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legame chimico2.ppt — Agraria

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Academic year: 2021

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(1)

Le teorie sul legame chimico (ionico,

covalente e metallico) si basano su:

•Legge di Coulomb (bilanciamento forze

elettriche)

•Meccanica

quantistica

(posizione

e

(2)
(3)

ENERGIA DI LEGAME

(4)
(5)
(6)

Composti con legami ionici

Legame ionico di natura elettrostatica si realizza tra 2 elementi

aventi una bassa I ed un’alta A

I composti ionici sono duri, rigidi e fragili, hanno alte T

f

e T

eb

,

allo stato fuso sono conduttori di elettricità, si sciolgono in

solventi polari nei quali possono condurre la corrente elettrica.

(7)
(8)

CARATTERISTICHE DEI

CARATTERISTICHE DEI

COMPOSTI IONICI

COMPOSTI IONICI

I composti ionici sono tutti solidi a

temperatura ambiente. Hanno in genere

punti di fusione elevati e punti di

ebollizione ancora più elevati, per cui è

difficile farli passare allo stato di vapore.

Ciò indica che l’attrazione fra gli ioni è

forte, per cui occorre molta energia per

(9)

Caratteristiche dei composti ionici allo stato

liquido

Quando il composto ionico è allo stato liquido, ogni ione è circondato da ioni di segni opposto; per le caratteristiche proprie dei liquidi, gli ioni non sono vincolati a posizioni fisse,

ma possono muoversi attraverso il liquido. Ciò spiega perché i composti ionici allo stato liquido sono in grado di condurre

corrente elettrica. Si ha, perciò, un passaggio di corrente quando delle particelle carche si muovono. Se nel liquido si immergono due elettrodi aventi cariche di segno opposto, gli

ioni positivi migrano verso l’elettrodo negativo, mentre gli ioni negativi vanno verso l’elettrodo positivo.

elettrodo negativo (-) + + + + + + + + + elettrodo positivo (+) Direzione di migrazione degli ioni verso i due elettrodi immersi in un composto ionico allo stato

(10)

Formazione del legame ionico nel cloruro di sodio (NaCl)

Formazione del legame ionico nel cloruro di sodio (NaCl)

1 – L’atomo di sodio perde il suo elettrone esterno e diventa uno ione positivo.

Na Na+ + e

-= Atomo di sodio (Na)

(11)

2 – L’atomo di cloro acquista l’elettrone perduto dal cloro e diventa ione negativo.

(12)

Na+ + Cl- NaCl

= Atomo di sodio (Na)

= Atomo di cloro (Cl)

3 – I due ioni, avendo cariche elettriche di segno opposto, si attirano e restano uniti.

(13)

Nei cristalli ionici non sono presenti molecole ben definite, ma un numero grande di ioni presenti in un dato rapporto (Na:Cl, 1:1)

(14)
(15)

Legame covalente dovuto alla

condivisione tra 2 atomi di 1 o +

coppie di e

-

in modo che ciascun

atomo raggiunga la configurazione

di un gas nobile (teoria di Lewis).

Le coppie elettroniche si formano

per accoppiamento di elettroni

spaiati.

(16)

Il legame covalente si forma fra atomi la cui differenza dei valori di elettronegatività non è maggiore di 1,7. I due

atomi mettono in comune un elettrone ciascuno. Gli elettroni che vengono messi in comune sono elettroni spaiati, cioè elettroni che si trovano isolati in un orbitale.

Quando i due atomi si avvicinano a sufficienza, avviene una parziale sovrapposizione dei due orbitali in cui si

trovano gli elettroni spaiati: i due orbitali si

compenetrano l’un l’altro per una certa regione di spazio, che apparterrà contemporaneamente ad entrambi gli orbitali e di conseguenza gli elettroni che si trovano in

questi orbitali apparterranno contemporaneamente ai due atomi.

Il legame covalente è il legame chimico più forte e si distinguono due tipi di legame covalente:

1 - il legame covalente puro;

(17)

Legame

omonucleare Legame eteronucleare più o meno polarizzato

(18)
(19)

Legame covalente omonucleare

Legame covalente eteronucleare

Legame covalente dativo

(20)

Un legame covalente polare si forma tra atomi

che hanno elettronegatività diversa, ma non tanto

diversa da rendere possibile la formazione di un

legame ionico (la differenza dei valori di

elettronegatività è sempre minore di

1,7

).

I due atomi mettono in comune i loro elettroni

spaiati, tramite la sovrapposizione degli orbitali

in cui si trovano questi elettroni. Tuttavia la

coppia di elettroni non è equamente condivisa fra

i due atomi: gli elettroni passano più tempo

attorno all’atomo più elettronegativo, rendendolo

parzialmente negativo, mentre l’altro atomo

(21)

Teoria del legame di valenza

Teoria dell’orbitale molecolare

Teoria di Lewis

(22)

Formule di struttura

Formule di Lewis  elettroni di valenza (elettroni spaiati

o spaiabili) indicati come punti e coppie elettroniche

come trattini

Le coppie non utilizzate nel legame (trattini) si chiamano

doppietti solitari

Le formule di Lewis non danno nessuna indicazione

circa la disposizione spaziale o geometria dei legami

I simboli di Lewis mettono in evidenza la configurazione

(23)

Legame omonucleare

(24)
(25)

o di coordinazione

donatore accettore

N.B.: questo tipo di legami non sono diversi dagli altri legami covalenti

Un atomo mette a disposizione una coppia elettronica e l’altro un orbitale vuoto per riceverli

(26)

Una molecola biatomica contenente un legame polare

è sempre polare, cioè ha un’estremità positiva e

un’estremità negativa.

Nel caso di molecole con più di due atomi, la

situazione può essere diversa, e dipende dalla

geometria della molecola e dalla somma vettoriale dei

momenti dipolari associati ai vari legami polari.

Possiamo considerare alcuni esempi:

- la molecola dell’acqua (H

2O)

(27)

Momento di dipolo:

Prodotto della carica per la distanza

La risultante dei momenti di dipolo dei singoli legami nella molecola ne determina la polarità o apolarità.

(28)
(29)

La disposizione geometrica dei legami attorno ad un atomo

dipende dal numero totale di coppie elettroniche (di legame e

solitarie) che lo circondano

Le coppie elettroniche si dispongono nello spazio in modo da

minimizzare la loro mutua repulsione

(30)
(31)
(32)

La disposizione spaziale influenza il momento di

dipolo della molecola   e quindi la polarità

(33)

Due modi per mostrare la

(34)

Due modi per mostrare la

geometria della molecola di

(35)
(36)

Alcune molecole o ioni (es. O

3

, SO

2

, ione

NO

3-

, benzene)

Possono essere rappresentate da

strutture in risonanza

Differiscono per la disposizione degli e

-

Sono strutture limite o canoniche ma che

concorrono alla rappresentazione della

(37)

Teoria del legame di valenza

(38)

- Gli orbitali atomici (OA) che si sovrappongono devono avere

energie simili

- Ognuno dei due atomi deve contribuire con OA che

descrivano un solo e

-

(o una coppia di e

-

e un orbitale vuoto)

- La direzione di massima sovrapposizione degli OA

corrisponde alla direzione di legame

(39)
(40)
(41)

Geometria molecolare: orbitali ibridi

(Trattazione avanzata della teoria VSEPR)

• Si ottengono orbitali ibridi isoenergetici orientati lungo le direzioni dei possibili legami che l’atomo centrale può formare

(42)

C

ibridizzazione sp

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(50)
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(56)

Teoria dell’orbitale molecolare

Introdotta per spiegare le proprietà magnetiche e

spettroscopiche di alcune molecole

(57)
(58)

Teoria dell’orbitale molecolare (OM)

Assegna gli elettroni di una molecola a una serie di orbitali, detti

orbitali molecolari (OM), che appartengono all’intera molecola

Gli OM sono delle funzioni matematiche che descrivono il

comportamento di un elettrone in una molecola (analogamente

agli OA negli atomi)

Gli OM si ottengono per combinazione lineare degli OA

Gli elettroni, in numero uguale al totale di elettroni degli atomi della

molecola, vengono assegnati agli OM seguendo il principio di Pauli

e la regola di Hund

(59)
(60)
(61)
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(63)
(64)

Il legame in una molecola è tanto più forte quanto più elevato è il

numero di elettroni in orbitali di legame rispetto agli orbitali di

antilegame

(n° di e

-

negli orbitali di legame - n° di e

-

negli orbitali di antilegame)/2

Ordine di legame:

(65)
(66)

Legame metallico

(67)

Quando la teoria OM viene applicata a un numero N grande di

atomi uguali, si ottiene un numero totale N di orbitali molecolari a

energia ravvicinata, talmente vicini da dar luogo a una banda

praticamente continua di energia

Teoria delle bande

Per una mole di metallo:

Vi sono tante bande quanti sono i tipi di orbitali atomici negli atomi isolati; quando sono interessati gli orbitali atomici di valenza, la banda viene chiamata banda di

valenza

(68)

Se le energie degli OA di partenza sono molto diverse, le bande di energia

rimangono ben distinte (es. 1s e 2s); se le loro energie sono vicine (es. 2s e 2p, 3s e 3p), le bande si sovrappongono costituendo un’unica banda

Per avere conduzione elettrica (e termica) occorre che la banda di valenza, oppure la banda che si sovrappone a quella di valenza (se satura), sia vuota o parzialmente

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(70)

Es. Li Es. Be Es. Na

Colore dei metalli: assorbimento di radiazioni luminose diverse perché diverso

(71)

Si e Ge

Tutti i metalli Es. diamante

(72)

Gas nobili

Legame a idrogeno

(73)

Forze dipolo-dipolo Forze dipolo-dipolo indotto

Forze dipolo istantaneo-dipolo istantaneo o di London

FORZE DI VAN DER WAALS

Le forze di Van der Waals sono forze che agiscono a corto raggio:

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caotici

ben definiti

Il carattere direzionale del legame H fa’ sì che H2O allo stato solido occupi un volume maggiore rispetto allo stato liquido

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Struttura a strati di B(OH)3 che permette alla sostanzadi essere solida a T ambiente e struttura lamellare che riflette la luce

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