Universit` a degli Studi “LA SAPIENZA” di Roma
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
canale A-K A.A. 2008/2009
Programma di
Analisi Matematica II
Prof. Dario Salvitti
Integrali impropri
Integrazione di funzioni non limitate o su domini di integrazione non limitati. Criteri di integrabilit` a al finito ed all’infinito: criterio del con- fronto, criterio asintotico. Integrabilit` a assoluta. L’integrabilit` a asso- luta implica l’integrabilit` a. Il teorema inverso ` e falso. Criterio integrale per le serie numeriche e serie associata ad una funzione. Funzioni non infinitesime integrabili all’infinito. Criterio di integrabilit` a all’infinito per integrali del tipo
Ê
+∞
a x m sin x n d x.
Successioni e serie di funzioni
Convergenza puntuale, convergenza uniforme. Norma ||·|| ∞ nello spazio delle funzioni limitate. Limite uniforme di funzioni continue ` e contin- uo. Teorema di passaggio al limite sotto il segno di integrale per suc- cessioni di funzioni integrabili. Teorema di passaggio al limite sotto il segno di integrale per successioni di funzioni continue. Passaggio al limite sotto il segno di derivata. Teorema di Dini per successioni di funzioni monotone. Cenni alle serie di funzioni. Convergenza semplice e convergenza uniforme di una serie di funzioni. Criterio di Weierstrass.
Teorema di Cauchy. Propriet` a di continuit` a, di passaggio al limite e di derivabilit` a sotto il segno di sommatoria. Serie di Taylor.
Equazioni differenziali ordinarie
Definizioni. Problema di Cauchy. Equazioni lineari.
Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni a variabili sepa- rabili; equazioni della forma x = f(y ) , y = f(y ) , f(y ) = 0; equazioni omogenee (G. Manfredi); equazioni della forma y = f
a 1 ax+by+c x+b 1 y+c 1
¡; equazioni lineari; metodo della variazione delle costanti arbitrarie;
equazione di G. Bernoulli; equazione di J. Riccati; equazione di Clairaut;
equazione di D’Alambert-Lagrange.
Equazioni differenziali di ordine superiore al primo: equazioni delle forme y (n) = ϕ(x), F (y (n−1) , y (n) ) = 0 , F (y (n) ) = 0; equazioni della forma F (x, y , y , . . . , y (n−1) , y (n) ) = 0 ( n 2); equazioni della for- ma F (y, y , y , . . . , y (n−1) , y (n) ) = 0 ( n > 1); equazioni della forma F (y , y , . . . , y (n−1) , y (n) ) = 0 ( n > 1); equazioni omogenee della for- ma F (x, y, y , y , . . . , y (n−1) , y (n) ) = 0 ( n > 1); equazioni differenziali lineari; metodo della variazione delle costanti arbitrarie. Equazioni dif- ferenziali lineari a coefficienti costanti: equazione omogenea associata, polinomio caratteristico, integrali particolari, metodo della somiglianza, principio di sovrapposizione.
Calcolo differenziale per funzioni di pi` u variabili
Richiami sugli spazi auclidei: Basi ortonormali, prodotti scalari, norme e distanze in R n . Disuguaglianza di Cauchy-Schwartz. Richiami di topologia: insiemi aperti o chiusi, punti interni, esterni, di fron- tiera; punti di accumulazione, intorni. Aperti connessi. Teorema di Bolzano-Weierstrass. L’infinito in R n , l’estensione R n ∪ {∞}, intorni dell’infinito.
Domini di funzioni scalari di due variabili. Curve parametrizzate.
Limiti e continuit` a di funzioni da R n a R m . Funzioni limitate. Calcolo dei limiti in coordinate polari piane o sferiche. Limiti doppi e limiti iterati.
Derivate parziali. Gradiente. Derivazione di funzioni composte. Re- gola della catena. Derivate successive. Teorema di Schwartz (dell’inver- sione dell’ordine di derivazione). Piano tangente al grafico di una fun- zione scalare di due variabili. Differenziabilit` a. La differenziabilit` a im- plica la continuit` a. Differenziale. Regola della catena generale. Deriva- ta di un determinante. Funzioni di classe C k . Teorema del differenziale totale. Derivate direzionali. Gradiente. Formula del gradiente. Di- rezione di massimo e minimo accrescimento. Teorema del valor medio per funzioni scalari di n variabili. Formula di Taylor al secondo ordine per funzioni scalari di due variabili. Differenziale secondo. L’hessiano.
Se il gradiente di una funzione continua ` e nullo in un aperto connesso, allora la funzione ` e ivi costante. Formula di Taylor al secondo ordine per funzioni scalari di n variabili.
Problemi di massimo e minimo libero per funzioni di pi` u variabili.
Estremanti relativi propri o non propri. Estremanti assoluti. Punti
stazionari. Condizioni necessarie per l’esistenza di estremanti: teore- ma di Fermat ; la matrice hessiana deve essere semidefinita(positiva o negativa). Condizione sufficiente per l’esistenza di estremanti: la matrice hessiana sia definita (positiva o negativa). Condizioni sugli autovalori della matrice hessiana. Condizioni necessarie e sufficienti affinch` e le radici di un polinomio a coefficienti reali siano dello stes- so segno. Condizioni necessarie e condizioni sufficienti per l’esistenza di estremanti relativi riformulate in termini di minori principali della matrice hessiana.
Estremanti vincolati. Metodo dei moltiplicatori di Lagrange (caso di un solo vincolo).
Curve e superfici
Curve di classe C k , curve regolari, regolari a tratti, chiuse, semplici.
Sostegno di una curva. Il grafico di una funzione f : R → R di classe C 1
` e una curva regolare semplice in R 2 . Diffeomorfismi tra intervalli chiusi, riparametrizzazioni, curve equivalenti. Versore tangente. Due curve equivalenti con stesso orientamento hanno lo stesso versore tangente.
Lunghezza di una curva. Due curve regolari equivalenti hanno stessa lunghezza. Ascissa curvilinea. Integrali curvilinei.
Superfici regolari. Versore normale. Superfici equivalenti. Superfici orientate. Area di una superficie. Formula dell’area di una superficie di rotazione. Integrali di superficie. Superfici regolari a tratti.
Il teorema delle funzioni implicite (Dini) nel caso di un’equazione in due o tre variabili. Il teorema delle funzioni implicite nel caso di un sistema di due equazioni in tre incognite. Il teorema delle funzioni implicite nel caso generale (funzioni vettoriali di pi` u variabili reali).
Integrazione multipla secondo Riemann
Integrazione secondo Riemann di funzioni scalari di pi` u variabili. Pro- priet` a degli integrali doppi. Area di un insieme misurabile secondo Peano-Jordan. Insiemi di misura nulla. Additivit` a rispetto al dominio di integrazione. Domini semplici rispetto ad uno degli assi cartesiani.
Formule di riduzione per rettangoli o per domini semplici. Integrali tripli. Formule di riduzione: integrazione per fili e integrazione per strati. Applicazione dell’integrazione per fili al caso di domini sempli- ci e dell’integrazione per strati al calcolo del volume di solidi di ro- tazione. Misura dell’immagine di un diffeomorfismo e calcolo di aree.
Cambi amenti di variabili negli integrali multipli. Jacobiani. Trasfor- mazioni in coordinate polari, sferiche, cilindriche come diffeomorfismi tra aperti. Baricentro di un insieme. Il teorema di Pappo-Guldino.
Calcolo dell’integrale notevole
Ê