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Due lamine piane, L

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Academic year: 2021

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(1)

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2015/2016 II Prova in itinere – 17 Giugno 2016

1) ELETTROSTATICA

Due lamine piane, L1 ed L2, infinitamente estese, uniformemente cariche (entrambi con segno positivo) con densità superficiale σ = + 2 x 10 -9 C/ m2, sono disposte parallelemente tra loro e all’asse y. L1 passa per il punto A=(10 cm, 0) ed L2 passa per B=(12 cm, 0).

Una particella P carica negativamente, con carica q = -2 10-12 C, è posta in O, origine degli assi x,y.

Nei punti A e B le due lamine hanno un forellino di dimensioni trascurabili, in modo di non perturbare il campo elettrostatico prodotto dalle due lamine. Si determini:

a) il campo elettrostatico creato dalle due lamine nei tratti OA, AB, BC, con C= (22 cm, 0) dell’asse x, indicando modulo, direzione e verso.

b) l’energia cinetica della particella P, lasciata libera di muoversi in O, nei punti A, B, C, e se P tornerà in O.

[N.B. ε0 = 8.85 10-12 C2/Nm2 ] 2) FLUIDI

Un cilindro costituito da materiale di densità ρ0, doppia rispetto a quella dell'acqua, galleggia sull'acqua con 1/3 del volume emerso. Il cilindro ha base circolare di raggio R = 1 dm e altezza h = 40 cm.

Il cilindro ha all'interno una cavità vuota, isolata dall'esterno, di volume V.

Si determini:

a) la spinta di Archimede;

b) il volume V della cavità interna al cilindro.

3) TERMODINAMICA

Una mole di un gas perfetto monoatomico compie un ciclo termodinamico tra gli stati A, B e C, come segue:

AB: espansione con decrescita lineare della pressione, dallo stato A (pressione pA = 5 atm e volume VA = 3 l) allo stato B (volume VB = 2 VA);

BC: espansione adiabatica fino al volume VC = 4 VA;

CA: compressione isoterma.

Si svolgano i seguenti punti:

a) si disegni il ciclo su un piano V, p e si determinino le variabili p, V e T per i punti A, B, C ;

b) si calcolino lavoro, calore e variazione di energia interna nelle singole trasformazioni e nell’intero ciclo e si calcoli il rendimento del ciclo.

[N.B. R= 8.31 J/Kmole =0.082 l atmo /Kmole)]

Recupero Cinematica

Una particella P si muove di moto rettilineo uniforme lungo un piano orizzontale percorrendo il tratto AB di 133 m in 100 s. In B il piano orizzontale si interrompe formando un gradino di altezza BH = 1m. e la particella P cade nel piano verticale terrestre passante per B. Si calcolino le componenti x e y del vettore velocità nel punto C in cui la quota della particella è diminuita, rispetto a quella di B, di 0.5 m

Recupero Dinamica Una particella di massa m = 500 g, trattenuta da una fune di lunghezza L =80 cm si muove di moto circolare uniforme su un piano orizzontale perfettamente liscio, compiendo 120 giri in un minuto. Si calcoli la tensione della fune,

Recupero Lavoro_-_Energia

Un corpo P, di massa m= 0.5 kg, viene lasciato libero di muoversi dal punto A, sulla sommità di un piano inclinato di 30°, di lunghezza dAB=2m, scabro con coefficiente di attrito µ.

P raggiunge il punto B, alla base del piano inclinato, con energia cinetica Ecin B = 4 J. Si calcoli il coefficiente di attrito µ.

SCRIVERE IN MODO CHIARO. GIUSTIFICARE I PROCEDIMENTI. SOSTITUIRE I VALORI NUMERICI SOLO ALLA FINE. NON SCORDARE LE UNITA` DI MISURA. Testi, soluzioni ed esiti alle pagine: www2.fisica.unimi.it/bettega, www.mi.infn.it/~sleoni

(2)

SOLUZIONE ELETTROSTATICA

a)  Il  Campo  Elettrostatico  creato  da  ogni  lamina  è  uniforme  in  tutti  i  punti  dei  due  semispazi  che  la   circondano.  E’  inoltre  perpendicolare  alla  lamina,  ha  modulo  σ  /  2ε0  e,  poiché  le  due  lamine  sono  cariche   positivamente,  ha  per  entrambe  verso  uscente  .  

Nei  punti  dello  spazio  compreso  tra  l’asse  y  e  la  lamina  L1 i campi creati dalle due lamine hanno uguale modulo, sono paralleli ed equiversi. Nel tratto OA il campo totale è pertanto EOA = σ  /  ε0  (- i) dove i è il versore dell’asse x.

Nei punti dello spazio compreso tra le due lamine, es tratto AB, i campi prodotti dalle due lamine hanno verso opposto e pertanto il campo totale è nullo.

Nei  punti  del  semispazio  alla  destra  della  lamina    L2 , i campi creati dalle due lamine hanno uguale modulo, sono paralleli ed equiversi. Nel tratto BC il campo totale è pertanto EBC = σ  /  ε0  ( i) dove i è il versore dell’asse x.

Sostituendo i valori numerici dati si ha quindi : EOA = 0.226  103  N/C(- i)

EAB = 0

EBC = 0.226  103  N/C( i)

a) L’energia cinetica della particella P nei diversi punti A, B, C, si può calcolare con il teorema Lavoro- Variazione Energia Cinetica. La particella P carica negativamente e lasciata libera di muoversi in O, è soggetta nel tratto OA alla Forza elettrostatica FOA = /q/ σ  /  ε0    ( i) dove /q/ è il modulo di q. Sostituendo i valori numerici si ottiene FOA = 0.45 10 -9 N (i). Il lavoro di FOA mentre q si sposta da O ad A è LOA = /q/ σ   d  OA /  ε0    dove d  OA = OA = 0.1m, e pertanto LOA = 0.45 10 -10 J. Poiché LOA = EcinA - EcinO, si ha EcinA = 0.45 10 -10 J.

Nel tratto AB la forza elettrostatica è nulla , quindi EcinB = EcinA = 0.45 10 -10 J.

b) Nel tratto BC la forza elettrostatica è FBC = 0.45 10 -9 N (-i), pertanto il lavoro di FBC mentre q si sposta da B a C è LBC = - /q/ σ  d  BC /  ε0    dove d  BC = BC = 0.1m, e pertanto LBC = - 0.45 10 -10 J ( la forza è opposta allo spostamento in questo tratto ed il Lavoro è pertanto negativo. Poiché LBC = EcinC - EcinB, si ha EcinC = 0.

La particella P tornerà in O, infatti FCB compie lavoro positivo da C a B, aumentando così l’energia cinetica di P nel tratto CB. Nel tratto BA l’energia cinetica resta costante ed infine diminuisce fino a 0 nel tratto AO, dove la forza elettrostatica è opposta allo spostamento.

 

(3)

SOLUZIONE FLUIDI

a) La spinta di Archimede è pari al peso del fluido (acqua) spostato dal corpo immerso:

FA= mfg =ρVimmg

2

3V g =ρ2R2hg

= 103kg m3

2

(0.1m)2× 0.4m × 9.8m s2

= 82.1N

b) Il volume V della cavità interna si può ottenere dalla condizione di equilibrio:

FA= Fg mfg = mgg ρ2

3π R2hg = ρ0(V −Vc)g ρ2

3π R2hg = ρ0π R2hg − ρ0Vcg VC=π R2h(1−2

3 ρ ρ0

) = π R2h(1−1 3) =2

3π R2h

=2

3π (0.1m)2× 0.4m =

= 8.4 10−3m3

(4)

SOLUZIONE TERMODINAMICA

a) Il ciclo ABC è mostrato in figura.

Determiniamo le coordinate termodinamiche (p,V,T) come segue.

Stato A:

pA = 5 atm = 5 x 1.013 105 Pa = 5.065 105 Pa VA = 3 l = 3 10-3 m3

TA = pA VA /nR = 182.85 K Stato B:

La trasformazione BC è adiabatica con γ=cP/cV=5/3, mentre la trasformazione AC è isoterma, da cui:

VB = 2VA = 6 10-3 m3, VC = 4VA = 12 10-3 m3, TC = TA = 182.85 K pBVBγ= pCVCγ

pB(2VA)γ= pC(4VA)γ=nRTC

VC (4VA)γ=nRTA

4VA (4VA)γ= pA 4 (4VA)γ pB= pA

4 45/3

25/3= pA2−1/3= 0.79 pA= 4.02 105Pa da cui segue che

TB = pB VB /nR = 290.26 K Stato C:

VC = 4VA = 12 10-3 m3, TC = TA = 182.85 K pC = nRTC/VC = nRTA/(4VA) = pA/4=1.27 105 Pa b)

Trasformazione AB:

ΔEAB = ncVΔTAB = 3/2 R (TB-TA)=1338.83 J LAB = (pA+pB)( VB-VA)/2 = 1362.76 J QAB = LAB+ΔEAB=2710.59 J

Trasformazione BC:

QBC = 0

ΔEBC = ncVΔTBC = 3/2 R (TC-TB)= - 1338.83 J LBC= - ΔEBC = 1338.83 J

Trasformazione CA:

ΔECA =0

QCA=LCA = nR TA ln (VA / VC ) = nR TA ln (1/ 4)= - 2106.47 J Per il ciclo:

ΔECiclo =0

Qciclo= Lciclo = 595.12 J

Il rendimento del ciclo è η = Lciclo / Qassorbito = Lciclo / QAB =0.22

(5)

SOLUZIONI RECUPERI

a) Cinematica

La particella P giunge nel punto B con velocità orizzontale v=1.33 m/s. Le componenti vx e vy della velocità in C, durante la caduta dal gradino, possono essere ricavate utilizzando le equazioni per accelerazione, velocità e posizione del moto del proiettile, come segue :

Scelto un sistema d’assi cartesiani x,y con Origine in H e asse y parallelo alla verticale terrestre, positivo verso l’alto si ha

ax = 0 ay = -g

vx = cost= v0x vy = -gt dove v0x = v= 1.33 m/s

x = v0x t y = -½ gt2 + y0 dove y0 = HB = 1m.

Dalla relazione per y , ponendo y = 0.5 m si ricava il tempo impiegato da P per raggiungere il punto C, che risulta t = 0.32s, e dalla relazione per vy se ne ricava il valore in C che risulta vy =.-3.14 m/s.

Quindi in E vx = 1.33 m/s e vy =.-3.14 m/s.

b) Dinamica

La velocità della particella , costante in modulo, è v= n 2 π L / t dove n = numero giri e t = tempo totale..

Quindi v = 120 2 π 0,8/ 60 = 10 m/s. La forza centripeta che determina il moto circolare è la Tensione della fune T, pertanto T= m v2 / L= 0.5 100 / 0.8 = 62.5 N.

c) Lavoro- Energia

Il  coefficiente  di  attrito  µ  del  piano  inclinato  può  essere  determinato  utilizzando  il  teorema  lavoro  compiuto   dalla  forza  risultante  -­‐  variazione  dell’energia  cinetica.  Il  lavoro  compiuto  dalle  forze  agenti  sul  corpo  (  Peso,   Reazione  Normale  e  Forza  di  attrito)  durante  lo  spostamento  del  corpo  dal  punto  A  al  punto  B,  è:  

(  mg  sen30°  -­‐  µmg  cos  30°)  dAB =  Ecin B - EcinA , dove dAB è la lunghezza dello spostamento AB, mg  sen30°  è  la   componente  della  forza  peso  parallela  al  piano  inclinato e -­‐  µmg  cos  30°,      la  componente  della  forza  di   attrito  parallela  al  piano  inc  linato.  Sostituendo  i  valori  numerici    dati  e  risolvendo  rispetto  a  µ,  si  ottiene  µ  =   0.11.  

 

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