Rette e piani affini
Allineamento
Complanarità
Rette parallele-incidenti-sghembe
Rosalba Barattero
ESERCITAZIONE N.5
12 aprile 2010
1
ESERCIZIO1.
Rette del piano reale Siano dati in R
2i punti A(1,2), B(3,4).
a) determinare il punto E t.c. E-O sia equipollente a B-A.
b) determinare una rappresentazione parametrica e cartesiana della retta passante per E ed O.
c) determinare una rappresentazione parametrica e cartesiana della retta passante per A e B.
a)
il vettore parallelo a B-A e passante per l’origine è il
vettore E-0 e in termini di equipollenza ( stessa direzione, verso e lunghezza ) diciamo che : E-0 = B-A
O
A(1,2)
B(3,4) y
x
2
Se B= (b
1, b
2), A= (a
1, a
2) si ha :
B-A = (b
1-a
1, b
2-a
2) . Da cui segue : E = (b
1-a
1, b
2-a
2)
A(1,2), B(3,4) => B-A= (3-1,4-2) = (2,2) => E=(2,2)
b)
P(x,y) retta EO <=> P-O ed E-O sono L.D.
(x,y)= t(2,2) => (x,y)=(2t,2t)
=>
t y
t x
2 2
rappresentazione parametrica della retta EO La retta EO è il sottospazio <(2,2)> generato da (2,2).
Per passare alla forma cartesiana possiamo eliminare il parametro t e otteniamo x=y .
E
O
A(1,2)
B(3,4) y
x
3
c) Per la retta AB con A(1,2), B(3,4) :
P(x,y) retta AB <=>esiste un numero reale t tale che P-A= t (B-A) <=> (x-1,y-2) = t(2,2)
<=>
t y
t x
2 2
2 1
<=>
t y
t x
2 2
2 1
rappresentazione parametrica della retta AB ( al variare di t nei reali si hanno tutti i suoi pti ) Per passare alla forma cartesiana eliminiamo il parametro t
x-y+1 =0 è la rappresentazione cartesiana della retta AB
Discussione : confronto tra le due rappresentazioni, vantaggi e svantaggi.
Ma precisiamo meglio con un altro esercizio nello spazio ...
0 1
1 2
2 2 1 2
2 1 2
2 2 1
y x
x y
y x t x
t y
t
x
4
ESERCIZIO2.
Rette di R
3non passanti per l’origine
a) Trovare le equazioni parametriche per la retta r di R
3passante per i pti A(2,4,7), B(-1,-3,5).
b) Esprimere i pti di r nella forma u+ S , con u R
3, S sottospazio di R
3.
c) Trovare le equazioni cartesiane di r.
a)
A-B = (2-(-1),4-(-3),7-5 ) = (3,7,2) ( = v per l’origine) P(x,y,z) sta sulla retta per A e B
t reale t.c. P-B= t (A-B)
(x+1,y+3,z-5) = t ( 3,7,2)
t z
t y
t x
2 5
7 3
3 1
5 2
3 7
1 3
t z
t y
t x
t R
(B-O)+(A-B)= (A-O) Grazie Equipollenza!
… A-B= v
Rappres. Param. della retta r per A e B
S
u v
P
O B
A
B starting point di r Vettore direzionale
5
b) r:
5 2
3 7
1 3
t z
t y
t x
Ogni pto P della retta per A e B si ottiene come somma di B(-1,-3,5) (= B-O ) r e di un vettore sulla retta passante per O e parallela alla retta AB, ossia : P = B+ S con S sottospazio di R
3,
generato da B-A= (3,7,2)
S = <(3,7,2)> è la giacitura di r ( vedi figura pag. successiva)
Per passare dalla forma parametrica a quella cartesiana Con l’aiuto di Kronecker : P-B= t (A-B)
2 7 3
5 3
1 y z
x =1 che equivale a :
(orlando un qualsiasi minore non nullo di ordine 1, ad es. 3)
7 0 3
3
1
y
x
e
x31 z 25 0
0 17 3 2
0 2 3 7
z x
y
x
Oppure possiamo eliminare l’unico parametro ( dim (retta affine) = dim S ( giacitura) = 1 ) individuando le n-d ( n=dimR3=3, d=dim retta) equazioni indispensabili : 3-1 =2
17 3
2
2 3 7
z x
y
x
è la rappresentazione cartesiana di r
6
Ogni spazio affineA
è individuato da un pto P ( un qualsiasi pto di partenza) e dalla giacitura D(A
)= Q-P| al variare di Q pto di A ,ossia il sottospazio di tutti i vettori direzionali di
A
A non è chiuso risp. alla somma e al prodotto esterno, come
invece è D(A
), che è sottospazio di R3 !
Ladimensione dello spazio affineA
è definita come dim(D(A
))La figura di questa pagina è tratta da Tom M. Apostol – Calculus – vol.I 7
La giacitura di uno spazio affine A è un sottospazio vettoriale
( quindi passa sempre per l’origine !)
Qui è il luogo di tutte le direzioni (delle rette) del piano affine.
La dimensione di uno spazio affine è per def. la dimensione del sottospazio vettoriale D( A ).
La figura di questa pagina è tratta da Tom M. Apostol – Calculus – vol.I
8
ESERCIZIO 3.
Allineamento di punti
Stabilire se i seguenti pti sono allineati e in ciascun caso determinare equazioni parametriche e cartesiane di un insieme affine ( retta o piano) che contiene i pti:
a) A(2,3,-4), B(3,7,2), C(4,11,8) b) D(1,-1,-10), E(2,4,-5), F(3,8,3).
a)
21 84 1261
sì ! A,B,C sono allineati, un insieme
affine contenente A,B,C è ad. esempio la retta affine passante per A, B ( è l’insieme affine di dim. minima che contiene A,B,C )
X= A+t(B-A) con X=(x,y,z), A(2,3,-4),B-A = (1,4,6)
r : A + S = A+<(1,4,6)> = (x,y,z)R
3|
t z
t y
t x
6 4
4 3 2
Forma parametrica di r
B C
A
A(a1, a1, a1), B(b1, b2, b3),C(c1, c2, c3)
A,B,C allineati B-A=t(C-A), tR
1
3 3 2 2 1 1
3 3 2 2 1
1
a c a c a c
a b a b a b
9
Come prima si trova
16 6
5 4
z x
y x
: forma cart. della retta
b)
D(1,-1,-10), E(2,4,-5), F(3,8,3)=>E-D=(1,5,5),F-D= (2,9,13)
12 95 1352
(E-D, F-D sono L.I. )
D,E,F non sono allineati individuano un piano u= E-D= (1,5,5), v= F-D= (2,9,13) generano il piano S =<u,v> ( giacitura di )
il piano affine passante per D,E,F è D+ S Per ottenere una sua rappr. param. si pone:
(x,y,z)=(1,-1,-10)+ r(1,5,5)+t(2,9,13)
:
t r z
t r y
t r x
13 5 10
9 5 1
2 1
al variare di r,t in R
Per ottenere la sua rappr. cartesiana si eliminano i parametri r , t e si ottiene l’equazione di ( a meno di multipli) [ (3-2) equazioni ]
Altrimenti … (x,y,z)- (1,-1,-10) = (x-1,y+1,z-10) È C.L. di (1,5,5) , (2,9,13)
E quindi
013 9
2
5 5
1
10 1
1
y z
x
=> : 20x-3y-z=33.
10
ESERCIZIO 4.
Rette parallele, incidenti, sghembe Stabilire se le rette sono parallele, incidenti o sghembe r :
t z
t y
t x
2 2 1
, s:retta passante per A(2,-1,0),B(0,-4,-1)
D
A RICORDAREDate A1, A
2 rette di R
3 , S
1 = D( A1), S
2 = D( A2) le loro giaciture, diciamo
), S
2 = D( A2) le loro giaciture, diciamo
‐ A1// A
2 ( paralleli ) se S
1 = S
2
‐ A1 , A
2 incidenti se A1 A
2
(*)
A
2
(*)‐ A1 , A
2 sghembe se A
1 , A
2
non sono né parallele, né incidenti
A1
A2
(*)
A
1 A
2 e
A
1// A
2=>
A
1 eA
2 coincidenti11
r :
t z
t y
t x
2 2 1
, s:retta passante per A(2,-1,0),B(0,-4,-1) Controlliamo se per caso A o B stanno su r :
t t
t 2 2 0
1 1 2
: No, non esiste t che soddisfi le tre eq.
ni
t t t
2 2 1
4 1 0
: No, non esiste t che soddisfi le tre eq.
ni… peccato, i dati non ci forniscono informazioni immediate !
r : (1,0,2)+<(1,-1,2)> S
1= D(r)=<(1,-1,2)>
Per s : B-A= (-2,-3,-1) S
2= D(s)=<(-2,-3,-1)>
Le due giaciture S
1, S
2sono distinte,(i generatori sono L.I.) quindi r ed s NON sono parallele.
Studiamo l’incidenza :
s: (2,-1,0)+k(-2,-3,-1), r : (1,0,2)+t(1,-1,2) Il pto generico di s è P(2-2k,-1-3k,-k).
Il pto generico di r è Q(1+t,-t,2+2t).
12
L’eventuale pto a comune dovrà soddisfare la con-
dizione (2-2k,-1-3k,-k)= (1+t,-t,2+2t), che si traduce nel
sistema
t k
t k
t k
2 2 3 1
1 2 2
.
Dobbiamo stabilire se esiste un valore di t e un valore di k che soddisfano il sistema.
Si può procedere per sostituzione in questo caso :
t k
t t
t t
2 2
) 2 2 ( 3 1
1 ) 2 2 ( 2 2
t k
t t
2 2 7 5
3 5
t k
t t
2 2 7 5 3 5
Assurdo !
Quindi r ed s NON sono incidenti, e non essendo neppure parallele, concludiamo che r ed s sono sghembe (e quindi non complanari: non esiste nessun piano che contiene sia r che s).
13
ESERCIZIO 5.
Rette complanari Siano date in R
3le rette
r: {(x,y,z) di R
3| x=1, y=t+1, z=-t , al variare di t reale} , s: {(x,y,z) di R
3| x+y+z=0, 2x-y-z=-1}
Stabilire se le due rette sono complanari e, in caso affermativo,determinare il piano che le contiene.
L'esercizio è il 30. sul wiki di Aulaweb 2008/2009 e qua riporto un 'mixing' dei contributi degli studenti che lo hanno risolto.
Per prima cosa abbiamo verificato che non siano coincidenti ( in realtà gli studenti intendono studiare l'incidenza ! ) :
1 1
2
0 1 1
t t
t t
Con l'assurdo 2=0 otteniamo l'informazione: nessun pto di r sta su s , quindi r ed s non sono incidenti !
Poi abbiamo portato in forma cartesiana r e quindi
abbiamo calcolato D(s) e D(r) scoprendo che sono uguali
D(s):
0 2
0 z y x
z y x
D(r): <(0,1,-1)>
(0,1,-1) D(s) => t(0,1,-1) D(s) => D(r)=D(s)=(0,t,-t)
Conclusione : r ed s sono parallele e quindi complanari
14
Per trovare il piano che le contiene ( vedi fig. sotto) , cominci a cercare un punto di s: devi trovare una tripla (x,y,z) che verifichi il
sistema
1 2
0 z y x
z y x
quindi sommando le due trovi x=-1/3 poi per es. y=1/6 e z=1/6 (questo è solo uno dei tanti punti su s) e poi fai la sottrazione tra un punto specifico di r, per es. P
r(1,1,0) e un punto specifico di s, per esempio P
s(-1/3,1/6,1/6) appena trovato e questo vettore risultante è uno dei due vettori di giacitura del piano, l'altro è (0,1,-1),vettore direzionale di r
Così puoi individuare il piano:
è il piano passante per P
r(1,1,0) ,
di giacitura <(0,1,-1), (1+1/3, 1-1/6, -1/6) >
Più precisamente il piano ha rappresentazione parametrica (x,y,z)= (1,1,0)+ t(0,1,-1)+s(4/3,5/6,-1/6)
P
rr s