CAM PAN ILET TI
F I A C C O L
A T A
831.7
1353 1756
1788
912.4 890.
1146
981.
1439
1676
1469
1358
1780 1704
1020 998.7
966.
1475
1606
1663
1821 1882
1835
1888
1871
1872
1849
1850
1756 1857
1636
1668
1230 1212
1219 1224
1282
1321
1356
1358 1466
1373
1324
1424
1658
1645
1685
1615 1652 1633
1658
1657
1675
1542
1677 1580
1542
1563
1608
1344 1423
1398
1484
1425
1380
1496 1747
1553
1516
1484 1642 1449
1626 1603
1585
1273
1184
1221
1472
1482
1594 1567 1601
1687
1835
1825
1891 1745
1839
1793
1687 1619
1271 1482 1103
1481 1226
1179
1060 1238
1165
958.8
942.3 1051
1087
938.1 1354 1373
1259
1686
1347
1678
1435
1416
1466
1506
1643
1819
1795
1696
1753 1636
1654
1481 1549
1650 1589
1673
1709
1717
1700 1625
1673 1657
1623 1685
1447
1385
1453
1352
1208 1634
Passo della Focolaccia Foce di Cardeto
o Forbice
Passo della Tambura C. PINCELLOTTI
CAVA SOCIETA' APUANA CAVA COLTELLI
Z U C C O
N E R O P I A
S T R A
M A R I N A
RONDEGNO
RIO
VENTAGIO
FOSSO
DI
ULIGOTTO
FOSSO
DEL
CANALONE
FOSSO DELLA
FOCO LACCIA CANALE
DEL PIANONE
DI
VETTOLINA
CASONE C A R C A R A I A
P A D U L E L L O
P I A S T R O N E
N O V I N I C A
1700 1750
1650
1600
1550 1700
1650 1600
1550 1500 1450 1400
SERRONE
FOCOLETTA M.
CRISPO M.
TAMBURA M.
ROCCANDAGIA M.
CAVALLO M.
CONTRARIO M.
ALTARE PIZZO
¬
0 125 250 500 750 1.000 Metri
LEGENDA
Dr.ssa Simona Piccinini s.piccinini@ibconsult.net
Limite del Comune di Massa
CLASSI DI PERICOLOSITA'
2 Pericolosità geomorfologica
Pericolosità per subsidenza
é é é éé é é é
G.3s G.3a
G.4 G.3b
Classe G.1: Pericolosità bassa Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche e giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa. Aree di conoide del F. Frigido senza condizionamenti d’ordine geologico in senso lato.
Classe G.2: Pericolosità media Aree in cui sono presenti fenomeni franosi inattivi stabilizzati (naturalmente o artificialmente); aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto.
Aree nelle quali sono al massimo prevedibili, sulla base di valutazioni geologiche, litotecniche e clivometriche (pendenze generalmente inferiori al 25%) limitati processi di degrado riconoscibili e neutralizzabili a livello di intervento diretto.
Classe G.3.a: Pericolosità medio-elevata Aree in cui sono presenti fenomeni quiescenti; aree con indizi di instabilità connessi alla giacitura, all’acclività, alla litologia, alla presenza di acque superficiali e sotterranee, nonché a processi di degrado di carattere antropico. Vi ricadono le frane non attive, i versanti interessati da coperture detritiche eluvio-colluviali s.l. e i versanti in roccia o con roccia sub-affiorante.
Classe G.3.b: Pericolosità elevata Aree in cui sono presenti fenomeni quiescenti con indicatori geomorfologici precursori di fenomeni di instabilità che fanno prevedere attivazioni o riattivazioni di movimenti di massa di media intensità; aree con evidenze di instabilità connesse alla giacitura, all’acclività, alla litologia, alla presenza di acque superficiali e sotterranee, a intensi fenomeni erosivi e a processi accertati di degrado antropico;
Tale classe include le frane non attive interessate (e non interessate) da fenomeni di ruscellamento diffuso e/o concentrato con pendenze superiori al 40% e i terreni di copertura s.l. in condizioni di instabilità geomorfologica potenziale;
Vi ricadono anche le aree interessate da coperture detritiche con pendenze superiori al 60% e le aree esposte a possibili fenomeni di caduta massi.
Classe G.4: Pericolosità molto elevata Aree in cui sono presenti fenomeni attivi e relative aree di influenza, nonché le aree che possono essere coinvolte dai suddetti fenomeni.
Corrispondono alle aree con dissesto in atto al momento del rilevamento quanto a fenomeni inattivi che presentano però indicatori geomorfologici precursori di fenomeni di instabilità che fanno prevedere attivazioni o riattivazioni di movimenti di massa di elevata intensità. Tale classe include anche le aree che possono essere coinvolte da processi a cinematica rapida e veloce quali quelle soggette a colate rapide incanalate di detrito e terra nonché quelle aree esposte a fenomeni accertati di caduta massi.
Classe G.3s: Pericolosità medio-elevata Aree potenzialmente subsidenti per caratteri stratigrafici, litotecnici ed idrogeologici.
G.1
G.2
Pericolosità per caratteristiche geotecniche
3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
G.3l
Classe G.3l: Pericolosità medio-elevata Aree potenzialmente soggette a cedimenti differenziali per la presenza di terreni compressibili con caratteristiche geotecniche variabili da mediocri a scadenti. Aree caratterizzate da situazioni geologiche apparentemente stabili sulle quali occorrono degli approfondimenti da effettuarsi a livello di indagine geognostica di supporto alla progettazione edilizia.
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DATA: Giugno 2007
COMUNE DI MASSA
CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITA' GEOMORFOLOGICA
I tecnici:
Realizzazione cartografica:
LEGGE REGIONALE N°1 DEL 3/01/2005
INDAGINI GEOLOGICHE, GEOMORFOLOGICHE E IDROGEOLOGICHE
A CORREDO DEL QUADRO CONOSCITIVO
DOTT. GEOL. PIETRO MANFREDI
SCALA 1:5.000
Allestimento digitale:
DOTT. GEOL. ANDREA PICCININI
Piazza Aranci, 31 54100 Massa (MS) Tel./Fax: 0585 499437 - Cell.: 349 8192000 e-mail: geopiccinini@interfree.it P.IVA: 01041990456 COORDINATORE
Viale Stazione, 38 54100 Massa (MS) Tel./Fax: 0585 810395 - Cell.: 338 7710826 e-mail: geomanfredi@tiscali.it P.IVA: 00373830454
PIANO STRUTTURALE
GEOSIT s.a.s. di A. Piccinini - Piazza Aranci, 31 - 54100 Massa (MS) Tel. e Fax 0585-499437 www.geosit.info