Università degli Studi di Salerno
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Facoltà di Ingegneria
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE A.A. 2006/07
(completato il 29/6/2007)
Componenti del gruppo di autovalutazione :
Fabrizia Caiazzo, tel. 089.964323, e-mail: f.caiazzo@unisa.it (Docente) Presidente del Gruppo Francesca Romana d'Ambrosio, tel. 089.964107, e-mail : fdambrosio@unisa.it (Docente) Ing. Raffaele Iannone, Tel. 089964004, e-mail: riannone@unisa.it (Docente)
Elena Caracciolo, tel. 089.964042, e-mail: segdimec@unisa.it (Personale tecnico amministrativo) Eugenio Meloni, tel. 089.964041, e-mail: adimec@unisa.it (Manager Didattico)
Introduzione
L’Università degli Studi di Salerno si propone, in conformità con quanto previsto dallo Statuto di Ateneo, di perseguire l'elaborazione e la trasmissione delle conoscenze, promuovendo ed organizzando la ricerca e curando, con azioni coordinate, la formazione culturale e professionale, nonché la crescita civile degli studenti. In particolare, la Facoltà di Ingegneria, cui il CdS in Ingegneria Gestionale afferisce, si pone l'obiettivo di formare figure professionali in grado di recepire e gestire l’innovazione scientifica e tecnologica negli ambiti disciplinari caratterizzanti la classe di appartenenza.
In Tabella 1 sono riportati i dati ufficiali, aggiornati al 18.06.2007, riguardanti l'organico dei docenti della Facoltà di Ingegneria.
Tabella 1 - Organico dei docenti della Facoltà di Ingegneria aggiornato al 18.06.2007.
fascia numero
prima ordinari 44
straordinari 8
fuori ruolo 1
seconda associati confermati 31
associati 21
ricercatori semplici 42
confermati 29
incaricati stabilizzati 1
Nelle Tabelle 2 e 3, per ciascun Corso di Studi attivato in Facoltà di Ingegneria rispettivamente di primo e secondo livello, sono riportati il numero dei docenti (suddivisi per fascia) ad esso afferenti nell'A.A 2006-2007 e quello degli studenti immatricolati negli ultimi 3 anni. Si precisa che molti docenti svolgono il proprio compito didattico istituzionale in più corsi di Studi della Facoltà. La Tabella 4, infine, fa riferimento al Corso a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura.
Tutti i Corsi di Laurea e di Laurea Specialistica sono erogati con modalità in presenza.
Tabella 2 - Numero di docenti e di immatricolati suddivisi per CdS di primo livello della Facoltà di Ingegneria.
Le classi sono quelle previste dal D.M. 509/99.
Corso di Studi Docenti studenti immatricolati
prima fascia
Seconda fascia
ricerca
tori
2004/05 2005/06 2006/07Ingegneria chimica (Classe 10) 11 16 15 61 83 67
Ingegneria civile (Classe 8) 8 8 3 207 154 162
Ingegneria civile per l'ambiente ed il territorio (Classe 8)
6 9 7 146 88 82
Ingegneria elettronica (Classe 9) 12 16 16 191 87 73
Ingegneria informatica (Classe 9) 4 2 7 - 190 166
Ingegneria gestionale (Classe 10) 5 4 4 - 103 124
Ingegneria meccanica (Classe 10) 20 10 19 164 105 142
Tabella 3 - Numero di docenti e di immatricolati suddivisi per CdS di secondo livello della Facoltà di Ingegneria.
Le classi sono quelle previste dal D.M. 509/99.
Corso di Studi Docenti studenti immatricolati
prima fascia
seconda fascia
ricerca
tori
2004/05 2005/06 2006/07Ingegneria alimentare
(Classe 27/S)
10 12 6 3 9 5
Ingegneria chimica (Classe 27/S) 8 12 4 13 15 32
Ingegneria civile (Classe 28/S) 11 13 9 17 20 28
Ingegneria elettronica (Classe 32/S)
11 12 6 23 38 51 Ingegneria meccanica
(Classe 36/S)
12 7 11 17 46 33 Ingegneria per l'ambiente ed il
territorio (Classe 38/S)
8 9 4 12 39 48
Tabella 4 - Numero di docenti e di immatricolati suddivisi per CdS a ciclo unico della Facoltà di Ingegneria. Le classi sono quelle previste dal D.M. 509/99.
Corso di Studi Docenti studenti immatricolati
prima fascia
seconda fascia
ricerca
tori
2004/05 2005/06 2006/07Ingegneria edile-architettura
(Classe 4S)
4 11 8 - 80 87
Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale, insieme al Corso Laurea in Ingegneria Meccanica ed al Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica, è gestito dall'Area Didattica di Ingegneria Meccanica; si inquadra nella classe delle Lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) sancite dal D.M. 4 agosto 2000 “Determinazione delle classi delle lauree universitarie”, che ne definisce gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili.
Nell’Ateneo Salernitano il CdS in Ingegneria Gestionale è stato attivato nell’A.A. 2005-06. Tale
attivazione è avvenuta a valle dello studio di fattibilità, redatto dai componenti dell’Area Didattica
di Ingegneria Meccanica, nel quale sono riportati il contesto economico e produttivo ed i nuovi
fattori di competitività, gli obiettivi formativi, il profilo professionale e gli sbocchi occupazionali
previsti per gli ingegneri gestionali. Lo studio di fattibilità ha anche analizzato la presenza di corsi
concorrenti nell’Ateneo e nel sistema universitario considerando l’offerta formativa a livello
regionale, al fine stimare il numero di immatricolati che un tale corso, una volta attivato presso
l’Università di Salerno, ragionevolmente dovrebbe attendersi. E’ stata analizzati in maniera
approfondita la situazione degli immatricolati presso l’Università di Napoli Federico II, che
nell’A.A. 2004-2005 era l’unica università della regione ad offrire un corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale. Analizzando i dati relativi al numero di immatricolati in funzione delle aree geografiche
di provenienza è stato possibile dedurre informazioni riguardo al comportamento di scelta degli
studenti, provenienti dalle province esaminate, in merito alla possibilità di iscriversi ad un corso di
ingegneria attivo sia presso l’Università di Salerno sia presso l’Università di Napoli. Si è stimato
che un numero di studenti compreso tra 70 e 95 che nell’A.A. 2004-2005 si sono iscritti al Corso di
studi in Ingegneria Gestionale a Napoli ragionevolmente avrebbero optato per la nuova sede
universitaria salernitana. Tale componente, relative ai flussi interprovinciali, non è stata l’unico
elemento necessario per stimare l’attesa di immatricolati per il corso di Ingegneria Gestionale, in
quanto è stato tenuto in conto almeno un altro importante fattore: l’effetto di attrazione che il nuovo
Corso di Ingegneria Gestionale avrebbe esercitato su studenti che, non volendo spostarsi fuori sede,
si sarebbero potuti orientare su di uno dei corsi già presenti a Salerno. Tale fattore, di sicuro rilievo,
è di difficile misurazione. Al fine di dare una valutazione orientativa a tale fenomeno è stato
possibile osservare che il corso di Ingegneria Gestionale, ove attivo, assume sempre un’importanza notevole per numero di iscritti rispetto al totale degli iscritti della Facoltà di Ingegneria.
Considerando che il numero di immatricolati alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno è stato nell’ A.A. 2004-05 pari a circa 700 studenti, con l’istituzione ed attivazione del nuovo Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale, è stato possibile stimare il numero di immatricolati in Ingegneria Gestionale dell’ordine dei 100 studenti, la maggior parte dei quali per effetto del naturale spostamento delle immatricolazioni legato al bacino di provenienza. Tale spostamento dall’unica Facoltà di Ingegneria della Campania nella quale il suddetto Corso di Studi è attivato, oltre ad una evidente razionalizzazione dell’offerta formativa della Facoltà di Ingegneria di Salerno, contribuirà quindi anche al decongestionamento dell’Università di Napoli Federico II.
In riferimento all’analisi del mercato del lavoro riguardo alle caratteristiche e alle competenze richieste agli ingegneri gestionali nello studio di fattibilità sono riportati i risultati emersi da un’indagine condotta dal Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, riguardo al mercato dell’ingegneria per l’anno 2003 che evidenziano, nonostante il trend generale negativo, un incremento delle assunzioni di giovani laureati in Ingegneria Gestionale. (fonte: L’ingegnere italiano – Mensile del CNI, num. 330, settembre 2004). Anche i dati ISTAT 2004 su Università e mondo del lavoro, sottolineano il primato di Ingegneria Gestionale relativamente alla percentuale di laureati (quinquennali) che, entro 3 anni dal conseguimento del titolo, trova un lavoro continuativo.
Per i laureati in Ingegneria Gestionale, tale percentuale è pari al 93,4%, che risulta il valore più alto in assoluto tra tutti i laureati (fonte: Assindustria-CampusOne, “Indagine di rilevazione dei fabbisogni professionali in azienda in Campania e nel salernitano” settembre 2004). Per quanto riguarda la domanda di laureati di primo livello, non essendo ancora disponibile alcuna rilevazione Istat, si può fare riferimento alla situazione dei diplomati universitari in Ingegneria Logistica e della Produzione, che è certamente il titolo di studi più prossimo a quello di Ingegneria Gestionale ad indirizzo produttivo. Tale situazione evidenzia una percentuale di assunzione pari al 95,7%, comunque tra le più elevate in assoluto tra tutte le altre categorie.
Allo scopo di identificare con un grado ulteriore di dettaglio le competenze specifiche e quindi i profili professionali per i quali permanga una effettiva domanda da parte delle imprese - con particolare riferimento ai settori industriali essenziali per lo sviluppo del Mezzogiorno - è possibile prendere a riferimento i risultati di un’indagine finanziata dal Ministero del Lavoro e dal Fondo Sociale Europeo. Questo studio svolto con la collaborazione di Confindustria, delle Associazioni Industriali delle regioni Obiettivo 1, della CRUI (Conferenza dei Rettori Universitari Italiani) e dell’ANP (Associazione Nazionale Presidi) ha analizzato il collegamento tra la domanda di professionalità delle imprese meridionali e l’offerta formativa post-diploma ed universitaria.
L’indagine, denominata Minerva@Vulcano, ha fatto emergere un quadro decisamente articolato di figure professionali che risultano di interesse per le imprese meridionali. D’analisi dei risultati è emerso una domanda decisamente elevata, da parte del mercato del lavoro, per un profilo professionale come quello dell’ingegnere gestionale, che è configurato proprio per ricoprire ruoli organizzativi e di responsabilità per i quali siano anche richieste competenze di base di natura tecnologica.
Per l’analisi delle risorse necessarie e disponibili si è fatto riferimento alle prescrizioni sui requisiti minimi per l’attivazione di nuovi corsi di laurea o master, fornite dal Comitato Nazionale di Valutazione Studi Universitari (CNVSU) nel suo documento N. 17/01 del Dicembre 2001. Tale documento definisce i requisiti minimi di dotazione di risorse occorrenti per lo svolgimento di un corso di studio universitario. I criteri e le variabili da prendere in considerazione per effettuare la valutazione dei “requisiti minimi” all’atto della istituzione di un nuovo corso di laurea sono anche:
• docenti di ruolo disponibili nella Facoltà
• strutture disponibili (aule, laboratori, biblioteche)
D’analisi effettuata e si è giunti alla conclusione che i requisiti minimi sono pienamente
soddisfatti considerando anche che nell’anno accademico 2005-2006 sono state previste da parte
della Facoltà di Ingegneria l’attivazione del Corso di Studi in Ingegneria Informatica di primo
Livello (Classe 9) e di Ingegneria Edile ed Architettura - Ciclo Unico (Classe 4S).
Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale attivato nell’A.A. 2005-06 appartiene alla Classe 10 delle Lauree di primo livello ha una durata triennale e si articola secondo un percorso formativo che prevede un’attività didattica pari complessivamente a 180 Crediti Formativi Universitari (CFU).
Tali crediti sono costituiti da lezioni, esercitazioni applicative, esercitazioni progettuali e laboratori.
Il profilo culturale e professionale dell’ingegnere gestionale richiede conoscenze di tipo metodologico-quantitativo ed una conoscenza approfondita dei processi produttivi, gestionali ed economici che caratterizzano il funzionamento delle aziende al fine di operare con un approccio multidisciplinare, in grado di collegare ed integrare tra loro i diversi contributi di natura specialistica necessari alla soluzione dei problemi aziendali.
L’attività di autovalutazione è stata svolta secondo il modello di riferimento CRUI per la
valutazione della qualità di corsi di laurea e corsi di laurea magistrale in edizione 2005. Nell'attività
sono stati coinvolti tutti i docenti e ricercatori afferenti all'Area Didattica di Ingegneria Meccanica,
in particolare i componenti delle varie commissioni, ed il personale della Segreteria di Area
Didattica.
DIMENSIONE A – SISTEMA DI GESTIONE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Domanda A1.1: Sono stati identificati i processi tramite i quali si gestisce il CdS?
Il CdS in Ingegneria Gestionale è stato attivato nell’A.A. 2005-06 con un manifesto di studi che prevede il solo orientamento formativo e con l’accensione dei corsi relativamente al primo anno.
Nell’A.A. 2006/2007 sono stati attivati i corsi relativi al sia al primo che al secondo anno.
Il CdS in Ingegneria Gestionale afferisce all’area didattica in Ingegneria Meccanica. Avendo avviato l’attività di autovalutazione sono stati individuati tutti i processi ed i sottoprocessi attraverso i quali il CdS deve essere gestito. E’ stata anche formalizzata e pianificata la gestione dei servizi di contesto per l’internazionalizzazione e l’inserimento nel mondo del lavoro anche se tale gestione sarà operativa a partire dall’A.A. 2007-08 ovvero quando sarà completata l’attivazione del CdS.
Il processo di riesame ha cominciato ad essere operativo nel 2007.
Le Commissioni, i Referenti ed i Gruppi di lavoro individuati coincidono con quelli del CdS in Ingegneria Meccanica come anche i componenti del Comitato di Indirizzo per poter inizialmente meglio gestire il processo formativo.
I processi e i relativi sottoprocessi per la gestione del CdS sono descritti in dettaglio nella scheda A.1.1. La sequenzialità e le interazioni tra i vari processi, secondo la logica del ciclo PDCA (Plan Do Check Act) che caratterizza l’approccio al miglioramento continuo dei moderni sistemi qualità, sono evidenziate in maniera sintetica nel diagramma di flusso di figura A.1.
Il CdS ha deciso di dotarsi di un sistema di gestione per la qualità prendendo come riferimento due modelli di sistema: quello proposto dalla CRUI e la norma internazionale ISO 9001:2000; in particolare, nell’impostazione del sistema, il CdS ha scelto di innestare sulla base dei principi generali della norma ISO 9001 gli aspetti specifici che il modello CRUI prevede per l’organizzazione universitaria, quali l’individuazione delle esigenze delle PI e gli obiettivi di apprendimento.
I lavori di sviluppo del sistema di gestione per la qualità, coordinati ed in parte svolti dal manager didattico del CdS, hanno finora prodotto l’intera documentazione necessaria alla gestione dei processi secondo il modello della CRUI, che è stata distribuita agli utilizzatori.
L’impegno del CdS a favore di una gestione per la qualità è riportato nel documento ADIMEC- MOD:5502 disponibile sul sito www.adimec.unisa.it ed è documentato nella Scheda A1.2.
Relativamente all’attività di ricerca in accordo a quanto previsto dallo statuto di Ateneo il CdS favorisce la collaborazione interdisciplinare e di gruppo nonchè la stretta connessione con l’attività didattica. L’attività di ricerca svolta dai docenti consente di poter aggiornare continuamente i contenuti dei corsi, consentendo agli studenti di conoscere i nuovi sviluppi della tecnica. Inoltre anche le tematiche della prova finale sono di solito inerenti all’attività di ricerca del docente. I Seminari: tenuti di norma da esperti o studiosi nazionali o internazionali costituiscono un ulteriore momento di interazione tra attività didattica e di ricerca duranti i quali gli studenti sono edotti su specifiche tematiche aggiornate, attinenti i vari settori scientifico disciplinari.
Al fine di promuovere la cultura della qualità tra il proprio personale, il CdS, in collaborazione
con l’Ateneo e con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica ha organizzato una serie di incontri e
seminari su tematiche di qualità e miglioramento continuo dei processi, per dettagli si rimanda alla
scheda A1.2.
Domanda A1.2: Le modalità di gestione della documentazione relativa a tutti i processi identificati sono efficaci?
La documentazione utilizzata per la gestione del CdS è la seguente:
documenti di guida
• D.M. n. 270/04 - Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509.
• D.M. n. 509 3 novembre 1999 – Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei
• D.M. 4 agosto 2000 – Determinazione delle classi delle lauree universitarie
• Statuto dell’Università degli Studi di Salerno
• Modello di valutazione CRUI ed. 2005
• Norma UNI EN ISO 9001:2000
• Rapporti di valutazione esterna
Regolamenti di Ateneo per la didattica e per la gestione delle risorse umane:
• Regolamento didattico di Ateneo emanato con D.R. 14.9.2001 n.4864, modificato e integrato con D.R.10.06.2004 N. 2371
• D.R.di modifica art.33 del Regolamento didattico di Ateneo
• Regolamento per l’incentivazione dell’impegno didattico dei professori e dei ricercatori emanato con D.R. 4982 del 18/12/2003 e modificato con D.R. n. 1173 del 17/05/2005
• Regolamento generale sulle attività didattiche emanato con D.R. 409 del 30/01/2003 modificato con D.R. 4328 del 31/10/2003 e successivamente modificato con D.R. 4981 del 19/12/2003
• Regolamento di Ateneo per la copertura di posti di personale docente e ricercatore mediante trasferimento o mobilità con D.R. Settembre 2006 n. 2525
• Regolamento di Ateneo per l’autorizzazione allo svolgimento di incarichi retribuiti al personale docente e ricercatore in regime di tempo pieno (art. 58 D.L.vo 29/93 e art. 26 D.L.vo 80/98) - Emanato con Decreto Rettorale in Data 11 Novembre 1998, n. 4929 e modificato in data 2 dicembre 2004, n.4217
• Regolamento di Ateneo per la disciplina dei contratti di insegnamento (d.m. 21.5.98 n.242) d.r. 23.7.99 n. 4039 modificato con d.r.13.10.2003 n. 4118 e affisso all'albo di ateneo il 15.10.2003
• Regolamento per la stipula di contratta per collaborazioni didattiche a tempo determinato d.r. 2.3.2000 n. 1380
• Regolamento per le assunzioni a tempo indeterminato di personale tecnico ed amministrativo d.r.13.9.2001 n. 4860
• Regolamento per le assunzioni di personale a tempo determinato d.r.17.5.98 n. 885 modificato con d.r. 11.5.2001 n. 2671
• Regolamento per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale D.R. 30.5.2003 N. 2326
• Regolamento di Ateneo di attuazione delle norme in materia di trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003 n. 196 emanato con D.R. 19 .12. 2005 n.
3127
• Regolamento di Ateneo per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari in attuazione del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003 n. 196 e relative schede (A,B,C,D) emanato con D.R.
12.12.2005 n. 3093
• Regolamento di Ateneo del Dipartimento di Ingegneria Meccanica D.R. 31.8.2004 N. 3128
• Regolamento di Ateneo del Quadro delle Strutture Didattiche emanato con D.R. 19.12.2005 n. 3128
• Regolamento cultori della materia D.R. 7.2.2006 N.372 e rettificato con D.R. 7.3.2006
N.673
Regolamenti di Ateneo per gli studenti:
• Regolamento di ateneo di tutorato d.r. 10.3.98 n. 692
• Regolamento di Ateneo per la gestione, tenuta e tutela delle tesi modificato con D.R. 1313 del 7 giugno 2005
• Regolamento di Ateneo delle iniziative culturali e sociali degli studenti emanato con d.r. 28 marzo 2000 n.241, modificato con d.r. 22 luglio 2002 n.3659, modificato con d.r. 23 marzo 2004 n.1423 e modificato con d.r. 11 luglio 2005 n.1574
• Regolamento di Aeneo per le attività a tempo parziale degli studenti emanato con d.r.
n.3244 del 30.7.2003
• Regolamento di Ateneo per l’elezione dei rappresentanti degli studenti negli organi collegiali
• Regolamento di Ateneo per la selezione e l’utilizzazione delle figure previste dalla l. 170 dell’11 luglio 2003, art. 1, lettera b e dal d.m. n. 198 del 23 ottobre 2003, art. 2, comma 3 D.R. 19.10.2004 N. 3664
documenti normativi di Facoltà e del Corso di Studi:
• sono riportati nella scheda A.1.3.
procedure gestionali e tecniche
• sono riportati nella scheda A.1.3.
documenti di lavoro e modulistica
• guida dello studente
• sono riportati nella scheda A.1.3.
documenti di registrazione
• sono riportati nella scheda A.1.3.
Le modalità di gestione della documentazione sono regolate da una procedura dedicata, la ADIMEC-PRO:4231. Tutta la documentazione risulta essere identificabile, accessibile e garantita nei contenuti; inoltre, sono state stabilite regole per il controllo della documentazione esterna (in ingresso e in uscita), dei dati su supporto informatico e dei requisiti cogenti applicabili. I documenti rispondono a caratteristiche di forma prefissate, anch’esse ampiamente descritte nella procedura di gestione.
In definitiva, il controllo della documentazione avviene secondo le seguenti fasi:
• preparazione e verifica;
• approvazione;
• distribuzione e ricezione;
• archiviazione degli originali;
• revisione del contenuto.
In particolare:
per la terza fase, la documentazione è distribuita a cura della Segreteria di Area Didattica in modo controllato, secondo elenchi e/o liste di distribuzione;
per la terza e la quarta fase sono state stabilite regole che prevedono la rimozione e l’identificazione dei documenti obsoleti in modo da evitare l’utilizzo di riferimenti non più validi;