatici, oleodinamici, elettropneumatici in logica cablata - Conoscenza ed uso dell’elaboratore elettronico e di pacchetti applicativi - Robotica elementare - Disegno con Autocad.

Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro

Metodo Rel. Ita-

St.

Ing. Ec.I n.

Mat. Mec c

Sist. Tec. Org Scien ze motor ie

Lezione versativa X X X X X X X X X

Esercitazione guidata X X X X X X

Discussione guidata X X X X X X X X

Ricerche svolte individualmente e/o a gruppi e presentate in classe

X X X X X

Procedere per UU. DD. X X X X X X X

Uso sistematico del libro di testo X X X X X X

Uso di appunti, fotocopie, dispense X X X X X X X

Laboratorio come verifica della teoria X X

Laboratorio come stimolo per una successiva sistematizzazione

X

Laboratorio come complemento della teoria X X

Contenuti:si fa riferimento ai programmi dei singoli docenti allegati al presente documento

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INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE E IL POTENZIAMENTO

Pur non essendo presente in classe nessun allievo diversamente abile, sono stati adottati diversi metodi per l’inclusione da cui ha potuto trarre vantaggio l’intera classe che, come già sottolineato in precedenza, presenta un livello d’apprendimento piuttosto modesto

Il ripasso frequente degli argomenti di studio ha rappresentato un primo tentativo di andare incontro alle esigenze non solo del compagno più debole ma per l’intera classe. Spesso, infatti, nelle classi non sono pochi gli alunni che hanno bisogno di ripetere parti del programma non ancora assimilate.

L’operatività estesa a tutte le discipline, e non solo a quelle tecniche, agevola sicuramente l’apprendimento del disabile perché risponde al suo bisogno di concretezza, ma costituisce anche un’ occasione preziosa per tutti quegli alunni che vivendo con fatica l’esperienza scolastica, possono trarre motivazione dalle attività pratiche (costruire cartelloni, fare esperimenti, utilizzare il mezzo informatico ai fini didattici,etc.).

Il lavoro sulle abilità di studio consiste in particolare nell’ evidenziare il concetto chiave di un brano di lettura, nel sottolineare le parti più importanti e nello schematizzare in maniera gerarchica i concetti. Rappresenta un’attività molto preziosa per un soggetto in difficoltà e costituisce, per la classe, un’occasione per abbandonare una concezione esclusivamente nozionistica dello studio e intraprendere un percorso più attento ai processi che ai contenuti.

 Semplificare e organizzare i materiali di studio.

MODULO DNL CON METODOLOGIA CLIL

In ottemperanza alle direttive ministeriali e alla normativa vigente, relativa agli apprendimenti del quinto anno, il Consiglio di Classe ha proposto, per l’anno scolastico in corso, agli studenti un percorso di didattica CLIL in lingua inglese per acquisire contenuti, conoscenze e competenze relativi ad un’unità didattica ed in particolare tra le materie di indirizzo si è scelta la materia “Sistemi ed Automazione Industriale ”.

L’unità didattica ha il titolo : “Isaac Asimov and the Laws of Robotics".

MATERIALI PROPOSTI SULLA BASE DEL PERCORSO DIDATTICO PER IL COLLOQUIO

In ottemperanza al nuovo esame di Stato il d.lgs. n. 62/2017 articolo 17, comma 9, recita che la Commissione d’esame provvede , in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del Consiglio di Classe(documento del 15 maggio) e, nel rispetto delle indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, alla predisposizione di materiali da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe/commissione aumentato di due per consentire pari opportunità di scelta a tutti gli esaminandi. A tal proposito gli allievi hanno approfondito in maniera interdisciplinare i seguenti percorsi formativi:

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- L’evoluzione del movimento nel corso della storia: il movimento delle persone e delle merci si è trasformato nel corso del tempo, passando dalla forza muscolare, sia umana sia animale, a un momento in cui le forze umane venivano integrate dall’uso di macchinari, fino ad arrivare all’uso esclusivo dell’energia meccanica.

- Passato e presente: automatizzazione- se la nascita dei primi macchinari, nati per sostituire l’uomo all’interno delle fabbriche in modo tale da evitare ad esso la realizzazione di compiti nocivi o solamente estremamente ripetitivi che portassero all’alienazione dello stesso dal mondo industriale del quale faceva parte, apparteneva alla Prima Rivoluzione Industriale, l’Industry 4.0 ha come madre la Quarta Rivoluzione Industriale che sta avvenendo in questi anni che ha come fulcro l’automazione. E’ diffusa l’idea di affidare a robot ultra-tech la realizzazione di un intero processo produttivo al fine di renderlo totalmente automatizzato.

-

- Il concetto di crisi e il settore automobilistico: il termine “crisi”, di derivazione greca originariamente indicava la separazione durante la trebbiatura. Ai nostri giorni invece il lemma

“crisi” si smarca dall’ambito specialistico per assumere una connotazione economica, da un lato, psicologica, dall’altro. Il settore automobilistico, dalla nascita fino ad oggi, ha avuto una storia di evoluzione ed involuzione, tra alti e bassi di crisi mondiali o territoriali che hanno condizionato in modo viscerale le economie di molti paesi. Con la crisi del mercato mondiale avvenuta pochi anni fa c’è stata una forte involuzione; oggi il mercato dell’auto risulta essere ancora in difficoltà. La crisi ha influenzato sia la produzione sia le tecniche di vendita e di promozione e ha necessitato in alcuni casi dell’intervento statale.

-

- Essere vs. apparire: il contrasto, spesso oggetto di dibattito nella società contemporanea da molteplici punti di vista, sembra risolversi in una vittoria dell’apparenza nell’epoca dei social network. Il conflitto diventa un dilemma se immerso nella realtà del settore automobilistico: meglio puntare sulla versione base di un marchio top o su un’auto super accessoriata ma di minor blasone?

Mentre il mercato cerca di rispondere adeguando l’offerta alla domanda, l’idea “L’immagine di una casa automobilistica si attesta al livello del suo modello più prestigioso” sembra essere stata definitivamente soppiantata dall’esatto contrario: “l’immagine di una Casa parte dal basso”.

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19 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Attività di orientamento in uscita in una giornata alla manifestazione Orientasud con incontro con le varie Università di Napoli e di altre città in data 07/11/2018

Attività di orientamento in uscita con visita alla facoltà di ingegneria dell’Università “Federico II” di Napoli in data 20/12/2018

Attività di orientamento in uscita con visita al Salone dello studente in data 12/02/2019

Partecipazione alla manifestazione sulla solidarietà nel centro storico di Pozzuoli in data 17/12/2018 Visita alle Catacombe di S. Gennaro, Napoli per l’intera classe in data 17/04/2019

Visita Antro della Sibilla in data 21/12/2018

Incontro con la 3 EM sulla conoscenza dell’automazione industriale in un processo produttivo dell’azienda in data19/03/2019

Visita guidata sull’isola Di Procida ed Ischia in data 17/05/2019

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO EX ATTIVITA’

DEL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO: attività nel triennio( art.I,co.784, della l. n.145 del 2018)

L’alternanza scuola - lavoro è una metodologia didattico- formativa innovativa per gli studenti delle classi III, IV e V, che permette di svolgere il proprio percorso di istruzione e formazione, realizzando una parte dell'azione formativa presso un'Impresa/Ente, in modo da collegare la formazione in aula a quella nel mondo del lavoro. Questa attività costituisce un'opportunità formativa che, ponendosi a fianco del tradizionale percorso di studi, cerca di coniugare sapere teorico e sapere empirico attraverso una maggiore interazione tra scuola e lavoro, realizzando un modello di scuola inserito nel tessuto produttivo del proprio territorio, grazie alla collaborazione delle aziende. Permette, inoltre, all’allievo di venire a contatto con realtà operative, di acquisire competenze immediatamente spendibili per l’inserimento nel tessuto produttivo, di arricchire la propria formazione e di mettere in pratica le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite, contribuendo al suo orientamento.

Gli alunni della classe V E hanno completato il percorso, raggiungendo il monte ore previsto per il triennio, svolgendo attività mirate e flessibili che collegano due modi formativi, quello didattico e quello lavorativo, incentivando negli studenti la capacità di autovalutazione ed, integrando la formazione acquisita nel percorso scolastico tradizionale con competenze richieste nel mondo del lavoro.

Più in dettaglio, al terzo anno del corso di studi 2016/2017, gli alunni , con il Progetto Icaro, seguiti dall’ingegnere A. Ignito ed il pilota Apr. D. Amabile , presso l’aeroporto di Capodichino(NA), e il

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20

campo volo di Acerra(NA) hanno appreso una serie di conoscenze delle leggi e dei mezzi aeronautici ed hanno effettuato pilotaggio e smontaggio dei droni. Al quarto anno, nel 2017/2018, con il progetto Classe Viva e presso l’azienda Comefi S.r.l. hanno approfondito le conoscenze della lavorazione delle macchine utensili ed hanno potuto osservare i vari metodi di lavoro a stretto contatto con gli operai.

All’interno della fabbrica gli alunni hanno acquisito nuove competenze sempre più richieste nel mondo del lavoro come saper programmare macchine a controllo numerico , applicare metodiche di collaudo e normative tecniche e di sicurezza nel settore elettromeccanico. Presso l’azienda Alfaair Sas , gli allievi hanno approfondito le conoscenze di lavoro , costruendo , in prima persona parti di aereo tra cui la fusoliera, il castello motore, ecc., ecc del loro personale aereo P80, lavorando a stretto contatto con gli operai. Al quinto anno , nel 2018/2019 hanno nuovamente collaborato con l’azienda Comefi S.r.l., perfezionando le conoscenze di lavorazione alle macchine utensili ed osservando i vari metodi di lavoro. Infine, presso la Professional veicoli Sas e la Vero Gomme hanno appresso come riparare autoveicoli e mezzi pesanti, attuando la meccanica di precisione.

La formazione dei vari progetti: tecnologie dei Droni e Robotica ed Automazione , in relazione al programma e ai moduli previsti , è finalizzata alla preparazione dei discenti nell’inserimento aziendale, rafforzando le attività di base quali la comunicazione, la relazionalità e le conoscenze del mondo del lavoro collegate alla realtà territoriale del sistema aziendale.

L’inserimento curato dagli esperti interni di ogni singola azienda è stato programmato in varie fasi per l’attività di alternanza in modo da fornire agli studenti un’esperienza non ripetitiva, ma creativa con la visione completa della realtà industriale integrata con opportuni interventi. Nel percorso gli allievi sono stati seguiti da esperti, dal docente referente prof. Claudio Villani e dalle aziende Comefi, Contact Project, Aeroclub Salerno, Alfa Air, Meccanica di precisione(Broscritto), Vero Gomme (Salzano) che hanno messo a disposizione i propri reparti di lavorazione e le relative dotazione correlate all’indirizzo di studi specifico, permettendo in tal modo, alla totalità degli studenti frequentanti i corsi, di acquisire metodologie laboratoriali con pratica partecipativa di costruzione del sapere e valorizzazione dell’apprendimento nella sua operatività. L’uso di materiali, strumenti e macchinari hanno fatto assimilare competenze sempre più adeguate per raggiungere gli obiettivi specifici richiesti, quali saper utilizzare software applicativi e nuove tecnologie necessarie all’organizzazione e alla realizzazione delle principali lavorazioni alle macchine utensili tradizionali e a controllo numerico.

Attività nel triennio

Durante il terzo anno gli alunni hanno svolto le seguenti attività intra ed extra curriculari INTRACURRICOLARI EXTRACURRICULARI

Sicurezza sul lavoro Progetto Icaro (100 ore) Statistica Progetto Alfa Air (80 ore) Cittadinanza consapevole:

ingresso nel mondo del lavoro

Scuola Viva 1 annualità Comefi : robotica ed automazione(40 ore)

Studio del territorio

Storia industriale del territorio

Approfondimenti

disciplinari nelle materie d’indirizzo

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21 La salute del lavoratore

Nel quarto anno:

INTRACURRICOLARI EXTRACURRICULARI Approfondimenti

disciplinari nelle materie di indirizzo

Attività di laboratorio Macchine Utensili trad.

C.N.C Application for a job(20 ore)

Diritto (20 ore)

Statistica (20 ore) Azienda Contact (100 ore)

Al quinto anno gli alunni

INTRACURRICOLARI EXTRACURRICULARI Incontri con la 3EM e

studio della rete, dei campi e dei regolatori

Azienda meccanica automazione industriale VERO GOMME(80 ore)

Azienda meccanica professional veicoli s.a.s.

Licola (80 ore)

ATTIVITA’, PERCORSI E PROGETTI SVOLTI NELL’AMBITO DI “ CITTADINANZA E COSTITUZIONE”

Il Consiglio di Classe ha realizzato, con la proficua collaborazione della prof.ssa Emma Molfini, docente di diritto, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e della C.M. N° 86/2010, le seguenti attività per l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione:

 Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana: la nascita della nostra Costituzione

 La Costituzione italiana come rinascita dopo il periodo fascista, le “ leggi fascistissime “ e le “ leggi razziali “

 Le idee ed i valori su cui è fondata la Costituzione racchiusi nei 12 principi fondamentali

 La democrazia come regime di governo aperto a tutti: democrazia diretta ed indiretta

 Gli strumenti della democrazia diretta: il referendum abrogativo, la legge di iniziativa popolare e la petizione

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22

 Diritti umani e dignità della persona: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

 Il lavoro come significato di dignità della persona: pari opportunità e discriminazione sul lavoro

 La Costituzione italiana e lo “Status” dello straniero

Gli allievi inoltre parteciperanno ad un seminario su : Cittadinanza e Costituzione pressso istituto di scuola superiore.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche effettuate, volte ad accertare il livello di conoscenze, competenze e capacità degli alunni rispetto agli obiettivi prefissati, in ogni singola disciplina, sono state sistematiche e continue. In prima istanza è stata messa in essere la valutazione diagnostica mirata alla rilevazione dell’adeguatezza della preparazione degli alunni in relazione alla programmazione di nuove attività didattiche ,mediante la somministrazione di prove che vengono chiamate “test di ingresso” per accettare il livello di partenza dei discenti.

Gli strumenti per la verifica formativa, invece, da operare in itinere, si sono basati prevalentemente, su colloqui, dibattiti e continue e sistematiche esercitazioni in classe; di contro gli strumenti utilizzati per la verifica sommativa per la valutazione alla fine dell’anno, su colloqui individuali, relazioni, compiti in classe e prove strutturate e semi-strutturate. Alla fine di ogni modulo sono state somministrate verifiche volte all’accertamento dell’avvenuto apprendimento dei contenuti dei moduli stessi. Alla fine di ogni modulo sono state operate verifiche sommative volte alla valutazione globale dei singoli discenti e la prova è stata considerata sufficiente se lo studente ha dimostrato di conoscere il 60% del materiale linguistico.

La valutazione globale di fine anno tiene conto dei risultati ottenuti nelle verifiche,oltre che dell’impegno, della partecipazione e progressione dei risultati rispetto ai livelli di partenza. In particolar modo viene data importanza all’impegno profuso, in classe ed a casa, al comportamento disciplinato e all’interesse mostrato verso le singole materie durante l’intero corso dell’anno.

La valutazione finale ha tenuto conto delle verifiche effettuate ed anche:

- della partecipazione attiva alle lezioni, - dell’impegno,

- della progressiva evoluzione ottenuta dallo studente

Verifiche

La verifica ha avuto scadenze fisse a conclusione di ogni unità didattica con l’obiettivo di stabilire il livello individuale di maturazione e di apprendimento .Il numero di verifiche orali e/scritte varia da

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23

materia a materia, ma si realizza in un numero congruo tale da permettere una valutazione oggettiva dei singoli discenti. Si è proceduto ad interventi di recupero nel caso in cui gli obiettivi prefissati non si fossero raggiunti.

Strumenti

 Interrogazioni,

 Prove scritte semistrutturate e strutturate,

 Elaborati personali,

 Simulazioni,

 Uso di audiovisivi,

 Problem solving,

 Trattazione sintetica,

 Pair and group work,

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

L’anno scolastico ha avuto una ripartizione quadrimestrale così suddivisa: 2 valutazioni inter quadrimestrali e 2 valutazioni quadrimestrali:

⋅ VALUTAZIONE DI INTERPERIODO: dal 10/09/18 al 30/11/18

⋅ VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE: dal 01/12/18 al 31/01/19

⋅ VALUTAZIONE DI INTERPERIODO: dal 01/02/19 al 01/04/19

⋅ VALUTAZIONE SECONDO QUADRIMESTRE: dal 02/04/19 al 08/06/19

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti:

⮚ il comportamento

⮚ il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso

⮚ i risultati delle prove e i lavori prodotti

⮚ le osservazioni relative alle competenze trasversali

⮚ il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate

⮚ l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe

⮚ l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura e le capacità organizzative

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di Classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità del nuovo Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:

 analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

 analisi e commento di un testo non letterario;

 stesura di un testo argomentativo o di attualità;

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

 correttezza e proprietà nell’uso della lingua;

 possesso diconoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

 organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo e di approfondimento

 critico e personale;

 coerenza di stile;

 capacità di rielaborazione di un testo.

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia, impianti energetici, disegno e progettazione e meccanica, macchine ed energia, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall’esame di stato.

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

 il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;

 capacità di analisi;

 capacità di sintesi;

 capacità di rielaborazione personale.

Sono state programmate due simulazioni per ogni prova scritta nei periodi febbraio-maggio.

Per quanto attiene alle griglie di valutazione relative alla prima, alla seconda prova e al colloquio finale sono state elaborate dal Consiglio di Classe e/o hanno seguito quelle ministeriali e sono allegate al presente documento.

Simulazioni effettuate:

Data Discipline coinvolte

28 febbraio Seconda prova scritta: meccanica 01 marzo Prima prova scritta: Italiano 05 aprile Prima prova scritta: Italiano

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25 Simulazioni programmate:

Data Discipline coinvolte

08 Maggio Seconda prova scritta: meccanica

Per quanto concerne il colloquio, il consiglio di classe ha illustrato in dettaglio agli studenti il suo svolgimento nelle diverse fasi:

1) il colloquio ha inizio con il sorteggio da parte dei candidati di una delle tre buste contenenti il materiale oggetto d’esame come : analisi di testi, documenti, esperienze,grafici, progetti che saranno lo spunto per sviluppare il Colloquio su tematiche proposte dal Consiglio di Classe ed elaborazione del contenuto da parte della Commissione su cui gli esaminandi dovranno essere in grado di dimostrare l’acquisizione dei contenuti, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale , anche utilizzando la lingua straniera.

2) prosegue con l’esposizione “mediante breve relazione o elaborato multimediale” delle esperienze svolte nell’ambito dei “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”

(ex alternanza scuola-lavoro) previsti dal decreto legislativo 15 aprile 2005, n° 77. Nella relazione e/o elaborato il candidato, oltre a illustrare la natura e le caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite , sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o lavoro post-diploma.

3) continua con la trattazione di percorsi e attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” inseriti nel curriculum scolastico illustrati nel documento del Consiglio di Classe e realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF.

4) si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Viene condiviso il documento delle certificazione delle competenze di seguito allegato

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26 IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA FIRMA

COCCHIARELLA ANGELO

DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

CONTINO VINCENZO I.T.P. DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

CAPUANO CIRO MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

AMIRANTE ARTURO I.T.P. MECCANICA. MACCHINE ED ENERGIA

IENCHARELLI PASQUALE

SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE;

TECNOLOGIE DI PROCESSO E PRODOTTO

VILLANI CLAUDIO

I.T.P. SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE; TECNOLOGIE DI PROCESSO E PRODOTTO

PISANO PROCOLO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

D’ORIO RITA MATEMATICA SARCUNO VALENTINA LINGUA INGLESE

BERNARDO FEDERICA STORIA

CAFIERO MARIELLA SCIENZE MOTORIE

PUGLIESE

BARTOLOMEO RELIGIONE

BILOTTA MANUELA POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE

MOLFINI EMMA POTENZIAMENTO DIRITTO

Pozzuoli, 08 maggio 2019 Il Coordinatore di Classe

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Teresa Martino

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27 CONSUNTIVI DISCIPLINARI

Italiano Pag. 28

Storia Pag. 31

Matematica Pag. 34

Inglese Pag. 37

Sistemi ed automazione industriale Pag. 42 Tecnologie di Processo e Prodotto Pag. 45

Meccanica, macchine ed energia Pag. 49

Scienze Motorie e sportive Pag. 52

Disegno, Progettazione e Organizzazione Aziendale Pag. 54 Insegnamento Religione Cattolica Pag. 57

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28 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019

DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: PROCOLO PISANO

CLASSE: V E

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è formata da 12 allievi ed un’allieva.

La realtà socio-culturale di provenienza è abbastanza omogenea: la maggior parte degli allievi, infatti, proviene da ambiente modesto, caratterizzato da scarsi stimoli culturali e dall’uso prevalente del dialett o in tutte le situazioni comunicative, solo alcuni, invece, vivono realtà un po’

più stimolanti, generalmente coltivano interessi extrascolastici e sembrano più attenti alle problematich e attuali.

La frequenza scolastica è stata abbastanza regolare per alcuni alunni, più discontinua per un alunno in particolare.Alquanto irrequieti ma nel complesso responsabili, gli allievi hanno mostrato un atteggiamento quasi sempre positivo verso le proposte didattico-educative e le attività extrascolastiche.

Benché disomogenei nella preparazione di base, per alcuni particolarmente fragile e con lacune

diffuse,specie riguardo le competenze espressive scritte ed

orali e nella strutturazione/rielaborazione dei contenuti.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI 1)

L'insegnamento dell'Italiano ha mirato, soprattutto, a favorire il consolidamento della abilità di base relative alla comprensione, esposizione e produzione di testi. Particolare attenzione è stata dedicata ad attività di rielaborazione e riscrittura e ad una analisi testuale sistematica per abituarli alla ricerca e alla comprensione del messaggio contenuto nei vari testi.

Nell’insegnamento della letteratura particolare spazio è stato dato alla visione globale dei fenomeni letterari e dei principali autori, sempre inquadrati nel loro contesto storico-sociale, per poi giungere all’analisi testuale, obiettivo principale dello studio della letteratura.

L’accertamento dei progressi compiuti dagli alunni, rispetto ai livelli di partenza, ha accompagnato costantemente l’itinerario didattico per verificare il processo di apprendimento e per apportare modifiche al progetto educativo.

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La valutazione ha tenuto conto della condizione finale rispetto alla situazione di partenza, del grado di maturità raggiunto da ciascun allievo, dell’impegno dimostrato e della padronanza degli strumenti espressivi.

2)In generale non tutti gli allievi mostrano, alla fine del percorso, di essere in possesso di una efficace metodologia di studio ma in ogni caso sono in grado di organizzare il proprio lavoro pur presentando differenti livelli di acquisizione delle abilità linguistiche di base in relazione alle diverse situazioni di partenza e al differente impegno profuso.

3) La classe presenta diversi livelli di acquisizione delle conoscenze: al primo appartengono pochi alunni in possesso di adeguate competenze di base, dotati di costanza e volontà e che riescono ad organizzare in modo autonomo lo studio raggiungendo risultati pienamente positivi; al secondo, invece, appartengono gli alunni che, pur essendo capaci di strutturare in modo logico il proprio vissuto, hanno mostrato minore assiduità nell’impegno scolastico; un terzo livello è formato da alunni che con una notevole dose di volontà e senso del dovere, hanno cercato di compensare le incertezze ancora presenti nella loro preparazione di base

CONTENUTI TRATTATI UNITA’ DIDATTICA 1 . Naturalismo e verismo E. Zola

GIOVANNI VERGA : i romanzi, le novelle UNITA’ DIDATTICA 2:

. Il Simbolismo

Baudelaire: Spleen, Albatros

Il decadentismo e la letteratura del primo 900 Le avanguardie: il futurismo, I poeti crepuscolari

GABRIELE D’ANNUNZIO: Le raccolte poetiche- Brani scelti da i romanzi GIOVANNI PASCOLI: Le raccolte

F. M. MARINETTI: Il manifesto del futurismo ITALO SVEVO. I romanzi

LUIGI PIRANDELLO*: Da : Il saggio su l’umorismo, parte II brani scelti -I romanzi, la produzione teatrale

UNITA’ DIDATTICA 3:

Le tendenze narrative e poetiche tra le due guerre L’ermetismo*

GIUSEPPE UNGARETTI: Le raccolte . UMBERTO SABA: Il canzoniere

EUGENIO MONTALE: Le raccolte UNITA’ DIDATTICA 4:

Il neorealismo (riferimenti agli autori) UNITA’ DIDATTICA 5:

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In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2019.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale Lezione dialogata Lezione capovolta Cooperative learning Ricerca individuale Ricerca di gruppo Brain storming-

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

libro di testo, dispense sostitutive o integrative al manuale, ebook , audio-video, filmati…

- Testi in uso

Titolo Autori Editore

L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA BALDI-GIUSSO PARAVIA

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V AUTAZIONE

I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE

Scritte Orali Scritte Orali

2 2 3 2

(*)istituzionali

Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa documentazione fornita in sede dipartimentale.

Pozzuoli, 08/05/2019 Firma del docente Procolo Pisano

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31 ALLEGATOAL DOCUMENTO DEL15MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

DISCIPLINA: Storia

DOCENTE: Federica Bernardo

CLASSE:V E

PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5 sez E è composta da 12 maschi e 1 femmina. Sin dall'inizio dell'anno scolastico gli alunni hanno manifestato un'esuberanza che ha reso difficoltoso il rispetto delle regole di convivenza scolastica, condizionando in parte la capacità d'attenzione che sono apparse limitate. Alla fine del primo quadrimestre, un numero cospicuo di alunni non aveva raggiunto la sufficienza nella disciplina e sono state disposte attività di recupero in itinere che hanno portato a un miglioramento del rendimento in alcuni casi. A partire dal secondo quadrimestre, la situazione è gradualmente migliorata e la classe ha dimostrato complessivamente un interesse crescente per la disciplina e un atteggiamento più maturo.

A causa della scarsa partecipazione iniziale e di una discontinuità di frequenza legata anche a fattori esterni, si riscontra un ritardo nello svolgimento della programmazione.

Ad oggi la classe risponde con interesse e sufficiente partecipazione alle attività didattiche proposte. In generale le spiegazioni sono seguite con maggiore attenzione, ma alle lezioni dialogate intervengono solo pochi alunni, sempre gli stessi. Alcuni presentano ancora brevi tempi di ascolto e difficoltà di concentrazione. Anche in vista dell'esame, il lavoro in classe è volto a potenziare in particolare le competenze comunicative nella produzione orale, abilità nella quale si notano maggiori difficoltà.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

1) Conoscenze essenziali delle unità didattiche affrontate

2) Riconoscono l’interdipendenza tra i fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali; Collocano nel tempo e nello spazio fatti ed e eventi esaminati; individuano e pongono in relazione cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici esaminati

3) Utilizzano il lessico specifico e gli strumenti del “fare storia”: mappe, tabelle, grafici.

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32 CONTENUTI TRATTATI

UNITA’ DIDATTICA 1 .A cavallo tra i due secoli:

- La Belle Epoque

- L'età dell'imperialismo e la conferenza di Berlino - La seconda rivoluzione industriale

UNITA’ DIDATTICA 2:

. Conflitti e rivoluzioni nel primo Novecento

-L'Italia Giolittiana e i movimenti politici di primo novecento - il primo conflitto mondiale

- l'Italia tra interventisti e neutrali sto - l'Italia in guerra

- il primo dopoguerra in Italia

- la Rivoluzione russa, da Lenin a Stalin - La crisi economica del 1929

UNITA’ DIDATTICA 3:

Fascismo, Comunismo e Nazismo - Stalin e l'Unione sovietica

- l'avvento del Fascismo - il regime fascista in Italia - il Nazismo

UNITA’ DIDATTICA 4:

l secondo conflitto mondiale - Schieramenti e alleanze - l'Italia in guerra

- I Trattati di pace - Il dopoguerra in Italia UNITA’ DIDATTICA 5:

Il mondo bipolare - I due blocchi

- Le dinamiche della guerra fredda

In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15Maggio 2019.

METODOLOGIEDIDATTICHE

MATERIALIDIDATTICI UTILIZZATI

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- Testo in uso, mappe concettuali, supporti audiovisivi, internet, schemi Titolo

Autori Editore

TIPOLOGIADELLEPROVE DIVERIFICAUTILIZZATEECRITERIDIV AUTAZIONE I QUADRIMESTRE

II QUADRIMESTRE Scritte

Orali Scritte Orali 1(*) 2 1*) 2

(*)istituzionali

Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa documentazione fornita in sede dipartimentale.

Pozzuoli 08/05/2019 Firma del docente Federica Bernardo

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34 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019

DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: Rita D’Orio

CLASSE: V E

PROFILO DELLA CLASSE

Per il profilo della classe si rimanda all’analogo paragrafo introduttivo presente nel documento

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare presentata ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella riassuntiva.

OBIETTIVI GENERALI

1) Saper applicare regole, teoremi e procedure sia del calcolo algebrico che dell’analisi per lo studio di funzioni razionali, irrazionali, trascendenti

2) Utilizzare in modo consapevole strumenti di calcolo automatico

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35

3) Conoscere i concetti, le definizioni, le proprietà ed i principali metodi relativi ai temi trattati

CONTENUTI TRATTATI

UNITA’ DIDATTICA 1: Limiti di funzioni

Concetto di limite. Limite finito ed infinito. Limite destro e sinistro. Proprietà dei limiti: teoremi.

Calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli.

UNITA’ DIDATTICA 2: Continuità delle funzioni

Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione. Proprietà delle funzioni continue. Asintoti di una funzione. Grafico probabile di una funzione.

UNITA’ DIDATTICA 3: Derivata di una funzione

Rapporto incrementale e concetto di derivata. Significato geometrico della derivata di una funzione di una variabile. Funzioni continue ma non derivabili. Derivata di funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivate di funzioni composte. Derivate di ordine superiore.

UNITA’ DIDATTICA 4: Studio di una funzione

Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di De L’Hospital. Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi di una funzione. Concavità e convessità di una funzione. Punti di flesso.

Studio di una funzione.

UNITA’ DIDATTICA 5: Integrali

Integrale indefinito e le sue proprietà. Calcolo delle primitive: integrali immediati. Problema delle aree e integrale definito. Applicazioni: calcolo delle aree.

In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2019.

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36 METODOLOGIE DIDATTICHE

I contenuti disciplinari previsti nel corso dell’anno sono stati veicolati, oltre che da lezioni frontali, attraverso le seguenti metodologie didattiche:

 Apprendimento tra pari

 Problem solving

 Didattica laboratoriale

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI - Testi in uso

Titolo Autori Editore

Matematica.Verde 4 e 5 Bergamini, Trifone,

Barozzi Zanichelli

- Risorse e strumenti didattici utilizzati

Libro di testo, fotocopie esplicative o integrative.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI V ALUTAZIONE Sintesi prove di verifica effettuate

I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE

Scritte Orali Scritte Orali

2(*) 2 2(*) 2

(*)istituzionali

Per maggiori dettagli riguardo i criteri e le griglie di valutazioni applicate si rimanda alla relativa documentazione fornita in sede dipartimentale.

Pozzuoli, 08/05/2019 Firma del docente Prof.ssa Rita D’Orio

Riferimenti

Documenti correlati

Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in

 Contollare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.  Predisporre

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