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Fisica I per Ing. Elettronica 2 e Fisica per Ing. Informatica 2 A.A. 2009/2010 – appello del 23 febbraio 2011

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Fisica I per Ing. Elettronica 2 e Fisica per Ing. Informatica 2 A.A. 2009/2010 – appello del 23 febbraio 2011

Problema n. 1

In una gara di atletica, un centometrista percorre un primo tratto del percorso con accelerazione costante a, e il tratto rimanente con velocit`a costante v0= 42 km/h.

1. Scrivere le leggi orarie per la posizione e per la velocit`a dell’atleta e disegnarne i grafici.

2. Sapendo che il corridore impiega 10 s per raggiungere il traguardo, calcolare il valore dell’accelerazione a.

3. Calcolare il tempo impiegato nella fase di accelerazione.

Problema n. 2

Un corpo di massa m = 0.1 kg, schematizzabile come un punto materiale, pu`o muoversi senza attrito su un piano liscio, inclinato dell’angolo α = 30 rispetto all’orizzontale. Esso `e vincolato ad un punto fisso sul piano tramite una molla ideale di costante elastica k = 10 N/m.

1. Disegnare il diagramma di corpo libero per il punto materiale e deter- minare l’allungamento della molla corrispondente alla posizione di equi- librio.

2. Il corpo viene spostato dalla posizione di equilibrio. Prendendo un sis- tema di riferimento con origine nella posizione di equilibrio del punto e asse x parallelo al piano e orientato verso il basso, scrivere la legge oraria per la posizione del punto nel suo moto lungo il piano.

3. Assumendo che il punto passi all’istante t = 0 per la posizione di equilibrio con velocit`a v0= 10 m/s, diretta verso il basso, determinare la posizione raggiunta e la velocit`a all’istante t1= (π/30) s.

m k

α

Problema n. 3

Il potenziale elettrostatico (con riferimento all’infinito) alla superficie di una sfera uniformemente carica, di carica totale Q e posta nel vuoto, vale V0. Alla distanza l dalla superficie della sfera, esso si riduce ad un quarto. Determinare:

1. il raggio R della sfera;

2. la densit`a di carica elettrica della sfera;

3. il lavoro che una forza esterna deve compiere per portare una particella puntiforme di carica q = 5 Q dall’infinito al centro della sfera (ai fini di questo movimento, si immagini che la sfera sia attraversabile dalla carica puntiforme).

Valori numerici: l = 9 cm; V0 = 30 V.

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Problema n. 4

Il circuito in figura viene acceso al tempo t = 0, ponendo l’interruttore indicato dalla freccia in posizione “A”.

All’accensione (t = 0+) si chiede:

1. la corrente erogata dal generatore;

2. la differenza di potenziale ai capi dell’induttore, VA-VD.

Si attende il raggiungimento della situazione di regime, e quindi, al tempo t = t0, si sposta l’interruttore nella posizione “B” e si attende il raggiungimento del nuovo equilibrio. Si chiede:

3. l’energia totale dissipata per effetto Joule nel resistore R2dopo la seconda commutazione.

Valori numerici: R2 = 2 Ω; r = 3 Ω; L = 1.8 mH; f = 10 V.

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