Esercizio 1
Un condensatore piano di area A=40 cm2 e distanza tra i piatti d=0.1 mm, e` stato caricato collegandolo
temporaneamente ad un generatore di fem di 1000 V.
a) Trovare la ddp ai capi del condensatore dopo che la distanza tra i piatti e` stata portata a 2d.
b) Trovare il lavoro speso nell’allontanamento dei piatti.
c) Determinare se il lavoro e` stato fatto dal campo o contro il campo.
Infine si inserisce tra i piatti una lastra di materiale
dielettrico di area A, spessore 2d e costante dielettrica relativa uguale a 2.
d) Trovare il nuovo valore della capacita`, e) il lavoro speso per inserire la lastra e
f) determinare se il lavoro e` stato fatto dal campo o contro il campo.
• Soluzione dell’esercizio 1
• Troviamo innanzitutto la capacita` del condensatore:
• e la carica accumulata
• Dopo la separazione dei piatti la capacita` diviene:
• Per trovare la nuova ddp ci basiamo sul principio di conservazione della carica. Cioe` la carica rimane costante nel processo:
• Per calcolare il lavoro, il metodo piu` naturale sembrerebbe quello di usare la sua definizione di integrale della forza per lo spostamento.
• c’e` pero`una difficolta`: non sempre e` facile conoscere l’espressione della forza. Vedi l’approfondimento 1 per maggiori dettagli.
d pF
C A 354
10 1 . 0
10 40
10 85
. 8
3
4 12
1
1 0
C V
C
Q
1 1 354 10
12 10
3 354 10
9pF d C
C A 177
2 1
2
1 12
0
C V
V Q 2000
10 177
10 354
12 9
2
2
f
i
s d F
L
2 1
• Il lavoro speso nell’allontanamento dei piatti si puo`
calcolare piu` semplicemente usando il principio di conservazione dell’energia: il lavoro e` uguale alla
variazione di energia elettrostatica (cambiata di segno) tra stato finale e stato iniziale:
• L’energia iniziale e finale sono:
• Il lavoro e` dunque:
• Il segno negativo significa che il lavoro e` stato fatto contro il campo.
2 1
2
1
U U
L
1 1
1 2
2
2 2
2 1 2
1 QV Q V QV U
U
J QV U
6
3 9
1 1
10 177
10 10
2 354 1 2
1
J U
L
12
1 177 10
6• l’inserimento del dielettrico cambia il valore della capacita`:
• Il lavoro compiuto si trova di nuovo mediante il principio di conservazione dell’energia. Per l’approccio alternativo che fa uso della forza, vedi l’approfondimento 2.
• L’energia dello stato 3 e`:
• E quindi il lavoro e`:
• Il segno positivo significa che il lavoro e` stato fatto dal campo.
1 1
2 1
0
3
2 C 2 C
d C
C
r A
r
r
3 2
3
2
U U
L
1 1
2
3 2
3
2
1 2
1 U
C Q C
U Q
J U
L
23
1 177 10
6• Approfondimento 1
• Consideriamo la forza che il piatto positivo esercita su quello negativo. L’espressione della forza che viene spontaneo scrivere e`:
• Ove E e` il campo elettrico nel condensatore.
Riscriviamo il campo come somma dei campi dovuti al piatto positivo e a quello negativo:
• E` evidente da questa espressione che il secondo termine non puo` comparire, in quanto significa che il piatto negativo eserciterebbe una forza su se stesso.
• L’espressione corretta e`:
• Per la simmetria tra i piatti, il campo dovuto al piatto positivo e` meta` del campo totale, quindi:
A Q Q Q
dC Q Q
d EQ V
F
0
E E Q E Q E Q
F
E Q
F
A Q F Q
2
01
errato
errato
• Alternativamente consideriamo la superficie di Gauss tratteggiata in giallo in figura. Le zone in colore rosso e blu rappresentano l’estensione lungo x (molto piccola) delle cariche sui piatti.
• Il campo sulla base A della superficie di Gauss contenuta nel piatto negativo e` dovuto a tutte le cariche positive piu` una parte delle cariche
negative contenute entro tale superficie. Il flusso sulla base si scrive:
0
) ) (
( )
(
x q A Q
x E x
E
x
+ -
• La forza e` dunque:
• E` da notare che la forza e` indipendente da x. Inoltre e`
diretta nel verso x negativo e un aumento della distanza tra i piatti (spostamento del piatto negativo nel verso x positivo) comportera` un lavoro negativo.
• Il lavoro e` quindi:
• Cioe` esattamente uguale al valore ottenuto con la conservazione dell’energia.
0 2
0 2
0 2
0 2
0 0
2 0
0
0 0
0 0
0
2 1 2
1
2 ) 1
2 ( 1 1
) ) (
) ( ( )
( )
(
A Q A
Q A
Q
A Q A
Q x Q
A q A Q
Q
x A dq
x x q
A dq x Q
dq x E F
x
x x
x
1 2
2 2
0 1 2
0 2 2 1
2 0
2
1 2
2 1
2 1 2
1
2 1 2
1 2
1
C Q C
Q
A x Q A
x x Q
A x Q
x x
F dx
F x
d F
L
f
i f
i
• Approfondimento 2
• Consideriamo la lastra di dielettrico mentre entra nel condensatore. Il campo elettrico al bordo
(rappresentato dalle linee nere) e` tale da indurre forze (frecce viola) con risultante diretta verso il
condensatore. Queste forze sono responsabili del moto del dielettrico, cosa che ci dice anche che il lavoro sara`
positivo.
• In questo caso non e` semplice scrivere la forza, per cui il metodo della conservazione dell’energia si impone.
+
-
- - - - - - -
+ + + + + + + + + + + + + + + + + + +
Esercizio 2
Calcolare la ddp tra i punti A e B del circuito seguente
3 3
2 2
6 12
2V
8V
2V A
B
• Soluzione dell’esercizio 2
• Osserviamo innanzitutto che le due resistenze centrali sono in parallelo, conviene semplificare il circuito
sostituendole con la resistenza equivalente:
• Dopodiche’ notiamo che il circuito e` formato da due maglie identiche. Questo significa che le correnti che scorrono nelle maglie sono uguali e che bastera`
risolvere una sola delle due maglie.
• Applichiamo la 2a legge di Kirchhoff alla maglia di sinistra e imponiamo l’uguaglianza delle correnti:
• Otteniamo:
12 4 1 6
1 1
Req
2 1
2 1
1 2
1
3 2 4
I I
I I
I E
E
3 3
2 2
E1=2V 4
E2=8V
2V A
B
I1 I2
I 13 6
• Quindi le correnti valgono:
• La ddp tra A e B e` uguale alla fem E2 meno la caduta di potenziale sulla resistenza posta su AB (tenendo conto che su AB scorre una corrente somma delle correnti che circolano sulle due maglie):
A
I E
V
V
A
B
2 2 4 8 2 0 . 462 4 4 . 31
A I
I
1
2 0 . 462
Esercizio 3
Una bobina rettangolare di N=100 spire e dimensioni a=2 m e b=1 m, ruota con velocita` angolare =120 rad/s attorno ad un asse mediano in un campo B uniforme di 1 Tesla perpendicolare all’asse.
a)Trovare l’ampiezza della fem generata
Le estremita` dell’avvolgimento sono collegate, tramite contatti striscianti, ad un carico puramente resistivo R di 100 Ohm.
b) Trovare la potenza dissipata e
c) il momento meccanico necessario per generare questa potenza
B
a b
• Soluzione dell’esercizio 3
• Per trovare la fem, consideriamo il flusso del campo magnetico attraverso la bobina:
• Dove A = ab e` l’area della spira e t e` l’angolo all’istante t. La fem e` data dalla legge di Faraday:
• L’ampiezza e` dunque:
• La potenza dissipata nella resistenza e`:
• Il cui valore medio nel tempo e`:
cos )
( B NBA
t dt NBA
B
E d ( ) sin
V NBA
E
0 100 1 2 1 120 7 . 54 10
4R t E R
R E i
P
2
2
02sin
2
W
R
P E
74 2 2
0
2 . 84 10
100 10 54
. 7 2 1 2
1
B b
F
F
• Il momento meccanico e` dovuto alle forze agenti sui lati
‘a’:
• La cui ampiezza e`:
• E il cui valor medio e`:
t M
R t NBA E
t b
t NBai Fb
M
2 0
0
sin
2sin
sin )
( sin
P Nm R
E R
NBA E
M 5
7 2
0
0 0 1.51 10
120 10 84 . 2 2 2
Nm M
t M
M
0 2 07 . 55 10
42
sin 1
Esercizio 4
Un’antenna e` accoppiata, tramite un’induttanza, ad un circuito LC di sintonizzazione. L’induttanza L del circuito vale 2 H, la capacita` C, variabile, dev’essere scelta in modo da raccogliere onde di lunghezza d’onda di 1 km.
Trovare il valore di C.
L
C
• Soluzione dell’esercizio 4
• Troviamo innanzitutto la frequenza dell’onda incidente:
• La mutua induzione tra le induttanze dell’antenna e del circuito indurra` una fem nel circuito. Questa fem genera una corrente tanto maggiore quanto piu` la frequenza naturale del circuito e` vicina a quella dell’onda. Si
trattera` dunque di scegliere opportunamente C in modo tale da uguagliare queste due frequenze (o pulsazioni):
• Da cui si determina il valore di C:
c
5Hz
3 8
10 10 3
10
3
onda circuito
LC
1 2
F
C L
onda
13 5 2
2
2 2