• Non ci sono risultati.

BILANCIO DI MISSIONE 2019 RIDUCIAMO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE*

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "BILANCIO DI MISSIONE 2019 RIDUCIAMO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE*"

Copied!
128
0
0

Testo completo

(1)

RIDUCIAMO IL

DISTANZIAMENTO SOCIALE*

BILANCIO DI MISSIONE 2019

(2)

versione online disponibile su www.bilanciodimissione.it

* RIDUCIAMO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

Prendiamo in prestito l’espressione “distanziamento sociale”, che tutti purtroppo abbiamo imparato a conoscere meglio a causa dell’emergenza sanitaria e al relativo invito a metterlo in atto, come spunto per una riflessione e per un altro invito, altrettanto importante per le persone e le comunità. Provocatoriamente, proviamo a ribaltare il concetto e il messaggio dell’invito.

Non ci riferiamo al distanziamento “fisico” che è necessario osservare finché l’emergenza ce lo impone e il decreto del governo lo regola, ma al distanziamento “sociale” che ne consegue e che si aggiunge ad un divario pre-esistente e in aumento già prima dell’arrivo del covid-19.

Da statuto promuoviamo percorsi di coesione sociale al Sud e, riprendendo un’espressione utilizzata in un precedente bilancio, “comunichiamo per missione” perché la comunicazione è uno degli strumenti per attuarla. Non potevamo sottrarci, nel nostro piccolo, a denunciare la contraddizione in termini - in questo caso anche “di” termini – di cui l’e- spressione “distanziamento sociale” implicitamente è portatrice.

Anche la comunicazione è “virale”, e forse fino a pochi mesi fa pensavamo che fosse l’unica a esserlo attraverso i canali

“social”. Il virus delle disuguaglianze sociali, oltre e prima di quelle economiche, si propaga velocemente, evidentemente senza trovare troppe resistenze.

Il problema della povertà educativa minorile, acuito dalla chiusura delle scuole e dalla mancata socialità per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, ad esempio è stato “percepito” in netto ritardo e in modo parziale dall’informazione e dall’o- pinione pubblica. Così è avvenuto anche per altre dimensioni umane e sociali: persone con disabilità, detenuti e rapporto con figli e famiglie, donne vittime di violenza, soggetti fragili dell’economia sommersa, usura e avanzamento del potere criminale, ecc.

Sono state varate misure importanti per arginare l’impoverimento economico e il Governo, con il Ministro per il Mezzogior- no e la Coesione territoriale, ha messo in campo un’azione di innovazione e di “rottura” con il passato sostenendo il Terzo settore meridionale, nella convinzione che l’infrastrutturazione sociale sia una precondizione dello sviluppo economico del Mezzogiorno.

Le risorse messe a disposizione non sono ancora adeguate ma quello che manca veramente, ancora, è una presa di coscienza collettiva e pubblica di questo assunto. Le “raccomandazioni” presenti nel poster, restando nella metafora del distanziamento sociale, indicano alcune buone pratiche per ridurlo insieme, “CON” il Terzo settore e le comunità dei territori, convinti che investire nel sociale vuole dire investire nello sviluppo e nel futuro del paese.

(3)

versione online disponibile su www.bilanciodimissione.it

app Con il Sud

(4)

BILANCIO DI MISSIONE 2019 Disponibile su www.bilanciodimissione.it

NON COPRIAMOCI

OCCHI, ORECCHIE E BOCCA. 

MOSTRANDO INDIFFERENZA VERSO IL PROSSIMO E

IL BENE COMUNE.

NON LAVIAMOCENE LE MANI.

OGNUNO PUÒ FARE LA SUA PARTE. 

ACCORCIAMO LE DISTANZE.

SOSTENIAMO IL TERZO SETTORE E LA SUA AZIONE DI PROSSIMITÀ.

0 MT

STRINGIAMO UN PATTO SOCIALE.

LA FIDUCIA È LA BASE DELLA COMUNITÀ E DELLO SVILUPPO.

RISPETTA E TIENI PULITO L'AMBIENTE.

PER SENSO CIVICO E PERCHÉ PUÒ ESSERE OCCASIONE DI SVILUPPO DEL TERRITORIO.

CONTROLLA BENE LA TEMPERATURA.

IL CALORE DEL SUD SI MISURA CON L’EMPATIA E LA PROPENSIONE AD ACCOGLIERE.

6 5 4

3 7

1 2

EVITA LUOGHI COMUNI.

SUPERANDO GLI STEREOTIPI ACCORCIAMO LE DISTANZE.

RIDUCIAMO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

RIDUCIAMO IL

DISTANZIAMENTO SOCIALE*

ALCUNE SEMPLICI RACCOMANDAZIONI.

*Non ci riferiamo al distanziamento “fisico” che è necessario osservare finché l’emergenza ce lo impone e il decreto del governo lo regola, ma al distanziamento “sociale” che ne consegue e che si aggiunge ad un divario pre-esistente e in aumento già prima dell’arrivo del covid-19.

BILANCIO DI MISSIONE 2019

NON COPRIAMOCI

OCCHI, ORECCHIE E BOCCA. 

MOSTRANDO INDIFFERENZA VERSO IL PROSSIMO E

IL BENE COMUNE.

NON LAVIAMOCENE LE MANI.

OGNUNO PUÒ FARE LA SUA PARTE. 

ACCORCIAMO LE DISTANZE.

SOSTENIAMO IL TERZO SETTORE E LA SUA AZIONE DI PROSSIMITÀ.

0 MT

STRINGIAMO UN PATTO SOCIALE.

LA FIDUCIA È LA BASE DELLA COMUNITÀ E DELLO SVILUPPO.

RISPETTA E TIENI PULITO L'AMBIENTE.

PER SENSO CIVICO E PERCHÉ PUÒ ESSERE OCCASIONE DI SVILUPPO DEL TERRITORIO.

CONTROLLA BENE LA TEMPERATURA.

IL CALORE DEL SUD SI MISURA CON L’EMPATIA E LA PROPENSIONE AD ACCOGLIERE.

6 5 4

3 7

1 2

EVITA LUOGHI COMUNI.

SUPERANDO GLI STEREOTIPI ACCORCIAMO LE DISTANZE.

RIDUCIAMO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

RIDUCIAMO IL

DISTANZIAMENTO SOCIALE*

ALCUNE SEMPLICI RACCOMANDAZIONI.

*Non ci riferiamo al distanziamento “fisico” che è necessario osservare finché l’emergenza ce lo impone e il decreto del governo lo regola, ma al distanziamento “sociale” che ne consegue e che si aggiunge ad un divario pre-esistente e in aumento già prima dell’arrivo del covid-19.

(5)

PARTE PRIMA LA FONDAZIONE CON IL SUD

1.1. Il contesto di riferimento 8

1.2. L’identità e la missione 8

1.3. La governance 8

1.4. Le linee di azione 11

PARTE SECONDA IL MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE

2.1. La struttura organizzativa 16

2.2. Il modello operativo e valutativo 16

2.3. Il patrimonio 20

2.4. La comunicazione 21

PARTE TERZA L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

Premessa: il percorso di attuazione della missione 27

3.1. L’Attività Istituzionale 2019 27

3.1.1. I progetti esemplari 29

3.1.2. Sostegno a programmi e reti di volontariato 50

3.1.3. Le fondazioni di comunità 50

3.1.4. Formazione Quadri Terzo Settore 52

3.1.5. Iniziative di comunicazione 52

3.1.6. Altre iniziative finanziate 52

3.1.7. Fondo di Garanzia 53

3.2. I partner coinvolti 53

3.3. Documento programmatico annuale 2020 76

3.4. Gli effetti delle iniziative sul territorio 77

3.4.1. Modalità di erogazione e progetti sostenuti 77

3.4.2. Beneficiari 78

3.4.3. Ambiti territoriali 79

3.4.4. Destinatari raggiunti 80

3.4.5. Dati riepilogativi 81

3.5. Il monitoraggio e la valutazione delle iniziative sostenute 82

3.6. Monitoraggio ex-post 2019 84

PARTE QUARTA IL BILANCIO 2019

4.1. Relazione sulla gestione del portafoglio finanziario 88

4.1.1. Il quadro economico e finanziario 88

4.1.2. La strategia di investimento adottata 89

4.1.3. Il risultato della gestione 91

4.1.4. L’evoluzione prevedibile della gestione economica e finanziaria 92

4.1.5. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura d’esercizio 92 4.2. Bilancio 93

4.2.1. Stato patrimoniale 93

4.2.2. Conto economico 95

4.2.3. Rendiconto finanziario 97

4.3. Nota integrativa 98

4.3.1. Principi di redazione del bilancio 98

4.3.2. Voci dell’Attivo patrimoniale 100

4.3.3. Voci del Passivo patrimoniale 108

4.3.4. Voci del Conto economico 116

Relazione del Revisore Contabile 123

Relazione annuale del Collegio Sindacale 124

BILANCIO DI MISSIONE 2019 Disponibile su www.bilanciodimissione.it

NON COPRIAMOCI

OCCHI, ORECCHIE E BOCCA. 

MOSTRANDO INDIFFERENZA VERSO IL PROSSIMO E

IL BENE COMUNE.

NON LAVIAMOCENE LE MANI.

OGNUNO PUÒ FARE LA SUA PARTE. 

ACCORCIAMO LE DISTANZE.

SOSTENIAMO IL TERZO SETTORE E LA SUA AZIONE DI PROSSIMITÀ.

0 MT

STRINGIAMO UN PATTO SOCIALE.

LA FIDUCIA È LA BASE DELLA COMUNITÀ E DELLO SVILUPPO.

RISPETTA E TIENI PULITO L'AMBIENTE.

PER SENSO CIVICO E PERCHÉ PUÒ ESSERE OCCASIONE DI SVILUPPO DEL TERRITORIO.

CONTROLLA BENE LA TEMPERATURA.

IL CALORE DEL SUD SI MISURA CON L’EMPATIA E LA PROPENSIONE AD ACCOGLIERE.

6 5 4

3 7

1 2

EVITA LUOGHI COMUNI.

SUPERANDO GLI STEREOTIPI ACCORCIAMO LE DISTANZE.

RIDUCIAMO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

RIDUCIAMO IL

DISTANZIAMENTO SOCIALE*

ALCUNE SEMPLICI RACCOMANDAZIONI.

*Non ci riferiamo al distanziamento “fisico” che è necessario osservare finché l’emergenza ce lo impone e il decreto del governo lo regola, ma al distanziamento “sociale” che ne consegue e che si aggiunge ad un divario pre-esistente e in aumento già prima dell’arrivo del covid-19.

BILANCIO DI MISSIONE 2019

NON COPRIAMOCI

OCCHI, ORECCHIE E BOCCA. 

MOSTRANDO INDIFFERENZA VERSO IL PROSSIMO E

IL BENE COMUNE.

NON LAVIAMOCENE LE MANI.

OGNUNO PUÒ FARE LA SUA PARTE. 

ACCORCIAMO LE DISTANZE.

SOSTENIAMO IL TERZO SETTORE E LA SUA AZIONE DI PROSSIMITÀ.

0 MT

STRINGIAMO UN PATTO SOCIALE.

LA FIDUCIA È LA BASE DELLA COMUNITÀ E DELLO SVILUPPO.

RISPETTA E TIENI PULITO L'AMBIENTE.

PER SENSO CIVICO E PERCHÉ PUÒ ESSERE OCCASIONE DI SVILUPPO DEL TERRITORIO.

CONTROLLA BENE LA TEMPERATURA.

IL CALORE DEL SUD SI MISURA CON L’EMPATIA E LA PROPENSIONE AD ACCOGLIERE.

6 5 4

3 7

1 2

EVITA LUOGHI COMUNI.

SUPERANDO GLI STEREOTIPI ACCORCIAMO LE DISTANZE.

RIDUCIAMO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

RIDUCIAMO IL

DISTANZIAMENTO SOCIALE*

ALCUNE SEMPLICI RACCOMANDAZIONI.

*Non ci riferiamo al distanziamento “fisico” che è necessario osservare finché l’emergenza ce lo impone e il decreto del governo lo regola, ma al distanziamento “sociale” che ne consegue e che si aggiunge ad un divario pre-esistente e in aumento già prima dell’arrivo del covid-19.

(6)

parte prima

La FONDaZiONe

CON iL SUD

(7)

LA FONDAZIONE CON IL SUD

È NATA DALL’ALLEANZA TRA FONDAZIONI

DI ORIGINE BANCARIA E MONDO DEL

TERZO SETTORE

E DEL VOLONTARIATO.

6

PROMUOVERE PERCORSI DI COESIONE SOCIALE

PER FAVORIRE LO SVILUPPO AL SUD

MISSIONE

BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, PUGLIA,

SARDEGNA, SICILIA 6 REGIONI MERIDIONALI

Progetti esemplari

Programmi di volontariato

STRUMENTI

OPERATIVI 3

Fondazioni di comunità

AMBITI DI INTERVENTO

Educazione dei giovani

Sviluppo capitale umano di eccellenza Cura e valorizzazione beni comuni Qualificazione servizi socio-sanitari Integrazione degli immigrati

2 1

4 3

5

(8)

1.1. Il contesto di riferimento

La Fondazione CON IL SUD (già Fondazione per il Sud) rappresenta un’iniziativa fortemente innovativa rispetto ai nume- rosi interventi pubblici tesi a favorire lo sviluppo del Mezzogiorno: la prima realizzata con capitali interamente privati e che mette in primo piano la coesione sociale quale precondizione per un autonomo e duraturo processo di sviluppo.

Si tratta di un progetto ambizioso e inedito, che unisce il mondo delle Fondazioni di origine bancaria e quello del Terzo settore. È la testimonianza concreta di un privato sociale che si attiva direttamente, dando un vero esempio di mutuali- smo tra soggetti diversi e di interpretazione più ampia del concetto di “pubblico”.

È con questa consapevolezza che la Fondazione CON IL SUD ha deciso di intraprendere il proprio cammino, con l’o- biettivo di divenire uno dei punti di riferimento per la promozione e il sostegno dello sviluppo di reti di solidarietà, in un contesto di sussidiarietà e di responsabilità sociale, attraverso forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali.

1.2. L’identità e la missione

La Fondazione, costituita nel 2006, si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo so- ciale, civile ed economico del Mezzogiorno. L’esperienza di una moderna filantropia propria delle Fondazioni di origine bancaria e il radicamento territoriale delle organizzazioni del terzo settore, quali luoghi di partecipazione attiva e di esercizio concreto della democrazia, sono gli elementi che ne caratterizzano l’identità e l’azione.

La missione della Fondazione CON IL SUD è quella di promuovere e rafforzare l’infrastrutturazione sociale nelle regioni dell’Italia meridionale.

L’espressione “infrastrutturazione sociale” fa riferimento allo sviluppo di strutture immateriali, ovvero di reti relazio- nali, che danno l’opportunità di mettere in collegamento una molteplicità di luoghi e di soggetti, di farli conoscere, dialogare e lavorare insieme per il bene comune. In particolare, la Fondazione incentiva percorsi di coesione sociale al Sud per favorirne lo sviluppo, sostenendo progetti e forme di collaborazione e aggregazione tra realtà che intendono impegnarsi per il miglioramento delle comunità locali, nell’ottica della responsabilità, della partecipazione e della solidarietà. La Fondazione promuove iniziative di economia civile, la cultura della donazione, la partecipazione attiva al welfare di comunità, valorizzando le risorse sociali e culturali locali, perché siano sempre più forza motrice di uno sviluppo che parte dal territorio.

1.3. La governance

Lo Statuto della Fondazione CON IL SUD prevede una struttura di governo duale (organo di indirizzo e organo di gestio- ne), alla stregua delle migliori esperienze a livello internazionale in materia di governance.

Il Consiglio di Amministrazione sovrintende alla gestione della Fondazione e il Comitato di Indirizzo detiene le funzioni di orientamento generale e di definizione dei criteri e dei piani di intervento. Entrambi gli organi sono presieduti dal Presidente, personalità indipendente con il compito di assicurare l’opportuno raccordo tra essi, ma anche la snellezza e l’incisività necessarie nella vita operativa della Fondazione.

Il Consiglio di Amministrazione, i cui componenti sono in carica per cinque anni e il cui incarico è rinnovabile per due mandati consecutivi, è composto da nove membri: quattro in rappresentanza delle Fondazioni fondatrici, quattro di espressione degli enti di volontariato fondatori e il Presidente della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione nomina il Direttore Generale, che cura la gestione della Fondazione.

Il Comitato di Indirizzo, i cui componenti sono in carica per cinque anni e il cui incarico è rinnovabile per due mandati consecutivi, è composto da venti membri, anch’essi espressi in eguale proporzione dalle Fondazioni fondatrici e dagli enti di volontariato fondatori.

Il Comitato di Indirizzo è presieduto, senza diritto di voto, dal Presidente della Fondazione. Al fine di favorirne l’operati- vità, è stata prevista la creazione di un Coordinamento composto da quattro componenti dello stesso e dal Presidente della Fondazione, con la responsabilità di esaminare e istruire gli argomenti trattati.

Accanto a questi due organi è presente il Collegio dei Fondatori, composto dai fondatori, che gioca un ruolo determi- nante non solo a garanzia dell’imparzialità del processo di nomina degli organi, ma anche quale soggetto di riferimento per pareri sottoposti dal Comitato di Indirizzo o dal Consiglio di Amministrazione.

Sono inoltre presenti due organi di controllo dell’attività della Fondazione.

Il Collegio Sindacale, composto da tre componenti effettivi e due supplenti nominati, al pari dei componenti degli altri organi, dal Collegio dei Fondatori, vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Fondazione e sul suo concreto funzionamento.

Il Revisore Contabile, nominato dal Collegio dei Fondatori, verifica la regolare tenuta della contabilità della Fondazione e la corrispondenza del bilancio alle risultanze contabili, agli accertamenti eseguiti e alle norme sulla redazione del bilancio.

(9)

Gli organi risultano come di seguito composti.

Organi Statutari

Presidente Carlo Borgomeo Collegio dei Fondatori

Forum Nazionale del Terzo Settore Compagnia di San Paolo

Fondazione Agostino De Mari

Fondazione Banca del Monte di Lombardia Fondazione Banca del Monte di Rovigo

Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza Fondazione Banco di Napoli**

Fondazione Carivit

Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia

Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Fondazione Cassa di Risparmio di Asti

Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano Fondazione Cassa di Risparmio di Bra*

Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara

Fondazione Cassa di Risparmio di Cento Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena

Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo*

Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Fondazione Cassa di Risparmio di Fano

Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano

Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Fondazione Cassa di Risparmio di Imola Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto

Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro

Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia – Pietro Manodori Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini

Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano

(10)

Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli

Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo

Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana Fondazione Chieti per l’Abruzzo e il Molise**

Fondazione CRT

Fondazione dei Monti Uniti di Foggia Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Fondazione di Modena

Fondazione di Piacenza e Vigevano Fondazione di Sardegna

Fondazione di Venezia Fondazione Friuli Fondazione Livorno

Fondazione Monte dei Paschi di Siena Fondazione Monte di Parma

Fondazione Pescarabruzzo Fondazione Puglia

Fondazione Roma Fondazione Sicilia

Fondazione Varrone Cassa di Risparmio di Rieti

* In data 11 marzo 2019 è stato sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra nella Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

** In data 22 maggio 2019 è stata approvata la fusione per incorporazione della Fondazione Chieti per l’Abruzzo e il Molise nella Fondazione Banco di Napoli.

Consiglio di Amministrazione

Carlo Borgomeo, Presidente

Raffaele Bonsignore, Fondazione Sicilia Mauro Carta, ACLI

Diego Dutto, Legacoopsociali

Giandomenico Genta, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Maurizio Mumolo, Forum Terzo Settore

Donato Nitti, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Giorgio Righetti, ACRI

Stefano Tabò, CSVnet

Comitato di Indirizzo

Carlo Borgomeo, Presidente Franco Bagnarol, MoVi

Mauro Bondi, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Mario Brutti, Fondazione Carivit

Alfonso Cantarella*, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana Carlo Castellucci, ANPAS

Annunziato Cirino Groccia, Legambiente Vincenzo Costa*, AUSER

Salvatore Farina, UISP

Andrea Fora**, Confcooperative – Federsolidarietà Stefano Gobbi, Centro Sportivo Italiano

Giorgio Groppo***, CONVOL Sergio Invernici, Fondazione CRT Andrea Iori, Fondazione di Modena

Luca Iozzelli*, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Aldo Ligustro, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia

Marco Ottaviani, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Sofia Rosso, ANTEAS

(11)

Angelica Sansavini, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Marzia Sica, Compagnia di San Paolo

Luciano Squillaci, CSVnet

* Componente il Coordinamento del Comitato di Indirizzo.

** Componente il Coordinamento del Comitato di Indirizzo. Ha rassegnato le dimissioni in data 3 novembre 2019. In attesa di sostituzione.

*** Ha rassegnato le dimissioni in data 4 settembre 2018. In attesa di sostituzione.

Collegio Sindacale

Domenico Iannello, Presidente

Altri Componenti effettivi: Bianca Maria Ambrosini, Gianfranco Ragonesi Componenti supplenti: Riccardo Bolla, Mario Moiso

Revisore Contabile Damiano Zazzeron Direttore Generale Marco Imperiale

1.4. Le linee di azione

Nel perseguire la propria missione di infrastrutturazione sociale nel Mezzogiorno, la Fondazione CON IL SUD sostiene progetti e iniziative promossi da organizzazioni del terzo settore, in collaborazione e sinergia con gli altri attori istituzio- nali ed economici del territorio, volti a favorire lo sviluppo di comunità territoriali attive, coese e solidali. La Fondazione persegue i propri obiettivi di missione promuovendo le idee, le energie e le competenze già presenti sul territorio che, grazie alle risorse messe a disposizione, possano aggregarsi attorno a progetti e interventi efficaci sul piano dello svi- luppo del capitale sociale.

Operativamente, sono tre gli strumenti principali utilizzati dalla Fondazione per il perseguimento della propria missio- ne: progetti esemplari, fondazioni di comunità e programmi di sostegno al volontariato.

Progetti esemplari

La Fondazione sostiene progetti che per qualità, rappresentatività delle partnership coinvolte, gestione delle risorse e impatto sul territorio, possano divenire esempi di riferimento di un processo virtuoso di sviluppo del capitale sociale nel Meridione. Progetti, quindi, “esemplari”, che prevedono la creazione di partnership tra organizzazioni del terzo settore, ma anche con enti pubblici, università, operatori privati e parti sociali, in ambiti ben definiti:

• l’educazione dei giovani, con particolare riferimento alla cultura della legalità e ai valori della convivenza civile;

• lo sviluppo del capitale umano ad alta qualificazione;

• la cura e la valorizzazione dei “beni comuni” (ambientali, culturali, beni confiscati alle mafie);

• lo sviluppo, la qualificazione e l’innovazione dei servizi socio-sanitari, non in via sostitutiva dell’intervento pubblico;

• l’accoglienza e l’integrazione culturale, sociale ed economica degli immigrati e iniziative innovative su diverse tematiche (es. carceri, donne).

La Fondazione sostiene, inoltre, negli stessi ambiti, iniziative in cofinanziamento con altri enti erogatori che, oltre a costituire un positivo scambio di esperienze, producono un effetto “leva”, determinando un maggior afflusso di risorse per progetti di infrastrutturazione sociale al Sud.

Un’ulteriore modalità di intervento con cui la Fondazione si interfaccia con altri soggetti erogatori nazionali e interna- zionali, aventi finalità coincidenti o coerenti con la propria missione, è quella dei partenariati istituzionali.

(12)

Fondazioni di comunità

La Fondazione promuove e sostiene la nascita di fondazioni di comunità, ovvero soggetti rappresentativi di una comu- nità locale in grado di attivare energie e risorse per la promozione della cultura della solidarietà e della responsabilità sociale. Attraverso la combinazione organica di una pluralità di soggetti locali (privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici), le fondazioni di comunità possono divenire protagoniste di un intervento autonomo e indipen- dente per la soddisfazione di specifici bisogni del territorio, grazie alla loro capacità di raccolta di donazioni, private e pubbliche, per finalità di interesse collettivo. La loro valenza strategica consiste soprattutto nella possibilità di diffonde- re capillarmente la cultura del “bene comune”, orientando le azioni su obiettivi rilevanti per il territorio e, dunque, coin- volgendo più facilmente la collettività nella partecipazione alla raccolta delle risorse e nel controllo sulle erogazioni. Le fondazioni di comunità rappresentano quindi un potente strumento di infrastrutturazione sociale, in quanto:

• aggregano una molteplicità di enti a vario titolo rappresentativi di un territorio di riferimento, accomunati da un obiettivo condiviso rappresentato dal “bene comune” della propria comunità;

• diffondono la cultura della responsabilità del cittadino nei confronti della comunità di appartenenza, attraver- so l’azione di ascolto dei bisogni e l’attività di raccolta fondi;

• sostengono la realizzazione di interventi in campo sociale volti al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, con particolare riferimento alle categorie più deboli.

Programmi di sostegno al volontariato

Insieme ai progetti esemplari e alle fondazioni di comunità, la Fondazione promuove programmi di sostegno al volon- tariato. Si tratta di una linea di intervento volta a rafforzare il ruolo delle organizzazioni di volontariato sul territorio.

Visto il carattere trasversale che contraddistingue la natura e l’agire delle organizzazioni e delle reti di volontariato, la Fondazione intende sostenerne il consolidamento, il potenziamento e l’impatto sul territorio, anche favorendo la spe- rimentazione di nuove modalità di lavoro e cooperazione in rete.

Con i Bambini Impresa sociale

In seguito alla firma del protocollo d’intesa con il Governo per la costituzione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nel 2016 la Fondazione CON IL SUD è stata indicata dall’ACRI quale soggetto attuatore del suddetto Fondo. La Fondazione ha quindi proceduto alla costituzione di una nuova società, denominata ‘Con i Bambini Impresa sociale’, totalmente partecipata dalla Fondazione stessa, al fine di avere una netta distinzione con le proprie attività or- dinarie, assicurando così un livello di massima trasparenza e tracciabilità nella rendicontazione dei risultati e dei costi.

L’operatività del Fondo è stata pertanto affidata a Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro, costituita il 15 giugno 2016.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, promosso dal mondo delle Fondazioni di origine bancaria, Governo e Terzo settore, inizialmente istituito in via sperimentale per tre annualità (2016-2018), è stato rinnovato per un uguale periodo, prolungando quindi la durata dello stesso fino al 2021.

(13)
(14)

parte SeCONDa

IL MODELLO

ORGANIZZATIVO

E GESTIONALE

(15)

STAFF 72% DONNE ETÀ MEDIA

39 ANNI

315 MLN 416 MLN

INIZIALE ATTUALE

PATRIMONIO

OLTRE

LA COMUNICAZIONE

1 App Con il Sud 1 Newsletter elettronica

1 Web magazine

Resta connesso CON IL SUD

6 Social

network

7 Siti web

IDEE PROPOSTE SELEZIONE VALUTAZIONE FINANZIAMENTO MONITORAGGIO

(durante progetto e fino a 4 anni dopo)

MODELLO OPERATIVO E VALUTATIVO

(16)

2.1. La struttura organizzativa

La struttura organizzativa della Fondazione, secondo i principi ispiratori seguiti fin dalla sua costituzione, deve risultare snella, flessibile, giovane e multiculturale. In ogni sua componente, la Fondazione pone costante attenzione a mantenere un sano ed efficiente rapporto tra le risorse impiegate e le attività svolte. Pur tenendo conto delle competenze necessarie a svolgere tutte le mansioni previste, viene favorita l’intercambiabilità delle risorse e la capacità delle persone di far fronte alle mutevoli esigenze dettate dalla complessità dei propri compiti. Nei rapporti interni si coltivano l’entusiasmo, la dedi- zione e l’idealità delle persone. La Fondazione è aperta alle diverse esperienze e culture organizzative, nella convinzione che ciò rafforzi la sua predisposizione a risolvere i problemi complessi con cui deve quotidianamente confrontarsi.

La struttura della Fondazione è divisa nelle seguenti aree organizzative:

Area amministrazione e segreteria

Funzioni: contabilità, fiscalità e bilancio di esercizio; liquidazioni; gestione uffici e rapporti con i fornitori; gestione patrimoniale; personale; procedure ex D.lgs. 231/01; assistenza alla direzione generale e agli uffici per attività di segreteria; segreteria degli Organi Sociali.

Area comunicazione e relazioni esterne

Funzioni: ufficio stampa; promozione web e social networking; segreteria organizzativa; supporto alle attività isti- tuzionali.

Area attività istituzionali

Funzioni: gestione dei Bandi; istruttoria delle proposte di progetto (valutazione ex ante); monitoraggio (valutazione in itinere ed ex post); fondazioni di comunità e cofinanziamenti.

Area iniziative speciali

Funzioni: presidio dei partenariati istituzionali e delle iniziative di carattere straordinario.

L’organico della Fondazione al 31 dicembre 2019 si compone di 25 addetti (18 donne e 7 uomini), di cui 22 a tempo in- determinato e 3 a tempo determinato.

31/12/2019 31/12/2018

Funzione Dirigenti Quadri Impiegati Totale Totale

Direzione Generale 1 - - 1 1

Attività Istituzionali - 3 10 13 14

Iniziative Speciali - 1 - 1 1

Amministrazione e Segreteria - 1 4 5 5

Comunicazione e Relazioni Esterne - 1 4 5 5

TOTALE 1 6 18 25 26

Il numero delle risorse comprende il personale in distacco presso Con i Bambini che, oltre ad aver permesso l’avviamen- to del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, continua a garantire il presidio delle attività di direzione e coordinamento della controllata: il Direttore e le principali figure di coordinamento di Con i Bambini svolgono infatti queste funzioni “trasversalmente” nelle due organizzazioni. Di fatto, al netto della quota parte di monte ore svolta in distacco, il numero di collaboratori “effettivi” della Fondazione CON IL SUD è pari a 21 unità lavorative. Il costo delle risorse in distacco è rimborsato da Con i Bambini.

Con riferimento alla selezione del personale, la Fondazione è dotata, sin dalla sua costituzione, di una procedura inter- na per garantire l’individuazione dei migliori profili professionali in relazione alle posizioni aperte. Attraverso la pub- blicazione dei profili richiesti sul proprio sito web vengono raccolte le candidature, che sono sottoposte ad una prima valutazione su base curriculare. Successivamente, attraverso diversi colloqui conoscitivi con i candidati ritenuti più idonei, viene identificata una rosa ristretta di candidati che viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione per la selezione conclusiva.

Nello svolgimento delle proprie attività e nel rispetto dei principi organizzativi sopra richiamati, la Fondazione si avvale di risorse e competenze esterne in funzione delle specifiche esigenze, con particolare riferimento al processo di gestio- ne del patrimonio e alla valutazione ex ante delle proposte di progetto.

2.2. Il modello operativo e valutativo

La Fondazione adotta un modello di gestione operativo orientato a ottenere efficienza, efficacia e, soprattutto, la massi- ma trasparenza, affinché il proprio operato possa essere chiaro, leggibile e condivisibile da parte di tutti gli stakeholder.

In tale ottica è stato adottato il modello organizzativo ai sensi del D. Lgs 231/01, sottoposto anche ad un costante proces- so di aggiornamento e di miglioramento (l’ultima revisione è stata conclusa nel corso del 2016). Tenendo attentamente conto dei preziosi insegnamenti dettati dall’esperienza, in esso è definito il corpus procedurale della Fondazione, un sistema di regole che tutti coloro che operano in nome e per conto della Fondazione sono chiamati ad osservare, sia nei

(17)

rapporti interni che nelle relazioni con soggetti esterni. L’Organismo di Vigilanza è preposto a vigilare sull’attuazione e sull’osservanza del modello.

Il modello operativo identifica le seguenti specifiche procedure (ognuna descritta in uno specifico protocollo interno):

• formazione del bilancio;

• ciclo passivo (acquisto di beni e servizi; assegnazione di consulenze e incarichi professionali a terzi);

• gestione del personale dipendente e dei collaboratori (selezione, assunzione e gestione del personale dipen- dente e dei collaboratori; gestione dei rimborsi spese, anticipi e spese di rappresentanza);

• rapporti con la Pubblica Amministrazione (presentazione di richieste di provvedimenti autorizzativi e/o di certificati, nonché presentazione di dichiarazioni; richiesta, ottenimento e gestione di finanziamenti pubblici;

comunicazione di dati di qualsiasi natura ad Enti Pubblici; rapporti istituzionali; verifiche, ispezioni e accerta- menti; pre-contenziosi e contenzioso civile, penale, amministrativo, giuslavoristico, arbitrale);

• pagamenti (gestione dei pagamenti; gestione dei conti correnti bancari e relative riconciliazioni; gestione della piccola cassa);

• gestione dei contributi (valutazione ex ante; monitoraggio; liquidazione; revoche).

Ai sensi dell’art. 37 del Regolamento europeo 679/2016 (GDPR), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguar- do al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, la Fondazione CON IL SUD ha nominato il Responsabile della Protezione Dati (RPD).

Il processo di selezione delle proposte di progetto pervenute

Per ciò che concerne in particolare il processo di selezione delle proposte di progetto pervenute, sono coinvolti i seguenti attori:

• l’area Attività Istituzionali della Fondazione, che predispone l’analisi di ammissibilità e la valutazione in base ad alcuni dei criteri generali previsti nei bandi/inviti;

• gli esperti indipendenti, eventualmente nominati dal Consiglio di Amministrazione, dotati di competenze ade- guate nell’ambito di intervento del bando/invito, che effettuano la valutazione delle proposte in riferimento ai requisiti tecnico-specialistici richiesti;

• un Gruppo di Lavoro, costituito dai componenti del Consiglio di Amministrazione, dagli esperti, dal Direttore e dai collaboratori della Fondazione, che effettua una valutazione di insieme delle proposte pervenute e predi- spone una proposta di delibera per il Consiglio;

• il Consiglio di Amministrazione che, sulla base del lavoro svolto e presentato dal Direttore, esprime la propria valutazione e delibera in merito ai progetti da finanziare.

In seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione, gli uffici della Fondazione provvedono a comunicare gli esiti del processo di selezione a tutti i partecipanti, non solo per incrementare il livello di trasparenza dei propri processi, ma anche per fornire elementi utili affinché essi possano affinare le proprie capacità progettuali e aumentare le possibilità di vedere finanziate future proposte di progetto.

La procedura di valutazione combina le competenze tecniche interne della Fondazione (riferibili soprattutto alle carat- teristiche del partenariato proponente, alla qualità del progetto esecutivo, alla qualità e rilevanza del cofinanziamento, ecc.) e le competenze specialistiche degli esperti negli ambiti di intervento con la visione strategica e la conoscenza del Terzo settore di cui il Consiglio di Amministrazione è in possesso.

I principali criteri di valutazione, individuati dal Comitato di Indirizzo, integrati per ciascun bando/invito in modo speci- fico in relazione alle finalità perseguite, sono:

a) in relazione all’idea proposta:

• coerenza con le finalità delle iniziative messe in campo dalla Fondazione;

• strategia di intervento e sua efficacia;

• contenuto di innovazione;

• impatto sociale;

b) in relazione alle caratteristiche del partenariato:

• competenze e professionalità;

• trasparenza e affidabilità;

• messa in rete e rappresentatività del territorio;

• apporto di risorse provenienti da altri soggetti;

c) con riferimento alla qualità progettuale:

• conoscenza del problema e del contesto;

• coerenza interna tra obiettivi, strategia, risorse e tempi;

• efficiente ed efficace utilizzo delle risorse;

• monitoraggio e valutazione;

• continuità, sostenibilità e replicabilità delle azioni;

• comunicazione.

(18)

Processo di selezione dei progetti da finanziare

(*) Professionisti indipendenti selezionati dal Consiglio di Amministrazione in funzione delle tematiche specialistiche di ciascun bando/invito.

Comitato di

Indirizzo Attività

Istituzionali Esperti

Esterni*

Amministrazione Comunicazione Consiglio di

Amministrazione

Definisce i contenuti dell'azione di intervento e i criteri

generali

Mette a punto il bando / invito e la griglia di

ammissibilità e valutazione

Effettua l'istruttoria identificando i progetti ammissibili e

ne valuta i criteri generali

Trasferisce agli esperti esterni logiche e criteri di valutazione

Effettua la valutazione specialistica dei progetti ammissibili Fornisce assistenza ai

destinatari

Il Consiglio di Amministrazione delibera sui progetti

da finanziare

Comunica gli esiti ai proponenti i progetti Raccoglie e protocolla

le proposte di progetto

Coordina e controlla l'operato degli esperti

esterni

Coordina le azioni di comunicazione e

promozione

I Consiglieri (riuniti in Gruppo di Lavoro) effettuano analisi di approfondimento insieme alle Attività Istituzionali e agli esperti esterni

A partire dal 2017 la Fondazione ha introdotto con successo un nuovo sistema informatico (denominato Chàiros) per la partecipazione a bandi e iniziative con l’invio della documentazione. La piattaforma web è stata realizzata comple- tamente in ambienti di sviluppo free-of-use e con componenti open source. Può gestire contemporanemente numerosi bandi e consente ad un numero elevato di utenti (almeno 5.000) di “applicare” senza perdite di performance.

Il nuovo sistema consente anche di gestire on line tutte le attività di monitoraggio e di rendicontazione, con la completa dematerializzazione dei processi di acquisizione documentale.

Inoltre, esso offre la possibilità di aggiornare direttamente, in qualsiasi momento, il profilo e la documentazione della propria organizzazione e di seguire lo stato di avanzamento dei progetti inviati.

Il processo di monitoraggio e valutazione dei progetti esemplari finanziati

Il processo di monitoraggio e valutazione è volto a collaborare con i soggetti attuatori, supportandoli nella realizzazione delle attività progettuali.

Esso rappresenta, oltre che una concreta manifestazione di attenzione verso i destinatari dei contributi, un atto di re- sponsabilità e di garanzia nei confronti degli stakeholder sul corretto utilizzo delle risorse e sul raggiungimento dei fini istituzionali della Fondazione.

L’area Attività Istituzionali, e in particolare la funzione di monitoraggio, segue le iniziative, a partire dall’assegnazione dei contributi, fino a diversi anni dopo la loro conclusione. Al fine di garantire la massima continuità al percorso di valu- tazione, ogni iniziativa è seguita lungo tutto il percorso attuativo dagli stessi collaboratori.

(19)

Il processo prevede la raccolta delle informazioni utili per comprendere l’andamento delle iniziative, per verificare il raggiungimento dei risultati attesi, per promuovere la diffusione delle buone pratiche e per intervenire nei casi di criti- cità. In questo modo è garantito un efficace processo circolare di restituzione delle informazioni e dei dati dal processo di monitoraggio (in itinere ed ex post) al processo di selezione (ex ante).

L’attenzione al monitoraggio consente di: i) comprendere l’effetto prodotto dalle iniziative finanziate in termini di nu- merosità e tipologia delle organizzazioni coinvolte, diffusione delle azioni sul territorio, destinatari dei progetti; ii) valu- tare se gli interventi finanziati siano conformi alle modalità attuative previste e quali effetti producano sul territorio in termini di efficacia e crescita del capitale sociale, alimentando così progressivamente il processo di programmazione e indirizzo della Fondazione e consentendo un sempre maggiore affinamento delle metodologie d’intervento.

L’attività di monitoraggio è articolata in due principali ambiti di analisi: a) il monitoraggio economico-finanziario, che prende in esame i costi sostenuti dai progetti finanziati e prevede un controllo di congruenza, formale e sostanziale, del- le spese sostenute; b) il monitoraggio tecnico, che prende in esame i processi di implementazione dei progetti finanziati e il grado di raggiungimento dei risultati attesi e degli obiettivi.

La valutazione, oltre che nel corso dell’attuazione dei progetti (in itinere) e alla loro conclusione, viene prolungata con una rilevazione effettuata a distanza di anni dal termine formale delle iniziative, al fine di rilevare quale eredità esse abbiano lasciato sul territorio (monitoraggio ex post).

Oltre alle informazioni raccolte mediante le schede di verifica (approccio “autovalutativo” orientato alla massima dif- fusione possibile nel Terzo settore di un approccio metodologico fondato sull’utilizzo autonomo dello strumento del monitoraggio) e ai frequenti contatti di varia natura per la raccolta di informazioni, la supervisione della Fondazione si alimenta delle visite sul campo, che costituiscono una importante occasione di incontro e di conoscenza reciproca tra la Fondazione e i diversi interlocutori locali.

La regolare disponibilità di dati sull’andamento dei progetti e il continuo confronto consentono un esercizio valutativo che approfondisce sia i processi attuativi messi in atto dai singoli progetti che i risultati e gli obiettivi conseguiti. Per cia- scuna iniziativa viene elaborato, periodicamente, un giudizio di valutazione che assume diversi significati in relazione al ciclo attuativo del progetto: in itinere, finale ed ex post. Al fine di permettere una lettura comparata sono stati individua- ti quattro principali ambiti (andamento delle attività; partnership e relazioni territoriali; gestione delle risorse; risultati e obiettivi conseguiti) su cui vengono elaborati giudizi di valutazione basati su criteri di conformità, efficacia ed efficienza.

I risultati del lavoro di monitoraggio sono annualmente elaborati all’interno di una “relazione di monitoraggio”, sottoposta agli organi sociali della Fondazione contestualmente all’approvazione del bilancio. Tale momento è diventato una occa- sione utile per riflettere sul lavoro della Fondazione e sul conseguimento dei suoi obiettivi di medio e lungo periodo.

(20)

Processo di monitoraggio e valutazione dei progetti finanziati

Comitato di

Indirizzo Attività

Istituzionali Amministrazione Comunicazione Consiglio di

Amministrazione

Invia la Lettera di Assegnazione del Contibuto al beneficiario

Autorizza liquidazione contributi (anticipi /

intermedi / a saldo) Effettua il monitoraggio dei

progetti

Predispone report di avanzamento progetti

Il Presidente informa periodicamente il comitato di indirizzo

Sottopone eventuali criticità al CdA

Valuta e delibera su situazioni critiche

Liquida, con autorizzazione del Dir.

Generale e del Presidente, i contributi (anticipi / intermedi / a saldo)

Valorizza e promuove le specificità dei progetti in corso

Valuta rispondenza risultati complessivi rispetto agli obiettivi

generali

2.3. Il patrimonio

Il patrimonio costitutivo della Fondazione CON IL SUD ammonta a € 314.801.028.

Le previsioni statutarie indicano la possibilità di incrementare il patrimonio attraverso eventuali:

• erogazioni o conferimenti ulteriori da parte dei Fondatori;

• conferimenti di beni mobili e immobili, lasciti, liberalità e introiti di qualsiasi genere provenienti da enti o da privati;

• avanzi di gestione portati a nuovo.

L’attività istituzionale della Fondazione è sostenuta dai proventi derivanti dalla gestione del patrimonio del quale è stata dotata (al netto degli accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio, di altri eventuali accantonamenti patrimoniali e degli oneri di gestione) e da risorse in conto esercizio messe a disposizione dagli enti fondatori sulla base di un impegno pluriennale. Con delibera ACRI del 21/10/2015 (e successive intese), le Fondazioni di origini bancaria ad essa aderenti si sono impegnate per il quinquennio 2017-2021 a sostenere le attività della Fondazione CON IL SUD nella realizzazione della sua missione.

Al 31 dicembre 2019 il patrimonio netto della Fondazione è pari a € 416.301.705.

(21)

Lo Statuto attribuisce al Comitato di Indirizzo la responsabilità di definire gli orientamenti relativi alla gestione del pa- trimonio, individuando i principi generali e gli obiettivi strategici delle politiche di investimento; al Consiglio di Ammini- strazione spetta, invece, la gestione del patrimonio nel rispetto di tali indirizzi.

Gli orientamenti deliberati dal Comitato di Indirizzo definiscono il ruolo strategico-strumentale della gestione delle ri- sorse finanziarie, in modo che essa produca le risorse utili a massimizzare l’impatto sociale degli interventi istituzionali della Fondazione su un orizzonte temporale illimitato. A tal fine la gestione del patrimonio è ispirata a criteri di diversifi- cazione del rischio degli investimenti, secondo parametri che coniughino convenientemente l’esigenza di conservarne il valore e di ottenere dallo stesso un idoneo rendimento, adeguato al perseguimento delle finalità istituzionali.

Per esplicitare tali obiettivi, il Consiglio di Amministrazione individua benchmark di lungo e di breve periodo con riferi- mento all’allocazione tendenziale del patrimonio netto in investimenti azionari diversificati, in investimenti obbligazio- nari diversificati, in titoli di stato e investimenti alternativi a basso profilo di rischio, tenendo anche conto di criteri etici.

Gli attivi eccedenti il patrimonio netto sono impiegati in investimenti, in maniera da minimizzare il rischio finanziario in un periodo temporale pari alla durata finanziaria media degli impegni della Fondazione.

La gestione del patrimonio è di norma affidata a intermediari abilitati ai sensi del D. Lgs 24/02/1998, n. 58, sulla base di criteri generali di selezione, opportunamente valorizzati secondo parametri predefiniti dal Consiglio di Amministrazio- ne, tra cui le performance passate, la stabilità organizzativa, i costi del servizio, le politiche di rapporto con la clientela, i servizi aggiuntivi offerti.

La Fondazione, per assicurare la continuità delle attività istituzionali e coerentemente con quanto previsto dallo Statu- to, ha costituito un apposito fondo per la stabilizzazione delle erogazioni. Il fondo viene di norma incrementato dagli avanzi di gestione degli esercizi in cui il rendimento del patrimonio sia risultato superiore agli obiettivi e viene utilizzato per sostenere le attività istituzionali degli esercizi nei quali il rendimento del patrimonio sia risultato inferiore agli obiet- tivi, fatte salve eventuali ulteriori opportunità di alimentazione del fondo.

La strategia di investimento del patrimonio della Fondazione si è basata nel corso del 2019 sugli stessi principi generali cui si è ispirata negli anni precedenti, nel rispetto delle linee guida di indirizzo vigenti, ovvero di garantire la crescita del patrimonio in termini reali nel medio-lungo termine, mantenere una capacità erogativa stabile nel tempo e massimiz- zare il rendimento reale assoluto positivo con un profilo di rischio contenuto.

2.4. La comunicazione

Comunichiamo per missione

Per la Fondazione CON IL SUD la comunicazione ha una funzione che va oltre la promozione e diffusione della propria missione: essa rappresenta uno strumento di attuazione della missione. Dal 2014, ovvero da quando la Fondazione ha formalmente riconosciuto e reso operativo questo approccio alla comunicazione, sono state avviate particolari iniziati- ve istituzionali con l’obiettivo di allargare la partecipazione, contaminare anche altri ambiti e provocare l’innovazione sociale.

In tal senso, si segnalano in particolare tre iniziative significative realizzate nel 2019.

Il “Social Film Fund Con il Sud”, bando promosso l’anno prima con l’Apulia Film Commission; “La Cultura è Capitale”, programma culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia promosso nel nostro paese insieme alla Fondazione; “Con il Sud che fa#”, viaggio a Castelbuono.

Il primo esempio si riferisce ad una novità in assoluto, che unisce pubblico e privato, cinema e Terzo settore, con l’obiet- tivo comune di raccontare il Sud Italia attraverso i fenomeni sociali. Una sperimentazione che ha coinvolto complessiva- mente circa 350 organizzazioni (250 enti del Terzo settore meridionale e circa 100 società di produzione cinematografica italiane ed estere) partecipanti al bando. Sono stati selezionati e prodotti 10 film-documentari e cortometraggi, molti dei quali dovranno ancora iniziare l’iter promozionale. Il primo docufilm prodotto, “Santa Subito” di Alessandro Piva sul fenomeno dello stalking e del femminicidio, è stato il film vincitore alla 14° Festa del Cinema di Roma. Il premio del pubblico BNL, unico riconoscimento della Festa, vinto dal documentario di Piva rispetto ai grandi colossi del cinema hollywoodiano ed europeo (su 33 titoli in selezione ufficiale, solo due erano gli italiani) oltre ad aver rappresentato per molti una piacevole sorpresa, ha evidenziato l’assunto che è alla base della sperimentazione: i temi sociali, se raccontati in modo coerente e originale, non solo possono trovare spazio nella comunicazione mainstream, ma sono apprezzati dal grande pubblico. Era un auspicio, ma i progetti filmici lo stanno sempre più confermando.

Il secondo esempio è significativo perché per la prima volta un Paese estero ha deciso di promuovere il proprio pro- gramma culturale in Italia individuando come partner istituzionale una Fondazione privata. “La Cultura è Capitale” ha interessato quattro città italiane, Roma e tre del Sud – Napoli, Matera e Messina – proponendo un ricco programma di mostre, dibattiti, performance e rassegne cinematografiche, che hanno coinvolto numerosi intellettuali e artisti, italiani e spagnoli, di varie discipline. L’obiettivo di questa originale collaborazione è stato quello di suscitare una riflessione sull’idea di Europa, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di coesione sociale e sviluppo della so- cietà. Gli eventi, che hanno visto la partecipazione dell’Ambasciatore di Spagna in Italia e del Presidente della Fonda- zione CON IL SUD, hanno rappresentato l’occasione per avviare collaborazioni più strutturate e sinergie tra la Spagna e i territori coinvolti, così come è avvenuto ai Quartieri Spagnoli a Napoli e a Messina.

Il terzo esempio è significativo per la modalità adottata: un viaggio, realizzato lo scorso agosto, in compagnia di giorna- listi e stakeholder a Castelbuono (PA) alla scoperta della sperimentazione di sviluppo locale dal basso promossa dalla

(22)

Fondazione, che coinvolge organizzazioni, giovani, agricoltori, cittadini, per scoprire e conoscere da vicino esperienze, storie e impatto dei progetti nella comunità. I tre esempi sono descritti meglio di seguito.

Nel corso degli anni, accanto alle consuete attività di informazione e di comunicazione istituzionale, la Fondazione CON IL SUD ha implementato un’azione di comunicazione che punta a sensibilizzare e coinvolgere sempre più realtà e persone, soprattutto giovani, apparentemente distanti dall’attività istituzionale della Fondazione. Oltre a promuovere dei bandi ad hoc sul tema della comunicazione, sono state avviate iniziative che fanno leva sulla partecipazione soprattutto sul web e sono state messe in rete le buone pratiche, stimolando i progetti al racconto e alla condivisione delle esperienze.

Dopo la conclusione di un bando, la Fondazione promuove due incontri operativi con i referenti di comunicazione dei progetti selezionati per condividere una visione comune e una strategia di comunicazione partecipata. In particolare, il primo incontro avviene all’avvio del progetto e il secondo a metà percorso anche nell’ottica di favorire la nascita di

“comunità di pratiche” tra i diversi progetti nell’ambito della comunicazione e di favorire la sostenibilità futura degli interventi, obiettivo per il quale anche la comunicazione svolge un ruolo importante.

Strumenti operativi

Oltre agli strumenti propri dell’ufficio stampa – quali ad esempio comunicati e conferenze con i giornalisti - di seguito sono elencate altre modalità e strumenti di comunicazione utilizzati nel corso del 2019.

www.fondazioneconilsud.it è il principale strumento per conoscere la Fondazione, ottenere informazioni su iniziative e bandi promossi, consultare le schede e i blog dei progetti finanziati, informarsi su appuntamenti e novità dai territori.

Ha una versione inglese, è totalmente accessibile ed è aggiornato quotidianamente.

www.esperienzeconilsud.it è il network delle iniziative sostenute dalla Fondazione. Ogni progetto ha a disposizione uno spazio per raccontare, promuovere e condividere le attività realizzate. Il portale nel 2019 è stato aggiornato sia nelle funzionalità sia nella grafica.

www.conmagazine.it è il portale di approfondimento edito dalla Fondazione. Una testata giornalistica aperta al confronto e alla riflessione sul tema della coesione sociale e del suo rapporto con lo sviluppo. Inserito da Google come fonte di infor- mazione per la sua sezione Notizie, il magazine ospita testimonianze e punti di vista di studiosi, esperti, decisori, operatori.

www.conilsud.it è il sito dedicato al racconto della manifestazione annuale promossa dalla Fondazione in occasione del suo “compleanno”. Il sito accoglie il racconto del viaggio a Castelbuono promosso nel 2019.

www.bilanciodimissione.it è il sito dedicato al Bilancio di Missione della Fondazione e, da tre anni, anche al Bilancio di Con i Bambini, impresa sociale interamente partecipata dalla Fondazione. Il Bilancio è dunque interamente “naviga- bile”, permettendo la massima accessibilità delle informazioni e dei dati contenuti nel documento.

www.funder35.it è il sito di Funder35, iniziativa nata nel 2012 in ambito ACRI, dalla sua Commissione per le attività e i beni culturali. Nel 2018 si è aperto il nuovo triennio con l’obiettivo non più e non solo di far crescere le singole or- ganizzazioni, ma un’intera comunità di buone pratiche per affrontare le sfide del presente e del futuro in una logica di rete. Funder35 è promosso da 18 fondazioni di origine bancaria e dalla Fondazione CON IL SUD che ne cura anche la comunicazione.

www.ilbenetornacomune.it è il sito di riferimento dell’omonimo bando per la valorizzazione del patrimonio stori- co-artistico e culturale meridionale e che attualmente contiene le schede di oltre 360 beni proposti in risposta alle ulti- me due edizioni del Bando Storico-Artistico e Culturale (2014 e 2017). L’obiettivo non è solo quello di rendere pubbliche le candidature e condividere le informazioni dei beni, ma soprattutto portare all’attenzione dei decisori e dell’opinione pubblica il tema dell’utilizzo comunitario del patrimonio culturale attraverso innovazioni sociali, affinché il nostro pa- trimonio culturale non sia dimenticato ma possa diventare sempre più accessibile e fruibile.

www.socialfilmfundconilsud.it è il sito del “Social Film Fund Con il Sud”, iniziativa promossa da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission illustrata precedentemente. Il sito presenta l’iniziativa e i 10 progetti filmici, tra documentari e cortometraggi, selezionati dalla Commissione valutatrice presieduta dal regista e sceneggiatore Gen- naro Nuziante, con gli aggiornamenti social legati al progetto.

Social network (Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, Youtube, Flickr) rappresentano un’opportunità per condivi- dere con gli utenti idee, notizie e buone pratiche, soprattutto con i più giovani e dinamici, anche attraverso iniziative di comunicazione pensate per una diffusione “virale” sul web. Nel 2019 attraverso i social la Fondazione ha attivato oltre 250.000 interazioni totali. Il canale principale rimane la pagina Facebook, seguita da più di 41.000 utenti, 8.000 in più rispetto all’anno precedente. La linea editoriale adottata per Facebook è volta proprio al raggiungimento di un pubblico più ampio, attraverso post creativi per sensibilizzare gli utenti meno prossimi alle attività istituzionali sui temi sociali e la visione sul Sud promossi dalla Fondazione e soprattutto attraverso la condivisione di esperienze e la promozione dei progetti sostenuti. Una scelta che si è rivelata efficace viste le numerose interazioni e commenti generati da ogni singolo post, nonché le ricadute di comunicazione sui progetti coinvolti.

App CON IL SUD, è l’app ufficiale della Fondazione che permette di accedere a informazioni, contenuti, anticipazioni e servizi offerti in modo semplice attraverso un unico strumento. In particolare, attraverso l’app si può accedere ai pan- nelli di Chàiros.it ed Esperienzeconilsud.it per aggiornare profili, schede e blog; ricevere notifiche e anticipazioni su bandi e opportunità; visualizzare su mappa i progetti del proprio territorio e molto altro ancora. Ad oggi è stata scaricata da più di 1200 utenti.

(23)

Newsletter elettronica: un altro strumento web utilizzato dalla Fondazione per aggiornare gli stakeholder (istituzioni, fondazioni, terzo settore, media, cittadini) sulle opportunità offerte e sugli interventi sostenuti al Sud, è l’invio di una newsletter digitale. L’iscrizione è gratuita e avviene tramite apposito modulo sul sito istituzionale. L’invio non segue una precisa periodicità, ma tiene conto degli aggiornamenti da fornire agli iscritti. Anche per questo, la newsletter ha un tasso di apertura del 45%, nettamente superiore rispetto alla media di settore (intorno al 23%).

Pubblicazioni: La Fondazione, proseguendo nella promozione di una opportuna riflessione sul nostro Mezzogiorno, nel 2019 ha promosso la pubblicazione de “Il lungo Mezzogiorno. Interpretazioni e narrazione” di Giuseppe De Rita, una originale antologia di interventi, articoli, riflessioni del fondatore del Censis sul Sud dal 1966 al 2002. Nel dicembre 2019 è stata pubblicata in anteprima l’introduzione al volume, edito da Laterza nel 2020.

Eventi e iniziative: Nel 2018 la Fondazione ha sperimentato con successo una nuova modalità di evento per “festeg- giare” il suo compleanno, organizzando un “viaggio” di tre giorni nella Calabria del cambiamento per scoprire o co- noscere da vicino particolari esperienze, organizzazioni, donne e uomini, che stanno segnando una svolta concreta nell’approccio allo sviluppo. Nel 2019 ha replicato l’esperienza con una manifestazione in Sicilia, a Castelbuono (PA), dove nel 2014 la Fondazione ha avviato un’ambiziosa iniziativa sperimentale di sviluppo locale “dal basso”, che si basa sulla partecipazione attiva della comunità e soprattutto dei giovani. All’evento, dal titolo “Con il Sud che fa#”, hanno partecipato anche numerosi giornalisti di testate nazionali e rappresentanti di altri enti e fondazioni, con l’obiettivo di toccare con mano e raccontare la “rivoluzione lenta ma rock” – per usare lo slogan della manifestazione, promossa in concomitanza con il festival rock di Castelbuono - che si sta realizzando in questo borgo di 8 mila abitanti sulle colline madonite. Particolare interesse, da parte di tv, radio, carta stampata e agenzie, ha suscitato la raccolta della manna, resina dalle proprietà dolcificanti, emollienti e decongestionanti, che si estrae dalla corteccia dei frassini che crescono sulle colline tra Castelbuono e Pollina. Una risorsa oggi più che mai tornata a essere un’opportunità per il territorio e per i suoi giovani, grazie alla creazione di un consorzio e al recupero di 60 ettari di frassineti. Sono stati inoltre presentati altri progetti avviati nell’ambito dell’iniziativa di sviluppo locale: da Agrietica a Tutti inclusi, che punta a rendere sempre più accessibile lo storico Ypsigrock Festival, festival rock internazionale che da 23 anni richiama nel centro storico di Castelbuono migliaia di giovani da tutta Europa; dalla realizzazione del Centro Sud a Design in Town, fino a Nonni sud internet. Negli anni precedenti le manifestazioni si sono svolte in modo alternato al Nord e al Sud: Napoli (2011), Torino (2012), Bari (2013), Milano (2014), Palermo (2015), la manifestazione itinerante CON IL SUD #UnFuturomaivisto del 2016 (diventato anche un libro edito da Mondadori nel 2017) e Bologna (2017).

Nel 2019 è stato realizzato il programma “La cultura è capitale”, promosso dall’Ambasciata di Spagna in Italia e dalla Fondazione CON IL SUD con l’obiettivo di affermare la cultura come strumento di coesione e sviluppo sociale. L’inizia- tiva, presentata presso l’Ambasciata di Spagna, si compone di tre tappe principali. A maggio, a Napoli, è stato siglato un accordo con cui la Spagna si è impegnata a partecipare ai programmi di sviluppo culturale e sociale promossi dalla Fondazione FOQUS nei Quartieri Spagnoli. In occasione della firma dell’accordo, l’artista spagnolo José Molina ha do- nato la scultura “Hermanos” alla Fondazione FOQUS, mentre lo street artist napoletano Iabo ha donato l’opera “Don Pedro” all’Ambasciatore di Spagna. A settembre, a Matera sono state esposte presso gli spazi degli Ipogei Motta le opere di 10 artisti spagnoli e sono state ospitate anche performance di danza e installazioni. Diversi i temi e le tecniche per una mostra che ha omaggiato Jose’ Garcia Ortega, l’artista spagnolo che negli anni Settanta visse nei rioni Sassi l’esilio della dittatura franchista. Infine, a novembre, la Spagna è arrivata a Messina presso il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro con l’esposizione Miradas Cruzadas, che ha coinvolto due fotografi di fama internazionale, l’italiano Piero Pompili e lo spagnolo Aitor Lara, e tre ceramisti, gli italiani Riccardo Monachesi, Sabino de Nichilo e lo spagnolo José Luis Seara.

Nelle tre tappe del Sud – la quarta città interessata dalla manifestazione, curata da Andrea Iezzi, è Roma – si è svolto per la prima volta in assoluto il Festival del cinema spagnolo.

(24)

parte terZa

L’ATTIVITÀ

ISTITUZIONALE

(25)

429 MILA

100 ENTI

FINANZIATORI

229 MLN

DI EURO

6.100

Persone coinvolte direttamente (42% studenti)

Erogati Ambasciate, Ministeri

e Dipartimenti, Regioni, Comuni, Fondazioni internazionali, Fondazioni di origine bancaria,

Fondazioni di impresa, Fondazioni di famiglia Chiese di diverso culto religioso,

Enti di Terzo settore, Gruppi e imprese profit

Organizzazioni coinvolte nei partenariati di

progetto

Collaborazioni istituzionali

con oltre

IN 13 ANNI

79 iniziative finanziate con oltre 17 milioni di euro

2019

(26)

TOTALE

1.228

Sardegna 76

Interregionale Sicilia 160

271

Puglia 207 Campania

300

Basilicata 67

Calabria 107

Altro 40

INTERVENTI PER REGIONE

ORGANIZZAZIONI COINVOLTE NEI PROGETTI

75% delle iniziative ha avuto buon

esito

MONITORAGGIO

TERZO SETTORE 79,2%

COMUNI 4,4%

SCUOLA E RICERCA

6,4%

PRIVATI E ALTRO

10%

INTERVENTI

VALORIZZATI

25 beni culturali inutilizzati, 102 beni confiscati e 57 aree protette.

Interventi in 46 istituti di pena con 1.000 detenuti coinvolti.

50 MILA volontari “attivati” nelle iniziative finanziate.

Riferimenti

Documenti correlati

L’indagine muove dalla necessità di conoscere il livello di soddisfazione generale dei servizi erogati dalla Cooperativa, attraverso una valutazione da parte dei partecipanti dei

Ai sensi del secondo comma dell’art. 2428 del Codice Civile, si attesta che, per l’attività specifica svolta e per una migliore comprensione della situazione

 operare nel mercato nel rispetto di alcuni principi etici fondamentali, quali onestà, imparzialità e rispetto di tutte le norme vigenti (leggi nazionali e

In particolare sono aumentati i costi per la gestione del bagaglio dei croceristi (+18%), i costi dell’energia elettrica (20%) ed i servizi di vigilanza (+13%) sia per

Abbiamo potuto svolgere le nostre attività, anche quest anno, grazie all’impegno delle persone ma anche grazie ai finanziamenti che da anni sono per noi stabili quali la convenzione

Durante il periodo di gestione, l'attività si è svolta regolarmente e non si segnalano fatti che abbiano modificato in modo significativo l'andamento gestionale o la cui conoscenza

Lo stato patrimoniale, il conto economico e le informazioni di natura contabile contenute nella presente nota integrativa sono conformi alle scritture contabili, da cui sono

Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate in conformità con la normativa fiscale vigente, così come è stato lo scorso esercizio,