• Non ci sono risultati.

Anno di aggiornamento: 2020/21. Periodo di riferimento: 2019/ /22

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Anno di aggiornamento: 2020/21. Periodo di riferimento: 2019/ /22"

Copied!
129
0
0

Testo completo

(1)
(2)

n. 116

Anno di aggiornamento:

2020/21

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

(3)

INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

1.

1. Caratteristiche principali della scuola 2.

1. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali 3.

1. Risorse professionali 4.

 

LE SCELTE STRATEGICHE

2. Priorità desunte dal RAV 1.

2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15)

2.

2. Piano di miglioramento 3.

2. Principali elementi di innovazione 4.

 

L'OFFERTA FORMATIVA

3. Traguardi attesi in uscita 1.

3. Insegnamenti e quadri orario 2.

3. Curricolo di Istituto 3.

3. Iniziative di ampliamento curricolare 4.

3. Attività previste in relazione al PNSD 5.

3. Valutazione degli apprendimenti 6.

3. Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica

7.

3. Piano per la didattica digitale integrata

8.

(4)

ORGANIZZAZIONE

4. Modello organizzativo 1.

4. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza

2.

4. Reti e Convenzioni attivate 3.

4. Piano di formazione del personale docente

4.

4. Piano di formazione del personale ATA

5.

(5)

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

l'Istituto Comprensivo "Muttoni"di Sarego è articolato in tre ordini di scuola, l'Infanzia, la Primaria e la Secondaria di 1° ed accoglie alunni provenienti, dal 1 settembre 2019, da due Comuni: Sarego e Brendola.  Sarego (6.757 ab. di cui circa il 16% di stranieri, su 23,90 kmq ) è situato sul versante occidentale dei Monti Berici a una ventina di chilometri a sud-ovest di Vicenza. Un fascio di direttrici viarie e fluviali che scorrono da nord a sud, ne dividono la zona collinare (Meledo Alta) dalla pianura (Meledo, Monticello di Fara e Sarego).

L’agricoltura e allevamento sono da sempre attività di rilievo ma negli ultimi 30 anni si è verificato un consistente sviluppo di carattere industriale: sono presenti numerose imprese industriali e artigianali, per lo più di piccole e medie dimensioni, molte a conduzione familiare, ma vi operano pure alcune grandi industrie che distinguono significativamente la realtà economica locale. Favorite dalla presenza di rocce calcaree, sono tuttora operative alcune cave di caolino, bentonite, sassi per fondo stradale, che hanno modificato l’aspetto del territorio.

Brendola (6.624 ab. di cui circa l'8% di stranieri, su 25,27Kmq) si trova alla periferia di Vicenza ed è definita "La porta dei Berici" poichè il suo territorio si estende tra un'area collinare e una pianeggiante; più precisamente l'area collinare si è originata da una barriera corallina, è occupata da boschi, prati e coltivazioni, in particolare la vite; l'area pianeggiante si articola nel settore centro-occidentale del comune e si incunea all'interno dei Colli; è terra ricca d'acqua e sorgenti e il fiume principale è il Brendola. L'agricoltura e l'allevamento sono state le attività dominanti fino alla seconda guerra mondiale; successivamente Brendola si è trasformata nel piccolo polo industriale dei nostri giorni.

Rapporti con Enti e Associazioni Territoriali

Alcuni enti o associazioni del territorio collaborano con l’Istituto, ospitando o

partecipando a varie manifestazioni scolastiche: ProLoco, Protezione Civile,

Ass.Alpini, Ass.Reduci e Combattenti, Fidas, Aido, Nuova Orchestra Giovanile di

Sarego, Padova Tre, Centro Veneto Servizi, Guardia Forestale, Vigili del Fuoco

ed Urbani, Polizia Postale, Bocciodromo, Parrocchie, IPAB Bisognin, ANFFAS,

Comitato 84, Associazioni sportive, Comitato genitori di Brendola.

(6)

Sono attivi accordi di rete: RTS Area Berica (formazione e aggiornamento),Uniti per crescere insieme (integrazione interculturale),Scuole in Concerto (scuole della provincia dotate di corsi ad ind.musicale), SicuRete(scuole della provincia per la sicurezza) Cestim centro studi per l’immigrazione, CTI Area Berica (area disabilità).

Si riscontra una condizione socio-culturale abbastanza simile in tutti gli ordini e plessi della scuola che, con le dovute eccezioni, si configura ad un livello modesto.

La percentuale degli studenti con famiglie economicamente svantaggiate è circa il triplo rispetto al dato medio della regione ed il doppio rispetto al dato medio della macro regione. L’incidenza degli alunni con cittadinanza non italiana è circa il 21%, anche se la maggioranza è nata in Italia, si deve sottolineare che tutti in generale risentono della scarsa integrazione sociale delle famiglie. Inoltre il 27% del totale degli alunni con cittadinanza non italiana ha caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza in quanto appartenenti a nuclei poco integrati.

Plesso G.Galilei di Brendola

L'Istituto G.Galilei di Brendola, in qualità di istituto sottodimensionato secondo decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, art. 138, è stato accorpato con l'I.C.

Muttoni di Sarego- Meledo per l'a.s. 2019/2020 con delibera della giunta regionale n. 2044 / DGR del28/12/2018

Si è costituito un tavolo di confronto tra le commissioni PTOF e RAV dei due Istituti per delinerare una pianificazione congiunta che confermi le peculiarità di ciascuna realtà scolastica in un assetto organizzativo comune per gli aspetti attinenti il tempo scuola.

Popolazione scolastica

Il contesto sociale ed economico di Brendola e' prevalentemente artigianale e industriale.

Gli studenti stranieri provengono principalmente dall'est europeo, Africa e Asia,ma in percentuale limitata. Sono presenti alunni in situazione

economico/sociale svantaggiata per i quali vengono attivati aiuti da diversi canali.

Nei rari casi di alunni privi di conoscenze in lingua italiana, si rende necessario destinare risorse economiche e didattiche per percorsi di prima

alfabetizzazione o di recupero delle conoscenze linguistiche. Anche i ragazzi

(7)

la lingua italiana di sopravvivenza, ma meno la lingua di studio.

Inoltre, si nota nelle famiglie di origine, soprattutto africana o asiatica, un maggiore

disinteresse verso il lavoro scolastico e un atteggiamento di delega nei confronti della scuola.

   

Territorio e capitale sociale

Il contesto economico brendolano e' artigianale e industriale, in parte ancora agricolo. La scuola intrattiene ottimi rapporti con tutti gli enti presenti sul territorio (Amministrazione,Banche, Pro Loco,Parrocchia, associazioni di volontariato, comitati genitori...)Tutti collaborano attivamente, anche

economicamente, con l'istituto per l'arricchimento dell'offerta formativa e il sostegno in caso di necessita'.

   

Risorse economiche e materiali  

In riferimento alle barriere architettoniche e alla sicurezza l'Amministrazione comunale ha avviato e parzialmente completato i lavori presso i due plessi.

Nello specifico, il plesso della scuola primaria Boscardin ha terminato i lavori di ampliamento, cappotto termico e messa in sicurezza nell'estate 2018. Il plesso della scula secondaria Galilei ha avviato i lavori di antisismica dall'estate 2018 all'estate del 2020.  Le risorse finanziarie disponibili derivanti dallo Stato sono destinate esclusivamente a stipendi o supplenze. Un valido sostegno deriva dall'Amministrazione Comunale, con fondi destinati ai progetti. Dall'anno  scolastico 2017/2018 si e' consolidata una collaborazione con un ente del territorio, BrendolaInsieme Onlus, il quale sostiene finanziariamente alcuni progetti e mette in palio borse di studio per alunni di terza media meritevoli ed economicamente meno fortunati.

Le risorse derivanti da privati non rappresentano un gettito costante e di anno

in anno bisogna attivare azioni per reperire aiuto finanziario esterno. La

(8)

presenza di numerose LIM e di aule di informatica necessitano di costante controllo e monitoraggio che rappresentano per l'istituto una voce di spesa impegnativa.

     

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

IC F. MUTTONI (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Codice VIIC813005

Indirizzo VIA DAMIANO CHIESA, 5 SAREGO 36040 SAREGO

Telefono 0444820813

Email VIIC813005@istruzione.it

Pec viic813005@pec.istruzione.it

Sito WEB www.icmuttonisarego.gov.it

CAV. D. TIBALDO (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice VIAA813012

Indirizzo VIA ROMA, 88 SAREGO CAPOLUOGO 36040

SAREGO

MONTICELLO DI FARA (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice VIAA813034

Indirizzo VIA ANDREA PALLADIO, 3 MONT. FARA 36040

(9)

C.BATTISTI SAREGO (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice VIEE813017

Indirizzo VIA BUSENTIN 36 SAREGO CAPOLUOGO 36040

SAREGO

Numero Classi 5

Totale Alunni 110

D.CHIESA MELEDO (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice VIEE813028

Indirizzo VIA D.CHIESA N. 1 MELEDO 36040 SAREGO

Numero Classi 6

Totale Alunni 125

E. TOTI (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice VIEE813039

Indirizzo VIA ANDREA PALLADIO 7 MONTICELLO DI FARA

36040 SAREGO

Numero Classi 5

Totale Alunni 100

BOSCARDIN (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice VIEE81304A

Indirizzo PIAZZETTA DEL DONATORE 5 BRENDOLA 36040

BRENDOLA

(10)

Totale Alunni 309

GIUSTINIANI (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice VIEE81305B

Indirizzo PIAZZETTA DEL DONATORE 5 BRENDOLA 36040

BRENDOLA

Numero Classi 1

F. MUTTONI MELEDO (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Codice VIMM813016

Indirizzo VIA DAMIANO CHIESA , 5 MELEDO 36040

SAREGO

Numero Classi 9

Totale Alunni 194

SMS "G. GALILEI" BRENDOLA (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Codice VIMM813027

Indirizzo PIAZZETTA DEL DONATORE, 20 BRENDOLA

36040 BRENDOLA

Numero Classi 9

Totale Alunni 180

Approfondimento

L'Istituto Comprensivo "Muttoni" è guidata dalla Dirigente Daniela Pozza a partire dall'1.09.2019, stessa data in cui viene accorpato l'ex IC Galilei di Brendola.

(11)

RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori Con collegamento ad Internet 2

Disegno 2

Informatica 1

Musica 2

Scienze 2

Biblioteche Classica 7

Aule Magna 1

Strutture sportive Campo Basket-Pallavolo all'aperto 1

Palestra 3

Servizi Scuolabus

Attrezzature

multimediali PC e Tablet presenti nei Laboratori 22

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali)

presenti nei laboratori 9

RISORSE PROFESSIONALI

(12)

Docenti

Personale ATA

102 29

(13)

LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

Aspetti Generali

L’offerta formativa del nostro Istituto terrà conto delle priorità scaturite dal Rapporto di Autovalutazione da realizzare attraverso l’azione di miglioramento. Visto che nella Prova Nazionale la scuola raggiunge risultati superiori alle medie di confronto in Italiano e in Matematica, ma si registra una regressione nella disparità a livello di risultati, diviene prioritario ridurre le differenze, a volte marcate, tra la classe con risultati migliori e la classe con risultati peggiori.

Inoltre non tutti gli Studenti raggiungono una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e perciò vanno introdotti strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli Studenti.

Da ultimo, poiché gli Studenti che non seguono il consiglio orientativo incontrano più difficoltà di apprendimento nel successivo percorso di studi (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi, cambiano l’indirizzo di studio o abbandonano gli studi), va perseguita una maggiore efficacia nella comunicazione e nella condivisione del consiglio orientativo con gli Alunni e le Famiglie.

Pertanto le aree degli esiti che si intende affrontare riguardano i Risultati nelle prove standardizzate nazionali , le Competenze chiave e di cittadinanza e i Risultati a distanza.

PRIORITÀ E TRAGUARDI

Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali Priorità

Ridurre differenze nei risultati tra le classi Traguardi

Non superare i 10 punti di differenza nei i risultati tra classi

(14)

Competenze Chiave Europee Priorità

Migliorare la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza Traguardi

Avere una valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza (attualmente c'e' solo la valutazione del comportamento)

Risultati A Distanza Priorità

Migliorare efficacia del consiglio orientativo Traguardi

Ridurre il numero di chi non segue il consiglio orientativo tendendo verso il valore provinciale

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

2 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali

3 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

4 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda

attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali 5 ) definizione di un sistema di orientamento

(15)

PIANO DI MIGLIORAMENTO

2- VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Descrizione Percorso

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Elaborare indicatori e descrittori per le competenze chiave. Costruire rubriche di

valutazione comuni per le competenze chiave. Progettazione di unità di apprendimento. Formazione su: Valutazione delle competenze chiave.

Modalità di progettazione di unità di apprendimento, costruzione di rubriche di valutazione e Prove autentiche.

 

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

"Obiettivo:" Allineare il curricolo, creare omogeneità nella progettazione e negli strumenti di valutazione tra tutti i dipartimenti.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Ridurre differenze nei risultati tra le classi

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Risultati Attesi

Valutazione delle competenze chiave europee:

1) Formazione dei Docenti sulle competenze e sulla loro valutazione (in particolare sulla distinzione tra competenza e risultato nelle diverse disciplina)

2) Ottimizzazione della rubrica di valutazione delle competenze in uscita

3) Prevedere una valutazione delle competenze anche in prima e seconda secondaria

(16)

(ed eventualmente anche al termine della quinta primaria) per osservare il progresso degli alunni nelle varie competenze.

1- RIDUZIONE DELLA VARIABILITA’ TRA LE CLASSI Descrizione Percorso

RIDUZIONE DELLA VARIABILITA’ TRA LE CLASSI

Individuare criteri di formazione delle classi (nei plessi in cui ciò avviene) che garantiscano equi-eterogeneità.

Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti.

Rotazione annuale del Gruppo docente.

Revisione dei curricoli per competenze disciplinari e trasversali, secondo le indicazioni ministeriali del 2012.

Definizione di un curricolo verticale d’istituto per

competenze (in collaborazione con le scuole della rete).

Elaborare e somministrare prove   oggettive concordate per classi parallele (iniziali e finali).

Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le discipline .

Generalizzare l’uso di prove comuni ed il ricorso a rubriche di valutazione condivise.

Adottare strumenti/criteri/rubriche per la valutazione comuni sia per le competenze disciplinari che per quelle trasversali.

Favorire la riflessione sui risultati del processo di

apprendimento degli studenti all’interno dei Dipartimenti disciplinari.

Organizzare interventi di recupero/consolidamento/potenziamento

(17)

per classi parallele (lavoro a classi aperte).

Individuare criteri condivisi tra i due ordini di scuola e descrittori delle evidenze utili per la certificazione delle competenze.

Interventi di recupero in matematica attraverso il PON.

Nei 3 anni a seguire creazione di una sottocommissione RAV che si occupi solo di prove oggettive

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

"Obiettivo:" Programmazione di prove oggettive Iniziali e Finali concordate durante l'anno.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Ridurre differenze nei risultati tra le classi

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: CREARE OMOGENEITÀ NEI RISULTATI INVALSI E PROVE OGGETTIVE

Risultati Attesi

Creare omogeneità tra INVALSI e Prove Oggettive :

1) Creare sottocommissione RAV per rivedere e sistemare prove oggettive iniziali e finali di ogni classe per renderle più equilibrate nei contenuti e nella difficoltà, con criteri di valutazione chiari e precisi.

2) Programmazioni disciplinari annuali condivise per classi parallele (in particolar modo per la scuola primaria.)

3) Attività di recupero per classi parallele (sfruttando ad esempio i progetti attivati con i PON).

(18)

3- MIGLIORARE L'EFFICACIA DEL CONSIGLIO ORIENTATIVO Descrizione Percorso

3- MIGLIORARE L’EFFICACIA DEL CONSIGLIO ORIENTATIVO

Monitorare i risultati a distanza attraverso la richiesta alle scuole.

Monitoraggio delle iscrizioni on line. Analizzare gli effetti sull’orientamento delle peculiarità dell’Istituto ( Indirizzo musicale). Creare una Banca Dati con i risultati nel lungo periodo, informare e condividere con le famiglie le

riflessioni derivanti dal monitoraggio dei risultati a distanza.

 

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CONTINUITA' E ORIENTAMENTO

"Obiettivo:" Creare una Banca Dati con i risultati nel lungo periodo, informare e condividere con le famiglie le riflessioni derivanti dal monitoraggio dei risultati a distanza.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati a distanza]

Migliorare efficacia del consiglio orientativo

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ORIENTAMENTO

Risultati Attesi Orientamento:

1) Creare una banca dati delle preiscrizioni/iscrizioni alla scuola secondaria di secondo grado

2) Monitorare l'andamento degli alunni al termine del primo anno alla secondaria di secondo grado, anche per quanto riguarda il percorso musicale scolastico o

extrascolastico

3) Partecipazione a proposte e attività per l'orientamento organizzate dalle scuole, da Enti, da  Organizzazioni, dagli Uffici Scolastici Provinciale e Regionale (scuole aperte, stage a scuola, visita ad aziende del territorio, spettacolo"Orientattivamente", questionari per gli studenti su attitudini/interessi).

(19)

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

Da qualche anno l'Istituto organizza corsi di Coding (programmazione), pensiero computazionale e robotica educativa. Tali corsi coinvolgono sia la scuola

dell'infanzia ( percorsi con bee bot) , la scuola primaria (Scratch 1) e la secondaria (Scratch 2).

Tali pratiche di robotica educativa verranno implementate anche grazie alla collaborazione con Istituti Superiori all'avanguardia nel settore.

(20)

L'OFFERTA FORMATIVA

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

INFANZIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

CAV. D. TIBALDO VIAA813012

MONTICELLO DI FARA VIAA813034

Competenze di base attese al termine della scuola dell¿infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza.:

- Il bambino:

- riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui;

- ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto;

- manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;

- condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta

gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;

- ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;

- coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza;

- sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana;

(21)

- dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio- temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie;

- rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana;

- è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta;

- si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

PRIMARIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

C.BATTISTI SAREGO VIEE813017

D.CHIESA MELEDO VIEE813028

E. TOTI VIEE813039

BOSCARDIN VIEE81304A

GIUSTINIANI VIEE81305B

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

- Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la

(22)

costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di

analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;

osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere

informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le

funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:

momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

(23)

SECONDARIA I GRADO

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

F. MUTTONI MELEDO VIMM813016

SMS "G. GALILEI" BRENDOLA VIMM813027

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

- Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di

analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

(24)

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;

osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere

informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le

funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:

momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO

CAV. D. TIBALDO VIAA813012 SCUOLA DELL'INFANZIA

QUADRO ORARIO

40 Ore Settimanali

MONTICELLO DI FARA VIAA813034 SCUOLA DELL'INFANZIA

QUADRO ORARIO

(25)

40 Ore Settimanali

C.BATTISTI SAREGO VIEE813017 SCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLA

27 ORE SETTIMANALI

D.CHIESA MELEDO VIEE813028 SCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLA

27 ORE SETTIMANALI

E. TOTI VIEE813039 SCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLA

27 ORE SETTIMANALI

BOSCARDIN VIEE81304A SCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLA

27 ORE SETTIMANALI

F. MUTTONI MELEDO VIMM813016 SCUOLA SECONDARIA I GRADO

TEMPO SCUOLA - CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE

(26)

TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Matematica E Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda Lingua Comunitaria 2 66

Arte E Immagine 2 66

Scienze Motoria E Sportive 2 66

Musica 2 66

Religione Cattolica 1 33

Approfondimento Di Discipline A Scelta

Delle Scuole 1 33

SMS "G. GALILEI" BRENDOLA VIMM813027 SCUOLA SECONDARIA I GRADO

TEMPO SCUOLA

TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Matematica E Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda Lingua Comunitaria 2 66

Arte E Immagine 2 66

(27)

TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

Scienze Motoria E Sportive 2 66

Musica 2 66

Religione Cattolica 1 33

Approfondimento Di Discipline A Scelta

Delle Scuole 1 33

TEMPO PROLUNGATO SETTIMANALE ANNUALE

Italiano, Storia, Geografia 15 495

Matematica E Scienze 9 297

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda Lingua Comunitaria 2 66

Arte E Immagine 2 66

Scienze Motoria E Sportive 2 66

Musica 2 66

Religione Cattolica 1 33

Approfondimento Di Discipline A Scelta

Delle Scuole 1/2 33/66

Monte ore previsto per anno di corso per l'insegnamento trasversale di educazione civica

Nel nostro Istituto comprensivo, se per la primaria il monte

ore sarà di 33 ore annue, per la secondaria di primo grado si è

(28)

optato per innalzarlo a 35 ore poiché si è inteso coinvolgere l’IRC che ha per sua natura un carattere opzionale. Il fine è di garantire a tutti la quota oraria minima di almeno 33 ore annue.

L’insegnamento avrà un aspetto trasversale, pertanto impegna tutti i docenti a perseguirlo nell’ambito delle proprie ordinarie attività. La trasversalità tra le discipline e loro interconnessione implicherà che, nell’ambito del piano annuale delle attività, siano previsti specifici momenti di programmazione interdisciplinare.

 

 

CURRICOLO DI ISTITUTO

NOME SCUOLA

IC F. MUTTONI (ISTITUTO PRINCIPALE) ISTITUTO COMPRENSIVO

CURRICOLO DI SCUOLA

Nell'Istituto Comprensivo "F. Muttoni" si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. L’educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica. Le conoscenze, le abilità e le competenze sviluppate nell'ambito delle discipline concorrono alla piena realizzazione personale e alla partecipazione attiva alla vita sociale. I docenti promuovono la consapevolezza del proprio modo di apprendere e fanno si che l’alunno sia impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo metodo di studio. Realizzano, poi, attività didattiche laboratoriali per favorire l’operatività e la riflessione. Il curricolo locale è arricchito attraverso attività di: educazione alla legalità, educazione ambientale, educazione all'affettività.. Da

qualche anno il Piano per la diffusione delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) è entrato nella sua fase operativa. Questa nuova tecnologia ha permesso ai docenti di

(29)

confrontarsi con una forma mentale che i ragazzi vivono in maniera pervasiva nei contesti dell’extrascuola, alimentata da elementi virtuali “immersivi” capaci di parlare il loro linguaggio in misura decisamente diversa dal testo scritto. Non trascurabile, inoltre, la caratteristica ludica dello strumento, che permette agli alunni di apprendere,

utilizzando le tecnologie informatiche e multimediali con straordinaria abilità.

L’educazione alla cittadinanza si connota come educazione trasversale di seconda generazione, in quanto sollecita la scuola a promuovere consapevolezza e competenze adeguate alla realtà di oggi, mutevole e complessa, andando in questo modo oltre i compiti tradizionali degli insegnamenti curricolari. Interseca la natura delle educazioni e l’organizzazione scolastica in tutti i suoi aspetti: saperi, discipline, persone, ambiente in cui la scuola, come rete di conoscenze, opera e allarga l’orizzonte. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica che si realizzano attraverso azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita. Accanto ai valori e alle competenze di cittadinanza la scuola include nel curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana.

Gli allievi imparano i diritti inviolabili dell’uomo, il riconoscimento delle pari opportunità, le varie forme di libertà, il diritto di parola. La metodologia didattica ha come obiettivo prioritario la centralità dell’alunno che apprende, con la sua individualità, i suoi ritmi, le sue peculiarità, all’interno di una rete di relazioni che lo legano alla famiglia, ai diversi ambiti sociali, regionali ed etnici. Nella progettualità dei percorsi didattici i docenti utilizzano strategie, metodologie, strumenti atti a valorizzare le esperienze pregresse dell’allievo, le sue conoscenze, le sue abilità e potenzialità, in un clima che favorisca la costruzione di relazioni significative, attraverso il confronto, il dialogo, lo scambio, la cooperazione con gli altri. Per agevolare il processo di formazione degli alunni i docenti utilizzano le modalità didattiche più idonee scegliendo tra: • la lezione frontale per presentare e riepilogare; • la discussione per coinvolgere e motivare; • il metodo dell’animazione (lavori di gruppo di cui fanno parte docenti ed alunni); • il metodo

“problem solving” (basato sulla ricerca e scoperta dell’alunno); • il metodo “peer

tutoring” o “cooperative learning” (basato sull’aiuto reciproco fra alunni); • il Circle time, brainstorming, work in progress, didattica modulare, role play, drammatizzazioni, didattica metacognitive;

ALLEGATO:

INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO D'ISTITUTO.PDF

CURRICOLO DELL'INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA

L’insegnamento di Educazione civica prende avvio nell’anno scolastico 2020-2021 secondo le vigenti disposizioni normative, con l’obbiettivo di fornire ad ogni alunno un

(30)

percorso formativo organico e completo che stimoli i diversi tipi di intelligenza e favorisca l’apprendimento di ciascuno e le proprie competenze: «La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità». L’Istituto porrà particolare attenzione soprattutto alla Carta Costituzionale da cui gli alunni potranno trarre quei contenuti essenziali per realizzare le finalità indicate nella Legge 92 del 2019 cioè sviluppare: “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società” (articolo 2, comma 1 della Legge), nonché individuare nella conoscenza e nell’attuazione consapevole dei regolamenti di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nel Patto educativo di corresponsabilità, esteso ai percorsi di scuola primaria e della scuola dell’Infanzia, un terreno di esercizio concreto per sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e

consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità” (articolo 1, comma 1 della Legge). L’insegnamento dell’educazione Civica si articolerà attorno ai tre nuclei concettuali che costituiscono i pilastri della Legge n. 92/2019: - Costituzione,

ordinamento dello stato, delle autonomie locali e dell’U.E., cultura della legalità:

Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno nazionale; elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro; educazione alla legalità e al contrasto delle mafie; l'educazione stradale; educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva; - Agenda 2030 e sviluppo sostenibile, salute, benessere,

valorizzazione del patrimonio culturale, ambiente, sicurezza e protezione civile: Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015; educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del

patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni; formazione di base in materia di protezione civile; educazione alla salute e al benessere; educazione finanziaria; - Cittadinanza digitale: analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilità e l'affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali; interagire attraverso varie tecnologie digitali e

individuare i mezzi e le forme di comunicazione digitali appropriati per un determinato contesto; informarsi e partecipare al dibattito pubblico attraverso l'utilizzo di servizi digitali pubblici e privati; ricercare opportunità di crescita personale e di cittadinanza partecipativa attraverso adeguate tecnologie digitali; conoscere le norme

comportamentali da osservare nell'ambito dell'utilizzo delle tecnologie digitali e

(31)

dell'interazione in ambienti digitali, adattare le strategie di comunicazione al pubblico specifico ed essere consapevoli della diversità culturale e generazionale negli ambienti digitali; creare e gestire l'identità digitale, essere in grado di proteggere la propria reputazione, gestire e tutelare i dati che si producono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le identità altrui; utilizzare e condividere informazioni personali identificabili proteggendo se stessi e gli altri; conoscere le politiche sulla tutela della riservatezza applicate dai servizi digitali relativamente all'uso dei dati personali; essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico; essere in grado di proteggere sé e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali; essere consapevoli di come le tecnologie digitali possono influire sul benessere psicofisico e sull'inclusione sociale, con particolare attenzione ai comportamenti riconducibili al bullismo e cyberbullismo Detti nuclei tematici possono essere ricondotti a tutte le discipline nei diversi ordini scolastici con la consapevolezza che ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno. Nel nostro Istituto comprensivo, se per la primaria il monte ore sarà di 33 ore annue, per la secondaria di primo grado si è optato per innalzarlo a 35 ore poiché si è inteso coinvolgere l’IRC che ha per sua natura un carattere opzionale. Il fine è di garantire a tutti la quota oraria minima di almeno 33 ore annue. Un’attenzione particolare merita l’introduzione dell’educazione civica nella scuola dell’infanzia, prevista dalla Legge, con l’avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile. Tutti i campi di esperienza individuati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo possono concorrere, unitamente e distintamente, al graduale sviluppo della consapevolezza della identità personale, della percezione di quelle altrui, delle affinità e differenze che contraddistinguono tutte le persone, della progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere, della prima conoscenza dei fenomeni culturali. Attraverso la mediazione del gioco, delle attività educative e didattiche e delle attività di routine i bambini potranno essere guidati ad esplorare l’ambiente naturale e quello umano in cui vivono e a maturare atteggiamenti di curiosità, interesse, rispetto per tutte le forme di vita e per i beni comuni. Il costante approccio concreto, attivo e operativo all’apprendimento potrà essere finalizzato anche alla inizializzazione virtuosa ai dispositivi tecnologici, rispetto ai quali gli insegnanti potranno richiamare i comportamenti positivi e i rischi connessi all’utilizzo, con

l’opportuna progressione in ragione dell’età e dell’esperienza.” L’insegnamento avrà un aspetto trasversale, pertanto impegna tutti i docenti a perseguirlo nell’ambito delle proprie ordinarie attività. La trasversalità tra le discipline e loro interconnessione implicherà che, nell’ambito del piano annuale delle attività, siano previsti specifici momenti di programmazione interdisciplinare. La valutazione dell’insegnamento sarà

(32)

trasversale CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE CIVICA PREMESSA L’insegnamento di Educazione civica prenderà avvio in questo anno scolastico 2020-2021. Con questo curricolo il nostro Istituto comprensivo, seguendo la legge 92 del 2019, ai sensi dell’articolo 3, ed anche l’allegato A “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”, D.M. 35 22/06/2020, ha effettuato la revisione dei curricoli di istituto per adeguarli alle nuove disposizioni. Si vorrà primariamente fornire ad ogni alunno un percorso formativo organico e completo che stimoli i diversi tipi di intelligenza e favorisca l’apprendimento di ciascuno. Non è una cosa nuova nella nostra prassi didattica, già le Indicazioni nazionali del 2012 riservavano una particolare attenzione a

“Cittadinanza e Costituzione” richiamando la necessità di introdurre la conoscenza della Carta costituzionale . Proprio dalla Carta costituzionale abbiamo evinto i nuclei tematici dell’insegnamento, e cioè quei contenuti essenziali per realizzare le finalità indicate nella Legge 92 del 2019 cioè sviluppare: “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società”

(articolo 2, comma 1 della Legge), nonché individuare nella conoscenza e nell’attuazione consapevole dei regolamenti di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nel Patto educativo di corresponsabilità, esteso ai percorsi di scuola primaria e della scuola dell’Infanzia, un terreno di esercizio concreto per sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità” (articolo 1, comma 1 della Legge). Si tratterà dunque di far emergere elementi latenti negli attuali ordinamenti didattici e di rendere

consapevole la loro interconnessione, nel rispetto e in coerenza con i processi di

crescita dei bambini e dei ragazzi nei diversi gradi di scuola e nel rispetto dell’autonomia organizzativa e didattica di ciascuna istituzione scolastica. I tre nuclei concettuali che costituiscono i pilastri della Legge: Costituzione, Sviluppo sostenibile, Cittadinanza digitale possono essere ricondotti a tutte le discipline di tutti gli ordini scolastici. Ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno. ORGANIZZAZIONE Nel nostro Istituto comprensivo, se per la primaria il monte ore sarà di 33 ore annue, per la secondaria di primo grado si è optato per innalzarlo a 35 ore poiché si è inteso coinvolgere l’IRC che ha per sua natura un carattere opzionale.

Il fine è di garantire a tutti la quota oraria minima di almeno 33 ore annue.

L’insegnamento avrà un aspetto trasversale, pertanto impegna tutti i docenti a

perseguirlo nell’ambito delle proprie ordinarie attività. La trasversalità tra le discipline e loro interconnessione implicherà che, nell’ambito del piano annuale delle attività, siano previsti specifici momenti di programmazione interdisciplinare.

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

(33)

Curricolo verticale

La scuola ha predisposto il curricolo verticale d'istituto, rafforzando il lavoro di continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Il curricolo è articolato nelle diverse aree disciplinari.

ALLEGATO:

ALLEGATO BULLISMO AL REGOLAMENTO D'ISTITUTO.PDF

Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali

La scuola ha predisposto degli obiettivi trasversali per lo sviluppo delle competenze sociali. I docenti, per classe e interclasse, procedono seguendo una programmazione comune che garantisce il conseguimento degli obiettivi fissati per tutti gli alunni dell’istituto, rispettando le individualità, i tempi e gli stili di apprendimento.

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

Per quanto riguarda l'acquisizione e la valutazione delle competenze chiave di

cittadinanza si fa riferimento ai criteri stabiliti per la valutazione del "comportamento", declinato in competenze sociali e civiche, imparare ad imparare,spirito di iniziativa ed intraprendenza

ALLEGATO:

ADDENDUM.PDF

NOME SCUOLA

CAV. D. TIBALDO (PLESSO) SCUOLA DELL'INFANZIA

CURRICOLO DI SCUOLA

IL CONTESTO Sono presenti nell’I. C. due scuole dell’infanzia con n° 8 di sezioni che accolgono bambini di età compresa tra i tre e i sei anni. Fino a qualche anno fa le nostre scuole avevano un numero di alunni stranieri che si aggirava al 30% degli iscritti,

essendo situate in un’area a forte processo immigratorio. In questi ultimi anni però tale numero è andato progressivamente diminuendo. IDENTITA’ PEDAGOGICA Secondo le Indicazioni Nazionali la scuola dell’infanzia è ambiente di apprendimento, luogo di

(34)

relazione, spazio accogliente di esperienza e di esplorazione e si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della

cittadinanza nei bambini dai 3 ai 5 anni. In accordo con le Indicazioni e gli obiettivi ed interventi educativi individuati dal PTOF d’Istituto per rispondere ai bisogni formativi prioritari degli alunni, la nostra scuola pone al centro dell’offerta formativa il bambino nella sua completezza aiutandolo : - a conoscersi e a sentirsi riconosciuto come persona unica e irripetibile; - ad avere fiducia in sé e negli altri provando la soddisfazione nel fare da sé e assumendo comportamenti ed atteggiamenti sempre più consapevoli; - ad acquisire le abilità necessarie per osservare, esplorare, ascoltare, comprendere,

raccontare, sperimentare; - a conseguire il successo scolastico con esiti soddisfacenti da parte di tutti i bambini con riferimento ai livelli irrinunciabili previsti dalle Indicazioni - a scoprire l’altro, le diversità di identità /opinione/cultura/ religione, nell’ottica di

un’educazione alla convivenza civile - a sentirsi parte di una famiglia, di una comunità, di un mondo, di una tradizione, con diritti e doveri da esplicitare - a rispettare il proprio ambiente di vita e la natura in generale ACCOGLIENZA Secondo quanto dichiarato nel PTOF “l’accoglienza costituisce un momento fondamentale del nostro Istituto. Essa viene intesa come capacità della scuola di rapportarsi all’alunno e alla sua famiglia, …. è un momento essenziale e preliminare ad un’integrazione serena dell’alunno nel

contesto scolastico.” Nella nostra scuola sono previste iniziative come la visita alla scuola (open day), l’incontro con i genitori nuovi iscritti e la consegna dei questionari che facilita la conoscenza dei bambini, l’organizzazione scolastica dei primi 15 giorni di scuola,… Tali iniziative vogliono favorire e valorizzare la conoscenza reciproca, la comunicazione interpersonale, la disponibilità al dialogo e all’ascolto, l’attenzione alla persona, la realizzazione di spazi accoglienti e di un clima sereno e costruttivo.

CONTINUITA’ Continuità tra i diversi ordini di scuola: Tale continuità viene attuata in senso orizzontale attraverso: - individuazione di un unico referente per le due scuole dell’infanzia - elaborazione di progetti e U.D.A.comuni - incontri di formazione e programmazione delle attività - condivisione di obiettivi specifici e di materiali per la verifica e la valutazione in senso verticale attraverso: - elaborazione “Progetto

Continuità” con la Scuola Primaria - visita alla Scuola Primaria dei bambini della scuola dell’infanzia - passaggio di informazioni e consegna documenti individuali di passaggio Continuità scuola-famiglia: Come viene sottolineato dal PTOF …”la continuità educativa è la condizione fondamentale per dare coerenza all’azione di educazione … tra la scuola e la famiglia e tra le scuole successivamente frequentate dagli alunni del nostro Istituto”

E’ un vero e proprio invito alla condivisione ed alla cooperazione, a lavorare insieme per la crescita e il successo formativo dei nostri bambini. In tal senso vengono programmati momenti di informazione e comunicazione, di coinvolgimento nei progetti, di

(35)

organizzazione di attività di svago e divertimento. Inoltre è stato redatto un Contratto Formativo che regolamenta i rapporti fra scuola e famiglia (vedi Contratto formativo Scuola-Famiglia) Continuità con il territorio La nostra scuola partecipa alla “Giornata ecologica” organizzata dal Comune. Inoltre, per far conoscere il patrimonio ambientale e culturale del nostro territorio, sono in programma uscite in Comune, Ufficio Postale, fattoria didattica della zona, negozie ed altre attività di interesse comune. Si promuovo anche attività con il gruppo ANFASS di Lonigo. INTEGRAZIONE Nella nostra scuola sono presenti bambini diversamente abili. I bambini certificati sono inseriti nella sezione e seguiti in modo collegiale da tutti i docenti anche se sono le insegnanti di sostegno che lavorano specificatamente con questi bambini elaborando dei percorsi educativi personalizzati. La Figura Strumentale di comune accordo con il referente gruppo di disabilità della scuola dell’infanzia, detta le linee programmatiche per il lavoro

sull’integrazione dell’alunno diversamente abile, cura il passaggio di informazioni con la scuola successiva, fornisce un supporto organizzativo e culturale ai docenti. Le

insegnanti seguono alcune procedure di base nell’organizzazione degli interventi: - consultazione del “Protocollo di Accoglienza disabili” che l’Istituto ha elaborato per la condivisione di responsabilità, impegni, azioni, procedure - utilizzo di strumenti didattici particolari per la progettazione,documentazione, valutazione del percorso di lavoro dell’alunno disabile predisposti dall’Istituto; - programmazione individuale per ogni alunno seguito, fissando in modo concreto obiettivi a lungo, medio e breve termine e prove di verifica; - pianificazione di specifici momenti d’incontro per la continuità tra i vari Ordini di Scuola al fine di facilitare il passaggio dell’alunno disabile da una scuola all’altra; - contatti con le famiglie per renderle partecipi dei modi d’intervento e dei risultati ottenuti; - incontri periodici con il Servizio Età Evolutiva dell’ULSS n°8, o con altri enti che seguono il bambino INTERCULTURA Nella nostra scuola la percentuale degli alunni con entrambi o uno dei genitori stranieri è di circa il 20%. In linea con gli obiettivi individuati dall’Istituto nell’elaborazione del nostro Progetto Stranieri si organizzano attività atte a valorizzare il pluralismo delle identità culturali,etniche, linguistiche e religiose; si cerca di prevenire fenomeni di pregiudizio e intolleranza; si organizzano momenti di formazione e approfondimento della lingua italiana per i bambini con diversi livelli di difficoltà; si partecipa ad iniziative promosse dall’ULSS n°8.

L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA L’organizzazione scolastica è diversificata nelle due scuole dove si prevedono gruppi sezione divisi in età eterogenea ed omogenea a seconda delle attività didattiche. In entrambe le strutture si svolgono attività

laboratoriali (esempio: lab. psicomotorio, linguistico, logico-matematico, inglese, coding, attività grafico-pittoriche e costruttive,…) che fanno parte dell’ attività settimanale.

METODOLOGIA Come si legge nelle Indicazioni Nazionali”…l’apprendimento avviene

(36)

attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza”. Il bambino viene quindi considerato come soggetto attivo, in continua interazione con gli altri e l’ambiente. Riteniamo importante pertanto, basare la nostra metodologia sui seguenti fattori: - integrazione delle esperienze che coinvolgono più campi di

esperienza per promuovere competenze sia trasversali che specifiche; - valorizzazione dei vissuti personali tenendo conto delle conoscenze, abilità, livelli di autonomia, identità di cui ciascun bambino è portatore - valorizzazione del gioco in quanto strumento privilegiato dal bambino, emotivamente ed affettivamente coinvolgente e motivante in quella che è la scoperta di sé e del mondo. - stimolo alla curiosità, all’interesse, la ricerca, l’esplorazione della realtà circostante - stimolo alla

rielaborazione delle esperienze vissute a vari livelli di rappresentazione - mediazione dell’adulto che non solo facilita l’assimilazione degli apprendimenti, ma si rende disponibile all’ascolto e promuove uno stato di sicurezza e benessere nel bambino - organizzazione di tempi: a. flessibili con un’adeguate successione di momenti di

“tensione”con attività gestite dall’insegnante e momenti di “distensione” con attività a gestione intermedia o autonoma del bambino b. di routine che regolano i ritmi della giornata scolastica c. utilizzo delle “stazioni di apprendimento” cioè di attività “aperte” e differenziate per: • stimolare la motivazione • rendere più autonomi e responsabili del proprio percorso di apprendimento • creare un clima di classe cooperativo -

organizzazione di spazi: • proporzionali alle capacità motorie e operative; • ordinati per offrire punti di riferimento; • curati nei particolari per favorire esperienze di

classificazione e di ordinamento; • interessanti, funzionali, flessibili, comunicativi. - una vita di relazione che preveda momenti individualizzati, di piccolo gruppo, di gruppo allargato e di intersezione. - una relazione con gli adulti che soddisfa i bisogni di

sicurezza, di gratificazione e autostima CURRICOLO Il percorso didattico è costituito da progetti e U.D.A. comuni alle tre scuole dell’infanzia dell’Istituto e progetti di plesso.

Ciascuna scuola individuerà le U.D.A. consone per rispondere in modo più adeguato a suggerimenti, richieste/interessi di bambini, famiglie, realtà socio-culturale ed

ambientale. Tale impostazione offre l’opportunità ai bambini di sperimentare

esperienze integrate che coinvolgono più campi di esperienza sviluppando, al tempo stesso ,sia competenze trasversali che competenze specifiche per ciascun campo. Le attività saranno impostate sul vissuto del bambino per guidarlo a scoprire e conoscere la realtà utilizzando tutti i codici (orali, gestuali, iconici, ecc.), e per portarlo ad affrontare e superare le situazioni problematiche a livello affettivo e relazionale. Tutto ciò affinché il bambino possa vivere lo stare a scuola in modo sempre più piacevole e motivante.

All’interno delle U.D.A. si svilupperanno: - gli obiettivi irrinunciabili stabiliti

(37)

collegialmente per età specifiche; - i bisogni e interessi vicini ai bambini; - i requisiti non ancora interiorizzati nel precedente anno scolastico A conclusione di ogni nucleo progettuale vengono effettuate le specifiche verifiche per valutare il livello di

acquisizione raggiunto. Titolo progetto Contenuto Scuola Età bambini coinvoti La mia impronta conta a. identità personale b. emozioni c. stagioni d. attività varie (feste, gite, uscite,… e. integrazione f. multiculturalità g. inglese h. amico libro i. coding Monticello di Fara/Sarego 3,4,5 anni Cittadinanza attiva a. ed civica (regole di convivenza, diritti-

doveri,..) b. ed. Sicurezza c. ed. Stradale d. ed. ambientale Monticello di Fara/Sarego 3,4,5 anni A tutto sport Settimana dello sport con esperti: a. psicomotricità b. kung-fu c.

nuoto, Monticello di Fara/Sarego a. 3 anni b. 4 anni c. 5 anni Progetti musica Incontri/laboratori con esperti Monticello di Fara/Sarego 3,4,5 anni

VALUTAZIONE/VERIFICA L'attività di valutazione nella scuola dell'infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perchè orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità. L'osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta lo strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita. Per la valutazione degli alunni della scuola dell'infanzia si tengono presenti gli aspetti di seguito elencati: 1) Relazione con l'adulto: 2) Relazione con i compagni: 3) Autonomia: 4) Atteggiamento verso le attività: 5) Apprendimenti e competenze nei linguaggi e nella motricità: Le valutazioni vengono effettuate sia mediante l'osservazione costante dei comportamenti e degli atteggiamenti degli alunni, sia attraverso l'analisi delle produzioni grafiche, del

linguaggio verbale e delle abilità motorie. Le valutazioni relative a tali comportamenti, atteggiamenti e competenze sono comunicate ai genitori degli alunni in occasione dei due colloqui individuali con i genitori che si tengono nel corso dell'anno scolastico secondo il calendario stabilito dal piano annuale delle attività. Ambiti di sviluppo

Indicatori Livelli di padronanza IDENTITÀ Intesa come imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato Vive serenamente la propria identità personale e sociale - Piena consapevolezza - Parziale consapevolezza - In fase di

maturazione AUTONOMIA Intesa come avere fiducia in se stessi e fidarsi degli altri;

provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e sviluppare le abilità personali e le competenze. Imparare ad assumere atteggiamenti sempre più consapevoli Ha

autonomia pratica riguardo la cura della propria persona Ha autonomia operativa riguardo l’organizzazio ne ed esecuzione di un gioco/attività - Completa - Parziale - In fase di maturazione COMPETENZE Intese come capacità di usare consapevolmente ed

(38)

efficacemente le conoscenze in rapporto ai vari contesti che non riguardano solo prestazioni riproduttive, ma anche soluzione di problem. Si è individuato un percorso educativo- didattico che fa riferimento alle otto competenze chiave per la cittadinanza europea. Queste ultime si sovrappongono in qualche modo alle Indicazioni Nazionali e costituiscono gli obiettivi da raggiungere per I bambini di 3 e 4 anni. Mentre per i bambini di 5 anni ci avvaliamo di griglie che si ispirano al “ Protocollo di intesa per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA Regione Veneto”. Vedi progettazione di plesso Vedi rubriche valutative campi di esperienza e Protocollo di intesa Livelli di maturazione divisi per età

NOME SCUOLA

C.BATTISTI SAREGO (PLESSO) SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO DI SCUOLA

Curricolo Scuola primaria La scuola primaria promuove l’acquisizione e l’utilizzo delle conoscenze e delle abilità fondamentali per costruire competenze, nella prospettiva del pieno sviluppo della persona e della formazione di cittadini di domani. La scuola

propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, sviluppano il pensiero analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il pensiero creativo, acquisiscono atteggiamenti cooperativi e collaborativi. Per realizzare questo, la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza, cura gli interventi per gli alunni con disabilità, contrasta la dispersione, valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno. L’offerta formativa della scuola primaria si pone in continuità con la scuola dell’infanzia come ponte di passaggio e con la scuola secondaria di primo grado come percorso che accompagna la crescita dei bambini, nel periodo che va dai sei anni fino alla loro entrata nella scuola secondaria di primo grado.

Il compito specifico è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso

l’acquisizione dei diversi tipi di linguaggio e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura. La scuola offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive,

emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e si pone come scuola formativa permettendo di esercitare differenti stili cognitivi e sviluppando così il pensiero

riflessivo e critico. Il tutto si attua con una filosofia inclusiva, attraverso la didattica per competenze: abilità fondamentali ( alfabetizzazione letteraria, numerica, scientifica,

(39)

digitale, culturale e civica), competenze trasversali ( pensiero critico e problem solving, capacità di comunicare e collaborare, creatività), qualità caratteriali ( curiosità, iniziativa, flessibilità, perseveranza, consapevolezza sociale e culturale). Il curricolo è organizzato attraverso progetti di educazione alla legalità, educazione ambientale, educazione alimentare, educazione alla salute, educazione all’affettività. I docenti promuovono compiti di realtà e attività coinvolgenti, gratificanti, organizzate in forma ludica e variata, incentrate sull’osservazione della realtà in modo da favorire l’intervento di ognuno nel processo di apprendimento, il reciproco confronto, la costruzione personale delle competenze che vede l’alunno costruttore attivo del suo sapere. Nel rispetto della libertà di insegnamento, le impostazioni metodologiche di fondo sono le seguenti: • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancoravi nuovi contenuti. • Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non

diventino disuguaglianze. • Promuovere inclusione valorizzando le differenze. • Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuova conoscenze. • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non é solo un processo individuale. • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”. • Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. • Garantire i diritti per tutti gli alunni.

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

Curricolo verticale

La scuola ha predisposto il curricolo verticale d'istituto, rafforzando il lavoro di continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Il curricolo è articolato nelle diverse aree disciplinari

Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali

La scuola ha predisposto degli obiettivi trasversali per lo sviluppo delle competenze sociali. I docenti, per interclasse, procedono seguendo una programmazione comune che garantisce il conseguimento degli obiettivi fissati per tutti gli alunni dell’istituto, rispettando le individualità, i tempi e gli stili di apprendimento

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

Per quanto riguarda l'acquisizione e la valutazione delle competenze chiave di

cittadinanza si fa riferimento ai criteri stabiliti per la valutazione del "comportamento",

Riferimenti

Documenti correlati

1 valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,

11 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità

verificati. Le istituzioni scolastiche adottano modalità di interrelazione con le famiglie, eventualmente attraverso l’uso del registro elettronico, senza alcuna formalità

Tale articolo prevede inoltre che le attività di formazione definite dalle istituzioni scolastiche debbano essere coerenti con il Piano triennale dell’offerta formativa

percentuale degli studenti che conseguono i livelli più elevati nella certificazione delle competenze al temine della scuola Primaria e al termine del I° ciclo di

- Il Consiglio di Classe individua, altresì, le attività didattiche eventualmente non svolte rispetto alle progettazioni di inizio anno e i correlati obiettivi di

Il CPIA 1 di Firenze, in quanto Rete Territoriale di Servizio, svolge non solo le attività di istruzione, ma anche attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (RS&S) in

Le attività di formazione si svolgeranno in modalità corsuale e/o nella forma dell’autoaggiornamento individuale e dell’autoaggiornamento condiviso attraverso