PROBLEMA 1 Un corpo di massa m = 2.50 kg `e appoggiato su un cuneo ed `e mantenuto in posizione tramite una corda ideale (inestensibile e di massa trascurabile) con l’altro
L FA = ……… ~ ……… J µ D (h/2)(mg/tgθ+F’) ~ 53 J [poiché anche la forza di attrito, che in questo caso è ovviamente dinamica, è costante, il lavoro può anche in
6. Un oggetto di massa m=3Kg parte da fermo e scivola giu lungo un piano inclinato privo di attrito che forma un angolo θ=30°. Dopo essere scivolato per un tratto d, esso
“OSTACOLA” IL MOTO DURANTE IL MOVIMENTO DEL CORPO. L’ATTRITO DINAMICO è PARALLELO ALLA SUPERFICIE ED HA STESSA DIREZIONE MA VERSO OPPOSTO RISPETTO AL MOTO. Attrito dinamico). LA
Le forze di attrito.. Come si vede dalla tabella, il coefficiente di attrito statico è maggiore del coefficiente di attrito dinamico. La forza di attrito ha direzione parallela
Si chiama equazione differenziale un tipo particolare di equazione funzionale, nella quale la funzione incognita compare insieme ad alcune sue derivate, ossia
Denominazione struttura conservativa - livello 1: Civico Museo della Seta Abegg di Garlate Altra denominazione [1 / 2]: Filanda Abegg. Altra denominazione [2 / 2]:
• Il fondo delle ruote applica forze in direzione contraria al moto sulla superfice stradale, mentre la reazione (della strada sulle ruote) produce il moto in avanti
Perciò la forza necessaria a mettere in moto un oggetto fermo è maggiore di quella per trascinarlo quando è già in movimento. Coefficienti
Una piccola massa m viene tirata da una corda per risalire un piano inclinato, che forma un angolo rispetto all’orizzontale.. Il coefficiente di attrito dinamico tra
Studiare il moto di una massa m che si muove su un piano orizzontale vincolata ad una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo nulla, in presenza di attrito statico e
Se su tutto il piano è presente un at- trito dinamico catatterizzato da un coefficiente µ d calcolare sulla base di considerazioni energetiche l’altezza massima raggiunta sul piano
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Esistono molti modi infatti di soddisfare la (5.40.3) con le corrette condizioni
Dato che la separazione tra le due pareti è grande possiamo considerare la pedana ferma, dato che l’energia acquistata nell’urto precedente è
In par- ticolare, per certi valori del coefficiente di attrito dinamico µ il sistema può acquistare energia nell’urto (∆E > 0) e il cuneo può iniziare a muoversi nella direzione
Esso è legato, mediante una fune che passa su una puleggia priva di attrito, ad un secondo blocco appeso in aria, e dunque libero di cadere verticalmente, avente massa m=2.1 kg..
Al termine del piano inclinato vi ` e una sezione orizzontale liscia seguita da un secondo piano inclinato di un angolo α 2 che la massa percorre
altrimenti viene effettuata anche l’oscillazione N con il corpo che, per` o, non riesce ad
Sia dato un corpo di massa m attaccato ad una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo nulla a sua volta immersa in un liquido caratterizzato da una forza di attrito
Al termine del piano inclinato vi ` e una sezione orizzontale liscia seguita da un secondo piano inclinato di un angolo α 2 che la massa percorre
Appunti scritti per il corso di Fisica 1 presso la facolt` a di Fisica a Pisa nell’anno
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