• Non ci sono risultati.

Fisica 1 per Ing. Elettronica 2 e Fisica per Ing. Informatica 2 [A.A. 2008/2009 - Prima prova di esonero - 22 aprile 2009]

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Fisica 1 per Ing. Elettronica 2 e Fisica per Ing. Informatica 2 [A.A. 2008/2009 - Prima prova di esonero - 22 aprile 2009]"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Fisica 1 per Ing. Elettronica 2 e Fisica per Ing. Informatica 2 [A.A. 2008/2009 - Prima prova di esonero - 22 aprile 2009]

Soluzione del problema n. 1a 1. Dalle due leggi orarie:

y = A cos2(ωt) = A1 − sin2(ωt) = A

 1 −x

A

2

= A −x2 A

La traiettoria `e parabolica e, poich´e sin(ωt) e cos(ωt) variano tra

−1 e 1, x varia nell’intervallo [−A, A] e y in [0, A].

A -A

A

x y

0

2. Derivando rispetto al tempo le leggi orarie:

 vx(t) = Aω cos(ωt)

vy(t) = −2Aω cos(ωt) sin(ωt) = −Aω sin(2ωt) il cui modulo `e v(t) =q

v2x(t) + v2y(t) = Aω q

cos2(ωt) + sin2(2ωt). Con i dati forniti, v ' 0.77 m/s.

3. Derivando rispetto al tempo le componenti della velocit`a:

 ax(t) = −Aω2sin(ωt) ay(t) = −2Aω2cos(2ωt)

Dalle leggi orarie, si ha che x = 0 quando sin(ωt) = 0, e quindi cos(2ωt) = 1. Pertanto, quando il punto transita per (0, A), ha accelerazione pari a

 ax= 0 ay= −2Aω2

4. Poich´e nel punto (0, A) l’accelerazione `e ortogonale alla traiettoria (dal punto 3), si ha

R = v2 a

con v2= A2ω2(dal punto 2) e a = 2Aω2 (dal punto 3). Pertanto, R = A/2.

Soluzione del problema n. 2a

1. Dopo l’uscita dallo scivolo, il punto segue una traiettoria parabolica con accelerazione (0, −g), velocit`a iniziale (vA, 0), e posizione iniziale (0, a), avendo scelto un sistema di riferimento con asse orizzontale sul suolo e asse verticale passante per il punto A. La traiettoria `e pertanto

y(x) = a − g 2v2Ax2, da cui, imponendo y(d) = 0,

vA= dr g

2a = 3.13 m/s.

1

(2)

2. Derivando l’espressione della traiettoria rispetto a x, si ha y0(x) = − g

vA2x ,

che, per x = d, d`a y0(d) = tan(ϕB) = −gd/vA2. Utilizzando il risultato del punto 1, tan(ϕB) = −2a

d ⇒ ϕB = −π/4 rad

(il segno meno indica che la traiettoria `e decrescente in quel punto). Allo stesso risultato si giunge calcolando le componenti della velocit`a all’istante corrispondente all’impatto di P al suolo.

3. Dalla conservazione dell’energia meccanica, mgh = mga + mvA2/2 si ottiene (utilizzando il risultato del punto 1)

h = a + d2 4a = 1 m

4. In questo caso l’energia finale differisce da quella iniziale per il lavoro compiuto dalla forza di attrito (Watt =

−FattD, con Fatt= µmg cos θ e D lo spazio percorso): mgh0= mga + mv2A/2 + µmgD cos θ. Poich´e D = h0/ sin θ si ha

h0= a + d2/(4a)

1 − µ/ tan θ = 1.5 m

Soluzione del problema n. 3a

1. Dalla condizione di equilibrio rotazionale intorno all’asse O (somma dei momenti esterni = 0) si ha L

2mg sin θ = LT cos θ ⇒ T =mg

2 tan θ ' 17.0 N 2. Dalla condizione di equilibrio traslazionale (somma delle forze esterne = 0) si ha

 Rx= T Ry= mg

con Rxe Ry componenti orizzontale e verticale, rispettivamente, della reazione del vincolo sull’asse. Quindi

R =q

R2x+ R2y= mg r

1 +1

4tan2θ ' 26.0 N 3. Dalla conservazione dell’energia meccanica

Ec= mgL

2 (1 + cos θ) ' 14.7 J

4. Dalla relazione che lega velocit`a angolare ed energia cinetica di un corpo rigido in rotazione, Ec= (1/2)Iω2, con I = momento d’inerzia, si ha ω =p2Ec/I. Poich´e in questo caso I = (1/3)mL2, si ha

ω = r3g

L(1 + cos θ) ⇒ v = ωL =p

3gL(1 + cos θ) ' 6.64 m/s

2

Riferimenti

Documenti correlati

Il punto materiale P viene lasciato scivolare, partendo da fermo, lungo uno scivolo costituito da un piano inclinato (con angolo alla base θ = 45 ◦ ), raccordato ad una

Se il filo viene tagliato, determinare l’energia cinetica (E c ) posseduta dalla sbarra nell’istante in cui essa raggiunge la posizione

Fare i grafici, e commentarli, degli andamenti dell’energia cinetica, potenziale e totale, in funzione del tempo per tutta la durata del

L’energia dissipata per attrito lungo la rampa vale (µmg cos β)(h/ sin β), dove il primo termine tra parentesi corrisponde alla forza di attrito radente dinamico esercitata dal

Un corpo, da considerarsi puntiforme, viene lanciato dal suolo con velocit` a v 0 su un piano orizzontale per mezzo di un piano inclinato liscio, come mostrato in figura.. Il

Durante il moto oscillatorio del punto intorno alla posizione di equilibrio (x = 0) si assiste ad un continuo scambio di energia, tra potenziale e cinetica, tale che la somma di

Se adesso “accendiamo” l’attrito, esso cercher` a di mantenere l’equilibrio di m 1 esercitando su di essa una forza diretta nella stessa direzione e verso della tensione del filo..

Se adesso ”accendiamo” l’attrito, esso cercher` a di mantenere l’equilibrio di m 1 esercitando su di essa una forza diretta nella stessa direzione della tensione del filo, ma in