17 marzo 2015
Abbiamo effettuato l'estrazione degli spettri monodimensionali (sky subtracted) di 2 galassie in modo “casareccio” utilizzando :
1) implot per localizzare l'estensione degli spettri delle galassie e dei relativi cieli (a destra e a sinistra di ciascuno spettro delle galassie);
2) imcopy per estrarre le porzioni 2D di spettri delle galassie e dei cieli;
3) imslice per estrarre dalle porzioni 2D I singoli spettri 1D;
4) imsum per farne le medie;
5) imarith (o imexpr) per sottrarre da ciascuno spettro medio (di galassia) lo spettro medio del cielo;
5) splot per identificare le righe di emissione e assorbimento di ciascuno spettro.
Abbiamo poi verificato come apall faccia tutto quello che abbiamo fatto noi.
Gli spettri che abbiamo estratto sono monodimensionali ma non calibrati in lunghezza d'onda (non abbiamo gli Angstrom sull'asse X ma abbiamo i pixel).
Faremo la calibrazione in lunghezza d'onda più avanti.
Oggi studiamo il comando imexamine (in tutte le sue capacità) e poi lo utilizziamo su i frame imaB e imaR per determinare il seeing (FWHM delle immagini stellari) della notte.
Che dato ci serve per passare dai pixel ai secondi d'arco?
Una volta determinato il seeing, trovate il modo di inserirlo nell'header di ciascuna immagine.