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CAPITOLO 3 Fenomeni ondulatori

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Academic year: 2021

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(1)

CAPITOLO 3

Fenomeni ondulatori

(2)

I fenomeni ondulatori sono perturbazioni prodotte da una sorgente e caratterizzate da propagazione nel mezzo di energia meccanica e quantità di moto senza un reale trasferimento di materia.

Esempi di onde sono: il suono, la luce, le onde radio, ecc . Una prima classificazione prevede la distinzione in:

▪ Fenomeni ondulatori

(di natura meccanica, si propagano solo in un mezzo materiale)

▪ onde elettromagnetiche

(di natura elettromagnetica, possono propagarsi anche nel vuoto)

Fenomeni ondulatori Introduzione

(3)

• onde trasversali : moto oscillatorio delle particelle normale alla direzione di propagazione dell’onda.

• onde longitudinali: moto oscillatorio delle particelle concorde alla direzione di propagazione dell’onda.

Le onde si distinguono anche in:

vibrazione propagazione

vibrazione

propagazione

Fenomeni ondulatori Introduzione

(4)

onde tridimensionali (onde sferiche e cilindriche): la propagazione avviene in tre direzioni spaziali (come le Fenomeni ondulatori e luminose).

A seconda del sistema di riferimento del moto, le onde si classificano in:

onde unidimensionali: la propagazione avviene in un’unica direzione spaziale (ad esempio onde che si propagano lungo una corda);

• onde bidimensionali: la propagazione avviene in due direzioni spaziali (come le onde di superficie);

Fenomeni ondulatori Introduzione

(5)

) cos '

(cos α α

F

x

= T

Se un’onda si propaga lungo una corda, l’oscillazione che ne deriva è dovuta ad una variazione delle forze di tensione. L’equazione relativa si ricava applicando le leggi della dinamica ad un elementino di corda.

( α α )

α

ξ

= sin α ' − sin = sin ' − sin

F T T T

α α

α ≅ tan ≅ sin

α' α'

α' ≅ tan ≅ sin

1 cos

cos αα'

Considerando un piccolo spostamento dell’elementino, si ha:

Fenomeni ondulatori Onde su una corda

ξ

(6)

F x = 0

di conseguenza:

F ξ = T (tan α ʹ tan α )

dx d / tan α = ξ Poiché

x dx T

x dx T

F ⎟⎟

⎜⎜ ⎝

= ∂

⎟ ⎠

⎜ ⎞

= ∂

2

)

2

(tan α ξ

ξ

Essendo la massa dell’elemento, dove ρ l è la densità lineare della corda, avremo:

2 2 2

2

dx t x dx

T a

dm

F

l

= ∂

⎟⎟ ⎠

⎜⎜ ⎝

⇒ ∂

ξ

= ξ ρ ξ

2 2 2

2

x T

t

l

= ∂

∂ ξ

ρ

da cui: ξ (Equazione di D’Alambert per la corda)

Fenomeni ondulatori Onde su una corda

si avrà:

l

v T

= ρ

ξ

2 2 2

2 2

v x

t

= ∂

∂ ξ ξ

(7)

Applicando una forza F diretta parallelamente all’asse di una sbarra cilindrica, si generano nel materiale onde di compressione.

Fenomeni ondulatori Onde su una sbarra

d ξ

La deformazione varia lungo la sbarra come

x

∂ξ

Legge di Young Σ

E x F x

∂ Σ ∂

= ξ

“E” modulo di Young

) ( )

( dx

x x F

F dx

x F dF x

= ∂

− +

= dx

E x x dx

dF x F 2

2

∂ Σ ∂

∂ =

= ∂ ξ

x dx E

dF x 2

2

∂ Σ ∂

= ξ

(8)

Fenomeni ondulatori Onde su una sbarra

2 2

dx t dF x

∂ Σ ∂

= ξ

ρ

x dx E

dF x 2

2

∂ Σ ∂

= ξ

a dm dF x = ⋅

Ma

x dx t E

dx 2

2 2

2

∂ Σ ∂

∂ =

Σ ∂ ξ ξ

ρ 2

2 2

2

x E

t

= ∂

∂ ξ

ρ ξ

2 2 2 2

2

v x

t

= ∂

∂ ξ ξ

ρ v = E

(Equazione di D’Alambert per la sbarra)

(9)

Fenomeni ondulatori Onde nel gas

Consideriamo un tubo contenente gas ed un pistone che si muove al suo interno.

Tale movimento genera in seno al fluido dei moti di compressione ed espansione del fluido stesso, che si propagano lungo il tubo. Si genera, cioè, un’onda longitudinale di equazione:

2 2

0 2

2

x p t

p

= ∂

ρ β

β = modulo di compressibilità del gas ρ 0 = densità iniziale del gas

ρ 0

= β v

ρ ρ

β d

dp dV

V dp =

=

2 2 2 2

2

x v p

t p

= ∂

(10)

Fenomeni ondulatori Onde nel gas

2 2

0 2

2

x p t

p

= ∂

ρ

β

(11)

Tutti i fenomeni ondulatori obbediscono alla stessa equazione differenziale, l’equazione di D’Alambert. Nel caso unidimensionale questa equazione è:

ove ξ è la perturbazione del punto materiale dalla posizione di equilibrio e è la velocità di propagazione dell’onda nel mezzo.

Fenomeni ondulatori Equazione d’Alambert

2 2 2

2 2

t x

v ξ ξ

= ∂

v

Si dimostra che è unica soluzione dell’equazione di D’Alambert la funzione d’onda

) ( x ± vt ξ

)

( x ± vt

ξ

(12)

Onda progressiva.

Fenomeni ondulatori Equazione d’Alambert

) -

( 0

0 v t t

x x = +

) ( x − vt ξ

) -

( 0

0 v t t

x

x = −

) ( x + vt ξ

Onda regressiva

(13)

Fenomeni ondulatori Equazione d’Alambert

(14)

Le onde piane sono caratterizzate dal fatto che ad un dato istante, l’argomento della funzione d’onda è costante su tutto il piano perpendicolare alla direzione di propagazione

Direzione di propagazione

Fenomeni ondulatori Onde piane

) ( x ± vt

Piano del “fronte d’onda”

2 2 2 2

2

t x

v ξ ξ

= ∂

) ( x − vt

ξ x

velocità di fase dell’onda

velocità di oscillazione

v t

= ∂ ξ

ξ

velocità di propagazione dell’onda.

velocità di oscillazione delle particelle del mezzo.

dt

v

x

= dx

(15)

Ogni fenomeno ondulatorio può essere visto come una sovrapposizione di un’onda progressiva ed una regressiva.

Fenomeni ondulatori Principio di sovrapposizione

Per la linearità del sistema anche una loro combinazione lineare (con a e b costanti) e soluzione :

) , ( )

, ( )

,

( x t a ξ 1 x t b ξ 2 x t

ξ = +

2 2 2

2 2

v x t

ξ ξ =

ξ 1 (x,t) ξ 2 (x,t)

(16)

k λ 2 π

=

2 π T =

Lunghezza d’onda λ [m]

Distanza esistente tra due creste d’onda adiacenti

Tempo necessario a compiere un ciclo completo d’oscillazione.

Fenomeni ondulatori Onde piane armoniche

) (

sin )

,

( x t = ξ 0 k x ± vt

Onda piana armonica ξ

La costante k è necessaria perché l’argomento

della funzione seno deve essere in radianti [ ]

⎢ ⎤

= ⎡

m k rad

) sin(

) ,

( x t ξ 0 kx ω t

ξ = ±

v ω k

=

Periodo T [s]

(17)

Il numero d’onda k dipende dal mezzo nel quale l’onda si propaga

La pulsazione ω dipende invece dalla sorgente d’onda

Fenomeni ondulatori Onde armoniche

2 λ

= π k

2

T ω = π

La lunghezza d’onda è quindi lo spazio percorso dalla perturbazione in un tempo pari al periodo d’oscillazione del fenomeno

ove con f si indica la frequenza d’oscillazione dell’onda, espressa in Hertz [Hz].

T λ v π

π 2

2 = λ = vT

π f

ω = 2 v = λ f

= kv ω

Inoltre

(18)

Fenomeni ondulatori Pacchetti d’onda

T x

t

t=cost

x=cost Onda armonica

Pacchetti d'onda

Per definizione un’onda armonica ha durata e lunghezza infinite.

In realtà una perturbazione armonica ha lunghezza ∆x e durata ∆t finite.

pacchetto d’onda In un pacchetto d’onda:

2 π

= Δ

Δ k x Δ ω Δ t = 2 π

Mentre un’onda armonica ha lunghezza d’onda e pulsazione ben definita e

costante, un pacchetto d’onda è costituito da fenomeni ondulatori appartenenti

ad una banda di frequenza ∆f (centrata sulla frequenza fondamentale) e ad un

intervallo di numeri d’onda ∆k (nell’intorno del numero d’onda fondamentale)

(19)

Fenomeni ondulatori Pacchetti d’onda

Nel caso in cui il fenomeno ondulatorio sia esprimibile mediante una funzione d’onda non armonica f(t), ma comunque periodica, lo studio di tale perturbazione può essere ricondotto allo studio di un’onda armonica mediante il Teorema di Fourier.

) cos

sin (

) (

1

0

=

+ +

=

m

m

m

m t b m t

a a

t

f ω ω

(20)

) cos

sin (

) (

1

0 ∑

=

+ +

=

m

m

m m t b m t

a a

t

f ω ω

Se f(t) è una generica funzione periodica (di periodo T)

ω=2π/T è la pulsazione della componente fondamentale; a 0 è il valor medio della funzione nel periodo ed i parametri a m e b m sono calcolati in questo modo:

=

T

m

f t m tdt

a T

0

( ) sin

2 ω b

m

= T 2

0T

f ( t ) cos m ω tdt

Un’onda piana periodica può essere espressa come risultante di onde armoniche caratterizzate da frequenze multiple intere della fondamentale (definite frequenze armoniche).

Fenomeni ondulatori Pacchetti d’onda

Analisi di Fourier

(21)

Fenomeni ondulatori Pacchetti d’onda

https://phet.colorado.edu/it/simulation/fourier

(22)

Propagazione in mezzo non disperdente. In questo caso tutte le componenti del pacchetto hanno uguale velocità di propagazione, pari alla velocità di fase delle singole componenti.

Inoltre la forma d’onda non cambia durante la propagazione.

Fenomeni ondulatori Pacchetti d’onda

v ω k

=

Velocità di fase

Propagazione in un mezzo disperdente. In questo caso la velocità di propagazione delle singole componenti del pacchetto è funzione della frequenza d’oscillazione; esse quindi si muovono a velocità differenti. La forma d’onda, quindi, varia durante la propagazione.

La velocità dell’intero pacchetto d’onda si

chiama velocità di gruppo dk

d

v g ω k ω

Δ =

= Δ

(23)

Consideriamo un’onda armonica in propagazione su corda, avente funzione d’onda:

) sin(

) ,

( x t ξ 0 kx ω t

ξ = −

Un elemento di corda di massa dm oscilla attorno alla sua posizione di equilibrio ad una velocità:

)

0 cos( kx t

v ξ t ωξ ω

ξ = − −

= ∂

Fenomeni ondulatori Propagazione dell’energia

Trasferimento di energia e

potenza

(24)

Fenomeni ondulatori Propagazione dell’energia

tg x

sen

= ∂

= ξ

α α

t T x

P

− ∂

= ξ ξ

) (

cos 2

2

0 k kx t

T

P = ξ ω − ω

l onda

v T

= ρ

v

P m l

2

1 2 2

0 ω ξ

ρ

=

L a p o t e n z a m e d i a d i p e n d e d a l q u a d r a t o dell’ampiezza.

Inoltre onde ad alta frequenza trasmettono un maggior quantitativo di energia.

ξ P Tsen t

− ∂

= ξ

( α )

(α )

Tsen

t

∂ξ

(25)

Il lavoro esterno fornito per muovere la corda è immagazzinato sotto forma di energia cinetica e potenziale. Considerando un istante in cui tutta l’energia di dm sia cinetica, avremo:

2 0 2 2

max

, ( )

2 1 2

1 ⋅ ξ = ρ ⋅ ω ξ

= dm v dx

dE l

Fenomeni ondulatori Propagazione dell’energia

La densità lineare di energia [J/m] è definita come:

2 0 2 2

0 2

2 1 2

1 ω ξ ρ l ω ξ

l dx

dm dx

w = dE = =

v w P m = l

Possiamo anche scrivere la

potenza media come

(26)

Σ

Fenomeni ondulatori Propagazione dell’energis

t

∂ξ

F t

P

− ∂

= ξ

Σ

= v

P m

2

1 2 2

0 ω ρξ

Legge di Young

E x

F

Σ ∂

= ξ

t E x

P

∂ Σ ∂

= ξ ξ

Si ottiene Densità volumetrica di energia

Σ

= w v P m vol

) superficie (

onda) (velocità

energia) densità

(

Potenza = ⋅ ⋅

(27)

Fenomeni ondulatori Propagazione dell’energia

Σ

= w v P m vol

Possiamo anche scrivere la potenza media come

v p

P m = Δ 0 2 Σ / 2 ρ

) sin(

) ,

( x t p 0 kx t

p = Δ − ω

Δ

Onde di pressione

2 2

0 / 2 v p

w vol = Δ ρ

Potenza media Densità volumetrica di energia

) superficie (

onda) (velocità

energia) densità

(

Potenza = ⋅ ⋅

Ap pr ofon

di me nto

(28)

⎟ ⎠

⎜ ⎞

⎛ < >

= Σ

dt I 1 dE

= P Σ m

I [W/m 2 ]

Fenomeni ondulatori Intensità

Valor medio dell’energia che passa attraverso una sezione ortogonale alla direzione di propagazione dell’onda nell’unità di tempo e per unità di superficie Σ.

Intensità

Si definisce INTENSITA’

v w

I = vol

onda) (velocità

energia) densità

(

Intensità = ⋅

(29)

Generalizziamo lo studio al caso di onde che si propagano in più dimensioni spaziali.

Il fronte d’onda è il luogo dei punti del mezzo caratterizzati da medesimo stato di vibrazione (uguale fase).

k è il vettore di propagazione sempre parallelo al vettore velocità:

x

k 2 ˆ

λ

= π

!

Possiamo scrivere in generale ( vale per tutti i punti del piano):

Fenomeni ondulatori Onde a più dimensioni

kx r

k ! ⋅ ! =

v!

Per ogni punto del piano definito dal raggio vettore r

) sin(

) ,

( x t ξ 0 k r ω t

ξ = ! ⋅ ! − k !

(30)

Indichiamo con u v il versore direzione di propagazione, sempre perpendicolare al fronte d’onda, e con k il vettore di propagazione sempre parallelo al vettore velocità:

sarà indipendente dal generico sistema di riferimento prescelto

z z y

y x

x u k u k u

k

k ! = ˆ + ˆ + ˆ

Fenomeni ondulatori Onde a più dimensioni

v!

Propagazione del fronte d’onda in una direzione generica n

k !

z y

x y u z u

u x

r ! = ˆ + ˆ + ˆ

) (

) ,

( r t ξ 0 sen k r ω t ξ ! = ! ⋅ ! ±

∂ )

∂ ( ∂

2 2 2

2 2

2 2 2

2

z y

v x t

ξ ξ

ξ

ξ = + +

Equazione D’Alambert in tre dimensioni

)

∂ (

2 2

2 2

ξ ξ

t = v

(31)

Fenomeni ondulatori Onde sferiche

La velocità di propagazione della perturbazione è la stessa in tutte le direzioni. I fronti d’onda sono superfici sferiche. La funzione d’onda ad essa associata è:

) sin(

) ( )

,

( r t ξ 0 r kr ω t

ξ = −

(v)

r è la distanza di un punto materiale dalla sorgente

La potenza irradiata dipende dalla sorgente ed è la stessa in qualunque punto. L’intensità deve dunque variare al variare di r.

Ricordiamo che I ∝ ξ 0 2 ( r )

(32)

Fenomeni ondulatori Onde sferiche

r r ) /

( 0

0 ξ

ξ =

) sin(

) ,

( 0 kr t

t r

r ξ ω

ξ = −

2

1 I ∝ r

2 2

0 ( r ) 4 r I

P m = ⋅ Σ ∝ ξ ⋅ π ξ 0 2 ( r ∝ ) 1 / r 2

2 0

2

0 ( r ) ξ / r

ξ =

(33)

Fenomeni ondulatori Onde cilindriche

rh r

I

P m = ⋅ Σ ∝ ξ 0 2 ( ) ⋅ 2 π

Attraverso una superficie cilindrica coassiale, di raggio r ed altezza h (Σ = 2πrh) la potenza media che attraversa tale superficie è:

Poiché la potenza trasmessa sarà invariante con la distanza dalla sorgente, la funzione d’onda di un’onda cilindrica armonica è:

) sin(

) ,

( 0 kr t

t r

r ξ ω

ξ = ±

I r 1

(34)

Onde sonore

La vibrazione si propaga perché il mezzo è interessato da compressioni/rarefazioni progressive

Fenomeni ondulatori

ρ

= β

v s β = modulo di compressione [Pa]

ρ = densità volumica [Kg/m 3 ]

In aria

v s = 330 ÷ 340 m/s

La velocità dipende dal mezzo e dalla sua temperatura

20Hz 20.000 Hz

Infrasuoni Ultrasuoni

(35)

Fenomeni ondulatori Onde sonore

L’orecchio non è un recettore lineare. La sensazione sonora cresce secondo il logaritmo dell’intensità dell’onda sonora incidente (Legge di Fechner-Weber).

Definiamo Intensità di riferimento I 0 la soglia di udibilità dell’orecchio umano per la frequenza di 1.000 Hz.

2 12

0 = 10 W/m I

[ decibel ] 10 log

0 10 I dB = ⋅ I

60 10

log 10

10 log 10

10 log

10

6 10

12 6 10

0 10

=

=

=

=

dB

I dB I

Se I = 10 -6 W/m 2

(36)

Fenomeni ondulatori

Suono Intensità (W/m

2

) Livello Sonoro (dB)

Soglia di udibilità 10-12 0

Frusciare di foglie 10-11 10

Conversazione normale (a 1m.) 10-6 60

Martello Pneumatico (a 1 m.) 10-3 90

Concerto Rock 10-1 110

Soglia del Dolore 1 120

Motore di un Jet (a 50 m.) 10 130

Il livello sonoro, essendo un rapporto di intensità, non dipende dalla frequenza

Onde sonore

La frequenza determina invece se il suono

è acuto o grave

(37)

Sovrapposizione di Onde Sovrapposizione di onde

Due onde armoniche di uguale ampiezza ξ 0 in propagazione alla stessa velocità nello stesso verso di percorrenza.

) sin(

) ,

( 0

1 x t ξ kx ω t

ξ = −

) sin(

) ,

( 0

2 ξ ω δ

ξ x t = kxt +

L’onda risultante in un determinato punto P di ascissa x, in accordo con il principio di sovrapposizione, sarà :

) sin(

) ,

( ξ ω ψ

ξ x t = somma kxt +

Essa ha la stessa frequenza e velocità di propagazione delle onde componenti

δ ξ

ξ ξ

ξ somma = 0 2 + 0 2 + 2 0 2 cos

ξ 0

ξ 0

somma

ξ

δ ξ

ξ

δ ψ ξ

0 cos

0 0

= + sen

tg x

ωt

ωt + δ

(38)

Sovrapposizione di Onde Sovrapposizione di onde

δ ξ

ξ ξ

ξ somma = 0 2 + 0 2 + 2 2 cos

Se δ = 2m π , m = 0,1,2,... l’ampiezza dell’onda risultante è:

Se δ = (2m+1) π , m = 0,1,2,... l’ampiezza dell’onda risultante è:

2ξ 0

ξ somma =

= 0

somma

ξ

4I 0

I somma =

= 0

somma

I

2 2

0

0 e I I

Poichè ∝ ξ ∝ ξ somma

Se δ = 2m π , m = 0,1,2,...

Se δ = (2m+1) π , m = 0,1,2,... :

(39)

Sovrapposizione di Onde Sovrapposizione di onde

Approccio alternativo

) sin(

) ,

( 0

1 x t ξ kx ω t

ξ = − ξ 2 ( x , t ) = ξ 0 sin( kx − ω t + δ )

Calcoliamo

2 ) cos(

2 ) (

2 α β α β

β

α + −

=

+ sen sen sen

Utilizzando

L’onda risultante è un’onda armonica e ha la stessa frequenza e velocità di propagazione delle onde componenti ed un’ampiezza funzione della differenza di fase δ delle onde componenti.

⎟ ⎠

⎜ ⎞

⎛ − +

⎟ ⎠

⎜ ⎞

= ⎛

sin 2 cos 2

2 )

,

( 0 δ

δ ω ξ

ξ x t kx t

) , ( )

, ( )

,

( x t ξ 1 x t ξ 2 x t

ξ = +

(40)

Ap pr ofon

di me nto

Sovrapposizione di Onde Sovrapposizione di onde

Verifichiamo che (a) e (b) sono equivalenti )

sin(

) ,

( ξ

'

ω ψ

ξ x t = kxt +

2 cos

1

0 cos

0

0 δ

δ δ δ

ξ ξ

δ

ψ ξ sen sen tg

tg =

= +

= +

cos 2 2

) cos 1

(

2 0 2 0

' δ

ξ δ

ξ

ξ = + =

cos 2

0 0

2 0 2 0

'

ξ ξ ξ ξ δ

ξ = + + ψ ξ ξ ξ cos δ δ

0 0

0

= + sen tg

2 ) 2 sin(

cos 2

) ,

(

0

δ

δ ω ξ

ξ x t = kxt +

) (a

)

(b

(41)

Sovrapposizione di Onde Interferenza spaziale

) sin(

) ,

( 0 1

1 r t ξ kr ω t

ξ = − ξ 2 ( r , t ) = ξ 0 sin( kr 2 − ω t )

Sorgenti di stessa pulsazione in fase

) 2 (

) (

) (

1 2

1 2

1 2

r r

r r

k t

kr t

kr

=

= +

=

λ δ π

ω ω

δ

⎟ ⎠

⎜ ⎞

⎛ + −

⎟ ⎠

⎜ ⎞

⎛ −

= k r r k r r t

t

x ξ ω

ξ 2

) sin (

2 ) cos (

2 )

,

( 0 1 2 1 2

( kr t )

t

x δ ω

ξ

ξ ⎟ −

⎜ ⎞

= ⎛ sin

cos 2 2

) ,

( 0

2

1 r

r ≈

(42)

Sovrapposizione di Onde Interferenza spaziale

Ampiezza massima

(interferenza costruttiva) λ

π δ

m r

r

m

=

=

) (

2

2 1

Ampiezza nulla

(interferenza distruttiva)

) 2 1 2

( )

(

) 1 2

(

2 1

λ π

δ

+

=

+

=

m r

r

m 2 0

) ,

( ξ

ξ x t =

0 )

,

( x t = ξ

( kr t )

t

x δ ω

ξ

ξ ⎟ −

⎜ ⎞

= ⎛ sin

cos 2 2

) ,

( 0

(43)

Sovrapposizione di Onde Interferenza temporale

) sin(

)

( 0 1 1

1 t ξ k x ω t

ξ = −

) sin(

)

( 0 2 2

1 t ξ k x ω t

ξ = −

) sin(

) sin(

)

( t ξ 0 k 1 x ω 1 t ξ 0 k 2 x ω 2 t

ξ = − + −

Ponendo

2 k 2

2 m 1

2 m 1

2 1

2 1

ω ω ω

ω ω

ω

= +

= +

= Δ

= Δ

k k

k k

k

Si ottiene ) sin( )

2 cos( 2

2 )

( 0 k x t k x t

t ω m ω m

ξ

ξ Δ −

Δ −

=

(44)

Sovrapposizione di Onde Interferenza temporale: battimenti

) sin(

2 ) cos( 2

2 )

( 0 k x t k x t

t ω m ω m

ξ

ξ Δ −

Δ −

=

La variazione dell’ampiezza si propaga anch’essa come un’onda di velocità

v g k

Δ

= Δ ω

Velocità con cui si muove il pacchetto

(45)

Sovrapposizione di Onde Cancellazione attiva del rumore

Le cuffie con cancellazione attiva del rumore sono dotate di un microfono interno e di un processore audio che percepiscono i suoni esterni e producono a loro volta un suono opposto per cancellarli.

Cancellazione attiva del rumore nelle autovetture

(46)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

Applicando il principio di sovrapposizione avremo:

[ kx ] ( ) t

t

x ξ ω

ξ ( , ) = 2 0 sin( ) cos

) sin(

) ,

( 0

1 x t ξ kx ω t

ξ = −

) sin(

) ,

( 0

2 x t ξ kx ω t

ξ = +

Onda stazionaria

(47)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

) sin(

2 ξ 0 kx

Oscillazioni armoniche di ampiezza 2 )

sin(

2 0 x

λ ξ π

Massima ampiezza

) 2 1 2

2 ( ,

1 2 )

sin( π

λ π λ

π x = x = m +

,...

2 , 1 , 0

4 , ) 1 2

(

x = m + λ m =

Ventri

Massima ampiezza per

(48)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

) sin(

2 ξ 0 kx

Oscillazioni armoniche di ampiezza

2 ) sin(

2 0 x

λ ξ π

Minima ampiezza

λ π π λ

π x = 2 x = m

, 0 2 )

sin(

,...

2 , 1 , 0

2 ,

x = m λ m =

Minima ampiezza per

(49)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

Distanza fra due ventri λ/2 Distanza fra due nodi λ/2

Distanza fra un nodo e un ventre λ/4

,...

2 , 1 , 0

2 ,

x = m λ m =

Nodi

,...

2 , 1 , 0

4 , ) 1 2

(

x = m + λ m =

Minima ampiezza per

Massima ampiezza per

(50)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

Supponiamo che entrambi gli estremi della corda siano fissi

L x

I due estremi della corda devono essere dei nodi

,...

2 , 1 , 0

2 ,

x = m λ m =

2 , 1

se λ

=

= L

m

In generale

,...

2 , 1 2 ,

2 ,

= = m =

m m L

L λ λ

0 )

0 ( x = =

ξ ξ ( x = L ) = 0

(51)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

,...

2 , 1 2 ,

= m =

m

λ L

(52)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

La frequenza d’oscillazione corrispondente è chiamata frequenza fondamentale dell’onda stazionaria ed è:

1

1 λ

f = v

l

T f L

2 ρ 1

1 =

Le altre frequenze permesse risultano multiple della fondamentale e si chiamano frequenze armoniche del sistema oscillante.

mf 1

f n =

con m = 1,2,3,4,…

(53)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

Corda con una estremità libera

Si genererà una figura d’onda stazionaria, ma l’estremità libera adesso è un ventre dell’onda stazionaria

,...

2 , 1 , 0

4 , ) 1 2

(

x = m + λ m =

L x

,...

2 , 1 , 0

4 , ) 1 2

(

L = m + λ m =

,...

2 , 1 , 0 1

2

4 =

= + m

m λ L

Condizione di massimo

(54)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie su corda

l

T f L

4 ρ 1

1 = Frequenza fondamentale dell’onda stazionaria

f 1

m

f n = ʹ con m’ = 1,3,5,…

(55)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie in colonna d’aria

Onda sonora in un tubo d’aria (ad esempio una canna d’organo). Si producono onde longitudinali stazionarie di pressione che si propagano in direzioni opposte

) (

) ,

1 ( x t p kx t

p = Δ m − ω p 2 ( x , t ) = Δ p m ( kx + ω t )

Per il principio di sovrapposizione degli effetti, l’onda risultante in un punto di osservazione P sarà:

) cos(

)]

sin(

2 [ )

,

( x t p kx t

p = Δ m ω

Il volumetto d'aria interessato da un'onda

sonora stazionaria oscilla avanti e indietro

contraendosi ed espandendosi. L'aria si

riscalda durante una condensazione (colori

caldi nell'animazione) e si raffredda durante

una rarefazione (colori freddi)

(56)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie in colonna d’aria

Tubo aperto ad ambo le estremità

Gli estremi sono dei nodi, in quanto la pressione è fissata a quella esterna

) 0

0

( p

p = p ( L ) = p 0

( F r e q u e n z a fondamentale)

0 1

1

2

1

ρ β

λ L

f = v =

,...

2 , 1

2 ,

2 ,

= = m =

m m L

L λ λ

mf 1

f n = con m = 1,2,3,4,…

Minima ampiezza per

Ap pr ofon

di me nto

(57)

Sovrapposizione di Onde Onde Stazionarie in colonna d’aria

Tubo chiuso ad una estremità

Supponiamo che l’estremità chiusa del tubo si abbia per x=L. Questa estremità corrisponde ad un ventre di

pressione. La condizione di vincolo, quindi, sarà: m

p L

p ( ) = 2 ± Δ

,...

2 , 1 , 0 1

2

4 =

= + m

m λ L

0

1 4

1

ρ β

f = L f m = m ʹ f 1 con m’ = 1,3,5,…

1

1 λ

f = v

Ap pr ofon

di me nto

(58)

Sovrapposizione di Onde Vibrazioni di membrane

http://fisicaondemusica.unimore.it/

Ap pr ofon

di me nto

(59)

Sovrapposizione di Onde Vibrazioni di membrane

Modo (0,1). Non ha diametri nodali, ed ha u n s o l o c e r c h i o nodale (al bordo della membrana).

Modo (1,1). Oltre al cerchio nodale al bordo, ha un diametro nodale. Il punto di i m p a t t o d e l l a m a z z a , ovviamente non può cadere sul diametro.

Modo (2,1). Oltre al cerchio nodale al bordo, ha due diametri nodali perpendicolari.

Ap pr ofon

di me nto

(60)

Fenomeni ondulatori Effetto doppler

L’effetto Doppler consiste in un’apparente variazione della frequenza di un’onda percepita da un osservatore che si trovi in moto relativo rispetto ad una sorgente emittente. Sia v onda la velocità dell’onda:

Sorgente di frequenza f sg in quiete

Osservatore in quiete rivela la frequenza f sg

Sorgente di frequenza f sg in moto con velocità v sg

Osservatore in quiete rivela una frequenza f’ sg > f sg

(61)

Fenomeni ondulatori Effetto doppler

E quindi

Sorgente di frequenza f sg in moto di avvicinamento all’osservatore con velocità v sg

L’osservatore percepisce la lunghezza d’onda

f v v

f v f

T v

v sg onda sg ( onda sg )

' −

=

=

= λ λ

' '

λ v onda

f =

⎟ ⎟

⎜ ⎜

= ⎛

) /

( - 1

'

1

onda sg

v f v

f

(62)

Fenomeni ondulatori Effetto doppler

Sorgente di frequenza f in moto di allontanamento dall’osservatore con velocità v sg

Osservatore in quiete rivela una frequenza f’ < f

L’osservatore percepisce un cambio di frequenza

⎟ ⎟

⎜ ⎜

= +

) /

( 1

' 1

onda sg v f v

f

⎟ ⎟

⎜ ⎜

= ±

) /

( 1

' 1

onda sg v f v

f

(63)

Fenomeni ondulatori Effetto doppler

) -

1

' (

onda oss

v f v

f =

Sorgente di frequenza f in quiete

Osservatore in moto di allontamento con velocità v oss Velocità relativa:

) -

( v onda v oss

Numero di fronti incontrati

λ

t v

N v ondaoss ⋅ Δ

= ( )

Nuova frequenza dei fronti

f v

v v

v t v

N f

onda

oss onda

oss onda

/

) (

) / (

' −

− =

= Δ

= λ

(64)

Fenomeni ondulatori Effetto doppler

Sorgente di frequenza f in quiete

Osservatore in moto di avvicinamento con velocità v oss

sg onda

oss sg onda

sg v v

v f v

f

= ±

'

Nel caso più generale in cui si muovono sia la sorgente che l’osservatore:

Il segno superiore nell’espressione si riferisce all’avvicinamento reciproco ed il segno inferiore all’allontanamento reciproco.

) 1

' (

onda sg oss

sg v

f v

f = +

(65)

Fenomeni ondulatori Onda d’urto

Se la sorgente si muove alla velocità maggiore a quella delle onde nel mezzo si crea un fronte d’onda

θ

v s

= v cos θ

t

v s

vt

(66)

Fenomeni ondulatori Onda d’urto

Eco Doppler

L’ecografia viene utilizzata assieme alla tecnica Doppler per visualizzazione le parti in movimento (in questo caso il flusso del sangue). Tale tecnica si basa sullo spostamento in frequenza fra il segnale inviato e quello ricevuto

cos θ 2 f 0

c

v = f d c velocità dell’onda nel mezzo

(67)

Fenomeni ondulatori Onda d’urto

Radar Doppler Usato in meteorologia

Utilizzato per misurare la velocità delle autovetture

Sensori anti intrusione

(68)

Fenomeni ondulatori Onda d’urto

(69)

Fenomeni ondulatori Onda d’urto

(70)

Fenomeni ondulatori Onda d’urto

(71)

Fenomeni ondulatori Onda d’urto

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