GAZZETTA UF
PARTE PRIMA DEL REGNO D'ITALIA
SI PUBBLICA TUTTI i GIORNI IVIENO I FESTIVI
Anno "/4° RoxA
-Sabato, 30 dicembre 1933
-ANNo XII Numero 801
CONDIZIOM DI ABBONAMENTO.
Anno Sem. Trim.
In Roma, sia presso l'Amministrazione che a
domicilio ed in tutto il Regno (Parte leII). L. 108 OS 45 All'estero (Paesi dell'Unione postale) . . . . • 240 140 100 In Roma. sia presso l'Amministrazione che a
domicilio ed in tutto il Regno (solo ParteI). • 72 45 81.50 All'estero (Paesi dell'Unione postale) . , , .
• 160 100 TO
Abbonamento speciale ai soli fascicoli contenenti i numeri dei titoli obbli- gazionari sorteggiati per il rimborso, annue L. 45 - Estero L. 100 Oli abbonamenti hanno. di massima, decorrenza dal to gennaio di ogm anno, restarulo in facoltà dell'Amministrazione di concedere una decorrenza posteriore purcitò la acadenza dell'abbonamento sia contenuta nel limite del 31 dicembre <iell'anno in corso.
Ia rinnovazione degli abbonamenti deve essere chiesta almeno 20 giorni prima della scadenza di quelli in corso.
Incaso «li reclamoo di affra comunicazione deve sempre essere indicato il numero delPabbonamento. T fascicoli, eventualmente disguidati,verrannori speditia titolo gratuito, compatibilmente con l'esistenza delle relative scorte, purch# reclamati entro il mese successivo a quello della loro pubblicazione.
Uit abbonati hanno diritto anche ai supplements ordinari. Isupplementi straordinari sono fuori abbonamento,
il prezzo di vendita di ogni puntata della .Gazzetta Ufnolale» (Par•
to I e li complessivamente) 6 fissato in lire 1,35 nel Regno, in lire 3 al•
Postero.
Gli abbonamenti in Roma si fanno presso l'Ufftelo Cassa della Li•
breria dello Stato, palazzo del Ministero delle Finanze in8resso da Via XX Settembre, ovvero presso le locali Librerie Concessionarie. Gli ab- bonamenti per altri paesi del Regno debbono essere chiesti col sistema del versamento dell'importo nel conto corrente postale 1/2840, intestato all'Istituto Poligrafico deMo Stato, scrivendo nel retro del relativo cor.
tittcato di allibramento la richiesta dettagliata. L'amministrazione non
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Le richieste di abbonamenti ana « Gazzetta Uffleiate» vanno fatte a µarte; non unitamente, cioë, a richieste per abbonamenti ad altri pa•
riodici.
Per 11 preno degil annunzl da Inserire nella
"Ganetta Ufficlale
,,teggansl le
nonneriportate nella testata della parte seconda
TELEFONICENTRALINO: DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA ÎELEFONI-CENTRALINO:
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La
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sonoin vendita presso la Libreria dello Stato nel Ministero delle Finanze
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AVVISO IMPORTANTE
Ad evitare interruzione nell'invio del pe- riodigo
epoichè, in seguito,
nonsarebbe possibile spedire ai ritardatari tutti i fasci-
coli arretrati, si pregano i Sigg. Abbonati di complacersi di rinnovare al piû presto il
oro
abbonamento versando il corrispon·
glente importo nel c/c postale 1-2640.
SOMM A R I O
Presidenza del
Consiglio
dei Ministrl: Dimissioni dei Membri del Direttorio Nazionale del P. N. F. nominati col decreto di S. E. ilCapo
del Governo del 12 dicembre 1932-XI.Pag.
5962LEGGI E
DECRETI LEGGE
14 dicembre1933,
n. 1738.Approvazione
della Convenzione di stabilimento e del rela.tivo Protocollo firmati a Roma fra l'Italia e la Francia il 3
glu.
gno1930 ...Pag.5962
REGIO
DEORETO-LEGGE
7 dicembre1933,
n. 1739.Proroga
delregime
daziario nei comuni di Zara eLagosta.
--
Pag.
5905REGIO
DECRETO
8 dicembre1933,
n. 1740.Testo unico dinormeper la tutela delle strade e per la circo·
laziono...,,...Pag.ö965
RËGIO
DECRETO-LEGGE 2 novembre1933,
n. 1741.Disciplina dell'importazione,
della lavorazione, deldeposito
e della distribuzionedegli
olii minerali e dei carburanti.Pag.
5995REGIO DECRETO-LEGGE
14 dicembre1933,
n. 1742.Proroga
del termine per l'esercizio deipoteri
straordinari concessi alpresidente generale
dell'Associazione italiana della Croce Rossa per il riordinamentodegli
ullici e servizi e per ladispensa
delpersonale
. . . . . . . . . . .Pag.
5998REGlO DECRETO-LEGGE 14 dicembre 1933, n. 1743.
Proroga
deipieni poteri
al commissario straordinario del Reale Automobile Club d'Italia . . . . .Pag.
5998REGIO
DECRETO 18 dicembre 1933, n. 1744.Proroga
dellagestione provvisoria
dei contratti di assicura.zione trasferiti all'Istituto nazionale fascista per l'assicurazione contro
gli
infortuni sul lavoro dai Sindacati di mutua assicura.zione infortuni sul lavoro . . . . . . . . . . .
Pag.
5998REGIO DECHETO-LEGGE 14 dicembre 1933, n. 1745.
Approvazione
dell'Accordoitalo=polacco
del 30 ottobre 1933, concernente misure relative alprestito polacco
di cui all'Accordo di Roma del 10 marzo 1924 . . . . . . .Pag.
5999 REGIO DECRETO 27 dicembre 1933,n. 1746.Provvedimenti in materia di tassa di scambio . .
Pag.
6000REGIO DECRETO 28 dicembre 1933, n. 1747.
Soppressione
del ruolo transitorio delpersonale
della Dire·zione
generale
dellepensioni
diguerra
. . . . . .Pag.
6003DEORErl'O DEL OAPO DEL
GOVERNO
22 dicembre 1933.Nomina dei nuovi Membri
del
Direttorio Nazionale del Par.tito
Nazionale
Fascista . . . . . . . . . . . .Pag.
60035982 30-Ir-1033 (XII)
- GAZZETTA CFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA - N. 301I>ECRETO
AIINISTERIALE 13 dicembre 1933.alberghi siciliani,
in Palermo.Obbligazioni sorteggiate
ilVariazioni al
prospetto allegato
alregolamento speciale
con= 1° dicembre 1933-XII. - Debito unificato della Città di Na=cernente
l'impiego
deigas
tossici . . . . . . . .Pag.
6004poli: Obbligazioni sorteggiate
nella 1056estrazione. --- Fabbri- che riunite industriagomma Torino,
in Torino. -Obbliga-
IJEORETO
MINISTERIALE
13giugno
1933. zioni 6,50 percento(emissione 1931) sorteggiate nella
3a estyg.Facilitazioni per i
viaggi
domenicali e festivi sulle ferrovie zione del 15 dicembre1933-XII.
dello Stato . . . .
Pag.
6004DECRETO MINISTERIALE 19 dicembre 1933.
Inibizione di
riacquisto
della cittadinanza italiana alsignor
Guido Alessandro Carlo Mario Odero di Michele . .Pag.
6004DECRETO
MINISTERIALE 19 dicembre 1933.Inibizione di
riacquisto
della cittadinanza italiana alla si=gnora Carolina Rachele Giovanna Devoto di Giovanni Battista.
DEORETO
MINISTERIALE 24 ottobre 1933.Pag.
600?Istituzione di
biglietti speciali
di andata e ritorno fra Livornoe Alarina di Pisa . . .
Pag.
6005DECRETO
MINISTElllALE 23 dicembre 1933.Nomina del
Consiglio
di amministrazione e delCollegio
dei sindaci dell'Utlicio per la vendita dello zolfo italiano, in Roma.---
Pag.
6005DECRETO
MINISTERIALE la dicembre 1933.Modificazione alle
disposizioni complementari
uniformi alla Convenzione internazionale di Berna per iltrasporto
deiviag=
giatori
e delbagagli
. . . . . . . . . . . . .Pag.
6006DECRETI PREFETTIZ1:
Riduzione
dicognomi
nella forma italiana . . .Pag.
6006PRESENTAZIONE
DIDECRETI•LEGGE
ALPARLAMENTO
Presidenza del
Consiglio
dei Ministri: 10decreto-legge
13 dicem- bre1933-XII,
n. 1706, contenenteprovvedimenti
a favore dellefamiglie
dei caduti per la causafascista,
dei mutilati e feriti per la causa stessa, nonchèdegli
inscritti ai Fasci di com- battimento anteriormente al 28 ottobre 1922 . .Pag.
6008!)lSPOSIZIONI E COA1UNICAT1
blinistero delle
corporazioni:
Domanda di svincolo totale della cauzione costituita dallarappresentanza
in Italia della So- cietà « The Excess InsuranceCompany
Limited».Pag.
6008 Alinistero delle finanze:Media dei cambi e delle rendite . . . . . . .
Pag.
6008Avviso di rettifica . . .
Pag.
6008SUPPLEMENTI ORDINARI
ScreLT:wi:sTo ALLA « GAzzETTA UFFICIALE » N. ÛÛl DP:L 30 DI- CEmune 1933-XIT:
Bollettino delle
obbligazioni,
delle cartelle edegli
altri titoli estratti per d rimborso epel
conferimento dipremi
n. 83:Società anonima per le forze idrauliche di Trezzo sull'Adda
«
Benigno Crespi
», in Milano: Elenco dei titoliacquistati
direttamente ed annullati. - Società esercizioalberghi,
in Roma:Obbligazioni sorteggiate
il s dicembre 1933-XIL - Cotonificio Andrea Francesco Feo &C.,
in Catania. Obbligazioni sorteggiate
il 12dicembre 1933-XIL -- Città di Fiume:Obbligazioni
delprestito
comunale del 1910sorteggiate
nella 47. estrazione del 1° dicembre 1933-XIl -Municipio
di Ve,rona:
Obbligazioni
delprestito
comunalo 1907sorteggiate
nella 22a estrazione del P dicembre 1933-Xll. - Circolo canottieri Diadora, in
Zara:
Estrazione diobbligazioni. Tipo litogratia
Almasio, in Intra.Obbligazioni sorteggiate
11 1 di cembre 1933-XII. -- Società anonimaFiuggi (Anticolana),
in Roma:Obbligazioni
5,50per centosorteggiate
nella 102 estra zione del 15 dicembre 1933-XII -Obbligazioni
7 per cento, 3aserie, sorteggiate
nella 4. estrazione del 15 dicembre 1933-XII. - Città di Tortona:Obbligazioni
delprestito
civicosorteggiate
nella 2* estrazione del 1° dicembre 1933-XII. -- Provincia di Verona:Obbligazioni
della ferrovia Verona-Ca-prino-Garda
sortegeinte il 15 dicembre1933-XIL
-- Società elettrica litoranentoscana,
in Livorno:Obbligazioni
6 per centosorteggiate
il 9 dicembre 1933-XII. - Societàgrandi
SUPPLEMENTI
STRAGRDINARI
SUPPLEMENTO
ALLA «ÛAZZETTA
CFFICIALED N.ßÛ1
DEL30
DI-CEMBue
1933-XII:
Istituto centrale di statistica del
Regno
d'Italia: Bollettino men- sile di statisticaagraria
e forestale -- Dicembre1933-XII (Fascicolo 12).
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Dimissioni dei Membri del Direttorio Nazionale del P. N. F.
nominati col decreto di S. E. 11
Capo
del Governo del 12 di·cembre 1932-XI.
Con decreto del
Capo del Governo
in data 22dicembre 1933-XII,
sono state accettate ledimissioni rassegnate
daiHembri del
Direttorio Nazionale
delPartito Nazionale Fasci-
sta nominati con decreto del 12 dicembre 1932-XI.(6691)
LEGGI E DECRETl
LEGGE 14 dicembre 1933, n. 1738.
Approvazione
della Convenzione di stabilimento e del rela, tivo Protocollo firmati a Roma fra l'Italia e la Francia il 3giu=
gno
1930.VITTORIO
EMANUELE IIIPER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Il Senato e la Camera dei
deputati
hannoapprovato;
Noi
abbiamo sanzionato
epromulghiamo quanto segue
:Art. 1.
Piena ed intera esecuzione
è dataalla Convenzione
di stabilimento e al relativoProtocollo
firmati a Roma fra l'Italia e la Francia il 3giugno 1930.
Art. 2.
La
presente legge
entrerà invigore
15giorni dopo
loscambio delle ratifiche
degli
Atti di cui all'articolo prece- dente.Ordiniamo
che lapresente,
munita delsigillo
dello stato, sia inserta nella raccolta ufficiale delleleggi
e dei decreti delRegno d'Italia, mandando
achiunque spetti
di osser-varla e di farla osservare come
legge dello Stato.
Data a
Roma, addl
14 dicembre 1933 - Anno XIIVITTORIO EMANUELE.
\ÎUSSOLIN1 -- DE FRANeisc1 -
JI'No
-- Encote.Visto, il Guardaslyill¿: DE FR.tNCISCI.
30-Ir-1933 (XII)
· GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA - N. 30151)63
Convention d'établissement entre l'Italie et la France.
Ra
Majestá
le Roi d'Italie et le Président de laRépubli-
quc
française,
animés dudésir
derégler
lacondition
desressortissants
de chacun des deux Etats sur leterritoire
del'autre,
ontrésolu
de conclure uneConvention
et ont nommé à cet effet pour leursPlénipotentiaires,
savoir:Sa
Majestá
le Roi d'Italie:Sou Excellence M.
Giuseppe
DeMichelis, Ambassadeur
de SaMajesté
le Roid'Italie,
sénateur duRoyaume;
Le Président de la
République Française
:Son Excellence M.
Maurice, Paul,
Jean Delarue Caron deBeaumarchais,
Ambassadeur de laRépublique Française près
SaMajesté
le Roid'Italie, Commandeur
del'Ordre
Na-tional de la
Légion d'Honneur;
lesquels, après
avoiréchangé
leurspleins pouvoirs
trouvésen bonne et due
forme,
sont convenus desdispositions
sui-Vantes:
Art. 1.
Les ressortissants de chacune des Hautes Parties Contrac- tantes
peuvent
librement entrer sur le territoire de l'autre Partie et en sortir à toutmoment,
sous réserve desdisposi-
tions des lois de
police,
de sûretépublique
et de défense na-tionale
qui
sontapplicables
à tous lesétrangers.
Sous lesmômes
réserves,
ilspourront
voyager, s'établir sur ce terri-toire
et yséjourner
aux mêmesconditions
que les nationaux.Art.
2.
Les ressortissants de chacune des Hautes Parties Contrac- tantes
jouiront
deplein
droit surleterritoire
de l'autre Par- tie du même traitement que lesnationaux
en cequi
concerneles droits
privés
etcivils,
l'exercice du commerce, de l'in-dustrie,
desprofessions
et desmétiers,
le droitd'acquérir, posséder,
louer et occuper tous biens meubles et immeubles et d'endisposer,
sans autres restrictions que cellesqui
sontprévues
à l'article 7.Art. 3.
Chacune
des HautesParties
Contractantess'engage
à neprendre vis-à-vis
desbiens, droits
etintérêts légalement
pos·sódés sur son territoire par les
ressortissants
de l'autre Par- tie aucune mesure dedispösition, limitation, restriction
oud'expropriation
pour cause d'utilitépublique
oud'intérêt général, qui
ne serait pasapplicable
dansles
mêmes condi- tions à sesnationaux,
ou aux ressortissants de la nation laplus favorisée.
Il en sera de môme pour les indemnités aux-quelles
ces mesuresdonneront lieu.
Art. 4.
Les ressortissants de
chacune
des Hautes PartiesContrac-
tantes serontexemptés,
sur le territoire de l'autrePartie,
detout service
militaire personnel
et de toutesprestations
mi- litairespersonnelles,
ainsi quede
toute taxeremplaçant
ceservice
on cesprestations.
Ils
restent soumis auxréquisitions
de toute nature aux-quelles
serontsoumis les nationaux
et dans les mêmes con- ditions que ceux-ci.Art. 5.
Les ressortissants de
chacune
des Hautes PartiesContráë.
tantes
auront,
sur le territoire del'autre Partie, libre
etfacile
accès devant lesTribunaux
à tous lesdegrés
dejuri-
diction,
tant pourréclamer que
pour défendre leurs droits etintérêts.
Ilsjouiront
à cetégard
desmêmes droits
etavan-tages
que lesnationaux.
Art.
6.
Les sociétés
civiles
et commerciales(industrielles,
finan•cières, bancaires, d'assurances,
detransport, etc.)
ainsi que lesétablissements publics
d'assurances et autres en tantqu'ils
exercentsur le territoire de l'autrePartie
uneactivit6 de caractèreexclusivement commercial, régulièrement
consetitués sur le
territoire
de Pune desHautes Parties Contrac- tantes,
et yayant
leursiège social,
seront reconnus deplein
droit par l'autre Partie comme existant
régulièrement.
La
légalité
de laconstitution
de cessociétés
etétablisse-
ments et leurcapacité
d'ester enjustice,
ainsi que celles de leurs succursales et agences, seront déterminéesd'après
leur statut et la loi du
pays
où cessociétés
etétablissements
ont été constitués.Ils
pourront s'établir,
créer desfiliales,
succursales et agences et exercer toute activité industrielle etcommerciale,
suivant les
modalités, limitations
et conditions établies par les lois envigueur
etqui
sontapplicables
aux sociétés etétablissements de tout autre pays. Ils
jouiront
en matiòrejudiciaire
des mêmes droits etavantages que
les ressortis- sants de leur paysd'origine.
Art. 7.
Les
dispositions
del'article
2 ne sont pasapplicables
dans les cas où la
qualité
de ressortissant del'Etat
est exi-gée
par la loi du paysdans
un intérêt d'ordrepublic
commecondition essentielle pour
permettre
l'exercice des droits et activitésindiqués
audit article.Toutefois,
le traitement desressortissants de chacune des
Hautes PartiesContractantes
sur leterritoire
de l'autre Partie ne pourra dans aucun cas être moins favorable que celuiqui
est reconnu aux ressortissants de tout autre Etat.Art.
8.Le
présent article,
à l'exclusion de tousautres, règle les questions
tiscales concernant lesparticuliers.
Les
ressortissants dechacune
des HautesParties Contrac<
tantes ne seront pas
assujettis,
sur leterritoire
del'autre,
A des
droits, taxes, impôts
oucontributions,
sousquelque
dénomination que ce
soit,
et sanségard
pour lecompte
dequi
ils sont porçus, autres ouplus
élevés queceuxqui
serontperçus, sur les
nationaux,
dans dessituations identiques;
ils
bénéticieront notamment,
dans les mêmesconditions que
lesnationaux,
des réductions ouexemptions d'impôts
outaxes et des
dégrèvements
à labase,
ycompris
les déduc-tions accordées pour
charges
de famille.Les
dispositions qui précèdent
ne font pas obstacle A laperception,
le caséchéant,
soit de taxes dites deséjour,
soitdes taxes afférentes A
l'accomplissement
des formalités 1epolice,
tant que ces taxes seront perçues sur lesautres étran- gers. Le taux de ces taxes ne pourra pas êtresupérieur
à celui des taxes perçues sur les ressortissants de tout autre Etat.Art.
9.Le présent article,
à l'exclusion de tousautres, règle
lesquestions
fiscales concernant les sociétés etétablissements qui remplissent
les conditionsindiquées
à l'article 6.Les sociétés et
établissements,
ainsi que leurs succursales et agences, ne seront pas soumis surleterritoire
des Hautes PartiesContractantes,
en cequi
concerne lesdroits, taxes,
impôts
etcontributions,
sousquelque dénomination
que ce.5964 0-xn-1",
Œll) GAZZI TTA UFFICIALE DEL flEGNO ITITALIA N 401soit,
et sanségard pour le compte
dequi ils
sontperçus,
àune
charge.fiscale plus élevée
que cellequi
estsupportée
par lessociétés
du pays.Dans le cas où un
droit, taxe, impôt
oucontribution
nepeut
enfait
êtreperçu
surles
sociétésétrangères, chaque
Gouvernement conserve
le
droit decalculer ('impôt
sur unebase forfaitaire
et de recourir à laméthode
del'abonnement.
Par
charge fiscale,
on entend seulementl'impôt
en lui-même,
à l'exclusion desgaranties
depaiement.
Art. 10.
Les
diplômes, titres,
oucertificats d'études délivrés
par les autorités del'un
des deuxPays
seront admis dansl'autre,
envue de la
continuation
desétudes,
enéquivalence
de ceuxqui
y sontexigés pour l'inscription
dans lesétablissements d'enseignement correspondant
à ceux pourlesquels
ils sontreçus comme titre
d'inscription
dans le paysoil
ils sont délivrés.Les ressortissants de
l'une
des Hautes Parties Contrac- tantesqui
obtiendrontles diplômes, titres
ou certificats dé- livrés par lesautorités
de l'autrePartie,
conformément aux lois etrèglements de
cettedernière,
etexigés
pour les natio- naux,pourront
exercerles
memesprofessions
que les natio- nauxtitulaires
des mêmesdiplômes,
titres oucertificats,
sous réserve des
professions
exclusivement réservées auxnationaux.
Dans un délai de six mois à dater de la mise en
vigueur
dela
présente Convention, les administrations intéressées
des deuxPays,
d'un commun accord:1.
désigneront
lesdiplòmes,
titres oucertificats
d'étudesqui
serontconsidérés
commeéquivalents
et lesétablisse-
ments pour
lesquels
chacun d'eux pourra être reçu;2.
fixeront
les conditions danslesquelles
lesétudiants ayant
fait unepartie
de leurs études dans l'un des deuxPays pourront bénéficier,
en vuede
lacontinuation
de leurs études dansles établissements
de l'autrePays,
desdispen-
ses
d'examen
ou descolarité
et des taxes yafférentes;
3.
désigneront
lesdiplômes,
titres ou certificats d'étudesqui,
délivrés par les autorités de l'une desParties,
donne-ront sur le territoire de l'autre le droit d'exercer une pro-
fession.
Les accords
conclus en vertu desparagraphes précédents pourront
être révisés par les mômes administrations.Art. 11.
L'état et la
capacité
des personnes et lesrapports
de fa- mille entrenationaux,
ycompris
lerégime
matrimonial desépoux
mariés sans contrat demariage,
serontrégis
àl'égard
des Italiens en France et des
Français
en Italie par la loinationale
des intéressés.Les
successions mobiliòres
desItaliens
enFrance
et celles desFrançais
enItalie
serontrégies
par la loi nationale dudéfunt, quelle
que soit la nationalité des héritiers.Il est fait
exeption
àl'application
de la loi nationale de l'une des Partieslorsque
desdispositions
de cette loi sont contraires à desdispositions
d'ordrepublic
de lalégislation
de l'autre Partie.
Tant que denouveaux accords ne seront pas
intervenus,
iln'est rien
stipuló,
sous réserve desdispositions de
l'alindasuivant, pour
les matièresvisées
auxparagraphes précédents
du
présent article
pourle
casoù
unFrançais
ou unItalien
a son
principal
établissement et sa résidence habituelle surle territoire de celui des deux Etats dont il n'est pas le res- sortissant
ni,
en cas desuccession, lorsque
un défunt fran-gais
ouitalien
au moment de son décòs avait sonprincipal
établissenient et sa résidence habituelle sur le
territoire
decelui
des deux Etats dont iln'était
pas leressortissant.
La loi
nationale
seraappliquée,
sousconditions
de réci-procité,
auxressortissants
de chacun des deux Etats sur leterritoire
del'autre
et à leurssuccessions
dans tous les cas oùelle
estappliquée
auxressortissants
de tout autre Etatexclusivement européen
et à leurssuccessions.
Art. 12.
Aucune
dérogation
n'estapportée
par laprésente
Conven-tion aux traités
spéciaux
concernant lerégime
destravail- leurs.
Art. 13.
Les Hautes Parties
Contractantes
seréserventd'appliquer
d'un commun
accord,
paréchange
denotes,
laprésente
Con-vention aux
colonies,
pays deprotectorat
et autres territoi-res
soumis
à leursouveraineté
ou A leurautorité.
Dès la mise en
vigneur
de laprésente Convention
etjus- qu'à l'application
dela disposition précédente,
lesressortis-
sants et
sociétés italiennes jouiront
enAlgérie
du traitement de la nation laplus
favorisée.Art. 14.
La
présente Convention
sera ratifiée et les ratifications en serontéchangées
à Rome aussitôt quepossible.
Elle entrera en
viguer quinze jours après l'échange
desratifications. Elle
aura une durée decinq
ans et restera envigueur après
ce terme tant que l'une des Hautes PartiesContractants n'aura
pasnotifié,
par unpréavis
de sixmois,
son intention d'en
faire
cesserles effets.
En foi de
quoi,
lesPlénipotentiaires
ontsigné
laprésente Convention,
et y ontapposé
leur scean.Fait
àRome,
endouble exemplaire,
le troisjuin
mil nefcent trente.
(L. S.)
BEAU3IARCHAIS(L. S.)
Gius. DI: 11ICHELISPROTOCOLE. ·
Au moment de
procéder
à lasignature
de laConvention
d'établissement
endate de cejour,
lesPlénipotentiaires
sous-signés,
sont convenus desdispositions suivantes, qui
ferontpartie,
à touseffets,
de laConvention
:I.
Si,
par suite dechangements apportés, après
la mise envigueur
de laprésente Convention,
aux lois etréglements
del'un des deux
Etats,
le traitement résultant desstipulations
de cet accord
devient,
dans sonensemble,
moins favorable dans cet Etat que dansl'autre,
desnégociations
seront en-gagées
en vue dedéterminer
les mesures propres à assurer,sur la base du
régime
leplus libéral,
unelégitime équiva-
lence de traitement. Ces mesures, une fois
concertées,
serontmises en
vigueur
par les Gouvernements des Hautes Parties Contractantes sur le territoire de chacun des Etats.Dans le cas où les
négociations
mentionnées au paragra-phe précédent
nedonneraient
pas un résultat dans un dólai detrois mois,
àcompter
dujour
où Pune desParties
auranotifié
à l'autre son intention de les engager, les Gouverne- ments des deux Etats Contractants - réservent le droit de dénoncer laprésente
Convention. La dénonciationproduira
ses effets deux mois
après
lanotification.
30-In-1933 (XII)
- GAZZETTAUFFICIALE
DEL REGNO D'ITALIA N. 30159fi5
II.
ad
Article 2.
Le
Gouvernementfrançais
reconnaîtqu'aux
termes del'article
2 les Italiens et les sociétés italiennespeuvent
in-voquer en France le bénéfice de la loi du 20
juin
1926qui règle
lesrapports
entre locataires et bailleurs en cequi
con-cerne
le renouvellement des
baux àloyers d'immeubles
ou delocaux à
usage commercial ou industriel ainsi que de laloi du
29juin 1929 qui
modifie etcomplète
laloi
du 1eravril
1926
déterminant les rapports
entre lesbailleurs
et les locataires de
locauxd'habitation.
Il est reconnu que laCon- vention
confirme aux Italiens et auxsociétés
italiennes lebénéfice qu'ils
tenaientdéjà
du modus vivendiprovisoire
d'établissement antérieurement
envigueur.
ad Article 6.
Toutes
les sociétésdéclarées
ressortissantes de l'Etat Ita- lien par lesTraités qui
ont mis fin à la guerre de1914-1918 bénéficient
desdispositions
de la Convention.ad Article 10.
Aucune
modification
n'estapportée
à lasituation
actuelledes
établissements
scolaires italiens en France et des éta-blissements scolaires français
en Italie.Les administrations françaises compétentes consentiront
à ce que, sousréserve
du remboursementdes frais,
des coursen
langue italienne
soientorganisés auprès
des écolespubli-
ques en dehors des heures de
classe,
sous la surveillance desdirecteurs
de ces écoles et conformément aux lois etrégle-
ments
français.
Fait A
Itome,
en doubleexeniplaire,
le troisjuin
mil neufcent trente.
BEAUMARCHAIS ÛIUS. DE MICHELIS
Visto,
d'ordine di Sun Maestà il Re:p. Il Ministro per
gli affari
esteri:Sovien.
REGIO DECRETO-LEGGE
7 dicembre1933,
n. 1739.Proroga
delregime
daziario nei comuni di Zara eLagosta.
VITTOllIO EMANUELE III
PER GRAZIA DI DIO ID PEli VOLONTA DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Visto l'art. 3 della
legge
27 dicembre1928,
n.2887;
Visti
gli
articoli 18 del II.decreto-legge
20 marzo1930,
n.
141,
e312,
n.7,
del testo unico per la finanza locale appro- vato con II. decreto 14 settembre1931,
n.1175;
Visto
l'art.3,
n.2,
dellalegge
31gennaio 1926,
n.100;
Riconosciuta la necessità
nrgente
ed assoluta di prorogare lespeciali disposizioni vigenti
in materia daziaria nei co-muni
di Zara eLagosta;
Udito
ilConsiglio
deiMinistri;
Sulla proposta
del Nostro MinistroSegretario
di Statoper le finanze, di
concerto colMinistro
perl'interno;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Articolo unico.
La disposizione dell'art.
3della legge
27 dicembre1928,
n.
2887,
concernente la facoltA data al Olinistroper
le finanze dirivedere,
di concertecol
Ministro iperl'interno,
le normerelative
alregime
daziario nei comuni di Zara eLagosta
eI
di emanare
anche
inderoga alle disposizioni
invigore
lenorme occorrenti
da
valereper
unperiodo
noneccedente
icinque
anni apartire
dal 1°gennaio 1929, continuerà ad
avere effetto per altri
cinque
anni apartire
dal 1° gen- naio 1934.Il
presente decreto
saràpresentato al Parlamento
per es- sereconvertito
inlegge,
e il Ministroproponente
è autoriz- zatoalla presentazione
delrelativo disegno
dilegge.
Ordiniamo che
ilpresente decreto,
munitodel sigillo dello Stato,
siainserto nella
raccoltaufficiale delle leggi
edei
decreti
delllegno d'Italia, mandando
achiunque spetti
diosservarlo e di farlo osservare.
Dato a
Roma,
addì 7 dicembre 1933 - Anno XIIVITTOllIO
E31ANUELE.AÍUSSOLINI -- «IUNG.
Visto, ti
Guardasigilli:
DE FRANCISCI.Registrato alla Corte dei conti, addi 26 dicembre 1933 - Anno X11 Atti del Governo, registro 342,
foglio
167. -- MANCINI.REGIO DECRETO
8 dicembre1933,
n. 1740.Testo unico dinorme per la tutela delle strade eper la circo•
Iazione.
VITTORIO EMANUELE III
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Visto il R.
decreto-legge
2 dicembre1928,
n.3179,
chedet-
ta norme per la tutela delle strade e per la
circolazione;
Vista la
legge
17 marzo1930,
n.230, relativa
alla conser-sione in
legge
del detto Nostrodecreto;
Ritenuto
che,
con l'art. 2 dellalegge medesima,
ilGover-
no del Re fu autorizzato a
coordinare,
emendare ecomple-
tare le norme contenute nel suddetto
decreto-legge,
tenuto conto dei voti delle Commissioniparlamentari
e dellediscus-
sioniseguite
alla Camera e alSenato,
eudita
unaCommis-
sione di
cinque
senatori ecinque deputati,
da nominarsi daipresidenti
dellerispettive Assemblee;
Viste le conclusioni
della predetta Commissione;
Udito il
Consiglio
deiMinistri;
Sulla
proposta
del MinistroSegretario di
Stato per i lavoripubblici,
di concertocon i MinistriSegretari
di Sta-to per
gli
affariesteri,
perl'interno,
per laguerra,
per lamarina,
perl'aeronautica,
per lecorporazioni,
per le co-municazioni,
per lefinanze,
per lagiustizia
e perl'agricol-
tura e
foreste;
Abbiamo decretato e
decretiamo:
Sono
approvate
le norme per la tutela delle strade e per la circolazione secondo il testo coordinato ed emendato an- nesso alpresente
decreto evistato,
d'ordineNostro,
dalMinistro
proponente.
Ordiniamo che il
presente decreto,
munito delsigillo
delloStato,
sia inserto nella raccolta ufficialedelle leggi
e deidecreti del
Regno d'Italia,
mandando achiunque spetti
diosservarlo
e di farlo osservare.Dato a
Roma,
addl 8 dicembre 1933 - Anno XII VITTORIO EMANUELE.MUSSOLINI -- ÛI CROLLALANZA - CIANO
--- eTUNG - ÜE FRANCISCI -
ACERBO.
Visto, il Guardasigitti: DE FRANCIscI.
Registrato alla Corte dei conti, addi 27 dicembre 1933 - Anno X11 Atti del Governo, registro 342, foglio 175. --- MANCINI.
5966 30-xn-1933 (XII) GAZZETTA
UFFICI kLE DEL REONO D'lTALIA N. 101Norme per la tutela delle strade
e
per la circolazione
TITOLO L
TUTELA
DELLESTRADE
E AREEPUBBLICHE
OAPO
I.ATTI VlETATI.
Art. 1.
Ë
vietato di:
1°
danneggiare
inqualsiasi
modo la strada e le opere epiantagioni
che ad essaappartengono, alterarne
laforma
o
invaderne il suolo;
2°
danneggiare
lepietre
ed icartelli indicatori, compresi quelli
collocati da Entipubblici
oprivati nell'interesse
dellacircolazione stradale,
ovvero lecolonne
miliari o chi- lometriche¡
3°
impedire
il libero scolo delle acque nei fossi lateralidelle
strade e stabilirvi maceratoi di canapa e dilino;
4°
impedire
il libero deflussodelle
acqueche
si scaricanodalle
strade sui terrenipiù bassi;
5°
condurre
apascolare bestiame lungo
icigli,
le scarpe ei fossi stradali;
6° fare scendere il bestiame sulla scarpa
della strada
per abbeverarlo in fossi ocanali
laterali.Quando
occorra,saranno
praticati gli opportuni abbeveratoi,
a carico di chidi ragione,
con le forme daprescriversi
dall'Autorità com-petente;
7°
condurre
a strascico sulle stradelegnami
diqualun-
que sorta e
dimensioni,
ancorchè inparte
sieno sostenuti daruote;
8° usare le
treggie,
salvo inquanto
servano al solotrasporto degli
strumentiaratori;
9° usare le slitte
quando
le strade non sianocoperte
di
ghiaccio
odi
neve,;10°
aprire canali, fossi,
o farequalunque escavazione
nei terreni lateralia distanzaminore
della loroprofondità,
par- tendodal
confine dellastrada (ciglio della strada, ciglio
esterno del
fosso,
oveesiste, piede
dellascarpata
se la stra-da è in
rilevato,
ociglio
dellascarpata
se lastrada
è intrincea).
Tale distanza non
può
essere minore di tremetri,
quan-tunque
l'escavazione del terreno sia menoprofonda;
11°
costruire
case, altre fabbricheo muri di cintalungo
le strade fuori
degli abitati,
a distanzaminore
di tre metri dal confine dellastrada, quando
manchino linee di fabbri- cazione determinate dapiani regolatori
o diampliamento
ovvero da
deliberazioni
delle Autoritàcompetenti;
12 costruire
fornaci,
fucine o fonderiea distanza minore dicinquanta
metri dalciglio
delle strade esterneagli
abi-tati;
13°
piantare
alberi esiepi,
lateralmente alle stradeester- nedegli abitati,
a distanza minore delleseguenti:
a)
pergli alberi,
metri tre misurati dalconfine
dellastrada, salvo
chedalle Autorità competenti siano consentite
distanzeminori;
b)
per lesiepi,
tenute all'altezza nonmaggiore
di unmetro sul
terreno,
centimetricinquanta
misuratidal
con-fine della strada.
In
ogni
caso la distanza nonpuò
essere maiminore
diun metro misurata dal
ciglio
dellastrada;
c)
per lesiepi
dimaggiore
altezza la distanza saràdi
metridue
e centimetricinquanta
misurati dalciglio
esternodel fosso,
oppuredal piede della
scarpa, se la strada è in ri-levato,
ed inogni
caso non minore di tre metri dalciglio
della
strada.
I limiti di distanza di cui ai numeri
10,
11 e 12possono
essere ridotti in
rapporto
a strade e tratti di strada che ab, biano andamentoaltimetrico
oplanimetrico particolarmente
accidentato.
Il
provvedimento
èdisposto,
surichiesta degli interessati,
dal
Capo
delCompartimento
per laviabilità,
per le stradestatali,
odall'Ingegnere
capo delGenio civile, per
lealtre
strade.
Per le
piantagioni
in localitàad
usodi pubblico passeggio
presso le città o
comuni, le
distanze debbono essere stabilite in conformità deipiani approvati dall'Autorità competente.
Ë
in ogni
casovietato di eseguire costruzioni
opianta- gioni, sia
pure osservandole
distanzeindicate nelle
prece-denti disposizioni, quando si
trattidi costruzioni
opianta- gioni
incorrispondenza delle
curvestradali di raggio
infe-riorea cento
metri,
diincroci, biforcazioni,
eogni qualvolta
sia
riconosciuto,
agiudizio
insindacabile dellecompetenti autorità,
che tali costruzioni opiantagioni possano
ostaco- lare o ridurre il campo visivo necessario asalvaguardare
laincolumità della circolazione
nel trattopericoloso.
Il contravventore è
punito
conl'ammenda
da lire cin-quanta
alire duemila.
CAPO
II.ATTI PER I QUALI OCCORRE LA PREVENTIVA LICENZA O LA CONCESSIONE.
"Art. 2.
Opere
ed.epositi
sulle strade.Nessuno
può,
senza mandato o licenza dell'Autorità com-petente,
fareopere
odepositi,
anchetemporanei,
sullestrade.
Oltre l'osservanza delle
condizioni speciali
espresse nellalicenza,
il detentore di essa è sempreobbligato
adisporre
le
opere ed
imateriali
e ad usare leopportune cautele,
inmodo
da mantenerelibera
lacircolazione
e sicuro il pas-saggio;
eparticolarmente deve,
durante lanotte,
apporregli opportuni ripari
e mantenereaccesi i
lumi che possano,a conveniente
distanza,
avvertire dei lavori o scavi intra-presi,
odei materiali, palchi
esteccati
che comunque oc- cupasseroqualunque porzione
dellapubblica
via.Il contravventore è
punito
con l'ammenda da lirecinquan-
ta a lire mille.
Qualora
la contravvenzione sia stata commessa nonostante la diffidadell'Autorità amministrativa,
l'ammenda è da lire cento a lireduemila.
Art. 3.
Scarico nei
fossi.
Ë
proibito
discaricare
nei fossi delle strade e di condurre in essi acque diqualunque natura, salvi
i dirittiacquisiti,
debitamente giustificati,
esalvo le regolari concessioni della competente Autorità.
Il contravventore è