CONTENUTO:
1. Composizione del Consiglio di classe 2. Presentazione della classe
3. Finalità educative
4. Competenze-chiave di Cittadinanza e Costituzione 5. Obiettivi trasversali formativi
6. Obiettivi trasversali cognitivi in termini di competenze – abilità/capacità – conoscenze riferite ai quattro assi culturali
7. Strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi 8. Materiali e strumenti didattici: utilizzo laboratori 9. Verifiche e valutazione
10. Definizione criteri comuni per le corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze e di abilità 11. Attività integrative: progetti didattici e formativi, uscite didattiche
12. Strumenti e strategie per il sostegno e il recupero 13. Rapporti con le famiglie
14. Programmazioni individuali dei singoli docenti
COORDINATRICE: Prof.ssa Giovanna Canale
D OCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA ANNUALE
DELLA CLASSE I U
Anno Scolastico 2013/2014
PREMESSA
Il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” ha una sua connotazione precisa per il rigore e la metodologia scientifici applicati in ogni attività del suo operare, nel rispetto della centralità dell’uomo e dei conseguenti obiettivi formativi culturali imprescindibili.
Il percorso del liceo, infatti, è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica, attraverso la conferma del metodo scientifico, della ricerca, della cura dell’oggettività, della verità vista in evoluzione sociale e scientifica. Inoltre, promuove la formazione civile, etica, umana ed estetica del cittadino che andrà ad operare in una complessa società globalizzata.
Lo studente è guidato ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
Il Consiglio di classe, dopo aver analizzato la situazione di partenza della classe I sez. U, nella riunione del 07 – 10 – 2013, imposta il documento di programmazione didattico – formativa. Lo stesso è frutto di un lavoro collegiale, proposto, discusso, deliberato e programmato dai docenti della classe, in conformità con le linee generali previste dal POF.
Tenuto conto della specificità delle singole discipline e delle loro stretta correlazione all’interno di una visione unitaria del sapere, il Consiglio di classe individua gli obiettivi, i contenuti, i metodi, i mezzi, i tempi del percorso didattico-educativo, i criteri e gli strumenti di valutazione, le attività integrative.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE DOCENTI FIRME
RELIGIONE VERA PETROLINO
ITALIANO GIOVANNA CANALE
LATINO E GEOSTORIA MARIA FRANCESCA LAGANA’
INGLESE FRANCESCA POLIMENI
MATEMATICA MARIA GATTUSO
FISICA FILOMENA LAGANA’
SCIENZE SERGIO QUATTRONE
DISEGNO e STORIA dell’ARTE GIANCARLO ARTURI
SCIENZE MOTORIE MARIELLA SERRAN0’
Coordinatrice di classe: Prof.ssa Giovanna Canale
Reggio Calabria, 30 ottobre 2013
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta dai seguenti allievi:
1. ARFUSO NOEMI 2. BERNA ILENIA
3. CUZZOCREA CARMELO 4. FOTI ANDREA
5. FURFARO MICHELE 6. JENCO MICHELA
7. MACHEDA FRANCESCO 8. MANGLAVITI ANDREA 9. MAUGERI SIMONA 10. MINUTO GIUSY 11. NAPOLETANO MIRKO 12. NAVA NOEMI
13. NERI EMANUELA 14. PANSERA DEMETRIO 15. PANSERA GIUSEPPE 16. PRATICO’ PASQUALE 17. RAVENDA ALESSIA 18. ROMEO GIUSEPPE 19. SAVIO MATTEO
20. SCOPELLITI FORTUNATO 21. SPANO’ ANTONINO 22. STELITANO ANTONELLO 23. VACCA MICHELE
24. MILANA MARCO
La I U è costituita da 24 studenti che, nel complesso, si presentano disponibili al dialogo educativo. Il comportamento è apparso sinora, nella maggior parte dei casi, sostanzialmente corretto. Durante le prime settimane di scuola sono state svolte attività di accoglienza e gli allievi sono stati messi al corrente degli obiettivi e delle finalità di ogni singola disciplina. Sono state favorite, inoltre, occasioni di dialogo e di confronto al fine di creare un clima sereno e favorevole all’interno della classe. Contestualmente sono state somministrate le prove d’ingresso per verificare la situazione iniziale, mediante l’accertamento delle capacità, delle abilità e delle conoscenze in possesso degli allievi.
Questa fase di valutazione diagnostica ha messo in evidenza l’esistenza di un eterogeneo possesso di competenze, all’interno della classe, e la necessità, quindi, di attivare processi di apprendimento diversificati in base agli stimoli ed ai reali bisogni educativi degli allievi.
Nello specifico, un gruppo di allievi si presenta motivato e responsabile ed in possesso dei prerequisiti concettuali necessari per intraprendere il nuovo corso di studi. Evidenzia, infatti, una sufficiente capacità di pianificare e organizzare un discorso in maniera corretta e chiara, e adeguate capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione dei contenuti. Risulta, inoltre, puntuale nell’impegno scolastico e sistematico nel metodo di studio. Alcuni allievi, invece, sebbene in possesso di un’intelligenza vivace ed intuitiva, si caratterizzano per un approccio poco analitico o, più spesso, limitato all’essenziale degli argomenti oggetto di trattazione, dimostrando di non possedere un metodo di lavoro ordinato e organico. Un gruppo esiguo, infine, presenta una preparazione globale di base piuttosto frammentaria e lacunosa e un metodo di studio inadeguato.
Di seguito il prospetto dei livelli apprenditivi della classe nelle discipline di italiano e matematica (desunti dalle prove di ingresso):
INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO
ITALIANO 2 allievi 18 allievi 4 allievi //
MATEMATICA 7 allievi 14 allievi 3 allievi //
FINALITÀ EDUCATIVE
Contribuire al pieno sviluppo di una personalità consapevole, curando la formazione culturale, sociale e civile del giovane in una sintesi armonica tra sapere scientifico e sapere umanistico.
Rafforzare il gusto per la ricerca e per il sapere partecipando attivamente e costruttivamente al dialogo educativo.
Promuovere l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile.
Fare apprezzare concretamente i valori umani nella loro complessità, con particolare riferimento al sentimento della solidarietà, della legalità, della tolleranza e della non violenza.
Favorire l’acquisizione di competenze, abilità e conoscenze che aiutino l’allievo ad inserirsi da protagonista nella società contemporanea, grazie ad una autentica consapevolezza di sé ed a validi strumenti conoscitivi di interpretazione della realtà circostante.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Il Consiglio di classe, recependo le direttive ministeriali in merito alla riforma scolastica della scuola secondaria superiore, si propone di far acquisire agli allievi della I classe, entro la fine dell’anno scolastico, le Competenze, le Abilità e le Conoscenze previste dai quatto Assi Culturali, collegate alle Competenze Chiave di Cittadinanza definite in ambito europeo (D.M. 22/08/07 – All. 2) e riferite ai contenuti programmatici del primo anno di Liceo.
Comunicare, collaborare e partecipare Imparare ad imparare
Acquisire ed interpretare l’informazione derivata dai linguaggi visivi Abituarsi al confronto ed all’assunzione di responsabilità personali Acquisire competenze sociali e civiche
Individuare collegamenti e relazioni Progettare
Risolvere problemi
Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela ed il rispetto
dell’ambiente e delle risorse naturali
OBIETTIVI TRASVERSALI FORMATIVI
Educare all’accettazione dell’altro, al senso di responsabilità, al rispetto delle regole di convivenza civile, con disponibilità all’assunzione di ruoli e allo svolgimento dei compiti cui si è chiamati
Mantenere nella classe un clima di sereno dialogo, di reciproca accettazione e fiducia, perché ciascuno partecipi attivamente all’articolazione del lavoro scolastico e sia valorizzato nelle sue capacità
Acquisire un comportamento corretto e responsabile nei confronti delle cose e delle persone
Sviluppare la conoscenza della propria identità, della propria unicità, del proprio valore
Potenziare l’autostima
Sviluppare il senso di appartenenza, dell’uguaglianza, della diversità Promuovere il dialogo interculturale
Saper esprimere e sostenere le proprie idee, motivando le proprie posizioni Porsi in relazione in modo corretto e saper riconoscere le ragioni dell’altro
Sapersi inserire nel lavoro di gruppo e saper interagire accettando i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità e quelle dell’altro
Adattarsi a situazioni nuove
Potenziare l’autodisciplina allo scopo di sviluppare negli allievi la capacità di concentrazione e favorisca la costruzione di un opportuno metodo di studio
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI (in termini di competenze, abilità/capacità, conoscenze riferite ai quattro assi culturali)
COMPETENZE
Area metodologica e logico-argomentativa
• Acquisire un metodo di studio efficace e responsabile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali
• Saper interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti
• Produrre elaborati in forma scritta di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi
Asse dei linguaggi
• Leggere, comprendere e interpretare testi scritti in italiano e latino di vario genere
• Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario
• Utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni
• Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
• Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti d calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni scientifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra le epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
• Collocare l’esperienza personale in una serie di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivi del proprio territorio
ABILITA’/CAPACITA’
• Saper affrontare autonomamente e criticamente le situazioni problematiche di varia natura scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio
• Acquisire capacità espressive, logico-riflessive, critiche, di rielaborazione, adeguate alle diverse situazioni comunicative scritte e orali
• Potenziare le capacità di analisi, di sintesi, di problem solving, di astrazione e di concettualizzazione
• Saper elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese
• Saper elaborare valutazioni personali e scelte opportune nei diversi contesti
• Acquisire una mentalità scientifica rigorosa verificando ed eventualmente correggendo i risultati raggiunti
CONOSCENZE
• Conoscere i nuclei fondanti delle singole discipline
• Conoscere le strutture linguistiche e i linguaggi specifici
• Conoscere metodi, concetti, procedure e tecniche di risoluzione relativi ai vari ambiti disciplinari
Standard minimi di apprendimento
• Conoscere i contenuti essenziali delle singole discipline
• Saper applicare le conoscenze acquisite seppur in semplici contesti
• Acquisire essenziali competenze logiche, linguistico-espressive e di problem solving
• Sapersi orientare nel tempo storico
• Saper effettuare semplici collegamenti in un’ottica multidisciplinare
• Saper utilizzare in modo essenziale i vari tipi di linguaggi settoriali
N.B. : Più in dettaglio si fa riferimento alla programmazione per competenze secondo gli assi culturali elaborata da predisposta commissione di Istituto. Per gli obiettivi specifici si fa riferimento alle programmazioni dei singoli docenti.
STRATEGIE FINALIZZATE AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e si privilegeranno metodologie di tipo induttivo e comunicativo.
Lezione frontale (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento).
Lezione partecipata con sollecitazione di domande, risposte ed interventi degli alunni.
Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo.
Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche.
Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite alla fine di ogni modulo.
Problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi interpretative).
Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing.
Attività di laboratorio
Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.
Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà ad evidenziare i contenuti essenziali delle discipline, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare interessi ed attitudini.
Il lavoro sarà imperniato sui libri di testo, evitando così il rischio per i ragazzi di trovarsi senza punti di riferimento, ma si avvarrà anche di strumenti didattici flessibili, in grado di consentire agli alunni di organizzare ed elaborare le varie conoscenze.
Il criterio della gradualità accompagnerà di continuo l’approccio metodologico, insieme all’utilizzo di un linguaggio chiaro e all’esplicitazione di procedure e metodi con esempi, applicazioni ed esercizi.
Nella scelta delle strategie metodologiche e didattiche, si terrà conto del differenziale apprenditivo degli alunni, si cercherà di incidere sulla sfera motivazionale, in modo da promuovere l’amore per la conoscenza, l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile.
All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.
Strategie da mettere in atto per il conseguimento degli obiettivi Creare un’atmosfera serena e collaborativa
Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i propri criteri di valutazione Indicare per ogni modulo il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali
Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando l’ autostima di ciascuno.
Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto
Curare i rapporti con le famiglie
Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi
Agevolare l’apprendimento ritornando sugli argomenti già affrontati per svilupparli ad un più alto livello di complessità
Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati
Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati
Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori specifici della disciplina, con proiezioni commentate
Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI: UTILIZZO DEI LABORATORI
Libri di testo - Libri di lettura e consultazione - Mezzi audiovisivi – Fotocopie - Articoli di stampa – Dizionari – Laboratori e utilizzo della LIM - Software multimediali – Internet
Si favorirà l’uso della biblioteca da parte degli alunni, sia per la consultazione che per attività di prestito, per promuovere le autonome capacità di studio e ricerca.
Saranno usati i laboratori di fisica, informatica, scienze, secondo il calendario predisposto e, comunque, con cadenza almeno mensile.
L’attività di laboratorio integrerà i contenuti dei vari moduli per comprendere meglio i concetti e i metodi. Saranno utilizzati opportuni software didattici o di uso generale (Excel, Derive), risorse multimediali presenti nella piattaforma del libro in adozione, per analisi di problemi e loro soluzioni.
Quasi tutti i docenti del consiglio di classe si serviranno del laboratorio multimediale per lo svolgimento di alcune lezioni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
L’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati. La valutazione sarà:
diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti;
formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti);
sommativa, a conclusione dell’iter didattico.
Tenuto conto dei livelli di partenza della classe e degli effettivi progressi che gli allievi compiranno nell’anno scolastico, la valutazione sarà riferita ai seguenti indicatori: profitto (obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità), impegno e partecipazione.
Gli strumenti di verifica, volti a misurare i livelli di apprendimento in termini di “sapere” e di
“saper fare”, saranno differenziati nella tipologia: esercitazione in classe, relazioni, produzione di schemi e schede di sintesi, discussioni guidate e/o spontanee, questionari, prove strutturate, saggio breve, articolo di giornale, analisi testuale, interrogazioni frontali, esercitazioni alla lavagna, temi e saggi a trattazione sintetica di argomenti, risoluzione di problemi, quesiti a risposta singola o multipla.
I diversi metodi di verifica saranno utilizzati alla luce di un criterio di flessibilità, adeguandoli alla classe e ai singoli alunni.
La correzione delle prove scritte dovrà avvenire entro 15 giorni dal loro svolgimento.
Per quanto riguarda il numero delle verifiche scritte e orali si assumono le delibere del Collegio dei Docenti del 21/10/2013.
Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti potranno utilizzare, non in via esclusiva, strumenti diversificati quali scritti, test questionari e altro.
Le verifiche orali, oltre a monitorare la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno profuso in tutte le attività didattiche, avranno l’obiettivo di accertare:
i livelli di conoscenza conseguiti dall'alunno,
la pertinenza, la coerenza e la correttezza lessicale e sintattica nell’esposizione dei contenuti;
la capacità di contestualizzare gli argomenti e di effettuare collegamenti disciplinari e pluridisciplinari;
la capacità di argomentazione, di elaborazione personale e critica, di analisi e di sintesi;
la creatività e l’originalità del pensiero, l’autonomia di giudizio.
La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo lavoro, indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto.
DEFINIZIONE CRITERI COMUNI PER LE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE E DI ABILITÀ
Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, al metodo di lavoro, e sarà dato da una valutazione formativa e sommativa che si baserà sulle seguenti voci:
o conoscenze = sapere; indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro.
o abilità = saper fare; indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono di tipo sia cognitivo che pratico.
o competenze = saper fare consolidato; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro/studio e nello sviluppo personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Per i criteri di verifica e di valutazione di ciascuna tipologia di prova e per ciascuna disciplina, si rimanda alle specifiche griglie approntate in seno ai dipartimenti disciplinari e approvate dal Collegio dei Docenti. Per quanto riguarda le norme relative alla scansione delle verifiche, i criteri di valutazione del comportamento e degli apprendimenti, i criteri di promovibilità e non promovibilità ed i criteri di sospensione del giudizio, si assumono le delibere del Collegio dei Docenti del 21/10/2013.
La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte e saranno utilizzate le griglie di valutazione elaborate nell’ambito dei Dipartimenti. Per quanto riguarda i livelli di apprendimento relativi alle competenze acquisite, si fa riferimento alle programmazioni per assi culturali.
Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale conseguimento delle conoscenze, capacità e competenze previste dalle programmazioni di assi
culturali, successivamente declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni di dipartimento e, di conseguenza, acquisito nelle programmazioni disciplinari individuali.
Le valutazioni scritte ed orali saranno condivise con le famiglie attraverso l’inserimento dei voti sul registro on line.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE: PROGETTI DIDATTICI E FORMATIVI, USCITE DIDATTICHE
La partecipazione degli allievi alle attività extracurricolari e alle altre iniziative organizzate nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa del Liceo è sostenuta e favorita dal Consiglio di Classe, perché considerata occasione importante per il pieno sviluppo della personalità degli allievi, per la valorizzazione delle loro potenzialità e per la scoperta di specifiche vocazioni.
Sono state, pertanto, individuate dal Consiglio le seguenti attività extracurricolari:
o Attività di accoglienza
o Visite guidate in località significative per i monumenti o per eventi e realtà sociali e culturali collegabili in vario modo con le tematiche studiate
o Giochi sportivi studenteschi
o Partecipazione ai Giochi di Archimede e alle Olimpiadi di Astronomia o Partecipazione al Play Group
o Spelling Context
o Palchetto Stage (Teatro in lingua inglese)
o Partecipazione ai PON e alle attività previste dal POF coerenti con le programmazioni didattiche
o Rappresentazioni teatrali
o Tutte le uscite coerenti con le programmazioni didattiche
La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute dal Consiglio di Classe valide e didatticamente efficaci, sia a quelle previste dal POF, sia a quelle offerte dal territorio: visite guidate, conferenze, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia, partecipazione alle iniziative svolte nei vari laboratori dell’Istituto o altro.
STRUMENTI E STRATEGIE PER IL SOSTEGNO E IL RECUPERO
Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
a) Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia;
b) Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero, potenziamento e approfondimento, sospendendo lo svolgimento del normale programma;
c) Attività di studio individuale degli studenti giudicati dal Consiglio di classe in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti in orario curricolare.
d) Attività di tutoring/sportello
e) IDEI organizzati dalla scuola
f) Corsi di rinforzo e approfondimento per la promozione delle eccellenze
In presenza di gravi carenze formative, ogni singolo docente, relativamente alle proprie discipline, avrà cura di informare tempestivamente le famiglie affinché adottino gli opportuni provvedimenti.
Per gli allievi più meritevoli si proporranno delle attività di approfondimento, anche in relazione ad iniziative inserite nel piano dell’offerta formativa cui si favorirà la libera partecipazione.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntanti alla massima trasparenza e collaborazione. I genitori potranno incontrare i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto e saranno tenuti al corrente dell’andamento scolastico degli studenti attraverso il registro on line.
Sarà cura del coordinatore di convocare le famiglie per informarle di eventuali situazioni particolari.
In modo particolare, al fine di coinvolgere il più possibile le famiglie nel processo formativo, secondo una logica di corresponsabilità educativa, I rapporti con le famiglie saranno gestiti secondo le seguenti modalità:
colloqui individuali antimeridiani incontri scuola – famiglia pomeridiani
pubblicazione sul sito web della scuola del POF e delle comunicazioni relative agli allievi illustrazione iniziale del contratto formativo
Altre occasioni d’incontro con i genitori potranno in ogni momento essere richieste dai docenti sulla base di particolari esigenze che dovessero emergere nel corso dell’anno scolastico relativamente ai singoli alunni o alla collettività della classe.
Per ulteriori dettagli e precisazioni, si invitano le famiglie a consultare il regolamento d’Istituto e a leggere attentamente il Patto di Corresponsabilità che ogni genitore dovrà visionare.
Si allegano alla presente le programmazioni disciplinari dei singoli docenti.
La Coordinatrice prof.ssa Giovanna Canale
Programmazioni individuali dei singoli docenti
Dipartimento di Lingue Straniere – Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria Anno scolastico 2010/2011
1
Programmazione didattico-educativa di Lingua inglese Classe 1°U
Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:
o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ; o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA Competenze di cittadinanza o Imparare ad imparare
o Comunicare
o Collaborare e partecipare
o Acquisire ed interpretare l’informazione o Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera ( Livello B1 )
Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come lingua veicolare.
Obiettivi Specifici di Apprendimento Primo Biennio
In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:
• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale;
• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;
• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della
PRIMA CLASSE
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 ) COMPETENZE
Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana
Dipartimento di Lingue Straniere – Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria Anno scolastico 2010/2011
2
Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale
Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti
Cogliere differenze ed analogie tra la propria realtà culturale e quella dei paesi anglofoni
MODULO 1: MAKING CONTACT - Primo bimestre: settembre-ottobre-novembre
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Spelling
Salutare e presentarsi Chiedere e dare informazioni
Alfabeto fonetico A, an, the
Pronomi personali soggetto To be, to have (got) Plurali irregolari
6 ore
Esprimere il possesso Genitivo sassone
1 ora
Chiedere la nazionalita’ Aggettivi di nazionalita’
Dimostrativi
2 ore Descrivere oggetti e persone Aggettivi possessivi
Aggettivi attributivi
Pronomi personali complemento
4 ore
Chiedere indicazioni su una piantina There is – there are Preposizioni di luogo
2 ore Collocare nello spazio e nel tempo Present simple
3 ore Chiedere e dare informazioni Who, what, why, when,where,
whose, how + agg. 2 ore
Chiedere e parlare di azioni presenti ( abituali)
Avverbi di frequenza
2 ore Chiedere e dire l’ora, la data Preposizioni di tempo
Numeri cardinali ed ordinali 2 ore . Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o 2 ore ampliamento
Totale 27 ore
MODULO 2: TOWN AND SHOPS Secondo bimestre: dicembre-gennaio
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Chiedere il costo di alimenti ed oggetti Esprimere la quantità
Countable, uncountable nouns Some, any, no
How much/many, a lot of, a little, a few, not much/many
Too/enough
4 ore Esprimere azioni in corso di
svolgimento anche in contrasto con azioni abituali
Present continuous
Present simple vs present continuous 5 ore Chiedere il permesso, dare
l’autorizzazione
Esprimere capacità ed abilità
Can/cannot 2 ore
Esprimere possibilità, obbligo, proibizioni
Must / have to
May 3 ore
Esprimere ciò che piace o non piace Esprimere preferenze
Like/love + -ing form,
Would like to 3 ore
Dipartimento di Lingue Straniere – Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria Anno scolastico 2010/2011
3 Verbi di preferenza Dare ordini, istruzioni, proibire Imperativo
2ore Verifica scritta 1 ora Recupero e/o 3 ore Totale 23 ore
II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3 – 4 )
MODULO 3: AROUND THE WORLD Terzo bimestre: febbraio-marzo
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Chiedere e parlare di azioni passate
Past simple: be, can Past simple: verbi regolari Past simple: verbi irregolari Espressioni di tempo passato
6 ore
Descrivere, narrare, riassumere Note taking
Wh-words come soggetto o complemento
Linkers
Adjectives order
6 ore
Fare paragoni Comparativi e
Superlativi
5 ore
Esprimere il possesso Pronomi possessivi
Whose
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o 3 ore ampliamento
Totale 24 ore
MODULO 4: NOW AND THEN Quarto bimestre: aprile-maggio
ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Chiedere e parlare di azioni future
Fare previsioni, programmare, esprimere intenzioni
Espressioni di tempo relative al futuro
Futuro: will
Future:( be) going to Future: present continuous Will vs going to vs present continuous
10 ore
Parlare di azioni ed esperienze passate recenti
Past participle Gone/been Present perfect Present perfect vs past simple
8 ore
Esprimere il modo in cui si compie un’azione
Adverbs of manner Irregular adverbs of manner
2 ore
Verifica scritta 1 ora Recupero e/o 4 ore ampliamento
Totale 25 ore
Dipartimento di Lingue Straniere – Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria Anno scolastico 2010/2011
4
La classe, attraverso il test d’ingresso, ha mostrato di possedere un livello sufficiente- discreto,con buone potenzialità ; un esiguo gruppo di allievi ha invece evidenziato una insufficiente preparazione di base e conoscenza della lingua.
Saranno proposti contenuti della civiltà britannica riguardanti le celebrazioni di Halloween e sopratutto del Natale nel Paese straniero.
Infine, ai fini della partecipazione della classe allo “Spelling context “, attività progettuale proposta dal Dipartimento di Lingue e da svolgersi in orario curriculare, saranno proposte continue esercitazioni, stimolando così l’acquisizione di una ampia conoscenza lessicale e una corretta produzione ortografica.
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive consentendo l’accertamento in itinere del grado di comprensione della lingua e il “monitoraggio” della classe attraverso la valutazione formativa e sommativa; le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità.Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento,nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità.
Attività -Pre-ascolto -Ascolto -Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi -Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici -Analisi, sintesi e rielaborazione personale guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti -Libri di testo: Success -Registratore
Dipartimento di Lingue Straniere – Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria Anno scolastico 2010/2011
5 -Lettore CD e DVD:
Student’s Book 11 Class CD 1-2
Workbook 1 students’CD ACTIVE BOOK
LIM GIORNALI -Laboratorio multimediale
Documenti originali
-Spettacoli teatrali in lingua -Stage all’estero
Dipartimento di Lingue Straniere – Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria Anno scolastico 2010/2011
6 Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta dagli studenti.
Le prove scritte, in numero almeno di 2 per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo), propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale 2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali 4. competenza comunicativa 5. comprensione
6. capacità espositiva
La correzione degli elaborati seguirà la classificazione degli errori ed imperfezioni emersi dal testo, inserendoli nell’area di appartenenza:GR(ammar ), VOC(abulary), SP(elling),W(ord ) O(rder).
Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con verifica scritta (griglie, risposte chiuse)
Prove di lettura con verifica orale (risposte chiuse, controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi descrittivi e narrativi, email)
La griglia di valutazione, scritta e orale, è allegata alla seguente programmazione.
Tempi
I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.
Recupero e potenziamento
Alla fine di ogni attività didattica ( unità didattica / percorso / modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica ( interrogazioni brevi / test / dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento e il raggiungimento di competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di recupero curriculare.
Reggio Cal.,10-10-2013 La docente
Prof.ssa Polimeni Francesca
-LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” DI REGGIO CALABRIA –
PIANIFICAZIONE ANNUALE ATTIVITA’ DIDATTICA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE………CLASSE PRIMA SEZ
OBIETTIVI CONTENUTI Verifiche
Settembre Ottobre Novembre
Collocare le opere d’arte nel contesto storico e nei luoghi di produzione.
Comprendere l’importanza della valorizzazione, della difesa del patrimonio artistico culturale ed ambientale.
Acquisire la padronanza del disegno tecnico/grafico inteso come linguaggio e strumento di lettura.
Saper riconoscere, impostare correttamente gli elaborati proposti sia sotto il profilo del contenuto, sia sotto l’aspetto formale.
DISEGNO
Conoscenza della classe ---- Presentazione del programma ---Presentazione del programma --- elementi della grammatica visiva, la linea, il punto. --- Strumenti per il tracciamento, materiali e supporti, la matita, il portamine, le micromine.---- Strumenti di misura e di guida al tracciamento, la riga, la squadra, il compasso, il goniometro.--- vari tipi e formati di carta.
Costruzioni di perpendicolari e parallele, operazioni sugli angoli, divisione di segmenti e angoli.
Costruzioni geometriche di geometria piana:
Triangoli, quadrati, quadrilateri, --- suddivisione di circonferenza in parti uguali--- Poligoni regolari inscritti in un una circonferenza,--- poligoni stellati.---
STORIA DELL’ARTE
La preistoria. La nascita del linguaggio artistico.----Testimonianze di architettura, (menhir, dolmen, cromlelh, nuraghe).--- Le civiltà del vicino Oriente--- Mesopotamia, Egitto (le mastabe, le piramidi).
test d’ingresso verifica scritta verifiche orali
Dicembre Gennaio
Documenti iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei ecc…
Recuperi quando necessari in itinere
Arte cretese e micenea. --- Lo splendore della civiltà minoica.--- L’arte vigorosa dei micenei.--- La Grecia arcaica.--- Le origini dell’arte greca.--- Il tempio greco dorico:
principali tipologie di pianta.--- La nascita della città e i grandi templi.--- L’ordine dorico, ionico e corinzio.--- La scultura a tutto tondo: Kòrai e Koùroi.--- La pittura vascolare: figure rosse e figure nere.--- Analisi d’opera.
verifica scritta verifiche orali
Febbraio Marzo
DISEGNO
Proiezioni ortogonali:
Generalità e cenni storici, convenzioni e procedimenti operativi, come rappresentare gli oggetti piani di proiezione.--- Rappresentazione del punto, di segmenti, di figure piane e solide, in condizione di parallelismo, di perpendicolarità o inclinate rispetto ai piani di proiezione PO,PV, PL. --- Rappresentazione di gruppi di solidi semplici.
STORIA DELL’ARTE
L’acropoli di Atene,--- Il Partenone,--- Il rigore dello stile severo:--- La scultura classica, Mirone, Policleto, la statuaria bronzea (Auriga, Zeus, Bronzi di Riace).--- I pinaches locresi.---
1 verifica scritta 2 verifiche orali
Aprile Maggio Giugno
Proiezioni ortogonali:
Rappresentazioni di solidi sezionati.--- Composizione di solidi semplici.--- Solidi sezionati.--- Cenni di teoria del colore, colori primari secondari, terziari, complementari, caldi/freddi.---
Disegno a mano libera: tecnica del chiaroscuro: cenni operativi.---
Disegno di elementi decorativi relativamente ai periodi studiati in Storia dell’Arte.
1 verifica scritta 2 verifiche orali
Aprile Maggio Giugno
STORIA DELL’ARTE
La civiltà etrusca: prima entità autonoma d’Italia.--- Tipologia di costruzione: l’arco.- --La necropoli: tipologia di tomba.--- La scultura coroplastica. In bronzo: la lupa capitolina e la chimera.--- Roma dalle origini alla repubblica. --- Urbanizzazione della città. --- Architettura dell’utile a Roma.--- Tecniche costruttive dei romani.--- Il tempio romano: il Pantheon.
2 verifiche orali
N. B.
Saranno adottate strategie didattiche adeguate ai bisogni della classe e delle esigenze dei singoli alunni, nell’ambito di itinerari personalizzati concordati in sede di Consiglio di Classe
La presente pianificazione didattica deve essere considerata indicativa e suscettibile di modifiche in itinere
Reggio Calabria …15/10/13 Prof…Giancarlo Arturi
PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
Insegnante: prof.ssa LAGANA’ FILOMENA DONATELLA Materia: FISICA
Classe 1^ Sezione U
Anno Scolastico 2013/2014
LIVELLI DI PARTENZA E PREREQUISITI.
La classe 1a sez. U, formata da ventiquattro (n. 24) alunni, manifesta nel complesso un discreto interesse alla vita scolastica. Attraverso test e colloqui preliminari si è effettuata un’attenta ricognizione dei livelli di partenza dei singoli allievi per quel che riguarda le discipline scientifiche degli anni precedenti, che possono costituire base essenziale per la fisica affrontata, per la prima volta, nella classe prima.
FINALITA’.
L’insegnamento della fisica tende a promuovere:
la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
lo sviluppo della curiosità;
la capacità di analizzare situazioni reali;
la consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli scientifici.
OBIETTIVI EDUCATIVI.
Partecipazione attiva durante le lezioni.
Dialogo costruttivo con l’insegnante ed i compagni.
Rispetto delle regole della convivenza scolastica.
Disponibilità all’ascolto e al rispetto reciproco.
Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).
Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.
OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE TECNOLOGICO SCIENTIFICO).
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.
OBIETTIVI COGNITIVI.
CONOSCENZE COMPETENZE
LIVELLO BASE
− Sufficiente assimilazione delle principali leggi della Fisica.
− Adeguata comprensione del linguaggio e del simbolismo della disciplina.
− Applicazione corretta, sebbene non del tutto autonoma, delle procedure studiate in contesti semplici e noti.
− Uso sostanzialmente corretto del linguaggio e della simbologia specifica.
− Esposizione semplice e sostanzialmente corretta dei contenuti disciplinari.
LIVELLO INTERMEDIO
− Buona assimilazione e rielaborazione delle leggi della Fisica.
− Completa comprensione del simbolismo e del linguaggio disciplinare.
− Applicazione corretta e autonoma delle procedure studiate in contesti di media difficoltà.
− Uso corretto e consapevole del linguaggio e della simbologia specifica.
− Esposizione formalmente corretta.
LIVELLO AVANZATO
− Assimilazione completa, consapevole ed arricchita da approfondimenti personali delle leggi della Fisica.
− Comprensione esauriente del simbolismo e del linguaggio disciplinare.
− Applicazione corretta e autonoma delle procedure studiate in contesti nuovi e di una certa difficoltà.
− Sicura padronanza nell’uso del linguaggio e della simbologia specifica.
− Esposizione chiara, discorsiva e con evidente proprietà di linguaggio.
MODULI DA SVOLGERE.
N. TITOLO TEMPI
1 Le grandezze fisiche Settembre – Novembre
2 La misura Novembre – Gennaio
3 Relazioni tra grandezze Gennaio
4 Le forze Febbraio – Marzo
5 L’equilibrio dei solidi Aprile 6 L’equilibrio dei fluidi Maggio
Modulo 1: Le grandezze fisiche
PrerequisitiProporzioni. Potenze e loro proprietà. Le percentuali. Operazioni nell’insieme dei numeri razionali. Formule di superfici di figure piane. Formule di superfici e volumi di figure solide. Teorema di Pitagora.
Competenze
Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il S. I.
Abilità
Scrivere i numeri in forma esponenziale ed effettuare calcoli; scrivere i numeri in forma approssimata; usare la calcolatrice scientifica; valutare l’ordine di grandezza di una misura. Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.
Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità. Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti.
Conoscenze
Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza. Concetto di misura delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. Grandezze fisiche derivate: area, volume, densità. Equivalenze di aree, volumi e densità. Le dimensioni fisiche di una grandezza. Grandezze scalari e vettoriali.
Attività di laboratorio
La misura diretta di un’area: quadrati e quadratini (lavoro individuale).
Modulo 2: La misura
PrerequisitiPotenze e loro proprietà. Operazioni nell’insieme dei numeri razionali.
Competenze
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici a partire dall’esperienza. Organizzare una raccolta di dati sia dal punto di vista pratico (anche con l’aiuto del docente) sia per quanto riguarda l’analisi (anche tramite l’uso di un foglio elettronico per il calcolo di medie e semidispersione). Valutare in maniera critica il processo di misura dotandosi di una sensibilità di base al lavoro di tipo laboratoriale. Sviluppare una capacità di confronto del proprio lavoro con quello altrui e la capacità di lavoro in gruppo.
Abilità
Effettuare misure. Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica.
Calcolare gli errori sulle misure effettuate. Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative. Calcolare le incertezze nelle misure indirette. Valutare l’attendibilità dei risultati.
Conoscenze
Strumenti di misura (digitali e analogici). Caratteristiche degli strumenti di misura:
sensibilità, portata, prontezza. Le incertezze in una misura: incertezza assoluta, incertezza relativa e relativa percentuale. Il risultato di una misura espresso come intervallo di confidenza. Errori nelle misure dirette. Errori nelle misure indirette: legge di propagazione degli errori in somme differenze, prodotti e quozienti.
Attività di laboratorio
Misure di superficie; misure di volume dirette ed indirette; misure di densità (lavori di gruppo).
Modulo 3: Relazioni tra grandezze
PrerequisitiStrumenti matematici. Piano cartesiano: equazione della retta e della parabola.
Competenze
Riconoscere semplici relazioni tra grandezze fisiche. Schematizzare una situazione reale selezionando i parametri fondamentali.
Abilità
Riconoscere i diversi tipi di proporzionalità. Riconoscere la proporzionalità tra grandezze, sia con il metodo algebrico che con il metodo grafico. Rappresentare una semplice relazione su un grafico cartesiano (in scala). Saper tracciare il grafico cartesiano di una tabella di dati sperimentali, riportando anche le incertezze delle misure.
Conoscenze
Relazione di proporzionalità diretta. Dipendenza lineare. Relazione di proporzionalità inversa. Proporzionalità quadratica. Linearizzazione.
Attività di laboratorio
Relazione tra altezza e area di base di cilindri d’acqua di eguale volume (inversa).
Modulo 4: Le forze
PrerequisitiStrumenti matematici. Unità di misura.
Competenze
Riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti. Esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi.
Abilità
Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando il metodo grafico. Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze.
Calcolare il valore della forza-peso. Determinare la forza di attrito al distacco e in movimento. Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.
Conoscenze
Grandezze scalari e vettoriali. Operazioni tra vettori. L’effetto delle forze. Forze di contatto e azione a distanza. Come misurare le forze. La somma delle forze. La forza-peso e la massa. Le caratteristiche della forza d’attrito (statico, dinamico) della forza elastica.
La legge di Hooke.
Attività di laboratorio
Dinamometri analogici e digitali. Misura della costante elastica di una molla (lavoro di gruppo).
Modulo 5: L’equilibrio dei solidi
PrerequisitiModulo precedente.
Competenze
Riconoscere tutte le forze agenti su un punto materiale in equilibrio. Formalizzare semplici problemi di statica, scrivendo e risolvendo le corrette equazioni di equilibrio di forze.
Abilità
Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.
Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato. Valutare l’effetto di più forze su un corpo. Individuare il baricentro di un corpo. Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.
Conoscenze
I concetti di punto materiale e corpo rigido. L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato. L’equilibrio dei corpi appoggiati su un piano orizzontale.
L’equilibrio dei corpi sospesi. L’effetto di più forze su un corpo rigido. Il momento di una forza e di una coppia di forze. Le leve.
Attività di laboratorio
Equilibrio di forze concorrenti. Equilibrio di forze parallele. Equilibrio su un piano inclinato. Le leve.
Modulo 6: L’equilibrio dei fluidi
PrerequisitiGrandezze scalari e vettoriali. Le forze.
Competenze
Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni relativi all’equilibrio dei fluidi.
Abilità
Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi. Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi. Analizzare e condizioni di galleggiamento dei corpi.
Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.
Conoscenze
Gli stati di aggregazione molecolare. La definizione di pressione e la pressione nei liquidi.
La legge di Pascal e la legge di Stevino. La spinta di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica e la sua misurazione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI.
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente nell’attività didattica. Ogni docente predisporrà le prove in base alle linee della sua programmazione, ai contenuti, alle abilità e competenze da verificare e alla fisionomia della classe. La valutazione analizzerà, oltre alle conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.
METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI.
Per realizzare gli obiettivi programmati, gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura sperimentale, finalizzata alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.
L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.
L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”.
Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problem solving ed il feedback.
I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni anche tra discipline diverse.
Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.
Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), può essere inserita in momenti opportuni nell’attività didattica.
Reggio Calabria, lì 20 ottobre 2013 L’insegnante
Prof.ssa Filomena Donatella Laganà _______________________________
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” - Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE GEOSTORIA
Classe I sez. U
Docente: prof.ssa Maria Francesca Laganà
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014
Programmazione di Geostoria Classe I U
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.
MODULO 1: DALLA PREISTORIA ALL’ ANTICO ORIENTE Tempi:ottobre-novembre
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti COMPRENDERE IL
CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA, ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE, E IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Acquisire familiarità con il lessico della Storia
Collocare gli avvenimenti storici in una dimensione temporale e spaziale
Comprendere i concetti di
“selezione naturale” e di
“evoluzione”
Collocare nello spazio i primi popoli del mondo antico
Individuare i rapporti causali tra i vari fattori che caratterizzano lo sviluppo di un popolo antico Esporre con proprietà di linguaggio gli avvenimenti e i processi storici studiati
Conoscere le finalità della ricerca storica
Conoscere la distinzione tra fonte e documento
Conoscere la
periodizzazione storica Conoscere le definizioni di Storia e Preistoria
Conoscere le principali ipotesi sulla storia evolutiva degli ominidi
Conoscere i fattori sociali, politici, economici, culturali che caratterizzano la storia delle prime civiltà del mondo antico
Avere consapevolezza delle principali cause di guerra nel mondo antico
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA STORIA
LA PREISTORIA
LE PRIME CIVILTÀ DEL MONDO ANTICO: i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, gli Egizi, gli Ebrei, i Fenici, i Cretesi