• Non ci sono risultati.

U TAVI transfemorale nella stenosi aortica in pazienti a basso rischio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "U TAVI transfemorale nella stenosi aortica in pazienti a basso rischio"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVI numero 3 - aprile 2019 23

A ggiornAmenti

U

n passaggio epocale per la cardiologia interventi- stica e per milioni di per- sone in tutto il mondo che, in caso di stenosi aortica, grazie alla TAVI (Transcatheter Aortic Valve Im- plantation) non dovranno più sot- toporsi a un intervento a cuore aperto. L’annuncio è stato dato al Congresso dell’American College of Cardiology di New Orleans (16- 18 marzo), dove sono stati presen- tati i risultati di due importanti stu- di clinici, in particolare lo studio PARTNER 3 mostra risultati ad un anno della TAVI transfemorale non inferiori alla chirurgia nei pazienti a basso rischio chirurgico.

“Si tratta di una notizia che cam- bierà la storia della nostra disci- plina - ha affermato Giuseppe Tarantini, Presidente GISE (So- cietà Italiana di Cardiologia Inter- ventistica), Professore Associato e Direttore dell’UOSD Cardiologia interventistica del Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari del Policlinico Universi- tario di Padova.

La TAVI è una tecnica mininvasiva innovativa - spiega il cardiologo in- terventista - eseguita senza aprire il torace e fermare il cuore, nel trattamento dei pazienti affetti da stenosi aortica, una malattia che insieme ad altre disfunzioni delle valvole cardiache, colpisce oltre

un milione di italiani e ben il 10%

degli over65. È la più frequente tra le alterazioni valvolari: nel nostro Paese infatti la percentuale di po- polazione in età avanzata, afflitta da restringimento od occlusione di tale giunzione è del 3.8%, mentre quella con stenosi severa, con in- dicazione all’intervento di sostitu- zione, è del 2%.

In assenza di angina pectoris, sin- cope e scompenso cardiaco, la prognosi è relativamente benigna, ma con la comparsa dei sintomi si riduce drammaticamente l’aspet- tativa di vita, con una sopravvi- venza media di 2-3 anni, in perso- ne con angina o sincope, e di soli 1-2 anni in pazienti con scompen- so cardiaco”.

þ Risultati oltre le aspettative I risultati dei due maggiori trial ran- domizzati di confronto fra TAVI e sostituzione valvolare aortica chi- rurgica nel paziente a basso rischio, il PARTNER 3 (Sapien 3, Edwards Lifesciences) e l’Evolut Low-Risk Trial (Evolut R ed Evolut PRO, Medtronic), presentati al congresso dell’American College of Cardiology sono andati ben oltre le aspettative.

Non solo la TAVI ha raggiunto la superiorità rispetto alla sostituzio- ne valvolare chirurgica in termini di mortalità ed incidenza di ictus ce-

rebrale, ma addirittura - nel PART- NER 3 - la TAVI si è dimostrata su- periore alla chirurgia per quanto concerne l’incidenza dell’endpoint primario (morte, ictus, re-ospeda- lizzazione a distanza di un anno).

L’entusiasmo dell’audience è stato tale, che la presentazione è stata interrotta più volte da applausi scroscianti, terminando con una standing ovation.

“Sulla base di questi risultati, la TAVI dovrebbe essere considera- ta la terapia di scelta nei pazienti a basso rischio con stenosi valvo- lare aortica” - ha commentato Martin Leon, cardiologo interven- tista della Columbia University, New York.

þ Procedura

“Sarà una rivoluzione per il percor- so terapeutico della stragrande maggioranza dei pazienti affetti da stenosi valvolare aortica, il cui trat- tamento sarà sempre più appan- naggio della cardiologia interventi- stica. La TAVI è eseguita spesso senza anestesia generale e con impianto della valvola, nella mag- gior parte dei casi, attraverso l’ar- teria femorale. L’intervento dura meno di un’ora. Il recupero post- operatorio è rapido e il paziente può essere dimesso nel giro di 3 o 4 giorni dall’intervento, se non so- pravvengono complicanze. Ben di- versa è invece la sostituzione val- volare chirurgica tradizionale, che comporta anestesia generale e cir- colazione extracorporea e che la- scia naturalmente un’incisione sul torace e dura svariate ore” - con- clude il Prof. Tarantini.

n C

ArdiologiA interventistiCA

TAVI transfemorale nella stenosi

aortica in pazienti a basso rischio

Riferimenti

Documenti correlati

- “Geologia e morfologia dei Comuni di Livorno e Collesalvetti”, in “Quaderni Museo Storia Naturale di Livorno”, Suppl.. - “Appunti da Lezioni di Architettura Tecnica II”

Infine, in un gruppo di pazienti celiaci che hanno iniziato una dieta aglutinata, abbiamo studiato l’espressione sierica dell’sHLA-G sia prima che dopo l’inizio della

observed in the apparent modulus of elasticity regression. However, the value of.. the strain and the compressive strength is too low compared to the experimental. data;

Un altro studio riguardante la Cistatina C come marcatore precoce di danno renale è stato condotto da Ahlström nel 2004: sono stati reclutati 202 pazienti adulti

L’AS oggi è il frutto della collaborazione tra il mondo dell’agricoltura e quello dei servizi sociosanitari, della formazione, del lavoro, della giustizia, del volontariato

sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento», inoltre D.lgs.

tecniche semplici ed economicamente convenienti come, ad esempio, l’impiego dei sistemi solari passivi, delle antiche tecniche di raffrescamento e ventilazione naturale e