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Titolo dello studio spontaneo interventistico conDispositivo Medico (obbligatorio)

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Titolo dello studio spontaneo interventistico con Dispositivo Medico (obbligatorio)

Autore (i): (obbligatorio)

Documento Protocollo, Emendamento (scelta obbligatoria) Versione: Draft n./Finale (scelta obbligatoria)

Data di rilascio: Giorno-Mese-Anno (obbligatorio) Numero di pagine: 22 (definizione obbligatoria)

TEMPLATE versione Draft 16/3/2009

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ISTRUZIONI GENERALI

 Le istruzioni in blue italics devono essere tolte prima della finalizzazione del protocollo.

 Il testo riproposto riguarda uno studio multicentrico . Nel caso di uno studio clinico monocentrico il testo deve essere modificato

 Ai fini di un corretto tracking delle versioni, la data della versione deve sempre essere aggiornata a piè di pagina.

 Le tabelle e le figure devono essere numerate consecutivamente; è preferibile evitare le abbreviazioni, se sono essenziali vanno indicate nel capitolo “Lista delle abbreviazioni”.

( N.B. non inserire nel protocollo i singoli nominativi o recapiti: ogni modifica durante lo studio dovrebbe secondo le GCP essere gestita come emendamento!)

ISTRUZIONI SPECIFICHE SULL’UTILIZZO DI QUESTO TEMPLATE

 Questo template è da utilizzarsi per gli studi spontanei interventistici con dispositivo : nell’ambito di ciascun paragrafo del template di protocollo sono fornite delle linee guida e degli esempi.

 Il titolo dello studio dovrebbe essere breve e tale da richiamare l'attenzione sullo scopo e gli aspetti principali dello studio.

 Il codice dello studio è obbligatorio (esempio: Abbreviazione dell’Unità proponente (XYZ), anno (04), numero consecutivo dello studio (01). Esempio: XYZ-04-01

 I paragrafi elencati nel template sono mandatori; se necessario ne possono venire aggiunti altri.

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PAGINA DELLE FIRME DEL PROTOCOLLO (Firme dello Sponsor - proponente dello studio spontaneo )

Codice del protocollo: obbligatorio

(Autore 1) nome-cognome firma data

(Autore 2) nome-cognome firma data

(Statistico) nome-cognome firma data

DICHIARAZIONE DELLO SPERIMENTATORE:

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Codice del protocollo: obbligatorio

Dichiaro di aver letto il protocollo ed acconsento a condurre questo studio clinico in accordo a tutti i requisiti del protocollo e secondo le Linee Guida di Buona Pratica Clinica ed i principi della Dichiarazione di Helsinki.

(Sperimentatore) nome-cognome firma data

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INDICE DEI CONTENUTI

1. Introduzione...7

2. Obiettivi dello studio...7

3. Piano dello studio...7

3.1 Disegno dello studio...7

3.2 Popolazione dello studio...8

3.3 Trattamenti...9

3.4. Visite e valutazioni...12

3.5. Valutazioni di efficacia...13

3.6. Valutazioni di sicurezza...13

4. Gestione dei dati ed analisi statistica...16

4.1. Gestione dei dati...16

4.2 Metodi statistici...16

 Caratteristiche della casistica, trattamenti e malattie concomitanti...17

 Valutazione di efficacia: Variabile primaria...17

 Valutazione di efficacia: Variabili secondarie...18

 Valutazione di sicurezza...18

 Dimensione del campione...18

5. Procedure amministrative...19

6. Bibliografia...22

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LISTA DI ABBREVIAZIONI

Esempi:

C CRF Case Report Form-Scheda Raccolta Dati

CRO Contract Research Organization

GCP Good Clinical Practice-Norme di Buona Pratica Clinica

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1. Introduzione

L’Introduzione deve essere intesa nei termini di una sintetica descrizione (i.e. non più di una pagina) che contenga gli elementi essenziali e rilevanti di:

patologia in studio, trattamenti esistenti;

razionale dello studio;

dispositivo medico in studio. Per la descrizione del dispositivo medico in studio è sufficiente fornire gli elementi essenziali, rimandando alla Investigator’s brochure o al manuale d’uso e alla Scheda Tecnica del prodotto per una trattazione esaustiva;

l'introduzione andrebbe conclusa con uno statement che descrive lo scopo dello studio e la sua rilevanza nel contesto delle conoscenze scientifiche del momento.

2. Obiettivi dello studio

In questo paragrafo si indicheranno l'obiettivo primario e gli obiettivi secondari dello studio; sia l'obiettivo primario che gli obiettivi secondari devono essere assolutamente chiari. Lo studio non deve essere pertanto appesantito da obiettivi ancillari. Secondo la stessa strategia dovranno essere selezionate le variabili per il raggiungimento degli obiettivi; in altri termini, lo studio non deve essere considerato come uno strumento per raccogliere quanti più dati possibile.

Obiettivo primario dello studio:

1) 2)

Gli obiettivi secondari dello studio sono:

1) 2) X)

3. Piano dello studio

3.1 Disegno dello studio

 Senza ripetere gli obiettivi, si dovrà fornire una sintetica descrizione del disegno dello studio nei suoi elementi essenziali:

in aperto, in cieco (singolo, doppio), controllato (con placebo o con controllo attivo), a gruppi paralleli, cross- over, randomizzato, multicentrico etc;

tipo di pazienti;

il trattamento;

la sequenza e la durata dei periodi di studio (i.e. baseline, titolazione, mantenimento, eventuale estensione del trattamento);

L'inserimento di una flow chart (schema delle valutazioni) agevola la comprensione e riduce il numero di informazioni da fornire per esteso.

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Specificare il disegno dello studio:

Esempio:

Studio in (definire: aperto, cieco), randomizzato, controllato con (definire: placebo, controllo attivo), a/in (definire : gruppi paralleli, cross-over), multicentrico (definire: X centri), in pazienti affetti da (definire la patologia) Lo studio si articola in una fase di selezione ed in una di trattamento (quest’ultima distinta in una fase di titolazione ed in una fase di mantenimento del trattamento).

Esempio di tabella:

Fase Pre-randomizzazione Trattamento in doppio cieco

Periodo Selezione Basale Titolazione Mantenimento

Settimana -3 to-1 0 2 settimane 2 settimane

Visita V1 V2 V3 V4 V5 V6 V7 e V8

Trattamento Nessuno Nessuno Dispositivo Placebo

Dispositivo Placebo

3.2 Popolazione dello studio

 In questo paragrafo verranno sinteticamente descritti la popolazione in studio ed il numero dei soggetti previsti.

La popolazione in studio sarà costituita da X pazienti, (definire: ambulatoriali/ospedalizzati) affetti da (definire la patologia).

(potrebbe essere utile indicare, se presenti, eventuali criteri di incl./escl. particolarmente rilevanti ed identificativi della popolazione in studio.

Criteri di inclusione

 In termini generali, i criteri di inclusione non dovrebbero essere eccessivamente complicati e numerosi. Si raccomanda che i criteri di inclusione identifichino una popolazione quanto più simile possibile a quella osservata nella pratica clinica.

Criteri di esclusione

 In termini generali, i criteri di esclusione non dovrebbero essere eccessivamente complicati e numerosi. Si raccomanda che i criteri di esclusione identifichino una popolazione quanto più simile possibile a quella osservata nella pratica clinica.I criteri di esclusione non devono essere la negazione dei criteri di inclusione.

 I criteri di seguito elencati andranno sempre riportati negli studi:

Donne in età fertile che non accettano di utilizzare i metodi contraccettivi specificati nello studio (indicare i metodi) e donne in allattamento;

Pazienti con gravi condizioni cliniche che, a giudizio dello sperimentatore, controindicano la partecipazione del paziente allo studio;

Utilizzo di farmaci o dispositivi sperimentali negli ultimi (definire: X giorni/settimane/mesi) prima dell’inclusione nello studio.

Pazienti non in grado di seguire le procedure previste dal protocollo e di firmare il consenso informato. Nel caso di minori o di pazienti incapaci di fornire il consenso

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informato allo studio, quest’ultimo dovrà essere fornito e firmato anche dai genitori/tutore o dal rappresentante legale. I minori o i pazienti incapaci dovranno anch'essi firmare il consenso nella misura in cui sono in grado di farlo.

3.3 Trattamenti

Trattamento/i in studio

descrivere il/i trattamento/i in studio. Fornire, se applicabile, linee guida in merito a come gestire un'eventuale sospensione temporanea del trattamento.Fornire informazioni su come conservare/preparare/utilizzare il dispositivo.

Il dispositivo medico in studio verrà fornito come (definire:), da X

descrivere l’eventuale periodo di follow up. Il periodo di follow up dovrebbe consentire la dimostrazione delle prestazioni su un periodo di tempo sufficiente a rappresentare un aprova realistica delle prestazioni del dispositivo e a permettere l’identificazione e la valutazione dei rischi di tutti gli effetti indesiderati associati al dispositivo su tale periodo

Assegnazione del trattamento

 In questa sezione andranno specificate le modalità di assegnazione del codice paziente ed il tipo di randomizzazione.

 Sezione da inserire per studi randomizzati condotti in cecità con l’assegnazione del codice dal centro sperimentale:

In visita X (inserire il numero della visita come appropriato), un unico codice identificativo verrà assegnato ai pazienti eleggibili. Il codice è costituito da (definire codice identificativo).

Il codice è assegnato dallo sperimentatore del centro. Una volta assegnati, i codici dei pazienti che per qualsiasi motivo non continuano lo studio non potranno più essere riutilizzati.

Definire i dettagli dell’assegnazione codice di trattamento:

Esempio:

I pazienti che soddisfano i criteri di inclusione e di esclusione verranno randomizzati ad uno dei trattamenti in studio. L’assegnazione del paziente al trattamento avviene secondo la lista di randomizzazione. Al paziente dovrà essere assegnato il codice di randomizzazione piu’

basso disponibile. Le informazioni relative alla lista di randomizzazione sono strettamente confidenziali e accessibili solo alle persone autorizzate fino al momento dell’apertura dei codici (che avviene a fine studio dopo la chiusura del Data Base). Se durante lo studio si rendesse necessario conoscere il codice di trattamento di un paziente, si veda nel Cap. 5 (procedure amministrative) la procedura per l’apertura dei codici di emergenza. L'apertura dei codici di emergenza è consentita in casi eccezionali unicamente per intraprendere adeguate misure terapeutiche altrimenti non identificabili.

 Sezione da inserire per studi randomizzati condotti in doppia cecità e quando e’ prevista la randomizzazione centralizzata:

In visita X (inserire il numero della visita come appropriato), un unico codice identificativo verrà assegnato ai pazienti eleggibili. Il codice è costituito da (definire codice identificativo) Una volta assegnati, i codici dei pazienti che per qualsiasi motivo non continuano lo studio non potranno più essere riutilizzati.

Definire i dettagli dell’assegnazione codice di trattamento:

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Esempio:

I pazienti che soddisfano i criteri di inclusione e di esclusione verranno randomizzati ad uno dei trattamenti in studio. L’attribuzione del codice di trattamento al paziente viene comunicata allo sperimentatore attraverso un sistema telefonico interattivo (IVRS), accessibile X ore al giorno, Y giorni alla settimana. (definire X e Y). Attraverso un telefono a toni lo sperimentatore chiamerà un numero verde con il quale potrà accedere al sistema.

Seguendo le istruzioni richieste dal sistema stesso, lo sperimentatore verrà a conoscenza del codice di trattamento da assegnare al paziente. Lo sperimentatore riceverà via fax la conferma del codice assegnato.

Sezione da inserire per studi randomizzati condotti non in doppia cecità e quando e’ prevista la randomizzazione centralizzata:

In visita X (inserire il numero della visita come appropriato), un unico codice identificativo verrà assegnato ai pazienti eleggibili. Il codice è costituito da (definire codice identificativo) Una volta assegnati, i codici dei pazienti che per qualsiasi motivo non continuano lo studio non potranno più essere riutilizzati.

Definire i dettagli dell’assegnazione di trattamento:

Esempio:

I pazienti che soddisfano i criteri di inclusione e di esclusione verranno randomizzati ad uno dei trattamenti in studio. L’attribuzione del trattamento al paziente viene comunicata allo sperimentatore attraverso un sistema telefonico interattivo (IVRS), accessibile X ore al giorno, Y giorni alla settimana. (definire X e Y). Attraverso un telefono a toni lo sperimentatore chiamerà un numero verde con il quale potrà accedere al sistema. Seguendo le istruzioni richieste dal sistema stesso, lo sperimentatore verrà a conoscenza del trattamento da assegnare al paziente. Lo sperimentatore riceverà via fax la conferma del trattamento assegnato.

 Sezione da inserire per studi non di confronto:

Esempio:

In visita X (inserire il numero della visita come appropriato), un unico codice identificativo verrà assegnato ai pazienti eleggibili. Il codice è costituito da (definire codice identificativo) Una volta assegnati, i codici dei pazienti che per qualsiasi motivo non continuano lo studio non potranno essere più riutilizzati.

Terapie concomitanti

In questo paragrafo andranno elencate le terapie concomitanti consentite e non consentite dal protocollo, incluse le rescue medications.

Raccogliere le informazioni relative ai farmaci concomitanti solo strettamente necessarie. Cercare di predefinire classi di farmaci concomitanti consentiti e di patologie pregresse e concomitanti.

Definire anche trattamenti concomitanti non consentiti.

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Non sarà ammesso durante lo studio l'uso dei seguenti farmaci / Dispositivi Medici:

1. X 2. Y 3. Z

Interruzione del trattamento

Valutare la necessità di integrare il paragrafo sottoriportato con informazioni trial specifiche.

Ogni paziente ha piena facoltà di interrompere la sua partecipazione allo studio in qualsiasi momento; inoltre, qualora si ritenga che sia di beneficio alla sua salute, la partecipazione del paziente allo studio potrà essere interrotta.

Aderenza al trattamento

 Definire il periodo -numero dei giorni consecutivi di non assunzione del trattamento sperimentale ancora consentito per mantenere il paziente in trattamento sperimentale.

 Definire la gestione del dispositivo da parte del paziente.

3.4. Visite e valutazioni

Schema delle visite e delle valutazioni

In questo paragrafo occorrerà inserire lo schema delle valutazioni previste ed una loro descrizione sintetica. Si raccomanda che le valutazioni siano solo quelle essenziali, in linea con gli obiettivi del protocollo.

Definire anche la finestra di tempo – numero dei giorni di consentito anticipo/posticipo per ogni visita prevista dal protocollo.

Esempio definizione finestra di tempo:

Le visite mensili (definire numero delle visite, esempio: V2, V3, V4) possono essere anticipate/posticipate per 7 giorni. Le visite trimestrali (definire numero delle visite, esempio: V5, V6, V7) possono essere anticipate/posticipate per 14 giorni.

Esempio schema delle valutazioni:

Numero della visita V1 V2 V3

Selezione/

basale (giorni -7/0)

Giorno 0

(basale) Tempo X Tempo Y

Consenso informato x

Storia clinica/Terapie concomitanti

in atto x x

Terapie concomitanti in passato x x x X

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Obiettività generale e neurologica x

Esami di laboratorio X x

Criteri di incl./escl. x x

Uso del dispositivo in studio x

Eventi avversi x X

Valutazione del grado di

soddisfazione per il trattamento x X

Visita di selezione

Prima di iniziare ogni procedura specifica dello studio, il ricercatore dovrà ottenere dal paziente il consenso informato scritto firmato. Le valutazioni di screening comprendono esami di laboratorio, una visita clinica, il test di gravidanza per donne in età fertile (aggiungere eventuali esami specifici dello studio). Nel caso in cui i risultati di tali esami o parte di essi fossero gia’ disponibili con data di effettuazione inferiore a X (definire giorni/mesi) non e’ necessario che vengano ripetuti. Solo per i pazienti eleggibili le valutazioni verranno riportate in CRF in corrispondenza della visita X (inserire numero come appropriato).

Esami di laboratorio

Come esami di laboratorio si intendono gli esami ematologici, ematochimici ed esami delle urine.

Si raccomanda di considerare l'effettuazione unicamente degli esami essenziali per la patologia in studio

Definire la raccolta sulla CRF (Scheda Raccolta Dati) delle informazioni relative agli esami di laboratorio

Le informazioni relative ai valori fuori range di normalità e clinicamente rilevanti verranno riportate sulla CRF della storia medica o degli AE.

Specificare se verrà utilizzato un laboratorio centralizzato (in questo caso indicarne il nome) od un laboratorio locale.In questo caso lo sperimentatore dovrà fornire per ciascuna determinazione le unità di misura e gli intervalli di riferimento.

3.5. Valutazioni di efficacia

Vedi quanto detto al paragrafo obiettivi dello studio.

3.6. Valutazioni di sicurezza

La valutazione della sicurezza del dispositivo consisterà nel monitoraggio e nella registrazione degli incidenti / mancati incidenti, degli esami di laboratorio e nella misurazione dei segni vitali.

Le informazioni relative a tutti gli incidenti / mancati incidenti, sia quelli riferiti spontaneamente dal soggetto sia quelli riscontrati dallo Sperimentatore a seguito di domande specifiche che quelli evidenziati dall'esame fisico del paziente, da indagini di laboratorio od altro, verranno raccolti, registrati sulla CRF e seguiti come appropriato.

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4. Gestione dei dati ed analisi statistica

 Descrivere solo quelle procedure che hanno un impatto su quello che lo Sperimentatore deve fare (per es. indicare se deve inviare per fax alcune pagine della CRF o se deve inserire alcuni dati in un computer).

4.1. Gestione dei dati

Il personale designato dallo Sperimentatore dovrà riportare le informazioni richieste dal protocollo sulla Scheda Raccolta Dati (CRF).

Esempio:

I dati della CRF verranno inseriti centralmente da personale designato da (specificare) mediante (specificare le modalità di data-entry e di data-cleaning. Esempio: “singolo data entry con verifica elettronica dei dati. Gli elementi di testo (es. commenti) verranno verificati manualmente.” ). I dati inseriti verranno successivamente controllati mediante programmi di validazione e controllo di listati. Gli errori ovvi verranno corretti direttamente dal personale di data management, altri errori od omissioni verranno invece registrati su moduli di Data Query, che verranno inviati agli Sperimentatori per la risoluzione.

Le informazioni relative ai trattamenti concomitanti verranno codificate mediante la WHO Drug Reference List, che usa il sistema di classificazione Anatomic Therapeutic Chemical (ATC). Le patologie concomitanti e gli eventi avversi verranno codificati usando la terminologia della classificazione ICD9.

Il database verrà chiuso una volta dichiarato completo ed accurato. Qualsiasi modifica ai dati successiva alla chiusura potrà unicamente essere effettuata con l’accordo scritto del…

(specificare i ruoli non le persone che possono autorizzare le modifiche. Esempio: del responsabile clinico dello studio spontaneo (normalmente coincide con l’Autore del protocollo), dello Statistico e del Data Manager).

4.2 Metodi statistici

Esplicitare le considerazioni statistiche e vi metodi o modelli da utilizzare

Se si è previsto di fare solo un'analisi descrittiva, usare o modificare il seguente paragrafo:

N.B. il testo riproposto riguarda uno studio multicentrico . Nel caso di uno studio clinico monocentrico il testo deve essere modificato.

L'obiettivo di questo studio è valutare (definire; Esempio : l 'efficacia e la tollerabilità di (specificare) . I dati raccolti da tutti i centri verranno raggruppati e riassunti rispetto alle variabili demografiche, alle caratteristiche basali ed alle valutazioni di efficacia e sicurezza.

Le analisi esploratorie saranno effettuate utilizzando statistiche descrittive. I dati saranno presentati sia per la popolazione intent-to-treat (ossia tutti i pazienti che hanno assunto almeno una dose del farmaco di studio) che per la popolazione per-protocol (ossia tutti i pazienti che hanno completato lo studio senza violazioni maggiori del protocollo).

Le valutazioni di sicurezza saranno basate principalmente sulla frequenza degli eventi avversi, includendo tutti gli eventi avversi seri. Gli eventi avversi verranno riassunti

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presentando per ogni gruppo di trattamento il numero e la percentuale di pazienti che hanno avuto un qualsiasi evento avverso, un evento avverso in uno specifico apparato dell'organismo ed uno specifico evento avverso. Ogni altra informazione raccolta (i.e. la gravità o la relazione con il dispositivo in studio) verrà codificata come appropriato.

Verranno inoltre prodotte liste analitiche che riportano informazioni dettagliate relativamente a:

1. pazienti che hanno interrotto lo studio e relativi motivi;

2. pazienti che hanno interrotto lo studio per eventi avversi;

3. pazienti che hanno avuto eventi avversi seri;

4. pazienti con valori di esami di laboratorio fuori dai range predefiniti;

 Se si è previsto di fare più che un'analisi descrittiva, utilizzare la seguente traccia per ulteriori considerazioni e descrizione dei metodi statistici:

Lo scopo dello studio è di ……

Esempio 1:

dimostrare che l’efficacia del dispositivo X e’ diversa dal dispositivo Y (specificare X e Y) sul monitoraggio della Pressione Sistolica misurata dopo x settimane.

I dati di tutti i centri partecipanti a questo studio verranno accorpati in modo che un numero adeguato di pazienti sia disponibile per l’analisi.

Caratteristiche della casistica, trattamenti e malattie concomitanti

I dati relativi alle caratteristiche demografiche e basali ed alle osservazioni e misure di efficacia e sicurezza verranno opportunamente riassunti. Le caratteristiche di utilizzo del dispositivo in studio e degli altri trattamenti concomitanti verranno riassunte, analogamente alle principali malattie concomitanti registrate all’ammissione in studio. Verranno inoltre listati i pazienti che hanno interrotto lo studio e descritti analiticamente i relativi motivi.

Valutazione di efficacia: Variabile primaria

 Specificare la popolazione usata per l’analisi della variabile primaria, la variabile principale, il metodo di analisi:

La popolazione su cui verrà effettuata l’analisi primaria di efficacia e’ costituita da tutti i pazienti randomizzati ed esposti al Dispositivo medico (specificare).

La variabile prim aria di efficacia è …(definire).

Esempio:

costituita dal verificarsi del primo evento di rigetto acuto confermato istologicamente nei primi 6 mesi di studio. Verrà calcolata l’incidenza di rigetti acuti a 6 mesi ed il suo limite di confidenza superiore (ad 1 coda) al 95% nella casistica globale. Verrà inoltre valutato l’effetto dei fattori concomitanti (covariate) sull’evento rigetto acuto mediante analisi di regressione logistica. Verrà infine analizzato il tempo al primo rigetto acuto mediante analisi di sopravvivenza col metodo del prodotto limite.

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Valutazione di efficacia: Variabili secondarie

Specificare la popolazione usata per le analisi delle variabili secondarie, le variabili secondarie ed il metodo di analisi.

Valutazione di sicurezza

La popolazione su cui verrà effettuata l’analisi di sicurezza e’ la ‘Popolazione di sicurezza’

costituita da tutti i pazienti randomizzati oppure inclusi nello studio (definire) esposti al Dispositivo medico.

Gli incidenti / mancati incidenti verranno riassunti presentando il numero e la percentuale di pazienti con ogni tipologia di evento, classificata per body system e per preferred term. Le altre informazioni raccolte (es. gravità, relazione causale) verranno listate così come i pazienti con eventi seri.

Verranno inoltre listati i pazienti che hanno avuto eventi seri e che hanno interrotto lo studio per eventi avversi.

I valori degli esami di laboratorio verranno riassunti in opportune tabelle che riporteranno la frequenza dei valori al di fuori di un intervallo predeterminato. I valori che rappresentano anormalità rilevanti verranno listati.

Gli altri dati di sicurezza (es. elettrocardiogrammi, segni vitali ed esami specifici) verranno valutati in modo appropriato.

Dimensione del campione

 Specificare la variabile principale e fornire gli elementi utili al calcolo della dimensione del campione.

Lo studio e’ stato disegnato per dimostrare che l’effetto del dispositivo A e’ diverso/non inferiore/uguale al dispositivo B…(definire A e B). sulla variabile rilevata dopo X mesi dalla randomizzazione oppure dopo X mesi dall’ entrata nello studio …(definire).

Esempio:

E’ stato calcolato che per avere una probabilità di almeno 80% di trovare, con un livello di significatività del 5% (due code), una differenza tra i trattamenti di XX (es. 4 mmHg) con dev st= …. , un totale di XX pazienti devono essere randomizzati (adeguare per studi di non inferiorità).

La dimensione del campione è stata effettuata con (specificare).

5. Procedure amministrative

Norme di Buona Pratica Clinica

Questo studio verrà condotto in accordo ai principi della Good Clinical Practice [ICH Harmonized Tripartite Guidelines for Good Clinical Practice 1996 Directive 91/507/EEC;

D.M. 15.7.1997], alla dichiarazione di Helsinki ed alle normative nazionali in materia di conduzione delle sperimentazioni cliniche. Lo sperimentatore, firmando il protocollo, acconsente ad aderire alle procedure ed alle istruzioni in esso contenute ed a svolgere lo studio secondo GCP, la Dichiarazione di Helsinki e le normative nazionali che disciplinano le sperimentazioni cliniche.

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Emendamenti al protocollo o ogni altra modifica alla conduzione dello studio

Qualunque modifica al protocollo sarà apportata sotto forma di emendamento. Non sono permesse modifiche al protocollo durante il periodo di studio. Ogni modifica imprevista nella conduzione dello studio sarà registrata nel "Clinical Study Report".

Comitato etico e consenso informato

Il protocollo di studio, ogni emendamento del protocollo, il consenso informato ed ogni altra informazione per i pazienti dovranno essere approvati dal Comitato Etico della struttura ove opera lo Sperimentatore.

Per quanto concerne gli emendamenti, lo Sperimentatore può subito applicarli previa comunicazione scritta al Comitato Etico, senza aspettare l'approvazione del Comitato Etico, qualora sia in gioco la sicurezza dei pazienti partecipanti allo studio. Inoltre, se lo Sperimentatore ritiene che per ragioni di sicurezza dei pazienti sia necessario apportare immediatamente una modifica al protocollo, deve metterne a conoscenza il Comitato Etico del centro entro 10 giorni lavorativi.

Per partecipare allo studio ogni paziente dovrà fornire il consenso informato scritto (vedi anche paragrafo 3.2 - Popolazione dello studio).

Archivio della documentazione

Lo Sperimentatore è responsabile dell’archiviazione e conservazione dei documenti essenziali dello studio, prima, durante la conduzione e dopo il completamento o l’interruzione dello studio stesso, in accordo a quanto/e per il tempo previsto dalla normativa vigente e dalle GCP.

I dati raccolti sulla CRF saranno in forma rigorosamente anonima ed il soggetto verrà unicamente identificato con un numero e con le iniziali.

Lo Sperimentatore dovrà conservare i dati originali del paziente (ad es. informazioni demografiche e mediche, dati di laboratorio, elettrocardiogrammi etc.) ed una copia del consenso informato scritto firmato. Per alcuni dati può essere stabilito, prima che lo studio inizi, che vengano scritti direttamente sulla CRF, che quindi in questo caso fungerà da dato originale.

Procedure di emergenza per la sospensione della cecità (obbligatorio per gli studi in doppia cecità)

Esempio:

Durante lo studio sarannoQuando lo studio è condotto in cecità, dovranno essere disponibili due liste di codici di emergenza: una lista verrà conservata negli archivi di (specificare il proponente dello studio spontaneo)e l’altra sarà disponibile presso il centro di sperimentazione. La lista contiene, per ciascun paziente, un'etichetta che riporta in chiaro il tipo di trattamento attribuito al pazientestesso. L’etichetta e’ ricoperta da una protezione che solo in caso di emergenza potrà essere rimossa dal ricercatore che dovra’ nel contempo documentare la ragione dell’apertura del codice, la data/ora e firmare a fianco del codice che è stato apertospecificare nella sezione opportuna della CRF data, orario, e ragione della sospensione della cecità.

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Il ricercatore dovrà inoltre avvisare immediatamente il (specificare il proponente dello studio spontaneo).

Ispezioni/Verifiche

Le Autorità Regolatorie possono condurre ispezioni sullo studio (durante il suo svolgimento oppure dopo che lo studio si è completato). Se un'Autorità Regolatoria richiede un'ispezione, lo Sperimentatore dovrà subito informare il Comitato etico.

Gestione del dispositivo in studio

Il dispositivo in studio verrà fornito da…(specificare) in (definire: confezioni in commercio etc.)

Lo Sperimentatore dovrà assicurare che il dispositivo in studio sia usato in conformità al protocollo.

Lo Sperimentatore e/o il farmacista od altra persona competente è responsabile della conservazione del dispositivo in un luogo sicuro, con accesso limitato. Il dispositivo dovrà essere mantenuto in accordo alle condizioni di conservazione riportate sulla confezione.

Solo per i dispositivi non registrati:

Il dispositivo sarà etichettato in ottemperanza alla normativa vigente. L’etichetta riporterà l’identificazione dello studio, il numero del paziente e/o il numero di randomizzazione e la data di scadenza. Il dispositivo fornito dovrà essere utilizzato solo per i pazienti inclusi nello studio.

Pubblicazione dei risultati

N.B. il testo riproposto riguarda uno studio multicentrico . Nel caso di uno studio clinico monocentrico il testo deve essere modificato

Ogni presentazione formale o pubblicazione dei dati derivati da questo studio deve avvenire entro 12 mesi dalla conclusione dello studio.

Riservatezza e Confidenzialità

I documenti dello studio dovranno essere conservati in luogo sicuro per assicurare il mantenimento della confidenzialità e riservatezza. Le informazioni ed i documenti non potranno essere divulgati ad altri tranne che nella misura necessaria per ottenere il consenso del paziente alla partecipazione allo studio.

Interruzione dello studio

(specificare il proponente dello studio spontaneo) si riserva la facoltà di interrompere lo studio nel caso di (specificare).

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Persone di riferimento

I numeri di telefono e fax delle persone di riferimento (specificare il proponente dello studio spontaneo. N.B. non inserire nel protocollo i singoli nominativi o recapiti: ogni modifica durante lo studio dovrebbe secondo le GCP essere gestita come emendamento! )per la conduzione dello studio sono riportati nell'Investigator Folder fornito al centro.

6. Bibliografia

Riferimenti

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