COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 55 DEL 30/11/2018
Oggetto: FESTA DELLA TOSCANA ANNO 2018 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI: DEDICAZIONE DI PIAZZA DELLE ERBE E APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DEI 70 ANNI DALLA ADOZIONE DELLA DICHIARAZIONE
L’anno duemiladiciotto, il giorno trenta del mese di novembre alle ore 09:30, nell'apposita Sala del Comune, a seguito di regolare convocazione effettuata dal Presidente, si è riunito il Consiglio Comunale per deliberare sulle proposte all'Ordine del Giorno.
Il Presidente Sig. FIASCHI LEONARDO, riconosciuta la validità dell'adunanza, accertato il numero legale dei Consiglieri presenti, dichiara aperta le seduta.
Alla trattazione dell'argomento in oggetto, risultano:
BASSI GIACOMO Presente FIASCHI LEONARDO Presente MARRUCCI ANDREA Presente BARTALINI GIANNI Presente ANGUTI MARIA GRAZIA Presente BOLDRINI PATRIZIA Presente FERRINI FEDERICA Assente
MALQUORI ALESSIA Assente CALONACI MATTEO Presente PIETRONI MASSIMO Presente CALVARESI ELENA Assente MENNUCCI ANTONELLO Assente ROSSI GIUSEPPE Assente
Assiste e cura la redazione del presente verbale il Segretario COPPOLA ELEONORA.
Sono inoltre presenti in qualità di Assessori Esterni: Guicciardini Niccolo', Garosi Ilaria, Antonelli Marco, Taddei Carolina.
Oggetto: FESTA DELLA TOSCANA ANNO 2018 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI: DEDICAZIONE DI PIAZZA DELLE ERBE E APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DEI 70 ANNI DALLA ADOZIONE DELLA DICHIARAZIONE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Considerato che questa Amministrazione intende, da sempre, promuovere e perseguire i valori universali della pace, della libertà, della democrazia, della civile convivenza, del riconoscimento dei diritti umani, dell’autodeterminazione dei popoli;
Richiamato il documento contenente gli indirizzi generali di governo fatti propri dall’Amministrazione, di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 10/6/2014;
Visto che tra gli obiettivi di questa Amministrazione persiste quello di divulgazione dei principi civici essenziali della libertà personale e della solidarietà sociale, da realizzarsi anche attraverso l’organizzazione di iniziative celebrative tese alla sensibilizzazione della cittadinanza ai valori civili espressi dalle ricorrenze istituzionali, (quali il Giorno della Memoria, il Giorno del Ricordo, la Commemorazione dell’Eccidio di Montemaggio, l’Anniversario della Liberazione, la Festa della Toscana e la celebrazione del 4 Novembre);
Tenuto conto che la Regione Toscana, con la L.R. 21 giugno 2001, n. 26, ha istituito la Festa della Toscana, quale solenne occasione per meditare sulle radici di pace e di giustizia del popolo toscano, per coltivare la memoria della sua storia, per attingere alla tradizione di diritti e di civiltà che nella Regione Toscana ha trovato forte radicamento e convinta affermazione;
Visto che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale nella seduta del 2 ottobre 2018, con Deliberazione n. 108 ha deciso di dedicare la XIX edizione della Festa della Toscana, al tema “Dai Medici ai Lorena: il Granducato di Toscana, faro di civiltà per l’Europa” e di approvare il documento relativo alle “Linee d’indirizzo della Festa della Toscana, 2018 – XIX edizione” , prevedendo, come di consueto, lo svolgimento di molteplici iniziative articolate su tutto il territorio regionale;
Ritenuto che la Festa della Toscana per la sua connotazione di opportunità di riflessione sui valori fondamentali della convivenza civile e, soprattutto, occasione per consegnare alle future generazioni il patrimonio di valori civili e spirituali che rappresentano l’originale identità del popolo toscano, costituisca il momento più appropriato per dare attuazione ad un programma di iniziative che includano anche l’ intitolazione simbolica di una piazza del Centro Storico alle finalità sopra indicate;
Premesso che:
- quest’anno si celebra il 70° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (D.U.D.U), adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riunita a Parigi il 10 dicembre 1948;
- tale documento, fonte primaria del Diritto Internazionale dei Diritti Umani, è stato scritto dopo due guerre mondiali e milioni di morti per dire basta agli atti di barbarie e indirizzare l’umanità sulla via della pace;
- la D.U.D.U. è proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni unite come «ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi
di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento ;
- alta è la lezione morale e politica che discende dall’articolo 1 della Dichiarazione Universale per il quale «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni nei confronti degli altri in spirito di fratellanza»;
Richiamata la Costituzione della Repubblica italiana, a 70 anni dalla sua entrata in vigore il 1 gennaio del 1948, il cui articolo 2 recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”;
Ritenuto necessario:
·perseguire in ogni tempo e in ogni condizione il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona e dei popoli;
·sostenere, pertanto, la decisa affermazione del valore assoluto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
Ricordato che negli anni precedenti, in occasione della Festa della Toscana, Piazza delle Erbe è stata simbolicamente intitolata:
•anno 2012 a Aung San Suu Kyi, a cui è stato attribuito il Premio Nobel per la pace nel 1991;
•anno 2013 ai “Migranti morti nelle acque del Mediterraneo”;
•anno 2014 ai “Diritti dei bambini in una terra senza confini”;
•anno 2015 al “Diritto alla pace”;
•anno 2016 al tema “Contro ogni forma di tortura”;
•anno 2017 al tema “Diritto allo sviluppo sostenibile”;
Preso atto, per quanto sopra, della volontà dell'Amministrazione Comunale di voler celebrare quest'anno la Festa della Toscana attraverso un programma di eventi che possano farla divenire momento di informazione e di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani fondamentali ed in particolare sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (D.U.D.U);
Visto l’atto di indirizzo G.C. n. 165 del 09/11/2018 , esecutivo, con il quale è stata approvata la concessione del patrocinio e l’attribuzione di un contributo economico a favore dell’Associazione culturale d'arte DIDEE per lo svolgimento del progetto di iniziative denominato “BIRIKI - FESTA DELLA TOSCANA 2018”, che si svolge nel periodo compreso dal 15 al 30 novembre 2018 presso le scuole primarie di secondo grado dell’Istituto Comprensivo Folgore da San Gimignano, coinvolgendo le tre classi delle quinte elementari dell’Istituto;
Considerato che:
- il suddetto progetto è stato incentrato sul personaggio Biriki, disegnato da Bruna Ferrazzini, e si è proposto di avvicinare i bambini ai concetti di autostima, tolleranza e rispetto delle differenze grazie ad un approccio giocoso e colorato a queste tematiche, che ben dialoga con gli alunni coinvolti e prospetta loro che creatività e ottimismo sono le migliori armi per dichiarare e difendere i diritti dell’uomo e del bambino;
- la proposta progettuale, partendo dal tema della Festa della Toscana 2018 “Dai Medici ai Lorena: il Granducato di Toscana, faro di civiltà per l’Europa”, ha l’obbiettivo di riflettere e far riflettere i bambini sulla pace, sui diritti dell'uomo e sull'identità e la storia dei territori della nostra Regione, proprio attraverso la rappresentazione grafica e la rielaborazione artistica e poetica del personaggio BIRIKI;
- il progetto si è articolato in laboratori durante i quali i bambini hanno creato propri personaggi e luoghi nell’ambito di un gioco complesso, che all’inizio è stato individuale ma gradualmente ha coinvolto gli altri bambini della classe, approfondendo la tematica dei diritti umani fondamentali ed in particolare dell’art. 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
- l’iniziativa si è conclusa con la realizzazione di una “creazione grafica” nella quale è confluito e sintetizzato il lavoro interpretativo svolto dai bambini per avvicinarli al significato più profondo della Dichiarazione, oggi rilevante più che mai a 70 anni dalla sua adozione;
Visto l’invito ricevuto il data 21 ottobre 2018 da parte del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace ed i Diritti Umani a celebrare assieme il 70 anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani anche attraverso la discussione e l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di un ordine del giorno teso a riaffermare l’impegno di questa Amministrazione a favore dei diritti umani, allegato alla suddetta nota in bozza, nonché tramite l’adesione alla campagna “ Una Dichiarazione in ogni tasca”
consegnando ad alcuni studenti del territorio una copia della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
Richiamata la deliberazione della Giunta Comunale n. 178 del 22 /11/2018, esecutiva, con la quale, sulla base delle premesse suesposte, si è provveduto a :
- approvare l’intitolazione simbolica, in occasione della Festa della Toscana 2018 e per il periodo di un anno, di Piazza delle Erbe alla “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”, nella ricorrenza dei 70 anni dalla sua adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la motivazione che si sostanzia nella rinnovata enunciazione del relativo Art 1 : «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni nei confronti degli altri in spirito di fratellanza»;
- deliberare di apporre in Piazza delle Erbe una targa contenente tema e motivazione dell’intitolazione simbolica, tradotte anche in lingua inglese, da mantenere fino a una nuova intitolazione, con la specifica di utilizzare la creazione grafica che sintetizza il lavoro interpretativo svolto dagli alunni delle tre classi delle quinte elementari dell’Istituto Comprensivo Folgore da San Gimignano, nell’ambito del Progetto Biriki;
- dare mandato al Sindaco affinché, nello piena condivisione degli intenti, sottoponga all’approvazione del Consiglio Comunale, convocato in seduta aperta per il giorno 30 novembre 2018:
- l’intitolazione simbolica, in occasione della Festa della Toscana 2018 e per il periodo di un anno, di Piazza delle Erbe alla “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”, con la motivazione e le modalità suesposte;
- la formale adozione da parte del Consiglio Comunale di un ordine del giorno elaborato in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, al fine di riaffermare l’impegno di questa Amministrazione a favore dei diritti umani;
- aderire alla campagna “ Una Dichiarazione in ogni tasca” consegnando agli alunni delle tre classi delle quinte elementari dell’istituto comprensivo Folgore da San Gimignano una copia della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
- approvare il programma delle iniziative celebrative della Festa della Toscana, in allegato alla stessa deliberazione;
Visto infine il vigente Protocollo d’Intesa sulle Attività di Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Storico, Politico e Culturale dell’Antifascismo e della Resistenza siglato in data 27/01/2012 tra Amministrazione Comunale, Istituto Comprensivo Folgore da San Gimignano e locale Sezione A.N.P.I., nel quale gli Enti aderenti si impegnano ad organizzare e promuovere, nei futuri anni scolastici, iniziative che facciano sviluppare un percorso virtuoso di attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e
culturale dell’antifascismo e della resistenza e di promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione tra i popoli;
Preso atto di quanto disposto dal documento costituente l’allegato (A del Protocollo, nel quale appunto sono definite le attività di educazione civica oggetto dell’Intesa indicata, ove la Festa della Toscana è inclusa quale occasione fondamentale di riflessione sull’importanza della cancellazione della Pena di morte e della Giustizia come metodo riabilitativo;
Visto l’ordine del giorno elaborato in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che il Sindaco sottopone alla discussione ed approvazione da parte del Consiglio Comunale per riaffermare l’impegno di questa Amministrazione a favore dei diritti umani, in allegato al presente atto a formarne sua parte integrante e sostanziale;
Acquisiti, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, i pareri favorevoli espressi dal responsabile competente in ordine alla regolarità tecnica e dal responsabile dei servizi finanziari per la regolarità contabile;
Uditi gli interventi come da verbale di seduta;
Il Presidente invita i Capigruppo ad esporre le dichiarazioni di voto.
Il Consigliere Comunale Massimo Pietroni Capogruppo di “San Gimignano 5 Stelle”:
dichiarazione di voto favorevole.
Il Consigliere Comunale Andrea Marrucci Capogruppo di “Centrosinistra per San Gimignano”: dichiarazione di voto favorevole.
Tutto ciò premesso;
Con votazione unanime favorevole resa ai sensi di legge, in forma palese per alzata di mano e proclamata dal Presidente del Consiglio Comunale:
DELIBERA
1) di approvare l’intitolazione simbolica di Piazza delle Erbe, in occasione della Festa della Toscana 2018 e per il periodo di un anno, alla “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”, nella ricorrenza dei 70 anni dalla sua adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la motivazione che si sostanzia nella rinnovata enunciazione del relativo Art 1 : «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni nei confronti degli altri in spirito di fratellanza» e mediante l’apposizione di una targa che utilizza la creazione grafica di sintesi del lavoro interpretativo svolto dagli alunni delle tre classi delle quinte elementari dell’Istituto Comprensivo Folgore da San Gimignano, nell’ambito del Progetto Biriki, e riporta tema e motivazione dell’intitolazione;
2) di approvare l’ordine del giorno elaborato in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che il Sindaco sottopone alla discussione ed approvazione da parte del Consiglio Comunale per riaffermare l’impegno di questa Amministrazione a favore dei diritti umani, in allegato al presente atto a formarne sua parte integrante e sostanziale;
Successivamente;
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con votazione unanime favorevole resa ai sensi di legge, in forma palese per alzata di mano e proclamata dal Presidente del Consiglio Comunale:
DELIBERA
Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, stante l’urgenza di provvedere in merito.
Approvato e sottoscritto con firma digitale:
Il Presidente Il Segretario
FIASCHI LEONARDO COPPOLA ELEONORA
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Ordine del giorno
in occasione del 70° anniversario della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948 -2018)
Il Consiglio Comunale
Riunito in seduta aperta alle scuole e a tutta la cittadinanza per celebrare il 70°
anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite riunita a Parigi, al Palais de Chaillot, il 10 dicembre 1948;
Consapevole che la Dichiarazione Universale non esisterebbe se il 25 giugno del 1945, a San Francisco, non fosse stata adottata la Carta delle Nazioni Unite, la quale si apre con la duplice solenne professione di impegno democratico - «Noi, Popoli delle Nazioni Unite» - e di «fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne»
(Preambolo);
Considerato che nel 2018 ricade anche il 70° compleanno della Costituzione della Repubblica italiana il cui articolo 2 recita: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale»;
Fortemente preoccupato per il persistente dilagare di guerre, conflitti violenti, terrorismo, riarmo, tendenze autocratiche e dittatoriali, ingiustizie, disuguaglianze, in numerose aree del pianeta a partire dal Mediterraneo, dal Medio Oriente, dall’Africa e dalla stessa Europa;
Fortemente preoccupato per l’andamento dell’economia mondiale, centrata sul profitto e la speculazione, che continua a rimanere estranea ai dettami della giustizia sociale, condizionata com’è dal mito del mercato e penalizzata dai danni provocati dal neoliberismo;
Fortemente preoccupato per il clima di violenza, razzismo, egoismo, intolleranza diffusa nel nostro paese e in Europa;
Consapevole che la Dichiarazione Universale è stata la madre del Diritto internazionale dei diritti umani;
Consapevole dell’alta lezione morale e politica che discende dall’articolo 1 della Dichiarazione Universale: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni nei confronti degli altri in spirito di fratellanza»;
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Consapevole che la Dichiarazione Universale nell’affermare che «il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo» (Preambolo), eleva la dignità umana a valore fondativo dell’ordinamento mondiale e di qualsiasi altro ordinamento a qualsiasi livello a la pone al di sopra della sovranità dello Stato;
Ricordando che la Dichiarazione Universale è proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite come «ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento» (Preambolo);
Consapevole del contributo che Eleanor Roosevelt ha dato alla elaborazione del testo della Dichiarazione Universale nella sua veste di Presidente della Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite;
Consapevole che tale Diritto è anche un Diritto di prossimità, che si prende cura delle esigenze vitali delle persone, a cominciare dalle più deboli e vulnerabili: si pensi alle Convenzioni sui diritti dei bambini, sui diritti delle donne, sui diritti dei lavoratori migranti, sui diritti delle persone con disabilità. Così scriveva Eleanor Roosevelt:
«Nessuno può mettere in dubbio una cosa: se si vuole un mondo retto dalla legge e non dalla forza, si deve costruire, dalle fondamenta, il rispetto della legge [...]. Dopo tutto, dove iniziano i diritti umani? In piccoli luoghi, vicino casa, così vicini e così piccoli che non possono essere visti nelle mappe del mondo. Eppure essi sono il mondo della persona: il quartiere in cui essa vive, la scuola o l’università che frequenta, l’azienda, la fattoria o l’ufficio dove lavora. Questi sono i luoghi in cui ciascun uomo, ciascuna donna, ciascun bambino cerca eguale giustizia, eguali opportunità, eguale dignità senza discriminazione alcuna. Se questi diritti non significano nulla in questi luoghi, non significheranno di più in qualsiasi altro posto. Senza l’azione concertata dei cittadini per realizzarli vicino casa, cercheremo invano il progresso nel più vasto mondo».
Condividendo le parole di Papa Francesco contenute nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2017: «Dal livello locale e quotidiano fino a quello dell’ordine mondiale, possa la nonviolenza diventare lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni, della politica in tutte le sue forme»;
Convinto che i diritti umani, tutti i diritti umani - civili, politici, economici, sociali, culturali – sono interdipendenti e indivisibili e che pertanto il diritto al lavoro o il diritto alla salute devono avere le stesse possibilità di garanzia-soddisfacimento del diritto alla libertà di associazione o del diritto a non essere arbitrariamente arrestato o detenuto, e che lo Stato democratico non può non essere allo stesso tempo stato di diritto e stato sociale;
Consapevole che pace sociale e pace internazionale sono fra loro interdipendenti e indissociabili come proclama l’articolo 28 della Dichiarazione universale dei diritti umani: «Ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà fondamentali possono essere pienamente realizzati»;
Pienamente convinto che la logica dei diritti umani è quella della centralità della persona umana, e dunque dell’eguaglianza, della non discriminazione, delle pari
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opportunità per tutti e dell’inclusione e che la cittadinanza fondata sui diritti umani non può che essere allo stesso tempo universale, plurale, democratica e inclusiva;
Il Consiglio Comunale pienamente consapevole che
sulle Comunità locali si riversano direttamente, cioè senza la schermatura delle istituzioni centrali degli stati, gli effetti dei processi di globalizzazione, e che per sua stessa natura costitutiva l’Ente locale è il primo e più immediato garante di tutti i diritti umani per tutti coloro che risiedono nel suo territorio;
l’Ente locale deve far fronte a problemi che sono di ordine mondiale e siccome è sul piano mondiale che questi vanno primariamente affrontati e risolti, l’Ente locale è legittimato a interloquire direttamente in sede mondiale attraverso la «city diplomacy»;
la crisi migratoria è un problema di ordine mondiale, ignorare questo dato di fatto significa non avere capito la grandezza e la portata (planetaria) del fenomeno;
serve un impegno straordinario per far fronte ad una situazione storica straordinaria che richiede l’impegno straordinario di ciascuno. Tutti abbiamo la responsabilità e la possibilità di fare cose importanti. Ma non da soli. La grandezza e la complessità delle sfide richiedono un’agenda comune;
occorre sostenere l’azione delle organizzazioni non governative e delle associazioni di volontariato cioè di tutti quei Difensori dei diritti umani che oggi lottano per promuovere e proteggere tutti i diritti umani per tutti;
la pace comincia dalle nostre Città;
Il Consiglio Comunale
Convinto che l’impegno per costruire l’ordine di pace positiva che è enunciato dall’articolo 28 della Dichiarazione Universale deve essere oggi profuso sulla via istituzionale alla pace, una via fatta di dialogo, negoziato, cooperazione, paziente confronto delle varie posizioni in campo e, allo stesso tempo, di ferma difesa della legalità internazionale;
Convinto che la Dichiarazione Universale e il Diritto internazionale dei diritti umani sono la «bussola» che deve orientare la produzione normativa e le politiche pubbliche a livello locale, nazionale e internazionale;
Convinto che nel 70° anniversario della Dichiarazione Universale occorre ribadire con forza che questa conquista è irrinunciabile e che va pertanto difesa e sviluppata nello scrupoloso rispetto dei principi di universalità, interdipendenza e indivisibilità di tutti i diritti umani;
Convinto che per la prima volta nella storia il mondo dispone delle istituzioni, ricchezze, conoscenze e tecnologie per assicurare a tutti pace, prosperità, benessere, un ambiente sano e democrazia;
Richiamando la Dichiarazione delle Nazioni Unite del 1998 «sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti»
(Dichiarazione sui Difensori dei diritti umani) che legittima tutti a farsi soggetti attivi per l’effettività dei principi e delle norme del Diritto internazionale dei diritti umani;
Richiamando la Costituzione dell’UNESCO che recita «le guerre nascono nelle menti
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degli uomini ed è nelle menti degli uomini che le difese della pace devono essere costruite»;
Richiamando lo Statuto comunale
Fermamente determinato a dare puntuale e coerente attuazione alle suddette norme nella piena consapevolezza delle responsabilità che incombono all’Ente di governo locale quale polo basilare della sussidiarietà e erogatore primario di servizi essenziali per i propri cittadini;
il Consiglio Comunale si impegna a
intensificare i programmi di educazione e formazione formale e informale alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza inclusiva secondo quanto contenuto nella Carta europea sull’educazione alla cittadinanza democratica e sull’educazione ai diritti umani del Consiglio d’Europa (2010) e nelle Dichiarazioni delle Nazioni Unite rispettivamente sull’Educazione e la formazione ai diritti umani (2011) e sul Diritto alla pace (2016) ricordando a tal fine:
-il Protocollo d’Intesa sulle Attività di Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Storico, Politico e Culturale dell’Antifascismo e della Resistenza siglato in data 27/01/2012 tra Amministrazione Comunale, Istituto Comprensivo Folgore da San Gimignano e locale Sezione A.N.P.I., nel quale gli Enti aderenti si impegnano ad organizzare e promuovere, nei futuri anni scolastici, iniziative che facciano sviluppare un percorso virtuoso di attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della resistenza e di promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione tra i popol;
-i contenuti della Carta Europea di San Gimignano per i Diritti dei minori stranieri non accompagnati che sono stati presentati al Parlamento Europeo e che stanno raccogliendo l’attenzione ed il consenso di molti enti locali, associazioni, gruppi dell’intero territorio nazionale;
declinare nei programmi di governo della comunità e del territorio gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, in coerenza con le linee politiche programmatiche approfondite e discusse anche in occasione della Festa della Toscana 2017 con l’intitolazione simbolica, per il periodo di un anno, di Piazza delle Erbe al “ Diritto allo Sviluppo Sostenibile ” con la motivazione : "Our common future"
per un futuro di tutti possibile se lo sviluppo è sostenibile, cioè se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri. Il futuro di tutti, governi e cittadini, che sono chiamati a mettere il loro impegno affinché si possa cambiare rotta. "L'obiettivo è prendere dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare"
Decide inoltre di confermare
l’adesione al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, organizzatore della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità, che dal 1986 riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a costruire la pace promuovendo i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale, secondo le modalità previste dallo Statuto dell’organizzazione.
C O M U N E D I SAN GIMIGNANO
PROVINCIA DI SIENA
SERVIZIO SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA
PARERE DI REGOLARITA' TECNICA
Sulla proposta n. 1227/2018 del SERVIZIO SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA ad oggetto: FESTA DELLA TOSCANA ANNO 2018 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI: DEDICAZIONE DI PIAZZA DELLE ERBE E APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DEI 70 ANNI DALLA ADOZIONE DELLA DICHIARAZIONE si esprime ai sensi dell’art.49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica.
23/11/2018
Sottoscritto dal Responsabile (BARTOLONI VALERIO)
con firma digitale
C O M U N E D I SAN GIMIGNANO
PROVINCIA DI SIENA
SETTORE SETTORE SERVIZI FINANZIARI, MOBILITA' E FARMACIA PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE
Sulla proposta n. 1227/2018 ad oggetto: FESTA DELLA TOSCANA ANNO 2018 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI: DEDICAZIONE DI PIAZZA DELLE ERBE E APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DEI 70 ANNI DALLA ADOZIONE DELLA DICHIARAZIONE si esprime ai sensi dell’art. 49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarita' contabile.
Note:
23/11/2018
Sottoscritto dal Responsabile (GAMBERUCCI MARIO)
con firma digitale
COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena
Relazione di Pubblicazione
Delibera di Consiglio N. 55 del 30/11/2018
SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA
Oggetto: FESTA DELLA TOSCANA ANNO 2018 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI: DEDICAZIONE DI PIAZZA DELLE ERBE E APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DEI 70 ANNI DALLA ADOZIONE DELLA DICHIARAZIONE .
La su estesa delibera viene oggi pubblicata all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi.
li, 06/12/2018
Il Responsabile della Pubblicazione (COPPOLA ELEONORA) (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)
COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena
Certificato di Esecutività
Deliberazione del Consiglio Comunale N. 55 del 30/11/2018
SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA
Oggetto: FESTA DELLA TOSCANA ANNO 2018 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI: DEDICAZIONE DI PIAZZA DELLE ERBE E APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DEI 70 ANNI DALLA ADOZIONE DELLA
DICHIARAZIONE .
Si dichiara che la presente deliberazione è divenuta esecutiva decorsi 10 giorni dall'inizio della pubblicazione all’Albo Pretorio on-line di questo Comune.
Li, 20/12/2018 L’INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE
COPPOLA ELEONORA (Sottoscritto digitalmente
ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e s.m.i.)
COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena
Certificato di Avvenuta Pubblicazione
Deliberazione di Consiglio Comunale N. 55 del 30/11/2018
Oggetto: FESTA DELLA TOSCANA ANNO 2018 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI: DEDICAZIONE DI PIAZZA DELLE ERBE E APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DEI 70 ANNI DALLA ADOZIONE DELLA
DICHIARAZIONE .
Si dichiara l’avvenuta regolare pubblicazione della presente deliberazione all’Albo Pretorio on-line di questo Comune a partire dal 06/12/2018 per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell’art 124 del D.lgs 18.08.2000, n. 267 e la contestuale comunicazione ai capigruppo consiliari ai sensi dell’art. 125 del D.lgs 18.08.2000, n. 267.
Li, 03/01/2019 L’INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE
COPPOLA ELEONORA (Sottoscritto digitalmente
ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e s.m.i.)