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Pelagio Palagi

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Academic year: 2021

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Giornata di studi

Pelagio Palagi

(Bologna 1775 - Torino 1860)

Pittore decoratore e architetto

Vercelli, venerdì 24 gennaio 2020

ore 9,30 – 13,30

s

Aula Magna del Dipartimento di Studi Umanistici

(“Cripta di Sant’Andrea”)

via Galileo Ferraris 116

UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Iniziativa finanziata con i Fondi di Ateneo per la Ricerca Università del Piemonte Orientale - Dipartimento di Studi Umanistici

Stampa: Gallo Arti Grafiche - Vercelli gennaio 2020

(2)

PROGRAMMA

ore 9,30

Saluto del Prof. Michele Mastroianni

Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale

Antonio Vannugli

Università del Piemonte Orientale

Pelagio Palagi a Roma e la decorazione della Galleria di Teseo

nel palazzo Torlonia in piazza Venezia

Marinella Pigozzi

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Pelagio Palagi tra Desio e Torino

Claudio Rosso U

niversità del Piemonte Orientale

Il momento magico. La crescita culturale e civile di Torino

negli anni di Carlo Alberto

n

ore 11,00: Pausa caffè

ore 11,30

Franco Gualano

Musei Reali Torino, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

Pelagio Palagi a Torino e gli stili di Palazzo Reale

Franca Varallo

Università degli Studi di Torino

Pelagio Palagi scenografo e creatore di apparati effimeri

Bertrand de Royere

Roma

Pelagio Palagi et la France

ore 13,00

Discussione e conclusioni

Coordinamento scientifico:

Antonio Vannugli (antonio.vannugli@uniupo.it)

Pelagio Palagi (Bologna 1775-Torino 1860), pittore, scultore, architetto e scenografo, si

formò presso il suo mecenate Carlo Filippo Aldrovandi e all’Accademia Clementina. Dopo aver lavorato a Bologna a decorazioni di dimore patrizie con Basoli e Giani, si tra-sferì a Roma nel 1806. Qui fu attivo nel 1812 per il Quirinale e nel 1813 per palazzo Tor-lonia, continuando a inviare ritratti e quadri di storia alle esposizioni accademiche di Bologna e di Brera, così da raggiungere, dopo il trasferimento a Milano nel 1815, una repu-tazione che secondo Stendhal era seconda solo a quella di Hayez. A Milano fondò un’ac-cademia privata e lavorò come architetto per il conte Arese Lucini e per i Traversi nella loro villa di Desio. Nel 1832, invitato da Carlo Alberto, si stabilì a Torino con il titolo di “pittore preposto alla decorazione de’ Reali Palazzi”, realizzando arredi, bronzi, tappeti, tessuti, pavimenti, giardini e, solo saltuariamente, dipinti e sculture; riformò il palazzo Reale e il castello di Racconigi e commissionò arredi ad artigiani piemontesi, milanesi e anche francesi. Durante la sua lunga carriera, adottò con brio il linguaggio neoclassico e poi lo stile eclettico, inclusa una personale interpretazione dell’arte etrusca. Nel 1856 venne dispensato da ogni incarico, ma mantenne fino alla fine la propria passione per il collezionismo; alla morte nominò erede il Comune di Bologna.

Pelagio Palagi, Serre del Castello di Racconigi.

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