• Non ci sono risultati.

Omomorfismi di gruppi

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Omomorfismi di gruppi"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Omomorfismi di gruppi

Il gruppo AxB

Anelli -corpi

I numeri primi

Il teorema fondamentale dell’aritmetica

simbolo indicante argomento trattato e discusso in classe ma non riportato in queste slides

Rosalba Barattero

ESERCITAZIONE N.4

27 ottobre 2009

1

ESERCIZIOC1.

Omomorfismi di gruppi Stabilire quali tra le seguenti funzioni sono omomorfismi di gruppi:

a) f: (Z,+) →( Q*, ⋅) definita da f(n)=2n b) f: (R+ , ⋅) → (R+ , ⋅) definita da f(x) = 3x c) f: (2Z,+) → (Z,+) definita da f(2m)=m d) f: (R*,⋅) → ({1,-1}, ⋅) definito da f(a)=1 se a>0, f(a) =-1 se a<0.

Ricordiamo che:

Se (G,°), (H, ) sono gruppi e f:G→H è una funzione, si dice che f è omomorfismi di gruppi se

f(g ° g′ ) = f(g) f(g′) per ogni g, g′ ∈G

( cioè l’omomorfismo di gruppi conserva la struttura di gruppo).

a)f(n+m) = 2m+n = 2m 2n = f(m) f(n) => Sì f è omo.

b) f(xy) = f(x) ⋅ f(y) (R+ indica i reali maggiori di zero)

3xy 3x 3y

c) f(2m+2n) = f(2(m+n)) = m+n = f(2m)+f(2n) => Sì d) Se a>0,b>0 => f(ab)=1=f(a)f(b) … e così anche gli al- tri due casi ! => Sì

?

|| || ||

Se x=1, y =1 : 3 3 3

3 = => No Uguali ?

(2)

2

ESERCIZIOC2.

Altri omomorfismi di gruppi a) Verificare che ZxZ con la seguente struttura

(a,b)+(c,d)=(a+c,b+d) è gruppo.

b) Siano date la funzione f:Z→ZxZ definita da f(x) = (2x,3x), e la funzione g: ZxZ→Z definita da g(a,b) = 5a+3b, con Z gruppo additivo e ZxZ gruppo con la struttura di a).

Provare che f, g sono omomorfismi di gruppi.

c) Determinare il nucleo ker f, ker g

a) Chiusura: (a,b)∈ ZxZ, (c,d)∈ ZxZ => (a+c,b+d)∈ ZxZ perché Z è gruppo additivo e come tale è chiuso rispetto all’addizione , cioè sulla Ia componente si ha

a∈Z, c∈Z =>a+c∈Z e idem sulla IIa componente b∈Z, d∈Z =>b+d∈Z

Identità ( Elemento neutro) :

(a,b)+ (?,?) =(a,b) & (?,?) +(a,b)=(a,b), ∀(a,b) ∈ZxZ (?,? ) =(0,0) elemento neutro di ZxZ

Inverso di (a,b) ∈ZxZ :

(a,b)+(?,!) =(0,0) & (?,!) +(a,b)=(0,0) , con (a,b) ∈ZxZ (?,!)=(-a,-b) dove –a è l’inverso ( si chiama prefe- ribilmente opposto , essendo la struttura additiva) di a e –b è l’opposto di b nel gruppo Z.

Associatività : [(a,b)+(c,d)]+(e,f)= (a,b)+[(c,d)+(e,f)]

( visto in classe … discende dall’associatività nel gruppo Z).

3

b) • f:Z→ZxZ definita da f(x)=(2x,3x) è omomorfismo di gruppo ? f(x)=(2x,3x) , f(y)= (2y,3y), f(x+y) = (2(x+y), 3(x+y))

Ma f(x)+f(y)=(2x,3x)+(2y,3y) =(2x+2y,3x+3y)

=(2(x+y), 3(x+y)) = f(x+y) OK !

• g: ZxZ→Z definita da g(a,b) = 5a+3b è OMO di gruppi Per la def. di OMO di gruppi deve risultare :

g[(a,b)+(c,d)] = g(a,b)+g(c,d) Calcoliamo: g(a,b) = 5a+3b g(c,d) = 5c+3d

g[(a,b)+(c,d)] = g (a+c,b+d) =5(a+c)+3(b+d)=g(a,b)+g(c,d) ok !

c) Ricorda : se f:G→H è omomorfismo di gruppi , l’insieme f-1(1H) ( immagine inversa dell’elemento neutro di H ) si dice nucleo di f (: ker f). Sappiamo dalla teoria che kerf è sot- togruppo di G.

f:Z→ZxZ definita da f(x)=(2x,3x) :

kerf = {x∈Z| (2x,3x)=(0,0)} = {0Z} ( f è omo iniettivo) Per la def. detta in a) di struttura in ZxZ

Def. somma in ZxZ Def. di g

(3)

4

g: ZxZ→Z definita da g(a,b) = 5a+3b : kerg = {(a,b)∈ZxZ | 5a+3b =0}

= {(a,b)∈ZxZ | 5a=-3b }

In Z l’uguaglianza tra questi due interi 5a =-3b è verifi- cata quando a = … , b = … ?

5 e 3 sono numeri primi.

p è un numero primo (i suoi unici divisori sono p e 1) equivale a dire:

(*) se p divide il prodotto di due numeri uv, allora p divide u oppure v.

Nel ns.caso 3 divide 5a (esiste il numero -b t.c.

3(-b) = 5a) , ma 3 non divide 5, quindi 3 divide a ! E Allora a=3h , con h ∈Z.

E simmetricamente si ricava che 5 divide b, e allora b= 5k, con k ∈Z.

In altre parole… si ricavano le stesse informazioni utilizzando il teorema fondamentale dell’aritmetica: Ogni intero >1 si fattorizza in modo unico (a meno del- l’ordine) nel prodotto finito di primi.

5a =-3b sono lo stesso numero, a sinistra compare come fattore primo 5, a dx il 3, …e allora il 3 è divisore di a , e il 5 è divisore di b ! (*)

Conclusione : kerg = 3Zx5Z

N.B. 15⋅4=6⋅10 : 6 divide 15⋅4 (=60) , ma 6 non divide nè 4, nè 15. La proprietà (*) non vale: 6 non è primo !

(*)Trascurando i segni, in N è: n= 5k 3h p1h1 …. Pshs = 3h 5k p1h1 …. Pshs , con 3,5, p1,… ps primi

5

ESERCIZIOC3.

ZxZ ; Anelli-Campi Stabilire se ZxZ con le seguenti strutture

(a,b)+(c,d)=(a+c,b+d) , (a,b) ⋅ (c,d)=(ac,bd) è anello, campo.

Ricorda: Un anello A è un insieme dotato di due operazioni, di solito denotate +, , tale che

- A è gruppo abeliano rispetto al + - In A valgono le proprietà

- associativa rispetto al (a b) c = a( bc) - distributiva del rispetto al +

a (b+c)=ab+ac , (a+b)c = ac+bc

Un anello K con identità ( moltiplicativa ! ) è campo se o- gni elemento non nullo ammette inverso moltiplicativo.

Gli anelli più noti(finora!): Z, Q, R , l’anello dei polinomi a coeffi- cienti in un campo ( o anello) A[X], le funzioni da un anello in un anello con le due operazioni di somma e prodotto.Tra i campi Q,R.

Discussione in classe su questi anelli/campi, in particolare su A[X].

(4)

6

ZxZ : (a,b)+(c,d)=(a+c,b+d) (1) (a,b) ⋅ (c,d)=(ac,bd). (2)

Abbiamo già visto nell’ex. 2 che ZxZ con l’operazione (1) è gruppo additivo. Con l’operazione (2) ZxZ è anello, detto anello somma diretta.

Abbiamo visto infatti in classe che sono verificate la chiusura e sono soddisfatte le proprietà associativa e distributiva.

Vediamo se ZxZ è campo.

L’identità moltiplicativa di ZxZ è (1,1), l’ additiva è (0,0) . Dato (a,b)∈ZxZ,(a,b)≠(0,0),esiste (c,d) t.c.

(a,b)⋅(c,d)=(1,1 )? Deve risultare ac =1 e bd=1 in Z , ma gli unici elementi invertibili in Z sono 1 e -1 , quindi ad es.

(0,1) non ha inverso moltiplicativo :

(0,1)⋅(c,d)=(1,1)=>(0)(c)=1:assurdo in Z ! Conclusione : ZxZ non è campo !

Riferimenti

Documenti correlati

Per il Teorema Fondamentale dell’Aritmetica 1.2, ogni numero intero maggiore di 1 si fattorizza (in modo unico) come prodotto di numeri primi; quindi esiste un numero primo,

Come predetto dal teorema del massimo modulo, il massimo del modulo non può essere dentro al disco (cosicché il valore più elevato sulla superficie rossa è da qualche parte lungo il

LIMITI NOTEVOLI per SUCCESSIONI

Enunciare e dimostrare la formula p er la derivata di una funzione comp osta. Enunciare e dimostrare il teorema fondamentale del

[r]

[r]

Eventualmente, però, si ottiene di nuovo l’integrale di partenza, e lo si può quindi trattare come l’incognita di un’equazione per trovare

scienza scenza conoscienza conoscenza coscienza coscenza scelta scielta uscere usciere nascere nasciere.. scienaziato scenziato incoscente