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Il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente si confronta su alcuni temi strategici per lo sviluppo sostenibile del Paese - SNPA - Sistema nazionale protezione ambiente

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IL SISTEMA NAZIONALE A RETE

PER LA

PROTEZIONE

DELL’AMBIENTE SI CONFRONTA SU ALCUNI

TEMI STRATEGICI PER LO

SVILUPPO

SOSTENIBILE DEL PAESE

IL SISTEMA NAZIONALE A RETE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

SI CONFRONTA SU ALCUNI TEMI STRATEGICI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL PAESE 09 11 2018 - Sala Ravezzi1 | Fiera Rimini

Il Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha definito le linee strategiche della programmazione 2018 - 2020 ed ha avviato le attività del conseguente Piano Triennale.

Nel contempo il Sistema ha pianificato una serie di eventi di presentazione e di confronto con i principali interlocutori e portatori di interesse, al fine di meglio indirizzare le scelte operative di medio e lungo termine su alcuni temi ritenuti strategici e per meglio definire il proprio ruolo nelle politiche ambientali del Paese.

L’evento odierno si integra con tale finalità, con l’obiettivo di presentare alcuni dei temi di particolare interesse per il Sistema.

Le prime due relazioni presenteranno due documenti già disponibili, la terza e quarta relazione intendono invece presentare lavori del sistema attualmente in corso, ancorché in avanzato stadio di definizione, per stimolare un dibattito ampio prima ancora che i documenti vengano formalmente emanati.

Presidenti di Sessione

Marco Amanti (ISPRA) e Alfredo Pini (ISPRA)

P R O G R A M M A

09.30 Introduzione e benvenuto

Stefano Laporta - Presidente ISPRA e Presidente del Consiglio Nazionale SNPA VIDEOMESSAGGIO

Giuseppe Bortone - Direttore Generale ARPAE 09.45 Green Public Procurement (GPP)

Stefania Fusani (ISPRA), Emanuela Venturini (ARPAE) Marco Glisoni (ARPA Piemonte) Simone Ricotta (ARPA Toscana) 10.15 Dissesto idrogeologico

Alessandro Trigila (ISPRA) Alessio Colombo (ARPA Piemonte) 10.45 Dibattito sulle due relazioni moderato da Marco Amanti (ISPRA)

11.15 Terre e rocce da scavo Valeria Frittelloni (ISPRA) Laura Schiozzi (ARPA FVG) 11.45 Classificazione dei rifiuti

Andrea Lanz (ISPRA)

Luca Paradisi (ARPA Veneto)

12.15 Dibattito sulle due relazioni moderato da Alfredo Pini (ISPRA)

12.45 Conclusioni e chiusura a cura di Alessandro Bratti Direttore Generale ISPRA

COORDINAMENTO TECNICO - SCIENTIFICO: Area DG NTA ISPRA ALFREDO PINI - alfredo.pini@isprambiente.it

ORGANIZZAZIONE: Area Comunicazione ISPRA

SABRINA ARATA FARRIS - sabrina.farris@isprambiente.it GIOVANNI MEZI - eventi@isprambiente.it

SIMONA BENEDETTI, FABRIZIO CIOCCA, LUCA DE ANDREIS - redazioneweb@isprambiente.it ALESSIA MARINELLI - ufficio.grafica@isprambiente.it

UFFICIO STAMPA:

CRISTINA PACCIANI - stampa@isprambiente.it

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Linea Guida sull’applicazione della disciplina delle terre e rocce da scavo

La normativa sulla gestione delle terre e rocce da scavo nonché sulla loro qualificazione come sottoprodotti ha visto, negli ultimi anni, diversi interventi del Legislatore che hanno modificato il quadro di riferimento.

Il DPR 120/2017, regolamento di riordino e semplificazione della disciplina, in particolare, prevede diversi compiti per le Agenzie

integrando le competenze già previste dalla precedente normativa.

Il SNPA ha istituito un partecipato GdL

finalizzato alla predisposizione di apposite linee guida tecniche per l’omogeneizzazione

delle procedure istruttorie e di controllo sull’intero territorio nazionale che possano costituire anche un utile riferimento tecnico per gli operatori del settore.

Il Green Public Procurement come strumento fondamentale a supporto dell’economia circolare: le Linee Guida del Sistema Agenziale Il GPP è un utile strumento a supporto

del processo di riconversione ecologica del mercato dei beni e servizi verso una economia circolare.

A seguito della Comunicazione sulla Politica Integrata dei Prodotti della Commissione Europea, l’Italia ha adottato il Piano Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP) nel 2008 poi aggiornato nel 2013.

Con il nuovo codice appalti nel 2016 l’Italia è andata anche oltre le prescrizioni europee introducendo l’obbligo di applicazione dei criteri ambientali minimi negli appalti pubblici di forniture e servizi nell'ambito delle categorie previste dal Piano.

Per facilitare l’adempimento di tali obblighi il Consiglio SNPA ha approvato a gennaio 2017, le Linee Guida sul GPP del Sistema Agenziale, quale riferimento nel processo di applicazione del GPP.

Rapporto su Dissesto idrogeologico in Italia:

pericolosità e indicatori di rischio Edizione 2018, Rapporti ISPRA 87/2018 Il Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia, giunto alla sua seconda edizione, fornisce il quadro di riferimento aggiornato sulla pericolosità per frane e alluvioni sull’intero territorio nazionale e presenta gli indicatori di rischio relativi a popolazione, famiglie, edifici, imprese e beni culturali.

Le nuove Mosaicature nazionali

di pericolosità, realizzate sulla base dei Piani di Assetto Idrogeologico – PAI Frane

e delle mappe di pericolosità idraulica secondo gli scenari del D. Lgs. 49/2010, tengono conto degli aggiornamenti forniti dalle Autorità di Bacino Distrettuali.

La metodologia adottata da ISPRA

per la produzione degli indicatori di rischio risponde a criteri di trasparenza e

replicabilità. I dati contenuti nel Rapporto rappresentano un utile strumento a supporto delle politiche di mitigazione del rischio, per l’individuazione delle priorità

di intervento, la ripartizione dei fondi e la programmazione degli interventi di difesa del suolo.

Linee guida sulla classificazione dei rifiuti La classificazione di un rifiuto, finalizzata all’attribuzione del pertinente codice dell’elenco europeo e alla valutazione della pericolosità, rappresenta la fase propedeutica a qualunque ulteriore operazione. Essa costituisce quindi un passaggio cruciale al fine di garantire la corretta gestione del rifiuto.

Negli ultimi anni la normativa in materia ha subito rilevanti modifiche, necessarie a garantire un allineamento delle procedure di classificazione dei rifiuti ai nuovi criteri di classificazione delle sostanze e miscele pericolose. Nell’ambito del SNPA è stato istituito uno specifico gruppo di lavoro che sta procedendo alla predisposizione di apposite linee guida tecniche utili ad omogeneizzare le procedure

di classificazione sul territorio nazionale.

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