• Non ci sono risultati.

ISTRUZIONE ELEMENTARE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "ISTRUZIONE ELEMENTARE "

Copied!
192
0
0

Testo completo

(1)

- ----·-·-··---.

. IS i l\·a ... Biblioteca Inventario S.B.N.

5:7: -~ ~- ... .

~?'O

Data ...•.•...•.••••.

..

.

(2)

MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO

DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTiçA

DELLA

ISTRUZIONE ELEMENTARE

PER L'ANNO SCOLASTICO 1892-93

R.

O :MA

TIPOGRAFIA ELZEVIRIANA di Adelaide ved. Pateras

(3)
(4)

,,

INDICE

INTRODUZIONE • Pag. v

TAv. I. - Asili infantili Notizie distinte secondo l'origine per provincie e per com- partimenti

>> II. - Asili infantili - Riassunto per provincie e per compartimenti

>> III. - Numero e grado del personale insegnante.

» IV. - Scuole elementari diurne pubbliche

)) v. Scuole elementari diurne private

)) 2

)) 14 )) 17 )) 84

))

)) VI. Classificazione per età degli iscritti nelle scuole elementari pubbliche e private » 68 76

» VII. - Risultati degli esami di proscioglimento dall'obbligo dell'istruzione elementare e degli esami di licenza elementare superiore >> 92

» VIII. Scuole serali e festive

» IX. - S:uole superiori o complementari femminili

, » X. - Scuole normali - Iscrizioni, frequenza ed esami annuali di promozione

» XL - Scuole normali - Risultati degli esami di patente

...

)) 114 )) 186 )) 142 . )) 160

(5)

[.- .. ,, -~

/

... t

(6)

INTRODUZIONE

- -

Il presente volume comprende la statlstlca degli asili infantili e della istruzione elementare pubblica e privata, cioè delle scuole primarie diurne, serali e festive, delle scuole superiori o complementari femminili, e delle scuole normali maschili e femmi- nili per l'anno scolastico I892-93.

Si contavano nel detto anno 2,572 asili infantili, tra pubblici e privati, 58,277 scuole elementari diurne (49,722 pubbliche e 8,5 55 private). 5,946 scuole serali e fe- stive (3,492 serali e 2,454 festive) r 57 scuole superiori o complementari femminili e I 48 scuole normali (I oo governative, I 3 pareggiate, e 3 5 non pareggiate).

In questi diversi istituti e scuole si raccolsero 3,007,5 57 alunni iscritti durante / l'anno, cioè:

302,754 2,29I,966 I95,837 I28,780 64,58o 4,963

!8,677

negli asili infantili ;

nelle scuole elementari pubblich~;

id. id. private ;

id. id. serali ;

id. id. festive;

id. superiori o complementari femminili ; id. normali.

Seguono, per ciascuno dei compartimenti nei· quali si suole dividere il territorio del Regno, le cifre degli istituti di istruzione infantile, elementare e normale, e degli iscritti nei medesimi :

(7)

TAv. I. - Numero degli istituti di istruzione elementare e normale e numero degii iscritti nell'anno 1892-93.

COMPARTIMENTI

--··---- -·-

Piemonte Liguria.

Lombardia Vene.to.

Emilia . Toscana Marche.

Umbria.

Roma . Abruzzi.

Campania.

Puglie . Basilicata . Calabrie Sicilia . Sardegna

REGNO Media per 100,000 abitanti .

"

ASILI INfANTILI

Numero degli

asili

621 114 . 800 148 138 110 96 32 128 45

Numero degli iscritti

80492 15498 84237 14948 12366 12733 8239 3048 16037 4071 156 l 24059 78 l 13081 14

18 61

1554 1835 7936 131 2620 2572 302754

SCUOLE ELEMENTARI DIURNE SCUOLE SERALI E FESTIVE

PUBBLICHE

Numoro delle

l

scuole

8324 1943 7892 5109 3971 2990 171G 1213 1633 1918 3823 2094 604 1623 3834

Numero degli iscritti

3956081 87741 421782 283408 187890 142512 59832 42135 72137 81636 156402 84061:

22692 53350 157659 10351 43118 49722 2291966

PRIVATE SCUOLE SERALI

Numero delle

l

NumO<o degli

l

Num"o delle

l

Numoro degli scuoltl i acri tti scuole iscritti

910 478 1189 637 833 967 275 137 610 142

22017 11050 29565 13391 17296 22923 4547 2380 15686 2828 1585 l 37395

216 36 135 368

4816 939 2432 7609 371 963 8555 195837

515 136 548 248 192 152 152 114 195 117 260

18267 l 36291 20364

7716 5507 4469 3622 2948 7667 3664 9699 205 l 10246 34 16f:l0 73 3129 500 23458 51 2715 3492 128780

SCUOLE FESTIVE

Numero l Numero delle

scuole

554 134 572 425 251 74 69 32 137 55 64 8 13 28 25 13 2454

l desii iscritti

17732 2800 17848 8796 4565 1503 1274 543 3592 1420 1834 234 410 668 825 536 64580

8. 42 l 991. 47 l 162. 83 l 7505. 83 l 28.02 l 641. 33 11.441 421. 73 ; 8. 04 l 211. 49

SCUOLE SUPERIORI

femminili

Numero delle scuole

18

6

40 l 6 12 37 5 4 4

4 l

2

9

157

Numero degli scritti

740 287 1547 422 358 693 87 41 192

140 25

11 420

4963

o. 511 16.25

SCUOLE NORMALI

Numero delle scuole

24 5 14 13 9 13 7 3 7 8 16 5 3 4 13

Numero degli iscritti

2814 681 2727 1896 1527 1448 563 260 968 596

185~

588 219 292 1771 41 473 148 \8677

o. 481 61.16

s

l- l'

(8)

- Vti-

Paragonando il numero degli istituti alla popolazione del Regno la quale, àl 3 I di-

cembre 1892 si calcolava di 30,5 35,848 abitanti, si trovano

8 asili infantili con 99I alunni per ogni Ioo,ooo abitanti;

163 scuole elementari pubbliche con 7,506 alunni id.

28 scuole elementari private con 64I alunni id.

I I scuole serali con 422 alunni id.

8 scuole festive con 2 I I alunni id.

0,5 I scuole superiori femminili con I 6 alunni id.

0,48 scuole normali con 6 I alunni id.

§ I. - Asili infantili.

Gli asili d'infanzia, destinati, come il nome lo indica, a porgere la prima educa- zione ed istruzione ai bambini, sono fondati dai comuni o da altri corpi morali, ov- vero anche da privati cittadini od associazioni.

Per aprire al pubblico un asilo d'infanzia si richiede l'autorizzazione del Governo, che la concede, previa l'ispezione dei locali e dopo avere riconosciuta l'idoneità e la moralità delle maestre e della direttrice ed approvato il regolamento disciplinare del- l' Istituto. Anche per istituire un asilo privato, gratuito od a pagamento, si richiede l'approvazi.one governativa e occorre che le maestre siano munite di patente.

Di regola negli asili infantili si accolgono i fanciulli da 2 anni e mezzo a sei compiuti.

L'istituzione degli asili infantili non è obbligatoria pei comuni; ma pei grandi benefici che essa arreca, fu promossa dai municipi, i quali molti ne apersero a loro spese ed anche in maggior numero ne sussidiarono. Il Governo, le provincie, le as·

sociazioni ed i privati cittadini contribuiscono, senz'obbligo di legge, al mantenimento degli asili mediante assegni ed elargizioni occasionali.

, Molti asili sono stati eretti in Corpo morale; altri non lo sono, non avendo an- cora mezzi che bastino ad assicurarne il mantenimento in perpetuo.

Gli asili infantili pubblici sono retti colle norme tracciate dalla legge sulle opere pie del 27 luglio I 890, e per questo riguardo dipendono dal Ministero dell'interno ; essi sono amministrati ·da Commissioni variamente composte, in rappresentanza dell'Ente fondatore, mentre per l'indirizzo pedagogico dipendono dal Ministero della pubblica istruzione. Ìl quale ha iscritto nel proprio bilancio una somma per promuovere l'istitu- zione di asili infantili e migliorare quelli esistenti, specialmente per ciò che riguarda gli edifici, la suppellettile ed il materiale didattico.

Sono prescritte frequenti ispezioni e col mezzo di conferenze si diffondono le cogni- zioni e le notizie utili al miglioramento della educazione infantile.

Inoltre, col regolamento 24 settembre I 889, il governo istituì presso ciascuna scuola normale femminile un asilo infantile modello per la preparazione delle maestre e delle direttrici di asili d' infanzia.

(9)

) l _..ì

· - V I I I -

' '

CoNDIZIONI D, AMMISSIONE DEGLI ALUNNI E METODO D'INSEGNAMENTO.-Nel maggior numero degli asili si ricevono i bambini gratuitamente; in altri si fa pagar( una tenue rata mensile ai fanciulli appartenenti alle famiglie agiate ; in altri ancora si ricevono bambini solo a pagamento.

Alla fine del I 89 3 erano aperti asili infantili in I 776 comuni; e siccome in molti ne esisteva più di uno, gli asili d'infanzia erano in complesso 2 572, tra pubblici e privati ed accoglievano 302,754 bambini, cioè 153,295 maschi e 149,459 femmine.

Gli asili infantili. si dividevano secondo il carattere giuridico in

I I 96 Opere pie ovvero associazioni riconosciute come enti morali;

I 3 7 6 non eretti in Corpo morale.

Di questi ultimi :

42 5 sono stati aperti dai comuni ;

I 3 9 da altri enti morali ;

8 I 2 da associazioni non riconosciute come enti morali o da privati cittadini.

Riguardo alle condizioni di. ammissione degli alunni, in 97 3 asili essi vi erano ricevuti gratuitamente ; m

I04 r pagavano i fanciulli di famiglia agiata; e negli altri 5

s8

pagavano tutti gli alunni.

Tra gl'istituti a pagamento per tutti gli alunni ve ne sono 342 privati, fra i pub- blici ve ne sono 2 I 6.

Non tutti però gli istituti privati hanno i caratteri di veri e pro p d asili d' in- fanzia; molti di essi sono sale di custodia o scuole infantili, nelle quali si da ai bam- bini una qualche istruzione ed educazione, ma senza metodo o programma ben de- terminato.

Riguardo al metodo d' insegnamento, in 448 asili si seguiva il metodo Froebeliano;

in I 4 Ì il metodo A porti ano; in I 98 3 un metodo misto. Lo Stato con sussidi ed elar- gizioni promuove l'istituzione di asili a metodo Froebeliano e gli asili annessi alle scuole normali femminili sono retti ancor essi col metodo Froebeliano.

AMMONTARE DEI PROVENTI. - I fondi coi quali si provvide al mantenimento degli asili nel ·I 89 3 ammontarono a L. 6,5 40,909.

Essi provenivano da diverse fonti, e cioè: da lasciti e rendite patrimoniali; da sussidi dello Stato ; da sussidi delle provincie ; da fondi pagati dai comuni; da altri enti morali ; dalle contribuzioni degli alunni e da altri cespiti.

Per I 6o asili non si ebbero notizie intorno ai proventi. Conviene pure avvertire , che non vengono sempre dichiarati tutti i proventi coi quali si provvide al manteni-

mento degli asili, e che è difficile accertare l'importo dei contributi degli alunni negli istituti privati.

Nelle tavole I e II gli asili infantili sono classificati secondo la loro ongme, e si trova indicato il numero degli alunni e l'ammontare dei proventi coi quali si prov- vide al loro mantenimento per ciascuna categoria.

Nei seguenti specchietti sono riassunte le notizie circa il numero degli asili, il numero degli alunni e l'ammontare dei proventi, per le varie categorie di asili.

(10)

TAv. II. - Numero degli asili infantili, numero degli iscritti ed amm~ntare dei proventi, distinti seèondo l'origine degli asili, nel 1893.

·a .... ....

::l m m NUMERO NUMERO PERSONALE 1

8 Cl! Cl!

o -~ "bn degli asili nei quali insegnante NUMERO DEGtl ISCRITTI

\.) v v si segue d c gli asi li e dirigente TOTALE

"Q) :> (\t "O cl!

Cl! ... o·c

'"O ... o ...

-~ ~

Ob()

l l

o ::l v Cl) v

ASI L I E~ m,... ... v

g

a pagamento dei

-~ o\.) ... v \.) Cl! o ..0

<-

Q)

... \.) 0.. o

~;.::l (\t E Cl! 1-o

... v m ... a v :::1 o c:: ~ .l! ,.!.o!

\.) 8 o o ::s:= Maschi Femmine Totale

(\t ""c:Ju

"'' o

"''

_. - b l l proventi

Cl) m o "'' B bo ~·a v

o·.::s o (\t o Cl! c::

1-o c:: ... J.o" ... +->o ~g v ~-§ :~.s ... :E ·g

v v v u v\.) v c::

a

"3

E :> s .... S·- s.~ s~ ,...-~.,...""

~ o 'O •.-l

~ 8

::l Cl! ::s"O ::s"O ... ~.a .!;::c: Cl!

z

z z

...

....

... :::: ::s ~=l< ~ ... bO ~ ~ Q)

tl:l

REGNO • • • .•• l 2572 141

l

448 1983 558 l 1041 973 132 l 6356 153295 149459 302754 6540909

~. ;/

(11)

TAv. III. - Numero degli asili, numero degli alunni ed ammontare dei proventi, distinti per compartimenti, nel 1893.

.... 0 NUMERO NUMERO NUMERO PE~SONALEl PROPORZIONI

g v D E G L 1 A s I L I D E G L I A s I L I mse- NUMERO

tiS ~ DEGLI ASILI gnante

l

c.o ~ .... .... non erettl nei quali a e DEGLI ISCRITTI "'

0 ~

.... ~ § E" in corpo morale si segue pagamento d" . t TOTALE ~=;l ~

tiS o 8 8 ed aperti per mgen e

l s

0$ m .5! .8

Co C(.) 1:l o ... - - ---- d . p s:1 p o

MP ARTIMEN TI Q) u ~ 0 ò o ·' ,p o .:, e1 ·g ::s -;;

s

~

s

m

~ ~ "Q) ~ s 7i & i"l ~ -~ ... ~ .l! ~ - .s :! ~ ~

Piemonte . pguria Lombardia Veneto Emilia . Tòscana Marche.

Umbria Roma . Abruzzi Campania.

Puglie . Basilicata Calabrie Sicilia . Sardegna

Regno.

:.=: ~ "' d

·S...-

~

...

~ ~ < ~ !3 ] ;a ·~ PROVENTI ~....

:o

~ ~ g "'

'"5

s

0 .... ~ Q.> § -~ .~ O O .g Gd ::: 0$ CP Q) 'C ~ ' é - ~ .... :; ~

... ~ t~ Q) ... ? s'g... Q) 'go .s - ::s.;g - J:! .... J:! ~ ~0$ e:~ .... ...

a

"<il .... o E Q.> o l ~ .... ---;s "ii s:~ .s ~ Q) bO • ., ~ ... .s:~ a .g s tiS Q.> eD Q) P< P<

tiS ::;j tiS g_

a

0$ f -~ 0$ ~

o

e-~

s

~ ,s, §·a ~ ~ 8 :! 13 b ~o;! ~ §

~

z o

~ ~ ~ ~

:;::

+' ... - ~ :g : 6D )'! &: )'! &: ~ z z

2186621 5071 454 21 241 59()29 85 89 l 3 267587 479 251 27 1881 205288 82 36 2 28 144920 88 56 4 15 145520 78 33 9 171 58863 81 38 l o 28 35570 28 15 4 6 54310 62 23 1 43 91004 43 32 5 3

194~00 100 81 25 36 113695 72 40 8 25

38981 11 6 4 92515 14 13 31 2 221564 38 20 13 7

48942 8 91 2 19907501 17761 119611391425

- - - ---- - - - 122 621! 361 70

211 114: 101 13

l l

8ool 401 96 82 14H,20135 63 1381 81 34 51 110: 7! 19 96/

41

21

334

20

515!

911 664 931 961.

84 71 71

321 .

•i 8 24

61 128 7 28 93 5 45 .. ,10 l 35 14 1561 4 57 95 5 781 l 29 48 4 14 . 4 10 18! 2 3 13

211

611

2

21 38

2 131.. . . 13 812,2572· 141,448 1983

123 22 262 38 27 4 11 3 24 5 22 4 2 l 8 2 558

350 148 74 18 227 311 59 51 62 49 36 70 44 41 15 14

45 1549 40124 40368 80492 3 373 7638 7860 15498 26 1593 42215 42022 84237 9 354 7707 7241 Ì4948 13 372 6697 5669 12366 13 313 6510 6223 12733 3 228 4261 3978 8239 2 85 1574 1474 3048 27l7vl 1ol 342l 8523

1

7514,16037 20 20 . . 111 1996 2075 4071 54180

24 50

11 497113079110980124059 4 238 6337 6744 13081 81 41 .

·j

34-1 8201 7341 1554- 6 11 2 36 901 934 1835 271 26 1821 37601 41761 7936

81 31 .• , 491 11531 14671 2620 1041 973 132 6356 153295 149459 302754

1617746 352 - 130 458265 518 .136 136E919 335 105 299267 1387 101 456304 1050 90 283173 1323 116 206468 613 86

2605 20.10 4020 29.57 1707 16.22 2022 20.02 3307 36.90 2574 22.24 2151 25.06 809571 11121 951 25301 26. 56 342845 424 125

117786 2022 91 654925 1246 154 303632 1458 168 37932 2784- 111 54189 5140 102 210563 3632 130 50938 3765 202 6540909 774 118

2678 21.38 2618 28.93 4198 27.22 o893 23. 21 2709 24.4-1 3011 29.53 84é2 26.53 3918 19.44 25431 21. GO

~

',

(12)

Ragguagliandò il numero degli asili aHa popolazione da 3 a 6 anni, che può tro- varsi negli asili, si trova un asilo per 774 abitanti entro questi limiti di e~à; e rag- guagliando il numero degli iscritti alla popolazione entro quelle medesime classi di età, st ha il rapporto di I 52 I alunni per I o,ooo fanciulli.

CoNFRONTI coN GLI .ANNI PRECEDENTI. - Per gli anni I 872, I 877, r 878 e 1879 furono raccolte le notizie soltanto degli asili di carattere pubblico. Pel 1882 furono raccolte le notizie per gli asili pubblici e privati riuniti insieme, comprendendo fra gli istituti infantili anche le classi preparatorie annesse alle scuole elementari. In nes- suna però di quelle statistiche, fino a tutto il r882, apparisce fatta la divisione precisa dei veri e propri asili pubblici da quelli privati, nè di quelli eretti in corpo morale dagli altri; si può anzi dubitare che in qualche anno siano stati compresi fi·a gli asili pubblici anche parecchi privati. Coll'anno I 88 3 si è cercato di dividere con maggior precisione gli asili pubblici dai privati; e si sono distinti fra i primi quelli costituiti in opera pia. È certo però che molti istituti privati sfuggirono alla statistica del 188 3 ed una parte di essi poterono essere annoverati nelle statistiche posteriori. Ciò po- trebbe spiegare l'aumento improvviso che si osserva dal r883 al r884 nel numero degli asili privati; il quale aumento è in gran parte solo apparente dipendendo dalle lacune rimaste nella statistica del I 88 3.

Riuniamo nella seguente tabella le cifre pubblicate nelle statistiche precedenti.

(13)

-:,_...

TAv. IV. - Numero degli asili pubblici e privati e numero degli alunni dal 1872 al 1893.

ALUNNI PERSONALE

NUMERO

insegnante e dirigente

ToTALE NEGLI ASILI INFANTILI NEGLI ASILI INFANTILI

negli

DEGLI ASILI PUBBLICI degli TOTALE negli

ANNI degli pubbllci fondati da privati

asili asili asili

opere pie fondati pubblici nel asili fondati TOTALE

ed altri morali enti non eretti ente in Totale privati da privati e Maschi Femmine Maschi Femmine negli asili negli asili complesso pubblici fondati da degli asili privati pubblici pubblici privati da autonomi morale

e privati

1872 .

. .

. . 1099

. .

. . 65727 65079 .

. ..

130806

. . . .

2627

1877 . .

. ..

1287 . .

..

? ?

.. ..

117078

..

.

.

? l ? l ?

1878 .

.. ..

1543 . . .. 88191 87327

.

.

. .

175518

.. . .

3729

1879

.. ..

1566

. . .

. 92905 90904

..

.

.

183809

.. .

. 3752 .

.

.

.

x-

1882 .

.. .. .. ..

2516

. . . .

. .

.

.

.

.

..

243972

.

.

.

. 5229 :::::

1883 944 435 1379 362 1741 97245 93772 13353 14588 191017 27941 218958 4307 761 5068

1884 897 536 1433 602 2035 96449 93800 18538 20723 190249 3~261 229510 4141 1189 5330

1885 . 917 511 1428 655 2083 100045 98050 20567 21703 198095 42270 240365 4259 1272 5531

1886 . 976 513 1489 650 2139 106624 102649 21190 22300 209273 43490 2!52763 4359 1244 5603

1887 . 1021 532 1553 671 2224 109602 106339 20849 22048 ~15941 42897 25'8838 4507 1243 5750

1888 . 1055 539 1594 624 2218 112043 108981 19655 20827 221024 40482 261506

1889 . 1081 537 1618 602 22~0 116392 112098 19747 19949 228490 39696 2681e6

1890 1

·.

1118 596 1714 582 2296 121357 116906 19580 20361 238263 39941 278204 4804 1088 5892

1891

l .

1151 525 1676 556 2232 119003 113475 23560 23927 232478 47487 279965 4720 1167 5887

1892 (a) . 1178 528 1706 642 2348 121827 114603 27369 28325 236430 556941292124 4773 1362 6135

1893 . 1196 564 1760 812 2572 122870 117796 30425 31663 240666 62088 302754 4881 1607 6488'

(a) La diminuzione che si osserva nel numero degli asili pubblici non eretti in ente morale e l'aumento degli asili privati, dipende dal fatto che, per un migliore accertamento della coatitu~

zione giuridica degli asili una parte di quelll che prima erano compresi sotto il titolo di asili mantenuti da società, furono collocati fra quelll tenuti da società riconosciute come enti morali;

l'altra parte fu collocata fra gli asili mantenuti da privati. Nel 1891 non si poterono ottenere le notizie per alcuni asili di comuni e di privati in diverse provincie.

(14)

. ' '

. .

Nelle ,Statistiche. della istruzione elementare si soglio no confrontare le cifre dell'ultimo ah no con quelle degli anni precedenti, cominciando dal I 87 I -7 2, cioè dal primo anno sco- lastico in cui il territorio del Regno comprendeva anche la città e provincia di Roma.

Conviene· fare un'avvertenza circa il metodo tenuto per calcolare ]a popolazione del Regno e delle singole provincie. Fino al r889-90 la popolazione si determinava per cia- scuna provincia aggiungendo alla cifra dei presenti al 3 I dicembre I 88I. il numero dei nati posteriormente e sottraendone i morti, senza riguardo ai movimenti di immigra- zione e di emigrazione da e per l'estero, nè al movimento fra le varie provincie (I).

A partire dal I882 la popolazione di ciascuna Provincia fu calcolata d'anno in anno, supponendo che sia aumentata nelle medesime proporzioni in cui è cresciuta nell'intervallo fra gli ultimi due censimenti (I).

Procedendo a questo modo, si è trovato che al 3I dicembre I892, la popolazione del Regno sarebbe stata 30,5 3 5 ,848, mentre che, col metodo che si seguiva preceden- temente, la popolazione sarebbe apparsa di 3IJÒ78,Ir5, cioè di oltre un milione di più.

Per gli anni fra il I 87 r e I 88 I, la popolazione è stata ricalcolata, per ciascun anno, distribuendo in I o parti eguali l'aumento trovato dal confronto fra i due censimenti ( r ).

La popolazione censita o calcolata, al 3 I dicembre, in base alla quale sono stati fatti i rapporti nella presente statistica, è la seguente per ciascun anno dal 1871 al r892:

r87r popolazione censita . 26,8oi,r54

1872 calcolata - 26,967,00I

I 87 3 id. 27, I 3 2,848

I874 id. . 27,298,69 5

I875 id. . 27,464,542

1.876 id. 27,630,389

r877 id. 27,796,236

1878 id. 27,962,084

I879 id. 28,I27,932

r88o id. . 28,293,780

r88r censita 28,459,628

r882 calcolata . 2R,648,38I

I883 id. . 28,837,134

I 884 id. . 29,02 5,887

r88s id. 29,2I4,640

x886 id. . 29,403,393

r887 id. . 29,592,146

r888 id. 29,780,900

r889 id. · 29,969,654

1890 id. . 30,158,533

189I id. 30,347,29I

I892 id. 30,535,848

Diamo nel seguente specchietto le proporzioni del numero degli asili e di quello degli alunn~ dal 1872 al r893.

(1) Vedi Movimento dello Stato civile, anno XXX, 18g1, pag. IV.

. \

(15)

TAv. V. - Cifre proporzionali per gli asili pubblici e privati e per gli alunni dal 1872 al 1893.

PER 100,000 ABITANTI ALUNNI PER ASILO

. . ! ~EGLI ASILI j NEGLI ASILI

l

T

A N N I ASILI INFANTILI PUBBLICI Asti~ . ' Il INFANTILI PUBBLICI

l

FONDATI DA. PRIVATI O T A L E

mfantth , 1 _ _ _ _ _

l

l fondati ToTALE [ ---,

l l ·

Opere pie Non eretti · '

o in

l

ToTALE dat . .

l

Maooh!

l

Fommlno Jdaoohi Femmine Maoohi Fommlno ComploMo

corpi morallicorpomoralel pnvat1 ' 1 1 l

l ! l l l l

1872 l 4. l

.

. . . 59.81 59.22

..

. . . . . .. 119. 03

1877 l 4. 7 . . . . . . . . . . .. . . 114.97

1878

l

l ..

.

. 5.5

..

. . 57. 16 56.60 . . . . . . .. 113. 76

1879 .. .

.

5.6 . . . . 59.33 58.05 . . .. . . . . 117.38

1882 .. .

. .

. .

.

8.8

.

.

.

.

.

.

. .

47.91

49.061

96.97

<

;:.<

1883 3.3 1.5 4.8 1.3 6. l 70.52 68.00 36.8S 40.30 63.53 62.24 125.77

1884 3. l 1.9 5.0 2. l 7.1 67.31 65.46 30.79 34.42 56.50 56.28 l 112.78

1885 3.1 1.8 4.9 2.3 7 2 70.06 68.66 31.40 33.13 57.90 57.49 l 115.39

1886 3.3 1.8 5. l 2.2 7.3 71.60 6·. 93 32.60 34.30 59. 75 58.41 l 118 16

1887 3.5 1.8 5.3 ~.3 7.6 70.57 68.47 31.07 32.85 f\8.65 57. 73 l 116. 38

1888 3.6 1.8 5.4 l 2.1 7.5 70.29 68.37 31. 50 33.38 59.38 58.52 117.90

1889 3.6 1.8 5.41 2.0 7.4 71.94 69.28 32.80 33. 14 61. 32 59.48 120.80

1890

l

3. 7 2.0 5.7 2.0 7.7 71. 17 68.52 33.64 34.98 61.38 59.79 121.17

1891 3.8 1.8 5.6 1.8 7.4 71.00 67.71 42.37 43.03 63.87 61.56 125.43

1892 3.9 1.7 5. 6 l

l

2.1 7.7 71.41 67.18 42.63 44. 12 63.54 60.87 l 124.41

l

1893 3. 9! 1.8 5. 7 ! 2.7 8.4 69.81 65 93 37.47 l 3899 59.60 l 58. 11 l 11.7. 71

. ._...-·~ .~~~~;;;~:;

(16)

- x v -

§ II. - Istruzione obbligatoria.

La legge organica sulla pubblica istruzione del I 3 novembre I 8 59 obbligava i padri di famiglia o coloro che ne facevano le veci a procacciare, nel modo che avessero stimato più conveniente, ai loro figli,· in età dai 6 ai I 2 anni; l, istruzione che s' im- partisce nelle classi del corso elementare inferiore, minacciando di una multa fino a 50 lire coloro che non avessero adempiuto a quest'obbligo.

Più tardi fu fatta la legge del I 5 luglio I 877, la quale prescrisse che i fanciulli da 6 anni compiuti a 9 dovessero frequentare le scuole elementari del comune, se i loro genitori o chi ne fa le veci, non provvedessero alla loro istruzione in scuole private autorizzate o mediante l'insegnamento nella famiglia.

L'obbligo fu stabilito per regola fino ai 9 anni compiuti, ma può prolungarsi fino ai IO

se l'alunno non venga approvato in un esperimento finale, sostenuto sulle materie del corso elementare inferiore. Possono essere sempre ammessi sino ai I 2 anni, nelle scuole elementari inferiori, quei fanciulli che, non essendo stati prosciolti dal- l'obbligo si presentino, per frequentarle, a fine di compiere la loro istruzione elementare inferiore e superare l'esame di proscioglimento. Il corso elementare inferiore obbliga- torio comprende le prime nozioni dei doveri dell'uomo e del cittadino, la lettura, la calligrafia, i rudimenti della lingua italiana, dell'aritmetica e del sistema metrico e la ginnastica (I).

Esso si compie in tre anni ed in tre classi distinte (I a, 2a e 3a classe).

Ai parenti che trasgrediscono all'obbligo di inviare i figli alle scuole elementari, la legge commina l' ammonizione, da darsi dal sindaco. L' ammenda che secondo la legge del I 8 59 poteva estendersi fino a lire 50, fu ridotta nei limiti da 5o centesimi a ro lire, in caso di recidiva; ma vi si aggiunge la privazione di ogni attestato del- l'autorità comunale per ottenere sussidi od impieghi od il permesso di porto d'armi.

Per accertare il numero dei fanciulli obbligati alla scuola, la legge dispone che i sindaci, ogni anno, almeno un mese prima dell'apertura delle scuole, facciano l'elenco dei f,mciulli che in ciascun comune hanno compiuta l'età di 6 anni. Chiusa l'iscrizione i maestri fanno tenere i registri ai sindaci; i quali, riscontrandoli coll'elenco degli ob- bligati, accertano il numero di quelli mancanti.

Gli insegnanti di scuole private ed i direttori di istituti di beneficenza, che accol- gono fanciulli dell'età dai 6 ai 9 anni compiuti, debbono essi pure mandar al sindaco l'elenco degli obbligati che frequentano le scuole. I genitori dei fanciulli mancanti alla scuola, sono prima dell'applicazione dell'ammenda, chiamati ed ammoniti dal sin- daco. Si ritengono per legittimi motivi di scusa le malattie permanenti, la distanza dalla scuola di oltre due chilometri, la difficoltà delle strade e la povertà assoluta, se nel comune non sono stabiliti i sussidi per gli alunni poveri.

(1) L'insegnamento della ginnastica, fu reso obbligatorio per le scuole elementari colla legge

2 luglio 1878'; col regolamento 16 febbraio 1888 fu stabilito che nelle scuole elementari, l'insegna- mento religioso fosse impartito a quegli alunni i cui genitori lo domandassero.

(17)

/)..._ -,.

XVI-

La legge sull'obbligo dell'istruzione fu dichiarata applicabile fin dal I 5 ottobre 1877:

I o nei comuni al di sotto di 5000 abitanti, quando aYessero avuto un insegnante di grado inferiore per ogni 1000;

2° nei comum di popolazione da 5000 a 2o,ooo, quando ne avessaro avuto uno ogni r 200;

3° nei comum maggiori, quando ne avessero avuto uno ogm I 500.

In tutti gli altri comuni, la legge doveva essere applicata gradatamente, secondo che le scuole raggiungevano le condizioni sopra indicate.

Queste alla fine dell'anno scolastico I 892-9 3 si erano verificate in tutti gli 8,25 4 comuni del Regno (I).

NuMERO DEI MAESTRe. - Nella tavola III sono riportate le cifre particolareggiate per ogni comune Capoluogo e per gli altri comuni riuniti insieme dello stesso cir- condario e riguardano il personale insegnante delle scuole elementari pubbliche.

Nello specchietto seguente si da il numero del personale insegnante addetto alle scuole elementari pubbliche per ciascun compartimento e le proporzioni dei maestri a rooo abitanti alJI dicembre I892 (z).

(1) Dopo il censimento del r88r, fino alla chiusura dell'anno scolastico 1892-93, furono istituiti

s

comuni e 10 furono soppressi.

(2) Vedi avvertenza a pag. xm.

(18)

. ·"'~~

/

,..,;

.~:::.-·

.: .... ~""

T A v. VI. - Personale insegnante: maestri, s-otto maestri e tirocinanti nelle

~i)~~·

pubbliche nel 1892-93 .

.,.~·

PERSO N A L E I N SE G N A N T E N E L

L.F··~~

U O L E P U B B L I C H E

Nelle scuole

l

irregolari NELLE SCUOLE REGOLARI PER 1000 ABlTANTI

l ,---

COMPARTIMENTI/

l

~ 01$

::a

Q)

.El e e CII

~

1

Classi superiori : . . ToTALE Maestri,

1 T1roc1- ·

____ i ' sottomaestn

' i l

M t i t'tol .. · Sotiomaestri '[ . .

1

Sottomaestri , nant1 e supplenti

aes r 1 &h Maestri tltolari

l

e supplenti , e supplenti 1

0 1

---o:>-- ~---Q)- Q) Q) l CII ~ nelle classi l

.,... .S ...

E

ToTAL& 1 _ .S _ .S ToTALE · .,... .S .,... .S ~ inferiori nellecla88i

Classi inferiori

l

-a El

l

.<:l a l -5 a ,.q e ! ,.q e ,.q s ~ comprese,

:i El : a

l

:1 8 ~ e l ~ a :l l ~

o

le scuole

l

superiori

~ ~ ~

r:

::.1 ~ ~

r: \

~ &: ::.\ ~ U irregolari

l

---~---~----~---

Piemonte .. . Liguria . . . Lombardia.

Veneto ..

Emilia ..

Toscana.

Marche.

Umbria.

Roma • • • • • • •

Abruzzi . . Campania ..

Puglie • . . Basilicata . . Calabrie . . . Sicilia. . . . . Sardegna . . . .

REGNO.

884 679 64 43 162 329 143 49 64 67 152 64 82 35 87 39

10 9

49 16 27 17 8 1

15 4

6 l

10 3

1755 1364 3119

19431 42151 361 62 502 1055

1851 4826 1641 2756 907 2468 759 1643 503 849 335 571

27 66 17 357 16 140 23 52 13 67 4 16

a 22 578

787 1570 775

166 9 22 10 59 21 922 5 1716 51 884 15

262 24L

732 714 1414 1548 441 465 15000 25639

40639

3 2

4 E

80 101

6 5

312 1007

---

1319 6256 1650 7051 4553 3450 2482 1372 931 1372 1724 3396 1695 508 1455 3143 917 41958

819 215 141 108 319 235 235 153 254 154 172 133 140 77 61 44 159 183

85 44

285 212 231 174 58 35 92 55··

453 365 66 37 3070 2174

5244

18 67 l 2 14 39 5 23 5 3 3 2 J

11 l

41 7

5 4

l

51 8

631 156 219

619 252 607 416 416 310 218 107 292 129 508 414 93 148 831

311 191 51 19 16 203 16 74 13 28 12 33 10 11 4 10

5 4

81 2

32 15 7 f,

3231 740 2379 2056 1266 1111 740 491 761 934 1969 1033 328 19

48

31 863 171 2006

5429 1293 5989 3195 2772 1942 988 687 934 994 2026 1091

8660 2033 8368 5251 4038 3053 1728 1178 1695 1928 3995 2124 2791 607 781 1644 2040 4046 1031

21 21

5251 5121 1037 5463 ~ 20433 30952 51385

845

2.39 l. 84 l. 91 l. 57 l. 58 l. 18 l. 54 1.77 l. 40 l. 31 1.12 0.95 0.94 1.12 0.93 l. 26 l. 48

o. 19 0.26 0.15

o. 14 0.18 0.13 0.23 0.18 0.29 0.09

o. 16 0.23 0.17

o. 11 0.25 0.14 0.18

ToTALE

2.58 2.10 2.06 1.71 l. 76 l. 31

~.77

1. 95 l. 69

!..40 l. 28 1.18 1.11 1. 23 l. ).8 l 40 1.66

~

l

Riferimenti

Documenti correlati

L'analisi dei dati a livello territoriale tuttavia rileva la concentrazione degli allevamenti nelle aree interne della regione, in special modo in tutta la provincia di Isernia e

L’attribuzione duale dell’azione di controllo conferita al Comando Carabinieri Politi- che Agricole e Alimentari sia sul fronte delle “frodi comunitarie”, intese in senso tecnico

Italy is where valuable indigenous cattle breeds are produced for con- sumption, where unconventional fresh meat products are consumed (white veal, horse, rabbit, and quail meat),

In turn, the rise of Western hegemony is a process that began in the period encompassing the late eighteenth and the early nineteenth centuries, with the rolling back of the

A formal tilt table test showed a [systolic/diastolic blood pressure drop from 222/105 to 95/73 with symptoms.. Corticotrophin stimulation test, 24 h ECG monitoring, blood sugar

Fa eccezione la provincia eli Livorno, che per numero di maestri è collocata fra le provÌncie che ne sono poco fornite; e per numero di ahmni sta al vertice