6.25 (6.29 VI ed) vedi dispense cap3-mazzoldi-dinamica-part2 Due blocchi sono come in figura con m=16 kg, M=88 kg e con coeff. d’attrito statico tra i due blocchi pari a µs = 0.38. La superficie su cui poggia M `e priva d’attrito. Qual’`e la minima intensit`a di F necessaria a tenere m contro
M?
La forza d’attrito coinvolta `e quella tra i due blocchi occorre quindi visualizzare la reazione normale al piano di contatto Il diagramma delle
forge agenti su m `e :
m
mg
F s N
f
Nella situazione di massimo attrito si ha quindi:
x : +F − N = ma y : +µsN − mg = 0 Per cui si ottiene µsN = mg ⇒ N = mgµ
s Sul blocco M invece agisce solo N (sull’asse x e non vi sono forze attrito su x): N = Ma ⇒ mgµ
s = Ma quindi
otteniamo a = Mµmgs da cui sostituendo nella prima eq. si ha F − N = ma ⇒ F −mgµs = mMµmgs Fmin= mgµ
s + mMµ2g
s = mgµ
s (1 +Mm) =488 N
Esercizio 6.19 (VI-ed) -vedi dispense cap3-mazzoldi-dinamica-part2 Il corpo A in figura pesa 102 N, mentre B pesa 32 N.b I coefficienti di attrito tra A e il piano inclinato sono µs = 0.56 e µd = 0.25. L’angolo θ = 40◦. Trovare l’accelerazione a del sistema quando a) A `e inizialmente fermo; b) A in moto in salita; c) A in moto in discesa.
Diagramma delle forze: A
T
P fs
La forza d’attrito deve essere statica all’inizio e ha un verso tale da opporsi al moto Nella situazione di massimo attrito si ha quindi (con a=0):
x : +T + µsN − MAg sin θ = MAa y : +N − Mag cos θ = 0
Per cui si ottiene T + µsMAg cos θ − MAg sin θ = MAa Dal corpo B ot- teniamo T − MBg = −MBa (in segno perch`e i versi dei due sistemi sono discordi) Risolvendo si ottienea = (MB+µSMMAcos θ−MAsin θ)g
A+MB Ma il risultato se vedete viene a > 0 cosa che non pu`o essere perch`e l’attrito diventerebbe motore. Pertanto l’attrito statico non sar`a massimo ma tale da elidere le altre forze ⇒a = 0 b) Il blocco viene spinto in alto quindi l’attrito `e dinamico e direzione verso il basso:
+T − µdMAg cos θ − MAg sin θ = MAa T = MBg − MBa ⇒ a = (MB−MAµdcos θ − MAsin θ)g
MA+ MB a=-3.9 m/s2 c)a=-1.0 m/s2
Esempio 7.11 Cilindro che rotola e solleva un corpo
Esempio 7.11 Cilindro che rotola e solleva un corpo
M
m1
m2
Siano m1 = 20kg m2 = 10kg la carrucola di massa
trascurabile, il cilindro di raggio r=0.25m, il momento M=30Nm. Calcolare a, T ed il minimo valore di coeff. di attrito
I segreti del rocchetto (vedi esempio sperimentale) Un rocchetto di raggio interno R1 ed ester-
no R2`e disposto come in figura su un piano orizzontale. Viene tirato tramite una for- za applicata al suo raggio interno R1, forza che `e inclinata di θ rispetto l’orizzonte. Sa- pendo che il rocchetto rotola e che il suo momento di inerzia `e I, la sua massa M, determinare l’equazione del suo moto (a,α).
Esercizio 2 del 16/7/2012
Un cilindro omogeneo di massa m e raggi R=10cm, trasla su una superfi- cie orizz. senza attrito, con velocit`a v0 = 4.9m/s diretta ortogonalmente l’asse del cilindro. Ad un certo momento entra in contatto con un tratto di superficie scabra (µd= 0.3). Si determini:
• l’istante t∗, a partire dal momento in cui il cilindro entra in contatto con la superficie scabra, in cui il cilindro inizia a rotolare;
• la velocit`a angolare ω∗ con cui il cilindro procede dopo l’istante t∗
Esercizio 2 del 26/11/2012
Un cilindro pieno di raggi R=30cm e massa m=20kg viene fatto salire lungo un piano incli- nato di angolo θ = 20◦ rispetto l’orizzontale. Il cilindro `e tirato da una forza F applicata al CM costante e orizzontale. Determinare:
a) il minimo valore di F sufficiente a far salire il cilindro con moto di puro rotolamento;
b) il minimo valore di coefficiente di attrito statico affinch`e il moto sia di puro rotolamento;
c) l’accelerazione del CM se l’intensit`a della forza `e pari a F = 2Fmin e il cilindro sale rotolando.
Problema
Ad un cilindro di raggio R e massa M posto su un piano inclinato di 30◦ `e applicata una forza F a distanza r sopra il centro del cilin- dro e parallela al piano inclinato. Sapendo che il cilindro `e in equilibrio, determinare il minimo valore del coefficiente di attrito per l’equilibrio e la forza necessaria.
e quindi si deve avere M/g/sin θ
1 +Rr r
R ≤µsM/g/cos θ ⇒ µs≥ tan θ 1 +Rr
Esercizio 2 del 17/7/2013
Un corpo puntiforme di massa m/4 `e appoggiato, con attrito trascurabile, sulla guida radiale ideale di un disco sottile, omogeneo e rigido, di raggio R e massa m.
Il corpo `e attaccato al centro del disco tramite una molla ideale, di lunghezza a riposo R/2, costante elastica k e massa trascurabile. Il sistema `e inizialmente in quiete sul piano orizzontale. Ad un certo istante una coppia
di forze, di modulo costante pari a F, `e applicata al sistema come mostrato in figura, per il tempo sufficiente a fargli raggiungere la velocit`a angolare di modulo ωf = km. Calcolare, assumendo m=2 kg, R=0.4 m, F=3 N:
a) il momento d’inerzia iniziale del sistema, rispetto a un asse verticale passante per il centro del disco;
b) l’accelerazione angolare α del sistema generata dalla applicazione della coppia;
c) l’allungamento finale ∆l della molla, a regime, quando il sistema ruota alla velocit`a angolare finale
Esercizio 2 del 17 ottobre 2012
Un sistema rigido `e costituito da una sbarra omogenea, di massa M=800 g e lunghezza L=32 cm, la cui estremit`a `e saldata ortogonalmente all’asse
di un disco di raggio R=10 cm e uguale massa M. Il sistema pu`o ruota- re nel piano verticale, senza attrito, attorno all’asse del disco, parallelo al piano orizzontale, ma `e inizialmente tenuto in equilibrio mediante un corpo di massa m=1 kg appeso all’estremo libero di una fune ideale ancorata al bordo del disco. 1. Determinare la posizione di equilibrio del sistema, cal- colando l’angolo θ che l’asta forma con la verticale. Ad un certo istante, un altro corpo di massa 2m viene agganciato all’estremo libero della fune. 2.
Determinare la velocit`a angolare con cui sta ruotando il sistema nell’istante in cui l’asta `e disposta verticalmente sopra l’asse del disco.
Esercizio 1 del 2/2/2013
Un cilindro di massa M=2 kg e raggio R=30 cm `e vincolato a ruotare intorno ad un asse orizzonta- le passante per il centro. Ad un certo istante un proiettile di massa m=0.8 kg viene sparato con velocit`a v=3.5 m/s e si conficca nel cilindro, fer- mandosi all’interno del cilindro ad una distanza
h=20 cm dal centro del cilindro. Sapendo che immediatamente dopo l’urto il proiettile si ferma esattamente sulla verticale dell’asse di rotazione, deter- minare la velocit`a angolare dopo l’urto e di quanto ruota il cilindro prima di fermarsi.
Esercizio 2 del 2/2/2013
Un pendolo disposto come in figura `e costitui- to da un’asta rigida di massa trascurabile, lunga L=1.5m, a cui `e appea una massa M=2.2kg. Al pendolo a distanza h=0.8m dal punto di sopsen- sione `e attaccata una molla di costante elastica k=250N/m, che non `e allungata quando l’asta `e verticale. Spostando dalla posizione di equilibrio
il pendolo esso comicia ad oscillare. Nell’approssimazione di piccoli angoli (cos θ = 1, sin θ = θ) determinare il periodo di oscillazione.
Esercizio 2 del 3/7/2013
Un sistema meccanico `e costituito da un disco rigido omogeneo di massa m=3.7kg e raggio r=0.48m e da una ruota assimilabile ad un anello omoge- neo di massa m e raggio r. Il disco e la ruota sono vincolati a ruotare senza strisciare su un piano inclinato di 20◦rispetto l’orizzontale e sono tra loro
uniti da un filo ideale che connette i loro centri. La ruota si trova pi`u in alto del disco (vedi figura). Alla ruota `e applicata tangenzialmente e per- pendicolarmente verso il piano una forza F, tale da mantenere in equilibrio il sistema. Calcolare F e la tensione del filo che unisce i due corpi. Ad un certo momento si elimina la forza F, il sistema inizia a rotolare partendo da fermo e la fune rimane in tensione. Determinare la tensione del filo e l’accelerazione del CM.