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Data la guida mostrata in figura , in cui il tratto OA, rettilineo e orizzontale, ha lunghezza L = 2m, mentre il tratto curvilineo ABC è una semicirconferenza di diametro

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2015/2016 I Prova in itinere – 15 aprile 2016

1) CINEMATICA

Un razzo giocattolo viene lanciato orizzontalmente, rasoterra, lungo un percorso rettilineo di lunghezza L = 70 m, con velocità iniziale nulla ed accelerazione costante a = 3 m/s2. Giunto alla fine del percorso il razzo cade per effetto della sola gravitàda una altezza h = 20 m, rispetto al suolo. Determinare:

a) Il tempo impiegato a raggiungere la fine del percorso L, il tempo di volo dalla fine del percorso L orizzontale e l’impatto con il suolo e la distanza d, orizzontale, a cui tocca il suolo;

b) La velocità all’impatto con il suolo, in modulo, componenti e angolo rispetto all’orizzontale.

2) DINAMICA

Un corpo di massa m=500g si muove lungo un piano inclinato di 30 gradi. Il piano è liscio tra il punto A (sommità del piano) ed un punto intermedio B, mentre è scabro tra B e C (base del piano). Si determini:

a) La normale N e la tensione T della fune che lo trattiene lungo il moto nel tratto AB, in modo da garantire una velocità costante e pari a v=2 m/s;

b) Il valore del coefficiente µ di attrito dinamico che fa si che il moto durante il tratto scabro avvenga ad accelerazione costante a = 1 m/s2, senza che il corpo sia trattenuto dalla fune, ed il tempo impiegato a raggiungere una velocità pari al doppio della velocità posseduta all’inizio del tratto scabro.

2) LAVORO-ENERGIA

Data la guida mostrata in figura , in cui il tratto OA, rettilineo e orizzontale, ha lunghezza L = 2m, mentre il tratto curvilineo ABC è una semicirconferenza di diametro AC = 1m e B è il punto medio della semicirconferenza. Si determini:

a) la minima velocità che occorre impartire ad una particella di massa m = 100 g, posta in O, affinché raggiunga il punto C alla sommità della guida, supponendo l’intera guida perfettamente liscia. Come si muoverà la particella dopo aver lasciato la guida nel punto C?

b) la velocità della particella nei punti A e B qualora le venisse impartita in O una velocità di 6 m/s ed il tratto OA fosse scabro con coefficiente di attrito µ = 0.1.

O A

B C

SCRIVERE IN MODO CHIARO. GIUSTIFICARE I PROCEDIMENTI. SOSTITUIRE I VALORI NUMERICI SOLO ALLA FINE. NON SCORDARE LE UNITA` DI MISURA. Testi, soluzioni ed esiti alle pagine: www2.fisica.unimi.it/bettega, www.mi.infn.it/~sleoni

(2)

Soluzione Cinematica

a) Lungo il tratto orizzontale L il modo è rettilineo ed uniformemente accelerato e le leggi orarie per spazio e velocità sono:

asse x :

x(t) = x

0

+ v

ox

t + 1

2 at

2

; v

x

(t) = v

0 x

+ at

da cui si ricava:

L = 1 2 at

2

t = 2L / a = 6.8s v

x

(t) = at = 20.4 m / s

Giunto alla fine del tratto L, il moto è parabolico e le leggi orarie sono le seguenti:

asse x :

x(t) = x

0

+ v

ox

t v

x

(t) = v

0 x

+ at asse y :

y(t) = y

0

+ v

oy

t − 1

2 gt

2

; v

y

(t) = v

0 y

− gt

ve (x0,y0) = (0,h).

Il tempo di volo si ottiene dalla legge oraria relativa alla coordinata y:

0 = h − 1 2 gt

2

t = 2h

g = 2s

e la distanza d orizzontale, di impatto al suolo, dalla legge oraria in x, in corrispondenza la tempo di volo:

x(t) = v

ox

t = 20.4m / s × 2s = 40.8m

b) Dalle leggi orarie sulle velocità, valutate in corrispondenza al tempo di volo, si ottengono le componenti x ed y della velocità di impatto al suolo:

v

x

(t) = v

0 x

= 20.4 m / s v

y

(t) = −gt = −19.6 m / s

da cui segue che il modulo e l’angolo di inclinazione rispetto all’orizzontale sono:

v = v

x

2

+ v

y2

= 28.3m / s

θ = tg

−1

v

y

v

x

"

# $ %

&

' = −43.9°

(3)

Soluzione Dinamica

a) Lungo il tratto AB la velocità è costante, quindi la forza netta risultante (applicata al corpo) è nulla:

F = ! ! T + m !

g + ! N = 0

L’equazione precedente, proiettata sugli assi (x, parallelo al piano ed Y perpendicolare al piano) fornisce le seguenti equazioni:

assex : − T + mgsin30° = 0 assey : N − mgcos30° = 0

da cui segue:

T = mgsinθ = 0.5 x 9.8 m/s2 x 1/2. = 2.5 N N = mgcosθ = 0.5 x 9.8 m/s2 x √3/2. = 4.2 N

b) Lungo il tratto BC l’accelerazione è costante, quindi la forza netta risultante (applicata al corpo) è pari a:

F = ! ! f

k

+ m !

g + ! N = m !

a

L’equazione precedente, proiettata sugli assi, è pari a:

assex : − f

k

+ mgsin 30° = ma assey : N − mgcos30° = 0

da cui segue:

fk = µN = mgsinθ -ma

µ = (mgsinθ -ma)/N = (mgsinθ -ma)/mgcosθ = (gsinθ -a)/gcosθ = 0.46

La velocità all’inizio del tratto scabro del piano inclinato è 2 m/s . La velocità v varia nel tempo secondo la v= at + vo e pertanto il tempo necessario affinchè raddoppi è t = 2 s.

3) Soluzione Lavoro-energia

a) La minima velocità che permette alla particella di raggiungere il punto C alla sommità della guida (con velocità nulla) si calcola uguagliando l’energia cinetica in O (pari all’energia meccanica della particella) all’energia potenziale della particella in C.

Si ha quindi :

mv

O 2

/2 = mgh

C

da cui si ricava v

O

= 4.4 m/s

La particella giunta in C e lasciata la guida, cadrà lungo la verticale terrestre (ha infatti velocità nulla in C)

b) Qualora il tratto OA fosse scabro, si calcola l’energia cinetica in A applicando il teorema Lavoro- Variazione dell’energia cinetica al tratto OA ,dove l’unica forza che compie lavoro è quella di attrito. Si ha quindi :

E

cin A

- E

cin O

= -µ mg OA da cui si ricava E

cin A

= 1.6 J e v

A

= 5.7 m/s

L’energia cinetica in B si determina applicando il teorema della conservazione dell’energia meccanica ai punti A e B della guida liscia :

E

cin A

= E

cin B

+ U

B

da cui si ricava E

cin B

= 1.1 J e v

B

= 4.7 m/s.

 

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