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Liceo Scientifico “G. Salvemini”

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(1)

Corso di preparazione per i test di ammissione universitari

MATEMATICA - LEZIONE 1 ALGEBRA

Relatore

(2)

Sommario della lezione

Insiemi numerici e potenze

Espressioni algebriche

Scomposizione e frazioni algebriche

 Equazioni e disequazioni

 Valori assoluti e radici

(3)

INSIEMI NUMERICI

(4)

CLASSIFICAZIONE DEI NUMERI REALI

(5)

RETTA REALE

ESISTE ANCHE UNA EQUIVALENZA TRA LA RELAZIONE D’ORDINE STRETTO DEI NUMERI REALI E DEI PUNTI DELLA RETTA

(6)

PROPRIETA’ DELLE 4 OPERAZIONI

(7)

Numeri primi e numeri composti

• Un numero naturale >1 si dice primo se è divisibile soltanto per se stesso e per 1.

• Un numero naturale >1 che non è primo si dice composto.

• Teorema fondamentale dell’aritmetica:

Ogni numero composto ammette un’unica

rappresentazione come prodotto di fattori

primi, a meno dell’ordine di fattori

(8)

M.C.D

• Massimo comune divisore. Il massimo comune divisore (M.C.D.) di due o più numeri interi è il più grande numero naturale tra i divisori comuni a tutti i numeri dati.

• Algoritmo per il calcolo del MCD. Per calcolare il massimo comune divisore tra due o più numeri, non eccessivamente grandi, si scompongono in fattori primi i numeri e si moltiplicano i fattori comuni, una sola volta, con il minimo esponente.

• Esempio: MCD(150,120) = 30. Infatti, 150 = 235

2

; 120

(9)

M.C.D

• Algoritmo di Euclide per il calcolo del MCD. Per il calcolare il massimo comune divisore tra due numeri naturali a e b, si controlla se b è zero. Se lo è, il MCD è a.

Se non lo è, si divide a : b. Indicato con r il resto della divisione si ha: se r = 0, il MCD è b, altrimenti si ripete il procedimento con i numeri b ed r.

• Esempio: Per calcolare MCD(150,120) si divide 150:120, si ha quoziente 1, resto 30. Si divide 120:30 si ha quoziente 4 resto 0. Il MCD è 30.

• Numeri coprimi. Due numeri si dicono primi tra di loro o

coprimi se non hanno nessun divisore comune eccetto 1

(10)

m.c.m

• Il minimo comune multiplo tra due o più numeri interi è il più piccolo tra i multipli comuni a tutti i numeri dati.

• Algoritmo per il calcolo del mcm. Per calcolare il minimo comune multiplo tra due o più numeri non eccessivamente grandi, si scompongono in fattori primi i numeri e si moltiplicano i fattori comuni e non comuni, presi una sola volta e con il massimo esponente.

• Esempio: mcm(18,20) = 180 Infatti, 18 = 23

2

e 20

(11)

Proprietà delle potenze

(12)

Proprietà delle potenze

0

0 è una forma indeterminata!

(13)

Una derivata:

Una buona palestra per il calcolo algebrico:

le derivate (e gli integrali!) Calcoliamo la seguente:

(14)

Esempio:

Architettura 2008

(15)

Esempio:

Odontoiatria 2002

Ricorda che

0

0 è forma indeterminata!

(16)

Potenze di 10

(17)

Esempio:

Medicina 2003

(18)

x = 3 × 10

m

and y = 5 × 10

n

where m and n are integers.

Which of the following is an expression, in scientific notation, for xy?

A) 1.5 × 10

mn+1

B) 1.5 × 10

m+n+1

C) 8 × 10

m+n

D) 15 × 10

m+n1

E) 1.5 × 10

mn

Esempio:

Medicina in Inglese 2016

(19)

Somma algebrica di potenze

• Due o più potenze si possono sommare algebricamente solo se sono simili, cioé se hanno la stessa base e lo stesso esponente:

2·3

-7

+ 3·3

-7

= 5·3

-7

• Per sommare algebricamente potenze non simili ma con la stessa base, trasformarle prima in potenze simili:

5·3

15

- 3·3

14

= 5·3·3

14

- 3·3

14

= 15·3

14

- 3·3

14

= 12·3

14

• Potenze con base diversa non si possono sommare:

17

2

+ 7

2

= invariato

(20)

Esempio:

Veterinaria 2011

31

30 3

3

3  

(21)

Proporzioni Una proporzione è

un’uguaglianza di rapporti.

Esempio di proporzione geometrica

(22)

Proporzionalità diretta

• la formula che le lega ha la forma: y = k x

Due variabili y e x sono direttamente

proporzionali se il loro

rapporto è costante:

(23)

Proporzionalità inversa

• la formula che le lega ha la forma: y = k / x

• il grafico è una ramo di iperbole equilatera.

Due variabili y e x sono inversamente

proporzionali se il loro prodotto è costante:

xy = k

(24)

La percentuale è un rapporto che ha come denominatore 100.

In una classe di 25 persone 20 hanno il telefonino.

Quanti ragazzi in percentuale hanno il telefonino?

(25)

Monomi e Polinomi

Con le proprietà delle potenze si svolgono anche le operazioni con monomi e polinomi:

Stesse regole dei numeri

(26)

Prodotti notevoli

(27)

Potenza del binomio Triangolo di TARTAGLIA

n! = 1·2· … ·n

(28)

Esempio

(29)

Scomposizione di polinomi

(30)

Frazioni algebriche Semplificazione

divisori primi di x4- 8x2y2+ y4

divisori primi di x6-y6

(31)

Frazioni algebriche Somma algebrica

mcm

(32)

E(o)rrori da evitare!

2

3

x 2 + y 2 = (x + y)(x - y) x 2 +2x +4 = (x + y)

2

(33)

Consideriamo un polinomio P(x) di grado > 1

Se P(x) ammette come divisore il binomio (x-a) ..

Es. P(x) = 3x3 + 8x2 - 1

.. il valore razionale a appartiene necessariamente alle frazioni formate dai divisori del termine noto e dai divisori del primo

coefficiente. Tale valore detto zero o radice del polinomio, sostituito alla x, annulla il polinomio

Es.  1 -  1/3 P(1) = 3 + 8 – 1=10  0 P(-1) = -3 + 8 – 1 = 4  0 P(1/3) = 1/9 + 8/9 – 1 = 0 RESTI DELLA DIVISIONE TRA P(x) e (x-a)

(34)

Regola di Ruffini

Scomponiamo il polinomio con la REGOLA DI RUFFINI

3 8 0 - 1

1/3 3

1 9

3 3

1 0

3x3 + 8x2 – 1 = (x - 1/3)(3x2 + 9x + 3) =

(3x - 1)(x

2

+ 3x + 1)

Trinomio irriducibile perché non esistono due numeri relativi la

(35)

IDENTITA’ E DISUGUAGLIANZE

Esiste un’identità tra due espressioni algebriche:

A = B

se esse sono riconducibili alla stessa espressione

Una disuguaglianza tra due espressioni ha significato se esiste una relazione d’ordine tra le espressioni:

A < B A  B A > B A  B

Identità e disuguaglianze hanno un valore di verità:

VERO (VERIFICATA)

(36)

PROPRIETA’ DI IDENTITA’ E DISUGUAGLIANZE

1) I membri di una IDENTITA’ (DISUGUAGLIANZA) possono essere moltiplicati o divisi per un numero positivo senza cambiare valore

Es. 2x2 – 4x + 2 = (<) 0  4x2 – 8x + 4 =(<) 0x2 – 2x + 1 =(<) 0

2) I membri di una IDENTITA’ possono essere moltiplicati o divisi per un numero negativo senza cambiare valore

Es. 2x2 – 4x + 2 = 0  -4x2 + 8x - 4 = 0  – x2 + 2x - 1 = 0

3) Se si moltiplicano i membri di una DISUGUAGLIANZA per un numero negativo il segno cambia verso (il valore di inverte)

Es. 2x2 – 4x + 2 < 0  -4x2 + 8x - 4 > 0

4) In una IDENTITA’ (DISUGUAGLIANZA) al primo e al secondo membro si possono sommare o sottrarre gli stessi numeri reali

(37)

EQUAZIONI DI 1° GRADO

Applicando le precedenti proprietà risolviamo le equazioni di 1° grado:

ax + b =0 x =

con a 0

a

b

Risolvere un’equazione significa trovare uno o più valori reali che verificano l’identità. Verifica:

a + b =0 -b +b = 0 0 = 0 

 

 

a

b

(38)

DISEQUAZIONI DI 1° GRADO

ax + b >0 x >

con a >0

a

b

Analogo procedimento per

, < ,

ax + b >0 x <

con a <0

a

b

Analogo procedimento per

, < ,

(39)

FORME NON DETERMINATE

I metodi precedenti non si applicano se a = 0 Per le equazioni abbiamo due casi:

0x = 0

EQUAZIONE INDETERMINATA (

SOLUZIONI)

0x = b

EQUAZIONE IMPOSSIBILE (0 SOLUZIONI) Per le disequazioni valutare il valore di verità

della disuguaglianza:

0x < 0

impossibile

0x  0

indeterminata

0x < 3

indeterminata

0x  -1

impossibile

0x > 5

impossibile

0x  10

indeterminata

(40)

SISTEMI LINEARI (EQU. DI 1° GRADO)

 

0 0

1 1

1

x b y c

a

c by

ax

Equazioni di due

rette sul piano cartesiano

Il sistema è

determinato se le due rette sono incidenti

(m  m’)

Il sistema è impossibile se le due rette sono

parallele (m = m’)

Il sistema è indeterminato se le due rette sono

coincidenti

(41)

Esempio:

Odontoiatria 2007

(42)

METODO DI SOSTITUZIONE

Forma canonica

(43)

METODO DEL CONFRONTO

(44)

Proprietà: una combinazione lineare di identità è ancora una identità vera.

(45)

MATRICE DEL SISTEMA LINEARE

Il sistema è determinato se la matrice del sistema è  0

0

1 1

b a

b a

1

1 b

b a

a

 

0 0

1 1

1

x b y c

a

c by

ax

(46)

METODO DI CRAMER

(47)

Ingegneria 2002

Impostiamo un sistema lineare: x = anni di Matteo oggi y = anni di Sara oggi

y x

y x

5 4

) 3 (

2 3

2y 9 0 x

Il sistema è determinato ma potrebbe avere soluzioni non accettabili (negative). Tuttavia nessuna delle risposte è compatibile con questa

ipotesi, quindi la risposta è sicuramente:

x 2y 9

Risolviamo comunque il

sistema con uno dei 4 x 15

(48)

SISTEMI LINEARI A TRE INCOGNITE

terzo

(49)

VALORE ASSOLUTO Sia a  R

Si definisce valore assoluto (o modulo) di a:

0 0

 

a a se

a

se

a a

(50)

Si definisce RADICE n-esima di un numero reale a, se esiste, il/i valore/i b:

a b

a

b

n

n

indice radicando

dispari n

R a a

n

  

NON HA SIGNIFICATO

0

a

1

a

a

2

a

a

(51)

OPERAZIONI CON I RADICALI

(52)

OPERAZIONI CON I RADICALI

NB - Anche per i radicali, come per potenze e

(53)

Esempio:

Farmacia 2013

25 10 5

1000000

64

2

3 3 6

1 3

1

 

 

 

 

 

 

 

 

(54)

Sia n = 2 (o pari)

La semplificazione della radice n-esima è:

 



x

x

x

lim 1

2

x

n

x

n

Esempio: calcoliamo il seguente limite:

x x x

x x

x x

 

 

2 2

2

1 1

1 lim lim

1

1  

 

(55)

Razionalizzare un DENOMINATORE significa renderlo RAZIONALE

Caso

1

a

a b

a a a

b a

b   

Caso

2 a

a b

a a a

b a

b n n m

n n m n n m n m

n m

5

5 2

5 2

5 2

5 3 25

5 5 5

5 5 5

5   

5

125 5

(56)
(57)
(58)
(59)

Esempio

Architettura 2012

5 10 10

10 10

2 10

2 10

4 4 ,

0     

(60)

Esempio

Architettura 2012

5 10 10

10 10

2 10

2 10

4 4 ,

0     

(61)

Esempio

Architettura 2007

5 5

) 1 2

(

5  a

(62)

ax2 + bx + c = 0

Formula risolutiva

completa:

a

ac b

b a

x b

2

4 2

2

 

 

Discriminante

Formula risolutiva

ridotta:

a b ac b

a b x

2

2 4 2

2



0 2 soluzioni reali distinte

(63)

ax2 + bx = 0 Spuria:

a x b

x b

ax x bx

ax

2 2 1

0 0

) (

Ammette sempre due radici reali di cui una

nulla ( > 0)

ax2 + c = 0 Pura:

a x

2

  c

 



0 0 0

c a c a

c

2 soluzioni reali

opposte ( > 0) a

x c

1 soluzione reale

doppia ( = 0) x 0

nessuna soluzione reale ( < 0)

(64)

ax2 + bx + c = 0

>0

2 radici reali e distinte x1 e x2

a x b

x

s

1

2

 

a x c

x

p

1

2

x2 – sx + p = 0 ax2 + bx + c = a(x – x1)·(x – x2)

=0

2 radici reali e coincidenti o una soluzione doppia x1

ax2 + bx + c = a(x – x1)2

(65)

Esempio

Veterinaria 2017

Risolviamo:

Quali sono i due numeri tali che la loro somma è uguale a 17/4 e il loro prodotto è uguale a 1?

A) 3/4; 4/3 B) 6; 1/6 C) 4; 1/4 D) 3/8; 8/3 E) 16/4; 1

2 17 2

1 0 4 17 4 0 4

17 289 64 17 15 1 4

x x x x

x

     

 

(66)

Scomponiamo con il metodo di Ruffini:

(67)

ax

n

+ c = 0

ac no soluz

a x c

a

c n

0 0 n pari

n

a x   c

n dispari

ax

2n

+ bx

n

+ c = 0

si riconducono alle binomie:

t = x

n

at

2

+ bt + c = 0

Applicare le formule risolutive delle

(68)

Esempio

Medicina 2004

Il metodo più semplice è quello di provare le tre risposte con

gli zeri (radici):

a - 3 + 1 = 0  a = 2 !

(69)

Il sistema è di 2° grado.

Il grado di un sistema si calcola moltiplicando i gradi delle equazioni

(70)

Esempio

Medicina 2004

Metodo 1

Risolviamo il sistema:

Metodo 2

Tracciamo retta ed ellisse:

-3 3

-2

2 4

-4

(71)

< 0

-

SEGNO DEL TRINOMIO DI 2° GRADO a > 0

caso radici p(x)>0 p(x)≥0 p(x)<0 p(x)≤0

> 0

x1 , x2 x < x1 v x > x2 x ≤ x1 v x ≥ x2 x1 < x < x2 x1 ≤ x ≤ x2

p(x) = ax

2

+ bx + c

 = 0

x1 x ≠ x1 x = x1

R x

     xR R

x

 xR

Sostituendo dei valori alla x p(x) assume un segno

Per studiare tale segno risolviamo

l’equazione associata:

ax

2

+ bx + c = 0

(72)

Segno del trinomio con la parabola

Le tabelle per lo studio del segno del trinomio si possono anche dimostrare utilizzando l’equazione della parabola y = ax2 + bx + c

a > 0 – la parabola è rivolta verso l’alto

 > 0

x1 x2

 = 0

x1

+

-

+ + +

 < 0

+

a < 0 – la parabola è rivolta verso il basso

 > 0  = 0

+ - -

 < 0

(73)

Esempio

Risolviamo insieme la disequazione:

2x

2

+ x – 1 > 0

1) Risolviamo prima l’equazione associata:

2x

2

+ x – 1 = 0

1 2 1 4

3 1

4

9 1

4

8 1

1

x

2) Applichiamo la tabella del segno del trinomio con a > 0:

caso radici p(x)>0 p(x)≥0 p(x)<0 p(x)≤0

 > 0 x1 , x2 x < x1 v x > x2 x ≤ x1 v x ≥ x2 x1 < x < x2 x1 ≤ x ≤ x2

 = 0 x1 x ≠ x1 X = X1

 < 0 - xR

R x

R x

R x

R x

 xR

3) Soluzione:

x < -1 V x > 1/2

(74)

Esempio

Risolviamo insieme la disequazione:

- x

2

– 3 ≤ 0

1) Risolviamo prima l’equazione associata:

x

2

+ 3 = 0

2) Applichiamo la tabella del segno del trinomio con a > 0:

caso radici p(x)>0 p(x)≥0 p(x)<0 p(x)≤0

 > 0 x1 , x2 x < x1 v x > x2 x ≤ x1 v x ≥ x2 x1 < x < x2 x1 ≤ x ≤ x2

 = 0 x1 x ≠ x1 X = X1

 < 0 - xR

R x

R x

R x

R x

 xR

Cambiamo i segni, invertendo il verso della disuguaglianza :

x

2

+ 3 ≥ 0

x

2

= -3

impossibile ( < 0)

(75)

Esempio

Risolviamo insieme la disequazione:

x

2

+ 6x + 9 > 0

1) Risolviamo prima l’equazione associata:

x

2

+ 6x + 9 = 0

3

0 3 ( 0)

9

6 2

2x   x    x    

x

2) Applichiamo la tabella del segno del trinomio con a > 0:

caso radici p(x)>0 p(x)≥0 p(x)<0 p(x)≤0

 > 0 x1 , x2 x < x1 v x > x2 x ≤ x1 v x ≥ x2 x1 < x < x2 x1 ≤ x ≤ x2

 = 0 x1 x ≠ x1 X = X1

 < 0 - xR

R x

R x

R x

R x

 xR

3) Soluzione:

x ≠ -3

(76)

Esempio

Medicina 2017

Sostituiamo 1 nell’equazione:

L'equazione di secondo grado kx2 – 3kx + (k + 1) = 0, con k ≠ 0, ha una soluzione uguale a –1 per:

A) k = –1/5 B) nessun valore di k C) k = –1 D) k = 1 E) k = 3

(77)

Disequazioni di grado > 2

Una disequazione P

n

(x) <> 0 con n > 2 deve essere scomposta in fattori:

P

n

(x) = A

m

(x)·B

p

(x).. <> 0 di grado massimo 2.

Il segno del polinomio P

n

(x) è il

prodotto dei segni dei suoi fattori.

(78)

Esempio

Scomponiamo:

2x

3

- x

2

- x < 0 x(2x

2

- x - 1) < 0

Studiamo i due fattori > 0

0 1 2

0

2

x x

x

2 1 1

0

x x

x

Riportiamo sulla retta reale i segni dei 2 fattori:

R -1/2 0 1

x 2x2 - x - 1

+ +

+ +

- -

- -

-

2x3 - x2 - x

+ - +

(79)

Esempio

Scomponiamo la biquadratica come trinomio caratteristico :

x

4

- 5x

2

+ 4  0 (x

2

– 4)(x

2

- 1)  0

Studiamo i due fattori  0

0 1

0 4

2 2

x x

1 1

2 2

x x

x x

Riportiamo sulla retta reale i segni dei 2 fattori:

R -2 -1 1

x2 - 4 x2 - 1

2

-

x4 - 5x2 + 4

+ + - +

(80)

Esempio

(x+1)(x2-x+1)(4 – 3x2)  0

Scomponiamo:

4x

3

- 3x

5

+ 4 - 3x

2

 0

(x3 + 1)(4 – 3x2)  0

Studiamo i tre fattori  0

0 3

4

0 1

0 1

2 2

x x x

x

3 3 3 2

3 2

1

x

R x

x

Riportiamo sulla retta reale i segni dei 3 fattori:

-

4x3-3x5+4-3x2

+ + -

R -1

x+1 x2 - x + 1

3 3 3 2

3

2

4-3x2

(81)

Le soluzioni della disequazione (2 – x)(x + 1)x < 0 sono:

A) –1 < x < 0

B) x < –1 oppure 0 < x < 2 C)–1 < x < 0 oppure x > 2 D) x > 2

E) 0 < x < 1 oppure x > 2

Esempio Architettura 2016

-

P(x)

+ + -

R 0

x 2-x

2

1

x+1

(82)

Disequazioni algebriche fratte Per risolvere una disequazione fratta

scomporre eventualmente Numeratore e Denominatore

impostare uno studio dei segni di numeratore e denominatore:

La soluzione, come per quelle di grado superiore, ) 0

( )

( 

x Q

x P

m n

0 )

(

) 0 ( 0 )

(

x Q

x P

m n

(83)

Esempio

Studiamo i due fattori > 0 3 2 0

0 1

x x

2 3 1

x x

Riportiamo sulla retta reale i segni dei 2 fattori:

R -1 3/2

N D

+ +

+ + -

+

N/D

- + -

3

2 0 3

1 

x x

(84)

Esempio

Studiamo N  0 e D > 0 162 4 94 00

2

x x

x

2 4 3 4

3

x

x x

Riportiamo sulla retta reale i segni di N e D:

4 0 4

9 16

2

2

x x

x

R -3/4 3/4 2

N D

N/D

+ - + +

(85)

Esempio

Studiamo N1 e N2  0 e D1 e D2 > 0

0 1

0 1

0 4

0 1 2

2 2 2

x x x

x

Riportiamo sulla retta reale i segni di N1, N2, D1 e D2: 1 0

4 8

2

4

x

x x

x 0

) 1 )(

1 (

) 4 )(

1 2

(

2

2

x x

x x

1 1

2 2

2 1

x x

R x

x x

x

R -2 1/2 1

N2 D1

-1 -2

D2 N1

N/D

- + - + - +

(86)

Esempio dai test di ammissione

3 0

6 2

7

2

x

x x

Architettura 2007

3 0 13

x x30

(87)

La disequazione (x + 3)/(1 – 2x) > 0 è soddisfatta per:

A) x > –3

B) x < –1/2 o x > 3 C) –1/2 < x < 3

D) x < –3 o x > 1/2 E) –3 < x < 1/2

Esempio dai test di ammissione

Architettura 2017

(88)

Esempio dai test di ammissione

Architettura 2006

(89)

Sistemi di disequazioni

La soluzione è data dall’intersezione delle soluzioni del sistema:









...

0 )

(

0 )

( x B

x A

(90)

Esempio

Risolviamo le due disequazioni:

0 2

1 x x

Riportiamo sulla retta reale le due soluzioni:



0 2

0 1

2 x

x x

R -2 -1 0

1 2

(91)

Esempio Risolviamo le tre disequazioni:

 

 

2 0

3 3

1 1

x x

x x x

Riportiamo sulla retta reale le tre soluzioni:

 

 

0 2

0 9

0 1

2 2 2

x x

x x

R -3 0 3

1 2

-1 1 2

3

(92)

Esempio

Verificato che la prima disequazione è impossibile …

 

 

0 2

0 3

4

0 1

3 2

2 4

2

x x

x x

x

tutto il sistema è impossibile!

In generale se le soluzioni delle disequazioni di un sistema

(93)

Esempio Risolviamo separatamente le due disequazioni:

Riportiamo sulla retta reale le due soluzioni:



 

 

 

 1 0

7 2

0 3

2

3

x x

x

x

1

x

2

( x  3 )  0

Soluzione: x 3 x 0 0

3

2 0

x

x

R 0 3

x2 x-3

2 1 0

0 7 2

x

x R -1 7/2

D N

Soluzione:

2 1 7

x

R -1 0 3

1 2

7/2

(94)

Equazioni e disequazioni irrazionali

n A ) ( x

esiste se A(x) ≥ 0

è sempre ≥ 0 n pari

n A ) ( x

esiste se A(x) esiste

assume il segno di A(x) n dispari

 

In questi casi equazioni e disequazioni si risolvono senza imporre alcuna

Condizione di Esistenza alla RADICE

(95)

Equazioni e disequazioni irrazionali

E s e m p

i

Siano: n – un numero positivo A(x) e B(x) – polinomi in x Nei seguenti metodi, implicitamente o esplicitamente,

abbiamo la Condizione di Esistenza: A(x)  0

 )

( x n

A A ( x )   nA ( x )  0 A ) ( x   n  

0 1

2  x   2  x   1 

3 1  

x x  1  0 x   1

2

2

 1  

x

(96)

Equazioni e disequazioni irrazionali

)

2

( )

( x n A x n

A    A ( x )  nA ( x )  n

2



 

2

) (

0 )

) (

( A x n

x n A

x A

E s e m p

2 1 

x x  1  4 x  5

1 3

2  x  2  3 x  1 3

 1 x

   x

2

 1  0

5 x 2

(97)

Equazioni e disequazioni irrazionali

 

 

) ( )

(

0 )

(

0 )

( )

( )

(

2

x B

x A

x B

x A x

B x

A

Esempio:

1  xx  1

 

 

1 2

1

0 1

0 1

2

x

x x

x x

 0 x

3 0

0 3

1 1

2 x x x

x

x x

(98)

Equazioni e disequazioni irrazionali

 

 

) ( )

(

0 )

(

0 )

( )

( )

(

2

x B

x A

x B

x A x

B x

A

Esempio:

x

x

x

3

 2 

 

 

 

3 3

2 0 2 0

x x x x

 

 

2 0 2 0

3

x x x

 

 

0 0

2

0

3

x x

x

x

(99)

Unione di disequazioni

La soluzione è data dall’unione delle soluzioni:

A ( x )  0   B ( x )  0

NB – Nei metodi risolutivi delle disequazioni algebriche le soluzioni da unire sono disgiunte!

(Hanno intersezione nulla!)

(100)

Equazioni e disequazioni irrazionali

 

 

 

 

 ( ) ( )

0 )

( 0

) (

0 )

) ( ( )

(

2

x B

x A

x B x

A x x B

B x

A

Esempio:

x  4  2  x

 

 

 

x x

x

x x

x

4 4

4

0 2

0 4

0 2

2

  

 

 

5 0

2 4

2

x x x

x

(101)

Equazioni e disequazioni irrazionali

 

 





) ( )

(

0 )

(

0 )

( )

( )

(

x B x

A

x B

x A x

B x

A

Disequazioni più complesse vanno ricondotte ai casi

precedenti

(102)

Equazioni e disequazioni con modulo

Per i metodi successivi siano:

n – un numero positivo

 

 

0 0 N se

N

N se

N N

è sempre ≥ 0

) (x A

Ripetiamo la

definizione di modulo (valore assoluto)

(103)

Equazioni e disequazioni con modulo

E s e m p

i

n x

A ) (

R x

n x

A ( )     

n x

A ) (

1 2  x

2

 

1 5

2 x   

1

2

 2 x   x

Impossibile

Sempre verificata

Impossibile

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